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#10 italiani per un tedesco
giallofever2 · 2 months
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Dieci Italiani Per Un Tedesco Via Rasella
Diretto da Filippo Ratti
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bicheco · 1 year
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Coma 22
Il governo Meloni leva il Reddito di cittadinanza ai disoccupati, chiamandoli “occupabili” per far credere che se volessero lavorerebbero. Il governo tedesco lo aumenta di 50 euro al mese sia agli inoccupabili, sia agli occupabili (termine intraducibile in altre lingue: all’estero si dice disoccupati) sia agli occupati mal pagati: oltre 5 milioni di percettori, contro i 3,6 italiani. Il governo Meloni tuona contro i truffatori del Rdc (l’1% degli importi versati). Il governo tedesco allevia le sanzioni. Il governo Meloni schifa il salario minimo legale di 9 euro l’ora. Il governo tedesco lo porta a 12. Il governo Meloni piagnucola perché le politiche attive del lavoro non funzionano, intanto licenzia i navigator e lascia i Centri per l’impiego con soli 8 mila addetti. La Germania ne ha 110 mila, il Regno Unito 67 mila, la Francia 54 mila.
Se il grande Joseph Heller fosse vivo, scriverebbe il sequel di Comma 22 sulla ridicola illogicità degli argomenti usati dai nemici del Rdc da quando fu varato da Di Maio (Conte-1, 2019). Si cominciò col dire che costava 40-50 miliardi l’anno, avrebbe sfasciato i conti, ci avrebbe portato fuori dall’Ue con la troika in casa, quindi non sarebbe mai nato: invece nacque e costò 8 miliardi l’anno. Allora si disse che era un incentivo a “stare sul divano” (copyright Renzi), come se l’Italia avesse il record non di disoccupati, ma di posti di lavoro vacanti: dopo tre mesi di Rdc, l’occupazione aumentò più che negli ultimi 10 anni. Allora si disse che era meglio non chiederlo per evitare terribili “assalti e caos alle Poste”. Che però non ci furono. Allora si disse che non lo voleva nessuno, anzi i pochi che l’avevano chiesto volevano rinunciare (per il Messaggero erano “130mila”) perché era troppo basso o perché era troppo alto e si vergognavano. Infatti, dopo tre mesi, c’erano già 1,4 milioni di richieste. Allora si disse che non c’erano i controlli, però i controlli dell’Inps ne scartarono 500mila. Allora si disse che il M5S comprava voti, soprattutto al Sud: infatti straperse le Regionali e le Europee, soprattutto al Sud. Allora i giornaloni scrissero contemporaneamente che il Rdc era una mancetta ridicola e uno scialo trimalcionico: “Un terzo degli italiani guadagna quanto il Rdc” titolò Rep che, essendo di sinistra, voleva risolvere il problema non alzando i salari, ma abbassando il Rdc. Poi si cominciò a sbattere in prima pagina mafiosi e criminali comuni col Rdc, come se il problema fosse il Rdc, non l’Italia piena di mafiosi e criminali comuni. Alla fine, non sapendo più dove arrampicarsi, si iniziò a menare scandalo perché chi prende il Rdc non lavora: oh bella, ma se tutti lavorassero nessuno avrebbe bisogno del Rdc! Idea: quelli che parlano di occupabili chiamiamoli manicomiabili.
Marco Travaglio.
P.s. Il "capolavoro" socio-economico e direi quasi antropologico della politica italiana marcia, del Grande Capitale, dell'informazione corrotta e dei RICCONI evasori �� essere riusciti a mettere i poveri contro i poverissimi. Roba da matti.
Karl Marx si sta rivoltando nella tomba.
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libriaco · 2 years
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La strage della Niccioleta - Post lungo e pieno di sangue.
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Le case di Niccioleta sono sparse su una collinetta posta di fianco alla strada che da Massa Marittima conduce a Castelnuovo Val di Cecina. Nel 1944 le carte topografiche non registravano il nome di questo villaggio sorto da pochi anni intorno alla miniera di pirite. Niccioleta allora era abitata da centocinquanta famiglie di minatori, oltre che dal personale direttivo della miniera. [...] Ai primi di giugno, la ritirata tedesca era in pieno corso sulle strade della Maremma; il fascismo repubblichino era in sfacelo. Il presidio fascista di Massa tagliò la corda la notte del 9. Quello stesso giorno una squadra di partigiani era entrata in Niccioleta. Disarmati i carabinieri, che vennero invitati ad allontanarsi, i partigiani accompagnati da elementi del luogo fecero il giro delle case dei fascisti, sequestrando anche a loro le armi. Agli uomini fu ingiunto di non uscire di casa. [...] Fin dal giorno 10, il CLN aveva istituito un servizio armato di avvistamento e di vigilanza, col pieno consenso del direttore della miniera. Si sapeva che i tedeschi lasciavano indietro gruppi di guastatori, con l’incarico di distruggere gli impianti industriali; e i minatori di Niccioleta erano decisi a salvare la miniera. Purtroppo questo sistema di sicurezza non funzionò, quando all’alba del 13 le SS comparvero a piedi sotto Niccioleta. Le sentinelle (una delle quali era per l’appunto il figlio del direttore Mori Ubaldini) non poterono far altro che darsi alla fuga. A loro volta i membri del comitato, che sedevano in permanenza nella caserma dei carabinieri, ebbero appena il tempo di nascondere le armi nel rifugio antiaereo. Vi nascosero anche gli elenchi dei turni di guardia, mentre avrebbero fatto bene a distruggerli. Il paese si risvegliò bruscamente al rumore degli spari, delle voci rauche dei tedeschi (tedeschi erano il comandante, un tenente, e i sottufficiali; mentre i militi erano tutti italiani). Gli uomini furono fatti uscire dalle case, alle donne e ai ragazzi venne invece ingiunto di non uscire, e anzi di sprangare le finestre. Centocinquanta minatori si trovarono così ammassati nello spiazzo davanti al dopolavoro, e poi dentro il rifugio antiaereo. Naturalmente ai fascisti venne riservato un diverso trattamento; e se qualcuno fu dapprima incolonnato con gli altri, si provvide poi a liberarlo. Calabrò, Nucciotti, Bellini si erano subito uniti ai militi e li accompagnavano in giro. Gli elenchi delle guardie armate furono rinvenuti nel rifugio antiaereo insieme alle armi. Anche i dirigenti della miniera vennero prelevati e messi a disposizione del tenente tedesco. L’ingegnere Boeklin ebbe il compito di fare l’interprete. Ultimato il rastrellamento, il tenente si installò nella caserma dei carabinieri e procedette all’interrogatorio di alcuni minatori, che gli erano stati indicati come i capi del movimento antifascista. Alle dieci Sargentoni Ettore coi figli Ado e Alizzardo, Bruno Barabissi, Antimo Ghigi e Rinaldo Baffetti furono fucilati in una fossa che gira intorno all’edificio dello spaccio aziendale. Una donna che abitava lì davanti poté vedere la scena: «Vidi per primi Baffetti e Barabissi uscire dalla sede del dopolavoro a braccetto e avviarsi nello stretto corridoio che porta dietro al forno, seguiti da un milite armato. Appena essi furono dietro il forno sentii sparare dei colpi. La seconda coppia fu il Sargentoni Ettore e Ado sempre a braccetto e seguiti da un altro milite, ed entrati nel recinto udii altri colpi; per ultimi vidi venire Sargentoni Alizzardo e Ghigi con la stessa scena degli altri. Prima di arrivare dietro il forno, nello stretto corridoio il Sargentoni Alizzardo cadde a terra battendo la testa in uno spigolo. Il milite che lo accompagnava lo alzò prendendolo per un braccio e lo colpì alla testa col calcio del moschetto, spingendolo poi dietro il forno. Sul muro, dietro il forno, vi era una mitragliatrice coperta con delle frasche e intorno a essa dei militi, accanto vi era una damigiana di vino e durante tutto il tempo i militi riempivano un fiasco di vino e bevevano». A mezzogiorno si permise alle donne di portare da mangiare agli uomini, che si trovavano sempre nell’interno del rifugio. Fu solo verso sera che il tenente tedesco prese una decisione: i minatori furono fatti uscire dal rifugio e avviati a piedi verso Castelnuovo. Dopo alcuni chilometri arrivarono dei camion, e con quelli i prigionieri vennero portati a Castelnuovo e rinchiusi nella sala del cinematografo. Anche i dirigenti della miniera e i fascisti (questi ultimi con le famiglie e le masserizie) furono condotti a Castelnuovo e alloggiati nella caserma dei carabinieri. Durante l’intera giornata del 14, per le strade di Castelnuovo si ripeté il sinistro via vai del giorno prima. Come a Niccioleta, anche a Castelnuovo i fascisti accompagnavano le pattuglie dei militi, che facevano la spola tra il comando tedesco e il cinematografo dove erano rinchiusi i minatori. Sembra che il tenente aspettasse il comandante del battaglione, il quale non era in sede; ma poi finì con l’agire di propria iniziativa. I minatori furono divisi in tre gruppi. Il primo, composto di 79 uomini, era destinato allo sterminio. Il secondo, di 21, alla deportazione in Germania. Il terzo, di 50, comprendeva gli uomini più anziani, che avrebbero dovuto essere rilasciati. I 79 erano stati scelti in base ai nomi contenuti negli elenchi delle guardie armate. Quando non si era trovato il figlio, era stato incluso tra i condannati a morte il padre, e viceversa. I fascisti ebbero però la facoltà di rimaneggiare la lista, includendo o togliendo chi loro parve meglio. In particolare Calabrò, che i tedeschi chiamavano «il vecchio fascista», fu autorizzato dal tenente a liberare sei uomini. Egli ne liberò due, e così i 79 divennero 77. Poi finse di volerne liberare un terzo e chiamò fuori dalle file Eugenio Cicaloni. Cicaloni si fece avanti e Calabrò disse al tenente: «Questo avere sputato in faccia a mia moglie e a mia figlia». Il tenente con uno spintone lo rispedì in fila. Al tramonto, i 77 furono condotti in una specie di dolina, in prossimità della centrale elettrica, e a gruppi di quindici falciati con le mitragliatrici. Le mitragliatrici erano manovrate dai militi italiani. Nella caserma dei carabinieri, udendo la sparatoria, la moglie del fascista Soppelsa non resse e si mise a piangere. Nucciotti la vide e disse: «Io non faccio una lacrima, questa volta l’hanno preso in culo loro!» [...]
L. Bianciardi, C. Cassola, I minatori della Maremma [1956], ristampato poi anche da StradeBianche/StampaAlternativa, Pitigliano, 2010 e pubblicato in forma NO COPYRIGHT; il file è scaricabile gratuitamente come PDF da QUESTA PAGINA.
[Immagine: Copertina della prima edizione realizzata dal pittore grossetano Bruno Dominici]
Nota: i riferimenti sono tutti a luoghi reali, fatti accaduti e persone esistite. Vedi anche: Strage di Niccioleta e I minatori della Maremma.
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salvo-love · 2 years
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Caro Corrado Formigli di Piazzapulita - LA7 perdonami se te lo dico, la tua condizione di ieri sera dimostra ancora una volta la tua NON #parcondicio e il tuo comportamento fazioso; basti vedere ed ascoltare come hai disturbato, coperto con la tua voce ed interrotto costantemente la pacata e bravissima Nunzia De Girolamo Fanclub #NunziaDeGirolamo ed il corretto e veritiero Francesco Borgonovo su questi temi soprattutto quando hai negato la tesi di #FrancescoBorgonovo che ti faceva notare questo sulle #ONG: https://www.adnkronos.com/migranti-documento-riservato-frontex-ong-pull-factor-senza-navi-molti-rifiutano-di-partire_x9ydpaCm6FOy2MQQm3755 . Hai lasciato parlare senza interruzioni e con religioso silenzio, perché tuoi amici, anzi no, l'onorevole #AlessandroZan del #PD ed il rappresentante di #medicisenzafrontiere (cui va' tutto la nostra approvazione per il salvataggio in mare di migranti, non naufraghi, che però NON possono essere sempre e tutti sbarcati in Italia, che sta diventando il centro di accoglienza e di sostegno economico ai migranti economici e climatici di tutto il mondo intero, perché nessuno paese europeo, compreso la tua amata Francia, che NON accoglie più migranti da ormai cinque anni, che a Ventimiglia ha respinto disumanamente donne e bambini e che con tutto ciò, oggi si permette di dire con Emmanuel Macron ed il suo ministro degli interni che il governo italiano è stato disumano a NON fare sbarcare a Catania i #migranti della Ocean Viking, che batte bandiera francese e che dei 3.500 migranti che doveva accogliere, come dai trattati con l'Italia e la Unione Europea ne ha accolti solo ed appena 38. l'Italia NON può accettare di essere definita disumana da chi non solo NON accoglie i migranti, ma che li respinge in malo modo a Ventimiglia. Vogliamo ricordare al ministro degli interni francese Gerald Darmanin che l'Italia è l'unica nella #UE che ha sempre salvato #migranti , li ha accolti ed è stata lasciata sola a farsene carico, nonostante l'Europa NON abbia mai accettato la redistribuzione di queste persone, benché i ministri degli interni dei paesi UE avessero sottoscritto un patto di redistribuzione !!! Resta da capire il perché tutti i migranti devono restare per forza in Italia ??? Vogliamo ricordare che anche Papa Francesco ha invitato tutta l'Europa a NON lasciare sola l'Italia nell'affrontare questa emergenza !!!
Infine invitiamo #CorradoFormigli e tutta la redazione di #piazzapulita a sentire, a far vedere e a commentare pure le altre campane e ciò che succede in Italia tutti i giorni in relazione a questo tema, a tutti gli italiani !!! In breve raccontare tutta la verità vera e che cosa c'è dietro questo fenomeno, da cui gli scafisti e non solo ricavano ingentissime somme di denaro !!! ⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️
Importante, importante, importante, molto importante e su cui riflettere, ma riflettere per davvero e chiedersi: " E Se questo capitasse ad ognuno di noi "❓❓❓ Dobbiamo aprire gli occhi e vedere la cruda e indicibile realtà, anche se siamo buonisti ❗❗❗
Gentilissimi del Tg3 #Marioorfeo Tg3 Mondo #Tg3LineaNotte maurizio mannoni #patriziasenatore Rai3 però per par condicio e per correttezza e per una informazione del servizio pubblico completa PARLATE e INFORMATE con altrettanta solerzia e partecipazione gli italiani anche di questi episodi e fatti gravissimi, che accadono ogni giorno in Italia e che sembra la sinistra NON interessata e gravemente silente!!! Purtroppo e NON è razzismo sono sempre loro i clandestini e i migranti che NON scappano né da guerre e né da persecuzioni !!! Vorremmo per un attimo portare alla vostra attenzione e farvi riflettere sul fatto che potrebbe accadere anche ad una nostra e vostra figlia, in questo caso cosa ne pensereste ??? Questi fatti, insieme a spaccio , a accoltellamenti, a pestaggi e a rapine in tutta Italia sono all' ordine del giorno ahinoi e una certa parte politica italiana fa finta di nulla o di NON vedere !!!⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️
https://voxnews.info/2022/11/09/ong-ecco-i-fragili-sbarcati-dallasl-di-catania-arrestate-gli-psicologi-video/
https://voxnews.info/2022/11/09/ecco-mohammed-uno-dei-fragili-a-bordo-delle-ong-foto/
https://voxnews.info/2021/11/07/migranti-sbarcano-e-spacciano-in-italia-facciamo-quello-che-vogliamo-video/
https://voxnews.info/2022/11/08/due-africani-violentano-ragazza-italiana-sbarcano-e-stuprano/
https://voxnews.info/2022/11/08/geobarents-guardate-i-234-depressi-mentre-sbarcano-e-di-deridono-video/comment-page-1/#comment-175409
https://www.ilgiornale.it/news/politica-internazionale/certifica-anche-frontex-navi-ong-sono-pull-factor-aumentare-2083384.html
https://voxnews.info/2022/11/09/italiani-vogliono-porti-chiusi-alle-ong-soumahoro-affonda-il-pd/comment-page-1/#comment-175489
https://voxnews.info/2022/11/10/ong-fingono-naufragi-per-traghettare-il-carico-residuale-in-italia/
https://voxnews.info/2022/11/09/migranti-massacrano-coppia-italiana-spezzano-dito-alla-donna/
https://voxnews.info/2022/11/09/africani-a-caccia-sbarcano-e-violentano-su-bus-e-in-piazza/
https://voxnews.info/2022/11/09/solo-17-italiani-vuole-sbarchi-ong-ma-decidono-le-asl/
https://voxnews.info/2022/11/09/stupratore-paga-4mila-euro-per-farsi-sbarcare-in-italia-da-ong/
https://voxnews.info/2022/11/08/geobarents-guardate-i-234-depressi-mentre-sbarcano-e-di-deridono-video/
https://voxnews.info/2022/11/08/scafisti-preparano-i-barchini-per-i-soccorsi-delle-ong-foto/
https://voxnews.info/2022/11/08/cecilia-strada-confessa-migranti-pagano-per-mandare-figli-in-italia-e-investimento-video/
https://voxnews.info/2022/11/08/ricatto-tedesco-allitalia-tutte-le-ong-devono-sbarcare-in-italia/
https://voxnews.info/2022/11/08/accordo-tra-ong-e-scafisti-per-traghettare-clandestini-in-italia/
https://voxnews.info/2022/11/09/bologna-immigrati-a-caccia-di-italiane-da-stuprare-dottoressa-salvata-dai-residenti-studentessa-palpeggiata/
https://voxnews.info/2022/11/09/francia-non-vuole-piu-ocean-viking-deve-sbarcare-in-italia/
https://voxnews.info/2022/11/08/ong-senatore-pd-annuncia-eccitata-lo-sbarco-di-tutti-i-clandestini-video-%f0%9f%a4%a1/
https://voxnews.info/2022/11/08/toghe-rosse-intima-a-governo-di-aprire-i-porti-a-tutti/
Ci fermiamo qui, perché l'elenco è lunghissimo !!!
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tempi-dispari · 6 months
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Rising Star: Enemynside
La band si forma nel 1994 per volontà del chitarrista cantante Francesco Cremisini con il nome di Scapegoat e, dopo aver realizzato il demo-tape Scars (“Top Demo” del mese sui principali metal magazines italiani), la band nel 1999 decide di cambiare nome in Enemynside.
Con il nuovo nome viene pubblicato il primo demo-cd ufficiale intitolato From The Cradle To The Way, anch’esso accolto su tutte le riviste specializzate del settore come “Top Demo” del mese. Grazie a questo demo la band guadagna un contratto con la Modern Music (sottoetichetta della Noise Records) per il progetto discografico denominato Sonickattack.
Nel 2001 esce il promo-cd Violent Beats, destinato agli addetti ai lavori, che permette alla band di firmare per la neonata Temple Of Noise Records di Christian Ice: con questa etichetta pubblica nel 2003 il primo album ufficiale dal titolo Let The Madness Begin… distribuito da Frontiers Records sia in Italia che all’estero. Nell’estate 2005 il pezzo Hatestone, presente nel debut album viene incluso nel CD-compilation allegato al numero di luglio di Rock Hard tedesco.
Sempre nel 2005 la band produce, insieme alla Actually Negative, il primo videoclip ufficiale per la canzone Your Enemy Inside, che viene presentato all’interno del programma Database su Rock TV, al quale vengono invitati a partecipare nel dicembre 2005.
Nel 2006 viene registrato il secondo album ufficiale intitolato In The Middle Of Nowhere, pubblicato in Europa nei primi mesi del 2008 dall’etichetta Sleaszy Rider Records.
Nel 2008 la band rescinde il contratto con la Sleaszy Rider e pubblica nuovamente l’album tramite New Model Label. “In The Middle Of Nowhere” è così disponibile attraverso i principali distributori digitali come I-Tunes, Amazon, Cd-baby ed è presente anche sulla piattaforma streaming digitale Spotify (per ora funzionante solo in Scandinavia, UK, Francia e Spagna)
Durante questi 10 anni di attività gli Enemynside hanno avuto l’opportunità di suonare sia in Italia che all’estero insieme a gruppi della scena metal europea quali Dismember, Konkhra, Tankard, Behemoth, Ancient, Extrema, Paul Di Anno, ed altri. Per promuovere “In The Middle Of Nowhere” la band ha avuto modo di suonare spesso in Scandinavia.
Fra i vari concerti spicca la partecipazione all’edizione 2008 del Tivolirock a Kristianstad (Svezia) insieme a bands come Evergrey, Sabaton, All Ends e il tour di supporto a Blaze Bayley (ex-Wolfsbane/Iron Maiden) nella primavera del 2009 in Finlandia e Svezia. A gennaio 2012 la band vola in U.S.A. per partecipare all’edizione invernale del NAMM a Los Angeles e per suonare a San Marcos (San Diego) in un mini festival di gruppi locali.
Il terzo album ufficiale della band registrato nel 2011 ai Temple Of Noise Studios di Christian Ice si intitola “Whatever Comes” ed è uscito in tutta Europa il 10 settembre 2012 per l’etichetta danese Mighty Music/Target Distribution. Come special guest internazionale nella canzone dal titolo “Too Many Times” figura con un solo di chitarra il chitarrista statunitense Richie Kotzen.
Per “Withering”, canzone di apertura del disco, è stato girato un videoclip che è possibile vedere sul canale YouTube della band. La location è un ex ospedale psichiatrico alla periferia di Roma.
Nel marzo del 2013 Francesco Cremisini dopo 15 anni decide di lasciare gli Enemynside seguito dal chitarrista Francesco De Honestis. La band si prenderà un periodo di riflessione per valutare se continuare con una line-up rinnovata o chiudere definitivamente il progetto.
Nel 2017 la band torna con una line-up rinnovata e un singolo intitolato “For All The Jerks“. Nei mesi successivi alla pubblicazione del video la band suona in alcuni eventi sia in Italia che all’estero in compagnia, fra gli altri, di nomi internazionali del calibro di Behemoth e Destruction. Il 23 Gennaio 2018 insieme al nuovo video per il pezzo “Devil In Disguise” esce l’EP dal titolo “Dead Nation Army“ disponibile su tutte le principali piattaforme di musica digitale.
Tra il 2018 e il 2019 l’attività promozionale dal vivo porta la band a suonare, oltre che in Italia, anche in Spagna, Francia, Germania e Belgio in compagnia di bands come Flotsam And Jetsam, Extrema, Angelus Apatrida, Necrodeath e Cripple Bastards.
A Febbraio 2019 gli Enemynside entrano ai 16th Cellar Studio per registrare il nuovo album dal titolo „Chaos Machine“ che esce il 26 Ottobre per Rockshots Records anticipato dal singolo „Frozen Prison Cell“ per cui è stato girato anche il videoclip promozionale.
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Il leggendario palmares di Carlo Ancelotti
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Parliamo del palmares di Carlo Ancelotti, uno dei migliori allenatori di calcio e "fautore" di alcune delle più grandi squadre. Nato a Reggiolo, in provincia di Reggio Emilia, il 10 giugno 1959, Ancelotti è stato un calciatore professionista per 16 anni, prima di diventare allenatore. L'inizio del leggendario palmares di Carlo Ancelotti Dopo aver giocato per Parma, Roma e Milan, Carlo Ancelotti ha iniziato la sua carriera da allenatore nel 1995, quando ottenne il ruolo di allenatore della squadra di Serie B, Reggiana. Nel 1996, Ancelotti è passato al Parma, dove ha vinto la Coppa Italia nel 1999 e la Coppa UEFA nel 1999-2000. Il passaggio al Milan Nel 2001, Ancelotti diventò allenatore del Milan, dove è rimasto per otto stagioni. Durante questo periodo, il Milan è diventato una delle squadre più forti d'Europa e ha vinto numerosi trofei importanti. Nel 2003, il Milan ha vinto la Champions League, seguita da una seconda vittoria nel 2007. Oltre alla Champions League, Carlo Ancelotti ha vinto anche il Campionato Italiano del 2004 e la Coppa Italia del 2003. Nel 2002, il Milan ha vinto anche la Supercoppa UEFA e nel 2003 la Coppa del Mondo per club FIFA. Ancelotti alla conquista dell'Europa Nel 2009, Ancelotti è stato nominato allenatore del Chelsea, diventando il primo allenatore italiano a guidare una squadra della Premier League. Con il Chelsea, Ancelotti ha vinto il Campionato Inglese nel 2009-10, ma il suo successo fu di breve durata e nel 2011 lasciò il club londinese. Dopo una breve parentesi come allenatore del Paris Saint-Germain nel 2011-12, Ancelotti è tornato in Italia per allenare il Real Madrid nel 2013. Durante il suo tempo al Real Madrid, Ancelotti ha vinto la Champions League del 2014, la Coppa del Re nel 2014 e il Campionato Mondiale per Club FIFA nel 2014. Ritorno in Italia e poi il ritorno al successo europeo con il Real Nel 2015, Ancelotti è stato nominato allenatore del Bayern Monaco, dove ha vinto il Campionato Tedesco nel 2016-17. Dopo una parentesi fallimentare come allenatore del Napoli, dove è durato solo un anno, Ancelotti è tornato al Real Madrid nel 2019 dove nel 2022 realizza la doppietta campionato e Champions League. Ancelotti, il miglior allenatore del mondo? In sintesi, il palmares di Carlo Ancelotti come allenatore è stupefacente. Conduzione di club prestigiosi e prestazioni eccezionali, ha vinto cinque titoli di Champions League, due campionati italiani, un campionato inglese e un campionato tedesco, tra molte altre competizioni. Sia come giocatore che come allenatore, Carlo Ancelotti è stato un grande ambasciatore del calcio italiano e mondiale, dimostrando grande capacità di gestione di un gruppo di giocatori e una forte ètique di gioco. La sua capacità di adattarsi a diverse squadre e situazioni ha reso Ancelotti uno dei più grandi allenatori di calcio di tutti i tempi, e il suo nome sarà ricordato per generazioni. Read the full article
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enkeynetwork · 1 year
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giallofever2 · 2 months
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1962
Dieci Italiani Per Un Tedesco - Via Rasella
Diretto da Filippo Ratti
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lamilanomagazine · 1 year
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Varese, concerto natalizio “Due Magnificat per Natale” alla basilica di San Vittore
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Varese, concerto natalizio “Due Magnificat per Natale” alla basilica di San Vittore.   Questo Natale la STAGIONE MUSICALE COMUNALE DI VARESE non poteva offrire un piatto più ricco: non uno, ma due Magnificat. Quello meno noto ma non meno bello di Johann Kuhnau e, quello più celebre, di Johann Sebastian Bach. Il concerto rientra nella ventitreesima stagione musicale “Una stagione, tante voci” ideata dal direttore artistico Fabio Sartorelli. Appuntamento a giovedì 15 dicembre, nella basilica di San Vittore alle 20.30 con “Due Magnificat per Natale”; anche se più che a Varese, sembrerà di essere a Lipsia visto che entrambi i compositori hanno ricoperto il ruolo di Kantor alla Thomaskirche della città tedesca. Kuhnau dal 1701 alla morte (nel 1722), mentre Bach dal 1723 fino al 1750. Il programma della serata prevede l’esecuzione del Magnificat in do maggiore di Kuhnau e del Magnificat in re maggiore BWV 243. Il Magnificat, insieme alla Messa in Si Minore, è il dittico dell’opera in latino di Bach: con il Magnificat il compositore realizzò inizialmente nel 1723 una versione per i Vespri di Natale a Lipsia; fu la prima composizione che scrisse nel ruolo di Kantor, dopo essere succeduto a Kuhnau. Il lavoro del Magnificat simboleggiò un vero e proprio passaggio di consegne tra i due artisti, nonché un omaggio al maestro Kuhnau. Successivamente il lavoro subì delle modifiche, a partire dall’eliminazione dei brani specifici sul Natale, fino alla trasposizione in re Maggiore. Bach lo eseguì per la prima volta nell’estate del 1733 nella chiesa di San Tommaso di Lipsia. Meno conosciuto il lavoro di Kuhnau, predecessore di Bach la cui musica secolare è andata scomparsa, mentre ci è giunta la sua produzione di opere sacre. Il suo Magnificat è composto in latino e contiene dei brani musicali in tedesco, è un’opera complessa e prestigiosa. Chi sono i musicisti che si cimenteranno per ben due volte con il Vangelo di Luca? Il coro Vox Luminis (https://www.voxluminis.com/en/), fondato nel 2004 dal basso Lionel Meunier, è specializzato in brani inglesi, italiani e tedeschi del Settecento e di inizio Ottocento ed è acclamato a livello internazionale per la sua unicità e qualità. Ha vinto un Gramophone Award per la migliore registrazione discografica del 2012. Da allora tiene oltre 70 concerti all’anno nelle sale più prestigiose del mondo, dall’Auditorio Nacional di Madrid alla Wigmore Hall di Londra, dalla Philarmonie di Berlino al Lincoln Center di New York. La Freiburger Barockorchester (https://barockorchester.de) è nata a metà anni Ottanta e nel giro di pochi anni ha iniziato a fare concerti all’estero (Amsterdam, Texas, Thailandia, Filippine, Singapore, Malesia e Indonesia). Nel 2006 ha vinto il Reinhold Schneider Prize di Friburgo, il Deutscher Schallplattenpreis (il premio annuale della critica discografica tedesca) e il premio Fondazione Culturale Europea; nel 2007 all’orchestra è stato riconosciuto il German Music Prize, mentre nel 2012 le è stato assegnato il Gramophone Award nella categoria “orchestra barocca”. Perché venire al concerto? “È una musica di una bellezza incommensurabile – risponde Sartorelli – e oltretutto verrà eseguita da un coro e da un’orchestra che sono fra i migliori al mondo”. Prevendita biglietti e abbonamenti: Biglietto intero: 25 euro. Biglietto per gruppi di almeno 10 persone (scuole, associazioni culturali, corali varesine): 15 euro, con prenotazione obbligatoria entro e non oltre cinque giorni dal concerto richiesto. Promozione mini-abbonamento per le corali: pacchetto di tre concerti a 45 euro. I tre concerti selezionati sono “Due Magnificat di Natale” (giovedì 15 dicembre), “Tom e Will, due grandi a 400 anni dalla morte” (mercoledì 22 marzo) e “Omaggio ad Arvo Pärt” (martedì 4 aprile). Regala un abbonamento per Natale: pacchetto di 4 concerti a 60 euro da regalare per Natale. Nella promozione natalizia ci sono i concerti del 2023, “Il Rach 2 nel 150° anniversario della nascita di Rachmaninov” (mercoledì 25 gennaio), “Tom e Will, due grandi a 400 anni dalla morte” (mercoledì 22 marzo), “Omaggio ad Arvo Pärt” (martedì 4 aprile) e “I 130 anni della Sesta sinfonia di Čajkovskij” (mercoledì 19 aprile). Per maggiori informazioni: https://stagionemusicale.it, [email protected]  ... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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scienza-magia · 2 years
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Movimento Scientist Rebellion manifesta al Vertice della Sanità Mondiale a Berlino
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30 scienziati sotto inchiesta per interruzione del Vertice della Sanità Mondiale a Berlino. L’azione si deve al Movimento Scientist Rebellion, una coalizione di scienziati e accademici internazionali che si richiamano alla necessità della disobbedienza civile. Gli scienziati di Scientist Rebellion hanno suscitato scalpore con la loro protesta all'apertura del Vertice della Sanità Mondiale a Berlino domenica 16 ottobre 2022. Intorno alle 18:30, 40 scienziate e scienziati provenienti da tutta Europa, compresi 5 scienziati italiani, hanno bloccato l'ingresso dell'edificio della conferenza, 7 dei quali si sono incollati con la supercolla. Altri 20 accademici vestiti con camici da laboratorio hanno incollato grandi pubblicazioni scientifiche sulla crisi climatica all'ingresso e sostenevano striscioni che dicevano "CRISI CLIMATICA = CRISI SANITARIA", "1.5°C = finzione politica" e "Unite against climate failure". Erano accompagnati da 10 attivisti del gruppo "Letzte Generation" (Ultima Generazione), che si sono a loro volta incollati a terra davanti all'ingresso. Il cancelliere tedesco Scholz ha aperto la cerimonia della conferenza. Il suo discorso è stato interrotto più volte da un allarme antincendio nell'edificio innescato dagli scienziati. 30 scienziati sono sotto inchiesta per violazione di proprietà privata e resistenza a pubblico ufficiale. Gli scienziati sono rimasti in stato di detenzione per due ore e sono stati poi rilasciati. Con le loro proteste pacifiche ma dirompenti, gli scienziati di Scientist Rebellion vogliono chiarire alla società la dura realtà, fisica ed ecologica, in opposizione alla finzione politica. C'è una reale possibilità di una catastrofe globale. Con azioni di disobbedienza civile, Scientist Rebellion chiede un'azione immediata per limitare gli impatti crescenti della crisi climatica – a livello nazionale e internazionale. "Non esiste un modo plausibile per rimanere al di sotto di 1,5 gradi e allo stesso tempo rispettare l'accordo di Parigi, all'interno del nostro attuale sistema economico. I politici devono essere onesti e smettere di ingannare l'opinione pubblica. È infatti altamente probabile che supereremo 1,5 gradi di riscaldamento globale entro i prossimi dieci anni. Ciò porterà ad immense sofferenze, specialmente nel Sud del mondo, ma anche qui in Europa. È giunto il momento di cambiare radicalmente rotta", afferma il dottor Matthias Schmelzer dell'Istituto di Sociologia dell'Università di Jena, in Germania. "La crisi climatica è la più grande minaccia per la salute umana nel 21° secolo, secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità. Gli eventi meteorologici estremi come ondate di calore, forti piogge e inondazioni, nonché l'aumento dell'inquinamento atmosferico, hanno il potenziale di causare gravi danni alla salute. Il governo tedesco deve applicare urgentemente misure di sicurezza. Chi è al potere deve agire ora", afferma la professoressa associata Susanne Koch, MD della Charité, University Clinic Berlin, Germania. La Germania è un paese potente nell'UE e uno dei paesi più ricchi del mondo. L'economia tedesca ha tratto un beneficio sproporzionato dall'uso di combustibili fossili e dallo sfruttamento delle risorse naturali. Nonostante la sua grande ricchezza e il suo potere innovativo, la Germania non riesce a raggiungere i suoi obiettivi climatici e di biodiversità, hanno detto gli scienziati. "Più di 70 anni fa, la Germania si è completamente ricostruita e reinventata e in seguito è diventata un modello internazionale nel campo delle energie rinnovabili. Si vede ancora come un campione nella lotta alla crisi clima, anche se la realtà è ora molto diversa. Perché la Germania continua a ritardare il necessario cambiamento trasformativo? Ci appelliamo al suo spirito positivo del passato che potrebbe ancora una volta portare a enormi cambiamenti. Ciò è urgentemente necessario per limitare il degrado climatico ed ecologico ", aggiunge il dott. Odin Marc, scienziato della Terra dell'Università di Tolosa, Francia. Scientist Rebellion è una coalizione di scienziati e accademici internazionali fondata nel 2021 per lanciare un appello alla disobbedienza civile di fronte al fallimento politico sul clima e sulla crisi ecologica. Il movimento sta crescendo, mobilitando scienziati provenienti da tutta Europa, e fa parte di una coalizione di gruppi di resistenza civile non violenta che uniscono le forze nell'ottobre 2022 con la campagna #UniteAgainstClimateFailure, per limitare i danni il più rapidamente possibile. I partner della coalizione includono: Letzte Generation, Debt for Climate, End Fossil Occupy, e Jetzt oder Nie - Eltern gegen die Fossilindustrie (Ora o mai più - Genitori contro l'industria dei fossili). Foto e video autorizzati per l'uso immediato: https://drive.google.com/drive/folders/115VEaQoGMyaREkPLxhchcLTI74GDMgcW?usp=s haring Contatto per la stampa: Irene Malvestio, Tel. +39 3298438136 E-mail: [email protected] Sito web: https://scientistrebellion.com/ Twitter International: https://twitter.com/ScientistRebel1 Twitter Italia: https://twitter.com/ScientistR_Ita Read the full article
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gwamch · 2 years
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ELEZIONI ITALIANE 2022 E SPREAD BTP-BUND
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Sul tema delle elezioni italiane 2022 e dell'impatto sulla tenuta del Sistema Italia, la cui cartina di tornasole è l'andamento dello spread Btp Bund tedeschi, sentiamo il parere autorevole di Maurizio Rossi, formazione matematica, alle spalle una lunga carriera nella finanza, gestore di portafogli per vent’anni in primari istituti internazionali. A firma di: Maurizio Rossi ELEZIONI ITALIANE 2022 E SPREAD BTP-BUND Avvicinandoci alle elezioni del prossimo 25 settembre penso possa essere utile fare un po’ il punto su quello che è successo nella legislatura che si sta chiudendo, partendo dalle considerazioni che feci nel maggio del 2018, che sono per lo più ancora valide oggi, giacché le promesse elettorali dei partiti sono più o meno le stesse. Il mio scopo principale è sempre quello di valutare quale potrebbe essere l’effetto delle politiche economiche proposte dai vari partiti su titoli di stato, obbligazioni ed azioni italiane per decidere se sono un investimento interessante o meno. Per cominciare l’analisi ricordo come l’andamento dello spread tra BTP italiano e Bund tedesco a 10 anni sia un ottimo indicatore di come il mondo finanziario valuti la situazione economico -finanziaria dell’Italia e le sue prospettive. Andamento spread BTP-Bund a 10 anni
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  Il picco più alto che vedete nel grafico è quello raggiunto nel secondo semestre del 2011, quando crollò l’ultimo governo di centro - destra, presieduto da Berlusconi; in quel momento il BTP decennale rendeva oltre il 5,5% in più dell’omologo tedesco, ed il nostro paese fu davvero vicino a dover dichiarare una qualche forma di default sul debito pubblico. Nell’estate del 2012 Draghi, allora presidente della Banca Centrale Europea, iniziò il programma di acquisto di titoli di stato dei paesi dell’area euro da parte della BCE e lo spread si ridusse negli anni seguenti fino ad arrivare intorno all’1%. Il secondo picco che vediamo sul grafico, ad un livello intorno al 3%, si verificò dopo le elezioni del marzo 2018 e durò per tutto l’anno di vita del governo Movimento 5Stelle – Lega. Dopo la sua caduta, provocata da Salvini nell’agosto 2019, lo spread si ridusse di nuovo intorno all’1,5%, per risalire brevemente nel marzo del 2020, quando esplose il Covid 19, e ridursi poi nuovamente, soprattutto da quando entrò in carica il governo Draghi. Da gennaio 2022, quando sono cominciate le fibrillazioni tra i partiti per l’elezione del presidente della Repubblica e la guerra in Ucraina, lo spread ha ripreso a salire e bisognerà che chiunque verrà chiamato a presiedere il prossimo governo faccia molta attenzione a quello che dichiara pubblicamente ed alle scelte fiscali e di politica economica che vorrà proporre. Per spiegare perché la situazione economico-finanziaria dell’Italia sia molto delicata, riprendo alcuni dati fondamentali presentati nella mia newsletter del maggio 2018, non prima di aver sottolineato che un paese può decidere democraticamente di fare qualunque cosa purché abbia i soldi per finanziarsi, altrimenti  è obbligato ad ascoltare il parere dei suoi creditori. L’Italia, che ci piaccia o no sentircelo dire, è un paese finanziariamente debole. Il dato più importante da prendere in considerazione è l’andamento del deficit pubblico (in % del PIL), cioè quanto ogni anno lo stato italiano spende in più rispetto a quanto incassa con le varie forme di tassazione esistenti.
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Il nostro paese, a causa di un debito pubblico molto elevato (attualmente è pari a circa il 150% del PIL), deve muoversi con molta cautela quando intende aumentare la spesa pubblica. Nella precedente legislatura la tensione sullo spread che caratterizzò l’anno del governo Lega – M5S fu imputabile principalmente ai programmi di spesa che i due partiti propugnavano, segnatamente Flat tax e Quota 100 per la Lega e Reddito di cittadinanza per i 5 Stelle. La tensione sui titoli di Stato italiani si ridusse un po’ quando si vide che sia Quota 100 che il Reddito di cittadinanza erano stati molto ridimensionati rispetto alle promesse iniziali. Il deficit italiano è poi esploso, assieme a quello di tutti gli altri paesi, nel 2020, a causa delle misure governative di sostegno a cittadini ed imprese per contrastare gli effetti economici del Covid 19. Tutti i ristori, i vari bonus e la Cassa Integrazione vennero realizzati in deficit, aumentando cioè il debito pubblico.  Nel 2021, grazie alla ripresa dell’attività economica, il disavanzo si è ridotto al 7% del PIL circa e quest’anno, nonostante tutti i decreti aiuti approvati dal governo Draghi per mitigare gli effetti della crisi energetica, dovrebbe calare ancora. Quando i politici richiedono “scostamenti di bilancio” in pratica chiedono di aumentare il deficit rispetto a quanto previsto dalla legge di bilancio approvata dal Parlamento a fine 2021. Come detto in precedenza, un alto deficit pubblico in linea generale fa aumentare il livello del debito, che nel caso dell’Italia è aumentato di oltre 20 punti percentuali dal 2018 ad oggi. Vi chiederete come mai l’Italia sia riuscita a finanziare un deficit pubblico del 10% nel 2020 senza che la cosa creasse tensioni sui titoli di Stato. La risposta è semplice: la Banca Centrale Europea ha comprato una quantità enorme di titoli di Stato italiani, per aiutarci durante la crisi del Covid ed è anche stato approvato in sede europea il famoso programma Next Generation EU (il cosiddetto PNRR) che fornirà all’Italia circa 200 mld di euro tra contributi a fondo perduto e prestiti a tasso zero. Ora il programma di acquisti straordinario della BCE è terminato il 30 giugno ed in futuro non potremo certo sperare che essa riprenda a comprare il nostro debito pubblico per finanziare una riforma delle pensioni o enormi riduzioni di imposte (leggi flat tax al 15% per la totalità dei contribuenti).
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Riassumendo, la situazione dei conti pubblici italiani, causa Covid e crisi energetica indotta dalla guerra in Ucraina, è peggiore del 2018, eppure le promesse di spesa pubblica della maggior parte dei partiti sono più o meno le stesse di 4 anni fa. Questo fa sicuramente preoccupare gli investitori esteri ed è notizia di qualche giorno fa che le posizioni ribassiste sul debito pubblico italiano sono salite ai massimi da 15 anni a questa parte. Secondo il mio modesto parere questi numeri di finanza pubblica dimostrano che non vi sono molte alternative alla strada che aveva intrapreso il governo Draghi e che è stata purtroppo interrotta prima della scadenza naturale; servono riforme per migliorare l’efficienza dello Stato, il livello di concorrenza, la creazione di un capitale umano in linea almeno con la media europea, riforme che sono necessarie anche per ottenere i finanziamenti del PNRR. Gli investitori stranieri hanno già ampiamente fatto capire che non sono disposti a finanziare ingenti deficit di bilancio realizzati per tagliare le tasse, aumentare le pensioni o ridurre l’età del pensionamento (vedasi articolo allegato). Se gli italiani vorranno che vengano realizzate queste politiche dovranno finanziarsele da soli, cosa peraltro teoricamente non impossibile, visto che la ricchezza mobiliare italiana (esclusi quindi gli immobili) ammonta a circa 5 mila mld di euro. Se i cittadini italiani fossero disponibili a sottoscrivere diciamo 300 mld di euro di un prestito al nostro stato della durata di 50 anni al tasso del 2%, magari garantito dal sempre evocato patrimonio immobiliare pubblico, allora i programmi economici della coalizione di Centro Destra sarebbero davvero realizzabili, e potremmo finalmente sperimentare sul campo se possano davvero funzionare. Sono, peraltro, molto scettico sull’accoglienza che avrebbe una siffatta proposta di “prestito patriottico” presso il pubblico dei risparmiatori italiani, alla luce dei comportamenti che ho visto durante la crisi del 2011. A mio modesto avviso, la riduzione delle tasse può essere perseguita solo con prudenza, cercando di rendere il fisco più semplice e più equo, mentre i voli pindarici e le fughe in avanti sono molto pericolosi, anche se vengono solo annunciati e mai realizzati. Stante la difficile congiuntura internazionale, i saldi del bilancio pubblico italiano, i programmi annunciati dai partiti ed i sondaggi sulle intenzioni di voto, le mie conclusioni riguardo agli investimenti in titoli italiani non possono perciò essere molto diverse da quelle di quattro anni fa. Sia i titoli di Stato che le azioni ed obbligazioni italiane possono essere molto vulnerabili, oltre che a shock esogeni, a dichiarazioni e decisioni dei nostri politici e la prossima legge di Bilancio sarà già un banco di prova molto importante. Per l’Italia è imperativo categorico non incrinare la fiducia che gli altri paesi europei hanno mostrato negli ultimi anni verso di noi, perché non siamo finanziariamente autonomi ed abbiamo bisogno del loro sostegno. Per il momento ritengo perciò più corretto e prudente mantenere i portafogli molto scarichi di titoli italiani benché possano sembrare abbastanza convenienti. Vedremo cosa succederà nelle settimane successive alle elezioni e poi valuteremo se cambiare strategia. P.S.  Spero di non avervi annoiato troppo con tutte le cifre esposte in questo pezzo, ma ho una formazione matematica e mi piace usare numeri e grafici perché non mentono mai, mentre le persone, soprattutto quelle di potere, lo fanno spesso. Per chi volesse approfondire, può raggiungermi sulla mia e-mail e consiglio le seguenti letture: - La trilogia di Carlo Cottarelli: “La lista della spesa” (sulla spesa pubblica), “Il macigno” (sul debito pubblico) e “I 7 peccati capitali dell’economia italiana” tutti editi da Feltrinelli. - Per un approfondimento sociologico “La società signorile di massa” di Luca Ricolfi, edito da La nave di Teseo - Per un approfondimento sovranista potete consultare le slides del piano B per l’Italia, scritte dai Prof. Savona e Rinaldi, dove delineano il piano di uscita dell’Italia dall’euro.
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circusfans-italia · 2 months
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CIRCUS RONCALLI TOUR 2024 NEWS IN VIDEO
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CIRCUS RONCALLI TOUR 2024 NEWS IN VIDEO Il tour 2024 del tedesco circo Roncalli è iniziato lo scorso 14/03/2024 a Recklinghausen, presso la Konrad-Adenauer-Platz. Sui numeri che compongono lo show vi abbiamo già informato in diversi articoli. Oggi vi mostriamo un video in cui potete vedere alcuni spezzoni dello show attualmente in produzione. Per vedere il video in tedesco tratto dal canale tedesco WDR CLICCATE QUA Nel video anche l'intervista a Patrick Philadelphia nel ruolo di regista dello spettacolo. Vi riportiamo nuovamente anche il calendario 2024 ufficiale, con le località che verranno visitate e le date. Eccovele: - Dal 14/03/24 al 07/04/24 - Recklinghausen, Konrad-Adenauer-Platz - Dal 12/04/24 al 26/05/24 - Colonia, Neumarkt Pausa del tour - Dal 07/08/24 al 01/09/24 - Ludwigsburg, Barocco in fiore - Dal 11/09/24 al 06/10/24 - Vienna, Rathausplatz - Dal 18/1024 al 10/11/24 - Innsbruck, Olympiahalle - Dal 15/11/24 al 08/12/24 - Graz, fiera Per acquistare il tuo biglietto, non dimenticate di raggiungere il sito internet ufficiale di Roncalli  CLICCANDO QUA Per raggiungere il gruppo l'Impresario Circense su Facebook cliccate sull'immagine sottostante
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salvo-love · 2 years
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Importante, importante, importante, molto importante e su cui riflettere, ma riflettere per davvero e chiedersi: " E Se questo capitasse ad ognuno di noi "❓❓❓ Dobbiamo aprire gli occhi e vedere la cruda e indicibile realtà, anche se siamo buonisti ❗❗❗
Gentilissimi del Tg3 #Marioorfeo Tg3 Mondo #Tg3LineaNotte maurizio mannoni #patriziasenatore Rai3 però per par condicio e per correttezza e per una informazione del servizio pubblico completa PARLATE e INFORMATE con altrettanta solerzia e partecipazione gli italiani anche di questi episodi e fatti gravissimi, che accadono ogni giorno in Italia e che sembra la sinistra NON interessata e gravemente silente!!! Purtroppo e NON è razzismo sono sempre loro i clandestini e i migranti che NON scappano né da guerre e né da persecuzioni !!! Vorremmo per un attimo portare alla vostra attenzione e farvi riflettere sul fatto che potrebbe accadere anche ad una nostra e vostra figlia, in questo caso cosa ne pensereste ??? Questi fatti, insieme a spaccio , a accoltellamenti, a pestaggi e a rapine in tutta Italia sono all' ordine del giorno ahinoi e una certa parte politica italiana fa finta di nulla o di NON vedere !!!⬇️⬇️⬇️⬇️
https://voxnews.info/2022/11/09/ong-ecco-i-fragili-sbarcati-dallasl-di-catania-arrestate-gli-psicologi-video/
https://voxnews.info/2022/11/09/ecco-mohammed-uno-dei-fragili-a-bordo-delle-ong-foto/
https://voxnews.info/2021/11/07/migranti-sbarcano-e-spacciano-in-italia-facciamo-quello-che-vogliamo-video/
https://voxnews.info/2022/11/08/due-africani-violentano-ragazza-italiana-sbarcano-e-stuprano/
https://voxnews.info/2022/11/08/geobarents-guardate-i-234-depressi-mentre-sbarcano-e-di-deridono-video/comment-page-1/#comment-175409
https://www.ilgiornale.it/news/politica-internazionale/certifica-anche-frontex-navi-ong-sono-pull-factor-aumentare-2083384.html
https://voxnews.info/2022/11/09/italiani-vogliono-porti-chiusi-alle-ong-soumahoro-affonda-il-pd/comment-page-1/#comment-175489
https://voxnews.info/2022/11/10/ong-fingono-naufragi-per-traghettare-il-carico-residuale-in-italia/
https://voxnews.info/2022/11/09/migranti-massacrano-coppia-italiana-spezzano-dito-alla-donna/
https://voxnews.info/2022/11/09/africani-a-caccia-sbarcano-e-violentano-su-bus-e-in-piazza/
https://voxnews.info/2022/11/09/solo-17-italiani-vuole-sbarchi-ong-ma-decidono-le-asl/
https://voxnews.info/2022/11/09/stupratore-paga-4mila-euro-per-farsi-sbarcare-in-italia-da-ong/
https://voxnews.info/2022/11/08/geobarents-guardate-i-234-depressi-mentre-sbarcano-e-di-deridono-video/
https://voxnews.info/2022/11/08/scafisti-preparano-i-barchini-per-i-soccorsi-delle-ong-foto/
https://voxnews.info/2022/11/08/cecilia-strada-confessa-migranti-pagano-per-mandare-figli-in-italia-e-investimento-video/
https://voxnews.info/2022/11/08/ricatto-tedesco-allitalia-tutte-le-ong-devono-sbarcare-in-italia/
https://voxnews.info/2022/11/08/accordo-tra-ong-e-scafisti-per-traghettare-clandestini-in-italia/
https://voxnews.info/2022/11/09/bologna-immigrati-a-caccia-di-italiane-da-stuprare-dottoressa-salvata-dai-residenti-studentessa-palpeggiata/
https://voxnews.info/2022/11/09/francia-non-vuole-piu-ocean-viking-deve-sbarcare-in-italia/
https://voxnews.info/2022/11/08/ong-senatore-pd-annuncia-eccitata-lo-sbarco-di-tutti-i-clandestini-video-%f0%9f%a4%a1/
https://voxnews.info/2022/11/08/toghe-rosse-intima-a-governo-di-aprire-i-porti-a-tutti/
Ci fermiamo qui, perché l'elenco è lunghissimo !!!
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Hera: è il turno di "KANDINSKIJ"
Dal 10 giugno 2022 sarà disponibile in rotazione radiofonica "Kandinskij" (Navaho Music/Artist First), il nuovo singolo di Hera, estratto dall'EP "Mandala" uscito in digitale il 27 maggio.
Il brano "Kandinskij" che porta la firma della stessa Hera e dell'autore e produttore Marco Canigiula, racconta di un viaggio nel proprio inconscio, probabilmente un sogno e la sua conseguente analisi. È un po' come quando apri gli occhi al mattino e non comprendi bene se ciò che hai appena vissuto è reale o solamente il frutto acerbo della tua immaginazione.
Spiega l'artista a proposito del brano: "Con questa canzone, vorrei invitare l'ascoltatore ad esplorare nuove possibilità, a scontrarsi con i cliché, a viaggiare con la propria immaginazione. Bisognerebbe un po' tutti vivere rompendo gli schemi, perché talvolta rischiare, abbracciare l'ignoto, è l'unica possibilità che abbiamo per superare i nostri limiti".
Il videoclip ufficiale di "Kandinskj" esalta il tema della follia e del potere dell'immaginazione. La protagonista intraprende un viaggio nel proprio inconscio, una sorta di psicoanalisi in cui interroga Freud e si diverte a rompere gli schemi cantando e danzando in un "non luogo", al confine tra sogno e realtà. Le luci soffuse, i colori tenui e l'ambientazione perlopiù essenziale sono il frutto di una scelta ragionata e condivisa dall'artista Hera con il Director Giulio Tedesco, il quale ha ben sottolineato i passaggi musicali attraverso scelte visive semplici, ma di grande impatto.
Commenta l'artista sul videoclip: "La regia del video di "Kandinskj è nata durante una passeggiata pomeridiana in un bosco. Volevo qualcosa di incisivo che sottolineasse il potere dell'immaginazione. Mi sono divertita durante le riprese, soprattutto quelle in cui annego in una vasca piena di latte. Come suggerisco nel testo, bisogno spingersi oltre i propri limiti per esplorare nuove ed entusiasmanti possibilità."
https://www.youtube.com/watch?v=qY6SB-Ij5ME
L'EP "Mandala" è un viaggio iniziatico, qualcosa dal sapore fortemente spirituale. La storia vuole che questo disegno nasconda un potere immenso e abbia la capacità di condurre l'uomo verso l'accettazione dei cambiamenti, anche quelli più dolorosi. L'EP è un mandala sonoro, il risultato di una ricerca intima e profonda, nonché la fusione musicale tra un ambiente estremamente moderno e il mondo strumentale classico; un binomio poliedrico e originale dal carattere deciso, in cui ogni traccia rappresenta un nuovo e accattivante tassello da scoprire. 
Spiega l'artista a proposito dell'EP: "Mandala è davvero importante per me e ci ho messo un po' prima di farlo uscire tenendoci molto. È un lavoro curato con amore che mi rappresenta in ogni singola sfumatura. Questo Ep rappresenta il mio viaggio introspettivo, le notti fatte di mancanza di sonno, le alternanze di inquietudine e speranza, nonché equilibrio in un momento in cui ero completamente immersa nel caos. In altre parole, è la fotografia sonora di questi ultimi due anni e mezzo della mia vita. Racchiude dunque tutti colori che reputo necessari per tirare le somme in alcune fasi della nostra vita: il bianco dell'intuizione, il rosso intenso della passione, il blu del coraggio, il giallo del caldo sole di luglio, ma anche il nero dei momenti di solitudine. Per me è la sintesi perfetta di una profonda ricerca e riflessione, ma non voglio svelare di più, aspetto un vostro feedback!".
Biografia
Nell'anno 2016 nasce il progetto HERA, caratterizzato da una decisa comunicazione testuale e visiva. La sua produzione musicale strizza l'occhio a sonorità internazionali, permettendo all'artista di farsi conoscere e apprezzare sia in Italia che all'estero. Tra le valide collaborazioni musicali citiamo diversi nomi noti italiani come Pierpaolo Principato, Emiliano Begni, Donato Cedrone, Jacopo Carlini e altri.
Il 2017 è l'anno dell'EP "Inside Me" un racconto introspettivo introdotto attraverso brani noti rivisitati e arrangiati in una chiave molto personale. Nell'anno 2018 segue "My Christmas Gift", lavoro che vanta la complicità di L. Mattacchione, armonica solista per il Maestro Ennio Morricone; i singoli "Christmas Eve" ed "Elettromagnetica", produzioni del 2019, sono entrambi brani originali che catturano l'interesse del settore musicale Indie e l'attenzione di note radio italiane. 
L'8 Dicembre 2020 è una data molto importante per il progetto, difatti l'uscita di "Escape Room" simboleggia l'inizio di una nuova autoproduzione firmata Hera Project e composta a quattro mani con lo Staff di Canzoni Inedite, brand dell'etichetta romana Cantieri Sonori. A distanza di pochi mesi seguiranno i singoli "Il Duca Bianco" (23 febbraio 2021) e "Dorian Gray" (16 luglio 2021), sino a giungere alla tanto attesa pubblicazione del primo EP di brani originali del progetto dal titolo "Mandala". All'interno del lavoro caratterizzato da una buona commistione tra sonorità moderne e l'intervento di strumenti classici, troviamo le precedenti pubblicazioni con l'aggiunta di due nuovi lavori: "Kandinskij" e "Notte stellata", entrambi i singoli portano la firma della stessa Hera e dell'autore Marco Canigiula. 
"Kandinskij" di Hera, estratto dall'EP "Mandala" è disponibile sulle piattaforme digitali dal 27 maggio 2022 e in rotazione radiofonica dal 10 giugno.
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tarditardi · 2 years
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Hera, il nuovo singolo è "KANDINSKIJ"
Dal 10 giugno 2022 sarà disponibile in rotazione radiofonica "Kandinskij" (Navaho Music/Artist First), il nuovo singolo di Hera, estratto dall'EP "Mandala" uscito in digitale il 27 maggio.
Il brano "Kandinskij" che porta la firma della stessa Hera e dell'autore e produttore Marco Canigiula, racconta di un viaggio nel proprio inconscio, probabilmente un sogno e la sua conseguente analisi. È un po' come quando apri gli occhi al mattino e non comprendi bene se ciò che hai appena vissuto è reale o solamente il frutto acerbo della tua immaginazione.
Spiega l'artista a proposito del brano: "Con questa canzone, vorrei invitare l'ascoltatore ad esplorare nuove possibilità, a scontrarsi con i cliché, a viaggiare con la propria immaginazione. Bisognerebbe un po' tutti vivere rompendo gli schemi, perché talvolta rischiare, abbracciare l'ignoto, è l'unica possibilità che abbiamo per superare i nostri limiti".
Il videoclip ufficiale di "Kandinskj" esalta il tema della follia e del potere dell'immaginazione. La protagonista intraprende un viaggio nel proprio inconscio, una sorta di psicoanalisi in cui interroga Freud e si diverte a rompere gli schemi cantando e danzando in un "non luogo", al confine tra sogno e realtà. Le luci soffuse, i colori tenui e l'ambientazione perlopiù essenziale sono il frutto di una scelta ragionata e condivisa dall'artista Hera con il Director Giulio Tedesco, il quale ha ben sottolineato i passaggi musicali attraverso scelte visive semplici, ma di grande impatto.
Commenta l'artista sul videoclip: "La regia del video di "Kandinskj è nata durante una passeggiata pomeridiana in un bosco. Volevo qualcosa di incisivo che sottolineasse il potere dell'immaginazione. Mi sono divertita durante le riprese, soprattutto quelle in cui annego in una vasca piena di latte. Come suggerisco nel testo, bisogno spingersi oltre i propri limiti per esplorare nuove ed entusiasmanti possibilità."
https://www.youtube.com/watch?v=qY6SB-Ij5ME
L'EP "Mandala" è un viaggio iniziatico, qualcosa dal sapore fortemente spirituale. La storia vuole che questo disegno nasconda un potere immenso e abbia la capacità di condurre l'uomo verso l'accettazione dei cambiamenti, anche quelli più dolorosi. L'EP è un mandala sonoro, il risultato di una ricerca intima e profonda, nonché la fusione musicale tra un ambiente estremamente moderno e il mondo strumentale classico; un binomio poliedrico e originale dal carattere deciso, in cui ogni traccia rappresenta un nuovo e accattivante tassello da scoprire. 
Spiega l'artista a proposito dell'EP: "Mandala è davvero importante per me e ci ho messo un po' prima di farlo uscire tenendoci molto. È un lavoro curato con amore che mi rappresenta in ogni singola sfumatura. Questo Ep rappresenta il mio viaggio introspettivo, le notti fatte di mancanza di sonno, le alternanze di inquietudine e speranza, nonché equilibrio in un momento in cui ero completamente immersa nel caos. In altre parole, è la fotografia sonora di questi ultimi due anni e mezzo della mia vita. Racchiude dunque tutti colori che reputo necessari per tirare le somme in alcune fasi della nostra vita: il bianco dell'intuizione, il rosso intenso della passione, il blu del coraggio, il giallo del caldo sole di luglio, ma anche il nero dei momenti di solitudine. Per me è la sintesi perfetta di una profonda ricerca e riflessione, ma non voglio svelare di più, aspetto un vostro feedback!".
Biografia
Nell'anno 2016 nasce il progetto HERA, caratterizzato da una decisa comunicazione testuale e visiva. La sua produzione musicale strizza l'occhio a sonorità internazionali, permettendo all'artista di farsi conoscere e apprezzare sia in Italia che all'estero. Tra le valide collaborazioni musicali citiamo diversi nomi noti italiani come Pierpaolo Principato, Emiliano Begni, Donato Cedrone, Jacopo Carlini e altri.
Il 2017 è l'anno dell'EP "Inside Me" un racconto introspettivo introdotto attraverso brani noti rivisitati e arrangiati in una chiave molto personale. Nell'anno 2018 segue "My Christmas Gift", lavoro che vanta la complicità di L. Mattacchione, armonica solista per il Maestro Ennio Morricone; i singoli "Christmas Eve" ed "Elettromagnetica", produzioni del 2019, sono entrambi brani originali che catturano l'interesse del settore musicale Indie e l'attenzione di note radio italiane. 
L'8 Dicembre 2020 è una data molto importante per il progetto, difatti l'uscita di "Escape Room" simboleggia l'inizio di una nuova autoproduzione firmata Hera Project e composta a quattro mani con lo Staff di Canzoni Inedite, brand dell'etichetta romana Cantieri Sonori. A distanza di pochi mesi seguiranno i singoli "Il Duca Bianco" (23 febbraio 2021) e "Dorian Gray" (16 luglio 2021), sino a giungere alla tanto attesa pubblicazione del primo EP di brani originali del progetto dal titolo "Mandala". All'interno del lavoro caratterizzato da una buona commistione tra sonorità moderne e l'intervento di strumenti classici, troviamo le precedenti pubblicazioni con l'aggiunta di due nuovi lavori: "Kandinskij" e "Notte stellata", entrambi i singoli portano la firma della stessa Hera e dell'autore Marco Canigiula. 
"Kandinskij" di Hera, estratto dall'EP "Mandala" è disponibile sulle piattaforme digitali dal 27 maggio 2022 e in rotazione radiofonica dal 10 giugno.
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corallorosso · 3 years
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Renzi afferma che “la gente deve soffrire”. Lui, “loro”, non sono “la gente”. A loro il godimento, a noi la sofferenza. È talmente immerso nel privilegio che non si accorge o fa finta di non accorgersi che la nostra gente già “soffre”. E non da oggi. Non troviamo lavoro e, quando lo troviamo, è sempre più spesso un lavoro super precario, con salario da fame e con un deserto di diritti. Grazie anche al Jobs Act, promosso proprio dal Governo Renzi. Lavoriamo più di tutti i Paesi dell’area Euro, fatta eccezione per Grecia ed Estonia. 7 ore in più a settimana di un lavoratore tedesco, giusto per capirci. Abbiamo 571.000 infortuni denunciati ogni anno all’INAIL. 1.538 morti sui posti di lavoro, che fanno più di 3 omicidi bianchi al giorno, tutti i santi giorni dell’anno, senza escludere nemmeno domeniche e festivi. 3 milioni di lavoratori e lavoratrici a nero. Offerte di lavoro che propongono stipendi da 2€ l’ora. Uomini e donne che lavorano per 20€, 6 giorni a settimana, 8-10 ore al giorno. 1 milione di emigrati dal Sud negli ultimi 10 anni perché in cerca di lavori dignitosi e rispetto, stanchi delle umiliazioni quotidiane. La retorica degli italiani che si godono l’abbondanza del reddito di cittadinanza ha rotto. È semplicemente una balla. E, questa sì, fortemente diseducativa: vuole imporre la narrazione del cittadino come pigro e scansafatiche su cui addossare la responsabilità di ogni fallimento. La verità è un’altra. La verità è che se malgrado la “sofferenza” quotidiana della stragrande maggioranza della nostra gente siamo dove siamo, è perché abbiamo la peggior classe dirigente del continente. Una classe dirigente – tutta: politici, imprenditori, “intellettuali” – inetta e incapace e avida. Come un parassita succhia il sangue del corpo cui si attacca – noi e la nostra gente. Quello che serve alla nostra gente e al nostro Paese non sono i rimbrotti moralistici e falsi di un Renzi qualsiasi, ma una nuova classe dirigente. Quella che, passo dopo passo, dobbiamo costruire insieme e che abbia il progetto della liberazione dalla sofferenza, non la sua moltiplicazione. Giuliano Granato
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