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#10 ottobre recensione
oubliettemagazine · 2 years
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10 ottobre di Paola Barbato e Mattia Surroz: la morte cammina al nostro fianco
10 ottobre di Paola Barbato e Mattia Surroz: la morte cammina al nostro fianco
Ho aspettato di scrivere questa recensione dopo aver letto il quarto e ultimo volume della serie edita da Sergio Bonelli nella collana Audaci, curiosa di scoprirne il finale che non mi ha delusa. 10 ottobre di Paola Barbato e Mattia Surroz La storia è ambientata in un mondo distopico in cui non esistono malattia, povertà, problemi quotidiani, un mondo dai toni pastello alla “Pleasentville” (film…
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nonsololibri · 11 months
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Review Party: “L’OCCHIO DEL GUFO” di Andrea Butini
Buongiorno lettori e lettrici,Dopo tanto tempo ritorniamo in pista con la lettura, non è sempre facile far recensione quando non riesci a scrivere o ad leggere, il blocco del lettore viene spesso in quest’ultimo periodo, ma non ci perdiamo d’animo, direi proprio di no. Presentazione Libro : Editore: Mondadori Genere: Epic Fantasy Data di pubblicazione: 10 ottobre 2023 Pagine: 508 Prezzo:…
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videogiochisp · 2 years
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#27 - Recensioni casuali di videogiochi dal 1971 ad oggi. Volume I
Dead Rising 2: Off the Record
Sistema: 360 ◼︎ Produttore: Capcom ◼︎ Sviluppatore: Capcom Vancouver ◼︎ Versione: Europea ◼︎ Uscita: 14 ottobre 2011
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          Nessun editore è più bravo di Capcom a riciclare il proprio lavoro ma, quattro pubblicazioni contenenti le parole “Dead Rising 2” in quattordici mesi sono un’esagerazione. Certo, due di questi erano solo componenti aggiuntivi e le stand alone Case West e Case Zero valevano certamente il loro modico prezzo. Il problema di Off the Record è che aggiunge meno di uno di questi episodi esclusivi per 360, ma costa di più.
          Siamo tornati di nuovo a Fortune City, solo che questa volta Chuck Greene è stato messo in panchina in favore del protagonista del primo Dead Rising, Frank West, una mossa che sarà accolta con favore in alcuni ambienti, ma non qui. C’è qualcosa di accattivante nel Chuck uomo di famiglia; in confronto, Frank è uno stronzo egocentrico che usa un incidente in cui migliaia di persone sono state uccise per rimettere in sesto la sua carriera.
          Ma Frank è ben lungi dall’essere il vero problema di Off the Record. Entrambi i sopracitati episodi scaricabili hanno aggiunto nuove ambientazioni: qui invece, troveremo solo una nuova area, ed anche piccola. Inoltre, OTR non si cura di risolvere i problemi storici del titolo originale, come la gestione dell’inventario e il recupero degli oggetti.
          Alcune piccole migliorie riguardano la gestione dei sopravvissuti: ora delle grandi lettere rosse informeranno il giocatore nel caso in cui i civili si allontanino troppo durante un salvataggio. Altre modifiche sono invece meno gradite, come l’aggiunta dei checkpoint: questo rappresenta l’ultimo chiodo nella bara del design quasi da roguelike dell’originale. Potrebbe essere un vantaggio per le imbarazzanti battaglie con i boss - un’altra debolezza strutturale che non è stata considerata degna di riallineamento - ma Capcom aveva optato per una scelta del genere già nell’originale Dead Rising 2.
          Ciò che più OTR non fa, però, è alleviare quei picchi di difficoltà esistenti: alcune sequenze che avrebbero avuto bisogno di una revisione completa non sono state toccate: come la noiosa rapina in banca nel capitolo quattro, dove mercenari armati fino ai denti svuotano la barra dell’energia del giocatore con le loro mitragliatrici; si avvia, quindi, la stessa bizzarra routine di sempre, doversi ritirare dietro un muro per rifocillarsi con un po’ di succo d’arancia, finire le munizioni e lanciare accidentalmente una torta nella loro direzione perché non si è riusciti a riorganizzare correttamente l’inventario. VSP
          Voto: Cinque su dieci
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La recensione dell'ennesimo capitolo di Dead Rising 2 è di Chris Schilling del portale inglese Eurogamer. Quanto sopra riportato è un adattamento in lingua italiana - e non completo - dell’originale in lingua inglese (tutti i riferimenti all’articolo originale sono qui sotto). L’articolo è stato editato, tradotto, trascritto e pubblicato senza alcun fine di lucro. Autore: Chris Schilling ◼︎ Da: Eurogamer (UK) ◼︎ Data: 11 ottobre 2011 ◼︎ Immagini: YouTube (MrToastsandwich) ◼︎ Adattamento: @GenmaSensei Link: https://www.eurogamer.net/articles/2011-10-11-dead-rising-off-the-record-review
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paoloferrario · 3 years
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All'Occidente devi far sapere quant'è crudele la politica del figlio unico, di Laura Imai Messina, in La Stampa /Tuttolibri 23 ottobre 2021. Recensione del libro: Wang Ning / illustrazioni di Ziran Xu e Chang Qin, FIGLIO UNICO, Oblomov editore
All’Occidente devi far sapere quant’è crudele la politica del figlio unico, di Laura Imai Messina, in La Stampa /Tuttolibri 23 ottobre 2021. Recensione del libro: Wang Ning / illustrazioni di Ziran Xu e Chang Qin, FIGLIO UNICO, Oblomov editore
letto in edizione cartacea cerca in https://www.lastampa.it/tuttolibri/recensioni/2021/10/23/news/all-occidente-devi-far-sapere-quant-e-crudele-la-politica-del-figlio-unico-1.40834439 vai alla scheda del libro https://www.oblomovedizioni.com/libri-figlio-unico.php
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y0kx-8ed3myf-blog · 4 years
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Come dimagrire le cosce in un mese
Marina, qui, nel corso di una sana perdita di peso, scrivono che nel tempo il corpo si abituerà a questo regime e ci sarà una sua norma. Cioè, Google lo trova, ma o in alcune recensioni o su siti Web che offrono coaching. I simulatori domestici possono accelerare in modo significativo il processo di pompaggio degli addominali e perdita di peso, tuttavia, viene utilizzata l'urgente necessità di simulatori addominali e addominali per diversificare il più possibile l'allenamento. Se al momento il tuo obiettivo è sbarazzarti dei chili in più ed è considerato in questo ... Inoltre, ho deciso di leggere le recensioni di coloro che hanno perso peso che lo hanno preso ... Il sovrappeso e l'obesità sono definiti come accumulo patologico o eccessivo di grasso Per una misurazione approssimativa dell'obesità, viene utilizzato l'indice di massa corporea (BMI) - peso ..... [Continua a leggere→]
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Cual es la dieta scardale
Certo che si. Quasi tutti quelli che la possiedono Basta andare con attenzione alla scelta della frutta secca - non tutti contribuiscono alla perdita di peso. Benefici della dieta della zucca. Aumenta l'efficacia delle procedure volte a ridurre il peso corporeo ... Segreti e caratteristiche importanti dell'umore psicologico per perdere peso. Le recensioni mostrano che l'assunzione di acido folico aiuta a sbarazzarsi degli effetti negativi della depressione. Ma è possibile ottenere almeno qualche risultato in questo caso? Olio di cocco dimagrante. Gli intestini vengono puliti per primi, perché si accumulano nell'intestino La purificazione con il riso è spesso inclusa nelle raccomandazioni per perdere peso, perché favorisce l'escrezione A casa, gli assorbenti vengono utilizzati per rimuovere i veleni ... Come dimagrisco Kefir con zenzero alla cannella per dimagrire Ricetta del giorno !!! Parte 1 Kefir con zenzero per dimagrire Come dimagrire 2015. L'ho aggiunto a zuppe, succhi di frutta e verdura, frullati.
Cosa si mangia a colazione durante la dieta
Puoi provare complessi di tè naturali sviluppati ... I libri sono progettati per bambini dai 4 ai 9-10 anni, sono moderni, comprensibili per i bambini. Il motivo della perdita di peso di Olga, cosa l'ha resa. Vuoi perdere peso, ma non sai come pianificare un pasto frazionato per una dieta equilibrata di 1200 calorie al giorno. La ricetta è simile alla versione classica, solo ... Recentemente, i pasti frazionari sono stati sempre più scelti per la perdita di peso. L'armonica è un ottimo strumento per un musicista principiante per deliziarsi con i tuoi brani preferiti ... Piuttosto, una simile affermazione è solo uno stratagemma di marketing.
Magneti dimagranti piedi
Avevo paura di bere pillole dimagranti, ma il mio amico ha detto che per molto tempo sono stato in grado di perdere 20 kg con loro e non ci sono stati danni alla mia salute. Ho lasciato la stessa recensione ieri sul loro sito web: non il 15 ottobre 2013. Ragazze che hanno perso peso con uno sciopero della fame? Quanti sono durati e quanti kg ci sono voluti? Chi vuole dare il proprio consiglio su p.p e così via Si consiglia di praticare questo digiuno una volta alla settimana, è facilmente tollerabile, perdo kg, ma fondamentalmente dimagrisco non necessario e soprattutto ... Dmitry Vasilkovich. L'acido lipoico è un ingrediente naturale ben noto e collaudato di cui chiunque ha bisogno. Chiunque abbia provato questo integratore per la prevenzione o il trattamento lascia recensioni positive. La dieta dell'ananas è sicura per dimagrire: recensioni, risultati, storie vere di dimagrimento. L'eccesso di peso corporeo nei bambini di età compresa tra 12 e 17 anni diventa spesso causa di abuso da parte dei pari, sviluppo di complessi, inibizione dello sviluppo fisico. Le famose capsule dimagranti LiDa sono ancora in vendita. Cosa sono le proteine?
Come dimagrire gambe glutei e fianchi
Torcere il cerchio rafforza i muscoli dei glutei, della schiena, dei fianchi e degli addominali. Ingredienti ottimali: cetrioli, barbabietole crude, tutto ... La sua combinazione con kefir aiuta a purificare l'intestino e ad eliminare la sensazione di pesantezza nell'addome inferiore. Il rimedio compensa la mancanza di iodio nei bambini, negli adolescenti e nei pazienti adulti. Con un consumo giornaliero di kcal inferiore a questo valore ... Pulizia domestica nelle condizioni dell'intestino - usando le mele. Prendo Energy Slim da 7 giorni! Come dimagrire le cosce in un mese Tutti gli esercizi dimagranti del ginocchio a casa mirano a migliorare la tua salute fisica e non richiedono un allenamento speciale. L'articolo è nel carrello. Consigliamo anche. L'anguria ha un basso contenuto calorico (solo 27 kcal per 100 g) Dieta per 7 giorni.
Dimagrire non mangiando dopo le 18
E anche la rapida perdita di peso non è ghiaccio. È noto che le donne e gli uomini hanno esigenze energetiche diverse, rispettivamente, e ci sono molte formule per determinare il numero di calorie per la perdita di peso. L'attività fisica intensiva e le diete alla moda sono controindicate per le donne dell'età, quindi ... Ho fatto un bagno di soda, senza olio, e c'era una confezione di soda (450 g). Le pillole dimagranti Goldline sono apparse di recente nelle catene di farmacie, ma sono già riuscite a imporsi come una ... Inaspettatamente per me, il bar era molto gustoso ... Lo zenzero è utile per la perdita di peso. Dieta dimagrante, come speciale - programma dimagrante gastronomico, a seconda della quantità di grasso in eccesso o del grado di ... La maggior parte di questi tipi di doccia non può essere effettuata in casa, ma tutti hanno la possibilità, senza uscire di casa, di utilizzare una doccia di contrasto con cambio di alta e ... Galina Nikolaevna esegue la pulizia del viso originale quando usa questa crema.
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theoldbookwormsnest · 6 years
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Oltre noi l'infinito, Jay Crownover
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Scheda del libro
Autore Jay Crownover
Titolo originale Jet
Serie The Tattoo Serie (Marked Men) - 2 di 6
1ª ed. originale 22 Ottobre 2013 (ma alcuni siti indicano 2012)
1ª ed. italiana 16 Luglio 2015
Editore: Newton Compton (Anagramma)
Pagine 416
Genere New Adult
Lingua originale Inglese
Sinossi Con i suoi pantaloni di pelle aderenti, un profilo tagliente e un’aria misteriosa, Jet Keller è il protagonista delle fantasie più sfrenate di ogni ragazza. Ayden Cross è cresciuta accanto a tipi poco raccomandabili e di certo non ha intenzione di farsi abbindolare dagli occhi scuri e ipnotici di Jet. Ha paura di bruciarsi, ma, nonostante tutto, anche solo essere sfiorata da lui la accende. Jet non riesce a resistere alle gambe chilometriche di Ayden, infilate in quegli stivali da cowboy, che sembrano sfidarlo. Eppure, più gli sembra di esserle vicino, tanto più è forte la sensazione di non conoscerla. E nel momento in cui capirà di volerla a qualsiasi costo, dovrà fare i conti con qualcuno che ha un’idea di relazione completamente diversa dalla sua. La fiamma iniziale lascerà il posto a un amore duraturo, o consumerà i loro sogni lasciando solo cenere?
Dettagli
Inizio lettura: mercoledì 17 gennaio 2018, sera, intorno 23.30. Camera mia (anche se ho letto solo un capitolo, ma siamo fiscali).
Fine lettura: mercoledì 24 gennaio 2018, pausa pranzo, intorno 14.30. Camera mia.
Tempo di lettura: 6h per 258 p/m
Acquistato (quando, dove e perché): Acquistato prima di Natale da Libraccio.it, nel cofanetto “Il regalo perfetto: Batticuore. Tutta colpa del cuore”. Avevo un buono da spendere e la buona vecchia Newton mi uccide sempre con quei suoi 3x9.90€. La cosa divertente? L’ho letto in formato ebook.
Rating: ★★★★ (Voto IBS: ★½ )
I say… più analisi, meno tequila.
Jay Crownover ha una abilità buffa: ti fa innamorare dei personaggi del libro successivo mentre fa a pezzetti quelli del libro che stai leggendo. Mentre leggevo la storia di Rule e Shaw, mi ero innamorata di Jet e Ayden e non vedevo l'ora di terminare il romanzo per potermi catapultare a leggere "Oltre noi l'infinito". Che si è rivelato pesante.
L'epilogo del romanzo ci dà un assaggio di "Oltre l'amore" e di Rome e Cora. "Cavoli," mi sono detta "Forse questi due mi piaceranno di più". Lasciamo stare. Ancora una volta, mi sono sentita come John Travolta in Pulp Fiction.
Ma torniamo a noi. Mi sono presa del tempo per scrivere questa recensione, perché era troppo semplicistico dire "il libro è bello, ma non è granché": sebbene sia carino, si cominciano a vedere delle falle. Il mondo della serie Marked Men è splendido, popolato da ragazzi complicati e da ragazze toste, ma questo andava bene per un solo libro.
Jet e Ayden sono una bella coppia, più matura di Rule e Shaw. Sappiamo anche che si sono conosciuti e piaciuti all'istante, quindi perché far passare un intero libro a fargli fare un tira e molla? Dopo un bicchiere di troppo ed un tentativo non troppo velato di Ayden di lasciarsi andare ed un rifiuto da parte di Jet, pensavamo che le cose tra i due sarebbero state complicate.
Oh, credetemi. Lo sono. Perché i due convivono. Con Cora. Parlando di cose complicate.
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Jet, un musicista/cantautore/produttore è spaventato dal successo, non tanto per timidezza o altro, ma perché è spaventato all'idea di lasciar sua madre sola con un padre violento. Ayden, invece, fugge da un passato losco, di cui ci aveva già accennato nel libro precedente, ma credetemi se vi dico che aveva lasciato trasparire ben poco. I due si piacciono, e la loro tensione sessuale è palpabile, eppure lui porta a casa una diversa ogni sera - e Cora e Ayden allietano le walk of shame delle poverette dando loro dei voti da 1 a 10. Più o meno, perché quale romanticheria! solo Ayden è da 10 *inserire qui la gif di Kristen Ritter che rotea gli occhi* - e Ayden esce con Mr. Perfettino. Dopo quello che è successo a Shaw nel primo libro, io starei lontana da i Mr. Perfettini di Denver, ma pazienza.
Oh, e poi c'è Asa Cross, il fratello di Ayden. Uno che sai che dovresti prendere a pugni in faccia e calci nel basso ventre, talmente forti che né lui né le generazioni dopo di lui riuscirebbero ad avere figli ma se non ci riesce perché dovrebbe avere delle generazioni future???... ma, beh, proprio non ci riesci.
Questi personaggi li ho percepiti più psicologicamente tratteggiati e profondi di Rule e Shaw. Loro erano ancora dei bambini catapultati in un mondo di adulti, mentre Jet, Ayden e sì, pure Asa, sono degli adulti difficili e complicati, con dei problemi da affrontare.
Ma ecco l'errore. Signore e signori, le seghe mentali. Qui la gif di Kristen Ritter ci sta tutta.
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Cristo se le odio. Ripetiamolo tutti insieme: TUTTO. SAREBBE. PIÙ. FACILE. CON. UNA. CHIACCHIERATA. Ci credete che è il motto della mia vita? Lo ripeto ogni giorno al mio capo, che combina un casino ogni 3x2 perché non parla chiaro alla gente.
Ayden non vuole parlare a Jet di Asa e di tutti i casini che si è portato dietro dal Kentucky, Jet non vuole parlare a Ayden di suo padre e parte per l'Europa. Dire "Scusami, ma mio fratello è un criminale e devo risolvere i suoi casini" e "Scusami, ma mio padre è una testa di cazzo e devo partire per l'Europa per fare questa tournee e staccare un po'" è troppo difficile, vero?
Parlate, gente, PARLATE. Vi evitate ansie, seghe mentali e paure. Non lasciate che i segreti si mettano in mezzo.
Eppure... ok, mi sono un tantinello innamorata di Jet. Una rockstar tutta tatuaggi e col cuore tenero, pronto a mollare tutto per amore? Nemmeno James Dylan Ferris c'è riuscito. E James Dylan Ferris è un dio di personaggio, ave a te Kylie Scott ed il fatto che il suo fancast sia Gaspard Ulliel non c'entra niente. Ed eccovi una frase da incorniciare, con sottofondo di violini: Jet combatteva da solo contro il suo passato, ma ora che ha trovato Ayden inizia a combattere per lei e con lei.
E sì, un pochino anche di Ayden. Tra le due ho preferito Shaw, ma come non provare pietà compassione un pizzichino di orgoglio per una ragazza che ricostruisce la sua vita da sola? Certo, il fatto che riesca a perdonare sé stessa e non Asa, che ha fatto quasi i suoi stessi errori è un tantino ipocrita da parte sua, ma vedremo nei prossimi libri.
Un difetto, però, a questo libro l'ho trovato. La storia è ripetitiva. È un po' una scopiazzatura di Oltre le regole - lui, maschio alfa tormentato, lei, dolce, un po' problematica e molto intraprendente. Lo stile della Crownover è fantastico, per carità, lascia molto spazio all'introspezione e a farci capire perché i suoi protagonisti agiscono in un determinato modo, ma come dico sempre: una rosa ha lo stesso profumo anche se la chiami con un altro nome. Come al solito, sono alla fine di una lunga recensione senza capo né coda. Inizio dicendo che mi piace, e finisco demolendo un po' il libro. Ma perché questo libro è così: ti piace e non ti piace. Non l'ho amato al 100%, ma non l'ho nemmeno completamente odiato. Come ho già detto, il problema di questa serie è che tutte le storie si ripetono, pertanto il primo libro va bene, il secondo okay, ma dal terzo in poi ti devi reinventare.
Solo... un po' meno analisi psichiatrica, eh?
Mood: troppe chiacchiere sbagliate, ma una scena finale come quella in albergo tra Jet e Ayden... anche subito!
Citazioni
Le sue labbra erano dure e la lingua insistente contro la mia, ed eravamo entrambi a un livello di disperazione tale che quel bacio sfociò presto in qualcosa di più pericoloso di quanto fossi in grado  di gestire, ora che avevo capito quanto in realtà tenessi a lui. Tutto di lui era pura passione – la bocca, le mani, il modo in cui mi teneva, come se stessi per fuggire via lontano da un momento all’altro. Mi baciò come si bacia qualcuno che si ama e il mio cuore si spezzò ancora di più.
Note
Il tatuaggio di Jet.
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newsintheshell · 6 years
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Netflix arricchisce la sua proposta anime di ottobre
I contenuti sono già presenti nel catalogo della piattaforma.
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Si fa sempre più ricca la proposta di Netflix in quanto ad animaizone giapponese. Sono infatti disponibili da oggi sul catalogo della piattaforma ben sei nuovi film e un’ulteriore serie, tutti provenienti dal parco titoli di Dynit e forniti anche di doppiaggio italiano.
Your name. 
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Film campione di incassi della durata di 107 minuti, scritto e diretto da Makoto Shinkai, uscito in Giappone nel 2016 e diventato in pochi mesi uno dei più grandi successi cinematografici di sempre, consacrando il regista e lo studio CoMix Wave Films.  
Una ragazza annoiata che vive in campagna inizia a svegliarsi ogni tanto nel corpo di un ragazzo di città che fa la vita emozionante che lei aveva sempre sognato.
La forma della voce 
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La pellicola, della durata di 129 minuti, basata sul manga “A Silent Voice” di Yoshitoki Ooima, edito in Italia da Star Comics. Prodotto nel 2016 dallo studio Kyoto Animation, il film  è stato diretto da Naoko Yamada seguendo la sceneggiatura adattata da Reiko Yoshida. 
Un ex bullo trova la ragazza sorda che ha tormentato alle elementari. Sente di non meritare il suo perdono, ma cerca di dimostrarle di essere cambiato.
L’opera ha ricevuto diversi premi e nel blog potete leggere la nostra recensione.
Sword Art Online the Movie: Ordinal Scale 
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Pellicola di 120 minuti uscita originariamente nel 2017 in patria, diretta da Tomohiko Itou, regista della popolare serie tv tratta dal romanzo “Sword Art Online” di Reiki Kawahara edito in Italia da J-POP. La storia animata dallo studio A-1 Pictures è completamente originale ed è stata scritta dall’autore stesso.
Sono tutti immersi in un nuovo gioco di "realtà aumentata" noto come Scala ordinale, ma Kirito e i suoi amici scoprono un oscuro segreto che li mette in pericolo.
In questo angolo di mondo 
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Film record d’incassi basato sull’omonimo e anch’esso pluripremiato manga di Fumiyo Kouno, del quale troviamo pubblicato in Italia da Kappalab il romanzo. La pellicola è uscita originariamente in Giappone nel 2016 ed è stata diretta e sceneggiata da Sunao Katabuchi assieme a Chie Uratani. Il progetto è stato animato presso lo studio MAPPA.
Suzu si sposa e va a vivere fuori Hiroshima, abituandosi in fretta alla nuova vita, ma la Seconda guerra mondiale mette alla prova le sue capacità di sopravvivenza.
A dicembre di quest’anno ne uscirà in patria una versione estesa.
Oltre le nuvole, il luogo promessoci 
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Film della durata di 90 minuti che ha segnato nel 2004 l’esordio in ambito cinematografico di Makoto Shinkai , che lo ha scritto e diretto presso lo studio CoMix Wave Films.
Con il Giappone sotto due regimi dopo la Seconda guerra mondiale, alcuni amici si propongono di costruire una nave per indagare su una torre imponente a Hokkaido.
Una lettera per Momo 
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Film d'animazione della durata di 120 minuti, scritto e diretto da Hiroyuki Okiura e prodotto nel 2011 dallo studio Production I.G.
La vita di una timida undicenne subisce una strana svolta quando scopre tre folletti affamati che vivono nella soffitta della sua nuova casa.
Hellsing Ultimate 
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Serie OAV di 10 episodi da 50 minuti ciascuno, prodotta fra il 2006 e il 2012 e che ha coinvolto nel tempo gli studi Madhouse, Satelight, Graphinica, Asahi Production, Kelmadick e Marvy Jack. L’anime è tratto dal manga “Hellsing” di Kohta Hirano, edito in Italia da J-POP.
Sir Integra dell'organizzazione Hellsing ha giurato di proteggere l'Inghilterra dal soprannaturale e combatte al fianco del suo protettore, l'immortale vampiro Alucard.
Madao
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nuovoaccount · 3 years
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Giochi Simili a Clash of Clans
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Giochi simili a Clash of Clans possono essere scaricati direttamente dal mercato Android o puoi passare attraverso un'app a pagamento che ti fornirà tutti gli stessi contenuti. Lo scontro di clan è stato originariamente un gioco di strategia online premium sviluppato e rilasciato da Finnish Software Developer Supercell. Il gioco è disponibile per i dispositivi IOS il 2 agosto 2021 e su Google Play per Android il 7 ottobre 2021. Come altre app di grandi dimensioni, il gioco è stato scaricato oltre 100 milioni di volte e continua a guadagnare slancio come l'app più scaricata sull'App Store. In questa recensione ho da dare un'occhiata ad alcune delle caratteristiche di base di questo gioco e offrire la mia opinione personale sul fatto che valga la pena di scaricare e utilizzare.
Quali sono i giochi simili a Clash of Clans?
- Dawn of Titans - Star Wars - Lords Mobile - Castle Clash - Star Wars: Commander - Clash of Lords 2 - Vikings: War of Clans - Game of War - Grow Empire: Rome - Samurai Siege - Boom Beach - Art of War - Jungle Hat
Boom Beach
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Boom Beach è un gioco di strategia online in tempo reale multiplayer multiplayer gratuito per iOS e Android, precedentemente sviluppato da Supercell. È stato inizialmente rilasciato in Canada il 16 novembre 201 e rilasciato a livello globale il 26 marzo 2021. Il gioco è simile a quello del suo precursore, giochi PopCap: Torre Difesa, ma non ha lo stesso modello di monetizzazione. BOOM Beach segue un diverso principio di gioco che l'ex gioco ha impiegato, dove il tuo obiettivo è proteggere la tua piattaforma boom dalle onde di bot nemici usando le tiro e uccidere tattiche. Ecco alcune delle caratteristiche del gioco che dovresti prendere nota di quando si gioca a questa versione.
Dawn of Titans
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Dawn of Titans è il prossimo gioco di ruolo online in ottima qualità multiplayer di Studios criptici. Sarà pubblicato da NCSOFTS NCSoft Asia Pacific. Non è stata ancora data una data di rilascio, ma sarà fuori prima della fine del 2021. Nell'alba dei titani giochi come una delle quattro tribù originali dell'età delle leggende, gettata nel folto di un conflitto causato dai titania elementali. Sarai al comando di una delle quattro gare di questa età, ognuna con i propri punti di forza e debolezza. Come il giocatore che porti a guidare la tua gara attraverso una serie avventurosa di missioni progressivamente più difficili, tutte mentre cerchi di mantenere la salute e la crescita dei tuoi popoli. Dovrai anche imparare a lavorare con altri giocatori per abbattere i titani e il loro capo, il Titan divino stesso.
Lords Mobile
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Lords Mobile è un gioco Hybrid Azione / Avventura basato su browser sviluppato da IgG ed è ora disponibile per il download su iOS, Android e Steam. Il gioco è completamente libero di giocare e viene fornito con gli acquisti in-app. Secondo App Annie, l'app è tra le migliori app paganti sia sull'App Store che su Google Play, portando oltre $ 5 milioni il mese scorso. Se ami i giochi e hai la tendenza a spendere soldi veri su di loro, allora questo gioco potrebbe essere la soluzione perfetta per te. Se non sei familiarità con il gioco o il marchio che prende il nome, è ora di imparare un po 'di più sul franchise del Signore Mobile.
Star Wars: Commander
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Star Wars: Commander è un gioco strategico gratuito per iOS, Windows & Android, sviluppato da Disney Interactive. I giocatori controllano la galassia, cercando di prevenire il male impero galattico di invadere la galassia pacifica. I giocatori controllano i loro personaggi preferiti come la principessa Leia, Luke Skywalker e Darth Vader nel tentativo di proteggere la pace e l'ordine sul piccolo pianeta dell'Evoca. Per fare ciò, i giocatori devono utilizzare le armi potenti e combatterlo con i compagni di soldati che utilizzano il sistema di movimento SASD che è simile al popolare schema di controllo del gioco per PC.
Game of War
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Game of War: Età del fuoco, a volte indicata come Game of War: World On Wheels è un gioco di azione del browser MOBILE MOBILE MOBILE MULY PLAYER basato sulla famosa Medal of Honor Franchise. Il gioco è stato inizialmente rilasciato in Cina come solo un gioco di browser premium. Da allora il gioco è stato localizzato per diverse lingue tra cui inglese, spagnolo e tedesco. È disponibile anche su diversi siti web di giochi sociali popolari come Facebook, Moblog e prurito. Questo articolo si concentrerà sulla storia del gioco e sul gameplay e sulle cose da fare se vuoi giocare a questo fantastico gioco.
Castle Clash
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Castle Clash è un gioco di Facebook gratuito e avvincente basato sul programma televisivo di successo, il castello. È anche il cerebrio del produttore MTV, Chris Griffith. Lord of Mobile è un gioco mobile unico sviluppato e rilasciato da IgG, che è anche disponibile per il download su Android, iOS, PC e Steam. Il gioco offre anche acquisti in-app ed è tra le migliori app di guadagno su entrambi gli App Store e Google Play. Secondo App Annie, l'app è ora una delle app di vendita in alto sull'App Store. A mio modesto parere, Castle Clash è un gioco solido con un sacco di valore di replay e gameplay addictive che possono tenere i giocatori agganciati ai loro schermi per molto tempo.
Clash of Lord
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Clashing of Lords è un gioco di difesa della torre molto avvincente, con molti colpi di scena innovativi e divertenti sul genere classico. Gioca come uno dei tanti personaggi personalizzabili, recluta su 50 eroi unici e le loro melme uniche, costruiscono e rafforzano una base, quindi combatti e combatti con i tuoi amici in oltre 10 modalità PvP e PVE completamente personalizzabili e finalmente preparati per Clash! La svolta è che ogni personaggio che controlli ha il proprio set unico di armi, abilità e abilità, consentendo di creare attentamente la tua strategia per garantire la vittoria! Giochi in alto per tablet Crashlands Questa guerra di mine Old School Runescape Rebel Inc Riptide GP: Renegade Portale per costruttori di ponti Resto in pezzi. ... Tropico Dalla sua versione, sono stati creati molti giochi simili, la maggior parte dei quali sono molto simili e presentano lo stesso gameplay avvincente che ha reso la versione originale così popolare in primo luogo. La maggior parte di questi giochi presenta un gioco di strategia in tempo reale con elementi presi in prestito da altri giochi popolari come caduta di combattente di Roma o Dungeon. Inoltre, questi giochi hanno tutti un numero di elementi popolari che li rendono molto divertenti da giocare con entusiasmanti classificatori e funzionalità multiplayer che buttono il tuo clan contro altri clan. Se stai cercando un grande gioco che puoi giocare con i tuoi amici su un numero di fine settimana, Clash of Clans potrebbe essere un'ottima scelta. Un altro popolare gioco multiplayer che ha somiglianze per scontri di clan, ma è anche su popolari piattaforme mobili per dispositivi sono guerre vichiniche. La guerra di Viking è un altro gioco di strategia che ti permette di creare il tuo clan e di scaglie contro tutti gli altri giocatori nel tentativo di diventare la fazione più forte del gioco. Sarai in grado di costruire il tuo clan recruitando nuovi guerrieri e scegliendo nuovi aggiornamenti per le tue armi e unità e edifici. Se ti piacciono i giochi di strategia multiplayer come la caduta di combattente di Roma o Dungeon, probabilmente godrai di più di guerre vichiniche da quando ha alcuni elementi simili ma che lo differenziano dagli altri giochi. Se sei in cerca di una piattaforma di dispositivi per il confezionamento d'azione multiplayer che ti consente di passare molto tempo a giocare a giochi di strategia divertenti come la caduta di Roma o Dynasty Warriors II, non c'è opzione migliore di Android. Non solo Android ha imballato il pieno di eccellenti piattaforme di dispositivi e proprietari di dispositivi, ma ha anche una ricca community di gioco che è sempre alla ricerca di nuovi ed entusiasmanti giochi da giocare. Molte delle migliori opzioni di gioco del gioco attualmente disponibili sul mercato oggi sono state progettate specificamente per i dispositivi Android e molti dei giochi più popolari che vengono riprodotti su altre piattaforme sono stati ridisegnati specificamente per gli utenti Android. Giocando a una partita sul tuo dispositivo preferito del tablet, sei in grado di estendere la durata del tuo dispositivo e aumentare la sua versatilità mentre allo stesso tempo sperimenta una straordinaria prestazione del dispositivo. https://www.youtube.com/watch?v=JbVN4KbiObY Read the full article
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Buon pomeriggio booklovers, siete pronti per conoscere una nuova appassionante recensione del secondo volume della serie Scarlet Trilogy proposta a noi dalla sua stessa autrice? Direi che è arrivato il tempo di presentare il libro “Scacco al re” di Chiara Casalini. Pronti per l’avventura? Partiamo!   EDITORE: Independently published GENERE: Dark fantasy SERIE: Sì, Scarlet Trilogy #2 PAGINE: 194 DATA DI USCITA: 10 ottobre 2017 TRAMA Scarlet torna a raccontare la propria storia, mostrandoci la sua nuova esistenza, tra le notti di San Francisco e le trame di un mondo oscuro fatto di Vampiri e potere. Uno squarcio della sua non-vita scandito dall’improvviso, quanto inaspettato, ritorno di una figura estremamente importante. Nuove alleanze per un obiettivo comune, strategie calcolate fin nei minimi dettagli e la riscoperta di sentimenti umani creduti perduti per sempre. In questo tumultuoso rincorrersi di eventi riaffiorerà prepotente la sua reale natura. Sangue, amore, morte e magia. Chi darà dunque scacco matto al re e quale sarà il vero avversario di Scarlet? RECENSIONE COMPLETA SUL BLOG immersinelmondodeilibri.home.blog   https://www.instagram.com/p/CNGWj3inj-O/?igshid=wrswj2axg6ka
#2
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puatrainingitalia · 4 years
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📸 Foto varie dal percorso individuale 1on1 di questo corsista a Milano. 👉 "ho finalmente imparato ad approcciare le ragazze per strada senza avere l'ansia" (cit. corsista - come vedrai dalla sua video recensione che pubblicheremo più avanti) ⚡ Vieni a scoprire "come si fa" a uno dei nostri prossimi eventi dal vivo: 🚀 Residenziale Bologna 26 Ottobre - 1 Novembre 🚀 Bootcamp Verona 21 - 22 Novembre 🚀 Bootcamp Europeo 11-13 Dicembre (location da decidersi tra i partecipanti tra Praga, Berlino e Vienna) 🚀 Corsi di seduzione personalizzati 1on1 di 1 giorno (10 ore - scegli tu la location e la data) https://www.puatraining.it/corsi-di-seduzione/ ✅P.S. ricorda che su tutti i nostri corsi dal vivo vige la garanzia "SODDISFATTI O RIMBORSATI" (altrove te la sogni) ✅P.P.S. ricorda anche che i nostri corsi e prodotti vanno ben oltre mere "tecniche di rimorchio"... grazie ad essi infatti imparerai ad avere il giusto atteggiamento mentale, svilupperai intelligenza emotiva e innescherai dei meccanismi che faranno di te una persona migliore a 360 gradi e non solo quindi con le donne ma anche al lavoro, con amici, familiari, ecc.😎 #MaestriDeiMaestri #lezionidiseduzione #tecnichediseduzione #corsodiseduzione #sedurre #seduzione #crescitapersonale #migliorarsisemprepiù #autostima #atteggiamentomentale #miglioramentoemotivo #miglioramentosociale #miglioramentopersonale #miglioramentosentimentale #crescitaemotiva #mettersiingioco #Coaching #Autoconsapevolezza #Motivazione #SelfConfidence #PersonalDevelopment (at Milan, Italy) https://www.instagram.com/p/CGkof7chs0D/?igshid=soxwn47znj4s
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Nuovo post su https://is.gd/RMdr3x
Angelo Gorgoni (1639-1684) di Galatina e una stroncatura forse immeritata (1/2)
di Armando Polito
(Il fratello, credendo di consagrarle all’Eternità, con pessimo consiglio si risolvè di stamparle.)
Probabilmente la figura di Angelo Gorgoni sarebbe stata inesorabilmente avvolta dalle tenebre del tempo se non ci avesse lasciato memoria della sua vita il suo conterraneo Alessandro Tommaso Arcudi  (1655-1718) alle pp. 68-69 della sua Galatina letterata uscita per i tipi di  Giovambattista Celle a Genova nel 1709. Così in particolare: Ora di questa famiglia [Gorgoni] abbiamo veduto, e pratticato ne’ nostri giorni, ed in un secolo tanto nella mia Patria scarso, ed avaro di letterati, per eruditissimo Angelo Gorgoni. Egli doppo aver sedate alcune turbolenze insorte nella sua casa, e legatosi in stato matrimoniale, attese con ogni ardenza a fondare, e promovere l’Accademia degl’Irrisoluti: e diede sprone alla gioventù con gloriosa emulazione ad erigere l’altra de’ Risoluti. Più volte abbiamo inteso il Signor Angelo publicamente discorrere, ed in verso, ed in prosa, con applauso di tutta la radunanza. Ma doppo la sua morte a poco, a poco, l’una, e l’altra Accademia restano quasi dimenticate, e sepolte. Il suo fratello, e già Archidiacono D. Giovanni Camillo Gorgoni, soggetto che ancor vive in Napoli, al par di lui erudito, fece stampare alcune delle sue Poesie,col titolo di Melodie di Parnaso, risuscitando il nome del Signor Angelo dal sepolcro, nel quale fu chiuso nell’anno 45 della sua vita a 24 Febraro, e nel Bisestile 1684.
Sulle due accademie fondate dal Gorgoni l’unica, scarna fonte è l’Arcudi con questo passo e con un altro de Le due Galatine difese, raccolta di suoi diversi opuscoli fatta e pubblicata da Francesco Saverio Volante, per i tipi dello stesso editore di Galatina letterata, nel 1715. Le pp. 8-15 contengono un pezzo dal titolo L’autore a gli signori accademici Risoluti di Galatina e alle pp. 237-244  un’epistola datata 10 ottobre 1681, che così inizia: Cugino carissimo, desiderando V. S. di leggere le mie due composizioni poetiche, l’una latina, e l’altra volgare da me recitate contro le maledicenze del signor Musarò nella nostra Accademia, celebrata alle lodi dell’Apostolo Pietro principale Padrone, e protettore della mia Patria. E più avanti (p. 243): Dovete finalmente sapere, che l’Academia celebrata dall’Academici Risoluti, i quali fanno per impresa la fiamma, fu sotto gli auspici del Signor Sindico Angelo Mongiò, che fà per impresa la Luna, il quale qualche tempo fu travagliato da infermità di pazzia; che la mia impresa è l’Orsa stellata, che Galatina erge la Civetta coronata, alla quale Urbano VI aggionse le chiavi di Pietro e Gallipoli il Gallo. In quella radunanza erudita io presentai il libro del Musarò, leggendo publicamente l’accennate parole sue, sopra le quali facendo una breve perorazione, poi recitai quelle composizioni, che per ubidirla le invio. All’Arcudi si rifà Camillo Minieri-Riccio1 indicando come data di fioritura il 1715, cioè quello di pubblicazione del libro. Basta, però, una lettura superficiale dello stesso (a parte la lettera del 1681) per capire che gli opuscoli ivi raccolti erano stati preparati da tempo e che, quindi, conformemente alla testimonianza dell’Arcudi, a quella data (erano passati trentuno anni dalla morte del fondatore)  l’accademia doveva essere estinta da un pezzo.
Del Gorgoni nulla sarebbe rimasto, dunque, se suo fratello Giovanni Camillo non avesse provveduto a pubblicare le sue poesie a quattro anni dalla morte nel  volume intitolato Le melodie di Parnaso, uscito per i tipi di Michele Monaco a Napoli nel 1688.
La prima recensione che io conosco (e non ho certo la pretesa che questo mio scritto ne costituisca una sottospecie di ultima) è quella di Giovanni Battista Lezzi di Casarano (1754-1832), in Vite degli scrittori salentini , manoscritto (ms. D5) custodito nella Biblioteca pubblica arcivescovile Annibale De Leo a Brindisi. A p. 462 (la numerazione non è per r/v), si legge: Per dire, che queste Poesie non sono lodevoli per alcun verso, basti il dire, che son del secento; ma l’Autore contento almeno di averle scritte non avea pensato di farne un regalo ai Posteri, o se avea avuto il desiderio di pubblicarle, non ne avea avuto il tempo, prevenuto dalla morte. Il fratello, credendo di consagrarle all’Eternità, con pessimo consiglio si risolvè di stamparle. Per osservarne il cattivo gusto, basta il leggere l’annesso sonetto ch’è de’ meno sciagurati.
L’autore ad Amico, che l’addimanda in che si trattiene, risponde.
Nacqui Cignoa, son Cigno. A Cliob che volle/
amico avermi, son’amico ancora;
amo la vita mia sempre canora
giachec sempre al mio core un spirto bolle.
Non mi ribellod dall’ Aonioe colle
per altri monti a divagar tal’ora:
ivi l’anima mia note migliora,
ivi l’alma erudita i versi estollef.
Umor Castaliog in urnah breve accoglio,
in cui disseto la mia penna, in cui
trovo materia d’eternare il foglio.
Se pianse Anchise e ne’ disastri sui
disse Fummo Troiani, io dir non voglio,
Non son Poeta se Poeta fui.
_____
a Appellativo di musicisti e poeti.
b Una delle nove Muse, protettrice della storia e della poesia epica.
c Per giacché, ma la forma (nata da già che) era di uso normale in testi a stampa del XVII e del XVIII secolo.
d non rinuncio
e dell’Aonia, regione montuosa della Beozia dove le Muse avevano la loro sede.
f innalza.
g della fonte Castalia, che prese il nome dalla fanciulla che si suicidò gettandovisi per sfuggire ad Apollo. In essa si purificavano i pellegrini che si recavano a Delfi per consultare l’oracolo del dio. Dai poeti romani era ritenuta ispiratrice di poesia. Quindi tutto il verso sta per attingo l’ispirazione con un piccolo vaso (difficile dire se il riferimento è alla limitatezza delle sue capacità di captazione o alla brevità dello schema metrico preferito, che è, qui come negli altri componimenti, il sonetto).
h vaso.
  Premesso che le note di commento per questo sonetto e per i successivi sono mie, debbo rilevare che il Lezzi con quel suo basti dire che son del secento mostra di essere condizionato dal pregiudizio più banale in cui sovente cadiamo, non solo quando si tratta di dare il giudizio su un prodotto letterario: tutto ciò che non esprime il gusto del nostro tempo è da buttar via, quando, al contrario, ma non vale per il nostro caso dato l’esiguo lasso di tempo esistente tra il poeta ed il suo critico, non ci ergiamo a laudatores temporis acti. Da questa premessa ne consegue la stroncatura di un componimento che, pure, è considerato tra i meno sciagurati. Probabilmente il Lezzi non poteva tollerare quelle che a lui apparivano come oziose ripetizioni talora accoppiate a figura etimologica (Cigno nel primo verso, amico nel secondo con la figura etimologica di amo nel terzo, colle e monti rispettivamente nel quinto e nel sesto verso, anima nel settimo e alma nell’ottavo, poeta nell’ultimo. E dovettero sembrargli una prova di presuntuosa sicurezza gli ultimi tre versi, compreso, ad aggravarla,  il ricordo virgiliano del primo di essi. È del poeta il fin la meraviglia, parlo dell’eccellente e non del goffo, chi non sa far stupir vada alla striglia! predicava Giambattista Marino, il pontefice della poesia barocca. Certamente il Gorgoni non è un cigno, ma non si può nemmeno invitarlo ad andare alla striglia senza dare uno sguardo integrale al suo volume che comprende componimenti  che, secondo il Lezzi, probabilmente, sarebbero da considerare tutti più o meno sciagurati.
Per corroborare quanto affermato nel commentare questa poesia che nel volume è a p. 26 e perché il lettore si faccia una sua idea, propongo un estratto dell’imponente produzione2.
Comincio con un sonetto in cui l’autore, ben lungi da quella presunzione che una lettura superficiale del precedente indurrebbe a rilevare, mostra chiara consapevolezza dei suoi limiti (questa volta qualcuno lo accuserà di ipocrisia e falsa modestia? …) pur invocando  a compensazione una certa correttezza morale e religiosa.
  (p. 4) Per le sue Poesie, mentre vanno alle Stampe3
Ite innocenti mie dolci fatiche,
ne’ torchi amici à miglior vita haverne;
voi della penna mia già figlie antiche,
voi della Cetra mia note moderne.
Se le lingue de’ Savi havrete amiche,
poco vi cale di chi mal discerne.
Non Elene corrotte, et impudiche
v’accoglie Apollo in sù le sfere eterne.
Vergine la mia Clioa, però modesta,
a suon di corde d’or vita vi diede,
e, mentre v’adornò, la man fù onesta.
Quanto spetta al decoro, in voi si vede,
quanto a pena Cristiana, in voi s’innesta;
vi diede un Cigno purità di fede.
_________
a Vedi la nota b del componimento precedente.
  Il sonetto che segue si direbbe quasi premonitore …
(p. 5) Per chi cenzura , e non scrive
Mille Zoilia vegg’io, che a’ Greci Omeri
mordono i fogli, et è livor lo sdegno;
di mille anco Aristofani severi,
che de’ Socrati ognor ridonsi à segnob.
Veston ali di cera i lor pensieri,
né giunger ponno della Fama al Regno.
Inutili di Palladec Guerrieri,
hanno l’armi alla lingua, e nò all’ingegno.
Chi commenzal d’Apollo oggi si spanded,
Pindaroe non fù mai. Né bene accenna
che delibòf col Dio sacre vivande,
non sà, chè fiero il Mar, chi mai l’Antennag
d’un pinh guidò. Né sà, che peso è grande
chi Atlantei non provò Cielo di penna.  
________
a Zoilo fu un grammatico greco del IV secolo a. C., autore di un’opera, andata perduta, in cui criticava ferocemente i poemi omerici.
b Aristofane (V secolo a. C.) nella commedia Le nuvole ironizza su Socrate e i Sofisti.
c Dea protettrice delle arti.
d vanta
e Poeta lirico greco (VI-V secolo a. C.) famoso per i suoi voli, cioè ardite, improvvise digressioni.
f gustò
g l’albero
h nave (metonimia: invece dell’oggetto, la materia di cui è fatto).
i Zeus, che era figlio di Crono,  lo costrinse a reggere sulle spalle la volta celeste per punirlo di essersi alleato con Crono per guidare o titani contro gli dei dell’Olimpo.
  Proseguo con i sonetti dedicati agli animali.
  (p. 31) La formica
Quando Sirioa  più avampa, e ‘l fier Leoneb 
co’ suoi raggi infocati il Mondo accora,
sbucata da mia concava magione,
de’ bruti in compagnia lodo l’Aurora.
Provedo a’ casi miei nella stagione
dell’ariste indorate avida ognora.
E per assimilarmi cal dio Plutone,
furo a Cerere afflitta i frutti ancora.d
Non di villano cor m’agghiaccian l’onte
Caccoe di brieve corpo. Io sono amante
delle bricef disperse, e lui del fonte.
Rispetto al corpo, alle minute piante,
s’ogni peso che porto appare un monte,
benche il nano de’ vermi io sono Atlante g.
___________
a É la stella più luminosa della costellazione del Cane e nel periodo della canicola (24 luglio-26 agosto) sorge e tramonta con il sole.
b Il sole è nel suo segno tra il 23 Luglio e il 22 Agosto.
c rassomigliare
d Allusione al mito di Cerere, la cui figlia Proserpina fu rapita da Plutone.
e Caco viveva in una grotta dell’Aventino e terrorizzava i vicini con i suoi furti. Fu ucciso da Ercole, al quale aveva rubato dei buoi.
f briciole
g Vedi la nota i del componimento precedente.
  (p. 32) La mosca
Chi regal mi dirà!! Chi mi condanna
plebea frà tanti piccioli animali!
D’aquilino color vestendo l’ali,
ogni fisonomista in me s’inganna.
Se turbo il sonno altrui, sono tiranna;
arpiaa, se cene infestob a’ commenzali.
I Monarchi, i Plebei fò tutti eguali,
succhio a questi l’erbette, a quei la manna.
Mio Tron, è un volto in cui me spesso  assentoc,
né temo, che mi fuga, indi importuna,
con flagello di carta ira di vento.
La sorte è a me, né lucida, né bruna;
con vicende di Fato, io m’alimento
in desco di Miseria, e di Fortuna.
___________
a Le Arpie erano creature mitologiche col volto di donna e il corpo di uccello. Erano specializzate nel saccheggio delle mense.
b invado
c siedo; qui l’autore, che non era certo un indotto, si è preso la licenza, dovuta ad esigenza di rima, di scambiare assido (da assidere) con assento (da assentire), attribuendo a quest’ultimo il significato del primo.
  (p. 122) Lamenti d’un Bue
Su l’apparir de’ matutini albori
m’intima a fatigar bifolca mano,
e interrotti i placidi sopori,
o le valli coltivo, o solco il piano.
Trovo circonferenti i miei sudori,
se dura sfera è l’esercizio humano,
né pietade provede a’ miei languori,
che le leggi ad un Bue fa Re villano.
Son’io, che copro i semi, io che raccoglio
le ricche biade; e se talor mendico
cibo, lo porge rusticano orgoglio.
Riposa altrui nel vitupero antico,
io naufrago operando; e sì mi doglio,
che fra tanti cornuti io sol fatico.
  (p. 142) L’Aragno
Priva di penne, ove convengon l’ali,
lega debol fil da muro, in muro,
e fabra, e spola: aggroppa i stami uguali,
Dedaloa verme  ,c’ha veleno impuro.
Mille Tesei volanti, i dì fatali
chiudono a morte al carcere spergiuro,
e, fallace Arianna a loro mali
porge stami, e lo scampo è men sicuro.b
Pesca senz’amo, sù dell’Etra al Marec;
dalle viscere sue l’esche raduna,
fatte le reti Rie fila già rare.
Se ‘l cerchio indi le squarcia Aura importuna
meraviglia non è, che sempre appare
chiara incostanza a Rota di Fortuna.
_____
a L’inventore del labirinto, cui la tela del ragno somiglia.
b Allusione al mito di Teseo che uccise il Minotauro (rinchiuso da Minosse, re di Creta,  nel labirinto) grazie all’aiuto di Arianna, figlia del re , la quale lo dotò di una matassa che, srotolata, permise all’eroe di uscire dal labirinto.
c dal cielo al mare
  (p. 152) Il Gallo
Quando avanzano al dì brievi momenti,
la notte invoco à seminar gli orrori.
Ristorate dal sonno al fin le menti,
desto l’Aurora à dispensar gli albori.
Animato  Orologgio: io balbia accenti,
rinforzo audace, e fremiti sonori,
invito à sursib effeminate genti.
Sono Metro del Tempo, e degli amori.
Coronato volante: à me natura
della prosapiac mia fidò l’impero,
altro che vigilar non è mia cura. 
Iride hò nelle piume; e sempre altero
se co ‘l canto protestod ogni bravura,
degli Augelli son’io tromba, e Guerriero.
________
a Forma sincopata di surgersi(levarsi dal letto)
b balbettanti
c stirpe
d mostro
  (p. 166) Per una sanguettolaa, morta sopra il braccio di bella Donna
Dai neri stagni, in lucida prigione
altri ti chiuse, di salute un Angueb,
acciò, svenando agl’innocenti il sangue,
fusse de’ vermi un fisico Neronec.
Mentre l’arte di Cood savia t’impone
mordessi il braccio à Lilla mia che langue:
avida, e tu, per non sentirla esangue,
fustee di sua salute empia cagione.
In picciolo Eritreof, tue rabbie absorteg,
inerme Faraon vedesti; e ‘l male
che ondoso s’annegò, anco fù forte,
ma, felice imparasti empio animale,
per non mutarti in cenere la Morte,
con i balsami suoi farti immortale.
________
a sanguisuga; all’epoca il salasso tramite sanguisuga era una delle terapie più usate in varie malattie. Sanguettola è diminutivo di sanguetta, voce regionale settentrionale.
b serpente
c Qui l’imperatore è assunto per antonomasia a modello di sanguinario.
f Il globulo rosso, scoperto da poco (dall’olandese Jan Wammerdam  nel 1568).
g scatenate
  (p. 236) Si paragona all’Ape
A te, ch’ali dorate Ape ramingo
apri a i raggi del Sol, Clotoa de’ fiori
e guerriero oricalcob, a’ tuoi clamori
coorti aduni, a parità mi fingo.
Tu nel fumo patisci, e io mi stringo
del Dio ch’è ciecoc ai fumiganti ardori,
tu favi ammonti, ed io con atri umorid
armoniche dolcezze al Mondo pingo.
Tu volante destrier sù l’Etrae biscif,
io di Marte scrivendo, or pugno, or giostro,
tu i Prati adori, io d’un bel volto i lisci.
Così,  troppo uniforme è il viver nostro,
mentre noi stizza altrui: pronto ferisci
tu con ago mordace, io con inchiostro.
__________
a Era la più giovane delle tre Parche e il suo compito era quello di filare lo stame della vita.
b tromba
c Amore
d inchiostro
e nell’aria
f sibili
  (CONTINUA)
________________
1 Notizia delle Accademie istituite nelle Provincie Napolitane in Archivio Storico per le Province Napoletane, anno III, fascicolo I, Giannini, Napoli, 1878, p. 147: Galatina. L’Accademia col nome di RISOLUTI fioriva tuttavia nell’anno 1715 in Galatina, e facea per impresa una Fiamma3. E in nota 3: Vedi ALESSANDRO TOMMASO ARCUDI a p. 8, 237 e 243 del suo libro Le due Galatine difese, che stampò in Lecce nel 1715 colla falsa data di Genova e col finto nome di Saverio Volante.   
2 Sono 312 componimenti: 270 sonetti, 37 epigrammi e 5 altri di maggiore estensione. Due suoi sonetti , inoltre,si trovano inseriti, in lode dell’autore, in Vita e miracoli del glorioso S. Saba, di Onofrio Guido di Castrignano dei Greci, opera uscita per i tipi di Pietro Micheli a Lecce nel 1861 (le pagine non sono numerate).
3 Scrive il fratello nell’avvertenza al lettore che i sudori di mio fratello furono valevoli, accelerandogli il suo dì fatale, a privarlo della luce; e più avanti che si tratta di opere … la maggior parte ritrovate abbozzate trà misere cartuccie …   Se, dunque, questo componimento non è un topos obbligato, Angelo aveva intenzione di pubblicare la sua fatica ma la morte glielo impedì.
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universalmovies · 5 years
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Gemini Man, la recensione del film con Will Smith
Gemini Man, la recensione del film con Will Smith
Gemini Man debutterà nelle sale il 10 ottobre. Il film è stato diretto da Ang Lee, ed interpretato da Will Smith. Questa la nostra recensione.
Varcato il mezzo secolo d’età, Henry Brogan (Will Smith) si trova a fare i conti con la propria coscienza ed i propri fantasmi. Henry – infatti – è un killer professionista che lavora per il governo statunitense. Il più bravo che abbia mai prestato…
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saggiosguardo · 5 years
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Recensione Xiaomi Jimmy JV51: aspirapolvere senza fili economico
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Sembra proprio che il mercato delle scope elettriche senza filo continui ad essere sulla cresta dell'onda anche in questa estate 2019. E mi accorgo che l'interesse è sempre maggiore perché non solo escono tanti nuovi modelli ed offerte online, ma ormai anche gli amici "offline" sono quasi tutti dotati o in procinto di dotarsi di un prodotto simile. Un tempo l'offerta era piuttosto limitata ma il boom dei Dyson ciclonici della serie V ha attirato l'interesse di tutti. Tra i vari aspirapolvere più o meno "ispirati" a quelli non sono male i Samsung di alta fascia, ma all'inizio di quest'anno ho deciso di acquistare lo Xiaomi Roidmi F8 dalla Cina (prima che fosse distribuito su Amazon). Se ve ne ho parlato bene nella mia recensione è perché l'ho usato e lo uso tutt'ora con soddisfazione. Insospettabilmente ha ottenuto pure il sigillo di approvazione di mia moglie, cosa che davvero non mi aspettavo. Sono sicuro che un Dyson di ultima generazione vada meglio, ma pur essendo una persona esigente tendo a contenere le spese quando posso, puntando a prodotti buoni ma con un prezzo conveniente. Qualche settimana fa mi è stato proposto di testare un modello più economico, ovvero lo Xiaomi Jimmy JV51, che GeekMall vende in Italia a 179€. Il prezzo è circa la metà di quello che ho pagato per l'altro e quindi sapevo di non potermi aspettare miracoli, però ho pensato che sarebbe stato utile vedere come andava, magari nella meno esigente residenza estiva.
Appena arrivato ho notato due cose: la confezione è abbastanza ricca di accessori, ma la qualità costruttiva non brilla. Le plastiche sono leggere, c'è pochissimo metallo e l'assemblaggio è un po' approssimativo... cosa tutto sommato legittima per il costo pagato. La scopa è composta da tre pezzi principali: il motore, il palo e la spazzola. Quella primaria è più grande e il rotolo gira all'interno quando è in funzione, cosa che aiuta a catturare la polvere e rende anche i movimenti più facili. La spazzola piccola serve invece per i materassi, il divano ed altre superfici simili.
Nella dotazione sono inclusi anche due finali più sottili con spazzola retrattile agli estremi, utili per raggiungere tutte le zone più strette come gli angoli dell'appartamento. C'è anche un supporto da attaccare alla parete, ma è un semplice pezzo di plastica preformato in cui si incastra la parte superiore della scopa (non dispone di un sistema di ricarica integrato). La batteria si collega a scorrimento nella parte bassa del motore, ed è qui che si trova il plug per l'alimentatore (che è piccolino e non molto veloce). L'autonomia è realisticamente di circa trenta minuti con la velocità I, ma dalla parte superiore del manico si può anche passare a quella II più veloce.
Visto che se ne parla segnalo subito le due cose che principalmente non mi hanno convinto di questo prodotto. La prima è che si può attivare il turbo (ovvero la modalità II) senza limiti di tempo, ma dopo pochi minuti si sente la batteria che riscalda moltissimo e la cosa non dà molta fiducia. La seconda è che alla massima velocità fa abbastanza rumore ma non aspira poi moltissimo. Quando ho ripulito il portabagagli dell'auto dopo aver trasportato dei pannelli in fibra di legno di 3/4cm di lunghezza, sembrava aspirarli ma appena spegnevo il motore ricadevano giù. Ho fatto la stessa cosa con altre scope elettriche più costose e in parte succede comunque, ma non tanto come in questo caso. In generale ritengo che sia valido per togliere la polvere, le briciole e tutto il particolato sottile, mentre con gli elementi un po' più grandi qualche problema si incontra.
Nella parte superiore del motore si trova un cassetto circolare estraibile che contiene il filtro. Quello che vedete qui sopra ha già due mesi di operatività alle spalle nelle casa a mare (che è di circa sessanta mq) e ancora non è mai stato pulito. Si può facilmente sciacquare e poi sostituire quando si consuma. Il serbatoio è dal lato opposto ed è posizionato in verticale, con un pratico sistema di svuotamento dal basso simile a quello dei Dyson. Dunque si riesce ad aprire direttamente sulla pattumiera senza toccare il contenuto. Qui si trova anche un secondo filtro che non necessita di sostituzione ma soltanto di una saltuaria pulizia. Per accedervi c'è un ulteriore tasto laterale che sblocca la rotazione ed estrazione completa del serbatoio.
Dal punto di vista operativo sono due i controlli principali: il tasto a grilletto in posizione dell'indice e poi uno superiore per selezionare le modalità I o II. Nella zona superiore ci sono delle feritoie da cui transita l'aria in uscita. La scopa è piuttosto comoda da maneggiare, sia perché il rullo alla base aiuta nei movimenti sia perché è leggera, e la spazzola ha uno snodo che consente di piegarla pure lateralmente per circa 60°.
Conclusione
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Considerando il prezzo piuttosto contenuto, lo Xiaomi Jimmi JV51 può essere interessante per una seconda casa o per il garage, anche perché togliendo il palo centrale rosso si può usare comodamente pure in auto o come aspirabriciole. Non lo consiglierei però come aspirapolvere principale, specie alle persone più esigenti. La qualità non è comparabile a quella di prodotti superiori che costano di più. Il fatto che sia leggerino alla fine ci può stare ed ha anche il vantaggio di un serbatoio comodo da svuotare, però l'ho trovato appena sufficiente in termini di aspirazione e non mi piace che faccia mantenere la modalità turbo attiva anche quando la batteria si surriscalda. Mi è sembrata comoda la manutenzione ed è valida la dotazione di vendita, inoltre il prezzo è contenuto. Insomma, non lo consiglierei a priori, ma se vi accontentate e lo pagate bene, potrebbe essere utile per la pulizia rapida, abbinandola magari ad un altro aspirapolvere più potente (magari anche di quelli a traino) per poter andare in profondità quando necessario.
Da oggi fino al 2 ottobre 2019 con i codice coupon SAGGIAMENTE20JIMMY sul sito GeekMall potrete ottenere 20€ di sconto su questo prodotto, pagandolo dunque 179€.
PRO
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Buona dotazione
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Prezzo contenuto
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Facile manutenzione
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Leggero e comodo da maneggiare
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Serbatoio in verticale
CONTRO
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 Costruzione leggera
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 Potenza di aspirazione sufficiente solo per polvere e particolato sottile
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 Batteria che si riscalda lavorando in turbo per qualche minuto
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sciscianonotizie · 7 years
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vesd94 · 5 years
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Vi avevo accennato che stavo provando un nuovo henné rosso freddo “freddissimo” che mi stava piacendo molto e che, a quanto pare, ha spodestato gli Zarqa dai negozietti etnici.
Buongiorno a tutti i visitatori, vecchi e nuovi! Senza troppi fronzoli, oggi voglio recensire il nuovo henné Afshan, che sta incuriosendo non poco, visto che ha sostituito lo Zarqa sugli scaffali dei nostri negozietti etnici di fiducia.
A più di qualcuno dei membri del mio gruppo FB Navicella d’Avorio è successo che, una volta recati dall’indianino, anziché lo Zarqa ci fossero scorte e scorte di un henné diverso e mai visto né sentito prima. Qualche scettico è tornato a casa a mani vuote con l’intento di attivare una ricerca di gruppo online, motivo per cui ho colto la palla al balzo per scrivere questo articolo. … Al contrario, qualcun’altro come me ha deciso di provare.
Lo ammetto, in realtà avevo già sentito parlare di questo henné prima di ritrovarmelo davanti: la mia collega admin Francesca ne aveva parlato benissimo, così, un giorno che avevo intenzione di rifornire solamente le mie dispense di olio di cocco KTC, ho beccato l’Afshan e ne ho subito presi due pacchi. Costava pochissimo, qualcosa come 2€, e sapevo già di andare sul sicuro.
Com’è stata la mia esperienza?
Innanzitutto mi sono ritrovata davanti a della polvere verde scuro con un potere tintorio fortissimo, infatti se per caso per errore ti macchi un dito mentre prepari l’impasto e non te ne accorgi… puoi benissimo dire addio al colore della tua pelle. … Polvere che, una volta aggiunta l’acqua, e di più post ossidazione, varia subito in un bel color cioccolato.
Si tratta di una polvere molto fine che svolazza nell’aria per quanto è leggera. Devo dire che anche a lavarla non ho avuto grossi problemi, mi è sembrata solo un po’ sabbiosa quando l’ho vista rimanere sul fondo della vasca. Ma noi hennatrici seriali non ci facciamo spaventare.
  Ho preparato questo henné per applicarlo sulla mia testolina già due volte, a ottobre 2019 e a gennaio 2020, ed entrambe le volte ho creato un impasto mescolando la polvere con due dosi di gel di amido di mais (e acqua all’occorrenza). La prima volta, invece dell’acqua ho usato un infuso di frutti rossi ed è venuto un gel rosa; la seconda volta invece ho spolverato un po’ di curcuma nell’acqua assieme alla maizena, appunto, e un cucchiaio di aceto di mele, ottenendo un gel giallino.
Comunque, ogni volta che faccio l’henné, io mi preoccupo di versare almeno un cucchiaio di sostanza acida, che sia prima o dopo non importa, dunque l’aceto di mele è sempre presente. Idem per quanto riguarda neem e shikakai, che sono le mie erbette magiche: la prima mi ha aiutata molto contro la tipica forforina da inverno che viene a tanti a gennaio (chissà perché poi, sarà il freddo?); la seconda invece mi aiuta a rendere lavante l’impacco di henné, in modo tale da non aver bisogno di usare lo shampoo al risciacquo (cosa che tira via parecchio henné che ancora si sta attaccando).
Cerco sempre di far ossidare l’impasto per almeno una decina di ore prima di applicarlo, in modo tale da rilasciare i pigmenti coloranti che mi servono per stratificare, ovvero quelli freddi. I pigmenti caldi/ramati sono quelli più semplici da ottenere, poiché basta preparare con semplice acqua calda, un po’ di limone e tenere poco tempo in posa. Il freddo/ciliegia richiede qualche attenzione in più, come pose più lunghe, ossidazione per il rilascio dei pigmenti coloranti più strong, congelamenti in freezer e scongelamenti vari.
  Io applico sempre l’henné sui capelli asciutti e sporchi, la sera prima del giorno della settimana in cui ho prefissato lo shampoo. In parole povere, se per me il giorno per lo shampoo è il venerdì, io applico l’henné sui capelli il giovedì sera dopo cena, poco prima di andare a dormire. Ovviamente sapendo che l’indomani mattina non ho impegni. L’ultima volta ho praticamente iniziato ad applicarlo col mio metodo a mezzanotte. Ci impiego solitamente un’ora circa, e poi sono andata a dormire verso l’una. La mattina alle 10 ero con i capelli risciacquati, con in posa il balsamo. Preferisco tenere in posa l’henné di notte perché in questo modo ho possibilità di lasciarlo agire molte ore senza stressare troppo il collo e la cervicale, visto che mi metto a letto, con la testa sul cuscino e sono a posto. Io davvero non so come facciano quelle ragazze che applicano l’henné durante il giorno e poi riescono a tenere quei chili in più sulla testa, senza stress, e continuando a portare a termine le faccende quotidiane per quattro-cinque ore: per me è assolutamente impossibile. Io finisco di applicare l’henné STREMATA e con le braccia tremolanti quasi, quindi vado a dormire praticamente all’istante, dato che la testa pesa alquanto. Sarà che ho tanti capelli, sarà che la mia cervicale è nata almeno 30 anni prima di me… Comunque ho elaborato questa tecnica, quindi non so, magari saperlo potrà dare spunti anche a voi. L’importante è tenere la testa al caldo durante la notte.
Tengo l’henné in posa tante ore perché lo voglio proprio vedere. Io ho i capelli abbastanza scuri e vere e proprie “ciocche” di capelli bianchi, quindi se facessi pose di un’ora come le normali tinte, o come consigliano spesso i produttori di henné, otterrei semplicemente un riflesso arancione e i capelli bianchi leggermente biondini/ramati. Perseverando con pose lunghe, ottengo una stratificazione che mantiene la chioma sul mogano/violino in base alla luce, riflessi che variano dal rubino al viola al sole e capelli bianchi che si trasformano in rossi. Lo stacco dei bianchi tra rosso e mogano è minimo rispetto al biondino ramato di una posa breve.
  Una volta terminato il risciacquo della fanghiglia dalla testa, io consiglio sempre di aspettare almeno dieci minuti col balsamo sull’intera chioma (cute-radici-lunghezze-punte) perché l’henné potrebbe causare secchezza e difficoltà nel pettinare. Così facendo, invece, restituiamo alle lunghezze l’idratazione che ha tirato via l’henné (essendo di per sé naturalmente un seboregolante), e alla cute la morbidezza, visto che la fanghiglia durante la posa si è bene o male indurita e ha tirato di molto i capelli.
Non dimentichiamo a fine lavaggio – dopo il risciacquo accurato anche del balsamo – che bisogna versare il risciacquo acido che preferite, perché chiude le squame, mantiene i benefìci ottenuti dall’impacco ben sigillati nel fusto, ristabilisce il pH, lenisce la cute dallo stress delle ore di posa e mantiene il colore più a lungo.
  Vi lascio uno slideshow delle storie sul mio Instagram che si riferiscono direttamente alla chioma appena hennata. Già nella foto in cui faccio colazione coi capelli imbalsamati si riescono ad apprezzare i riflessi viola.
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  L’henné è bello perché è sempre una sorpresa: ogni luce regala riflessi e colori diversi e mozzafiato. Modestamente, ho una stratificazione di quasi sette anni, per questo ogni colore è così bello, pieno e luminoso. Al solito, gli henné che vengono venduti nei negozietti etnici hanno qualità super elevate, pertanto riusciamo ad apprezzare tutte le virtù che vengono decantate online: i capelli sono sempre corposi, lucidi, rimpolpati, grossi, disciplinati; la cute più pulita, sgrassata e scrubata dalla fanghiglia. E poi, diciamola tutta, lo stress del tempo di posa sulla cute stimola il microcircolo e quindi la crescita. -> I capelli con l’henné crescono più sani, belli e più velocemente.
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  Conclusione: se avete intravisto questo henné e, da saggi quali siete, avete deciso di informarvi prima di comprarlo, sappiate che potete comprarlo! E’ ottimo se cercate un henné freddo o che comunque non esca ramato sulla vostra chioma; va benissimo per chi ha molti capelli bianchi perché con pose lunghe li rende rossicci, creando una bella texture dinamica di sfumature.
Se vi steste chiedendo se non faccia male tenere in posa l’henné per 8-10 ore: guardate la mia chioma. … Che appunto segue questa routine circa ogni 3 mesi dall’autunno del 2013.
  Al solito, spero che questo articolo sia stato utile e abbia chiarito ogni vostro dubbio.
Vi ringrazio per la lettura, lasciatemi un saluto 🙂
Alla prossima!
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Toh, una foto senza mare. Anche se quel giorno l'ho visto più volte 😆 • • • #saldi #girl #sconti #fashion #madeinitaly #shopping #sale #moda #bhfyp #scarpe #offerte #love #style #accessori #sales #estate #like #fw #shoes #italy #promozioni #bags #shoppingonline #accessories #italia #model #outfit #promo #abbigliamento #ragazza
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Recensione henné Afshan Vi avevo accennato che stavo provando un nuovo henné rosso freddo "freddissimo" che mi stava piacendo molto e che, a quanto pare, ha spodestato gli Zarqa dai negozietti etnici.
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I miei libri
in lingua tedesca (trad. di Ingrid Ickler) (2018)
Quando il romanzo d’esordio L’amore molesto di Elena Ferrante appare in Italia nel 1992, nessuna delle prime recensioni né delle prime interviste diedero un’idea della dimensione internazionale che il fenomeno letterario avrebbe acquistato in seguito. Da lì in poi e per quasi trent’anni, Elena Ferrante illuminerà gli aspetti meno frequentati di molti destini femminili inquadrati nel contesto storico e sociale nel suo Paese ma non solo.  Questo mio ritratto letterario di Elena Ferrante edito dalla Casa Editrice tedesca Launenweber nel mese di marzo 2018 illustra tra l’altro come Elena Ferrante sia stata accolta in Italia prima e diversamente dal resto del mondo. Un punto di partenza legato all’origine italiana del fenomeno, quindi, ma con lo sguardo già rivolto alle motivazioni della consacrazione internazionale di Elena Ferrante come una delle maggiori scrittrici italiane di sempre.
in lingua italiana (2014)
saggistica
Elena Ferrante eBook. Chi è Elena Ferrante? Una donna? Un uomo? Un gruppo di scrittori che da oltre un ventennio pubblicano a turno, o collaborando insieme , con questo pseudonimo? O una scrittrice capace di rovesciare come un guanto i propri temi per renderli attualissimi, nel metodo e nel merito?
Un caso non solo letterario che da italiano è ora diventato, con clamore e consensi, internazionale. Doppiozero presenta la prima monografia sulla sua opera, scritta in modo insieme leggibilissimo e approfondito da Viviana Scarinci
  Articoli 
La vita bugiarda degli adulti (novembre 2019)
Doppiozero pubblica il mio punto di vista sul nuovo libro di Ferrante e quello di Stefano Jossa. “Infatti degli adulti di questa storia nessuno è felice o ha ragione, nessuno ha vinto la sua battaglia, nessuno è depositario di qualcosa di significativo al punto di costituire un’eredità davvero solida e soprattutto nessuno ha agito con giustizia nei confronti degli altri pure avendo ampiamente attinto a un lessico fortemente polarizzato in questo senso. Sono i più giovani quelli che Elena Ferrante incarica attraverso Giovanna, non di evitare di dire bugie ma di trovare una sintesi simbolica che non cristallizzi lo sguardo in una polarità vuota” https://www.doppiozero.com/materiali/elena-ferrante-la-vita-bugiarda-degli-adulti
L’amica genaile in TV (novembre 2018)
Il rione che vedremo stasera può essere dislocato ovunque, le due bambine potrebbero essere chiunque in un contesto che però è esistito prima e perciò illustra, attraverso le immagini di un agglomerato urbano circondato dal nulla, il suo carattere primigenio. Il rione ricostruito nella fiction de L’amica geniale è riconducibile all’apparizione di un prima universale in cui forze naturali e soprannaturali sfuggono al controllo umano: l’ira su tutte. La vera posta in gioco di questa chimerica identità tanto cittadina quanto femminile è la padronanza della strategia delle apparenze contro la violenza della realtà, o contro il potere che alla realtà noi tutti attribuiamo per default.  Leggi tutto l’articolo su Doppiozero
Elena Ferrante e il genio di Napoli (settembre 2018)
Qualche giorno fa alla Biennale del Cinema di Venezia in occasione della proiezione in anteprima delle prime due puntate della fiction L’amica geniale, che andrà in onda a breve sulla RAI (e l’1,2,3 ottobre in anteprima al cinema) Saverio Costanzo ha parlato della storia raccontata ne L’amica geniale come una narrazione politica, intesa come racconto empatico del sentimento diventato memoria, in grado di trasmettere un contenuto politico molto più efficacemente di quanto non possa fare l’ideologia. Saverio Costanzo in questo senso si riferisce al potere che l’Istruzione scolastica  e gli insegnanti avevano in Italia negli anni dell’immediato dopoguerra, sui destini di chi andava a scuola come Lila e Lenuccia nei tardi anni Cinquanta. Continua a leggere https://vivianascarinci.com/2018/09/08/elena-ferrante-e-il-genio-di-napoli/
Ciò che la realtà non sa essere per noi (dicembre 2017)
Alla fine del mese di agosto 2016, con l’uscita del primo volume della tetralogia de L’amica geniale in Germania, Elena Ferrante rilascia una lunga intervista a Klaus Brinkbäumer, direttore di «Der Spiegel». In questa intervista l’autrice dissemina molte indicazioni che, opportunamente lette, vanno ad argomentare diversi aspetti fondamentali della sua opera. In primo luogo, la questione dell’identità sessuale e come essa interagisca nella società diventando quella che Ferrante chiama «identità civile»: «recentemente la scienza ha iniziato a riconsiderare anche la questione del genere sessuale. Se devo essere onesta, ho più fiducia in un’identità letteraria che in un’identità civile».  L’autrice, che ha pubblicato nel 1992 in Italia il suo primo libro, L’amore molesto, oggi è tradotta in cinquanta Paesi. Ma è a partire dal 2011 che la sua fama letteraria è cresciuta di pari passo con quella mediatica, pur non essendosi mai mostrata fisicamente in pubblico. Nel 2011 infatti esce in Italia il primo dei quattro volumi della saga nota con il titolo del primo volume: L’amica geniale. Continua a leggere http://www.lavoroculturale.org/elena-ferrante-identita-poetica/
Chi sono i contemporanei di Elena Ferrante? (maggio 2017)
Nell’ambito di un incontro avvenuto la settimana scorsa al Salone internazionale del libro di Torino, Sandro Ferri editore, insieme a Sandra Ozzola, di Elena Ferrante, ha accennato, tra l’altro, a qualche dato che riguarda gli esiti editoriali prodotti in Italia dai romanzi di questa autrice: diritti ceduti ad oggi in cinquanta Paesi. Copie vendute da Elena Ferrante nel mondo, scrittrice che ha pubblicato per la prima volta nel 1992: oltre i cinque milioni. Di fronte a queste cifre è probabile che relegare l’importanza del fenomeno Ferrante al suo aspetto puramente commerciale sia un po’ riduttivo. Ma forse lecito se l’ottica da cui si guarda il caso Ferrante ha in sé la parzialità di uno sguardo estraneo ai suoi contenuti. Continua a leggere http://www.doppiozero.com/materiali/chi-sono-i-contemporanei-di-elena-ferrante
Storia della bambina perduta (novembre 2014)
Tutto ha inizio nel 2011 con la pubblicazione de L’amica geniale, primo volume della saga omonima che si conclude ora con l’uscita de Storia della bambina perduta e con la notizia, diramata dall’Ansa qualche giorno fa, che le oltre millecinquecento pagine de L’amica geniale diverranno una fiction. Sono in tutto quattro i libri che raccontano la storia di Lila e Lenuccia, amiche nemiche dal 1950 ai giorni nostri, senza mai chiarire del tutto di quale delle due sia la genialità cui si riferisce il titolo. L’autrice è Elena Ferrante, la cui vera identità dal 1992, data della pubblicazione in Italia del suo primo libro, è ancora oggetto di congetture. Continua a leggere http://www.doppiozero.com/materiali/parole/storia-della-bambina-perduta
L’amore o è molesto o non è (dicembre 2012)
In un’intervista rilasciata rigorosamente via e-mail al quotidiano Repubblica, nel settembre 2012, in occasione dell’uscita di Storia del nuovo cognome (seconda parte dell’Amica geniale), dopo aver parlato delle contingenze legate a queste due ultime prove narrative, in chiusura Elena Ferrante spiazza vecchi e nuovi lettori. Parafrasando L’amore molesto, il suo primo romanzo, sottolinea una continuità tutt’altro che scontata tra l’origine e l’attualità della sua scrittura. Continua a leggere https://www.edizionieo.it/review/3549
http://www.societadelleletterate.it/2012/12/lamore-o-e-molesto-o-non-e-il-romanzo-secondo-elena-ferrante/
Dove ne ho e ne hanno parlato
Università di Lipsia, Centro Interdisciplinare di Cultura Italiana (CiCi) convegno annuale “Elena Ferrante –Genealogie e Archeologie del 20° secolo”  Lipsia il 4 e 5 novembre 2019. Con Uta Felten, Nicola Bardola e Olivia Santovetti.
Con Uta Felten
Il convegno
Elena Ferrante
Il programma
Il programma
Biblioteca Albertina
su Neapolitanische Puppen. Ein Essay über die Welt von Elena Ferrante  (trad. di Ingrid Ickler) – Launenweber , aprile 2018
Un’interessantissima recensione a Bambole Napoletane nell’ambito di una pubblicazione riguardante le numerose autrici presenti alla Buchmesse 2018
  Istituto Italiano di Cultura, programma Frankfurter Buchmesse 2018
Francoforte Fiera del Libro 2018, mercoledì 10 ottobre, dalle 14.30 alle 15.30: NAPOLI ( Neapel – Verheißung oder Verderben. Über die Herausforderung an die Zivilgesellschaft) con Maria Carmen Morese e Viviana Scarinci, modera Luigi Reitani, direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Berlino. Traduzione simultanea. Il successo mondiale della tetralogia L’amica geniale di Elena Ferrante ha messo la città di Napoli al centro della scena internazionale e con essa i molteplici problemi della nostra società moderna e globalizzata. Maria Carmen Morese, direttore del Goethe-Institut di Napoli e autrice di Lieblingsorte: Neapel (Insel 2018) e Viviana Scarinci, autrice di Neapolitanische Puppen. Ein Essay über die Welt Elena Ferrantes, (Launenweber 2018) nell’ambito del Weltempfang – Centro per la politica, letteratura e traduzione di Francoforte Fiera del Libro 2018.
  INTERNAZIONALE, luglio 2018
  “Mentre la legione dei lettori di Elena Ferrante, in continua espansione, aspetta l’uscita della serie televisiva tratta dall’Amica geniale e insieme vagheggia la possibilità di poter leggere qualcosa di nuovo, si moltiplicano i saggi critici, come la monografia Elena Ferrante di Viviana Scarinci(pubblicata da Doppiozero e tradotta in tedesco) e la raccolta di articoli in inglese Reconfiguring margins (Palgrave McMillan) Vedi anche sul sito di e/o https://www.edizionieo.it/review/7953”
  Foejetong recensisce le bambole napoletane, giugno 2018
“Es sind noch viele weitere Aspekte die Scarincis Essay enorm spannend und lehrreich machen. Schade ist natürlich, dass uns (die, die wir kein italienisch sprechen) Scarinci weit voraus ist, was die Lektüre der Ferrante-Romane betrifft. Einige Aspekte und Details werden dadurch schwerer nachvollziehbar. Dennoch bietet „Neapolitanische Puppen“ eine wahnsinnig interessante Lektüre, die definitiv noch mehr Lust und Vorfreude auf die folgenden Übersetzungen der Ferrante-Romane macht, wovon letztendlich auch Suhrkamp profitieren wird.” https://foejetong.com/2018/05/07/affidamento-im-dialekt/
Fiera del libro di Lipsia 2018, Elena Ferrante area Istituto Italiano di Cultura: Neapolitanische Puppen da Launenweber, giugno 2018 
Il punto su Elena Ferrante I miei libri in lingua tedesca (trad. di Ingrid Ickler) (2018) Quando il romanzo d'esordio L'amore molesto…
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