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nonbiblicnephilim · 11 days
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Kafka sulla spiaggia
Sono al sicuro nel contenitore del mio io. I bordi coincidono perfettamente: un piccolo click e scatta la serratura. Così va bene. Sono nel mio rifugio di sempre.
Oshima chiude a chiave la casa. Io mi giro a guardarla per l'ultima volta. Fino a poco tempo fa era perfettamente reale, e adesso già mi sembra un'illusione.
Hoshino si ricordò della sua infanzia, quando andava tutti i giorni a pescare al fiume, non lontano da casa sua. A quei tempi non avevo bisogno di preoccuparmi di nulla, pensò. Mi accontentavo di vivere senza tanti perché. Essere vivo mi bastava a essere qualcosa. Era naturale. Ma poi, non so bene quando, ho smesso di essere così. Vivere non mi bastava più a essere qualcosa. Certo che è assurdo... Gli uomini nascono per vivere, no? Eppure io, più sono andato avanti nella mia vita, più ho perso quello che avevo dentro, e alla fine sono diventato un essere vuoto. E temo che, continuando a vivere, la situazione peggiorerà ulteriormente e io diventerò una persona completamente vuota e senza alcun valore.
Quando tu sei nella foresta, diventi completamente parte della foresta. Quando sei sotto la pioggia, diventi parte della pioggia. Quando è mattino, sei parte del mattino. Quando sei davanti a me, diventi parte di me. Completamente.
Il tempo grava su di te con il suo peso, come un antico sogno dai tanti significati. Tu continui a spostarti, tentando di venirne fuori. Forse non ce la farai, a fuggire dal tempo, nemmeno arrivando ai confini del mondo. Ma anche se il tuo sforzo è destinato a fallire, devi spingerti fin laggiù. Perché ci sono cose che non si possono fare senza arrivare ai confini del mondo.
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nonbiblicnephilim · 1 month
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La vita è vasta
ha bisogno di temperature elevate
e di capacità glaciali
di scompiglio del sangue
e di evaporazione,
di sgombero e sedimento.
La vita è grande
le dottrine avare
le menti mercenarie
non la riguardano,
nemmeno la punteggiatura
se non è musicale
la sfiora
perché ha andature immisurabili
e non consente punti fermi
né enunciazioni.
Ha movenze prodigiose
e tregue vulnerabili
nel fitto dell’inaspettato.
La vita ci sfoglia,
siamo appunti serali.
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nonbiblicnephilim · 2 months
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"Gran parte dei lussi, e molte delle cosiddette comodità della vita, non soltanto sono tutt’altro che indispensabili, ma sono autentici ostacoli per l’elevazione dell’umanità. Quando un uomo si è riscaldato, cosa gli manca ancora? Di certo non più calore dello stesso tipo, o un’alimentazione maggiore e più ricca, case più grandi e più splendide, fuochi incessanti, più numerosi e più caldi. Quando ha ottenuto le cose che sono necessarie alla vita, c’è un’alternativa rispetto all’ottenimento del superfluo; ed è avventurarsi nella vita."
- Thoreau
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nonbiblicnephilim · 2 months
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"Tutti sono bravi a condividere le disgrazie di un amico, ma ci vuole un’anima veramente bella per gioire dei suoi successi."
- Oscar Wilde
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nonbiblicnephilim · 2 months
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Solo cose belle
- Irina Potinga
La nostra mente adora le idee fisse, odia i cambiamenti, nostri e degli altri. Abbiamo certe opinioni sulle cose e sulle persone, e ci aspettiamo che restino sempre invariate. Il fatto è che le persone non sono fotografie. Mutano da un giorno all’altro, figuriamoci nel corso degli anni. Come non puoi immergerti nello stesso fiume due volte, così non puoi incontrare la stessa persona due volte. Pretendere da noi e dagli altri di restare uguali è come chiedere di morire mentre si è ancora in vita. Si vive per scoprire, imparare, migliorare e cambiare idea. Se questo disturba qualcuno, è un suo problema da gestire.
L’approvazione degli altri ci fa sentire bene, aggiunge qualcosa alla nostra identità, nutre il nostro ego. È una bella sensazione quella di piacere agli altri, ma ha un costo, perché in questo modo non siamo del tutto liberi di essere noi stessi e di seguire la nostra strada.
Quando ho smesso di giudicare gli altri, ho smesso di giudicare anche me stessa, e ho ritrovato una leggerezza incredibile. Ho capito che io non so la verità, che io non so tutto e non devo per forza avere un’opinione su tutto. Se mi succede di avere un pensiero giudicante verso qualcuno, mi fermo, lo riconosco e lo lascio andare. Se necessario, ci rifletto. Un giudizio, il più delle volte rivela qualcosa su di noi, qualcosa che vorremmo, qualcosa che non permettiamo a noi stessi. La prossima volta che ti ritrovi ad avere un pensiero giudicante verso qualcuno, oppure a fare una conversazione con qualcuno giudicando qualcun altro, ricorda che stai solo facendo male a te stesso.
Come viviamo questo giorno, come viviamo questo momento, è come viviamo la nostra vita.
Quando non usiamo qualcosa perché abbiamo deciso che è speciale, decidiamo anche che noi non siamo abbastanza speciali e che questo momento non è abbastanza speciale.
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nonbiblicnephilim · 2 months
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Le tue convinzioni diventano i tuoi pensieri.
I tuoi pensieri diventano le tue parole.
Le tue parole diventano le tue azioni.
Le tue azioni diventano le tue abitudini.
Le tue abitudini diventano i tuoi valori.
I tuoi valori diventano il tuo destino.
- Mahatma Gandhi
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nonbiblicnephilim · 4 months
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PAST LIVES (2023) dir. Celine Song
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nonbiblicnephilim · 9 months
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PARLARNE TRA AMICI
Sally Rooney
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È strano conoscere qualcuno solo superficialmente, ha detto, e più tardi scoprire che passa il tempo a osservare le cose. Ti dici, Dio, cos'avrà notato di me?
Ero piena di una gioia esuberante, quasi dispettosa.
Ho chiuso gli occhi. Le cose e le persone mi si muovevano intorno, posizionandosi in base a oscure gerarchie, partecipando a un sistema di cui non sapevo e mai avrei saputo nulla. Una complessa rete di oggetti e nozioni. Prima di capire certe cose le devi vivere. Non puoi sempre assumere una posizione analitica.
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nonbiblicnephilim · 1 year
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QUANDO ABBIAMO SMESSO DI CAPIRE IL MONDO
- Benjamin Labatut
Amava la natura e venerava l’olivo, “modesto e longevo, pieno di sole e di vita”. Ma più di ogni altra cosa al mondo, inclusa la matematica, aveva una profonda devozione per la scrittura, tanto che non riusciva a pensare se non in forma scritta. Scriveva con tanto fervore che in alcuni suoi manoscritti la matita trapassava la carta. Quando faceva i suoi calcoli, annotava le equazioni su un quaderno e le ripassava più e più volte, finché i simboli non erano così spessi da diventare indecifrabili, solo per il piacere fisico che gli provocava il graffio della mina sulla carta.
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nonbiblicnephilim · 1 year
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BUCHI BIANCHI
- Carlo Rovelli
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L’inizio è il passo difficile. Le prime parole aprono uno spazio. Come il primo sguardo della ragazza di cui stiamo per innamorarci: una vita si gioca nell’accenno di un sorriso.
Se tutto ciò a cui accediamo è prospettico, noi non possiamo arrivare a una verità universale e assoluta. L’impossibilità di accedere all’assoluto è – per Dürer, interpretato da Finkelstein – la sorgente della nostra melanconia.
Studiare qualcosa è entrare in relazione con questa cosa, è il formarsi di correlazioni che ci permettono di rappresentarci, semplificare e prevedere come quella cosa, quel processo, si dipana.
Capire è identificarsi con la cosa capita, costruire un parallelismo fra qualcosa che sta nella struttura delle nostre sinapsi e la struttura dell’oggetto del nostro interesse. la conoscenza è correlazione fra due parti della natura. la comprensione è comunanza più astratta, ma più intima, fra la nostra mente e i fenomeni.
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nonbiblicnephilim · 1 year
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La variante di Lüneburg
Paolo Maurensig
Il tempo che meditai sulla mossa da fare si staccò dolcemente dal tempo reale, non ebbe più nulla a che vedere con il computo dei minuti, con lo scandire delle ore, con il ticchettio degli orologi e il logorio dei meccanismi, poiché era puro presente: una navicella proiettata alla velocità della luce… e poco contava allora se il resto, la terra stessa, il pianeta che avevo lasciato, continuava chissà dove a consumare velocemente i suoi secoli.
Ogni scelta implica, di per sé, l’abbandono di tutte le alternative. Se non fossimo costretti a scegliere, saremmo immortali.
Con il tempo anche questa forza motrice che conoscevamo sotto il nome di dolore si ridusse: solo diventando insensibili, infatti, potevamo sperare ancora di mantenerci in vita; così, a un certo punto, il dolore smise di crescere.
Caddi anche io sotto i corpi degli altri, cercando di assaporare il momento della morte, se mai questo momento può avere un sapore che non sia quello della vita.
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nonbiblicnephilim · 1 year
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SE QUESTO È UN UOMO
Voi che vivete sicuri
nelle vostre tiepide case,
voi che trovate tornando a sera
il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
che lavora nel fango
che non conosce pace
che lotta per mezzo pane
che muore per un sì o per un no.
Considerate se questa è una donna,
senza capelli e senza nome
senza più forza di ricordare
vuoti gli occhi e freddo il grembo
come una rana d'inverno.
Meditate che questo è stato:
vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
stando in casa andando per via,
coricandovi, alzandovi.
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
la malattia vi impedisca,
i vostri nati torcano il viso da voi.
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nonbiblicnephilim · 1 year
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"Ero pronto a correggere le mancanze del Sudafrica e non mi ero accorto che il primo passo sarebbe consisitito nel superare le debolezze dell'unico sudafricano che conoscessi veramente bene: me stesso."
Nelson Mandela
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nonbiblicnephilim · 1 year
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La strada non presa
Robert Frost
Due strade divergevano in un bosco d’autunno
e dispiaciuto di non poterle percorrere entrambe,
essendo un solo viaggiatore, a lungo indugiai
fissandone una, più lontano che potevo
fin dove si perdeva tra i cespugli.
Poi presi l’altra, che era buona ugualmente
e aveva forse l’aspetto migliore
perché era erbosa e meno calpestata
sebbene il passaggio le avesse rese quasi uguali.
Ed entrambe quella mattina erano ricoperte di foglie
che nessun passo aveva annerito
oh, mi riservai la prima per un altro giorno
anche se, sapendo che una strada conduce verso un’altra,
dubitavo che sarei mai tornato indietro.
Lo racconterò con un sospiro
da qualche parte tra molti anni:
due strade divergevano in un bosco ed io -
io presi la meno battuta,
e questo ha fatto tutta la differenza.
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nonbiblicnephilim · 2 years
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Buskashì. Viaggio dentro la guerra - Gino Strada
Permette di vedere il cielo di Anjuman in piena notta, con la Via Lattea he fa brillare il lago e un’infinità di stelle, e di ascoltare il silenzio delle vette e il vento gelido che spazza il pianoro.
Chi ha deciso di negare a Rahmatullah il diritto di essere curato, interrompendone la terapia? Chi ha deciso di abbandonarlo e lasciarlo morire, con ogni probabilità tra atroci sofferenze, in una cella di massima sicurezza?
Terrò una fotografia di Rahmatullah, anzi della sua tibia destra, nel mio portafogli, nel caso qualcuno voglia sapere perché abbiamo deciso di aprire a Kabul un Centro Chirurgico per vittime di guerra.
Basterà mostrare quei due piccoli fori, per ricordare che i diritti umani non sono un optional e che hanno valore solo se si applicano a tutti, anche ai Rahmatullah.
Se non valgono anche per lui, non stiamo parlando dei diritti di tutti ma dei privilegi di pochi, di solito dei nostri.
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nonbiblicnephilim · 2 years
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ON WRITING
- Stephen King
Good story seem to come quite literally from nowhere, sailing at you right out of the empty sky: two previously unrelated ideas come together and make something new under the sun. You job isn’t to find these ideas but to recognise them when they show up.
In the end, it’s about enriching the lives of those who will read your work, and enriching your own life, as well. It’s about getting up, getting well, and getting over. Getting happy, okay? Getting happy.
You can, you should, and if you’re brave enough to start, you will. Writing is magic, as much the water of life as any other creative art. The water is free. So drink. Drink and be filled up.
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nonbiblicnephilim · 2 years
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Un caso maledetto
- Marco Vichi
Perché non era possibile rimanere per sempre giovani? O almeno perdere la memoria della giovinezza, così da non rimpiangerla?
Povero bambino, prima o poi avrebbe rimpianto quella sua immensa sofferenza, magari provocata dal solito gioco visto in vetrina, desiderato e non avuto. Avrebbe conosciuto il dolore silenzioso e senza rimedio del tempo che non ritorna, del tempo sprecato, dei rimpianti… L’infanzia era un’età oscura e dolorosa, ma aveva il vantaggio di non poter concepire il peggio dell’esistenza.
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