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Generazioni a confronto
Uno di quegli incontri il cui fastidioso e traumatico esordio tradisce incredibilmente l'affinità che si rivelerà pochi minuti dopo. Ore 5.00, avevo preso sonno da poco più di un'ora. Suono del citofono. In maniera concitata vado ad aprire la porta. Davanti a me un signore dall'aspetto trasandato. Un cappello signorile in testa, tante rughe sul viso in bellavista. Una giacca, che un tempo doveva essere stata scelta per l'eleganza, il sopra di un pigiama, un paio di pantaloni di tuta e delle scarpe comode. Se l'aspetto era dei più trasandati, il portamento non lo ero affatto. Si è diretto verso la stanza visite e decide di voler condurre lui le danze. 'lei è il dottor?' 'Giacopelli, Gaspare Giacopelli' 'piacere, sono il professor F.' 'che è successo?' provo a riprendermi io il pallino del gioco. 'Pressione. Controllo di routine' sentenzia lui. 'ah, routine... Pressione... Alle 5 del mattino!' non potevo non esprimere il mio fastidio per questa richiesta inopportuna. Lui capisce al volo. 'si, ecco, mi dispiace averla disturbata. È che sono cardiopatico' Io mi intenerisco subito di fronte ad una ammissione di colpe di un anziano signore e smorzo subito la polemica: 'no no, non si deve dispiacere... Anzi a dirla tutta, meglio così. Alle 5 del mattino ci aspettiamo le urgenze dietro la porta. Le urgenze, vere. Teoricamente le misurazione di routine, giungono sempre dopo.' Raccolti i dati anagrafici, scopro le sue origini inglesi (da parte di madre) e la sua vera età. Pressione perfetta: 110/70. ' e dottore... Quello strumentino che avete per l'ossigeno? 'con un dito se ne indica un altro della mano opposta. 'il saturimetro? Ma quello non sempre serve. Se uno non accusa affanno..'potevo perseverare su un discorso veritiero ma che in fondo avrebbe soltanto creato un'inutile distanza. Cerco nella borsa da medico e lo tiro fuori:'però mi dia un dito, così vediamo anche la frequenza' Saturazione 99%. Frequenza cardiaca: 78bpm Declamo i valori mentre con due dita tasto il polso per controllare la successione dei battiti. 'Ritmico!' aggiungo. Poteva anche andare via. In fondo avevamo finito, ma rimane seduto su quella sedia. 'Dottore, mi prendo solamente altri due minuti del suo tempo. Così mi convinco che sto davvero bene e posso tornare a casa. Vede io non ho paura della morte. Non per me, almeno. Perché quando ci sarà la mia morte io non ci sarò e fin quando ci sono io, lei non ci sarà. Siamo destinati a non incontrarci mai.' Breve pausa in cui io mi limito a sorridere. ' ... Eraclito... Non è farina del mio sacco, ma di un altro pazzo come me. ' Mi dispiacerebbe morire soltanto per la mia compagna. Nemmeno tanto per i miei figli che oramai vivrebbero benissimo senza di me. E poi quando Dante diceva di trovarsi nel mezzo al cammin della sua vita aveva 35anni, quindi io a 72 anni sono già abbastanza vecchio e fortunato ad aver resistito ad un infarto di cuore.' Mi concede un'altra pausa. La sfrutto per ribattere anche io con una citazione che avrebbe apprezzato. 'ma vede, gli anni che contiamo, in fondo, hanno un valore molto relativo. L' altra volta ho visto un film di Luciano De Crescenzo, '32 dicembre', proprio lui nei panni di uno psichiatra spiegava che ci preoccupiamo troppo di allungarla questa vita, mai veramente di allargarla. Eppure, il tempo ha una natura bidimensionale. Se ci muoviamo per linea retta in orizzontale, dopo 60 anni avremo 60anni appunto. Se ci muoviamo invece in alto e in basso. Se ci innamoriamo, soffriamo, lottiamo ecc.. Magari dopo 60anni,ne avremo ancora 30'. "Dottore lei mi piace. Conosco perfettamente il film. Conoscevo perfettamente questa definizione del tempo di Luciano De Crescenzo, che ho pure avuto il piacere di conoscere di presenza. Ho una laurea in filosofia oltre quella in matematica... Ma non parliamo di me... Parlo di lei...ascoltare citare De Crescenzo mi dà speranza. Un giovane come lei.. Quanti anni può avere? Dai 30ai 40 immagino" "31anni" rispondo io. "complimenti, vede io non parlo con nessuno. Questa società mi fa pena. La mia compagna mi accusa di mostrarmi al mondo con un 'malocarattere'. Si lamentano tutti del mio essere scontroso, burbero, silenzioso. Lei no. Lei mi conosce sotto altri punti di vista. E io le chiedo di controllarmi il naso. Lei, che è colta, sa che tiro in mezzo Pirandello e cambia discorso." Mi concede un'altra pausa. Anche stavolta, chiaramente, per testarmi. Non mi faccio trovare impreparato. Avevo studiato. La so! 'uno, nessuno, centomila'. 'esattamente dottore, il naso del protagonista che a lui sembra deviato a destra, alla moglie sembra deviato a sinistra, all'amico sembra deviato all' insù. Ecc.. Dottore io sono come sono. Sono un bastardo anglosiciliano che nella vecchiaia si sente tradito da una società intera che ha perso i suoi valori. I suoi principi. Ma lei caro il mio dottore brillante non smetta mai di sognare. Le cito un altro bastardo come me. Il poeta CrollaLanza' Brevissima pausa. Ne approfitto: 'William Shakespeare'. 'non mi dica che sapeva che era pure di origini messinesi?' 'In realtà ricordavo fosse solo una teoria.' 'no dottore, missinise era, glielo dico io. Ad ogni modo, si ricordi queste parole e le faccia sue per sempre. Gliele dico in inglese, poi se vuole gliele traduco: Hopes and Dreams make a man, a King, and a King, God! ' 'speranze e sogni rendono un uomo, un re e un re, Dio'. Sipario.
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