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enexanax · 3 years ago
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.     -ˋˏ      ɴᴏᴍᴇ ᴘɢ:            𝘻𝘰𝘦𝘭𝘪𝘢 𝘥𝘢𝘺𝘪𝘵𝘢 𝘯𝘰𝘳𝘸𝘰𝘰𝘥            ᴘʀᴇsᴛᴀᴠᴏʟᴛᴏ:            𝘤𝘪𝘯𝘥𝘺 𝘬𝘪𝘮𝘣𝘦𝘳𝘭𝘺            sᴡɪᴛᴄʜ ᴘᴠ:            𝘯𝘪𝘤𝘰𝘭𝘦𝘵𝘢 𝘷𝘢𝘤𝘶𝘭𝘰𝘷            ᴄᴀᴍʙɪᴀᴍᴇɴᴛɪ ᴀᴘᴘᴏʀᴛᴀᴛɪ:            figlia voluta e ardentemente cercata nonostante la giovanissima età dei genitori, la xanthippe di questo universo è nata nel 2006 e non è mai stata abbandonata dalla madre come un pacco postale sulla porta della casa paterna. è perciò cresciuta circondata dall'amore di entrambi e della nonna - sempre presente, per fortuna - e mai ha percepito la necessità di farsi notare troppo dal caro alsadair. niente calderoni esplosi di proposito, insomma, o fughe estive improvvise. addirittura, zoelia segue i loro consigli a occhi chiusi: sono le persone che più la amano al mondo, qualcosa vorrà pur dire. un esempio? poco dopo l'inizio del suo settimo anno a hogwarts, hector, suo storico ragazzo, le ha proposto di andare a convivere subito dopo i m.a.g.o. e lei, davvero entusiasta, ha accettato... salvo poi ritrattare qualche giorno dopo, ché a papà proprio sembrava troppo presto per un passo del genere. l'avrebbe distratta dall'accademia dei suoi sogni ( più o meno. chi glielo dice che avrebbe scelto la nicolas flamel per farlo contento?! ), inaccettabile. la coppia ha litigato così tanto che alla fine ha deciso di separarsi, scoprendo soltanto qualche mese dopo di essere più uniti che mai – se non sentimentalmente, almeno nella vita: il piccolo kensington silver nasce infatti il diciassette luglio duemilaventicinque, poche settimane dopo il diploma.
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enexanax · 3 years ago
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.        ♡  ᴛʜɪꜱ ɪꜱ xᴀɴᴛʜɪᴘᴘᴇ'ꜱ ᴘᴇɴꜱɪᴇᴠᴇ           ㅤ09.08.2025        ⌵ ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀ ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀   Il lanciapluffe incantato si spostava di continuo, così da simulare tiri a diversa distanza, potenza, angolazione. S'era voluta trattenere più del consueto per allenarsi ulteriormente in vista delle semi-finali, convinta di essere l'anello debole della squadra: non l'avrebbe mai ammesso ad anima viva o morta, eppure a volte la sensazione prendeva tanto possesso del cervello da farle considerare di abbandonare in toto il magico sport. Dopotutto, che cosa la tratteneva? Nessuno tifava davvero per lei. Non sarebbe diventata mai qualcuno d'importante nel campo, né tantomeno lo desiderava. Era soltanto un passatempo. Eppure, per il cosiddetto passatempo si stava impegnando proprio in quel momento, sballottando il proprio corpo da un anello all'altro perché le palle non superassero i bordi dorati neppure d'un millimetro. Aveva eseguito capriole, simil-acrobazie e addirittura s'era appesa al legno con una sola mano pur di bloccare il passaggio dei proiettili, ma non aveva fatto i conti con l'aumento graduale di velocità d'emissione: ben presto, infatti, gli attacchi a cui badare divennero tanto numerosi da finire per intontirla. Un capogiro, un attimo d'esitazione e si ritrovò bersaglio di una pioggia di cuoio, una scena pietosa che la vide tentare di riparare senza successo il petto, lo stomaco, la testa. Pianse: forse per la paura, forse per la frustrazione. Non era importante. Quando le botte cessarono d'arrivare, credette d'essere morta – quando una è una drama queen, dopotutto, non smette mai di esserlo. Scoprì all'apertura degli occhi gonfi ch'era stato suo padre a salvarla e che addirittura era già salito su una scopa per andare da lei ad accertarsi che stesse bene. In sedici anni di vita, non lo aveva mai visto volare. A dirla tutta, pensava che neppure ne fosse più capace.   « Ti aiuto io », le disse. « Non ti permetterò di contribuire al dominio assoluto delle macchine. »   Sorrise, Xanthippe.   « Hai ragione, poi non c'è sfizio: se mi fai male tu, posso sempre minacciarti di scappare via con tutta l'eredità. Cosa che davvero farò, per inciso » uno sguardo d'intesa, un bel respiro, un 𝘨𝘳𝘢𝘻𝘪𝘦 mimato con le labbra. Si era appena guadagnato il sollievo di uno scherzetto in meno durante l’anno scolastico a venire? « Lancia, sono pronta! » [ . . . ]
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enexanax · 3 years ago
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.        ♡  ᴛʜɪꜱ ɪꜱ xᴀɴᴛʜɪᴘᴘᴇ'ꜱ ꜰᴜᴛᴜʀᴇ              ꜱᴏᴍᴇᴡʜᴇɴ ɪɴ 2044 ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀                ⌵    ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀ ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀     A volte capita che si rimanga fermi ad un crocevia per un po' di tempo, talmente indecisi tra i pro e i contro delle diverse strade da poter imboccare che una soluzione proprio non la si riesca a trovare. O non la si 𝘷𝘰𝘨𝘭𝘪𝘢 davvero trovare, perché poi magari basta un attimo, giri la testa e l'occhio viene d'improvviso catturato da una straduccia sterrata a cui non s'è fatto precedentemente caso e il cuore decide, senza neppure rifletterci su due volte, che è proprio quella la via designata, non importa quanto sia più lunga, scomoda e tortuosa da percorrere. Ebbene, col futuro di Xanthippe è successa più o meno la stessa cosa: durante gli anni ad Hogwarts non ha mai osato neppure considerare di iscriversi davvero a Medimagia - nonostante le fantasie a riguardo condivise con Elijah, che all'epoca non era neppure il suo ragazzo -, ché sei anni sono decisamente troppo impegnativi e poi chi lo vuole vedere Alsadair Norwood soddisfatto di una sua scelta?! Poi è successo che è nata Adéla, la figlia di sua cugina Blanca, e che soltanto vedere un naso da maialino comparire sul viso della corvonero riuscisse a calmarla e a farle prendere senza pianti e mocci di troppo le medicine per la Varicella Puffolosa.     « Sei davvero brava coi bambini » le ha detto una volta Blanca, sollevata, e Xanthippe ci ha provato a zittire l'inquietante vocina insistente nel suggerirle quella follia, ma non ne è stata in grado. S'è iscritta ai test, li ha superati, si è addirittura laureata e poi specializzata in Pediatria, proprio come le ha suggerito la coscienza. La più grande vittoria è però quella di non aver cambiato idea neppure anni dopo, ché a conoscerla sembra quasi un miracolo: ad oggi, infatti, continua a esercitare la professione sia al San Mungo che nello studio privato di Londra, ricavato da un'ala della casa dove vive con suo marito Elijah. E basta, ché, sebbene lo abbia sposato ormai nel lontano 2032, i figli non ne hanno proprio voluto sapere di arrivare: almeno è bravissima coi bambini degli altri, no?
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enexanax · 3 years ago
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.        ♡  ᴛʜɪꜱ ɪꜱ xᴀɴᴛʜɪᴘᴘᴇ'ꜱ ᴘᴇɴꜱɪᴇᴠᴇ           ㅤ28.05.2025       ⌵ ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀ ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀   Un rivolo d'inchiostro torbido sfuggito al suo controllo macchia la tela e la divide in due metà quasi perfette. Quasi perfette, abbiamo detto, ma comunque troppo per i gusti di lei che, infatti, usa i polpastrelli delle mancina per spargerlo un po' ovunque, ricoprendo pure e soprattutto le parole che ha vomitato in preda all'angoscia fino a qualche istante fa, ché un diario normale sarebbe stato troppo mainstream per una come lei. Di norma avrebbe stratificato il tutto con simbologia positiva e pittura colorata a simboleggiare il superamento di pensieri e sensazioni che s'erano permessi di ammaccarla pure fosse per un tempo irrisorio, ma questa notte... Questa notte non riesce a vedere via d'uscita neppur desiderandolo con ardore. È partito tutto come uno scherzo: la scoperta del fantateam, lo scrivergli in bacheca fingendosi indignata. Una vocina ha fatto poi capolino nella testa, dapprima quasi inudibile poi sempre più forte e incontrollabile - un po' come le ditate, ora vere e proprie manate, con cui sta pasticciando -, tanto da arrivare a riprodursi e a sovvertire il cervello. 𝘕𝘰𝘯 𝘷𝘢𝘭𝘪 𝘯𝘪𝘦𝘯𝘵𝘦, 𝘯𝘰𝘯 𝘤𝘳𝘦𝘥𝘦 𝘪𝘯 𝘵𝘦. 𝘕𝘦𝘴𝘴𝘶𝘯𝘰 𝘭𝘰 𝘧𝘢, 𝘵𝘪 𝘳𝘪𝘤𝘰𝘳𝘥𝘪 𝘤𝘩𝘦 𝘵𝘶𝘢 𝘮𝘢𝘥𝘳𝘦 𝘵𝘪 𝘩𝘢 𝘢𝘣𝘣𝘢𝘯𝘥𝘰𝘯𝘢𝘵𝘢 𝘢𝘱𝘱𝘦𝘯𝘢 𝘵𝘪 𝘩𝘢 𝘱𝘢𝘳𝘵𝘰𝘳𝘪𝘵𝘢? 𝘏𝘢𝘪 𝘷𝘪𝘴𝘵𝘰 𝘲𝘶𝘢𝘯𝘵𝘰 𝘤𝘰𝘴𝘵𝘪 𝘱𝘰𝘤𝘰, 𝘱𝘰𝘪? 𝘊𝘩𝘦 𝘤𝘪 𝘨𝘪𝘰𝘤𝘩𝘪 𝘢 𝘧𝘢𝘳𝘦 𝘢 𝘘𝘶𝘪𝘥𝘥𝘪𝘵𝘤𝘩 𝘴𝘦 𝘯𝘰𝘯 𝘷𝘢𝘭𝘪 𝘶𝘯 𝘤𝘢𝘻𝘻𝘰? 𝘚𝘦𝘪 𝘶𝘯'𝘪𝘯𝘴𝘶𝘭𝘴𝘢 𝘵𝘢𝘱𝘱𝘢𝘣𝘶𝘤𝘩𝘪, 𝘤𝘰𝘮𝘱𝘳𝘢𝘵𝘢 𝘶𝘯𝘪𝘤𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘱𝘦𝘳𝘤𝘩é 𝘯𝘰𝘯 𝘢𝘷𝘦𝘷𝘢𝘯𝘰 𝘢𝘣𝘣𝘢𝘴𝘵𝘢𝘯𝘻𝘢 𝘮𝘪𝘯𝘦𝘳𝘷𝘪𝘯𝘪𝘴 𝘱𝘦𝘳 𝘱𝘳𝘦𝘯𝘥𝘦𝘳𝘦 𝘨𝘪𝘰𝘤𝘢𝘵𝘰𝘳𝘪 𝘱𝘪ù 𝘮𝘦𝘳𝘪𝘵𝘦𝘷𝘰𝘭𝘪. 𝘌𝘭𝘪𝘫𝘢𝘩 è 𝘪𝘭 𝘵𝘶𝘰 𝘳𝘢𝘨𝘢𝘻𝘻𝘰 𝘴𝘰𝘭𝘵𝘢𝘯𝘵𝘰 𝘱𝘦𝘳𝘤𝘩é 𝘉𝘦𝘢𝘵𝘳𝘪𝘤𝘦 𝘯𝘰𝘯 𝘭'𝘩𝘢 𝘷𝘰𝘭𝘶𝘵𝘰, 𝘪𝘯𝘧𝘢𝘵𝘵𝘪 𝘩𝘢𝘪 𝘷𝘪𝘴𝘵𝘰 𝘤𝘩𝘦 𝘭'𝘩𝘢 𝘱𝘪𝘢𝘻𝘻𝘢𝘵𝘢 𝘤𝘢𝘱𝘪𝘵𝘢𝘯𝘰? 𝘐𝘯 𝘭𝘦𝘪 𝘤𝘪 𝘤𝘳𝘦𝘥𝘦, 𝘴𝘶 𝘥𝘪 𝘭𝘦𝘪 𝘴𝘤𝘰𝘮𝘮𝘦𝘵𝘵𝘦 𝘢𝘥𝘥𝘪𝘳𝘪𝘵𝘵𝘶𝘳𝘢 𝘪 𝘴𝘶𝘰𝘪 𝘳𝘪𝘴𝘱𝘢𝘳𝘮𝘪. Il vociare fastidioso non s'arresta neppure quando, esasperata, si tappa le orecchie e si lascia cadere sul pavimento. Le lacrime si mischiano alle chiazze nere impresse sulle guance e confluiscono in direzione delle labbra, eppure non ne percepisce il sapore chimico e pungente. Non percepisce neppure il possesso dello stesso corpo, a dire il vero, ormai unicum astratto con la valanga intrusiva. 𝘛𝘶 𝘴𝘦𝘪 𝘴𝘰𝘭𝘵𝘢𝘯𝘵𝘰 𝘱𝘢𝘵𝘦𝘵𝘪𝘤𝘢. 𝘋𝘪 𝘤𝘩𝘦 𝘵𝘪 𝘮𝘦𝘳𝘢𝘷𝘪𝘨𝘭𝘪 𝘴𝘦 𝘵𝘪 𝘷𝘶𝘰𝘭𝘦 𝘭𝘢𝘴𝘤𝘪𝘢𝘳𝘦? 𝘗𝘳𝘪𝘮𝘢 𝘰 𝘱𝘰𝘪 𝘭𝘰 𝘧𝘢𝘯𝘯𝘰 𝘵𝘶𝘵𝘵𝘪. 𝘗𝘢𝘵𝘦𝘵𝘪𝘤𝘢. 𝘗𝘢𝘵𝘦𝘵𝘪𝘤𝘢. 𝘗𝘢𝘵𝘦𝘵𝘪𝘤𝘢. 𝙉𝙤𝙣 𝙘'è 𝙫𝙞𝙖 𝙙'𝙪𝙨𝙘𝙞𝙩𝙖.
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enexanax · 3 years ago
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.        ♡  ᴛʜɪꜱ ɪꜱ ᴀʟꜱᴀᴅᴀɪʀ'ꜱ ᴘᴇɴꜱɪᴇᴠᴇ           ㅤ𝘴𝘰𝘮𝘦𝘸𝘩𝘦𝘯 𝘪𝘯 2008  ⌵ ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀ ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀   Quando la vide la prima volta aveva ventitré anni e due giorni. L'aveva odiata – per quanto si possa odiare qualcuno di cui non si conosce neppure il nome – immediatamente, disgustato da quel disordinato cabaret di colori e forme con cui s'era abbigliata che lo costringeva a non guardare altro e altri se non lei. Ci provava con tutte le proprie forze a distogliere l'attenzione, davvero, eppure gira e rigira s'agganciava sempre più a quel fastidioso concentrato di vitalità a pochi tavoli di distanza e sempre meno alle pagine del volume che avrebbe dovuto consultare in tempo per l'importante incontro col tutor assegnatogli. Scoprì presto, soltanto quattro ore dopo, che le due identità coincidevano e che quindi lei gli sarebbe stata accanto in quegli ultimi mesi di università, fondamentale presenza e alleata ( non riusciva a definirla guida, intercorrevano pochi anni tra loro ) per la riuscita di quell'ambiziosa pozione a cui voleva dare vita per l'esame culmine degli studi alla Nicolas Flamel. Cercò di dissipare la propria superbia per amor di scienza, giorno dopo giorno finché non capì che forse aveva sbagliato, non era poi così male: bisogna dire che fu pure brava lei a farsi apprezzare, a fargli intendere che quella che lui aveva giudicato come frivola e caotica essenza fosse soltanto apparenza, custode d'un animo all'occorrenza metodico e rigoroso. A tratti persino più rompiscatole del suo, tant'è che spesso e volentieri facevano più scintille delle ceneri incandescenti trasportate dai fumi di combustione di un grosso falò. Come accadde quella volta sull'alberata collina di Filopappos, ad esempio, che stavano cercando un'antica iscrizione dalla locazione semi-sconosciuta e proprio non riuscivano ad accordarsi sull'interpretazione dei pochi indizi rinvenuti nei tomi a disposizione. Ufficialmente si divisero per trovare prima una soluzione, ufficiosamente per non gridarsi in faccia gli improperi che entrambi udirono, serrati fra i denti, appena iniziato il nuovo solitario cammino. Si ritrovarono in una grotta scavata nella roccia poco dopo, lei lo sorprese appoggiato alla parete con gli occhi chiusi. Giurò di averli serrati per il bruciore, non gli credette mai: lo aveva decisamente sentito russare, per questo era entrata lì. Gli spiegò che quella era considerata la Prigione di Socrate – e ne approfittò per accusarlo di non essere modesto neppure coi pisolini –, il posto dove trascorse il tempo prima di essere costretto ad avvelenarsi.   « Secondo me, se proprio ha posato il culo su quel masso, è stato più per sfuggire al trituramento di palle che gli faceva sua moglie Xanthippe: la collina ha una vista troppo bella per essere stata un carcere » confessò, con le dita sfiorava la superficie bollosa perché non si smette mai davvero di lavorare.   « Non ne dubito, se aveva almeno un quarto del tuo carattere », borbottò.   Lei lo sentì con chiarezza, si voltò di scatto. Rise prima da sola, poi con lui. In quella cavità, nascosti agli occhi del mondo e dell'etica sovrana, finalmente si conobbero per davvero, in tutti i modi in cui due esseri umani possano conoscersi. ⠀  ⠀  ⠀  ⠀  ⠀  ⠀  ⠀  ⠀  ⠀  ⠀  ⠀  ⠀   Quando la vide l'ultima volta aveva ventitré anni e tre mesi. L'aveva odiata e l'aveva amata, non immaginava che l'avrebbe odiata e l'avrebbe amata con ancora più intensità. Successe un comunissimo giorno di maggio, coi primi soli che ti fanno già rimpiangere l'inverno soprattutto quando sei un inglese occasionalmente fuorisede non troppo abituato al caldo estenuante, in una pausa dalle ricerche che sarebbe durata più del previsto e non per l'improvviso sbocciare di una passione da consumare.   « Qui non ci sto più bene », disse. Lo colse impreparato, la scoperta su come rendere l'ambrosia adatta alla somministrazione per tutti i babbani e i maghi¹ che non vedeva l'ora di condividere con lei rimase in bilico sulle labbra mezze aperte. Non aveva dato avvisaglie. Non le aveva notate? « Ci incontreremo di nuovo, te lo prometto, ma non cercarmi ». Poi se ne andò chissà dove, lasciandolo con la pozione a metà e il cuore ancora più incompleto, privato finanche del dolceamaro sollievo di un bacio d'addio. ⠀  ⠀  ⠀  ⠀  ⠀  ⠀  ⠀  ⠀  ⠀  ⠀  ⠀  ⠀  ⠀ ⠀  ⠀  ⠀  ⠀  ⠀  ⠀  ⠀  ⠀  ⠀  ⠀  ⠀  ⠀  ⠀   Il rischio che la promessa venisse davvero mantenuta ci fu qualche mese dopo, comunque. Se soltanto avesse aperto la porta un secondo prima, invece di attendere il bollore esatto per calare la polvere di Corno di Erumpent, avrebbe infatti trovato anche lei oltre a quel cesto e quel biglietto. “Sei sempre stato più attento di me”, c'era scritto. “Se la crescerai tu, non avrai un'altra donna al mondo a farti desiderare di avere una prigione di Socrate in cui rifugiarti”. E lui la chiamò Xanthippe, allora, perché avrebbe sempre bramato quell'esasperazione se fosse servita a farsi ritrovare da lei. Almeno un'ultima volta.
⠀  ⠀  ⠀  ⠀  ⠀  ⠀  ⠀  ⠀  ⠀  ⠀  ⠀  ⠀  ⠀ ⠀  ⠀  ⠀  ⠀  ⠀  ⠀  ⠀  ⠀  ⠀  ⠀  ⠀  ⠀  ⠀
[ ¹ L'ambrosia, senza alcune operazioni per renderla innocua scoperte dal giovane Alsadair Norwood, provoca autocombustione nei babbani e possibili gravi conseguenze nei maghi, quali pericolosi stati febbrili e overdose. ]
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enexanax · 3 years ago
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.        ♡  ᴛʜɪꜱ ɪꜱ xᴀɴᴛʜɪᴘᴘᴇ'ꜱ ᴘᴇɴꜱɪᴇᴠᴇ           ㅤ06.05.2025       ⌵ ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀ ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀   [ ... ] « Rendiamo grazie ai Corvonero, così non devo sopportare festeggiamenti e vanti tornando in sala comune, GRAZIE CORVI CARI, VI VOGLIO BENE! » la voce di Manuel Trudeau risuonò squillante nel campo e pure oltre, rendendo ben chiara la notizia della conquista del boccino da parte del cercatore bronzo-blu e, con essa, la fine ufficiale della partita.   L'ultima pluffa passò accanto al braccio sinistro di Xanthippe, era davvero semplice da intercettare e bloccare... ma a che pro?! Sarebbe stato soltanto sforzo inutile, pensò lei, ché d'altronde aveva persino già slacciato il caschetto di protezione dato in dotazione con la divisa da portiere: lo sfilò in toto e lo lasciò cadere con nonchalance, come se tra il punto di partenza e quello di atterraggio non intercorressero più di quindici metri, come se non rischiasse di diventare proiettile vagante per qualcuno degli altri giocatori, come se la scuola avesse infiniti fondi per l'abbigliamento dei suoi studenti e non propinasse loro la stessa attrezzatura fino all'usura. Il vento le scompigliò i capelli, probabilmente il rimpianto di averli lasciati liberi di esprimersi l'avrebbe logorata quando, spazzolandoli, avrebbe pianto per i troppi nodi formatisi, ma per quel frangente si limitò a sollevare gli occhiali da aviatore sulla fronte, ché almeno così non le avrebbero arrecato fastidio durante la discesa per raggiungere il resto della sua squadra. Gli occhi si colorarono di una brillante sfumatura d'azzurro mentre svolazzava intorno a ogni singolo compagno in un'esultanza festosa e zigzagante, che arrestò soltanto causa tamponamento con Vera. Rise, Xanthippe, e avanzò più lenta per accostarlesi.   « Adesso abbiamo vinto proprio col botto » un tentativo di battuta, il suo, poco riuscito perché ogni senso era inebriato dall'euforia del trionfo. Il cuore le batteva sempre più in fretta, una crescita diametralmente opposta alla distanza tra le loro labbra che presto s'incontrarono in un lungo bacio che sapeva di giovinezza, frenesia, invincibilità. Poggiò la fronte alla sua per recuperare fiato e accertarsi di non aver rovinato la loro amicizia con quel gesto impulsivo - il fatto che fosse stata ricambiata mica bastava, del resto -, poi allontanò la mano che aveva poggiato in precedenza sull'altrui nuca per recuperare la bacchetta dallo stivale e puntarla alla propria gola.   « Sonorus », si schiarì la voce per accertarsi che l'incantesimo fosse stato castato correttamente, poi, conscia di essere sentita da ( circa ) tutti, proseguì. « Se qualcuno volesse controllare al VAR la presenza della lingua utile al raddoppio punti, parli ora o taccia per sempre. Viva Corvonero! »
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enexanax · 3 years ago
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.        ♡  ᴍɪᴅ-ᴛᴇʀᴍ ᴇxᴀᴍꜱ: ᴘᴏᴛɪᴏɴꜱ           ㅤ26.04.2025       ⌵ ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀ ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀   [ ᴀʀɢᴏᴍᴇɴᴛᴏ: 𝘭𝘰 𝘴𝘵𝘶𝘥𝘦𝘯𝘵𝘦 è 𝘤𝘩𝘪𝘢𝘮𝘢𝘵𝘰 𝘢   𝘱𝘳𝘦𝘱𝘢𝘳𝘢𝘳𝘦 𝘭𝘢 𝘱𝘰𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘯𝘰𝘵𝘢 𝘤𝘰𝘮𝘦   "𝘣𝘦𝘷𝘢𝘯𝘥𝘢 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘱𝘢𝘤𝘦" ] ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀ ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀   Le foglie di Belladonna sono già arrotolate sui pungiglioni di Billywig, il sacchetto contenente la polvere di Pietra di Luna è già in macerazione nel secreto di Bundinum e l’acqua è già in ebollizione nel calderone in peltro: Xanthippe Norwood sembra aver seppellito l’ascia di guerra per queste verifiche d’aprile, probabilmente in vista dei G.U.F.O. sempre più vicini. Le mani svuotano, attente e impeccabili, il corno di un Erumpet, terminano di ripulirlo giusto in tempo per il passaggio successivo. Alsadair Norwood non riesce a credere ai propri occhi e infatti, pur di non disilludersi nell’immediato, decide che sia saggio concentrarsi sugli altri studenti - o, almeno, questa è la spiegazione che si è data la corvonero dopo la settima volta in cui lo sguardo, al momento d’un’accesa sfumatura cremisi, non ha incontrato quello glaciale del docente. Una generosa manciata di polvere di Pietra di Luna lascia il proprio pugno in favore dell’acqua, che resta fissa a riposare a centosessantacinque gradi per i tredici ( sapevate che è il numero associato alla sommossa di Lucifero? ) minuti a seguire. Nel dubbio, comunque, aggiunge altra sfarinatura, ché il tempo da attendere è troppo e lei si sta proprio annoiando. Una volta che si è diluito completamente, poi, versa una copiosa quantità di sciroppo di Elleboro e tre delle foglie di Belladonna con il pungiglione di Billywig, per poi mescolare a sentimento. Il liquido assume il 𝘳𝘢𝘴𝘴𝘪𝘤𝘶𝘳𝘢𝘯𝘵𝘦 colore del catrame, da cui sembra aver preso pure il 𝘨𝘳𝘢𝘥𝘦𝘷𝘰𝘭𝘦 odore: è con un immenso sorriso e sempre più convulsa frenesia che aggiunge altri quattro, cinque, sei involtini, tanto non importa il numero preciso purché si sia in esubero. Il contenuto quasi trabocca dal paiolo, quando lo toglie dal fuoco per lasciarlo riposare, e tuttavia non attende che diventi tiepido prima di stillare altro sciroppo di Elleboro: un boato, immediatamente seguito da un denso fumo starnutatorio, attira l’attenzione di tutta la classe alla prima goccia che s’infrange nella pozione.   Secondo il quarto volume di "Magici Infusi e Pozioni", la Bevanda della Pace calma l'ansia e placa lo stress, ma, se si esagera con gli ingredienti, infligge a chi la beve un sonno pesante e qualche volta irreversibile. Quando il PrOfEsSoR nOrWoOd s'avvicina al banchetto a cui l'ha richiamato con mano educatamente alzata, allora, le viene spontaneo domandare un sardonico « Vuole assaggiare? », ché va bene che lui non lo farà mai perché ben consapevole della voluta ciofeca preparata dalla diabolica progenie, ma l'occasione per sfidarlo è sempre troppo succulenta per non essere colta. E il leggero colorito rossastro che acquistano le gote paterne appone un voto d'eccellenza al suo personalissimo esame: la Bevanda della Discordia non le è mai riuscita così bene.
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enexanax · 3 years ago
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.       🎶  𝐢𝐭'𝐬 𝐬𝐨𝐜𝐢𝐚𝐥-𝐜𝐮𝐫𝐢𝐨𝐬𝐢𝐭𝐲 𝐭𝐢𝐦𝐞           welcome to her           𝘄𝗶𝘇𝗮𝗴𝗿𝗮𝗺 account           #𝖽𝖺𝗇𝗀𝖾𝗋𝗈𝗎𝗌𝗁𝗉𝗋𝗉𝗀
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enexanax · 3 years ago
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.       📚  𝐨𝐦𝐠, 𝐚 𝐧𝐞𝐰 𝐭𝐞𝐬𝐭!           𝖻𝖺𝖻𝖻𝖺𝗇𝗈𝗅𝗈𝗀𝗂𝖺           𝗃𝖺𝗇 𝟣𝟪, 𝟤:𝟢𝟢 - 𝟥:𝟥𝟢 𝗉.𝗆.           #𝖽𝖺𝗇𝗀𝖾𝗋𝗈𝗎𝗌𝗁𝗉𝗋𝗉𝗀 ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀           𝐚𝐫𝐠𝐨𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨: 𝘷𝘦𝘳𝘪𝘧𝘪𝘤𝘢 𝘴𝘤𝘳𝘪𝘵𝘵𝘢 —           "lo studente componga una           relazione di almeno trecento           parole su elettricità, diffusione,           elettrodotti, pila e diselettrizzazione". ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀                  ⤸ ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀  `` L'elettricità è l'insieme dei fenomeni prodotti dalla carica elettrica, una proprietà di alcune particelle che costituiscono la materia. Esistono cariche positive e negative che, fra loro, esercitano forze attrattive quando hanno segni diversi o, se sono uguali, repulsive. Un flusso di cariche costituisce una corrente elettrica, che genera effetti termici, magnetici, meccanici, chimici, luminosi: tutti utili per molte applicazioni di grandissima importanza. Si tratta certamente della più alta manifestazione dell'ingegno babbano, che è riuscito ad assoggettare le forze naturali per ricondurle ai propri fini, ossia far funzionare i congegni che poi, nel tempo, anche noi abbiamo rubato loro.   L'energia elettrica viene generata all'interno di costruzioni chiamate "centrali", in cui l'energia reperibile in natura viene riutilizzata come energia elettrica. Tali forme di energia naturale possono originariamente distinguersi in fonti rinnovabili (non esauribili) - quali l'energia solare, l'energia eolica, l'energia idrica - e fonti non rinnovabili (esauribili ma più economiche) - ad esempio, la combustione del petrolio, del carbone fossile o del metano e l'energia nucleare.   Ma come viene diffusa? Tramite lunghi cavi appositi, sotterranei e non, addirittura ad una velocità sorprendente. Alcuni dispositivi babbani sono direttamente connessi a questa rete di fili e vengono azionati tramite interruttori che li accendono o li spengono. Tutti gli oggetti non direttamente connessi alla rete di cavi elettrici sono dotati di un componente chiamato "spina elettrica", la quale si attacca a una presa di corrente a sua volta già collegata alla rete elettrica. Considerata la scomodità di non poter portare ovunque con sé queste determinate cariche, i babbani hanno inventato la pila che, tramite interazioni fra particolari sostanze al suo interno, produce energia elettrica a comando.   Sebbene, come detto precedentemente, il mondo magico si sia adattato all'elettricità, è importante sapere come diselettrizzare un qualsiasi oggetto, ché se provassimo a castare incanti su oggetti elettronici avremmo risultati deludenti e/o pericolosi. Prima di eseguire la pratica è necessario scollegare l'oggetto dalla rete elettrica qualunque sia la sua modalità di alimentazione, infine, basterà un efficace 𝘋𝘦𝘭𝘦𝘤𝘵𝘳𝘰. ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀ ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀                     𝑿𝒂𝒏𝒕𝒉𝒊𝒑𝒑𝒆 𝑵𝒐𝒓𝒘𝒐𝒐𝒅                 𝘲𝘶𝘪𝘯𝘵𝘰 𝘢𝘯𝘯𝘰, 𝘤𝘰𝘳𝘷𝘰𝘯𝘦𝘳𝘰 ``
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enexanax · 3 years ago
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.       📚  𝐨𝐦𝐠, 𝐚 𝐧𝐞𝐰 𝐭𝐞𝐬𝐭!           𝗉𝗈𝗓𝗂𝗈𝗇𝗂           𝗃𝖺𝗇 𝟣𝟪, 𝟫:𝟥𝟢 - 𝟣𝟣:𝟢𝟢 𝖺.𝗆.           #𝖽𝖺𝗇𝗀𝖾𝗋𝗈𝗎𝗌𝗁𝗉𝗋𝗉𝗀 ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀           𝐚𝐫𝐠𝐨𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨: 𝘷𝘦𝘳𝘪𝘧𝘪𝘤𝘢 𝘴𝘤𝘳𝘪𝘵𝘵𝘢 —           "lo studente componga una           relazione di almeno duecento           parole su decotti, elisir e infusi,           ponendo particolare attenzione           a tecniche e caratteristiche". ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀                  ⤸ ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀   𝘓𝘰𝘭, è tutto ciò a cui pensa mentre osserva la familiare figura di Alsadair Socrates Norwood intenta a consegnare le tracce ai suoi compagni di classe.   𝘓𝘰𝘭, 𝘮𝘢 𝘭𝘢 𝘳𝘪𝘭𝘢𝘴𝘴𝘢 𝘮𝘢𝘪 𝘲𝘶𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘧𝘳𝘰𝘯𝘵𝘦 𝘳𝘶𝘨𝘰𝘴𝘢?! e il sorrisetto diventa ancora più sardonico quando si avvicina al banco dov'è seduta lei e la tratta col solito distacco di quando sono in aula, come se non fossero l'uno l'unica famiglia dell'altra. È molto divertita da queste dinamiche, Xanthippe, soprattutto quando può fargli qualche dispettuccio esplosivo; non è questo il caso, purtroppo, ma si fa quel che si può e infatti già pregusta il momento in cui lui leggerà il compito volutamente scarno ed essenziale, con l'aggiunta di qualche orroraccio grammaticale che non guasta mai. ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀  `` Un 𝗱𝗲𝗰𝗼𝘁𝘁𝗼 si ottiene tramite la decozzione, ossia un procedimento utilizzato per estrarre i principi attivi tramite una lenta e costante cottura da ingredienti coriacei con l'utilizzo di acqua distillata per non alterare il procedimento. Per eseguire una decozzione perfetta si deve dosare la temperatura ottimale alla quantità di ingrediente utilizzato seguendo questo principio: ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀ ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀F= (T1 - T0) x 100 / TB - T0 - X ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀   Gli 𝗲𝗹𝗶𝘀𝗶𝗿 semplici sono distillati prodotti grazie alla sintesi tramite un veicolo idroalcolico educolorato. È adatto per l'utilizzo di ingredienti volatili i cui principi attivi vengono estratti tramite la funsione dell’alcol e dello zucchero. Il parametro su cui si concentra la preparazione dell’elisir è il tempo di macerazione nella soluzione idroalcolica. ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀ ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀P= (E + Z) / ml di acqua x 100 ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀🠃 ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀A= (F x lt di acqua) / P x 10 ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀   Gli 𝗶𝗻𝗳𝘂𝘀𝗶 prevedono l’ammollo di un'ingrediente in acqua calda in fase di raffreddamento, così che il principio attivo venga estratto con estrema lentezza per non alterare le caratteristiche stesse dell'ingrediente. Il processo è a volte lento e calcolato sulla base di due variabili, ossia la costanza di raffreddamento e la quantità d’ingrediente. In linea di massima, si deve lavorare con tre formule che si integrano tra loro: ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀ ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀T1= (TB - T0) / x 2 ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀🠃 ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀C= T1 x 2 / (TB - T0) + G ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀🠃 ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀A= F / C x 2 ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀ ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀                     𝑿𝒂𝒏𝒕𝒉𝒊𝒑𝒑𝒆 𝑵𝒐𝒓𝒘𝒐𝒐𝒅                 𝘲𝘶𝘪𝘯𝘵𝘰 𝘢𝘯𝘯𝘰, 𝘤𝘰𝘳𝘷𝘰𝘯𝘦𝘳𝘰 ``
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enexanax · 3 years ago
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.       📚  𝐨𝐦𝐠, 𝐚 𝐧𝐞𝐰 𝐭𝐞𝐬𝐭!           𝖽𝗂𝗏𝗂𝗇𝖺𝗓𝗂𝗈𝗇𝖾           𝗃���𝗇 𝟣𝟩, 𝟣𝟣:𝟥𝟢 𝖺.𝗆. - 𝟣:𝟢𝟢 𝗉.𝗆.           #𝖽𝖺𝗇𝗀𝖾𝗋𝗈𝗎𝗌𝗁𝗉𝗋𝗉𝗀 ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀           𝐚𝐫𝐠𝐨𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨: 𝘷𝘦𝘳𝘪𝘧𝘪𝘤𝘢 𝘴𝘤𝘳𝘪𝘵𝘵𝘢 —           "lo studente componga una           relazione di almeno duecento           parole su uno degli argomenti           a scelta: la chiromanzia;           l’aritmomanzia; l’astragalomanzia". ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀                  ⤸ ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀   Xanthippe Norwood odia scrivere tanto quanto invece ama disegnare. Paradossale, no? Datele un pennello o una matita e la mano non le si stancherà mai nonostante ore di dedizione, datele una penna o una piuma e sarà in grado di esibirsi in un coro di sbuffi e lamentele in grado di spazientire persino... boh, chi è la persona più presente del pianeta?! Non sorprende, quindi, che l'espressione che l'accompagna quella mattina non sia delle più felici, anzi.   Il primo 𝘶𝘧𝘧 - di quelli espressi in aula, perlomeno - vola via all'arrivo della docente, il secondo, pure più risonante, alla consegna della traccia, ché un po' c'aveva sperato fino alla fine che decidessero di propinare loro prove un tantinello più pratiche. Vabbè, si mette l'anima in pace e intinge presto la punta della piuma medioevale che tanto piace a quei matusalemme dei professori nell'inchiostro; almeno in Divinazione è preparata, duecento parole le può racimolare senza problemi. ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀  `` La 𝗖𝗵𝗶𝗿𝗼𝗺𝗮𝗻𝘇𝗶𝗮, come suggerisce l'etimologia stessa della parola [dal greco "χείρ", "mano" e "μαντεία", "divinazione"], è l'arte di interpretare i solchi sui palmi delle mani, che rappresentano la struttura complessa della personalità delle persone, specchio delle esperienze di vita di un individuo.   Quest'arte divinatoria si divide in due discipline principali: la chirologia, che si occupa dello studio delle linee del palmo, e la chirognomia, che si occupa dello studio della forma della mano.   Per quanto riguarda la 𝗖𝗵𝗶𝗿𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗮, sappiamo che ci sono tre linee principali, presenti in quasi tutte le mani: ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀   •  𝗟𝗶𝗻𝗲𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗰𝘂𝗼𝗿𝗲: attraversa la parte superiore del palmo, e a seconda della tradizione, può essere letta a partire dal bordo del palmo sotto al dito mignolo verso il pollice oppure viceversa; rappresenta gli "affari di cuore" sia in senso fisico che metaforico (ossia può riguardare i sentimenti) e può, a seconda della forma, dare indicazioni su stabilità emotiva, prospettive sentimentali, depressione, stoicismo e salute del cuore.   •  𝗟𝗶𝗻𝗲𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝘁𝗲𝘀𝘁𝗮: parte dal bordo del palmo sotto il dito indice e lo attraversa fino all'altro bordo; rappresenta gli "affari di testa", quindi la mente e il modo in cui lavora. Può dare indicazioni su stile di apprendimento, comunicazione, intelletto e desiderio di conoscenza, oltre che sull'approccio creativo o analitico all'informazione.   •  𝐋𝐢𝐧𝐞𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐯𝐢𝐭𝐚: parte dal bordo del palmo sopra il pollice, spesso unita alla linea della testa, e gira ad arco verso il polso; rappresenta la vitalità e il vigore della persona, ma può dare indicazioni sulla salute fisica e il benessere generale. Alcune scuole vi trovano indicazioni su grandi cambiamenti che possono intervenire nella vita della persona, compresi cataclismi, incidenti e trasferimenti. Contrariamente a quanto si possa credere, la sua lunghezza non è correlata alla lunghezza della vita della persona. ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀   Nel caso in cui la linea del cuore e quella della testa coincidano o tendano a coincidere, la linea così ottenuta prenderebbe un nuovo nome, quello di 𝗹𝗶𝗻𝗲𝗮 𝘀𝗶𝗺𝗶𝗮𝗻𝗮. Si trova principalmente nei portatori di doni eccezionali, così come in maghi sfortunati con qualche malattia del sangue. Viene individuata come un segno molto fortunato, però, che denota grande capacità di concentrazione mentale, potenza di immaginazione; secondo la tradizione può portare, a volte, anche a una particolare predisposizione per la chiaroveggenza.   Altre tre sono, invece, le linee secondarie da prendere in considerazione: ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀   •  𝗟𝗶𝗻𝗲𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗳𝗼𝗿𝘁𝘂𝗻𝗮: inizia sopra il polso e si estende in verticale fino alla base del dito medio, rappresenta notoriamente la carriera ed il grado di successo raggiunto nella propria esistenza professionale, oltre all'attitudine individuale ad assumersi le responsabilità e ad affrontare efficacemente situazioni impegnative. Considerando che la sua presenza non è rilevabile in tutte le mani, la sua mancanza può indicare una vita senza particolare rilievo professionale. Inoltre, se la linea risulta sottile, si avrà una particolare predisposizione ad assorbire le situazioni dettate dalla sorte.   •  𝗟𝗶𝗻𝗲𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗳𝗲𝗹𝗶𝗰𝗶𝘁𝗮': rappresenta l’armonia e l’ottimismo raggiunti con se stessi ed esprime la capacità di godere delle soddisfazioni che la vita può offrire.   •  𝗟𝗶𝗻𝗲𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹'𝗶𝗻𝘁𝘂𝗶𝘁𝗼: inizia nella parte bassa del palmo e conclude il suo percorso alla base del mignolo. È indice di una forma di sensibilità che permette di ricevere le vibrazioni che arrivano dall’esterno e di captare sensazioni altrimenti impercettibili per altri. ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀   Per quanto concerne la 𝗖𝗵𝗶𝗿𝗼𝗴𝗻𝗼𝗺𝗶𝗮, invece, sappiamo che ogni forma è associata a precisi tratti caratteriali. Sorvolando sui collegamenti agli elementi naturali che in questa sede ritengo superflui, mi concentrerei direttamente sulla lettura dei monti: ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀   •  𝗠𝗼𝗻𝘁𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗟𝘂𝗻𝗮: è collocato alla base della mano ed indica l'attitudine del consultante all'amore e all'amicizia, l'eventuale irrequietezza dell'animo e la volubilità.   •  𝗠𝗼𝗻𝘁𝗲 𝗠𝗲𝗿𝗰𝘂𝗿𝗶𝗼: è posto alla base del dito mignolo e se risulta pronunciato e ben visibile indica che il consultante è adatto al commercio, alle attività mediche, a quelle scientifiche oltre a tutte le professioni che richiedono facilità di parola.   •  𝗠𝗼𝗻𝘁𝗲 𝗱𝗶 𝗔𝗽𝗼𝗹𝗹𝗼: posizionato alla base dell’anulare, è conosciuto anche come monte del Sole; determina la propensione al gusto e alla sensibilità, al mondo dei creativi, degli artisti e dei poeti.   •  𝗠𝗼𝗻𝘁𝗲 𝗱𝗶 𝗦𝗮𝘁𝘂𝗿𝗻𝗼: si trova alla radice del dito medio ed è denominato anche Monte del Destino; indica il senso morale e la propensione agli affari.   •  𝗠𝗼𝗻𝘁𝗲 𝗱𝗶 𝗚𝗶𝗼𝘃𝗲: è posto alla base dell'indice e svela le reazioni che abbiamo verso il mondo esterno.   •  𝗠𝗼𝗻𝘁𝗲 𝗱𝗶 𝗩𝗲𝗻𝗲𝗿𝗲: si trova alla base del pollice ed è conosciuto come il monte della vitalità, che effettivamente esprime nel senso più ampio del termine: rispecchia, infatti, il vigore, l’entusiasmo per la vita, la carica sessuale. ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀ ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀                     𝑿𝒂𝒏𝒕𝒉𝒊𝒑𝒑𝒆 𝑵𝒐𝒓𝒘𝒐𝒐𝒅                 𝘲𝘶𝘪𝘯𝘵𝘰 𝘢𝘯𝘯𝘰, 𝘤𝘰𝘳𝘷𝘰𝘯𝘦𝘳𝘰 ``
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enexanax · 4 years ago
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      📽️  𝐩���𝐧𝐬𝐢𝐞𝐯𝐞
          𝗇𝗈𝗋𝗐𝗈𝗈𝖽'𝗌, 𝖾𝖽𝗂𝗇𝖻𝗎𝗋𝗀𝗁
          𝖺𝗎𝗀𝗎𝗌𝗍 𝟤𝟨, 𝟤𝟢𝟤𝟦
          #𝖽𝖺𝗇𝗀𝖾𝗋𝗈𝗎𝗌𝗁𝗉𝗋𝗉𝗀
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                 ⤸
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 Lasciò cadere lo zaino con un tonfo pesante, ché la sua assenza voleva anche dire niente magia e certe attività, se eseguite alla babbana, le erano davvero ostiche. Ad essere totalmente onesti, in quelle ore lo era un po' tutto, ché il pensiero girava e rigirava, ma poi finiva fisso su un per-così-dire paio di questioni: come si era permesso di non accoglierla con tutti gli onori? Di andare via appena era tornata a casa?? E di lasciarla sola per giorni, poi, senza nemmeno dirle dove fosse??? Cioè, più o meno lo aveva fatto, ma lei aveva un certo fiuto per le bugie, soprattutto se a dirle era lui, e quelle che le aveva propinato erano vere e proprie fesserie, di quelle che potevano persino ricevere il timbro d'autenticità ministeriale. Fortunatamente, pensò, di lì a poco sarebbe stata lei ad andare via di nuovo, e, se Merlino era davvero grande come lo dipingevano i fan più accaniti, non si sarebbero rivisti fino al ritorno ad Hogwarts. Certe rogne voleva comunque evitarle, però, quindi recuperò gli utensili da scribacchina e, dopo aver adeguatamente coccolato il felino principesco che era la sua Mimi, s'accinse a poggiare la sfera della penna sul foglio.
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 ” Egregio padre, „ scrisse, e sapeva che quell'incipit un po' lo avrebbe già infastidito. ” non so se queste mie parole ti raggiungeranno mai, dal momento in cui hai probabilmente dimenticato l'indirizzo di casa 𝗻𝗼𝘀𝘁𝗿𝗮, io però ti voglio rassicurare ( nel caso in cui t'interessasse, s'intende ) e dire che non serve che tu faccia un colpo di telefono alla redazione di "𝘾𝙝𝙞 𝙝𝙖 𝙡𝙖𝙣𝙘𝙞𝙖𝙩𝙤 𝙞𝙡 𝘿𝙚𝙨𝙞𝙡𝙡𝙪𝙙𝙤?" perché non sono scappata con lo scopo di non tornare più, né mi hanno rapita, mi sono soltanto rotta l'asticello di aspettarti e sono andata al mare con un ragazzo più grande, quindi non ti devi preoccupare.
 p.s. spero ti piaccia la nuova opera d'arte che abbiamo in casa, la noia ci concede sempre grandi regali.
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                𝑿𝒂𝒏𝒕𝒉𝒊  „ 
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 Sistemò il biglietto sul tavolino ai piedi del nudo con cui aveva personalmente decorato la parete principale del salotto; accanto, una bottiglia di vino rosso ( aperta la sera prima ) sottratta dalla scorta di Alsadair Norwood, perché così lo avrebbe trovato prima, ma soprattutto perché i motivi per farlo arrabbiare non erano ancora abbastanza e fargli capire che sapeva anche dove nascondesse gli alcolici le pareva essere un'interessante aggiunta.
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 Soltanto il suono del campanello poté distoglierla dall'idea di quanto quella vena sulla sua tempia da vecchio avrebbe pulsato pericolosamente. Ma se lo meritava, eh: non si sottraggono le dovute attenzioni a Xanthippe Norwood.
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