Alla mia povera fragilitΓ guardi senza sprecar parole.
Tu sei di pietra, ma io canto.
Tu sei un monumento, ma io volo.
Io so che il piΓΉ tenero maggio all'occhio dell'EternitΓ Γ¨ nulla.
Ma io sono un uccello e non incolparmi se una facile legge m'Γ¨ imposta.
16 maggio 1920
#marinacvetaeva #salliland
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