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Unioni civili

Lettera aperta alle senatrici e senatori della Repubblica Italiana.

Care Senatrici e Senatori,

Immagino che, come me, voi vi alziate la mattina, forse alcuni di voi guarderanno anche all’orizzonte e probabilmente sorridete per il magnifico paesaggio che vi si propone davanti agli occhi oppure vi rattristate nel sentirvi così piccoli di fronte all’Infinito. Immagino che facciate una rapida colazione e, come me, andiate a lavoro. Passiate ore in un’aula a lottare gli uni contro gli altri per ottenere il tanto predicato: “bene dell’Italia e degli italiani” per poi tornare, stanchi e forse rancorosi, dalle vostre famiglie. Dopo cena credo andiate, come me, a dormire. Ebbene qual è la differenza tra la vostra vita incasinata, stressante e non sempre appagante e la mia o quella di un qualsiasi altro cittadino etero o gay che sia? Credo di poter rispondere per voi: “Nessuna”. Eppure vi ho mentito, signore e signori senatori: tra un cittadino etero e uno gay, come me, vi sono alcune differenze. Per esempio io quando esco di casa, dopo la colazione o tornando da lavoro, ho paura che qualcuno, a cui non piaccio, mi possa picchiare o addirittura uccidere perché… non lo neanche io il perché, solitamente la motivazione è “frocio di merda”. Ma non vi accuso di ciò, non siete voi a scendere per strada e a riempirmi di pugni e calci, ma poco cambia da un pugno e un: “meglio fascista che frocio” o “due donne che si baciano per strada fanno schifo quanto un uomo che vi urina”. Vedete le parole hanno un loro peso e fanno male, arrivano persino a uccidere ragazzi innocenti come il ragazzo, appena quindicenne, morto suicida nel 2012 perché vestiva una maglietta rosa.

Avete deluso l’Italia, questo bellissimo paese di arte e cultura, di risate e albe sulle incantevoli spiagge, terra di vini e ulivi, di Dei e sognatori, di parole urlate al vento e divenute magnifiche poesie, Lei, l’Italia, vi odierebbe e sapete perché? Perché i suoi figli, di destra o di sinistra, etero o gay, credenti o meno si stanno scannando tra di loro per dare o meno dei diritti basilari a una parte dei loro fratelli, perché italiani siamo tutti senza distinzione di sesso, religione, etnia, orientamento sessuale, stato di provenienza, perché l’Italia è nel cuore, nell’anima, è quella cosa che ti manca quando parti, è il sorriso sulle tue labbra quando torni, sono le due tonalità di voce superiore alla media perché a noi piace così, è la pasta della mamma che è sempre migliore di quella degli altri, sono le vecchie comare e le giovani emigrate che stanno scoprendo e innamorandosi sempre di più di questa stupenda terra.

Adozioni o non adozioni questo è il dilemma ma non vi pongo neanche la banale e scontata domanda: “ma a voi cosa cambia?” tuttavia vi chiedo: “ Vi siete fidanzati, avete convissuto, avete condiviso tristezza e felicità assieme, avete avuto un figlio o ne avete adottato uno per amore o per altro?” Se lo avete fatto per amore allora saprete che è un sentimento che ti travolge, che fa soffrire ma che riempie l’anima, che restituisce la forza di guardarsi allo specchio, di indossare di nuovo “quel vestito” che gli anni hanno reso troppo stretto o troppo scollato. Vi assicuro, signore e signori senatori, che le persone omosessuali provano le stesse cose e se un figlio è il frutto dell’amore e non di un errore di percorso allora è giusto che tutti coloro che si amano possano godere della stessa possibilità di avere un figlio. Vi imploro lasciate stare Dio e la Bibbia, credo che nessuno abbia il diritto di scomodare un Essere così importante per della mera politica e, anche vi ascoltasse, si metterebbe le mani nei capelli perché per millenni ha provato a insegnarci di amare il nostro prossimo senza alcuna distinzione.

Spero, infine, signore e signori senatori, che Dio sia femmina, di colore, lesbica e con un handicap così, a tempo debito, Vi renderete conto delle vostre azioni.

I’ve thought to give my personal opinion about this controversial subject

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Into the woods

I was raised to be charming, not sincere.

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Sorry, I’m late

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Journey around the world: Lisbon 

Public transport & People living on them

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leeeeeeeeeooo ma fai delle foto strastrabelle!

AHAHAH ma grazie <3

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Journey In your life you could be sure only of two small, simple but unknowable concepts: Start and End.

One of the most important poets ever, Dante Alighieri, compares life to a navigation and when the days are over you, finally, arrive into a port. He never told us what there’s in between. Find it yourself 

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Reale Mutua’s palace in three shoots 

This is Piazza San Carlo. Usually Turin’s citizen watch it from the statue in the middle. I’ve decided to try another point of view. It looks nice. 

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A small trip into Turin’s small things 

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Mum, always there for you

I just want to say thanks to all the mum, mums. You’re so special. 

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The dark knight follows the light

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even in the darkest of times

Happiness can be found, even in the darkest of times, if one only remembers to turn on the light.

https://www.youtube.com/watch?v=zYCx_7J1MDk

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Strange 

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A small trip into UNESCO protected area.

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one. Sad. old. Sunday

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Love Her

I love Her, every street, every corner, every empty space .She is something amazing. You could watch the same monument for hours and not be bored by it. You could walk around for kilometers and find something new at any time. At least you could take a pic of a place and see Her soul.

Don't you think the same ?

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Focus on

Paintings speak to us, we only have to learn how to listen to them