MLP Studio digital web agency Roma, realizzazione software, siti web e strategie di comunicazione online
Don't wanna be here? Send us removal request.
Text
Qual è la differenza tra HTTP e HTTPS e perché Google segnala come "non sicuri" i siti in HTTP?
HTTP e HTTPS sono varianti dello stesso protocollo che viene utilizzato per trasferire le pagine web in internet e sono utilizzati durante la navigazione in rete dai browser come Explorer, Firefox, Safari. Prima di proseguire analizzando le differenze tra HTTP e HTTPS precisiamo cosa sono questi due protocolli e cosa significano.
Definizione di l’HTTP e l’HTTPs
Http: Hyper Text Transfer Protocol (protocollo di trasferimento ipertestuale). È utilizzato per il trasferimento delle pagine web in internet. È considerato un protocollo non sicuro in quanto i dati che passano attraverso l’http non sono criptati, ed è quindi più facile intercettarli e leggerli. HTTPS: HyperText Transfer Protocol over Secure Socket Layer (protocollo di trasferimento ipertestuale criptato). Anch’esso si usa per i stessi fini dell’HTTP ma essendo criptati i dati sono sicuri e difficilmente possono essere intercettati, per questo è il protocollo preferito dai sviluppatori di siti internet, soprattutto per quanto riguarda la realizzazione di e-commerce in cui l’utente deve inserire i propri dati personali e bancari. L’importanza dell’HTTPS Il web ha visto una veloce migrazione da HTTP a HTTPS, nonostante ci siano siti che ancora utilizzano il protocollo standard invece che quello criptato. Tuttavia è necessario sottolineare quanto siano considerevoli i vantaggi dell’HTTPS, tra i quali segnaliamo: Riservatezza dei dati Protezione dei dati; Integrità dei dati scambiati tra client e sito web; Migliore indicizzazione su Google. Come si può dedurre l’importanza dell’HTTPS è imprescindibile per tutti quei siti che interagiscono con gli utenti, scambiando informazioni sensibili e non, come Home-Banking, E-Commerce, Siti medici, siti istituzionali, social network. I siti che utilizzano questo protocollo hanno il certificato SSL che li definisci sicuri. Tuttavia c’è da sottolineare che i siti che non hanno questo certificato non sono “non sicuri”: un sito internet come un blog, o una rivista che non chiede dati personali per cui non è considerato indispensabile, anche se è fortemente consigliabile per essere posizionato correttamente su Google. MLP Studio Digital Web Agency Roma
0 notes
Text
SHOELACE: IN FASE TEST IL NUOVO SOCIAL DI GOOGLE
Dopo il fallimento di Google Plus il browser più usato lancia un nuovo social: Shoelace
Google riprova ad affermarsi nel mondo social. Dopo la delusione avuta da Google Plus, il browser lancia la fase test di un nuovo social: Shoelace. L’interfaccia fa largo uso di Emoji e il suo scopo è quello di aiutare gli utenti a trovare persone con cui condividono gli stessi interessi.
Il Social network per ora è disponibile solo come applicazione sia per Android che per iOS ma solo per la città metropolitana New York.
Shoelace: come funziona il nuovo social di Google? Scopri di più sul digital agency blog di MLP Studio
MLP Studio Agenzia Web Roma
0 notes
Text
RICERCHE DI GOOGLE: IL 49% RISULTA NO-CLICK
Cresce sempre di più la tendenza no-click che fa tremare gli esperti SEO: quest'anno il 49% delle ricerche su Google non genera Click
Dal 2016 le ricerche che non generano click sono aumentate del 12%, dato che fa tremare tutti i professionisti SEO. A far luce su questa nuova tendenza no-click ci pensa SparkToro, che ha condotto l'analisi sul mercato statunitense. Insieme a Jumpshot ha studiato e monitorato la query su Google negli USA, focalizzandosi sulle ricerche del browser Web su desktop e dispositivi mobili Android, escludendo le ricerche di dispositivi iOS, dall’app Ricerca Google, con dispositivi vocali o con risultati che rimandando a clic su app mobile. La ricerca ha dimostrato come e perché i click sui risultati organici sono diminuiti. Gli utenti si fermano sulla pagina di Google Search soddisfatti delle risposte ricevute grazie alle feature e snippet di Google o dagli annunci di Google Ads.
Google Search e no-click: la ricerca
L'indagine di SparkToro e Jumpshot dimostra che quasi la metà delle ricerche sono risultate essere no-click. Esse si concludono direttamente nella SERP, e questa tendenza è aumentata negli ultimi 3 anni, grazie al costante miglioramento che Google applica la suo algoritmo per ottimizzare la customer journey. Dal'analisi si evince che:
Il 5,90% ha fatto clic su un risultato organico di un sito Google.
Il 48,96% non ha fatto clic.
Il 41,45% ha fatto clic su un risultato organico generico non su siti Google.
Il 3,58% ha fatto clic su un risultato a pagamento generico non su siti Google.
Lo 0,11% ha fatto clic su un risultato a pagamento verso un sito di proprietà Google.
Da cosa è dovuta la tendenza no-click? Leggi di più sul Digital Agency Blog MLP Studio Agenzia Web
0 notes
Text
Promozione su YouTube
Promozione su YouTube
Vi è mai capitato di guardare un video su Youtube e chiedervi subito dopo, dove posso comprare quelle scarpe appena viste? Se è così, sappiate che non siete i soli. Infatti, analizzando un recente sondaggio condotto tramite “Google Consumer Survey”, un giovane su cinque, di età compresa tra i 18 e i 24 anni, dice di andare su YouTube per informarsi sul prodotto più cool del momento.
Come Promuovere un Video su YouTube?
Per promuovere un video su YouTube abbiamo a disposizione diverse modalità: creare un account Adwords e collegarlo al canale Youtube, oppure, in modo ancora più semplice, impostare la campagna direttamente dalla voce “Gestione video” del nostro canale YouTube.
Consigli per promuovere un video su Youtube
Come abbiamo potuto notare nel paragrafo precedente, promuovere un video su YouTube risulta essere un’operazione abbastanza semplice. Nonostante la facilità nel riuscire a promuove un video su Youtube, bisogna tener presente di alcuni passaggi importanti per evitare di commettere errori banali nella realizzazione di una campagna di promozione on-line. 1. Configurare correttamente il canale YouTube. Può sembrare un’operazione scontata, ma spesso si commette l’errore di focalizzarsi molto sull’impostazione della campagna promozionale, trascurando uno dei passaggi più importanti. L’obiettivo di qualsiasi campagna di promozione on-line è quello di creare una forte lead generation. Una campagna di promozione on-line deve, in primo luogo, generare traffico verso il nostro sito web. Risulta quindi importante inserire all’interno del nostro canale YouTube tutte le informazioni necessarie per fare in modo di indirizzare il potenziale cliente verso il nostro sito web. 2. Call to action all’interno del video Un’altro aspetto fondamentale è quello di non lasciare lo spettatore senza riferimenti. Al termine di un video è importante inserire un invito chiaro al visitiatore. Le annotazione sotto il video possono aiutare ma, per avere un riscontro migliore, una call-to-action può avvenire anche tramite una comunicazione a a voce al termine della riproduzione. 3. Eseguire test prima della pubblicazione del video on-line Un video efficace dipende molto dal formato pubblicitario scelto, dal titolo scelto e dalla sua anteprima. Di conseguenza solo un test prima della pubblicazione di un video su YouTube può aiutarci a capire qual’è la miglior strategia per la creazione di una campagna promozionale. Può risultare difficile riuscire a centrare subito il nostro obiettivo prefissato quindi, distinguere in due fasi la nostra promozione può risultare un grande aiuto nella scelta della giusta strategia promozionale. Monitorare la prima fase tramite un test, può aiutarci nella seconda fase a raddrizzare il tiro e indirizzarci verso la miglior strategia di video marketing on-line. Infine è importante non dimenticare mai che: senza analisi e controllo non c'è strategia. Buona navigazione MLP STUDIO Web and Social Marketing www.mlpstudio.it
0 notes
Text
Fotografare il cibo: L'importanza per i ristoratori
Cosa c’è di più immediato di un’immagine, e quindi anche di una fotografia? Dalla street a quella sportiva, dalla giornalistica a quella di moda. Fino alla food photography.
Cos’è la food photography? L’arte di fotografare il cibo.
La food photography è una specializzazione della categoria fotografica dello “still life” usata appunto per la promozione di cibi di ristoranti, bistrot, fast food, ricettari. L’elemento fondamentale della food photography è la luce, o la “temperatura colore”, che serve appunto a determinare l’esatto colore delle sorgenti di luce. Solitamente si preferisce la luce naturale, ma se non dovesse bastare si opta per l’aiuto di lampade.
Perchè è importante il colore per fotografare il cibo?
Il colore influenza, inconsciamente, diversi aspetti della nostra vita, e questa percezione viene sfruttata ogni giorno per esempio nella pubblicità. Secondo uno studio scientifico, ogni individuo riesce a riconoscere ad occhio oltre 2000 tonalità differenti di colore. Circa l’87% delle impressioni percepite dall’uomo, vengono ottenute attraverso il mondo dei colori. Il colore, quindi, influenza inconsciamente diversi aspetti della nostra vita, L’importanza del colore nella food photography, risulta fondamentale per poter attrarre il potenziale cliente, l’obiettivo è quello di portare l’utente che guarda la fotografia di un piatto a dire “si, mi piace, sarà gustoso, voglio provarlo.” Importante oltre la semplicità e la composizione, è soprattutto la rapidità. Un piatto appena sfornato sarà diverso, non solo di gusto, da uno freddo ed in posa.
L’importanza di fotografare il cibo per i ristoratori
La food photography è importantissima per chi ha un’attività e deve mettere in mostra i propri piatti. L’utilizzo delle giuste fotografie nella ristorazione risulta essere un biglietto da visita immediato ed importantissimo per la promozione on-line di un ristorante. Infatti, osservare recensioni accompagnate da fotografie delle pietanze, stimola il potenziale cliente a visitare il sito web dell’attività e a creare un coinvolgimento maggiore tra l’utente e l’attività.
L’importanza della profondità di campo per fotografare il cibo
Solitamente per fotografare i cibi si predilige usare una ridotta profondità di campo. Usarne poca farà si che lo scatto si concentrerà ad immortalare un preciso punto della pietanza e lo metterà in risalto. In conclusione la food photography per i ristoranti è determinante per mettere in risalto le caratteristiche del proprio menù e quindi di ciò che i clienti si aspetteranno di trovare davanti ai propri occhi. MLP Studio - Web and Social Marketing - www.mlpstudio.it
0 notes
Text
Instagram, nuovo algoritmo nuova strategia?
Se ne parla da qualche settimana, e ora è realtà: Instagram cambia algoritmo.
Fino ad oggi il nostro feed, e cioè la nostra home, era basata su l’ordine temporale e quindi cronologico di pubblicazione dei post. Grazie a questo nuovo meccanismo il feed verrà ora popolato da contenuti scelti da un algoritmo, con un’attenzione maggiore alla qualità dei contenuti.
Nuovo algoritmo Instagram, come funziona.
E' molto semplice: "grazie" a questo nuovo meccanismo verranno mostrati contenuti rilevanti all’audience a cui si rivolgono. Diventa quindi fondamentale, per essere visibili nei feed degli utenti, non lavorare soltanto sugli orari di pubblicazione o affidarci alla nostra follower base (i nostri “seguaci”), ma assicurarsi e far in maniera tale che ogni contenuto pubblicato risulti interessante per il proprio pubblico, per il proprio target di riferimento.
Frequenza di pubblicazione e fan base, sono ancora rilevanti?
Molti brand fino ad ora si erano affidati a due fattori per aumentare il coinvolgimento del proprio pubblico: frequenza di pubblicazione dei post e dimensione delle community di riferimento - basti pensare ad esempi di profili legati al mondo del fashion o dell’abbigliamento, settori dove Instagram si è rivelato più volte un canale vincente di comunicazione.
Contenuti di qualità, in linea con il proprio target
Il nuovo algoritmo cambia le regole, infatti quest’ultimo sarà in grado di rilevare i contenuti in linea con la propria audience mirando quindi alla qualità del contenuti condivisi, indipendentemente dalla quantità e quindi dal numero di post pubblicati. La nuova strategia che ogni attività che mira a promuoversi su Instagram dovrà attuare sarà quindi mirata a creare contenuti rilevanti, che generino “buzz”, passaparola e coinvolgimento virale.
Come per ogni strategia di marketing degna di tale nome la reazione degli utenti ai contenuti giocherà un ruolo chiave per la promozione e la diffusione del proprio brand.
In linea con le regole generali di Facebook (ricordiamo che l'azienda di Zuckerberg ha acquistato Instagram nel 2012 per quasi un miliardo di dollari) questa nuova logica del Social Network terrà conto di più variabili per creare feed personalizzati, a seconda dei comportamenti degli utenti (reazioni ad altri posti, tags utilizzati, ricerche, follower, profili seguiti, interazioni, ecc.).
Ovviamente ciò che sarà condiviso dai propri contatti continuerà ad avere un maggiore peso ed allo stesso modo profili con alti tassi di engagement continueranno ad essere premiati, sarà quindi la qualità a fare la differenza.
Instagram e l'engagement
Secondo le statistiche infatti l’engagement su Instagram è decisamente più elevato rispetto agli altri Social Network, tuttavia negli ultimi tempi è sempre più ampia la competizione tra brand ed attività che utilizzano profili per scopi legati al business con persone o profili “amatoriali” capaci di produrre contenuti di altissima qualità – questa competizione ha portato ad un leggero calo fisiologico del coinvolgimento del pubblico ed è proprio per questo che Kevin Systrom (imprenditore e informatico statunitense, cofondatore di Instagram) ha dichiarato che il suo scopo è di far sì che le persone passino sempre più tempo sulla loro home, e questo può verificarsi soltanto se c’è un motivo valido per farlo.
“In media, le persone perdono circa il 70% dei post nel loro feed di Instagram. Noi vogliamo essere sicuri che il 30% che vedete sia il miglior 30% possibile." ha dichiarato Systrom.
Tuttavia alcuni utenti di Instagram non sono così d’accordo. L’australiana Sarah Hardy ha deciso di lanciare una petizione sul sito Change.org per chiedere ai vertici di Instagram di lasciare la timeline con i contenuti visualizzati in ordine cronologico. #keepinstragramchronological è l’hashtag della petizione.
C’è infatti chi crede che questo nuovo algoritmo spingerà le attività che vogliono promuoversi attraverso il Social sempre più verso forme di Ads a pagamento, come già successo con Facebook.
Secondo alcuni esperti di comunicazione digitale invece questa nuova logica di presentazione dei post non coincide necessariamente con la fine dei brand di lifestyle su Instagram, ma implica semplicemente un cambio di strategia, dando maggiore importanza alla qualità rispetto che alla quantità al fine di creare la migliore user experience possibile per la propria audience.
MLP Studio - Web & Social Marketing - www.mlpstudio.it
0 notes
Text
Linkedin, guida all’uso
Il Social Network del mondo del lavoro
A chi non è mai capitato di cercare lavoro sul web?
Le ultime statistiche ci dicono che l’80% delle persone alla ricerca di lavoro utilizzano il web come canale di ricerca - inoltre il 64% dei reclutatori utilizza il web per selezionare risorse da inserire nelle aziende che cercano personale. Nel 2017 il trend indica che il 70% di persone che troveranno lavoro lo faranno “grazie” al web. (fonte: Work Trends Study - Adecco) Tra i tanti metodi e/o servizi presenti sul web per la ricerca del lavoro, finalmente anche nel nostro Paese si è diffuso con successo Linkedin. Tra i tanti social network presenti sul web, LinkedIn è di fatto il Social Network del Business e del mondo del lavoro.
Cos’è LinkedIn?
LinkedIn è un social network usato principalmente per il lavoro e per lo sviluppo di contatti professionali, nato nel 2003 e che ad oggi conta circa 1 milione di nuovi iscritti a settimana (fonte Blog Linked: http://blog.linkedin.com/2011/03/22/linkedin-100-million/) - numeri che dovrebbero far riflettere chiunque voglia parlare seriamente di business. Inizialmente può sembrare ostico, ma studiando le varie sezioni e capendone il senso, vedremo che non solo è estremamente semplice ma soprattutto utile per i professionisti, per la Web Reputation, per le aziende che ricercano personale, e non solo.
Come realizzare un profilo LinkedIn?
Realizzare un profilo Linkedin è un’operazione molto semplice, renderlo efficace invece necessita di un’accurata strategia. Un profilo dettagliato, con l’aggiunta di una serie parametri (tra cui una propria foto professionale), genera una maggiore efficacia e quindi un maggior numero di visualizzazioni. In particolare su LinkedIn sono molto importanti le “raccomandazioni” e gli “endorsement”. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.
Cosa sono le raccomandazioni su Linkedin?
In Linkedin le raccomandazioni sono delle conferme che vengono scritte da contatti esterni (quindi da altri professionisti iscritti al sistema) e argomentate sulla propria professionalità o su progetti specifici. E’ consigliabile che siano sempre molto dettagliate e mai generiche o superficiali.
Cosa sono gli endorsement su Linkedin?
In Linkedin gli endorsement non sono altro che le conferme delle competenze professionali individuali da parte di nostri contatti professionali. Una sorta di “like”, per usare un’analogia con Facebook, sicuramente più familiare a tutti noi.
Piccola guida per aprire un profilo LinkedIn
Come primo passo dobbiamo ovviamente registrarsi al sito di Linkedin, al seguente indirizzo web www.linkedin.com. Seguiamo le istruzioni per completare i campi richiesti, utilizzando la nostra email di riferimento, utile in un secondo momento per cercare contatti professionali da aggiungere (o per farci trovare dai nostri colleghi o contatti lavorativi).
Nella parte alta del tuo profilo Linkedin troverai il Job Title (incarico aziendale) fondamentale perché - di fatto - è la parola chiave utilizzata dai recluter per la ricerca del personale.
Nelle sezioni successive, che si possono aggiungere o togliere, spostare in ordine di preferenza di visualizzazione, troviamo le sezioni riguardanti la formazione, le esperienze professionali, le competenze linguistiche, le certificazioni, le pubblicazioni, i progetti pubblicati, e tanto altro.
Importante la sezione riguardante le competenze e conferme, nel gergo di LinkedIn “raccomandazioni” ed “endorsement” che abbiamo trattato precedentemente.
Infine non trascuriamo le impostazioni di privacy. Nella sezione relativa alla gestione delle impostazioni è infatti possibile decidere quali informazioni rendere pubbliche e quali non rendere visibili, e soprattutto a chi limitare la visualizzazione del proprio profilo.
Periodicamente è consigliabile aggiornare il proprio profilo LinkedIn con eventuali corsi d’aggiornamento svolti, partecipazioni, collaborazioni, nuove competenze.
Come rapportarsi su LinkedIn?
Lasciamo la pubblicazione di canzoni, foto di vacanze e di cene ad altri Social Network, in LinkedIn si consiglia l’interazione con contenuti e persone di rilievo alle nostre attività, in target ai nostri “interessi” professionali, così da farsi conoscere e arricchire la propria reputazione online. Non esagerare con la pubblicazione di post, che su LinkedIn sono chiamati aggiornamenti.
Perchè è utile LinkedIn?
L’utilità di LinkedIn è consentire agli utenti registrati di rapportarsi con una rete di persone conosciute o meno, che si ritiene affidabili o apprezzabili in campo lavorativo. Rapportarsi con persone del proprio settore lavorativo, ma soprattutto farsi conoscere, amplierà la vostra rete di conoscenze e la vostra visibilità professionale. Creare un profilo professionale, completo, veritiero e riconosciuto da altri professionisti del settore porterà un impatto positivo alla vostra web reputation: digitando su Google il vostro nome e cognome il profilo Linkedin sarà sicuramente tra i primi risultati di ricerca e questo aiuterà chiunque cercherà informazioni su di voi. Il Curriculum Vitae ora è online e Linkedin è la sua naturale forma di evoluzione ed in un contesto sociale dove la nostra impronta digitale parla prima di noi, questo è uno strumento importantissimo da utilizzare al meglio. MLP Studio - Web & Social Marketing - www.mlpstudio.it
1 note
·
View note
Text
Twitter festeggia 10 anni
Twitter festeggia con l'hashtag #LoveTwitter
Oggi Twitter festeggia i suoi primi 10 anni da quando il suo fondatore Jack Dorsey lanciò in rete il suo primo tweet “Just setting up my twttr”. Per festeggiarlo i suoi utenti stanno popolando le pagine del social con l’hashtag #loveTwitter.
Sono infatti milioni gli utenti che stanno popolando le pagine del social network. Twitter festeggia 10 anni e ringrazia i suoi utenti con un messaggio comparso su tutte le bacheche . L'hashtag #LoveTwitter è trending topic da questa mattina e Jack Dorsey ringrazia.
http://twitter.com/jack/status/712004574412824576
Cos'è twitter?
Twitter è un social network, nato nel 2006 come avversario di Facebook, anche se per molti non è classificiabile come social network ma come piattaforme di comunicazione veloce. E’ da questo social che nasce il termine “twittare” o “cinguettare” dall’inglese “to tweet”. E’ un social network semplice ed immediato, vista la sua particolarità di limitare il testo di ogni messaggio da pubblicare a 140 caratteri, o a 120 nel caso si inserisca un link o un'immagine. Su Twitter, come per un altro social network come Instagram, è importante l’uso degli hashtag (cosa sono gli hashtag? parole seguite dal #, comunemente chiamate etichette).
Uso di Twitter
Nel corso dei suoi 10 anni di vita il social network è stato usato per dare annunci storici e non solo, da personaggi importanti del giornalismo, attualità, lo stesso Barack Obama con il suo arrivo a Cuba, l’astronauta italiana Samanta Cristoforetti dallo spazio, il Papa, lo stesso Donald Trump per la sua campagna elettorale politica in America. Quando pubblicare su Twitter ? Secondo le statistiche il giorno in cui si utilizza di più Twitter è il mercoledì nella fascia oraria serale dalle 21 alle 23. In Italia si preferisce twittare di argomenti riguardanti programmi tv, che pubblicano l’hashtag da usare per commentare le trasmissioni scrivendolo in sovrimpressione. Meno usati i tweet riguardanti temi politici, a seguire argomenti di cronaca e artisti musicali.
Il futuro di Twitter
Twitter festeggia oggi 10 anni, ma visto il periodo non roseo che sta attraversando il social network si prevede un cambiamento di rotta ed un processo di immediata innovazione, anche se il suo fondatore ha limitato i cambiamenti non prediligendo una totale rivoluzione. Siamo certi che il padre fondatore di Twitter, Jack Dorsey farà di tutto per riportare Twitter al periodo di massimo splendore, come accaduto nel 2007.
Buona navigazione da MLP Studio - Web and Social marketing
0 notes
Text
La creazione di un brand on-line pone una serie di problemi specifici, relativi e simili a quelli già conosciuti nel caso di attività di business-to-business, vendita di prodotti al dettaglio, PMI. Per le piccole imprese, che rappresentano per esempio la grande maggioranza delle nuove attività che si affacciano sul web, creare un brand è una grossa sfida, anche a causa del budget limitato. Diventa quindi fatale permettersi errori nella creazione del programma di marketing, che dovrà essere focalizzato e coerente. Vediamo insieme alcune delle principali linee guida per la costruzione di un brand on-line:
Non dimenticare mai le base della costruzione di un brand
Creare una forte identità del brand
Generare forte interesse da parte dei consumatori
Partnership con altri brand
Massimizzare il marketing relazionale
Analizziamo meglio queste linee guida
Non dimenticare i principi basilari del branding
Non vanno mai trascurati i momenti fondanti della costruzione di qualunque marca, come gli elementi di parità e di differenziazione. Attenzione all'impazienza: molti fallimenti di nuove dot-com sono dovuti all'impazienza da parte dei manager, che hanno sperato di poter dar vita a un brand robusto senza costruire solide basi. Studi* sulla percezione della qualità di un sito Web, nella misura in cui esso garantisce efficacia ed efficienza nelle operazioni di acquisto e valutazione, hanno identificato 11 dimensioni di valutazione:
accesso
facilità di navigazione
efficienza
flessibilità
affidabilità
personalizzazione
sicurezza e privacy
reattività
rassicurazione
estetica e presentazione grafica
pricing
Una ricerca** sulla brand equity delle marche digitali ha invece evidenziato 7 indici di performance:
servizi di base
servizi accessori
pricing policy
personalizzazione
content
servizi interattivi
community
*Zeithaml, Parasuraman e Malhotra, 2000 ** Busacca, 2002 il consumatore non si troverà di fronte ad un oggetto fisico come in un negozio, quindi la consapevolezza ed il ricordo del brand assumono un ruolo critico. Scegliere il giusto dominio diventa fondamentale, un nome semplice ma evocativo può essere una soluzione semplice ed efficace, tanto per incominciare!
Attrarre il consumatore
Una delle principali lezioni apprese dalle dot-com è quella relativa alla necessità di creare domande fuori della rete per spingere i consumatori ad acquistare via Internet. Oltre al metodo di marketing non convenzionale del sampling (rilascio di campioni gratuiti al fine di attrarre il consumatore verso il proprio prodotto) in linea più generale si può adottare un programma di comunicazione integrato che preveda public relation, pubblicità (ADS), sponsorizzazioni, ecc... Partnership con altri brand Un brand on-line può trarre grande giovamento dall'alleanza con altre marche. Legami di questo tipo possono aumentare il traffico, alimentare la credibilità e rafforzare l'immagine. E' fondamentale quindi un'attenta selezione, orientata a criteri di costruttività e redditività.
Marketing relazionale
Uno dei grandi vantaggi del brand online è l'interattività. Diventa quindi importante un impegno attivo in varie forme di relationship marketing, specie il one-to-one, partecipativo ed esperienzale. In altre parole diventa fondamentale coinvolgere il consumatore in una sorta di comunità virtuale con il brand, ed eventualmente con altri consumatori, al fine di creare risonanza e quindi diffusione esponenziale del brand. Oltre all'acquisizione di nuovi utenti, ogni manager che voglia avere un brand di successo sul web, dovrebbe porsi la seguente domanda: "Che esperienza di rete posso offrire ai miei utenti al fine di invogliarli a restare?" Il tempo trascorso su un sito web è un fattore determinate al fine della qualità di quest ultimo, tempo che deve essere per l'utente utile e funzionale.
Buona navigazione da MLP Studio - Web and Social Marketing
0 notes
Text
Pinterest per le aziende
Oggi con quasi 70 milioni di utenti attivi è uno dei Social Network, dopo Facebook, Twitter e Instagram, più utilizzato al mondo. Cos'è Pinterest? Pinterest è una lavagna virtuale che permette agli utenti di salvare, classificare e condividere tramite un semplice click, immagini che provengono dal web. Secondo Mashable, Pinterest riceve in media 1,36 milioni di visitatori al giorno, il 68% sono di sesso femminile. Dal momento che il vantaggio principale del Social è quello di permettere agli utenti la condivisione di immagini tramite creazioni di bacheche virtuali, utilizzare Pinterest per le aziende risulta perfetto per la promozione di prodotti e servizi. Per poter utilizzare al meglio Pinterest per le aziende, è importante capire come e perché gli utenti usano questo Social Network.
L’utilizzo di Pinterest
Il primo step è quello di cogliere quali sono gli interessi in comune tra la vostra attività e i potenziali clienti; il secondo passaggio è quello di costruire bacheche virtuali intorno a questi interessi e incrementarle con immagini collegate all'argomento. Conoscere l’esperienza d’uso del Social Network, potrebbe risultare un’ottima informazione per pianificare una giusta strategia di web marketing. Vediamo di riassumere i vari stadi che portano alla condivisione di determinate immagini da parte degli utenti di Pinterest.
Ambizione: è il momento in cui l’utente inizia a voler seguire un determinato interesse oppure un hobby specifico (es. “inizio a giocare a tennis”).
Anticipazione: è la fase in cui il soggetto si convince realmente della propria scelta e inizia la preparazione (es. ricercando racchette da tennis).
Partecipazione: è il momento più divertente, l’utente mette in pratica la sua idea e vive l’esperienza (es. partecipando ad un corso di tennis).
Riflessione: in questo stadio le persone sono orgogliose di quello che hanno fatto, iniziano a condividere le proprie emozioni tramite foto e post.
Da un recente post pubblicato sul blog di Pinterest, si evince che il Social Network è spesso utilizzato dalle aziende nelle prime tre fasi. Creare e curare contenuti stimolanti e utili, potrebbe risultare un ottima strategia di marketing per coinvolgere gli utenti.
Pinterest per le aziende
La maggior parte degli esperti di marketing, considera che l’engagement è uno degli obiettivi fondamentali che un’azienda deve perseguire sui Social Network. L’Engagement ha l’obiettivo di creare legami solidi tra l’attività e i suoi fan fino a convertirli in clienti. Un’idea per aumentare l’engagement con Pinterest, potrebbe essere quella di creare bacheche virtuali dove condividere storie, per rappresentare quanto profondamente l’azienda si impegna a servire i suoi clienti. L’obiettivo di Pinterest per le aziende è quello di creare un rapporto ampio e più ricco con il cliente, per questo motivo risulta fondamentale cercare di coinvolgersi attivamente e in modo sincero con gli utenti. Uno dei primi consigli, ad esempio, è quello di rispondere alle domande sulla vostra bacheca o commentare i contenuti postati dagli altri utenti.
Pinterest in forte crescita
Da una recente analisi condotta da GlobalWebIndex, nell’ultimo periodo Pinterest ha subito una forte crescita: +97% di nuovi iscritti rispetto allo scorso anno. Questo dato sta stimolando molte aziende ad utilizzare il Social Network per le proprie campagne di marketing. Oggi avere una strategia che comprende diverse piattaforme di Social Media, non solo Facebook, Twitter e Google+, può risultare di grande aiuto per aumentare la visibilità della vostra azienda e rafforzare sempre di più il vostro legame con l’attuale o potenziale cliente.
Buona navigazione da MLP Studio - Web and Social Marketing
1 note
·
View note
Text
Aumentare i clienti di un ristorante
Aumentare i clienti di un ristorante? La risposta si cela dietro questa analisi condotta da Kpcp : il numero di persone connesse ad Internet sta crescendo ad un ritmo esponenziale, ad oggi risultano circa 2,8 miliardi di persone al mondo,il 7% in più rispetto allo scorso anno. Questi dati stanno iniziando a suscitare molto interesse tra i ristoratori che mirano ad aumentare i clienti del proprio ristorante. Ci sono molti modi per promuovere un ristorante on-line. In questa breve guida vedremo alcune consigli utili per aumentare al visibilità di un ristorante on-line.
Aumentare i clienti tramite Sito Web
Quando un ristoratore contatta una web-agency per la realizzazione di un sito web, spesso fa l'errore di concentrarsi quasi esclusivamente sull'aspetto grafico del sito web trascurando altri fattori molto più importanti per promuovere la propria attività online. I potenziali clienti non si preoccupano del numero di colonne che ha il vostro sito web, o di effetti grafici di forte impatto visivo; l'obiettivo principale è quello di trovare risposte concrete alle proprie domande. Il fulcro della vostra discussione con una web-agency , dovrebbe essere quello di capire a cosa sono interessati i potenziali clienti quando atterrano sulla homepage del vostro sito web. Di seguito è riportato un elenco di domande chiave che un tipico utente si chiede quando visita il sito web di un ristorante:
Qual'è l'orario di apertura e di chiusura?
Dove trovo il menù?
Qual è la fascia di prezzo?
Dove si trova questo ristorante?
Come posso fare una prenotazione?
Organizzano eventi?
Partire da queste domande per poter strutturare il sito web del vostro ristorante può risultare un buon punto di partenza. Uno degli elementi fondamentali, che non può mancare nel vostro sito web, è un apposito modulo di contatto per effettuare una prenotazione on-line.
Social Network per un ristorante
La gestione dei Social Network risulta essere un'ottima strategia per aumentare i clienti di un ristorante. I Social Media possono risultare un grande canale di marketing per i ristoranti. Oggi fotografare un piatto prima di mangiare è diventata una vera e propria routine. Questa comportamento, che partendo da una banale moda è diventata un'abitudine, potrebbe risultare una buona strategia per aumentare la visibilità del proprio ristorante. La foto di un piatto, in linea generale, ha maggiori probabilità di ottenere visibilità sui Social Network se ha una delle seguenti caratteristiche:
Presentazione unica
Ingredienti particolari che destano curiosità
Un altro consiglio per promuovere un ristorante attraverso i Social Network con il fine di aumentare i clienti del vostro ristorante, è quello di contrassegnare le foto con gli hashtag più ricercarti dai buongustai. Sul web sono tanti i programmi free che indicano gli hastag di tendenza riguardanti il cibo.
La sola presenza on-line non basta
Oggi non basta essere presenti sul web per aumentare i clienti del vostro ristorante, bisogna saper creare una connessione con gli utenti. La gestione dei Social Network necessita di una continua e costante relazione con i vostri potenziali clienti. Una giusta pianificazione strategica, una precisa attuazione e un controllo persistente, risultano passaggi fondamentali per ottenere dei risultati tangibili. Gestire amatorialmente questi processi può risultare dispendioso in termini di tempo e poco efficiente in termini di risultati. Un aiuto di una web agency è necessario per gestire nel modo corretto queste operazione e raggiungere l'obiettivo partenza: aumentare i clienti.
"Più aspetti, più difficile sarà fornire al cliente un servizio indimenticabile" cit.
Buona navigazione da MLP Studio - Web and Social Marketing
1 note
·
View note
Text
Google Plus per il Business
Molto spesso è stato trascurato come strumento per il business, a causa della sua limitata popolarità rispetto a colossi come Facebook e Twitter, ma il suo utilizzo resta fondamentale per promuovere un' attività sul web.
Stiamo parlando di Google plus, il Social Network di proprietà di Google che vanta 150 milioni di utenti attivi, un numero troppo grande per essere trascurato. (dati Quicksprout) Il corretto utilizzo di Google Plus può avere un forte impatto nel posizionamento di un brand nei motori di ricerca. Tutte le grandi operazioni, iniziano con un primo passo. La prima cosa da fare prima di ottimizzare Google plus per il business, è creare un profilo tramite un account Gmail.
Alcuni step da seguire:
Immagine di profilo : scegli una foto che può essere facilmente riconosciuta dal pubblico e che corrisponde con foto di altri canali social di tua proprietà .
Chi sei : Compila la sezione relativa alle informazioni riguardanti chi sei e cosa fai. Questa operazione consente di essere facilmente trovato in una ricerca su Google .
Sezione Contatti : E' importante inserire le informazioni che consentano di metterti in contatto con i potenziali clienti.
Come in altri canali social , la prima operazione è impostare il vostro profilo personale , successivamente progettare una pagina aziendale.
Pagina business con Google Plus
Spesso la gente si chiede: Perchè attivare una pagina aziendale con Google Plus se ho già una pagina Facebook o Twitter che invia dati per essere indicizzata sui motori di ricerca? Il perché è semplice , Google si ama. Il motore di ricerca , durante la scansione della pagina aziendale di Facebook indicizza solo le informazioni del profilo e non il contenuto effettivo dei post rendendo più difficile la ricerca della vostra attività sul web. . Google , per le proprie pagine di Google Plus , indicizza sia le informazioni del profilo che il contenuto di ogni singolo post, rendendo molto più facile la visibilità del vostro business sul motore di ricerca .
Creare relazioni
L'utilizzo di Google Plus permette di interagire con tutto il mondo in una posizione centralizzata e con la capacità di informare , promuovere e vendere il loro prodotto o marchio a tutti i tipi di utenti .
Cosa pubblicare
Decidere cosa pubblicare sui canali social spesso porta confusione e mal di testa. Che si tratti di guide, trucchi, una release di un prodotto o un grande annuncio , bisogna tener presente che gli utenti di Google si affacciano su questa piattaforma per imparare. Offerte di lavoro, opportunità di apprendimento e contenuti informativi che circondano il vostro Brand sono tutte buone informazioni da inserire nella vostra pagina aziendale. Creare una pagina correttamente con Google Plus può giocare un ruolo fondamentale per il successo della vostra attività. Per ulteriori informazioni su come è possibile utilizzare Google Plus per le imprese vi invito a contattare il nostro team all'indirizzo e-mail [email protected]
Buona navigazione da MLP Studio - Web and Social Marketing
0 notes
Text
Inbound Marketing, cos’è?
Nel mondo del Web Marketing parliamo spesso di Inbound Marketing, capiamo bene cosa significa questo termine da Web Marketer, da "addetto ai lavori". Per anni il business tradizionale si è orientato verso attività di Outbound Marketing, cioè verso attività concentrate sul veicolare un messaggio diretto al cliente, ora il mercato è cambiato e i clienti (esistenti o potenziali) vogliono essere coccolati, dedicando loro attenzioni e coinvolgendoli attivamente attraverso attività che, nel nostro caso, sono incentrate sulla comunicazione sul web.
Vediamo alcuni aspetti dell'Inbound Marketing:
Fa parte dell'Inbound Marketing la capacità di essere trovati sul web attraverso keywords che possano rispondere a ricerche che potenziali clienti effettuano sui motori di ricerca per cercare soluzioni a loro esigenze. Aspetto primario è quindi la capacità di amplificare e quindi aumentare la diffusione del proprio brand, della propria realtà sul web, per essere "rintracciati" con facilità su Internet.
Quali sono i tuoi clienti?
La segmentazione del mercato è un passo fondamentale nella definizione di qualsiasi strategia di marketing, convenzionale o non. Definite il vostro pubblico, l'età, il ceto sociale, il tono, gli interessi, l'area geografica di interesse, diversificate la comunicazione ma sempre con un obiettivo fisso, più è ampio il tuo bacino di utenti più competitors hai, più è ampio il tuo campione più dovrà essere strutturata la tua campagna. Partire da un settore specifico può essere una buona idea: ti permette di strutturare in maniera scalabile la tua strategia, di strutturarti per affrontare nuove sfide e di lavorare in maniera più semplice, diventando quindi un player di riferimento step by step.
Ed una volta definiti i miei clienti tipo, come devo muovermi?
Studia il tuo target, analizza i tuoi competitors e fai tesoro dei loro errori di comunicazione. Perchè Mario Rossi dovrebbe preferire il tuo prodotto (o servizio) a quello di un tuo rivale? Qual'è il tuo valore aggiunto? Quali sono i tuoi punti di forza? Nel web avere un solo sito web non basta più, la concorrenza è agguerrita e la natura di Internet abbatte ogni confine geografico ed orario, il tuo mercato è potenzialmente infinito, ma lo sono anche i tuoi competitor.
L'unica arma che hai è fare la differenza. Conoscere bene il tuo cliente e mercato di riferimento diventa quindi fondamentale per attuare una comunicazione di qualità e di interesse, capace di veicolare visite verso il tuo sito web in maniera organica ed accattivante.
Analizza i numeri, monitora le statistiche e "correggi il tiro"
Monitora quindi il comportamento del tuo pubblico: cosa leggono, con cosa interagiscono, cosa commentano, cosa condividono e come si "muovono" all'interno del tuo sito web. Analizza sempre le conversioni, cioè quale soluzione, prodotto o informazione li attrae maggiormente e li trasforma, li "converte" appunto da visitatori a potenziali clienti.
Analizza infine le statistiche ed i report, al fine di correggere il tiro e migliorare i canali di comunicazione sul web, e cioè sito web, Social Network e analizza le strategie più efficaci ed efficienti, cosa piace e cosa non, e soprattutto come avviene la conversione.
Ottimizzare in maniera iterativa la propria strategia di inbound marketing è la chiave del successo.
Buona navigazione da MLP Studio - Web and Social Marketing
4 notes
·
View notes
Text
Business con Instagram
Cos'è Instagram
Con 300 milioni di utenti attivi e con oltre 70 milioni di foto pubblicate al giorno, Instagram è diventato il leader tra i numerosi social network superando anche Facebook e Twitter. La semplicità d'utilizzo dell'applicazione fa primeggiare il social rispetto ai suoi competitors anche nel tasso di crescita. Secondo una ricerca effettuata da eMarketer, nel 2018 Instagram riuscirà a superare i 100 milioni di utenti.
Funzionalità del social
Il concetto del social network è molto semplice: caricare, personalizzare e condividere foto e video tramite l'applicazione mobile. Instagram si può considerare come la classica applicazione “To-Go”, l'applicazione mobile ottima per quello che la gente cerca.
Creare una Brand Identity su Instagram
Il social combina due delle potenzialità fondamentali del mercato mobile: la Social Innovation e la condivisione di foto. I Brand presenti su Instagram possono trarre molti vantaggi da tale incrocio dove sempre più utenti stanno concentrando la loro attenzione.
Consigli per fare business con Instagram
1. Utilizzare le immagini per raccontare una storia Se vendi un servizio o un prodotto, l'errore più comune è quello di condividere annunci pubblicitari che rischiano di infastidire l'utente. Assicurarsi quindi di utilizzare immagini che facciano emergere l'esperienza di utilizzo del prodotto o del servizio è uno dei primi passaggi da effettuare. Un esempio di Brand che utilizza al meglio il social è Starbucks. Le foto condivise raccontano una storia, l'attenzione è focalizzata sempre sulla persona e su ciò che sta facendo mentre si gusta un caffè al parco, legge un libro oppure dialoga con amici,.
2. L'uso degli Hashtag Commentare le foto pubblicate su Instagram può far accrescere notevolmente le interazioni del tuo Brand generando così una “lead generation” verso i tuoi seguaci. L'utilizzo degli Hashtag nel modo corretto è un passaggio fondamentale per far aumentare le visite al tuo account Instagram creando cosi maggiore visibilità al tuo Brand. Quali Hashtag utilizzare per il mio Brand? Fare una ricerca delle parole chiavi inerenti il vostro settore è di certo uno dei primi passaggi per individuare i giusti Hashtag da utilizzare. Per trovare gli Hashtag più rilevanti si possono utilizzare programmi on-line gratuiti, come ad esempio iconsquare.com
3. Non pubblicare troppo e in qualsiasi momento Union Matrics, società di analisi sui social media fondata da Haley Davis, ha effettuato una ricerca su 55 Brand di successo e tra i più popolari su Instagram. L'analisi ha evidenziato che la maggior parte dei Brand, pubblica e condivide non più di 2 volte al giorno. Quindi, postare troppo rischia di infastidire l'utente e danneggiare la qualità della fan page rischiando di perdere i cosiddetti “seguaci”.
Il giusto equilibrio tra “troppo” e “troppo poco” è quello di pubblicare 3 volte nell'arco delle 24 ore tenendo conto che, l'orario di punta su Instagram è di mercoledì sera tra le 17.00 e le 18.00 (fonte: Simply Measure). Ogni campagna di marketing di successo dovrebbe approfittare delle grandi potenzialità di Instagram. Indipendentemente dal tipo di attività che si sta promuovendo, questo social network offre un modo semplice ma efficace per aumentare la vostra visibilità sul web ed è uno strumento fondamentale nel processo di acquisizione di nuovi clienti.
Il concetto chiave non è più la “presenza“ in rete quanto la “connessione”: se si è presenti ma non connessi, si è soli. (cit.)
Buona navigazione da MLP Studio - Web and Social Marketing
0 notes
Text
L'importanza del blog aziendale
Il 60% degli utenti web ha visitato almeno una volta un blog aziendale. 10 milioni di persone sono frequentatori abituali di blog di successo, 4 milioni e mezzo di navigatori commentano blog attualmente online: questi numeri dovrebbero già farti capire che il blog è sicuramente una parte fondamentale del business sul web. Il blog nasce nel 1997 come diario online, come contenitore di pensieri e racconti personali e non, grazie a Dave Winer, sviluppatore americano che ebbe un'intuizione tale da essere considerato il "Padre dei Blog". Ma veniamo a noi e capiamo perchè il blog aziendale (ben curato) può aiutarci nel nostro business. Questo mezzo di comunicazione bidirezionale permette a tutti gli effetti di aprire le porte della nostra azienda, instaurando un dialogo diretto con gli utenti (potenziali acquirenti) ed effettuare quindi uno story telling attivo, dinamico, vicino ai nostri clienti. In un mondo in cui le classiche strategie di marketing non riescono più ad intercettare e a rispondere ai bisogni dei consumatori il blog è una delle soluzioni, capace per propria natura di attrarre potenziali clienti in maniera naturale ed autonoma.
A cosa serve quindi un blog aziendale?
Effettuare attività di story telling
Supportare le attività di customer service
Metter su un ufficio stampa
Creare contenuti indirettamente riconducibili alla nostra attività e quindi aiuterà le attività SEO per il posizionamento del nostro sito web aziendale, tramite l'utilizzo di contenuti informativi e quindi di parole chiavi indirette.
Alcuni di voi penseranno che queste attività possano essere già effettuate nei Social Network, niente di più sbagliato. Un blog, interno al sito web aziendale (o comunque al dominio della tua attività) è di tua proprietà, ti offre la massima libertà di espressione, aiuta le conversioni al tuo sito web, enfatizza i risultati di reputation nei motori di ricerca, ti permette di non sottostare a nessuna regola imposta dai vari Social Network (se Facebook, Twitter o Google Plus decidono nel lungo termine di cambiare le regole per esempio), ti rende quindi svincolato da ogni policy di terze parti permettendoti in maniera semplice, immediata e quotidiana di raccontare la tua attività, la tua mission aziendale, facendoti sentire vicino al tuo cliente, che viene coinvolto a tutti gli effetti nel processo aziendale. I Social Network rimangono comunque parte integrante di questo processo, essendo un supporto primario per portare traffico verso il blog e per integrare in quest'ultimo strumenti di condivisione, like, sharing al fine di diffondere in maniera esponenziale i contenuti prodotti.
Contenuti, la chiave del successo.
Un blog è come una macchina, se non metti benzina non vai da nessuna parte. La benzina sono i contenuti, che devono essere di qualità e corrispondere a delle linee guida dettate da un piano editoriale bene definito, da una strategia che permetta di raggiungere nel medio lungo termine dei risultati chiari ed efficaci. I contenuti, supportati da decisioni di marketing e di strategia di posizionamento, devono fare la differenza, devono generare curiosità, essere interessanti e di facile lettura, generando quindi fiducia nell'utente, che probabilmente, se colpito, darà peso al contenuto letto diffondendolo o, nel miglior caso, identificando il blog aziendale come punto di riferimento per l'argomento trattato. Non copiate contenuti da altri siti, siate originali, informazioni chiare ed utili con un tono informale, la concorrenza è molta e nel web il tempo di lettura di un'utente medio è veramente "limitato" Il web è un immenso bacino di informazioni, analizzate il mercato, i blog dei vostri competitor, forum, gruppi, siti specializzati, analizzati come si muovono gli utenti, come interagiscono e cosa interessa loro, così da poter definire una strategia editoriale il più possibile efficace e di impatto. Analizzate inoltre le statistiche, per potere "correggere il tiro" e capire cosa funziona e cosa non funziona nella vostra comunicazione. Il tempo farà il resto. Il blog aziendale è quindi un vero e proprio strumento di marketing, un canale di comunicazione che, se ben strutturato, ha una risonanza importante, nel bene e nel male. Dobbiamo stare attenti alla comunicazione, ai messaggi che diffondiamo perchè l'azienda definirà la sua web reputation anche attraverso contenuti presenti nel blog, quindi il tono, i messaggi, le informazioni e tutte le attività presente contribuiranno a dare un'idea all'utente della professionalità della tua realtà aziendale.
0 notes
Text
Facebook: Guida all’uso per il Business
Social Network Marketing, l'importanza per il business
L'importanza dei Social Network per il business è oramai chiara a tutti. Le nuove frontiere del marketing digitale permettono di raggiungere utenti in real time in tutto il mondo con una velocità e con costi inimmaginabili fino a qualche decennio fa.
Statistiche di utilizzo Social Network, Facebook domina la scena
Nel panorama dei Social sappiamo che mediamente in Italia spendiamo circa 2,5 ore al giorno nei Social Network, Facebook continua a dominare la scena con 1.366 miliardi di utenti attivi (Gennaio 2015, fonte We Are Social). L'83% di questi utenti accede al servizio tramite dispositivi mobile. Numeri che dovrebbero suscitare l'interesse di ogni attività che vuole promuoversi sul web.
Aprire una pagina Facebook, come fare
Aprire una pagina Facebook è quindi di estrema importanza per un business di successo, è impossibile starne fuori. Capiamo quindi come essere presenti in maniera adeguata ed in target con il nostro pubblico di riferimento. Aprire una pagina, pubblicare un post, una foto o un video sono operazioni alla portata di tutti, la chiave è saperlo fare bene.
Facebook guida all'uso per una pagina aziendale di successo
Analizziamo i vantaggi di una pagina Facebook aziendale:
Visibilità e promozione del vostro brand
Creare interazioni e sinergie con gli utenti - potenziali clienti della vostra attività
Creare una Web Reputation ed una presenza online di maggiore impatto
Effettuare un servizio di Customer Care
Monitorare i feedback dei vostri clienti, al fine di migliorare il vostro prodotto o servizio
Fidelizzare i vostri utenti
Essere al passo con i tuoi competitor, pronti a prendersi la tua fetta di mercato
Strategia di successo, Facebook è un mezzo Facebook è un canale di comunicazione, un mezzo. Il fine è il sito web, la visita di qualità, l'utente in target che diventa cliente e che finalizza il processo di Web Marketing. Tutto comincia da una strategia ben precisa: "dove voglio arrivare?" "A chi mi rivolgo?" "Qual'è il mio cliente ideale?" "Quali sono i miei punti di forza?". Partendo da queste domande posso arrivare a profilare una strategia verso un obiettivo, verso un traguardo da raggiungere. Facebook presenta un audience molto variegata, un pubblico eterogeneo a cui possono riferirsi attività in tutti i settori: ristorazione, viaggi, abbigliamento... ognuno può trovare la sua parte di utenza.
"I Social non servono a niente"
Il problema non è nello strumento, ma nella capacità di chi lo utilizza. Gestire una pagina Facebook con efficacia è un'attività complessa, richiede tempo, strategia e presenza costante. Pensare di poter gestire con successo una pagina di un brand o di un'attività solo a tempo perso, o pubblicando contenuti random, o peggio ancora affidandola a personale non formato in tal senso non porterà mai a risultati efficaci. Il numero di fan non è una metrica di successo della pagina, l'engagement la conversione in richieste di contatto, preventivi, prenotazioni è una metrica reale, che interessa realmente a chi fa business. La pubblicità sul web, e di conseguenza la presenza di qualità sui Social Network richiede investimenti adeguati, affiancati anche a promozioni e campagne di Ads (Advertising). Vediamo insieme quali sono i passi da affrontare per avere una pagina Facebook di successo Impostazioni base Configuriamo le impostazioni base della nostra pagina, nome del brand, sito web, riferimenti, descrizione, posizione geografica. Non trascuriamo nessun dettaglio, testi chiari, immediati, di rapida lettura, dobbiamo catturare nel minor tempo possibile l'attenzione degli utenti. Particolare attenzione anche all'immagine di copertina e immagine del profilo: devono essere in linea con l'immagine aziendale, coordinata, devono essere chiari i riferimenti alla nostra azienda. Fan Cominciamo dai primi passi, invitiamo tra i nostri amici chi riteniamo sia in target con il brand o l'attività che stiamo promuovendo. Mandiamo inoltre un'email dedicata ai nostri clienti e ai dipendenti invitandoli a diventare fan della pagina. Inseriamo inoltre all'interno del nostro sito web, nella brochure e nel materiale coordinato aziendale chiari riferimenti o link alla pagina Facebook. Come detto in precedenza non è importante la quantità, ma la qualità. Comprare Fan a pacchetto non serve a nulla, queste utenze non sempre sono in target con le attività svolte. L'unico modo per incrementare in maniera positiva ed efficace la Fan base è creare contenuti di qualità, accattivanti, positivi, post curiosi che invitino l'utente ad un'azione o generino "buzz", passaparola, così che il vostro brand possa arrivare ad un vero e proprio passaparola online. Facebook Ads Come ben sappiamo Facebook non ci permette in maniera organica di raggiungere tutta la nostra audience, tutto il nostro mercato di riferimento. Programmiamo periodicamente annunci sponsorizzati Facebook Ads sulla base della strategia e sul target a cui ci riferiamo. Facebook Insights Monitoriamo continuamente gli Insights, al fine di capire come migliorare la nostra strategia, analizzare i contenuti che creano più engagement e capire in quali momenti della giornata e che tipo di contenuti è meglio pubblicare. Analizzare i numeri è fondamentale. Analisi, test, monitoraggio dei risultati e correzione continua del "tiro": solo così si fa il salto di qualità e migliorano le nostre performance. Sito web Non dimentichiamoci che tutto quello che facciamo è indirizzato ad aumentare la visibilità del nostro brand, quindi dovranno esserci all'interno della nostra pagina chiari riferimenti al sito web e dovranno essere pubblicate, periodicamente, post con riferimenti a pagine del sito, per presentare in maniera approfondita ed esaustiva la nostra realtà aziendale. Il sito web è il biglietto da visita del tuo business, la pagina Facebook è un mezzo per la sua promozione. Mai rendersi dipendenti solo dai Social, un sito con contenuti di qualità sarà sempre la base della nostra campagna di Web Marketing.
E voi, come gestite la vostra pagina Facebook?
0 notes
Text
Fare Business con Whatsapp
Whatsapp: La piattaforma che ha rivoluzionato la messaggistica in rete
Un modo semplice e immediato per condividere foto, contenuti e per dialogare in tempo reale, questo Social Network ha rivoluzionato la comunicazione tra amici e parenti. L'utente finale ha bisogno solo di uno smatphone e di una connessione internet per utilizzare questo potente strumento che ormai è veramente alla portata di tutti. Le grandi funzionalità e l'enorme successo di questo social hanno portato le grandi aziende ad utilizzare il sistema di messaggistica istantanea per fare marketing e quindi business. Come Whatsapp può aiutare a far crescere il tuo business? La versatilità di Whatsapp consente alle imprese a alle start-up di commercializzare i loro prodotti e servizi, interagendo con i clienti e promuovendo le proprie offerte .
Vediamo quali sono le varie modalità di utilizzo del social
1) Servizi di Customer Care Con oltre 600 milioni di utenti, Whatsapp è veramente il front-runner per quanto riguarda la messaggistica istantanea. Una volta acquisito il numero di telefono del cliente è possibile usare “l'applicazione” social per creare promozioni mirate e fornire un rapido servizio clienti. Inoltre è possibile condividere informazioni sulle ultime offerte, buoni sconto e premiare i clienti fedeli. A differenza delle tecniche tradizionali di “servizio clienti”, con Whatsapp si può offrire un'immediata attenzione al consumatore e creare una comunicazione one-to-one al fine di personalizzare il contatto verso il cliente
2) Digital Marketing Oggi non è più necessario l'invio di e-mail collettive che spesso vengono anche ignorate dai consumatori finali, Whatsapp è un'importante piattaforma che ti offre la possibilità di connetterti con i potenziali clienti in maniera rapida ed efficace, massimizzando i tassi di conversione grazie alle potenzialità e all'ampia diffusione dello smartphone. Grazie al “Big Social” è anche possibile sfruttare il potenziale del viral marketing inoltre, in sinergia con le campagne di promozione Facebook, Whatsapp permette di inviare informazioni sulla propria attività, le ultime novità sui prodotti e servizi offerti e deliziare i vostri clienti con messaggi creativi ed interattivi.
3) Rafforzare la comunicazione interna Un aspetto innovativo, che sta prendendo piede solo ora, è quello di utilizzare Whatsapp per la comunicazione del team interno. E' possibile gestire la “Sales force” e il team marketing in modo semplice e conveniente. La comunicazione è immediata e dà modo di formare gruppi di dipendenti che interagiscono fra di loro, discutendo su questioni inerenti il business e condividendo aggiornamenti sul cliente in real time. Dal momento che Whatsapp ha integrato tra le sue funzioni anche le chiamate, ha permesso di ottimizzare ancor di più la comunicazione aziendale senza gravare sui costi aziendali.
4) Brand Management Le PMI in genere non hanno enormi budget per il branding e il web marketing . E' qui che viene in soccorso Whatsapp, aiutando le imprese a rimanere in contatto con le mutevoli preferenze del cliente. Con semplici messaggi interattivi e sondaggi, è possibile tener traccia di ciò che funziona o meno per quanto riguarda la vostra campagna di marketing. E' possibile integrare i servizi di Whatsapp con la strategia di marketing scelta per il posizionamento del brand.
Con i servizi gratuiti di messaggistica instantanea, condivisione di video e immagini, Whatsapp consente di raggiungere facilmente una clientela più ampia. Facendo un esempio pratico, l'utilizzo efficace di Whatsapp per un attività di ristorazione potrebbe essere quello di inviare un messaggio di conferma istantaneo alla richiesta di prenotazione on-line. Oppure per un azienda che ha un web-software di gestione interna, l'integrazione di Whatsapp potrebbe essere utile ad inviare notifiche ai propri dipendenti con costi pari a zero. Come vediamo l'utilizzo di questo social è molto semplice ma se si vogliono raggiungere risultati operativi ben precisi occorre pianificare.
Senza una giusta fase di pianificazione diventa molto più difficile controllare i risultati ottenuti.
Buona navigazione da MLP Studio - Web and Social Marketing
0 notes