Clementine: Troppi uomini pensano che io sia un'idea o che possa completarli o che possa riuscire a ridargli la vita, ma io sono solo una ragazza incasinata che cerca la sua pace mentale, non farmi carico della tua
Joel: Questo discorso me lo ricordo molto bene
Clementine: Ti avevo inquadrato eh?
Joel: Avevi inquadrato il genere umano, ma pensavo comunque che mi avresti salvato la vita, anche dopo
Clementine: Lo so
Joel: Forse sarebbe diverso se potessimo provarci un'altra volta
Clementine: Ricordati di me, fa del tuo meglio. Forse possiamo
"Senti...Ho provato a scrivere tutto quello che c'è tra me e te.
Tutto quello che penso, che provo, che sento, che spero, che giuro, che voglio, che imbroglio, che credo di aver capito, che so di non aver capito e che comunque che.
Poi ho tolto tutto quello che non è essenziale, tutto quello che fa paura, tutto quello che non è sincero, tutto quello che non è vero, tutto quello che non importa, tutto quello che non conta, tutto quello che può essere frainteso, conteso, mistificato, dimenticato, perso: insomma, tutto quello che.
Alla fine è rimasto questo: Sono felice quando sei felice, sono triste quando sei triste. E quando non ci sei mi manchi.
"Chi come me, soffre quando una nuvola passa davanti al sole, come potrebbe non soffrire nell'oscurità del giorno perennemente annuvolato dalla sua vita?"