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francescoponty · 7 years
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☀️🏖 #naples #italy #Postcard #step #sea #summer #instatravel #beach #nature #vesuvio #capri #napoli (presso Via Petrarca, Posillipo)
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francescoponty · 8 years
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VIENNA - Cosa vedere, dove dormire e cosa mangiare
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Personalmente ho visitato Vienna in piena estate (agosto), ma è una città da vedere anche nel periodo natalizio con i suoi mercatini. Se si ama la storia, l’arte e soprattutto si vuole conoscere la potenza di un grande impero, Vienna è una tappa da non saltare. Normalmente descritta come una città fredda e noiosa, Vienna in realtà è accogliente, confortevole e a misura d’uomo. Ha un’intensa vita culturale, grazie ad alcuni grandi musei internazionali che hanno trovato spazio nelle grandi residenze della dinastia asburgica. Il Belvedere, il Museo di Belle Arti, l’Albertina, il Castello di Schonbrunn, meritano una visita anche se non si è appassionati d’arte. Qui ci sono alcune delle opere d’arte più famose del mondo, compreso l’ormai onnipresente Bacio di Klimt. Se il Palazzo Reale, l’Hofburg, è la “casa” in cui vivevano i sovrani che hanno governato per 600 anni l’impero Austro-Ungarico, il Duomo è il luogo religioso dove venivano incoronati, la Cripta quello dove riposano, la Camera delle Meraviglie quello dove sono conservati i loro simboli del potere. 
Hofburg Palace a Vienna
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Ecco a voi uno dei palazzi più grandiosi di Vienna, non a caso è proprio quello imperiale, fra le cui mura si sono intrecciate le storie altalenanti della famiglia degli Asburgo.
Questo Palazzo che ancora si erige maestoso e fiero, simbolo della signorilità e della regalità dell’animo viennese, è stato per molto tempo il centro politico dell’impero austriaco; oggi è la residenza del Presidente federale austriaco. Il Palazzo imperiale è formato da un complesso di edifici di epoche diverse, si estende per una superficie di circa 240.000 mq. (18 ali, 19 cortili e 2600 stanze) ed ospita importanti collezioni storiche e varie istituzioni culturali tra cui la Scuola spagnola d’equitazione e la Biblioteca nazionale austriaca. La visita a quella che è stata la residenza invernale della famiglia imperiale conduce alla scoperta delle 18 sale degli Appartamenti Reali, ovvero gli ex appartamenti privati di Francesco Giuseppe e di Elisabetta in gran parte con gli arredi originali (particolarmente interessanti: la grande sala delle udienze, lo studio dell’imperatore, la sala da toeletta e da ginnastica e la camera da bagno dell’imperatrice, la sala da pranzo imperiale e le stanze affrescate da Bergl usate come spogliatoio); del Museo delle Argenterie di Corte con i suoi sontuosi servizi da tavola, le preziose raccolte di porcellane orientali, di Sèvres e di Meissen, le stoviglie d’argento massiccio; del Museo dedicato a Sissi che attraverso numerosi oggetti personali (abiti, gioielli, ritratti) racconta la storia della imperatrice d’Austria, una delle donne più belle e discusse della sua epoca, dalla gioventù in Baviera fino alla morte per mano di un anarchico italiano nel 1898.
Nell’interno della Hofburg (ingresso dal cortile degli Svizzeri), si trova la Schatzkammer, ovvero la Camera del Tesoro Imperiale che raccoglie il tesoro sacro e profano degli Asburgo. Il Museo custodisce oggetti di inestimabile valore come: la corona imperiale di Rodolfo II in oro e zaffiri (1602), il mantello e la spada con elsa in oro, smalto, perle e rubini (XVIII sec.) dell’imperatore d’Austria, il globo imperiale e lo scettro (1612), la corona del sacro Romano Impero in oro, smalti e pietre preziose (962), il mantello dell’incoronazione di Ruggero II di Sicilia. Accanto ai simboli del potere degli Asburgo sono altresì esposti: la Santa Lancia carolingia (XVIII sec.) contenente un presunto chiodo della Passione, la “Borsa di S. Stefano”, preziosissimo reliquiario carolingio, Crocifissi, candelabri e acquasantiere di pregevole fattura.
Appartamenti Reali, Museo delle Argenterie, Museo di Sissi
Per raggiungerli bastano metro o bus: MU3 fermata Herrengasse; Tram: 1, 2, D, J, fermata Burgring; Bus: 2A o 3A, fermata Hofburg.
E’ possibile visitarli tutti i giorni, anche i festivi da settembre a giugno dalle ore 9 alle 17:30; luglio e agosto dalle 9 alle 18.
€ 12,50; bambini (6 – 18 anni) € 7,50; studenti (19 – 25 anni) € 11,50; con Vienna Card (CHE NON CONSIGLIO!) € 11,50.
Camera del tesoro
Mercoledì-lunedì h. 09-17.30
Duomo di Santo Stefano a Vienna
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Quasi tre milioni di visitatori l’anno varcano l’ingresso di questa immensa cattedrale, capolavoro dell’architettura gotica, e si perdono con l’immaginazione tra le sue storie e leggende, un po’ vere e un po’ no. Se non alzate gli occhi al cielo non riuscirete ad afferrarla completamente con lo sguardo per quanto è alta e maestosa. Non parliamo di quanto sia difficile fotografarla per intero: dovrete accontentarvi di diverse prospettive, a meno che non siete esperti fotografi!
All’esterno lo sguardo è catturato dal magnifico tetto formato da 250.000 tegole colorate che disegnano lo stemma austriaco, e dall’elegante campanile, chiamato affettuosamente Steffl (Stefanino) con la sua guglia affusolata. Una cupola rinascimentale copre invece, la torre nord (rimasta incompleta), nota per ospitare la Pummerein, la grande campana dal peso di oltre 20 tonnellate ottenuta dalla fusione dei cannoni sottratti ai turchi durante l’assedio della città del 1683. Passando attraverso il Portale dei Giganti (Riesentor) fiancheggiato dalle  Torri gemelle dei Pagani, entrambi testimoni delle origini romaniche dell’edificio, si entra nel duomo. All’interno, nella navata centrale, spicca il pulpito di pietra in stile gotico – fiammingo su cui sono raffigurati i quattro Padri della Chiesa il cui autore (anonimo) si è auoritratto mostrandosi nella finestrella alla base della colonna che sostiene il pulpito. Degni di nota: il Coro delle Donne con la quattrocentesca pala altare di Wiener Neustadt decorata con scene di vita della Vergine, e il monumento funebre di Rodolfo IV, fondatore della cattedrale; il Coro degli Apostoli con la tomba dell’imperatore Federico III in marmo rosso;  la statua alla base dell’organo (1513) di Anton Pilgram (raffigurato con squadra e compasso) posta dal maestro a firma dell’opera stessa. Oltre alle cappelle e ai numerosi altari, suscitano interesse le leggende legate ad alcune statue: la Madonna dei Servi, donata da una nobildonna dopo aver accusato  a torto la propria domestica di aver rubato; la Madonna di Pécs capace, si dice, di versare lacrime di dolore; il Cristo crocifisso con una barba che sembra essere vera e che, pare, continui a crescere. Sotto il Duomo si trovano le Catacombe dove nella cripta dei Duchi sono custodite le urne contenenti le viscere dei membri degli Asburgo.
Il Duomo si può raggiungere a piedi nel centro storico o con le metro MU1, U3 – Stephansplatz.  L’ingresso è gratuito, ma durante le funzioni religiose non è possibile andare oltre la parte iniziale del Duomo. Ci sono diverse possibilità di visite guidate, le tariffe variano in base alla scelta, all’età e al numero di partecipanti. Visita guidata 5 €
Il Prater di Vienna
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E va bene, dopo tutte le visite ai musei e ai monumenti della città un bel giretto al Prater di Vienna non si nega a nessuno! Il famoso parco nel centro della città tanto caro ai viennesi che affollano i suoi prati e i suoi viali alberati disseminati di caffè, ristoranti e chioschi è considerato uno dei dieci parchi cittadini più belli del mondo.
Un tempo riserva di caccia imperiale, oggi il cosiddetto “Prater verde” è il luogo ideale per passaeggiare, fare jogging, andare in bici o girarlo in lungo e in largo con il piccolo trenino Liliputbahn. La parte iniziale è occupata dal Volksprater anche detto “Würstelprater”(dal nome di una popolare maschera viennese), il grande parco dei divertimenti con oltre 250 attrazioni (si va dalle nostalgiche montagne russe all’ultamoderno simulatore di volo passando per il trenino dell’orrore, l’ottovolante coperto, l’intramontabile teatrino delle marionette, e persino un museo delle cere), sulle quali “svetta” la celebre Riesenrad, la ruota panoramica, inaugurata nel 1897 (e risistemata nel 2008) e divenuta uno dei simboli di Vienna, la quale permette di godere di una bella vista sulla città da un’altezza di quasi 65 metri. Non si può dire di essere stati a Vienna se non si sale sulla Grande Ruota! Vicino alla ruota si trova il Planetarium che grazie allo speciale proiettore a raggi laser, concede a grandi e bambini fantastici viaggi nel cielo stellato.
Per raggiungere il Parco Prater o con la metro MU1 fermata Praterstern o Bus 80A. Ingresso gratis. Attrazioni a pagamento. Ruota panoramica adulti € 9,50; con Vienna Card € 8,50; bambini dai 3 a 14 anni € 4,00; bambini fino a 3 anni gratis
Il Castello di Schönbrunn a Vienna
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Il Castello di Schönbrunn è il più famoso tra i palazzi imperiali austriaci nonché uno dei complessi barocchi più belli d’Europa. La sontuosa residenza estiva degli Asburgo, il cui nome pare derivi da una “bella fonte”(Schöner Brunnen) scoperta dal principe Mattia durante una battuta di caccia, è stata dichiarata dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità.
L’imponente palazzo dal caratteristico colore giallo (il cosiddetto giallo Schönbrunn) voluto dall’imperatrice Maria Teresa è circondato da un vasto parco (120 ettari) progettato in stile francese e aperto al pubblico nel 1779. Il complesso del castello ospita oltre agli Appartamenti reali, il Teatro del castello, il più antico teatro di Vienna (visitabile solo in occasione di concerti) e il Museo delle carrozze dove sono esposte molte delle vetture della Corte di Vienna, tra cui la carrozza dell’incoronazione dal peso di 4 tonnellate. Delle 1441 stanze che compongono il castello, l’Imperial Tour dà la possibilità di visitarne 22 (tra queste gli appartamenti in cui vissero Giuseppe II e sua moglie Elisabetta e la “Grande Galleria”, lo sfarzoso salone delle feste), tutte arredate in stile rococò, mentre il Grand Tour prevede la vista di 40 sale tra cui i sontuosi appartamenti abitati un tempo da Maria Teresa (spiccano la “Stanza delle porcellane” anche noto come lo Studio dell’imperatrice, e la “Stanza del milione” rivestita con pregiatissimo legno di palissandro con incastonate miniature indo – persiane). Il parco è disseminato di statue, fontane (imponente quella di Nettuno), falsi ruderi di stile romanico (Rovina romana), ed è ricco di attrazioni (a pagamento) tra cui il labirinto (oltre a quello classico anche quello nuovo), la serra delle Palme, imponenete costruzione in ferro e vetro, la più grande del suo genere in Europa, e il Tiergarten, il giardino zoologico più antico in Europa (1752).  Per godere di una splendida vista sul parco e su Vienna vi consigliamo di salire sulla terrazza panoramica (anche questa a pagamento) del porticato neoclassico della Gloriette costruito in cima alla collina per ricordare la vittoria contro i Prussiani nel 1757.
Per raggiungere il castello c’è la metro U4 – Schönbrunn; Tram: 10, 58 – Schönbrunn; Bus: 10A – Schönbrunn. Il castello è aperto tutti i giorni (anche i festivi) dal 1 aprile al 30 giugno dalle 8.30 alle 17.30; dal 1 luglio al 31 agosto dalle 8.30 alle 18.30; dal 1 settembre al 31 ottobre dalle 8.30 alle 17.30; dal 1 novembre al 31 marzo dalle 8.30 alle 17.00. 
COSTI: Imperial Tour (con audioguida): adulti €12,90; bambini (6 – 18 anni) € 9,50; studenti (19 – 25 anni) €11,90. Gran Tour (con audioguida): adulti €15,90; bambini (6 – 18 anni) € 10,50; studenti (19 – 25 anni) €14,60.
Il Belvedere di Vienna
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Considerato una delle residenze principesche più belle d’Europa, il castello del Belvedere fu costruito tra il 1714 e il 1722 per volere del principe Eugenio di Savoia, vittorioso condottiero dell’esercito imperiale e grande appassionato d’arte. Il complesso si compone di due palazzi collegati da uno splendido giardino a tre livelli con statue, fontane, vasche e scalinate: il Belvedere Inferiore (Unteres Belvedere) che serviva come dimora estiva del Principe, e il Belvedere Superiore (Oberes Belvedere), destinato a feste e ricevimenti.
Acquistato dagli Asburgo, il Belvedere fu usato sia come residenza che come pinacoteca imperiale. Oggi ospita la Galleria dell’Arte Austraica divisa in tre sezioni: il Museo d’Arte Barocca (Belvedere Inferiore) che espone le opere dei più importanti maestri del barocco austriaco tra cui, le statue della fontana della Provvidenza che sorge su Neuer Markt, opera di Donner (Sala di Marmo), l’”Apoteosi del principe Eugenio” di Permoser commissionata dal principe stesso (Gabinetto dorato), e i misteriosi busti fisiognomici di   Messerschmidt (Sala delle Grottesche); il Museo delle Opere Medioevali (Orangerie) in cui sono conservati numerosi capolavori tardo – gotici di pittura e scultura, tra cui lo Znaimer Altar, splendido polittico del 1440-50; la Galleria d’Arte del XIX e XX sec. (Belvedere Superiore e Scuderie di rappresentanza) con la più importante collezione nazionale di pittura del XIX e primo XX sec. tra cui si segnalano opere di Monet, Renoir, Makart, Romako, Waldmüller, Wotruba nonché alcuni capolavori di Schiele (“La morte e la fanciulla”), Kokoschka (“Mamma e bambino”), e il famosissimo “Bacio” di Gustav Klimt.
COME RAGGIUNGERLO: Treno: Stazione di Quartier Belvedere; S-Bahn: Statione di Quartier Belvedere; Tram: D (fermata Schloss Belvedere),18 e O (fermata Quartier Belvedere); Bus: 69A (fermata Quartier Belvedere); Metropolitana: U1 (fermata Südtirolerplatz)
Belvedere Superiore Tutti i giorni dalle 10 alle 18 Belvedere Inferiore e Orangerie + Scuderie Tutti i giorni dalle 10 alle 18; il mercoledì dalle 10 alle 21. Scuderie tutti i giorni dalle 10 alle 12.
Belvedere Superiore Quanto: adulti € 14,00; over 65 e studenti fino a 26 anni € 11,50; bambini e ragazzi fino a 18 anni gratis; per i possessori di Vienna Card € 12,50.
Belvedere Inferiore e Orangerie + Scuderie Quanto: adulti € 11,00; over 65 e studenti fino a 26 anni € 8,50; bambini e ragazzi fino a 18 anni gratis; per i possessori di Vienna Card € 9,50.
Klimt Ticket (Belvedere Superiore + Belvedere Inferiore) Quanto: adulti € 20,00; over 65 e studenti fino a 26 anni € 17,00; bambini e ragazzi fino a 18 anni gratis; per i possessori di Vienna Card € 16,50.
Zoo di Vienna e Museo di Storia Naturale
Se il vostro soggiorno a Vienna sarà più lungo di 3-4 giorni, vi consiglio di visitare anche lo Zoo (uno dei più grandi d’Europa) che però vi terrà impegnati per almeno mezza giornata e il Museo di Storia Naturale di Vienna, che per visitarlo bene serviranno almeno 4-5 ore. Al museo per i minori di 19 anni l’ingresso è libero. Il prezzo del biglietto per lo Zoo di Vienna è di € 18,50. 
ORARI MUSEO: Gio - Lun, 09:00 - 18:30 / Mer, 09:00 - 21:00
INFORMAZIONI ZOO: http://www.zoovienna.at/it/zoo-e-visitatori/informazioni-visitatori/
VIENNA - COSA MANGIARE
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E’ vero gli austriaci mangiano wurstel e bevono birra in quantità, ma non solo questo! Sparsi per Vienna troverete tantissimi chioschetti con wurstel di ogni tipo e conditi con qualsiasi salsina, ma per assaggiare la tipica cucina viennese dovrete recarvi in altri posti.
Vi indichiamo una serie di parole chiave che potranno aiutarvi ad orientarvi meglio nel mondo delle specialità viennesi: se volete assaggiare dell’ottimo vino e piatti tipici viennesi dovete cercare le insegne dove c’è scritto Heurigen, chi vuole bere birra deve entrare in una bierkolake, mentre chi vuole sperimentare i sapori tradizionali della regione deve recarsi nelle kekkerkolake. Le zuppe da queste parti sono cucinate molto bene: da provare la Frittatensuppe, con strisce di frittata, e la Griessnockerlsuppe, con gnocchetti di semolino. Famosissimo il Gulasch, spezzatino leggermente piccante di manzo o vitello, solitamente accompagnato dai peperoni. Per concludere il vostro pasto in bellezza, come non assaggiare un pezzo della celebre torta sacher?
VIENNA DOVE DORMIRE 
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Io consiglio HOTEL CITY CENTRAL. Un 4 stelle pieno, in posizione centralissima, fermata della metro a 200 metri. Personale super gentile e sempre disponibile. Camere pulite e curate. Colazione abbondante sia per il dolce che per il salato. Link: http://www.booking.com/hotel/at/citycentral.it.html?aid=311091;label=hotel-70038-at-HCC2yKFoA%2AiUwCahtPMEIwS52011756024%3Apl%3Ata%3Ap1%3Ap2%3Aac%3Aap1t1%3Aneg%3Afi%3Atiaud-146342138470%3Akwd-14124117930%3Alp20540%3Ali%3Adec%3Adm;sid=ea52a460b6403966f6851f9d881f8bd7;dest_id=-1995499;dest_type=city;dist=0;hpos=1;room1=A%2CA;sb_price_type=total;srfid=758ae315a1c123cae3add7690f9b39b38a165a34X1;type=total;ucfs=1&#hotelTmpl
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francescoponty · 8 years
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Bruxelles-Brugge 🇧🇪
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francescoponty · 8 years
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francescoponty · 8 years
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francescoponty · 8 years
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francescoponty · 8 years
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francescoponty · 8 years
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francescoponty · 8 years
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francescoponty · 8 years
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francescoponty · 8 years
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francescoponty · 8 years
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francescoponty · 8 years
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francescoponty · 8 years
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francescoponty · 8 years
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francescoponty · 8 years
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francescoponty · 8 years
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BUDAPEST - Cosa vedere, dove dormire e cosa mangiare
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Budapest è definita, la “Parigi dell’Est“. La città ha molti tratti in comune con la capitale francese e alcuni scorci riportano subito alle vedute di Parigi: c’è un fiume, che taglia la città e su cui si affacciano castelli e bei palazzi, e c’è una collina simile a Montmartre su cui arrampicarsi per godersi il panorama su tutta Budapest. Ma le analogie finiscono qui: Budapest per fortuna ha una propria identità e forse anche più di una. Non è un caso, che sia il risultato di tre città: Buda, Pest e Óbuda, unite dal Ponte delle Catene e da altri sette ponti, ancora oggi alcuni degli angoli più fotografati di Budapest. Tre giorni possono bastare per scoprire la capitale ungherese: dalla Budapest romana, a quella medievale con il Castello, passando per un giorno sul Danubio e un bel viaggio nel tempo nelle stazioni della metro, ancora ferme a 130 anni fa. 
Il Quartiere di Buda a Budapest
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Il quartiere di Buda è stato il primo nucleo della città di Budapest. Su questa collina e tra le mura del Castello vennero a rifugiarsi gli abitanti di Pest quando ormai gli attacchi dei mongoli divennero insostenibili.
Nacque una città bellissima, capace di rivaleggiare con le vicine Praga e Vienna. Ma poi arrivarono i turchi che conquistarono Buda nel 1541 restandoci per quasi 150 anni. Buda ne uscì trasformata: le chiese divennero moschee e sorsero minareti e bagni turchi. Nel 1686, dopo 75 giorni di bombardamenti, gli austriaci liberarono Buda, ma dello splendore precedente non rimase niente: fu ricostruita mantenendo il vecchio aspetto. Di nuovo distrutta nel 1945 e ancora una volta tirata su, oggi è sede del Palazzo Reale, della Chiesa di Mattia e di alcuni scorci molto belli. Sicuramente uno dei 10 posti di Budapest da vedere assolutamente.
Il Quartiere Pest a Budapest
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Se Buda è la parte antica e nobile di Budapest, Pest invece ne è il cuore moderno e innovativo. Irrequieta e disordinata, è il giusto contraltare alla tranquillità di Buda, tutta raccolta intorno al Castello.
Pest non ha grandi musei da vedere: qui piuttosto spicca la Budapest creativa, con i negozietti degli stilisti e dei giovani artisti. Non mancano comunque le cose da vedere: il Palazzo del Parlamento e il Duomo di Santo Stefano, la Grande Sinagoga e il Museo etnografico. È anche la parte di Budapest ideale per fare shopping: lungo il Viale Andrássy c’è da spendere parecchio. C’è anche una Casa del Terrore, usata sia dai nazisti sia dai comunisti, come luogo di tortura.
La Basilica di Santo Stefano 
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Il Parco delle Statue di Budapest
Gli abitanti di Budapest sono stati furbi: mentre tutti i paesi dell’Est hanno approfittato della fine del Comunismo per buttare giù le statue sfogando sul marmo decenni di mancata libertà, qui hanno fatto di meglio.
Hanno trasformato questi colossi in un ottimo strumento di sfruttamento della memoria, per quanto brutta possa essere. Hanno quindi messo insieme tutte le statue che rappresentano le grandi figure del comunismo (Marx, Lenin, Stalin, Bela Kun) insieme ad anonimi soldati liberatori dell’ex Urss e hanno creato un Memento Park del comunismo. Se non vi basta guardare in faccia i “compagni” ma volete portarvene a casa un pezzettino, potete anche comprare souvenir degli anni della Guerra Fredda (spille, spillette, magliette, sigarette d’epoca). Se vi interessa, c’è una bella mostra su come veniva addestrata una spia comunista.
La Grande Sinagoga di Budapest
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Budapest ha sempre avuto una numerosa comunità ebraica. Ancora oggi sono attive 22 sinagoghe, di cui molte in scuole, ospedali o case private. Proprio nel cuore del ghetto ebraico è attiva la più grande sinagoga d’Europa.
Costruita nel 1859 in stile neo-moresco, può ospitare fino a 3000 persone. Nella parte bassa della sinagoga ci sono posti per 1497 uomini, mentre al piano superiore ci sono posti per 1472 donne. Nel giardino della Sinagoga, proprio sopra una ex fossa comune, c’è un monumento che ricorda gli ebrei uccisi dai nazisti nel 1944-45: è un albero di salice, chiamato “Albero della vita“, con foglie di metallo. Su ognuna di esse è inciso il nome di un martire. 
Il Palazzo del Parlamento a Budapest
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Il Parlamento di Budapest è uno dei simboli cittadini, forse il più conosciuto e fotografato. Fu costruito tra il 1885 ed il 1904 dall’architetto Imre Steindl, che si ispirò al Parlamento di Londra e al Duomo di Colonia.
Al gotico esterno, che si impone con guglie, torrette, arcate e finestre, fanno da contrasto gli stili barocco e rinascimentale dell’interno. La grande facciata sul Danubio non rende giustizia alla grandezza complessiva del palazzo: quasi 18.000 metri quadrati, 27 ingressi e 691 stanze. Non c’è che dire, il Presidente della Repubblica, il Primo Ministro e i parlamentari hanno una dimora niente male in cui svolgere le loro funzioni!
L'Isola di Margherita di Budapest
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Giardini, terme, piscine, parchi per passeggiare e fare sport. Chi visita Budapest frettolosamente, di solito si perde un giro sull’Isola di Margherita, che si trova proprio al centro del Danubio e si raggiunge facilmente con l’omonimo ponte.
L’ideale è noleggiare una bici sul posto e percorrere gli angoli di questo isolotto in lungo e in largo, in fondo sono solo 2,5 km! Prima dell’Isola di Margherita esistevano tre isolotti distinti: l’isola Balneare, l’isola dei Pittori e l’isola delle Lepri. Unite dal cemento alla fine del 1800, oggi formano un’unica isola che prende il nome dalla figlia del re Béla IV, Margherita, che dopo l’invasione tartara si ritirò in un monastero sull’isola stessa. Oggi è il luogo preferito dagli abitanti che cercano qualche ora senza smog o vanno a farsi un bagno nelle acque termali della grande piscina all’aperto Palatinus.
Le terme di Budapest
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Si sa che i romani avevano una speciale predilizione per le terme: non solo non si fecero scappare l’occasione di un bagno caldo nelle sorgenti di Budapest, ma fecero di più.
Fondarono “Aqiuncum” con delle grandiose terme, di cui ancora oggi si possono vedere i resti in diversi posti di Óbuda. Da allora, Budapest è sempre stata una città termale e non ha perso questa sua caratteristica anche quando è diventata una metropoli: oggi è l’unica capitale europea con le terme e nel 1934 ha ottenuto l’appellativo di “città termale”. Voi potete godervi questa lunga tradizione e, soprattutto, 70 millioni di litri al giorno con una temperatura da 21 a 78 C°, in bagni termali grandi e piccoli. Le terme più famose e grandi di Budapest sono sicuramente le Széchenyi, ma c’è ne sono tante altre. 
COSA MANGIARE 
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Non si può definire certamente una cucina leggera. Carne, patate, cipolla, spezie e paprika sono la base di molti piatti di Budapest e dell’Ungheria.
Preparazioni supercaloriche che si giustificano soprattutto con il clima freddo, che in inverno può portare anche a -50 gradi sotto lo zero. Con un freddo del genere, il corpo richiede calorie e il palato di consolarsi un po’. Ed ecco che tutto inizia con il lardo soffritto a cui si aggiunge la paprika: è la base di tutto, anche del famoso Goulash, il piatto tipico per eccellenza. Non esiste un goluash uguale ad un altro, perché ognuno lo cucina con una variante: non possono comunque mancare carne, patate, pepe e paprika. Oltre al Goulash ci sono altre zuppe, mentre il piatto di carne più famoso è il maiale con (tanto per cambiare) paprika e patate. C’è tanto da provare, basta prepararsi a lunghe digestioni.
DOVE DORMIRE
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Sono stato due volte a Budapest: la prima in appartamento proprio al centro della città e la seconda in Hotel. Forse per un soggiorno breve (3-4 giorni max) consiglio l’albergo. 
Queen's Court Hotel & Residence sito web: https://www.queenscourthotelbudapest.com/
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