sicuramenteindecisa
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Non so mai
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che dire
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sicuramenteindecisa · 3 years ago
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Quando dico ciò che penso e ferisco qualcuno è come se una folla di persone si catapultasse sul mio cuore e, all'unisono, ci saltassero tutti insieme sopra, non beccando mai il battito giusto. E mentre il mio cuore viene calpestato e si dimena, io vorrei solo tornare indietro.
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sicuramenteindecisa · 3 years ago
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Penso a quelle volte in cui riusciamo a vedere noi stessi dall'esterno, è come se ci proietassimo fuori dal nostro stesso corpo e ci guardassimo: vedo quanto sono piccola, buttata lì, come una goccia di colore caduta sulla tela in attesa che il pittore trovi l'idea giusta, sono stata gettata in uno spazio che non vedo per intero e che non riesco a definire. Mi capita di pensare di non avere senso, di essere intrinsecamente priva di significato, a volte penso che sono giunta a questa conclusione perché il mio spazio è poco e l'ho già esplorato tutto. Eppure, quando mi guardo intorno, ho una strana fiducia verso tutto il resto, è uno spazio grande e sconosciuto ma di cui mi fido ciecamente, e passo il mio tempo cercando il motivo, il significato nascosto in questo posto, procedo a tentativi, senza alcuna logica, alla ricerca della ragione. So che è inutile, la natura non riuscirò a conoscerla, ci vuole troppo tempo per esplorarla a fondo.
Mi sento nell'opera d'arte di un pittore che fa black humor.
Delle volte, quando guardo oltre e supero l'angoscia che mi provoca questa ricerca senza fiato e senza risultato, un passo dopo l'altro, mi allontano e vedo una panoramica fatta di macchioline colorate, e allora ci sono così tante somiglianze tra me e te, tra noi e tutto il resto.
(Sarà stato un esponente dell'Impressionismo)
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sicuramenteindecisa · 3 years ago
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Quante cose perdiamo, che non sono cose
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sicuramenteindecisa · 3 years ago
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La gran voglia di gridare VAFFANCULO
Non mi importa di quello che fa la gente, di quello che piace alla gente, di quello che mi dovrebbe piacere e per cui non provo il minimo interesse
Ma siccome va a tutti, piace a tutti allora sei tu che non ti sai divertire, che non ti stai divertendo, posso? VAFFANCULO
VAFFANCULO perché non mi sento nel posto giusto a fare quello che fai tu, perché non mi sento a mio agio, perché non ho voglia, perché a me non piace
E mi sono rotta che mi debba piacere per forza, e loro possono dire e possono guardarmi e giudicarmi ma non mi importa tu, basta sentirsi sbagliate per colpa di essere una minoranza, un pensiero che quasi nessuno pensa, il ragazzo all'angolo della stanza
VAFFANCULO a te che stai al centro e pensi che tutti vogliano quello che vuoi tu ma vaffanculo
Voglio quello che mi pare e sono stanca dei tentativi della gente nel cercare di farmi essere come vogliono loro, come una causa benefica che loro stanno portando avanti, ma se lo sono mai chiesti, si sono mai chiesti qualcosa che riguarda davvero me e mi hanno mai davvero ascoltata?
Ho imparato a parlare chiaro e a non lasciare più parole tra le righe, ma tu mi devi ascoltare
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sicuramenteindecisa · 3 years ago
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sicuramenteindecisa · 3 years ago
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Era una notte buia, non c'era nemmeno una stella a fare un po' di luce, il cielo era come quello che disegnano i bambini, con la luna in alto, verso il margine. Poi, il grigio sporco delle case in città, palazzi imbrattati con vernice sbiadita, segno del tempo che è passato da quando sono stati macchiati, "giulia sei tutta la mia vita" "la vita è una merda", frasi scritte da qualche ragazzino depresso e incazzato con il mondo, con la felpa con il cappuccio alzato, sicuramente. Qualche lampione, di quelli ancora funzionanti, butta fuori luce arancione, non gialla, o forse è gialla ma con il blu della notte e il grigio dei palazzi sembra arancione, Marco inizia a dubitare di essere daltonico. Quali sono i colori che confondono i daltonici? Sarà meglio cercarlo su Google. Non c'è tempo, ha tutta la notte davanti ma non ha tempo, che strano, si ripete fra sé e sè, ma deve lavorare. Marco è uno spazzino, oggi gli spazzini nemmeno le usano le scope, puliscono le strade con i camion, perché allora continuano a chiamarsi spazzini? È un lavoro insolito ma anche misterioso, Marco pensa gli si addica, ha sempre una storia da raccontare, misurando accuratamente le parole nella speranza di sfuggire ai pregiudizi che legge negli occhi degli altri e a volte nei anche nei suoi, quando sta troppo tempo da solo e si mette a pensare. Spinge il piede sulla frizione e poi rilascia delicatamente premendo l'acceleratore "è tutto un gioco di equilibri", così gli diceva suo padre quando doveva imparare a guidare, sentiva la sua voce nella testa ogni volta che la macchina si accendeva. Le ruote, le gomme, quei strani aggeggi che il camion usa per pulire, iniziano a girare, e girano e girano e girano. Marco pensa, con lo sguardo incantato alla luna, non ha un pensiero fisso è più che altro una catena che non si sa da dove parte e di cui non si riesce a vedere la fine, e, ad ogni istante, le si aggiunge un anello. E girano, girano, girano quelle ruote. Un rumore. Mentre pensava le ruote avevano girato troppo. Marco aveva bucato la terra. "Oh cazzo", disse Marco.
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sicuramenteindecisa · 3 years ago
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In questi giorni ho pensato tanto a quanto vorrei iscrivermi ad un corso di disegno, a quanto vorrei prendere lezioni di chitarra, a quanto tempo vorrei dedicarci, invece, gli lascio solo gli avanzi, a queste mie passioni. E mi ripeto non ho tempo ma ho vent'anni, come è possibile? Mi sento incasellata in uno spazio stretto e solo una piccola parte di me riesce ad entrarci, crescere è volere una cosa sola, essere una cosa sola, ma non ci riesco e non voglio, come si fa a decidere di essere sempre gli stessi da qui in poi? Se prendessi la decisione sbagliata? Penso di non riuscire a stare dentro una maledettissima e piccolissima casella.
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sicuramenteindecisa · 3 years ago
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Avete mai la sensazione di vuoto?
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sicuramenteindecisa · 3 years ago
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ERRORI DI CAMPIONAMENTO
Respiro a metà tra bocca e mondo
Per ogni gradino muovo un passo
e contro
mani tra le mani provano a tirarmi via
Testa tra le spalle, sussurro
Schiacciata alle pareti, contro il soffitto
immobile sul pavimento, mescolata all'aria
Dappertutto,
pur di sparire
Veloce,
più veloce,
giro l'angolo,
una porta
"Buongiorno"
solo se necessario,
punto al mio posto
dove
ogni mattina
io
non c'ero mai
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sicuramenteindecisa · 3 years ago
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Paura, che strana sensazione. Paura del buio, una macchia nera che ci avvolge e ci fa perdere il controllo; paura dei mostri, qualcuno dall'aspetto così strano e insolito la cui vista ci sconvolge; paura ...
Ho paura di quello che non conosco, di quello che non so, di domani. Ho paura di stare da sola, di non trovare mai qualcuno che riesca a capirmi. Ho paura di non essere abbastanza interessante perché qualcuno desideri conoscermi. Ho paura di non capire, non capire gli altri, non capire me, quando sbaglio, se faccio bene, se per gli altri in realtà è male. Cosi tante paure che mi bloccano, paura di restare ferma.
Lo stomaco si contrae, la mia paura assomiglia alla mia ansia. Come si smette di avere paura?
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sicuramenteindecisa · 3 years ago
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Avere paura di restare soli equivale ad avere paura di sé stessi?
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sicuramenteindecisa · 3 years ago
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I’ll reread the same sweet messages 50x, I love kind words
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sicuramenteindecisa · 3 years ago
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Il mio cuore ha il suono di un interrutore
e accende e spegne la lampadina.
rovistano nei cassetti per cercare un abbraccio
per cercare calore
E a volte si stringono
Una voce è abbastanza
Spegne tutto
E non si trovano cassetti
Non si trovano persone
Non si trova niente
Non si vede niente
Non si vede l'interruttore per accendere
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sicuramenteindecisa · 3 years ago
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A volte sono triste e mi sono accorta che capita spesso.
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sicuramenteindecisa · 3 years ago
Photo
Qualcosa del genere
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sicuramenteindecisa · 3 years ago
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Ho pensato che se sapessi la data della mia morte smetterei di fare tutto quello che sto facendo adesso, immediatamente. Ma non riesco a cambiare, rifiuto ogni possibilità di qualcosa di nuovo e non scelgo mai, mai. Lascio tutto come sta, anche se tutto quello che sta non lo sopporto più. E anche queste mi sembrano solo parole, perché alla fine quando bloccherò lo schermo, nulla sarà cambiato e io non farò nulla per farlo cambiare. E sono solo una codarda.
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sicuramenteindecisa · 3 years ago
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Paolo era di fronte a Sara.
Lui ha un volto duro e spigoloso, ma la sua espressione è gentile e dolce. Lui sa sempre cosa dire e piace alla gente. Non può sbagliare mai. Lei ha la premura nel suono della voce. Vorrebbe sentirla di più. Ma Sara non mente, nel suo sguardo fa nuotare la paura di essere scoperta per quello che è: poco.
E stanno zitti. E stanno zitti.
E stanno zitti.
Potrebbero essere seduti a tavola a pranzo, sul divano a guardare un film, sul punto di dormire, a leggere un libro; potrebbero essere su un autobus diretti a lavoro o a scuola, perchè potrebbero avere 5, 16, 60 anni, Sara potrebbe essere più grande di Paolo, o Paolo più vecchio di Sara, potrebbero essersi appena incontrati per mai più incontrarsi, potrebbero conoscersi da sempre per perdersi ad un certo punto, potrebbero non lasciarsi mai.
Potrebbe succedere qualcosa, ma a loro due non succede nulla, loro due si stanno solo guardando.
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