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Rischia, cazzo, rischia. Fai la prima cosa che ti passa per la testa. Non pensare a quello che succederà dopo, pensa a come ti senti in quel momento, non avere rimpianti, parla con chi hai bisogno di parlare e manda a fanculo chi se lo merita, pensa a te stesso, sii egoista quanto basta, non ti far mettere i piedi in testa, se hai cose da dire, dille, vai contro corrente, pensa diverso, sii diverso. Divertiti, mangia, bacia, fai quello che ti piace, vai dove vuoi. Ma sopratutto, ama
Maria Quaranta
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Quest'anno ho imparato che un amore finito non può essere portato avanti, per quanto tu voglia provarci.
Se trovi un lavoro in cui ti sottopagano promettendoti che in un futuro potrebbe essere diverso, licenziati. Non sarà così.
Se un ragazzo ti sembra uno stronzo, si presenta come tale e si comporta come tale, non cambierà per te. Rimarrà uno stronzo. Lascialo, meriti di meglio.
Che gli opposti si attraggono è vero solo se si parla di corpi. L'anima cerca qualcuno che le somigli.
Alcuni amici ti volteranno le spalle nel momento del bisogno, altri rimarranno con te al telefono le ore sentendoti piangere. Apri gli occhi.
Non tutti quelli che si complimentano con te lo stanno facendo davvero. Se nei loro occhi vedi invidia, allontanali.
Dai il meglio di te, nonostante le batoste, le cadute.
È vero che l'importante è stare bene con se stessi. E alcune volte la tua stessa compagnia è l'unica cosa di cui hai bisogno.
Appena qualcuno mostra incertezza nella relazione, tu scappa. Non devi convincere nessuno a stare con te.
Se qualcuno ti fa sentire male con te stessa, merita di rimanere da solo.
Non affrettare i tempi per paura di perdere una persona.
Tuttavia, se i tempi dell'altro sono troppo lenti senza spiegazione, c'è qualcosa che non va.
Fidati del tuo istinto.
In un anno che ti possa essere sembrato pieno di delusioni, almeno una soddisfazione ci sarà sempre. E al 90% sarà qualcosa che riguarda te stesso e che ti sei costruito da solo.
Maria Quaranta
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Arriva un momento nella vita, in cui ti accorgi di star cadendo a pezzi, l'unica cosa che devi tenere a mente è che devi prendere quella benedettissima colla e rimetterli tutti insieme, uno ad uno, anche se farà male, anche se ne dovrai cambiare qualcuno, ma non devi permettere che niente e nessuno ti distrugga.
Maria Quaranta
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Non capisco come fanno certi ad odiare l'inglese, secondo me è una delle lingue più belle del mondo, in inglese la parola “lucciole” si traduce con ���fireflies” letteralmente fuoco che vola, personalmente mi lascia in mente un'immagine stupenda, per non parlare dell'attenzione che mettono gli inglesi nel descrivere un oggetto o una persona, infatti loro mettono prima l'aggettivo e poi il nome, ponendo l'attenzione a un particolare, facendolo diventare importante, per non parlare delle pluri-citate frasi come “I’m in love with you” dove si da per scontato che l'altro ricambi, perchè dicono “con te” e non “di te”, è bello anche il fatto di avere un unico modo per esprimere amore, senza tutti quei “ti voglio bene” “ti amo” ma solo “I love you”, dai, quant'è bella la parola “bed”, se si ci fa attenzione, questa parola forma un letto, la parola “crush” “cotta” che ti fa venire in mente il rumore di uno schianto, forse perchè durante una cotta devi sbattere la testa un po’ dappertutto, la stessa parola “imperfect” contiene la parola “I’m perfect” così come “impossible” forse per farci capire che nulla è imperfetto o impossibile, e alla fine, ma non meno importante “stressed” che letto al contrario viene “desserts”. ‘sti inglesi ci sanno proprio fare, non c'è dubbio.
Maria Quaranta
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Il sorriso più bello ce l'hai quando sei con i tuoi amici e ridete per delle stupidate insensate fino alle lacrime. Quando parte la tua canzone preferita con la riproduzione casuale. Quando lui ti guarda, o ancora meglio ti abbraccia. Ce l'hai quando leggi la frase che ti rispecchia di più nel tuo romanzo preferito. Quando ricevi una sorpresa, quando vedi qualcuno che ti manca, quando parli di lui.. Perciò è un peccato mettere su un sorriso finto e spento, quando ne hai uno bellissimo che scopri mentre non te ne accorgi.
Maria Quaranta
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Adolescenza: Periodo della vita che va dai 13 ai 19 anni, nel quale sei troppo piccolo per fare la metà delle cose e troppo grande per l'altra metà. Un giorno ti senti il re del mondo, e il giorno dopo vorresti solo stare a letto sotto le coperte a piangere, finchè magari quel viso, quei fianchi, quella pancia non migliorano un po’. Iniziano gli amori, e i dolori. Vuoi amare e non sai come si fa���, vuoi essere amato e non sai come si fa’. I tuoi genitori non ti comprendono e ti senti al guinzaglio continuamente. Sei tutto e niente insieme. La scuola, la stanchezza perenne e il voler semplicemente dormire. I ritardi a scuola, una volta per l'autobus, una volta per saltare l'interrogazione, gli 8 nei temi, e i 5 nelle espressioni, i compiti, che se la materia ti interessa li fai, altrimenti li copi il giorno dopo. Le ore passate al computer. La moda e la massa. I “non ti capisco”. I “sei cambiato”. I “ci vediamo domani”. Gli arrivederci che diventano addii. E i nuovi incontri. Ma la cosa più strana di tutte, è che prima o poi, tutta questa merda ci mancherà da morire.
Maria Quaranta
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Tu la meriti questa vita, hai capito? La meriti proprio, anche se fa schifo, la puoi sempre migliorare, prendi quello che non ti piace di te e cambialo, invece mantieni intatto quello che ami di te, e se non c'è niente guarda a fondo, che qualcosa troverai. Lo so che la vita è piena di ombre, di schifo, ma tu cerca di salvarla questa vita, cerca di salvarti tu per primo, poi pensa a salvare gli altri. Lo so che quando ti guardi allo specchio ti viene in mente il viso di lei e l'autostima va a farsi benedire, lo so che quando esci cerchi di evitare lo sguardo degli altri, il suo sguardo, ma una volta tanto alzali quegli occhi, e sostienilo quello sguardo, trapassagli l'anima con quei tuoi occhi, perchè sono gli occhi di qualcuno che ha sofferto, ma ha il coraggio di riprovarci. E poi ridi, per ogni cosa, anche se non c'è niente da ridere, trova il lato comico di ogni situazione, e se non c'è fatti uno di quei film mentali da oscar che sai fare solo tu e ridi, da sola, con i tuoi amici, con lui, basta che ridi, ti prego. Poi mettiti qualcosa che ti faccia star bene con te stessa, prenditi una tazza di tè bollente e canticchia sottovoce la tua canzone preferita. Ama e abbraccia, e poi bacia, fai quello che nessuno si aspetta e guardali, guardali come ci rimangono male, spiazzali, e poi ridici su, pensando che hai fatto bene, urla, grida, parla a raffica, liberati di quelle parole a cui ti aggrappi come se fossero ancore, che altrimenti queste ancore ti porteranno troppo a fondo. Non pensare troppo, metti solo al massimo del volume una canzone che ti mette in pace l'anima, e goditela, dal primo secondo, anche se parte tardi. Di’ grazie, e fa’ in modo che gli altri ringrazino te, sii gentile, assolutamente dolce con chi se lo merita, e gli altri, beh gli altri non ti dovrebbero stare nemmeno nella mente, dimenticali come hanno dimenticato te. E poi vivi, fai quello che ti piace, fermati a contemplare una frase scritta su un muro, un bimbo che tiene la mano alla mamma, un cucciolo tutto contento, una foglia che cade, qualsiasi cosa, basta che ti faccia stare bene, solo vivi, perchè questa vita te la meriti proprio.
Maria Quaranta
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L'amore sono io che non metto il lucidalabbra o il rossetto rosso perchè spero che a fine serata noi ci baceremo.
Maria Quaranta
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Vivi, quest'estate. Divertiti. Vai al parco con gi amici, portatevi i gavettoni e tornate a casa fradici. Mangia un gelato ogni giorno di colore diverso. Leggi tutti quei libri che sono sulla mensola in attesa di essere aperti. Guardati tutte le serie tv che hai lasciato a metà, tutti i film che aspetti da anni. Vai a qualche concerto e torna a casa senza voce. Fai tantissime foto, fatti tantissime foto, sentiti bella, perchè lo sei. Esci la sera, e balla come se intorno a te non ci fosse nessuno. Vai al mare ma senza le braccia incrociate sulla pancia. Se preferisci vai in montagna e rotolati nella neve. Vai in piscina e schizza i vicini dicendo che non lo hai fatto apposta. Scarica nuove canzoni e riascolta quelle vecchie ma senza rimpianti, solo con le lacrime agli occhi di felicità. Posa il cellulare e abbraccia qualcuno, anche se ci sono 35 gradi, anche se ti senti appiccicoso. Compra quei braccialetti porta fortuna e mentre lo metti esprimi un desiderio. Poi guarda il cielo di notte, ammira le stelle. Vai a Gardaland e scegli di fare la montagna russa più alta del parco. Indossa un vestito anche se devi semplicemente andare a prendere il pane. Prendi il sole e, se ti dimentichi la crema, ridi per non piangere. Goditeli questi tre mesi.
Poi se hai il debito.. Beh, auguri
Maria Quaranta
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É difficile vivere col cuore spezzato.
All'inizio tutto ti fa male il doppio del solito, come se la crepa nel petto fosse una crepa sui muri di casa mentre fuori c'è brutto tempo, come quando entra tutto il freddo e te non sai come proteggerti. Dopo attraversi una fase di apatia generale. Che ti parlino di lui o meno è indifferente, e non sai se preferivi che quel nome ti facesse venire le lacrime agli occhi piuttosto che non provare nulla. Dopo però ti senti quasi invincibile perché riesci a rialzarti, perchè che ci crediate o no, da una delusione di cuore si ci riprende sempre. E continui ad andare avanti tra due pensieri contrastanti. Da una parte la voglia e la forza di innamorati di nuovo, dall'altra quella paura di dover subire tutto, di nuovo. E sai quale parte sceglierai? Quella che ti dice di riprovarci. Perché lo troverai quel qualcuno che diventerà il TUO qualcuno. Ti innamorerai di altri occhi, ti sentirai chiamare da un’ altra voce, sfiorare da altre mani e andrà bene così.
Maria Quaranta
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Era strana forte. Ma che volete, a me il banale non è mai piaciuto. Io che i muri di casa li ho coperti di scritte anziché di vernice.
Maria Quaranta
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La vita è un luna park.
Essenzialmente le persone si dividono in due grandi categorie: i coraggiosi e i cacasotto.
Ci sono quelli entusiasti che non vedono l'ora di provare tutto, e quelli che si fanno trascinare dagli amici. Quelli che salgono sulla giostra più alta e quelli che li guardano da sotto invidiando il coraggio che a loro manca.
C'è chi corre sempre e cerca la giostra più veloce; chi invece vuole prendersela comoda e godersi il panorama, quindi sale sulla ruota e aspetta.
Ci sono quelli che quando tornano a casa sono pieni di rimpianti, avrebbero voluto fare di più. Ma i migliori sono quelli pieni di rimorsi, che tornano a casa con la nausea per le troppe montagne russe, peró non si pentono di niente.
Sta a te decidere come affrontare tutto questo e far valere il prezzo del biglietto.
Maria Quaranta
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Ma se un giorno trovassi il coraggio? Il coraggio di fare qualcosa e di distruggere questo ‘non so cosa’ che mi blocca. Se trovassi il coraggio di prenderti per mano? La forza di lasciare chi mi fa del male; come cambierebbe la mia vita se una mattina mi svegliassi e decidessi di avere il coraggio di andare dove voglio? La faccia tosta di camminare a testa alta e reggere lo sguardo dei passanti. Non sarebbe fantastico lasciare che le cose accadano e accettarne le consegue senza avere rimpianti ma solo rimorsi? Ho sempre preferito dire “era meglio se fossi stata zitta” piuttosto che pensare “chissà cosa sarebbe successo se avessi parlato”.
Chissà cosa succederà il giorno in cui mi sveglio col coraggio, il giorno in cui metto i piedi per terra e decido di uscire sfoggiando il mio sorriso migliore usandolo come arma per affrontare quello che sarà
Maria Quaranta
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Tutti parlano delle delusioni d'amore e di come sia quando qualcuno che amavi ti spezza il cuore, ma quando lo fa un amico nessuno ci fa più di tanto caso.
Non ho mai visto post che parlassero del vuoto che lasciano certe conversazioni che non ci sono più. Il passare da scriversi tutti i giorni sia discorsi filosofici, sia le più grandi cagate, fino a parlarsi a monosillabi.
Non fidarsi più.
Non sentirsi più capiti da qualcuno che prima per capirti, bastava uno sguardo.
Nessuno parla di quando un amico ti evita, quando si trovano scuse.
Fare i più grandi progetti e rendersi conto che non se ne avvererà nessuno.
Certo, c'è l'amore no?
Non si ci può lamentare se si ha l'amore.
Però se qualche volta avessi bisogno di qualcun altro con cui confidarmi, da chi vai se il tuo amico non c'è?
A chi scrivi quando l'ultimo accesso è attivo ogni 5 minuti ma non per te.
Quando, per quanto ti dispiaccia, sei costretta a fare la forte e a mantenere il tuo orgoglio.
Però nessuno ne parla."
Maria Quaranta
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Questo è stato l’anno di “je suis charlie” e della paura.
È stato l’anno dei video in playback di dubsmash.
L'anno in cui tutti si sono dispiaciuti a sapere che Michele Ferrero, creatore della Nutella e di tutti i dolci che amiamo, ci ha lasciati.
L’anno in cui il mondo è andato in panico per un vestito orrendo che ancora non si è capito quale sia il suo reale colore.
L'anno delle ragazzine pervertite in sala a vedere 50 sfumature di grigio.
L'anno degli appassionati che sono corsi a vedere star wars.
L'anno in cui ci siamo affacciati alla finestra con gli occhialini speciali per vedere l'eclissi.
È stato l'anno delle “facebook star”.
Di chi ci prende in giro col degrado, come Martina Dell'ombra, e di chi ci ha fatto sorridere con le sue risposte, come Gianni Morandi.
L'anno in cui non si è potuto chiedere “hai fatto il video?” Senza aggiungere “bravoh”.
In Italia è stato l'anno delle prese in giro. Dal “black block milanese” che si, cioè, bordello; fino ad arrivare a una Miss che invece di lottare per la pace nel mondo, chiede di andare in guerra.
È stato l'anno delle foto profilo di Facebook colorate, prima con i colori dell'arcobaleno e poi con quelli della bandiera francese.
È stato l'anno di video imbarazzanti della “don’t judge challenge”, che ancora non si è capito se insegni a non giudicare o a dimostrare che non importa quanto ti sia brutto a video iniziato, quello che conta è essere un gran figo gli ultimi secondi.
È stato l'anno di expo a Milano e delle battute sulla fila per il padiglione del Giappone.
L'anno degli mtv Ema senza gli artisti migliori.
È stato l'anno di #escile e degli insulti delle femministe.
L'anno del giapponese in chiesa per vedere san Gennaro.
Ma tranquilli, l'anno prossimo sarà ancora più imbarazzante.
Maria Quaranta
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Prova a spiegare che la bellezza non conta alla ragazza che balla in discoteca con un tacco 15, una minigonna che lascia intravedere il perizoma e il trucco pesante. Spiegalo al barman che vedendo quegli occhi incorniciati di ombretto e brillantini le offrirà da bere gratis. Fai capire al ragazzo che ti piace ma che è innamorato della più bella della scuola che il fisico non è tutto. Cerca di aprire gli occhi alla signora che salta il pranzo e va in palestra per entrare in una 38 e sentirsi ancora adolescente. Probabilmente non ci riuscirai. Però potrebbe riuscirci chi ti ama. Pensa a quell'uomo che una domenica mattina si sveglierà con te accanto che dormi con la bocca aperta, il pigiamone e i capelli pieni di nodi, ma che nonostante tutto ringrazierà di averti lì con lui. Pensa a tua mamma, che anche se vai in giro per casa trasandata e non curata si ferma a guardarti come se fossi una fotomodella. E i tuoi amici? Quelli che amano farti ridere anche se la tua risata è improbabile, quelli che amano il tuo sorriso anche se hai i denti storti.
Si dice che la bellezza non sia tutto, ma non è così. Bisogna trovare qualcuno che veda la bellezza anche dietro a due occhi stanchi e delle ciglia senza mascara."
Maria Quaranta
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Sapete quel detto che dice “se ami te stesso, anche gli altri ti ameranno”. Beh, io ho sempre pensato che fosse una stronzata, fino ad oggi.
Quando leggo questa frase, mi sembra che venga data troppa importanza a quello che pensa la gente. Come se dovessi elemosinare l'amore di qualcuno, e solo per far contenti loro decido di amarmi.
Ma sapete, ripensandoci credo che sia l'esatto contrario. Perché se decidi di amarti, allora il parere degli altri non conterà più nulla e se non interessa a te, probabilmente non interessa nemmeno a loro. Di conseguenza avrai l'illusione che tutti ti amino, quando basta che ti ami tu per primo
Maria Quaranta
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