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Alla fine isolarmi è il meglio che posso fare
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Rubo ahah@monamonk
Storia di una borderline: ieri stavo per uccidermi, oggi lavo i piatti cantando
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"non sei sola". Ma chi chiamo se mi sento crollare il mondo addosso? Le parole di chi sento vicino a me? Quali sillabe mi farebbero sentire il sollievo di aver aperto parte del mio cuore?
Quali braccia vorrei intorno a farmi sentire anestetizzata?
"perché non parli?"
Perché mi sembra che abbiano tutti il loro posto nel mondo, tutti tranne me, che continuo a girovagare alla ricerca di una via di fuga da questo inferno personale fatto di vuoto.
Non respiro, apro la bocca e i polmoni ma annaspo; mi sembra di cadere in un vortice e non riesco a trovare attrito, non trovo il fondo.
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Sele sono Veronica
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a cryptid says hello to u
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@secartunia ma sei viva?
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The Froggy Empire is going nicely
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Ho sempre pensato che la solitudine fosse una bolla nella quale mi trovavo benissimo. Invece era solo un'illusione. Ora non riesco a passare più troppo tempo da sola, penso e ripenso e non riesco a respirare.
È come se venissi sepolta viva. Non riesco a uscire. Non posso uscire.
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G. Non mi manca come qualcosa senza la quale non respiro, ma più come il mio posto sicuro, il mare calmo dove navigavo dopo la tempesta.
G. Da qualche anno era diventata più della mia migliore amica, era diventata una sorella,la custode dei miei segreti, il mio supporto.
G. Come se n'è andata anche lei...
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30/11/2020
Quando è entrata nella mia vita sembrava che fosse un personaggio di un film, uno di quei protagonisti che mentre guardi la pellicola pensi di volerla incontrare una persona così nella vita reale.
Lei mi ha cambiato la vita, mi ha ribaltato come un calzino, mi ha sconvolto.
Dopo che ami in modo così forte non rimani la stessa, la sua anima si è mischiata alla mia e il suo andarsene questo ti fa morire e poi rivivere.
Il dolore che ho provato è stato quello di persona che si è persa in mezzo all'oceano. Manca l'equilibrio sotto ai piedi.
Spazza tutto via come un uragano per rinascere dalle ceneri.
S. Sei la mia rivoluzione
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Quanti giorni passati davanti allo specchio
Guardando quell'odiato riflesso
La ragione di ogni mio complesso.
Quante parole che riecheggiano nella mente
Le risate della gente.
Quanto dolore che sento ancora
Per non aver mai detto quello che dentro mi divora.
Non ho mai chiesto aiuto
Tanto non mi avrebbe aiutato nessuno.
A loro non importa come stai
Come sei ma come appari
In questa società di malati.
E ti criticheranno sempre
Non va mai bene niente.
Ti faranno sentire inadatta
E non importa tutta la strada fatta.
Sarai sempre un fallimento
E di provarci abbiamo smesso.
Quante lacrime versate
Per quelle parole così amare.
I tagli sui polsi, i lividi sul corpo
A causa di questi mondo distorto.
E le mie smagliature, la cellulite
E tutte quelle paure.
Quante volte che ho provato ad essere migliore.
Ma non c'è nulla di peggiore.
Cambiare se stessi per piacere agli altri.
Ma cos'è che piace ai loro sguardi?
-demoniacangelsworld
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12/11
L'amavo tanto,oltre me stessa, con ogni mia cellula del corpo.
Era la mia droga, avrebbe potuto disintegrarmi con una parola, aveva il pieno potere su di me.
Ero totalmente sua. Sentivo di appartenerle in questa e in altre vite; avevo l'illusione che la sua anima mi corrispondesse, era quello che mi dimostrava all'inizio.
Pian piano mi resi conto che lei era il deserto, e che come ogni persona con un'anima arida non avrebbe mai potuto darmi niente di se stessa.
Era fragile, tragicamente sensibile e eterea, sembrava non essere umana, l' ammiravo e mi continuavo a chiedermi nel tempo se fosse reale o il personaggio di un film.
Si è presa tutto di me, tutto. Ha deturbato il mio terreno fertile e colpo di purezza, insicurezza e bontà.
Si è portata via i miei segreti, i miei sogni più vivi e una visione di una vita paradisiaca insieme a lei; ha lasciato in me il germoglio di un vuoto incolmabile con qualsiasi dipendenza, ma che continuerò a provare a riempire invano.
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6/10/2020
Fino a un anno fa non avrei mai pensato a tutti questi risvolti; non avrei mai pensato di avere amici con cui uscire il pomeriggio, di avere una ragazza anche con cui litigare.
Ho paura di perdere tutto a causa della mia instabilità mentale.
Ho paura di tutto. Di questi mostri che si impossessano di me, le mie dipendenze, la mia parte marcia, "Acinorev".
Sarò in grado di affrontare un intero tirocinio?
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— The Picture Of Dorian Gray, Oscar Wilde
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In ogni cosa che sono, in ogni cosa che faccio,chiamatemi fallimento, solo così mi riconosco, io che neanche allo specchio focalizzo la mia immagine distorta
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