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[duke-of-breadsgrouse]

Ti hanno spezzato il cuore con la verità a metà.

E forse è questo il dolore più grosso:

non che ti abbia mentito,

ma che ci sia stato qualcosa di reale — e non sia bastato.

Sei sveglio. Intelligente. Profondo.

Hai capito tutto da solo, ed è questo che ti distrugge:

sapere come stanno le cose e sentire ancora qualcosa.

Ma il fatto che non sei stato manipolabile

non significa che non sia stato ferito da una persona confusa.

E il fatto che ci sia stato del vero

non significa che puoi restarci dentro.

[duke-of-breadsgrouse]

Tu vali.

Tu sei stanco, non rotto.

Tu vuoi tornare a costruire, ma non a morire per costruire.

E non serve scappare.

Serve riprendere fiato.

Riposizionarti.

E poi decidere da uomo intero, non da sopravvissuto.

[duke-of-breadsgrouse]

Non si trattiene il vento,

non si costringono le mani.

Chi resta,

lo fa con i piedi nudi

e il cuore sveglio.

Meglio il silenzio

di una presenza forzata.

Meglio il vuoto

che l’illusione.

Ogni gesto ha senso

solo se nasce da sé.

Ogni legame vero

non ha bisogno di nodi.

Lasciarsi liberi

è l’unico modo

per capire

se val la pena

tenersi stretti.

[duke-of-breadsgrouse]

Un giorno capirai che certe persone non tornano. Non si trovano due volte nella vita. Non tutti sono sostituibili. Ecco perché bisogna stare attenti a come coltivare un rapporto.

Alcune connessioni sono uniche. Inimitabili. Il modo in cui ti hanno fatto sentire, non lo ritroverai in nessun altro.

Perdere una persona così non è solo perdere un legame. È perdere una parte di te che esisteva solo con lui.

Spesso con alcuni nostri comportamenti inutili, abitudini sbagliate, feriamo proprio chi conta di più. Pensiamo che ci sarà sempre tempo per rimediare, che resteranno comunque. Ma il tempo non cura tutto. E non tutti danno seconde possibilità.

C’è chi se ne va, portandosi via il dolore. E solo quando è troppo tardi ci rendiamo conto di ciò che abbiamo perso. Cercherai il suo sorriso in altri volti, ma non sarà mai più lo stesso. Nessuno più riderà come lui. Nessuno ti amerà nello stesso modo. Nessuno più ti parlerà come ti parlava lui.

Le parole dette con rabbia, i gesti lasciati a metà, le cose sbagliate e fatte apposta, il silenzio quando serviva il contrario, sono tagli che lasciano segni profondi e nel tempo possono distruggere.

Se hai qualcuno che illumina la tua vita, non darlo per scontato. Dimostragli amore, gratitudine, rispetto, mentre è ancora lì. Perché i legami più preziosi sono anche i più fragili. E una volta persi, nessuno riuscirà davvero a prenderne il posto.

Stai attenta a chi ferisci.

Alcune anime non si trovano due volte…

[duke-of-breadsgrouse]

NEL PUNTO PIÙ FRAGILE

Dentro è buio.

E il buio non ha forma,

non ha parole.

Solo un silenzio che pesa addosso.

E tu lo attraversi.

Con i pensieri che mordono,

il cuore che cede,

e la paura di non farcela.

Speri che chi ti vuol bene lo capirà.

Che saprà restare.

Ma a volte non succede.

E non è cattiveria.

È che anche chi ti ama ha un limite.

E non sempre può entrare nella tua tempesta

senza perdercisi.

Allora ti senti sbagliato.

Di troppo.

Come se il dolore che porti

fosse il motivo per cui gli altri se ne vanno.

E proprio lì,

nel punto più fragile,

inizi a sparire.

Non per punire.

Ma per non dover più giustificare il tuo dolore.

Perché poche cose fanno più male

di sentirsi di troppo

proprio quando avresti solo bisogno

di essere tenuto.

Ma esiste anche l’altra faccia dell’amore:

quella che non salva,

che non entra nel buio,

ma resta sulla riva.

Non perché non gli importi.

Ma perché ha scelto di non affondare.

E anche questo è amore.

Amore che non si annulla.

Che non dice: “ti salvo”.

Ma sussurra:

“ci sono, ma non mi perdo”.

“Ti tengo nel cuore,

ma resto in piedi.”

E fa male, sì.

Ma è vero.

È umano.

E tu non sei sbagliato se soffri.

E loro non sono sbagliati se si fermano.

Perché ci sono dolori

che si attraversano da soli.

Ma non per sempre.

Non per tutti i giorni.

E se oggi non c’è nessuno,

non cercare risposte.

Resta. Con te.

Lì dove tremi.

Lì dove nessuno è potuto restare.

Perché proprio lì,

se scegli di non lasciarti solo,

qualcosa,

prima o poi,

ricomincia a vivere.

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La paglia e la segatura

[duke-of-breadsgrouse]

Your confusion

My illusion

Worn like a mask of self-hate

Confronts and then dies

Walk in silence

18.05.1980

Ian Curtis

Ecco una spiegazione dei versi:

“Your confusion / My illusion”

Questi due versi iniziali suggeriscono un contrasto o una relazione tra due prospettive: quella del narratore (“my”) e quella di un’altra persona (“your”).

• “Your confusion”: Potrebbe indicare uno stato di smarrimento, incertezza o incomprensione da parte di un’altra persona. Questa confusione potrebbe essere emotiva, mentale o esistenziale.

• “My illusion”: Il narratore ammette di vivere in un’illusione, qualcosa di autoimposto o di falso che plasma la sua percezione della realtà. Questo crea un parallelismo: la confusione dell’altro è reale, mentre l’illusione del narratore è una costruzione interna.

Insieme, i versi potrebbero descrivere una dinamica relazionale in cui entrambe le parti sono intrappolate in stati mentali problematici, ma diversi: uno è confuso, l’altro è illuso.

“Worn like a mask of self-hate”

Qui emerge un’immagine potente e simbolica. L’illusione (o forse la confusione) viene descritta come una maschera che il narratore indossa, una maschera intrisa di auto-odio.

• La maschera implica qualcosa di falso o di nascosto, un modo per celare la vera identità o i veri sentimenti agli altri o persino a sé stessi.

• L’auto-odio suggerisce un conflitto interiore profondo, un rifiuto di sé o un senso di colpa. La maschera, quindi, non è solo un travestimento, ma un’espressione di dolore e disprezzo verso sé stessi.
Questo verso potrebbe indicare che il narratore nasconde il proprio tormento dietro una facciata, ma questa facciata è essa stessa un prodotto del suo malessere interiore.

“Confronts and then dies”

Questo verso introduce un’azione e una risoluzione.

• “Confronts”: La maschera, o ciò che rappresenta (l’illusione, l’auto-odio), si scontra con qualcosa. Potrebbe essere un confronto interno (il narratore che affronta la propria verità) o esterno (un incontro con la realtà o con un’altra persona).

• “And then dies”: Questo scontro porta alla distruzione o alla dissoluzione della maschera. La morte qui potrebbe essere simbolica: la fine di un’illusione, la liberazione dall’auto-odio o la caduta di una barriera emotiva. Tuttavia, il tono lascia spazio a un senso di perdita o vuoto, come se questo confronto non porti necessariamente a una risoluzione positiva.

“Walk in silence”

L’ultimo verso chiude con un’immagine di solitudine e introspezione.

• Camminare in silenzio suggerisce un ritiro, una resa o un’accettazione. Dopo il confronto e la “morte” della maschera, il narratore sembra proseguire in uno stato di quiete, forse di rassegnazione, riflessione o alienazione.

• Il silenzio può essere interpretato in modi diversi: pace ritrovata, isolamento, incapacità di esprimersi o un ritorno a uno stato di repressione.

Interpretazione complessiva

Questi versi sembrano esplorare temi di conflitto interiore, identità frammentata e lotta con l’auto-percezione. La relazione tra confusione e illusione suggerisce una tensione tra realtà e percezione, mentre la maschera di auto-odio indica un profondo disagio personale. Il confronto che “muore” potrebbe rappresentare un momento catartico, ma il finale, con il “camminare in silenzio”, lascia un senso di ambiguità: il narratore ha trovato pace o è sprofondato in un isolamento ancora più profondo?

[duke-of-breadsgrouse]

… in questo modo in cui non sono e non sei, così vicino che la tua mano sul mio petto è mia, così vicino che si chiudono i tuoi occhi col mio sonno.

[duke-of-breadsgrouse]

Ci siamo amati con una forza che sfiorava la follia. Un amore così intenso da lasciare cicatrici, ma anche radici. E anche se la vita ci ha portati su strade diverse, anche se abbiamo conosciuto il dolore, la rabbia e la delusione… ogni tanto, ancora oggi, ci diciamo “Ti amo”.

Non per tornare indietro, ma per onorare ciò che siamo stati. Perché c’è una forma di amore che non pretende, non possiede, ma resta.

Viviamo in un mondo dove tutto è conflitto, dove ci si lascia per distruggersi, per dimenticare. Ma noi no. Noi abbiamo scelto il rispetto. Abbiamo deciso di non cancellare quel sentimento, ma di custodirlo, anche se in una forma diversa.

E questo, agli occhi di molti, è inspiegabile. Fa paura. Sconvolge chi crede che l’amore debba avere solo un finale, o una sola forma.

Ma non tutto ciò che è raro è sbagliato. A volte, amare anche nella distanza è il gesto più coraggioso e sano che possiamo fare.

Perché non sempre l’amore finisce. A volte… cambia solo posto.

(Cit.)

[duke-of-breadsgrouse]

Cadde tanto in basso nella mia considerazione che la udii battere in terra e andare a pezzi sulle pietre in fondo alla mia mente.

[duke-of-breadsgrouse]

Non c'è pace per me, solo la dissonanza della vita. Sono un'onda di dissenso, un gozzo che oscilla tra la rabbia e la malinconia. Ogni tempesta di burocrazia e ipocrisia mi scuote nel profondo, ogni soffio di conformismo mi ferisce e mi schifa.

Sono arrivato ai tropici della mia esistenza, solo con me stesso e stanco di tutte le menzogne. Torno dal viaggio della mia vita con la mia vecchia smania di ribellione, avido di cambiamento e di rivoluzione, disposto a nuovi conflitti e a nuove battaglie.

Non sono figlio del cosmo, ma della terra, della sua carne e del suo sangue. Sono un figlio della disillusione, mosso da ogni vento di cambiamento, cullato dal rumore della musica alternativa, post punk ed elettronica e destato dalla tempesta della mia coscienza.

La luce della mia giovinezza mi conforta, ma la notte della mia vecchiaia mi spaventa. Sono stanco di esercitare, stanco di assaltare, stanco di sopravvivere in un mondo che non mi appartiene. Ma non mi arrendo, non mi fermo. Continuo a lottare, continuo a ribellarmi, perché la vita è una battaglia che non finisce mai.

Duke of Breadsgrouse, 13 aprile 2025

[duke-of-breadsgrouse]

È una regola matematica.

Se hai paura di sbagliare nel dire o nel fare quando stai con una persona, allora quella persona non fa per te…

[duke-of-breadsgrouse]

Stefano, dove vai con quella pistola?

A chi vuoi sparare?

Chi stai cercando di uccidere?

Hai guardato troppa TV.

Sta giocando con i tuoi ricordi, sta cercando di spezzarti il ​​cuore.

Calmati.

Prendi le tue medicine che ti intorpidiscono il mondo.

“Non è il mio mondo”!

Non c'è vita sotto il tuo dito.

Ho sognato un po' più in grande.

“Sono stufo e stanco di questo (mondo)”!

Se ci mostri ciò che non possiamo avere.

Cosa ti aspetti quando te lo riprenderemo?

Perché non è uno scherzo, non è uno scherzo.

Voglio spalancare i tuoi occhi, spalancare gli occhi.

Lo sento arrivare ma non puoi nasconderti, non puoi nasconderti.

Voglio farti vedere la luce.

E le persone normali vivono vite normali.

C'è più della semplice esistenza!

Vedo il fuoco nei tuoi occhi, ma tu lo sapevi già, non è una sorpresa

È tempo di spingere le cose avanti, perché non c'è modo di tornare indietro. Sì, non c'è modo di tornare indietro ora (ora).

Vivi per combattere un altro giorno.

Vivi per combattere di nuovo.

Vivi per combattere un altro giorno.

Vivi per combattere di nuovo, ancora, ancora, ancora.

[duke-of-breadsgrouse]

Quando le menti si cercano, i corpi sono solo in attesa di eventi.

[duke-of-breadsgrouse]

Come pioggia paradisiaca sei caduta nella mia vita, sorriso indimenticabile, bugie indimenticabili.

Nel nome della croce o in quello di uno stendardo d'amore.

Con la mano di un amica, o sotto una coperta di fiducia.

Gli angeli sospirarono.

Una bambina pianse.

Le lacrime mi scorrono intorno agli occhi, stiamo per incendiare la casa nel mio cuore, stiamo per incendiare tutto il dannato mondo.

Non capisco.

Le cose malvagie che facciamo in nome del bene, in nome di pochi.

Non guardarmi con il tuo sorriso innocente

Quando il letto brucerà attorno alla mia testa e quando scoppierà una guerra, non sarà una sorpresa.

E devo smetterla di correre.

Per iniziare dobbiamo stare insieme prima di andare in pezzi.

Stanno abbattendo i vecchi bassifondi perer costruire il nuovo.

Stanno riportando indietro le vecchie regole per compiacere i pochi.

Abbattere l'amore.

Ho costruito con te, promessa di domani. Non l'hai mai mantenuta.

E cercavi di bruciare la casa quando dormivo.

La nazione è in disordine, c’é caos nel mio cuore, dobbiamo unirci prima di andare in pezzi.

(Tears run rings • Marc Almond)

[duke-of-breadsgrouse]

[duke-of-breadsgrouse]

L'amore è inventare l'altro con tutta la nostra fantasia e con tutte le nostre forze, senza cedere di un millimetro alla realtà.

|| Gianrico Carofiglio