Tumgik
corviescrittoi · 4 years
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"In questo mondo esistono persone che preferiscono la solitudine, ma non c’è nessuno che riesca a sopravvivere da solo"
Makarov , fairy tail
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corviescrittoi · 4 years
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SOS blocco del lettore
Se siete dei lettori, almeno una volta vi sarà capitato di essere in una situazione in cui volete leggere, ma sentite che vi manca la concentrazione: ogni cosa che leggete vi sembra poco interessante e dopo pochi minuti la testa è invasa da tutt’altri pensieri. Qui vorrei riportare una lista di libri che, secondo me, possono aiutare ad uscire dal temutissimo blocco del lettore.
1) 10 piccoli indiani: direi di iniziare con un classico, adatto ovviamente agli amanti dei gialli, che però dubito non abbiano ancora letto questo titolo tra i più celebri di Agatha Christie, ma anche a chi solitamente non li ama. 10 persone che apparentemente non c’entrano nulla l’una con l’altra si trovano per motivi completamente diversi sulla stessa isola. Le cose si mettono male quando, per via di una tempesta, nessuno potrà più andarsene o sbarcare e i nostri protagonisti si troveranno ad affrontare il cosiddetto problema della “stanza chiusa” in cui solitamente si ha un delitto compiuto in una stanza chiusa dall’interno, ma in questo caso ciò si estende a tutta l’isola: il colpevole è sull’isola e non c’è modo per fuggire se non trovarlo. 
2) La boutique del mistero: quando non si ha molta concentrazione i racconti sono ideali. Questa raccolta di Dino Buzzati in particolare è una delle mie preferite. Ogni racconto ti assorbe completamente. Anche solo dopo una prima lettura ciascuno di questi racconti lascia una sensazione che rimane vivissima anche dopo anni. Prima di leggere La boutique del mistero ero molto diffidente verso i racconti brevi, non avevo mai letto una raccolta che mi lasciasse soddisfatta. Questo libro mi ha aperto prospettive nuove, che è quel che serve per uscire dal blocco del lettore. 
3) Epepe: questo libro è di Ferenc Karinthy e narra di un uomo, un linguista specializzato in etimologia, che si ritrova in un paese sconosciuto di cui non conosce la lingua. Grazie alle sue conoscenze cerca di raccapezzarsi, trovare una soluzione, ma le cose si rivelano più complicato del previsto. In questa città sconosciuta tutti sono di fretta e nessuno sembra aver intenzione di aiutare minimamente il nostro protagonista, che si ritroverà molto presto privo di riferimenti. Trovo che questo sia un romanzo molto particolare, in me ha creato una certa frustrazione e non mi ha permesso di fermarmi nella lettura. 
4) L’analista (benvenuto nel primo giorno della tua morte): Jhon Katzembach scrive un thriller molto avvincente in cui Frederick Starks, uno pricoanalista (per l’appunto) newyorkese, riceve una lettera anonima di minaccia e in quel momento viene proiettato in un gioco perverso in cui dovrà scoprire chi è il suo ricattatore. Ha una settimana di tempo, dopodiché dovrà suicidarsi, essendo anche la vita di una persona a lui cara sotto scacco. 
5) La profezia dell’armadillo: questo lo cito in rappresentanza per tutti i fumetti di Zerocalcare. Le graphic novel in generale sono un ottimo metodo per uscire dal blocco del lettore e Zerocalcare in particolare è divertene, ironico e spigliato. Nei suoi libri troviamo le “pare mentali” che ognuno di noi si fa tutti i giorni, a causa delle quali un problema semplicissimo può diventare insormontabile. L’armadillo rappresenta tutte le insicurezze e le paure dell’autore, mentre “ Si chiama "profezia dell'armadillo" qualsiasi previsione ottimistica fondata su elementi soggettivi e irrazionali spacciati per logici e oggettivi, destinata ad alimentare delusione, frustrazione e rimpianti, nei secoli dei secoli. Amen”. 
Per ora è tutto! Spero che questa piccola lista possa essere utile a qualcuno!
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corviescrittoi · 4 years
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Storia di una lumaca che scoprì l’importanza della lentezza
autore: Luis Sepùlveda
In un giardino vive una popolazione di lumache che, in quanto tali, sono estremamente lente, silenziose e prive di nome. Quasi ognuna di loro vive la propria condizione di lumaca senza pretese né domande, ma una di loro vuole capire come mai siano costrette a quella lentezza e vuole assolutamente avere un nome proprio. Così inizierà un viaggio attraverso il giardino che le farà scoprire molte cose, tra cui un pericolo imminente che imporrà le creature del giardino alla fuga per poter salvare la propria vita. 
Fino ad ora non avevo mai letto un racconto di Sepùlveda (se non “Il mondo alla fine del mondo”) e devo dire che sono rimasta abbastanza soddisfatta di questo primo approccio, portato da un momento di noia in cui avevo voglia di leggere, ma poco tempo per farlo. Sicuramente un racconto del genere dirà poco a una persona adulta, e forse anche per chi è già in adolescenza “inoltrata”, il messaggio è molto chiaro e diretto e il target sono sicuramente i bambini in età elementare (ma forse anche i ragazzi delle medie potranno apprezzarlo).
Nonostante la semplicità di questa storia, non è affatto eccessivamente edulcorata e i personaggi affrontano difficoltà anche fatali, momenti di incertezza e pericoli. 
Riguardo allo stile, è ovviamente semplice e lineare, ma non l’ho trovato noioso, se non per il martellante ritornello “lentamente, molto lentamente” che si trova a ogni pagina, cosa che ho trovato eccessiva, ma che forse un bambino potrebbe trovare divertente. 
In conclusione, ottima storia per bambini che può far passare una mezz’oretta piacevole anche a un adulto. 
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corviescrittoi · 4 years
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Non permettete all'anonimato di trasformarvi in una persona che fuori dalla rete vi vergognereste di essere
vita su un pianeta nervoso, Matt Haig
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corviescrittoi · 4 years
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Il richiamo della foresta
autore: Jack London
Ho letto questo libro dopo aver visto il trailer del film che sta per uscire, e devo dire che sono contenta di averlo fatto. 
Come tematiche è molto vicino, ovviamente, a quelle di “Zanna Bianca”, che però ho letto anni fa e non ricordo così bene.
Il richiamo della foresta parla di un cane abituato alla vita tranquilla di campagna, a badare ai bambini e a fare passeggiate. Un giorno viene venduto da uno dei dipendenti della sua padrona e da quel momento inizia il suo viaggio nelle terre del nord, da cui non farà mai più ritorno. 
Io ho ascoltato l’audiolibro, letto da Marco Baliani, che mi ha aiutata ad immergermi del mondo semi-selvaggio di questo libro. 
Lo consiglio a chiunque voglia estraniarsi per un po’ dal mondo moderno. 
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corviescrittoi · 4 years
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"vi è una pazienza nella vita selvaggia, qualcosa di testardo, instancabile, persistente come l'esistenza stessa"
- il richiamo della foresta
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corviescrittoi · 4 years
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La boutique del mistero
Autore: Dino Buzzati
Avevo questo libro in wishlist da quando ero alle medie, sotto consiglio di una professoressa. Non mi decidevo a leggerlo perché, per qualche strano motivo, non mi ispirava, credevo che i racconti non facessero per me (per via di esperienze pregresse), ma questa raccolta mi ha fatto ricredere. I racconti possono catturare quando un romanzo e questi mi sono piaciuti praticamente tutti. Mi sono resa conto che molti li avevo già letti, evidentemente sono molto utilizzati nelle antologie scolastiche...
La sensazione più persistente è stata quella di "inevitabilità" come se non si potesse scappare dalla realtà, il che è quasi un paradosso, dato che molti dei racconti giocano con il soprannaturale.
Probabilmente quasi tutti hanno già letto questa raccolta e sono l'unica in ritardo, ma volevo parlarne lo stesso. Per tutti quelli che non hanno letto questo libro: fatelo.
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corviescrittoi · 4 years
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La strada
autore: Cormac McCarthy
La strada è un romanzo breve che non mi ha permesso per un solo momento di staccarmi dalle pagine. Parla di un uomo e un bambino, suo figlio, che vagano per un mondo post-apocalittico grigio e tetro. La narrazione è cruda ed essenziale, quasi crudele, come il mondo in cui vivono i due protagonisti. Nonostante la brutalità di questo mondo, si riesce a percepire tutta la tenerezza che un padre può avere verso il proprio figlio. Assolutamente consigliato a tutti. 
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