Siamo i figli illegittimi di un’Italia allo sbando, concepiti per sbaglio, cresciuti a caso, morti da sempre. Siamo la generazione dei sogni spezzati, della testa piena e del portafogli vuoto, della malinconia e dell’ignoranza. Siamo quelli tagliati per il successo, ma fatti a pezzi dagli arrivisti, dal potere e dalla borsa di Milano costantemente in ribasso. Siamo i figli di genitori assenti, divorziati, scoppiati. Siamo i fratelli di nessuno, nipoti di nonni meravigliosi sepolti sottoterra da questo destino del cazzo. Abbiamo grandi idee, grandi progetti, grandi prospettive, grandi speranze. Abbiamo libri letti e riletti, DVD consumati, cd in pessime condizioni, pupille dilatate, spalle lussate dal troppo peso che abbiamo sostenuto.
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Doppio Aw.

Artwork by me.
MariannaIngenito.
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La vita più bastarda che ingravida di un sogno e fa abortire a calci in pancia.
-Mezzosangue- (via de-composizioni)
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“Wait For Me Daddy,” diClaude P. Dettloff, Westminster, Canada 1940
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Due vittime di un crollo di un edificio vengono trovate abbracciate tra loro.
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Chirurgo dopo un trapianto di cuore di diverse ore. L’assistente dorme sull’angolo.
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Un ragazzo scopre che suo fratello è appena stato ucciso.
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Quei coglioni di buon cuore che si danno anima e corpo alla prima strega che li incanta con un sorriso non hanno capito niente. Per qualche motivo ero l'unico che andava controcorrente, l'unico diverso. Fare a modo loro è più dura, devo ammetterlo. Escludere i sentimenti, sostituirli con la rabbia è facile. Concedersi di provare sentimenti significa rendersi vulnerabili. Per quanto cercassi di spiegare questo errore ai miei fratelli, ai miei cugini o agli amici, mi scontravo sempre con il loro scetticismo. Per quanto li vedessi piangere o perdere il sonno per qualche stupida troia a caccia di sesso, a cui non fregava niente di loro, non riuscivo a capirli. Le donne degne di tanta sofferenza non lasciavano che ti innamorassi così facilmente di loro. Non si buttavano subito sul tuo divano né ti facevano entrare in camera da letto la prima sera,e neanche la decima. Le mie teorie venivano ignorate perché le cose non andavano così . Attrazione, sesso, infatuazione, amore e poi il cuore a pezzi. Quello era l'ordine cronologico che si ripeteva puntualmente.
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è mentalità da vecchi stretti nella prassi degli esseri inetti tu parli ma a un popolo di adepti inesperti dovrebbero riflettere e riflettono sì ma come specchi!
Mezzosangue_Still Proud (via strollingontherainbow)
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Io impazzisco per le felpe da uomo, non per i vestitini; mi piacciono gli zaini e non le gucci; non uso i tacchi, uscirei di casa scalza; mi mangio le unghie, non me le curo; uso il trucco nero e pesante, non metto gli ombretti e le ciglia finte; strascino i piedi quando cammino e lo faccio lentamente, non corro sculettando; voglio i capelli di mille colori e non monocromatici neri o biondi; voglio girare il mondo con uno zaino, non con un jet o una ferrari; parlo mettendo bestemmie ogni due frasi e non sorrisi; non ammicco con lo sguardo, io ti uccido; non voglio i cioccolatini a San Valentino, mi piacerebbe solo stare insieme così a cazzo; non bevo il caffè nei bar, bevo l’acqua di rubinetto e sto nei parchi a bere birra; non voglio un anello di Tiffany, mi piacerebbe una rosa rubata nel giardino di qualche anziano; mangerei ogni giorno al BurgerKing o il kebab, non mi interessano sushi e caviale. Non sono una donna, sono un maschio senza cazzo ma con le palle e coi capelli lunghi.
Bipolardemon (via bipolardemon)
Capelli corti*
(via unblogsenzatitolo)
Sembra la mia descrizione cazzo
apparte per il sushi
mi piace il sushi
(via holapioggianelcuore)
A me fa schifo il sushi
(via sonoungranellodisabbia)
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Giochiamo a chi è più forte o a chi ha più voglia di impazzire? Per non sentire il male, le mie prigioni sono un incubo mentale
(via lovesadistic)
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Facciamo parte della generazione dei tagli, delle lacrime soffocate, delle storie riassunte in canzoni, della poca autostima, dei genitori che ci ignorano, degli amici che ci tradiscono e degli amori che ci deludono. Andiamo avanti con la scuola, stiamo seduti per un infinità di ore su uno stupido banco mentre la nostra anima si consuma lentamente, ci basta un libro per sorridere,una melodia proiettata da due cuffie e il sorriso da parte di chi vogliamo bene. Ma a volte è difficile avere anche questo.
#Lasciami#andare#seratetristi#dolore#amici#amore#famiglia#lacrime#tagli#musica#cuffie#generazione#scuola#banchi
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