jangany-principessa
jangany-principessa
Principessa Clotilde di Savoia
40 posts
l'incontro con Jangany della scuola primaria di Torino
Don't wanna be here? Send us removal request.
jangany-principessa · 6 years ago
Photo
Tumblr media
novembre 2019
non poteva mancare una risposta con affetto e amicizia concreta... uno scatolone di matite colorate, gessetti per le lavagne, pastelli in cera, temperini e gomme... flauti per condividere anche la musica... ciao Jangany
0 notes
jangany-principessa · 6 years ago
Photo
Tumblr media Tumblr media Tumblr media
8 ottobre 2019 
ancora un’occasione di amicizia con Jangany per i piccoli della Principessa Clotilde di Savoia (Torino) attraverso l’incontro con padre Tonino, missionario al villaggio del sud Madagascar... un incontro di conoscenza e curiosità, tante domande, di canto e di gioia...  
0 notes
jangany-principessa · 7 years ago
Photo
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
4 ottobre 2018 nuovo bellissimo incontro interculturale dei bambini della primaria Principessa Clotilde di Savoia a Torino con padre Tonino, fondatore della scuola sainte Marie di Jangany nel sud Madagascar.
Nei giorni precedenti sono stati proiettati alcuni filmati che hanno incuriosito e reso vicini i bambini e la realtà del villaggio sperduto nella savana malgascia ai nostri bambini. Una realtà totalmente diversa segnata dalla povertà ma anche dal sorriso e dalla speranza di un villaggio che cresce.
L’incontro è durato più di un’ora e mezza e ha tenuto incollati i visi, le espressioni e i cuori a quanto il missionario vincenziano raccontava. Un incontro dunque di conoscenza e anche di affetto crescente che si prolunga ormai da qualche anno.
0 notes
jangany-principessa · 8 years ago
Video
tumblr
0 notes
jangany-principessa · 8 years ago
Video
tumblr
11 ottobre 2017. Un momento di gioia quello dell'incontro con la realtà di Jangany. Il secondo incontro a distanza di un anno... con bambini che ricordano dicendo "ma tu l'anno scorso hai detto che...".
0 notes
jangany-principessa · 8 years ago
Photo
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
11 ottobre 2017. Mani alzate alla Clotilde di Savoia. La curiosità nell'incontro con il vincenziano Tonino Cogoni, fondatore della scuola Sainte Marie a Jangany (sud Madagascar). E' il secondo incontro con il missionario... le attività interculturali con i bambini della primaria, accompagnate da immagini che rendono presente una situazione lontano nello spazio (sotto l'Equatore in zona tropicale) e storico sociale (è come se il villaggio avesse vissuto in 20 anni il passaggio dalla preistoria al medioevo) rendono l'incontro qualcosa di significativo che apre nuovi mondi nella coscienza dei bambini.
0 notes
jangany-principessa · 8 years ago
Video
tumblr
0 notes
jangany-principessa · 8 years ago
Video
tumblr
0 notes
jangany-principessa · 8 years ago
Photo
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
0 notes
jangany-principessa · 8 years ago
Photo
Tumblr media
Il 9 novembre 2016 il fondatore della scuola Sainte Marie di Jangany, padre Tonino Cogoni, incontra gli alunni della scuola primaria Principessa Clotilde di Savoia a Torino. La curiosità e l’interesse sfociano in affetto e in un percorso di conoscenza tra le due scuole. Da questo incontro sono scaturite queste lettere: dalle classi II III e V della Principessa Clotilde e le risposte pervenute l’8 marzo da Jangany. Non solo, ma l’Istituto Tecnico Galileo Ferraris di Settimo Torinese si è impegnato nella traduzione delle risposte per i bambini della Clotilde creando così un bellissimo circuito di collaborazione e amicizia. Un grazie particolare a tutte le insegnanti delle tre scuole che si sono coinvolte in questo piccolo e grande percorso interculturale.
1 note · View note
jangany-principessa · 8 years ago
Text
Risposta alla lettera della classe CE1
Da Jangany alla Scuola primaria “Principessa Clotilde di Savoia”- Torino(Italia)
    Cari amici
Noi siamo Ralaivao, Sylvie, Sambo, Jeanne, Fanjasoa e Rakotonirina, rappresentanti della classe 9A, 8A e 7A della scuola primaria “Sainte Marie” di Jangany.
Noi abbiamo ricevuto con molta gioia la vostra lettera e siamo molto felici di conoscervi. Vi ringraziamo di averci scritto e raccontato come avete conosciuto la nostra isola del Madagascar con padre Tonino, che è qui con noi da 30 anni e che conosce molto bene la nostra vita.
Siamo sorpresi di sapere che voi non conoscevate la manioca, che è il nostro alimento ordinario. Voi avete anche imparato che, da noi in Madagascar, c’è la zanzara anofele che trasmette la malaria e fa morire molti bambini e adulti.
Inoltre, avete avuto informazioni sui danni portati dai cicloni.
I coccodrilli vivono nei fiumi e sono molto pericolosi. Essi escono dall’acqua per prendere il sole e per cercare cibo, ma hanno paura di allontanarsi dall’acqua per più di 100 metri.
Noi non costruiamo le nostre case troppo vicine ai fiumi per evitare il rischio di inondazioni e anche dei coccodrilli. Ogni anno ci sono persone imprudenti che sono divorate dai coccodrilli.
Avete ragione nel dire che abbiamola fortuna di vivere a contatto con la natura, fuori dalle strade asfaltate e dalle costruzioni della grandi città, ma quando viaggiamo sulle strade che fanno barcollare il camion – taxi – brousse tra i buchi e le pietre noi desideriamo vedere qualche strada asfaltata.
Nel video che avete visto, avete notato il sorriso che è sempre sui nostri volti. E’ vero che abbiamo solo pochissime cose e che la nostra vita è molto semplice ma siamo contenti di ciò che il Buon Dio ci dona.
Anche noi, come voi, ogni tanto litighiamo con i nostri compagni ma nella nostra scuola ci insegnano a saper chiedere scusa e a cercare sempre la pace e la buona intesa.
A Susanna, che chiede se anche i bambini partecipano ai lavori di ricostruzione delle case distrutte dai cicloni, noi rispondiamo che tutta la famiglia partecipa alla ricostruzione della propria casa, anche i bambini, secondo le loro possibilità.
A Cecilia, che chiede come ci si può difendere dai coccodrilli, noi rispondiamo che basta non andare da soli al fiume: quando ci sono più persone il coccodrillo ha paura  e se ne va. Per noi, non è un problema dormire senza materasso: siamo abituati sin dalla nostra nascita a dormire sulla stuoia.
Auguriamo a Giacomo e a Beatrice di venire molto presto a visitare il nostro villaggio e di trovarvi  il tempo caldo e le altre cose che amano.
Nicola, Daniele e Sofia, venite a trovarci! Anche noi saremo felici di incontrarvi. Grazie a Gaia e a Daniele per il loro amore e la loro amicizia. Invitiamo anche Luna, Carlo, Alessandro e Enrico a venire da noi: saremo molto felici di accogliervi nel nostro villaggio e di farvi conoscere la nostra vita.
Vi ringraziamo per la vostra amicizia e per averci scritto. Saremo sempre contenti di corrispondere con Voi.
Ricevete i nostri saluti e il nostro VELOMA (ciao).
1 note · View note
jangany-principessa · 8 years ago
Photo
Tumblr media
Festa scolastica a Jangany
0 notes
jangany-principessa · 8 years ago
Text
Risposta alla lettera della classe CE2
Da Jangany alla Scuola primaria “Principessa Clotilde di Savoia”- Torino(Italia)
    Cari Christian , Marta, Renèe , Mattia, Leonardo, Francesca , Guido , Luca ,Giorgio e Luna
Noi siamo Pascaline, Fanomezana, Honorine, Ravakiniaina ,Victor e Rakotonandrasana , rappresentanti delle classi 9B , 8B e 7B della scuola primaria “Sainte Marie” di Jangany.
Abbiamo ricevuto la vostra lettera e l’abbiamo letta con gioia. Siamo contenti che abbiate visto dei video sulla vita di Jangany e vi ringraziamo di averci scritto.
Malgrado il sorriso che avete notato sui nostri volti, noi litighiamo come tutti.
Fortunatamente, la nostra scuola ci educa a saper chiedere perdono e a ritrovare l’accordo e la pace per vivere da buoni amici.
Avete ragione nel dire che la nostra scuola è molto bella: noi l’amiamo tanto soprattutto per le bellissime cose che impariamo a scuola. Noi ringraziamo sempre il buon Dio che ha inviato Padre Tonino a fare le scuole qui a Jangany. È attraverso la scuola che, anche voi ci avete incontrato e che siete diventati nostri amici. Padre Tonino ci ha detto che, per costruire le prime due aule con le quali è cominciato l’insegnamento nella nostra scuola, nell’ottobre del 1996, sono stati impiegati 5 mesi, dunque due mesi e mezzo per ogni aula. Le nostre aule sono molto grandi perché abbiamo un minimo di 50 allievi per classe.
Voi ci chiedete se amiamo la nostra isola, il Madagascar. Noi l’ amiamo molto e secondo noi non esistono altre terre cosi belle come la nostra isola.
Con il nostro inno nazionale, cantiamo sempre il nostro amore per la nostra cara patria .
Ry tanindrazanay malala ò,
Ry Madagasikara soa,
Ny fitiavanay anao tsy miala,
Fa ho anao anao doria tokoa!
  [O nostra cara patria,
O bella terra del Madagascar,
Il nostro amore per te non termina
ma resta per te senza fine!]
Coloro che sono venuti a visitare la nostra isola hanno ragione di dire che  è molto bella: venite a vederla anche voi!.
Qui in Madagascar ci sono dei piccoli villaggi, ma ci sono anche delle città di 50 mila abitanti, come Ihosy, che è il centro della nostra Diocési.
Ci sono anche delle città di 300 mila abitanti come Fianarantsoa, Antsirabe e Mahajanga. La nostra capitale Antananarivo conta circa 4 milioni di abitanti.
La nostra moneta è l’ARIARY: con 20 mila Ariary si può comprare un Euro.
Qui in Madagascar, come nelle altre nazioni, si possono fare tutti i tipi di lavori, ma la maggioranza della popolazione è occupata nei lavori dell’AGRICOLTURA e dell’ALLEVAMENTO degli “zebù” (buoi).
E’ con l’agricoltura e l’allevamento che la maggior parte dei Malgasci, soprattutto nella “brousse”, la savana, si guadagna da vivere.
Il nostro modo di cucinare il riso è di farlo bollire semplicemente  nell’acqua, dunque il nostro riso ha semplicemente il gusto del riso bollito nell’acqua.
La manioca è  un frutto della nostra agricoltura. E’ un albero e noi tagliamo i rami teneri per piantarli in un terreno ben preparato. Dopo qualche mese, l‘albero produce delle radici simili a delle grosse patate: ed è allora che noi le prendiamo per mangiarle. Le tagliamo a pezzi, le facciamo bollire nell’acqua e le mangiamo: hanno un gusto un po’ dolce.
Nelle nostre capanne, non fa mai troppo freddo. In inverno (mese di luglio e agosto) c’è qualche giornata fredda ma la temperatura esterna non scende mai a zero gradi (scende al massimo a 7 gradi).
Come passatempo, quando non siamo a scuola, noi ci divertiamo in strada con i nostri compagni e inventiamo i nostri giochi. Ci divertiamo molto  a saltare la corda, a giocare con l’hula-hop/a canestro, a nascondino, ecc.
Giochiamo anche a calcio con dei palloni di tessuto fatti da noi, poiché un pallone vero costa troppo. Quando c’è la pioggia ci divertiamo a correre e a saltare nell’acqua.
A scuola noi abbiamo un grande campo da calcio, per il basket, per la pallavolo, per la pallamano, per la corsa e per gli altri giochi scolastici.
Nell’orario scolastico, abbiamo  un intervallo alle 9.30 del mattino e uno alle 15.30, nel pomeriggio; nel cortile molto vasto, possiamo correre e fare tutti i giochi inventati da noi stessi.
Quando noi entriamo nella nostra classe per cominciare le lezioni, noi dobbiamo stare in silenzi: ogni insegnante spiega ai suoi allievi con quale segno  dà l’ordine d’entrare e gli allievi devono essere attenti a vedere bene il segno ed eseguirlo prontamente.
Come lingue straniere, noi studiamo il Francese e l’Inglese, a partire dalla scuola elementare.
Quando Padre Tonino ha cominciato a costruire le scuole, 20 anni fa, i cristiani  erano molto pochi,  qui a Jangany. Adesso, con la formazione data dalla scuola, i cristiani sono diventati molto numerosi (30% della popolazione). Dunque stiamo costruendo la nostra nuova chiesa, che è dedicata a San Giuseppe, protettore di Jangany. Il nostro villaggio di Jangany è diventato il centro missionario della nostra vasta regione; abbiamo 3 sacerdoti e 7 suore Figlie della Carità che dirigono la scuola Sainte Marie.
In chiesa c’è la messa tutti i giorni e la domenica facciamo la messa solenne con i bei canti corali della nostra tradizione malgascia. Noi celebriamo con gioia le feste di Natale, di Pasqua e le altre feste cristiane.
Nella nostra scuola metà degli allievi sono cristiani e metà sono animisti. Ogni anno ci sono molti nostri compagni animisti che chiedono di diventare cristiani.
Per il problema dell’acqua, è Padre Tonino che ci ha insegnato a fare i pozzi. Fortunatamente, la maggior parte dei nostri pozzi fornisce acqua tutto l’anno. Prima, eravamo obbligati a prendere l’acqua nel torrente ad 1 km dalle nostre abitazioni. Ora, con l’energia elettrica dei pannelli solari e le pompe messe nei pozzi, abbiamo l’acqua dai rubinetti.
Per difenderci dagli animali pericolosi, abbiamo le nostre case ma le zanzare, che sono molte pericolose, entrano facilmente in tutte le case. Noi usiamo le zanzariere ma non tutte le famiglie hanno questi mezzi che costano cari e che non si trovano facilmente nella savana.
Per noi non è difficile ricordare i nomi dei nostri compagni di classe perché siamo abituati ad essere più di 50 allievi per classe.
Speriamo di aver risposto a tutte le Vostre richieste. Vi ringraziamo di averci scritto e siamo felici di poter continuare questa bella corrispondenza.
VELOMA (ciao).
1 note · View note
jangany-principessa · 8 years ago
Text
Risposta alla lettera della classe CM2
Da Jangany alla Scuola primaria “Principessa Clotilde di Savoia”- Torino(Italia)
    Cari amici,
Noi siamo Tsirisoa, Angelah, Famonjena, Josephine, David, Fanjamalala, Tongavelo e Marie Rose, rappresentanti della scuola Materna e delle classi 12, 11 e 10 della scuola “Sainte Marie” di Jangany.
Abbiamo ricevuto la vostra lettera con molta gioia e siamo molto felici di aver conosciuto dei nuovi amici come voi, che abitate “andafy” (al di là del mare), in un altro continente.
Noi siamo molto contenti che voi abbiate visto il video con i nostri giochi sotto la pioggia. Noi vediamo la pioggia solamente in un periodo limitato (gennaio – febbraio – marzo) ed è per questo che facciamo festa quando arriva la pioggia.
Ciò che noi temiamo nella stagione delle piogge è soprattutto l’arrivo dei cicloni che distruggono le nostre case: questa sfortuna succede circa ogni 3 anni.
Avete visto che, quando siamo a scuola, scriviamo le lezioni sui nostri quaderni. Studiamo sui nostri quaderni perché i libri sono troppo costosi e sono difficili da trovare.
Le nostre aule sono molto grandi perché ci sono più di 50 studenti per classe. Le nostre lavagne sono in cemento e, per noi, è già un lusso averle. Le pareti delle nostre aule non hanno decorazioni perché, per noi, il materiale per fare dei disegni è troppo caro.
La nostra scuola ci insegna ad amare e onorare la nostra patria, infatti noi innalziamo la bandiera all’inizio della settimana (lunedì mattina) e l’abbassiamo al termine della settimana (venerdì sera). Anche noi, come voi, cominciamo le lezioni con la preghiera e i canti religiosi.
Come alimento, siamo abituati ad utilizzare solamente il riso e la manioca, ma Padre Tonino, con la scuola agricola, ci insegna a coltivare e a mangiare anche le patate, i pomodori, i piselli, le carote e tutti i legumi e le insalate. Ora conosciamo molte cose nuove: abbiamo visto che sono molto buone e ci piacciono molto.
Per la salute, è vero che qui da noi c’è la zanzara anofele, che è molto pericolosa poiché causa la malaria e fa morire molti bambini e persone adulte.
Le tradizioni religiose, qui in Madagascar, sono due: la cristiana (52% della popolazione) e l’animista. Metà degli allievi della nostra scuola sono cristiani e metà animisti. Ogni anno una ventina di nostri compagni animisti chiedono di essere battezzati.
I cristiani hanno la messa ogni giorno e celebrano con gioia le feste di Natale, di Pasqua e tutte le feste cristiane. Molti animisti partecipano con gioia alle feste cristiane poiché essi non hanno feste particolari.
Qui in Madagascar, gli animali temibili sono il coccodrillo, in acqua dolce, e lo squalo in mare. Tra gli animali velenosi c’è soprattutto lo scorpione. Non ci sono serpenti temibili né altre bestie feroci. La maggioranza degli animali sono inoffensivi: pesci di ogni genere, bisce e piccoli serpenti, lucertole piccole e grandi, tartarughe piccole e grandi (3 kg), camaleonti, rane di molti tipi, topi, galline, tacchini, oche, piccioni, uccelli di ogni tipo, pecore, capre, maiali, buoi, mucche, ecc. C’è anche un animale unico al mondo: il lemure del Madagascar. L’animale più temibile è il coccodrillo.
Amiamo molto la nostra scuola e ci andiamo con molta gioia. E’ nelle loro famiglie che i bambini scelgono con spontaneità, sin dalla prima infanzia, il genitore preferito (colui che li protegge di più).
Speriamo di aver risposto a tutte le vostre domande. Vi ringraziamo di averci scritto e siamo pronti a continuare questa bella corrispondenza.
Arrivederci cari amici. VELOMA (ciao).
0 notes
jangany-principessa · 8 years ago
Text
REPONSE A LA LETTRE DE LA CLASSE CE1 - Ecole Primaire "Principessa Clotilde di Savoia"- TURIN (Italie).
C'est une surprise pour nous de savoir que vous ne connaissiez pas le MANIOC, qui est notre nourriture ordinaire. Vous avez apris aussi que, chez nous à Madagascar, il y a le moustique anophèle, qui transmet la malaria et fait mourir beaucoup d'enfants et d'adultes.
Egalement vous avez eu des renseignements sur les dégàts apportés par les cyclones.
Les crocodiles vivent dans les rivières et ils sont très dangereux. Ils sortent de l'eau pour prendre le soleil et pour chercher de la nourriture, mais ils ont peur de s'éloigner de l'eau plus de 100 mètres.
Nous ne bàtissons pas nos maisons trop proches des fleuves, pour éviter le risque des inondations et aussi des crocodiles. Chaque année il y a des personnes imprudentes qui sont dévorées par les crocodiles.
Vous avez raison de dire que nous avons la chance de vivre à contact de la nature, au déhors des routes goudronnées et des constructions des grandes villes, mais quand nous voyageons sur les routes qui font chanceler le camion-taxi-brousse entre les trous et les pierres, nous désirons voir quelque route goudronnée.
0 notes
jangany-principessa · 8 years ago
Photo
Tumblr media
C'est une surprise pour nous de savoir que vous ne connaissiez pas le MANIOC, qui est notre nourriture ordinaire. Vous avez apris aussi que, chez nous à Madagascar, il y a le moustique anophèle, qui transmet la malaria et fait mourir beaucoup d'enfants et d'adultes.
Egalement vous avez eu des renseignements sur les dégàts apportés par les cyclones.
Les crocodiles vivent dans les rivières et ils sont très dangereux. Ils sortent de l'eau pour prendre le soleil et pour chercher de la nourriture, mais ils ont peur de s'éloigner de l'eau plus de 100 mètres.
Nous ne bàtissons pas nos maisons trop proches des fleuves, pour éviter le risque des inondations et aussi des crocodiles. Chaque année il y a des personnes imprudentes qui sont dévorées par les crocodiles.
Vous avez raison de dire que nous avons la chance de vivre à contact de la nature, au déhors des routes goudronnées et des constructions des grandes villes, mais quand nous voyageons sur les routes qui font chanceler le camion-taxi-brousse entre les trous et les pierres, nous désirons voir quelque route goudronnée.
0 notes
jangany-principessa · 8 years ago
Photo
Tumblr media
Dans la vidéo que vous avez vue, vous avez remarqué le sourire qui est toujour dans nos visages. C'est vrai que nous avons seulement très peu de choses et que notre vie est très simple, mais nous sommes contents de ce que le Bon Dieu nous donne.
Nous aussi, comme vous, de temps en temps, nous nous disputons avec nos copains, mais dans notre école on nous apprend à savoir demander pardon et à chercher toujour la paix et la bonne entente.
A Susanna, qui demande si les enfants aussi participent aux travaux de reconstruction des maisons détruites par les cyclones, nous répondons que la famille toute entière participe à la recontruction de sa maison, aussi les enfants à mesure de leurs possibilités.
A Cecilia, qui demande comment peut-on se défendre des crocodiles, nous répondons qu'il est suffisant de ne pas aller tout seul à la rivière: quand il y a plusieurs personnes c'est le crocodile qui a peur et qui s'en fuit. Pour nous, n'est pas un problème de dormir sans matelas: nous sommes habitués depuis notre naissance à dormir simplement sur la natte.
1 note · View note