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Guida ai Sistemi Operativi
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Confronto dei vari sistemi operativi aperti e chiusi.
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luwinos · 12 years ago
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Il mondo di Android
Android è un sistema operativo open source per dispositivi mobili, basato sul kernel 2.6 di Linux.
  - A livello tecnico, la piattaforma open source Android è di fatto uno stack, ovvero un set di sottosistemi software, basato sul kernel Linux e che è composto da applicazioni Java che vengono eseguite su uno speciale framework, basato anch'esso su Java e orientato agli oggetti, a sua volta eseguito su un nucleo costituito da librerie Java eseguite tramite la macchina virtuale Dalvik, specifica per dispositivi mobili, dotata di compilatore just-in-time (JIT).
- Diversi sono i componenti che compongono le librerie, sviluppate in linguaggio C: un surface manager, un framework multimediale OpenCore, un sistema a database relazionali SQLite, API grafiche 3D OpenGL ES 2.0, un motore grafico e di layout basato su WebKit, un motore grafico SGL, SSL ed una libreria libc Bionic, libreria standard per C basata in gran parte su BSD (Berkeley Software Distribution).
- In sintesi, come spiegano i "testi sacri" sull'argomento, il sistema operativo Android è composto in tutto da 12 milioni di righe di codice che comprendono 3 milioni di righe di XML, 2,8 milioni di righe di C, 2,1 milioni di righe di Java e 1,75 milioni di righe del linguaggio C++.
- Una delle caratteristiche più evidenti di Android è il fatto che le sue diverse versioni sono indicate a livello ufficiale con un numero di versione secondo gli standard informatici ma che alla fine queste vengono di preferenza distinte per il proprio "codename", tradizionalmente ispirato alla pasticceria e rigorosamente in ordine alfabetico: Cupcake (Android 1.5), Donut (1.6), Eclair (2.0/2.1), Froyo (ossia Frozen Yogurt, 2.2), Gingerbread (2.3/2.4), Honeycomb (3.0), Ice Cream Sandwich e così via.
Angelo Pace
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luwinos · 12 years ago
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Mac OS (Macintosh Operating System)
Mac OS è il sistema operativo utilizzato dalla Apple per i computer a partire dal 1984. Il nome è l'acronimo di Macintosh Operating System. Mac OS fu il primo sistema operativo ad utilizzare con successo un'interfaccia grafica.
Mac OS viene utilizzato particolarmente nell'editoria, nella grafica pubblicitaria, negli studi di registrazione musicali e per i piccoli uffici o per uso personale. Esistono comunque casi in cui sistemi Windows e Macintosh convivono normalmente nella realtà aziendale.
  Il Mac OS può essere distinto in due famiglie di sistemi operativi:
Il Mac OS Classic, cioè il sistema operativo montato sul primo modello di Macintosh nel 1984 ed evolutosi, attraverso numerose versioni, fino al 2001 (attualmente non più supportato).
L'attuale Mac OS X, completamente riscritto e basato su piattaforma Unix, commercializzato a partire dal 2001.
MAC OS Classic
Il team di sviluppo comprendeva Jef Raskin e Bill Atkinson. È stato montato per breve periodo anche su alcuni cloni Macintosh.
È basato sui processori CISC Motorola della serie 68000 (020, 030, 040) e, partire dal 1998, anche sui processori RISC IBM G3, MOTOROLA G4 e IBM G5, indicati anche come PowerPC.
Mac OS fu utilizzato per la prima volta nel 1984, all'uscita del primo modello Macintosh. Oltre all'interfaccia utente completamente grafica (vedi GUI), mutuata da un programma di ricerca della Xerox, fin dalla prima versione prevedeva l'utilizzo standard di un mouse, un drive per dischetti da 3.5 pollici ed una interfaccia SCSI per le periferiche. La maggior parte del sistema operativo stesso era su ROM.
Fu interamente programmato in Pascal con parti ottimizzate in Assembler. I punti di accesso sono documentati nella letteratura tecnica emessa da Apple.
  MAC OS X
Il Mac OS versione 10, denominato Mac OS X, è stato completamente riscritto rispetto al Mac OS Classic ed è di fatto un sistema operativo diverso. Mantiene una buona retro compatibilità con le vecchie applicazioni grazie alla possibilità di caricare, all'occorrenza, il Mac OS Classic all'interno di un apposito task.
Mac OS X è basato su piattaforma Unix (FreeBSD e Mach microkernel), implementato per IBM G3, Motorola G4 e IBM G5; Apple ha rilasciato il codice sorgente del core del sistema con licenza Opensource.
Esiste una versione di Mac OS X ottimizzata per l'uso sui server: Mac OS X Server.
  Angelo Pace
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luwinos · 12 years ago
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L'avvento di Unix
UNIX nasce nel 1969 negli Stati Uniti, ad opera di Ken Thompson, Dennis Ritchie, Rudd Canaday e Doug McIlroy.
I quattro lavoravano presso i Bell Laboratories, allora appartenenti alla AT&T, la più grossa azienda di telefonia americana.
Negli anni precedenti avevano lavorato insieme ad altri ad un sistema operativo innovativo di nome Multics, ma il progetto fu abbandonato per l’eccessiva complessità. Contrari a questa decisione, proseguirono il loro lavoro e implementarono su un antico DEC PDP-7 quello che divenne Unix, scegliendo il nome in antitesi con il vecchio progetto.
Durante lo sviluppo di Unix, Thompson e Ritchie inventarono anche il linguaggio C, che utilizzarono per riscrivere il sistema operativo stesso intorno al 1973, e che grazie alle sue caratteristiche di portabilità permise che in seguito il kernel fosse facilmente riutilizzabile su altre piattaforme, diventando di fatto il primo sistema portabile della storia dell’informatica.
Unix fu subito utilizzato all’interno di AT&T per gestire sistemi di telefonia, soppiantando il software di base dei primi mini-computer creati per quello scopo, che era molto limitato e basilare.
La posizione monopolistica di AT&T non le consentiva di espandersi ulteriormente in settori non strettamente legati alla telefonia, per non incorrere nelle sanzioni delle autorità, e quindi essa rinunciò a mantenere le royalties su Unix, e fu disponibile a inviarne copie a basso prezzo a varie università ed aziende americane per scopi didattici o di sviluppo interno, senza fornire nessun supporto e senza dare eccessiva pubblicità alla cosa.
Questo fece nascere negli anni immediatamente successivi un certo numero di varianti del sistema operativo, che fra la fine degli anni ’70 e gli inizi degli anni ’80 furono poi riunificate dai Bell Labs in quello che si chiamò Unix System III. Dal successivo sviluppo nacque Unix System V (il System IV non fu rilasciato al pubblico), ed a questo punto AT&T cominciò a supportarlo ufficialmente.
Nel frattempo però l’università di Berkeley aveva iniziato a distribuire una sua versione di Unix detta BSD (Berkeley Software Distribution) che girava su macchine DEC VAX. In realtà fu sempre Ken Thompson a scriverla, durante un anno sabbatico che trascorse a Berkeley, insieme ad alcuni studenti. In quella sede nacquero l’editor VI, la C-shell, Sendmail, e il supporto TCP/IP (si ricordi che per tradizione lo stack TCP/IP dei *BSD è stato sempre considerato il più solido esistente).
Da questo momento quindi incominciarono ad esistere due principali “correnti” di Unix: quella basata sul System V di AT&T e quella basata sul BSD di Berkeley.
A metà degli anni ’80 un gruppo di produttori che si erano basati su Unix si consorziò fondando l’Open Group, con lo scopo di non dover dipendere da aziende più grandi ed esterne al loro mercato (AT&T). L’Open Group cominciò a sviluppare standard e specifiche alle quali i sistemi dovevano attenersi. Infatti ci si era resi conto che a quel punto era importante arrivare alla determinazione di un singolo sistema Unix sul quale concentrare gli sforzi di sviluppo, per evitare la dispersione di energie.
Nel 1987 la AT&T si accordò con Sun Microsystems, che era in quel momento il principale sviluppatore di Unix su base BSD. Quindi le altre aziende del settore si sentirono minacciate e reagirono sotto il marchio di Open Software Foundation creando un “nuovo” sistema Unix chiamato OSF/1.
Iniziarono così le “unix wars” tra il consorzio OSF da una parte e il gruppo AT&T/Sun dall’altra, mentre l’Open Group cercava di rimanere neutrale stabilendo delle API standardizzate. Da qui iniziano le storie delle svariate varianti di Unix che conosciamo, sviluppate dalle più grosse aziende dell’informatica mondiale di quei tempi: Digital con il suo Digital Unix (poi divenuto Tru64) diretto erede di OSF/1 tanto da riportarne ancora il nome in svariate componenti interne, IBM con il suo AIX, HP con il suo HP/UX, Data General con DG/UX, Siemens con Sinix ed altri, dei quali parleremo in dettaglio più avanti.
Nel 1993 AT&T vende gli Unix System Laboratories alla Novell, che cercava un sistema operativo solido da collegare alla sua gamma di prodotti NetWare.
Nel 1995 SCO acquista gli Unix Laboratories da Novell, ma solo per quanto riguarda i sorgenti e la tecnologia, mentre invece i diritti e le specifiche vengono cedute all’Open Group, in modo da assicurare la prosecuzione del lavoro di standardizzazione.
Infatti in seguito l’Open Group ha rilasciato le specifiche UNIX’95 e UNIX’98 ed attualmente si occupa ancora di armonizzare gli standard di sviluppo del sistema operativo assicurando l’interoperabilità fra le varie versioni.
Angelo Pace
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luwinos · 12 years ago
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La sicurezza di Linux
Usare linux porta a molti vantaggi e non solo perchè è un software libero.
- Prima di tutto risulta essere un sistema operativo molto più sicuro in termini di vulnerabilità rispetto ad altri sistemi (soprattutto nei confronti di Windows).
- Bisogna, però, tenere presente che sino ad oggi gli attacchi sono sempre stati mirati ai server basati su sistemi Microsoft, nemico giurato degli smanettoni, e forse non solo di loro.
  - Presenta tempi di sviluppo nuove versioni assai più brevi.
  - Offre una velocità che è anche di due o tre volte superiore a Windows.
  - E' molto meno esigente in termini di occupazione di memoria e spazi su disco. Con 64 MB si può mettere su un server web.
  - E' molto più diffuso come server web, proprio per le sue notevoli qualità.
  - Al meccanismo di diffusione della conoscenza, grazie al metodo Open Source.
  - Rilasciare liberamente il software significa anche permettere ad altri di leggerlo, di imparare da esso, di valutarlo, giudicarlo, emendarlo... infine di migliorarlo continuamente. C'è chi obietta che questo modello di sviluppo aperto non sia adatto a situazioni in cui è importante la sicurezza:
se un software è pubblicamente noto, chiunque può individuare eventuali difetti di sicurezza e violare i sistemi che lo usano.
Sta di fatto che, richiamando uno degli esempi precedenti, Windows , il cui codice sorgente non è pubblicamente noto, viene regolarmente violato ed è estremamente meno sicuro di Linux. Infatti, in qualunque corso serio riguardante la sicurezza, tra le prime cose si insegna che la sicurezza di un algoritmo non può e non deve risiedere nella sua segretezza, bensì nell'impossibilità di forzarlo pur conoscendolo.
- Un esempio evidente di tutto ciò: oggi la sicurezza nel transito su Internet delle informazioni riservate si basa sul Secure Socket Layer, protocollo sviluppato dalla Netscape Corporation, le cui specifiche sono pubblicamente note. E lo stesso vale per il software: un programma è sicuro quando anche chi lo conosce in ogni suo dettaglio non riesce a violarlo, non quando il suo codice non viene rilasciato.
Angelo Pace
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luwinos · 12 years ago
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La storia di Linux
Nel 1994 nasce la versione definitiva Linux 1.0 insieme a  RedHat, Debian e SUSE, che sono ancora oggi tra le distribuzioni più note e diffuse. Linux era sotto copyright di Linus Torvalds, ma diventa ufficialmente un software "open source", nel rispetto della General Public License del movimento GNU Open Source.
Dato l'interesse fortissimo, nascono i primi Linux User Group.
  La storia del free software (software libero e non gratuito) inizia nel 1985, quando negli Stati Uniti Richard M. Stallman pubblica il manifesto Gnu, al termine di un lungo percorso di riflessione iniziato negli anni '70. In quell'epoca Stallman, l'ultimo custode dell'etica hacker sviluppata al MIT (Massachusetts Institute of Technology), storico centro universitario americano, incubatrice di molti importanti progetti legati a Internet, utilizza i principi assimilati nei suoi anni di permanenza all'Ia Lab, il laboratorio di intelligenza artificiale, come linee guida per la sua opera più conosciuta, un programma di editing chiamato Emacs che permette agli utenti di personalizzarlo senza limite: la sua architettura aperta incoraggia le persone ad aggiungervi nuove funzioni e a migliorarlo senza sosta. Stallman distribuisce gratis il programma a chiunque accetti la sua unica condizione: rendere disponibili tutte le estensioni apportate, in modo da collaborare al miglioramento di Emacs, che diviene quasi subito l'editor di testi standard nei dipartimenti universitari di informatica.
  Gnu è un acronimo "ricorsivo", una sigla definita nei termini di se stessa: le lettere Gnu sono le iniziali della frase "Gnu's Not Unix", che in italiano significa "Gnu non è Unix". Lo scopo del progetto è la realizzazione di strumenti informatici composti da un sistema operativo e da una serie di programmi, tutti liberamente distribuibili secondo le regole specificate nella GPL (General public license), la licenza di utilizzo e distribuzione che caratterizza il cosiddetto free software.
Angelo Pace
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luwinos · 12 years ago
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La tecnologia nei sistemi operativi fa passi da gigante
http://www.youtube.com/watch?v=QdiX_yNeoMQ
In pochi anni i sistemi operativi si sono evoluti in maniera sorprendente.
Un considerevole esempio ce lo dà la Microsoft, una delle  più importanti aziende d'informatica nel mondo nata nel  1975. 
- Il primo sistema operativo creato da Microsoft è MS-DOS:                               monoutente,monotask (cioè capace di far girare un solo programma alla volta),senza una particolare interfaccia grafica e con altre limitazioni strutturali basate anche sulle limitazioni del primo PC IBM . MS-DOS è  indubbiamente un sistema efficiente, ma non sono pochi quelli che   ritengono sia difficile da capire. 
-Nel 1985  Microsoft lancia sul mercato il primo Windows (Windows 1.0),  completamente differente da MS-DOS, poichè vengono abbandonati  astrusi comandi lasciando spazio al simpatico mouse che consente di  utilizzare gli elementi presenti nelle finestre ("windows").
Nel nuovo Windows ci sono menu a discesa, barre di scorrimento, icone e finestre di dialogo che rendono più veloce la fase di apprendimento e semplificano l'utilizzo dei programmi. È possibile tenere aperti più programmi e passare da uno all'altro diventa facilissimo. Windows 1.0 è fornito con numerosi programmi preinstallati, tra cui uno per la gestione dei file MS‑DOS, Paint, Windows Writer, Blocco note, Calcolatrice nonché un calendario, un file di scheda e un orologio per la gestione delle attività quotidiane. C'è persino un gioco, Othello.
- Nel 1987 viene rilasciata la nuova versione (Windows 2.0), nella quale troviamo le icone sul desktop, una maggiore memoria e grazie a un supporto per la grafica ulteriormente ottimizzato, è possibile sovrapporre le finestre, gestire il layout dello schermo e utilizzare i tasti di scelta rapida per velocizzare il lavoro. Ed è in occasione di questo rilascio che alcuni sviluppatori di software iniziano a scrivere i loro primi programmi basati su Windows.
Nel 1990 Microsoft annuncia Windows 3.0 seguito nel 1992 dalla versione 3.1. Insieme, questi due sistemi operativi vendono 10 milioni di copie nei primi due anni, tanto che Windows diventa il sistema operativo più diffuso. Questo successo planetario spinge Microsoft a riesaminare i suoi piani. La memoria virtuale migliora la grafica. Nel 1990, l'aspetto di Windows comincia ad assomigliare a quello che conosciamo oggi.
- Nel 1993 viene completato un progetto per un nuovo sistema operativo avanzato (Windows NT), che a differenza di Windows 3.1, è un sistema operativo a 32 bit e questa caratteristica lo rende una piattaforma aziendale strategica per il supporto di sofisticate applicazioni ingegneristiche e scientifiche.
Nel 1995 Microsoft rilascia Windows 95 che, nelle prime cinque settimane, vende la bellezza di 7 milioni di copie, stabilendo un vero e proprio record. Nessun altro lancio è stato mai così pubblicizzato da Microsoft. In Windows 95 compaiono per la prima volta il menu Start, la barra delle applicazioni e, su ciascuna finestra, i pulsanti Riduci a icona, Ingrandisci e Chiudi.
Nei primi anni '90, i tecnici cominciano a parlare di Internet, la cosiddetta "rete delle reti" che ha il potere di connettere i computer in tutto il mondo e nell'estate di quell'anno, viene rilasciata la prima versione di Internet Explorer. Questo browser va così ad aggiungersi agli altri già disponibili per permettere a chiunque di avventurarsi nel World Wide Web.
Rilasciato nel 1998, Windows 98 è la prima versione di Windows pensata specificatamente per la fascia "consumer". Finalmente il PC è un oggetto comune nelle case come al lavoro e gli Internet café, luoghi dove chiunque può accedere a Internet, sono ormai diffusissimi. Per Windows 98 viene coniato lo slogan "Works Better, Plays Better", a indicare che si tratta di un sistema operativo perfetto per il lavoro così come per il divertimento.Con Windows 98, trovare le informazioni, siano esse sul PC o su Internet, diventa ancora più facile. Tra gli altri vantaggi offerti da questo sistema operativo vi sono la possibilità di aprire e chiudere i programmi più velocemente e il supporto per la lettura di dischi DVD e dispositivi USB. Questa versione vede l'ingresso trionfale della barra Avvio veloce che consente di eseguire i programmi senza dover accedere al menu Start e senza doverli cercare sul desktop. Windows 98 è l'ultima versione basata su MS‑DOS.
Nel 2000 sono stati creati vari sistemi operativi, il primo è Windows ME, pensato principalmente per un uso domestico, ma poco diffuso per i suoi numerosi bug. In seguito uscì Windows 2000 Professional, tra i suoi numerosi vantaggi spicca la facilità di installazione dei componenti hardware grazie al supporto di un crescente numero di dispositivi hardware Plug and Play, quali prodotti avanzati per la connessione in rete e wireless, nonché dispositivi USB, IEEE 1394 e a infrarossi.
Nel 2001 viene distribuito Windows XP che può contare su un'interfaccia completamente nuova incentrata sulla facilità di utilizzo e su una funzionalità di Guida in linea e supporto tecnico unificata. Per Microsoft, Windows XP si dimostra una scommessa azzeccata, diventando immediatamente uno dei loro prodotti più venduti. È veloce e stabile.
Dopo alcune versioni di Windows XP uscite nel corso di anni troviamo Windows Vista, rilasciato nel 2006, che ha tra le sue priorità la sicurezza. Ma per molti, tra i tanti creati, è il meno riuscito, per la sua pesantezza e l'incompatibilità con alcuni dispositivi.
E dopo varie polemiche nel 2009 troviamo Windows 7, creato per il wireless,   poichè  le vendite dei portatili avevano già superato quelle dei computer desktop ed era ormai sempre più diffusa l'abitudine di connettersi a punti wireless pubblici, esempio bar e reti private domestiche. In Windows 7 sono state introdotte nuove modalità di gestione delle finestre, ad esempio Snap, Peek e Shake, che migliorano il funzionamento e rendono più piacevole l'interazione con l'interfaccia. Windows 7 segna anche il debutto di Windows Touch, che consente agli utenti di esplorare il Web, scorrere le foto e aprire file e cartelle su un PC touchscreen.
Infine nel 2012 abbiamo Windows 8. Anche qui troviamo cospicui cambiamenti e completamente reinventato, dal chipset all'esperienza utente. Infatti è stato progettato primariamente per cellulari e tablet  ed è caratterizzato da un'interfaccia completamente nuova. Per molti però, principalmente i meno giovani, abituati a i vecchi Windows, risulta difficile abituarsi a questa nuova visione dell'interfaccia grafica. Windows 8, pensato appositamente per dispositivi dal design elegante e con una lunga durata della batteria, esegue esclusivamente app del Windows Store e viene fornito con una versione integrata di Office ottimizzata per i PC con touchscreen.
  Angelo Pace
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luwinos · 12 years ago
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Video Presentazione del Blog: Guida ai Sistemi Operativi
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luwinos · 12 years ago
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L.B.T. - come cambiare il mondo divertendosi
Linus Benedict Torvalds - è un membro onorario di quella cerchia di persone delle quali non si parla molto ma si dovrebbe parlare di più. I giovani della società odierna hanno bisogno di modelli, non in senso stretto ma modelli di vita. Sono esistite ed esistono persone straordinarie che non si meritano questa qualifica tanto per ciò che hanno fatto quanto per quello che hanno iniziato.
Generalità - E' nato a Helsinki il 28 dicembre 1969. Ha sviluppato la prima versione del kernel del sistema operativo Linux. Il nome è dovuto alla somiglianza con il sistema Unix e al nome di battesimo dell'autore.
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http://www.rugusavay.com/wp-content/uploads/2013/04/Linus-Torvalds-Quotes-1.jpeg
Un antagonismo filosofico - Torvalds nel 1991 inviò un messaggio agli informatici che lavoravano al progetto MINIX :
"Hello everybody out there [...] i'm doing a (free) operating system, just a hobby, won't be big and professional [...]"
Torvalds era uno studente universitario e conosceva MINIX ma lo riteneva troppo rigido. Avrebbe voluto un sistema operativo meno limitato che potesse essere modificato senza troppe difficoltà.
Ma chi era il creatore di MINIX? -  Il professor Tanenbaum docente di Informatica presso l'Università Vrije di Amsterdam. MINIX era un sistema operativo in qualche modo parente di Unix, che poteva essere eseguito su di un comune Personal Computer. MINIX era stato creato per necessità didattiche e veniva distribuito con il codice sorgente. La licenza col quale veniva distribuito vietava l'apportazione di modifiche al codice senza l'autorizzazione dell'autore originario. 
Fine gennaio 1992 - In un newsgroup si accende una diatriba di carattere tecnico tra il pensiero di Torvalds e Tanembaum. La divergenza che tra i due verteva sull'aspetto monolitico dell'idea di Linus sul modo di rendere disponibile il codice sorgente. E' in seguito a questa disputa che il nome di Linus Torvalds iniziò a circolare negli ambienti informatici.
L'idea - Torvalds riflettè sulla possibilità di scrivere un suo MINIX che avrebbe permesso l'installazione su qualsiasi personal computer e dato campo libero a chi voleva migliorarlo, modificarlo, a vantaggio di tutti: utilizzatori e sviluppatori.
La crescita esplosiva - Passione, creatività, libertà sono stati fondamentali nel concepire un'idea che ha cambiato il mondo dei sistemi operativi e anche le nostre vite. C'era un problema però: Linus non avrebbe potuto farcela da solo a fare tutto. Linus Torvalds diede il via al progetto: nel giro dei pochi anni successivi moltissimi programmatori da ogni città del mondo, nel proprio tempo libero con tanta passione si sono dilettati, chi per gioco, chi per curiosità, a modificare e aggiungere nuove righe di codice al progetto LINUX.
Il kernel Linux oggi è ancora distribuito liberamente. Linux è stato presto integrato nel sistema e progetto GNU dando vita a GNU/Linux.
La grande scelta di Torvalds fu di utilizzare la licenza GPL (General Public License) scritta da Richard Stallman per distribuire il codice sorgente.
Una licenza liberista... - Linus Torvalds, l'autore del software, per primo anzichè vietare, permette. Permette di usare liberamente il "prodotto del suo ingegno". Permette che venga copiato, modificato, ampliato e persino venduto, senza imporre obblighi morali né economici.
..con delle limitazioni:
non è possibile prendere il software, modificarlo e rivenderlo senza che venga fornito anche il sorgente.
tutte le modifiche successive siano rilasciate sotto licenza GPL.
Questa formula ha fatto, fa e farà discutere a lungo.
Partendo da poche migliaia di righe di codice, oggi Linux ne conta diverse decine di milioni, ed è considerato come uno dei migliori progetti software mai sviluppati al mondo.
Torvalds oggi - vive in California a Santa Clara. Dirige il progetto di sviluppo di Linux, in particolare coordina il team che sviluppa il kernel Linux per conto dell'OSDL. Linux non si ferma, è ancora in sviluppo perchè non è un business nato per fare soldi ma è un'idea condivisa. Ha smesso di lavorare nel 2003 quindi si può occupare della sua creatura a tempo pieno.
Giancarlo Riva Gan
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luwinos · 12 years ago
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NASCE IOS 7, IL CAMBIAMENTO PIU' GRANDE DOPO L ' IPHONE!
Il CEO di Apple, Tim Cook ha annunciato ufficialmente iOS 7, presentato come il più grande cambiamento apportato alla piattaforma iOS sin dall’ introduzione delle prime release. Un cambiamento che interessa in primo luogo l‘interfaccia utente con uno stile delle icone rinnovato e votato alla semplicità e all’ immediatezza. iOS 7 progettato da Jony Ive è improntato alla “semplicità, chiarezza e efficienza”. Il design di tutte le applicazioni native è stato rivisto ed il cambiamento ha interessato anche il sistema di gestione del multitasking.
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Ecco le principali novità:
La tradizionale funzione Slide-to-unlock è stata trasformata ed è diventata slide-UP to unlock, inoltre sono stati introdotti per la prima volta su iOS gli sfondi animati. 
Non manca Control Center   che consentirà di accedere  ai controlli musicali, ai toggles, alle applicazioni veloci, ad Airplay e AirDrop con uno swipe dal basso verso l’alto.
Importanti rinnovamenti anche per quanto riguarda il browser nativo Safari che introduce la nuova interfaccia full-screen, una nuova visuale dei tab,  controllo genitori,  e  iCloud Keychain per la sicurezza dei dati.
iOS 7 amplia anche gli strumenti di condivisione dei contenuti memorizzati nello smartphone, grazie ad AirDrop, una feature da tempo integrata in OS X che fa il suo esordio sul sistema operativo mobile di Apple. Grazie ad AirDrop sarà possibile inviare file con un drag and drop verso altri dispositivi Apple.
Non mancano delle novità che riguardano gli strumenti dedicati alla multimedialità, come, ad esempio i filtri della fotocamera, i nuovi metodi di organizzazione delle immagini e la possibilità di condividerle sfruttando iCloud. 
Anche Siri ha ricevuto un nuovo cambiamento con le nuove funzionalità pensate per l’utilizzo in auto.
Apple poi non trascura uno dei principali tratti caratteristici di iOS, ovvero l’infinita miniera di applicazioni rappresentata dall’Apple Store, introducendo un sistema di aggiornamento delle applicazioni in background.
Si passa poi agli strumenti dedicati agli amanti della musica con iTunes Radio, per l’ascolto della stazioni radio, in stile Pandora, che sarà grauito con pubblicità o a pagamento con iTunes Match.
Facetime ha inoltre ricevuto un ampliamento delle funzionalità, grazie al supporto non solo alle chiamate video ma anche a quelle audio.
    Le novità e gli aspetti da scoprire di iOS sono ancora numerosi, basti pensare alle oltre 1500 nuove Api per gli sviluppatori che amplieranno le potenzialità delle applicazioni progettate per iOS 7. La disponibilità della nuova release di iOS è stata fissata per l’autunno. I dispositivi compatibili comprendono iPhone 4 e successivi, iPad 2 e successivi, iPad mini e iPod touch 5a generazione.
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Mattia Boggio
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luwinos · 12 years ago
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Apple si rinnova oppure è soltanto fumo negli occhi?
Mavericks - Questo il nome della nuova release del sistema operativo desktop firmato Apple. Si è passati dai leoni a... a che cosa? Apple ci dà  un indizio nella preview sullo sfondo della head. Il mare ha indotto gli autori di Apple a fare una insana battuta sui leoni marini ma tralasciamo. Non tutti praticano surf e non tutti di quelli che lo fanno sanno che in California esiste uno spot famoso per le sue onde giganti. Onde giganti come spot per innovazioni giganti? 
Keynote - Dal 1983 fino a oggi Apple non ha mai fatto presentazioni ma solo keynote. Distinguersi è importante. Proprio in queste ore al Moscone Center di San Francisco si sta tenendo il keynote le cui star sono iOS7 e, appunto, Maverick. Sono circa 200 le nuove funzionalità, spiccano tra queste:
Timer coalescing
Tags
Multiple Display
Risorse
Safari
iCloud Keychain
Notifiche
Calendario
Mappe 
iBooks
Una breve panoramica viene riportata da iSpazio.net.
Aristotele e l'iPhone - A volte si può rimanere abbagliati dal mondo Apple, un mondo magico dove ingegneri e tecnici hanno come unico scopo nella vita migliorare la nostra esperienza tecnologica. Come lo fanno? Innovando. Aristotele ci viene in aiuto: l'iPhone è un'invenzione, l'iPhone è un telefono, Apple ha inventato l'iPhone. L'unica conclusione sensata è che Apple abbia inventato il telefono. Il marketing, con la diffusione ad ogni livello della pubblicità nella vita quotidiana, è diventato fondamentale nella vita dei prodotti. Evidenzia, abbellisce, ridicolizza i competitors... nasconde.
Milioni spazzati da uno Swoosh - Lo sfruttamento corretto delle risorse del marketing può portare al successo di un prodotto discreto. Una conoscenza ridotta del marketing  d'altra parte può portare a nuovi casi tipo Swoosh, una migliore gestione degli accordi e si poteva diventare milionari. E' importante dare il corretto significato ai sostantivi innovazione, invenzione, introduzione.
Innovazioni, invenzioni, introduzioni - Si può rivalutare il significato della parola innovazione. Può essere una innovazione il Timer Coalescing ma può esserlo anche l'introduzione dei tag nella descrizione dei documenti. L'utilità di questa funzione si può discutere: tutti coloro che utilizzano il computer per ascoltare musica da Youtube la troveranno ridicola, tutti coloro che lavorano con grandi quantità di file come possono essere dei fotografi la potrebbero ritenere una funzionalità non marginale. Inoltre, la possibilità di, in pochi secondi, raggruppare tutte le foto di una persona cara potrebbe far sorgere il dubbio a tutti. Ma il timer coalescing, i tag, le notifiche, sono invenzioni, innovazioni o introduzioni?
Si può dibattere a lungo, qualcuno potrebbe anche linkare le tre parole dicendo che le invenzioni sono introduzioni di prodotti (piuttosto che servizi) che portano all'nnovazione in un campo. 
Il filo del discorso - Sillogismi, marketing, il trittico innovazioni-invenzioni-introduzioni relativo alle features dei sistemi operativi, sistemi operativi... Tutti questi concetti e termini sono collegati da una parola sola: qualità. 
Fumo negli occhi - La qualità di un prodotto o di un nuovo servizio determina la nostra percezione nei suoi confronti. O meglio: "La qualità che ci viene esposta e la qualità intrinseca di un prodotto o di un nuovo servizio determina la nostra percezione nei suoi confronti". Un sistema operativo che dopo 59 secondi dall'accensione di un pc vecchio di 7 anni permette di fruire di google si può definire di altà qualità, specie se i competitors permettono di farlo in 10 minuti buoni. Questa sarebbe stata un'efficace operazione di marketing se si fossero menzionati Linux e Windows (inutile dire in che ordine). Questo per dire che sono vari i modi in cui può essere influenzata la nostra visione di un prodotto.
L'opinione di un amico, un cartellone pubblicitario con una bella ragazza (o anche un bel ragazzo per la par condicio), un articolo, possono influenzarci ma per quanto forti possano essere queste influenze la qualità tecnica descrivibile quantitativamente di un prodotto non è opinabile, se lo è lo è molto parzialmente. Individuare le qualità tecniche, informarsi tramite articoli sui nuovi prodotti magari conosciuti tramite cartelloni pubblicitari e parlarne tra amici può essere una strategia vincente per ogni consumatore che vuole qualità in tutti i servizi offerti (inclusi quelli dei sistemi operativi). Per quanto l'immagine che ci è venduta possa essere penetrante non potrà mai influire su un giudizio che vuole almeno provare ad essere tecnico.
L'eterna (?) battaglia di utenti - Sistemi operativi liberi e chiusi sono differenziati dall'importanza del marketing nella loro diffusione. Saper vendere bene un prodotto può incentivare a non interessarsi ad altri prodotti con qualità diverse e forse anche migliori.
Giancarlo Riva Gan
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luwinos · 12 years ago
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Sorprese finlandesi
Era nell'aria, ora è certo - Non è stata festa nazionale quando in Finlandia sono state diffuse le statistiche che svelavano il sorpasso di Samsung nelle vendite di dispositivi mobili a scapito di Nokia. 
Un podio equilibrato - Le statistiche hanno evidenziato le nuove quote di mercato dei sistemi operativi mobili.
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http://www.marketvisio.fi/fi/ajankohtaista/uutiset-marketvisio/1703-windows-phone-noussut-suomen-johtavaksi-lypuhelinalustaksi
Sul podio si piazzano iOS, Android e Windows Phone. Medaglia di legno per Symbian. Significativo è il 35% di Windows Phone.
Le ragioni - Qualcuno potrebbe rimanere sorpreso dalla quota così alta dell'os Windows ma bisogna ricordare l'importanza della partnership siglata tra Windows e Nokia per la realizzazione della famiglia di prodotti Lumia. I prodotti Lumia sono stati capaci di invertire la tendenza che negli ultimi anni vedeva la quota dei sistemi operativi nokia calare precipitosamente.
Business - Windows Phone piace all'utenza formata dai professionisti infatti arriva a una quota del 50% totale. 
Ripartire da casa - Nokia potrebbe usare questo traguardo per rilanciarsi nel mercato degli smarthphone in Europa nel mondo, dove Android si è diffuso a macchia d'olio. Tutti gli utilizzatori di smarthphone sono affezionati a un sistema operativo  ma l'introduzione di prodotti di qualità, più del marketing, può riportare competitività nel mercato degli smarthphone sia per il lato hardware che software. Le leggi dell'economia, una volta tanto, potrebbero venire in soccorso delle persone per garantire loro servizi e prodotti sempre più all'avanguardia. 
Giancarlo Riva Gan
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luwinos · 12 years ago
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XBOX ONE : 3 IN 1
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“One” è la parola che Microsoft ha usato per descrivere la sua nuova console, intendendo un sistema “tutto-in-uno” in grado di riprodurre qualsiasi contenuto multimediale, ma non solo…
Infatti Xbox One è dotata di tre sistemi operativi differenti che cooperano per offrire alte prestazioni all’utente.
Il primo SO chiamato Xbox OS, è un entità separata che gestisce la parte dei giochi e non verrà influenzata dagli update previsti per la parte Windows.
Il secondo SO è un sistema basato su Windows per gestire le applicazioni e le funzioni multimediali e l’interfaccia ed è aggiornabile tramite update futuri.
Il terzo è un sistema operativo che funziona da middleware tra Xbox OS e Windows, ovvero permette ai due ambienti di comunicare e cooperare fra di loro.
Il terzo sistema operativo è molto importante perché molte delle nuove funzioni della piattaforma Microsoft si basano sulla sovrapposizione degli altri due SO, come la Snap mode, un’esperienza multi-finestra che permette di eseguire due applicazioni affiancandole sul display (ad esempio avviare una chiamata Skype durante una sessione di gioco).
Affinché il sistema possa supportare la maggioranza delle applicazioni di Windows Store, Xbox One istalla Windows 8 e Windows RT. Windows RT da solo non sarebbe stato sufficiente, però Windows 8 ha in sé tutte le caratteristiche necessarie ad avviare le applicazioni in HTML5 e JavaScript.
Il triplo sistema operativo è anche la soluzione scelta da Microsoft per sfruttare la funzionalità HDMI Pass through (letteralmente "passa attraverso", cioè il segnale entra nell'HDMI-IN e esce dall'HDMI-OUT così come è entrato, senza subire elaborazioni), con la quale è possibile mostrare l’output di una sorgente esterna in una finestra, mentre sono in esecuzione un gioco o un’applicazione.
Per comprendere appieno le caratteristiche di questo trio di SO bisogna aspettare l'uscita della console, ma sono già molte le domande e le perplessità su questo tipo di interazione tra sistemi operativi. Come saranno gestiti gli update della piattaforma? Costringeranno a riavviare più volte la console? La combinazione di questi tre SO sarà una grande novità o un flop tremendo?
Federico Conte
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luwinos · 12 years ago
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GNU/Linux su Android subito...arriva Linux Deploy !
Diventa sempre di maggiore attualità e interesse la possibilità di installare una distro GNU/Linux all'interno di smartphone e tablet Android. Esistono vari modi per farlo, alcuni molto complessi e talvolta poco “ortodossi”, ma aumentano sul Play Store di Google le app dedicate proprio a questo scopo, molto spesso legate ad una singola distro oppure che ne supportano più di una, come nel caso di Linux Deploy.
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                               Nell'ultima release dell'app,  oltre ad alcune correzioni relative ai repository openSUSE ed alcuni problemi con DBUS, è stato aggiunto il supporto con Fedora 18. L'app crea, monta ed utilizza un file di immagine per l'installazione della distro prescelta, senza intaccare il sistema originale Android. La distro, infatti, viene eseguita in un ambiente separato (chroot) e lavora parallelamente al sistema Android già avviato. Al momento Linux Deploy supporta Debian, Ubuntu, Arch, Fedora, openSUSE e BackTrack. La particolarità di questa app è la semplicità con cui consente di configurare l'immagine della distro che si desidera utilizzare, il tutto con pochi menu, oltre alla forte automazione dell'installazione ed il relativo utilizzo.
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                                            L'installazione è semplice e veloce. Disponibile su Play Store, Linux Deploy è compatibile con Android 2.2 o superiore, occupa 1.5 MB e richiede l'accesso con permessi di amministrazione sul dispositivo, l'unica vera difficoltà di tutta la procedura se il telefono o il tablet non sono già sbloccati.
Mattia Boggio
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luwinos · 12 years ago
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QUBE OS: QUANDO IL PC PERDE LA FISICITÀ
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http://www.geek-blog.it/download/images/qube.jpg
Qube OS è un Internet Virtual Desktop, cioè un'ambiente operativo completo di applicazioni per elaborare dati e documenti e gestire così un disco virtuale dove poter salvare informazioni e molto altro. 
Ciò permette di connettersi al proprio sistema virtuale e avere accesso ai propri files e alle proprie applicazioni da qualsiasi dispositivo (PC, Tablet, Smartphone), da qualsiasi postazione, da qualsiasi browser in qualsiasi posto noi vogliamo. L'unico "requisito" ovviamente è una connessione Internet.
Con Qube OS il proprio computer non viene più identificato come “fisico”. Le proprie informazioni risiedono in Internet e ogni dispositivo diventa un punto di interazione con esse.
Per proteggere i propri dati Qube OS utilizza metodi di crittografia moderni per trasmettere e memorizzare i propri dati, come  SSL e AES-256 bit.
Gli altri utenti di Qube-OS non possono vedere i file privati di un soggetto, a meno che non li si inviti deliberatamente o li si metta nella cartella pubblica. Tutto ciò che è presente nella cartella pubblica è, per definizione, accessibile a chiunque.
Per memorizzare i dati si utilizza il Simple Storage Service di Amazon(S3), un servizio di archiviazione semplice e efficiente.
  Federico Conte
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luwinos · 12 years ago
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ISS chiama Linux
Una migrazione spaziale - Si può definire così la scelta della United Space Alliance di migrare da Windows a Linux.
United Space Alliance - è una azienda che collabora con la NASA per conseguire gli obbiettivi delle missioni spaziali. Il "curriculum" è esplicato nel sito proprietario ed è decisamente rispettabile.
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http://cdn.blogosfere.it/mysterium/images/ISS.jpg
Le ragioni - Una azienda di così alto profilo tecnico dopo un passo del genere deve spiegare perchè è stata fatta questa scelta:
“We migrated key functions from Windows to Linux because we needed an operating system that was stable and reliable – one that would give us in-house control. So if we needed to patch, adjust or adapt, we could.”
Si sceglie un sistema operativo più stabile e più controllabile per poterlo adattare meglio alle esigenze di una missione che si svolge a grandi distanze dal suolo terrestre. Questa scelta toglie la necessità di un supporto tecnico in alcuni scenari possibili delle missioni e aumenta contemporaneamente la sicurezza. 
Problematiche -  Prima di parlare delle problematiche è lecito chiedersi quali siano. Certamente una migrazione non è indolore, è una svolta nella progettazione non solo del sistema che accompagna gli astronauti ma anche la progettazione della missione. La Linux Foundation si propone di formare a vari livelli di conoscenza il personale USA direttamente nel proprio quartier generale.
Giancarlo Riva Gan
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luwinos · 12 years ago
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FIREFOX OS: LA SFIDA DI MOZILLA
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http://www.tuttoandroid.net/wp-content/uploads/2013/03/Firefox-OS.png
B2G (Boot to Gecko), chiamato in maniera meno "nerd" Firefox OS, è il nuovo sistema operativo open source basato su kernel Linux per dispositivi mobili e tablet in sviluppo da Mozilla.
Firefox OS funziona esattamente come un sistema operativo, ma il suo cuore risiede nel browser di Mozilla. Infatti è stato creato con lo scopo di supportare applicazioni progettate in HTML5 attraverso la tecnologia dell’ “Open Web”. Le applicazioni eseguibili dai dispositivi sono quasi tutte “Web App”, e utilizzano la rete per garantire la contiguità dell’esperienza d’uso e l’accesso ai propri dati e documenti.
L’idea di base è quella di creare un sistema operativo alternativo a IOS ed Android, open source e a costi ancora minori, cercando di “abbattere gli steccati” tra il Web e le applicazioni.
Firefox OS è attualmente disponibile su due versioni di smartphone, Keon e Peak, e la nota fabrica taiwanese Foxconn ha annunciato il lancio di nuovi dispositivi, anche tablet, che utilizzano questo SO.
Federico Conte
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luwinos · 12 years ago
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GUIX: IL PACKAGE MANAGER DEL FUTURO!
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E' di questi giorni la notizia del rilascio della prima versione alpha di Guix, un nuovo package manager funzionale basato su nix e sviluppato interamente al progetto GNU. Un package manager deve occuparsi di tutti gli aspetti relativi ai pacchetti software, partendo dalla creazione, sino ad arrivare all'installazione e all'aggiornamento. La dicitura "funzionale" di questo software, deriva dal fatto di considerare la creazione dei pacchetti proprio come una funzione matematica, inserendo i sorgenti, le librerie e gli script come input, ed ottenendo il pacchetto come output, senza considerare le dipendenze a “compile time” o a “run time”, che garantirebbe, a fronte di un input definito, un risultato costante e ripetibile.
Tra le caratteristiche di questo gestore di pacchetti, oltre a quelle ovvie di installazione ed aggiornamento, spiccano l'inserimento delle funzioni di rollback (tornare indietro da un aggiornamento) e la possibilità di utilizzo anche per utenti normali ( non amministratori), con profili specifici per ciascuno. Sfruttando la propria directory home, è possibile far si che due utenti differenti possano utilizzare due versioni differenti del medesimo software. Un' altra interessante caratteristica di questo software è il “garbage collector” (guix-gc), che è in grado di individuare quali pacchetti non sono più utilizzati da nessun utente ed eliminarli.
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Guix si aggiunge alla già folta pattuglia di software GNU utilizzati da numerose distribuzioni, ma questa interessante applicazione non approderà presto sui sistemi GNU/Linux mainstream, infatti, è difficile pensare che Red Hat e derivate rinuncino a “rpm” e Debian GNU/Linux e derivate a dpkg. 
Fonte: gnu.org
Mattia Boggio
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