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#Antonio Pierfederici
abs0luteb4stard · 2 years
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perfettamentechic · 9 months
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6 gennaio … ricordiamo …
6 gennaio … ricordiamo … #semprevivineiricordi #nomidaricordare #personaggiimportanti #perfettamentechic
2022: Sidney Poitier, è stato un attore e regista statunitense con cittadinanza bahamense, primo attore afroamericano a vincere il Premio Oscar come miglior attore protagonista. Sposato con Joanna Shimkus: fra i suoi figli, anche Sydney Tamiia è diventata attrice. (n. 1927) 2017: Francine York, attrice e modella statunitense. (n. 1936) 2016: Silvana Pampanini, è stata un’attrice italiana che ha…
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umbriajournal · 1 year
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Lanciato satellite Cuballoon 35 km altitudine, successo UniPg e AS è merito dei ricercatori Marco Dionigi e Giulia Morettini from Umbria Journal TV on Vimeo.
Lanciato satellite Cuballoon a 35 km di altitudine, successo UniPg e AS è merito dei ricercatori Marco Dionigi e Giulia Morettini Lanciato satellite Cuballoon – Un passo avanti significativo nell’ambito della ricerca spaziale è stato compiuto grazie alla piattaforma Cubesat “Cuballoon”, frutto della collaborazione tra l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e l’Università degli Studi di Perugia (UniPg). Questa collaborazione ha portato al lancio di un satellite unico nel suo genere, Cuballoon, utilizzando un pallone stratosferico. Questo evento eccezionale è stato possibile grazie all’accordo di collaborazione denominato “Realizzazione di attività di Ricerca e Sviluppo competenze innovative“.
Il lancio di Cuballoon è avvenuto il 8 agosto 2023, presso la prestigiosa base di Timmins della Canadian Aerospace Agency (CSA) in Ontario, Canada. Insieme a Cuballoon, sono stati lanciati altri tre esperimenti come parte della missione COMICS. Il pallone stratosferico ha raggiunto la straordinaria altitudine di 35 km, mantenendosi in volo per circa 6 ore e trasportando una massa totale di circa 1.150 kg grazie a circa 150.000 metri cubi di gas elio.
La particolarità di Cuballoon risiede nella sua natura di Cubesat evoluto, adattato per operare nell’ambiente stratosferico. Questo rappresenta un passo avanti rispetto ai classici cubesat, essendo in grado di svolgere le medesime operazioni dei modelli più grandi.
L’Università degli Studi di Perugia ha svolto un ruolo cruciale in tutto il processo, dal progetto allo sviluppo e alla conduzione dell’esperimento. I ricercatori del Dipartimento di Ingegneria di UniPg, in collaborazione con esperti dell’ASI, hanno coordinato l’intero processo, garantendo il successo dell’operazione. Il team ha effettuato misurazioni di radiazione gamma e raggi cosmici a 35 km di altitudine, oltre a monitorare le sollecitazioni termiche e meccaniche che Cuballoon ha affrontato durante il volo.
L’importante contributo del Centre National d’Études Spatiales (CNES) francese ha permesso di eseguire il volo a un’altitudine stratosferica di 35 chilometri, un ambiente estremo simile a quello dello spazio. Questo ha permesso di valutare le prestazioni e la resistenza di Cuballoon, fondamentali per le future missioni orbitali.
Il successo di questa missione è merito dei ricercatori Marco Dionigi e Giulia Morettini di UniPg, che hanno guidato ogni fase dell’esperimento e applicato le procedure messe a punto da CNES e CSA. Il progetto ha coinvolto anche docenti, ricercatori e studenti del Dipartimento di Ingegneria di UniPg, dimostrando la dedizione e l’esperienza dell’Ateneo nell’ambito aerospaziale.
Nello sviluppo del progetto di Cuballoon hanno avuto un ruolo cruciale docenti, ricercatori e studenti del Dipartimento di Ingegneria di UniPg, che hanno contribuito alla realizzazione degli apparati e al successo della missione. Tra questi il Prof. Filippo Cianetti, il Prof. Federico Alimenti, il Prof. Antonio Faba, il Prof. Mario Fravolini, oltre ai ricercatori Giulia Morettini e agli studenti Giacomo Marchetti, Marco Cirimbilli, Federico Lombardi, Ilenia Pierfederici, Francesco Alessandri, Agnese Staffa e Daniele Ranaudo.
Cuballoon rappresenta un risultato straordinario, un importante strumento di ricerca che aprirà nuove prospettive nell’ambito aerospaziale. La collaborazione tra ASI e UniPg ha dimostrato il potenziale di avanzamento della conoscenza e delle competenze in questo campo in continua evoluzione.
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tvln · 5 years
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ciak si muore (it, moroni 74)
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giallofever2 · 5 years
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1971
La controfigura
Data di uscita: 1971 (Italia)
Regista: Romolo Guerrieri
Musiche Armando Trovajoli
Scritto da: Valentino Bompiani
Sceneggiatura: Sandro Continenza, Sauro Scavolini Valentino Bompiani
Interpreti e personaggi
Jean Sorel: Giovanni
Ewa Aulin: Lucia
Lucía Bosé: Nora
Silvano Tranquilli: Rogier
Marilù Tolo: la moglie di Rogier
Giacomo Rossi Stuart: il fratello di Giovanni
Pupo de Luca: il commissario di polizia
Sergio Doria: Eddie Crenan
Antonio Pierfederici: il professor Bergamo
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lorenzospurio · 7 years
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I dialetti della provincia di Ancona: convegno e recital poetico il 2 Aprile
I dialetti della provincia di Ancona: convegno e recital poetico il 2 Aprile
L’evento promosso dalla Ass. Culturale Euterpe di Jesi
Proseguono gli eventi e le numerose attività letterarie nonché i momenti di incontro della propulsiva Associazione Culturale Euterpe di Jesi che ha organizzato un convegno sui dialetti della provincia di Ancona che si terrà domenica 2 Aprile alle ore 17:30 presso l’Auditorium San Rocco a Senigallia. L’evento è patrocinato dal Comune di…
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Nuovi appuntamenti a Gavi ed Arquata
Il Teatro Civico di Gavi festeggia la ricorrenza che celebra tutte le donne del mondo con uno speciale appuntamento. Giovedì 8 Marzo, ore 21, andrà in scena lo spettacolo “Il Bacio”, con due importanti attori del panorama nazionale: Barbara De Rossi e Francesco Branchetti, anche regista dello spettacolo. “Il Bacio” è un testo straordinariamente e profondamente intriso di umanità; è la storia di un incontro tra un uomo e una donna; una panchina, un bosco, dei sentieri, due vite segnate dall’infelicità, forse dalla paura ma che, in una sorta di magica “terra di mezzo”, arrivano a sfiorarsi, a toccarsi. Una donna che va alla ricerca del suo destino, un uomo che fa i conti con i suoi fallimenti e con la sua storia. I misteri dei sentieri e di un bosco fanno da sfondo all’incontro tra i due, la magia del mondo che li circonda ed una strana quiete, che talvolta guadagna il suo “spazio”, accompagnano l’avvicinarsi di queste due anime... Barbara De Rossi è attrice di teatro, cinema e televisione. Debutta nel 1976, quando un concorso di bellezza le spalanca le porte del cinema. Il suo esordio avviene appena diciottenne con Alberto Lattuada, che le affida il ruolo di Ilaria in “Così come sei”per poi volerla anche nel suo successivo film “La cicala”. Riscuote grande successo anche grazie al piccolo schermo, dove avrà ruoli importanti in moltissimi tv-movie di grande successo, fra cui “Storia d'amore e d'amicizia”di Franco Rossi, “La Piovra”, che le procura vasta popolarità, “Cinecittà”, “Un ciclone in famiglia”, fino ad approdare, nel 2010, nel cast della fiction con Massimo Boldi “Fratelli Benvenuti”. Nell'autunno 2014 esce nei cinema il film “Universitari-molto più che amici”diretto da Federico Moccia. Torna alla Tv in una parte da protagonista nella quarta stagione della fiction di Canale 5, “L'onore e il rispetto”, con altri volti noti del piccolo schermo italiano come Gabriel Garko e Laura Torrisi. Alternandosi sempre soprattutto in ruoli tra cinema e Tv, nel 2016 è nelle sale cinematografiche con “Tutto può accadere nel villaggio dei miracoli”di Modestino di Nenna. Francesco Branchetti è attore e regista teatrale. Ha lavorato in svariati film di successo tra cui “Cronache del terzo millennio” regia di Francesco Maselli, “Le ombre rosse” regia di Francesco Maselli, “Empoli 1921” regia di Ennio marzocchini, film presentato alla 52° mostra del cinema di Venezia e al festival di Amnecy 95, e molti altri. Lavora inoltre in numerose fiction televisive, tra cui “Incantesimo 8” , “Ricominciare”, “Elisa di Rivombrosa”, “Un medico in famiglia”, “Provaci ancora prof. 2” , “Il Commissario Rex” e molte altre. Come attore teatrale esordisce con la regia di Antonio Pierfederici nel “Si e No” di G.Greene. Ha curato inoltre la regia di vari spettacoli teatrali. La stagione del Teatro Civico di Gavi è a cura del Comune di Gavi e dell'Associazione Culturale Commedia Community, ed è sostenuta dalla Fondazione CRT, così come quella del Teatro della Juta di Arquata. Dopo il rinvio per maltempo, venerdì 9 marzo alle ore 21, presso il Teatro della Juta di Arquata Scrivia, verrà recuperata la lezione-spettacolo "La commedia dell'arte - Nuove prospettive per un teatro di tradizione" a cura di Luca Zilovich. La serata è il primo evento realizzato in collaborazione tra l'Associazione Culturale Commedia Community e UNITRE Arquata-Grondona. http://dlvr.it/QJxC1t
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matteorossini · 8 years
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Dopo 71 anni di inattività torna a Fano il Gioco del Pallone col Bracciale con la I^ edizione della Coppa Carnevale di Fano
Fano (PU) – Domenica 26 febbraio 2017 si svolgerà un torneo all’italiana del Gioco del Pallone col Bracciale a partire dalle ore 10:00 fino alle ore 12:00 presso lo sferisterio di Fano, su viale XII Settembre (parcheggio ex carri di carnevale). A contendersi il trofeo scenderanno in campo le squadre di Fano, Mondolfo composte dai giocatori dell’ASD Amici del Pallone col Bracciale e Treia ASD Carlo Didimi. Alla fine del torneo le squadre sfileranno verso il Comune accompagnati dai figuranti delle rievocazioni storiche La Cacciata di Mondolfo e La Disfida di Treia, la premiazione avrà luogo presso la Sala della Concordia all’interno della residenza Comunale.
L’iniziativa si inserisce all’interno della Settimana “Carnevale è Arte” dando rilevanza a quello che è uno dei giochi nazionali italiani più antichi. Questo evento vuole essere l’inizio del recupero di una tradizione fanese di gioco: Fano è stato sempre un punto di riferimento importante del gioco tanto da costruire uno sferisterio che è rimasto nella storia del gioco per aver visto passare i migliori giocatori dell’ottocento e del novecento, quando in occasione di sfide importanti “faceva il pieno” di spettatori paganti per vedere le gesta degli atleti (Antonio Agostinelli detto il Bimbo, Frullani, Giulio Mazzoni nell’ottocento e Collina, Bruno Fulvi detto El Plé, Patriossi, Balilla, Tullio Rotatori, Edo Cibini, Mario Sestili, fino ai più recenti Pierfederici, Tripolini, Bartoloni, Silimbani, Rodolfo Sorcinelli, Orlando Rondini, Viscardo Roscetti, Varelli, Giulio Catalani, ecc.).
Dopo la seconda guerra Mondiale il gioco ha perso la sua attrazione e piano piano è scomparso dalle scene, rimanendo solo in quei paesi, in particolare Mondolfo e Treia dove la tradizione era più sentita. Si hanno notizie di giocatori fanesi che in occasione di una fiera a Santarcangelo di Romagna parteciparono il 9 settembre 1785 ad una famosa sfida tra due compagini, una Marchigiana formata da un certo Zandri di Scapecciano, Giubotto e Petrini di Fano ed un giocatore di San Costanzo ed una Romagnola.
Nel 1828, come riporta Massimo Ceresani nel suo libro “Vivranno a lungo…” ci furono proteste da parte dei conti Ferri per i danni ed i disagi provocati dal pallone durante il gioco. Vi fu una controversia che si risolse in tribunale con una sentenza a favore dei giocatori di bracciale che si estrinsecò in un’ode che definì “traditori quei nobili che avrebbero voluto privare il popolo di quello svago così sano e tradizionale”. Negli anni del Fascismo, il gioco passò sotto l’egida dell’Opera Nazionale del Dopolavoro, ed anche in questo caso il fiduciario del OND sportivo “Alipio Montanari” di Fano, Sig. Alcide Ceresani era in prima linea nell’organizzare eventi di pallone col bracciale con i migliori giocatori professionisti o dilettanti delle varie cittadine delle Marche: Saltara, Serrungarina, Mombaroccio, Mondolfo, Treia, Corinaldo, Monsanvito e della Emilia Romagna, Bologna,Faenza, Bagnacavallo ecc.
I giocatori di Fano più famosi della seconda metà dell’ottocento sono stati il conte Livio Billi ed il Travaglini di cui Edmondo De Amicis nel suo libro dedicato al bracciale “Gli Azzurro e i Rossi” così li descrive: “…e appartiene alla famiglia dei giocatori raccolti e silenziosi, come il conte Livio Billi, da Fano. Questi è la figura più nobilmente virile della compagnia; una testa di Bruto piantata sopra un torso di Alcide; un giocatore ammirabile, non tanto per la grandiosità del gioco, quanto per la sicurezza del colpo e l’eleganza classica degli atteggiamenti e delle mosse, congiunta ad una dignità tranquilla, che né la vittoria né la sfortuna non muta”. “Con lui fa contrasto il Travaglini, un altro fanese impastato di polvere da foco, agile, nonostante la sua rotondità di grosso putto, e pieno di slancio e d’audacia, ma mutevole; che ha una curiosa rincorsa alla battuta, come se volesse sollevarsi da terra, a modo d’un santo rapito in estasi; ma che nell’ira non ha esclamazioni d’un santo”.
Nel novecento il giocatore di gran lunga più famoso, nativo di Bologna, ma stabilitosi poi a Fano è stato Enrico Collina che vanta il record della battuta più lunga che sia stata misurata; è stato il battitore più potente del suo periodo.
Alto al di sopra della media, quadrato, dai i bicipiti possenti e dall’occhio di lince (cit. A. Zecchini “Il più classico dei giochi”) è stato il beniamino della tifoseria Bolognese prima e fanese poi, negli anni venti e trenta. Successivamente divenne anche un’ottima spalla, quando a suo fianco nella squadra fanese, come battitore ebbe Edo Cibini, e come terzino il fratello Igino Cibini.
Igino si trasferì per motivi di lavoro a Macerata giocando nella squadra locale, e il suo posto di terzino a Fano fu ricoperto alternatamente da Guido Ferri, classe 1907, da Mancinelli, da Mauri Paolo, da Fulvi Bruno, potente battitore mancino, da Francesco Manna, da Solazzi ed anche dal 1946 da Luigi Ferri, figlio di Guido. Edo Cibini negli anni trenta, passò a Firenze dove giocò nella compagnia dei professionisti per un periodo piuttosto lungo. Da ricordare inoltre Tebaldi Turiddu, il “mandarino”, quel personaggio appartenente alla squadra, addetto al lancio della palla al battitore nell’atto della battuta, ritenuto a torto di second’ordine ma importantissimo per il buon andamento del gioco.
Altro personaggio importante e caratteristico era il chiamatore dei punti impersonato a Fano da Ugo Battisti detto “Sversulin” che aveva il compito di tenere il punteggio e chiamare ad alta voce i quindici ed i giochi delle rispettive squadre. Da ultimo ma non per importanza veniva il pallonaio che aveva in gestione la custodia e la manutenzione dei palloni che dovevano essere bagnati ingrassati, messi al sole, ma non troppo, e gonfiati prima di essere consegnati al mandarino per la battuta. Inoltre quando si scucivano dovevano essere ricuciti: per far questo occorreva un ottimo calzolaio-pallonaio. A Fano i due migliori erano Ernesto Paci e Nello, molto conosciuti ed apprezzati nell’ambiente pallonistico. C’era anche una nota caratteristica data da Mercanti, un ometto che riusciva a camminare in equilibrio sul muro dello sferisterio per andare a recuperare i palloni che finivano sui tetti delle case costruite a ridosso dello stesso muro.
Le squadre fanesi hanno partecipato a molti campionati regionali e italiano dilettanti fino quello del 1946 disputatosi presso lo sferisterio di Via Irnerio a Bologna. Poi è venuto l’oblio con la successiva occupazione dello sferisterio per farne i capannoni per la costruzione dei carri allegorici della Carnevalesca, fino al recupero dell’area avvenuta qualche anno fa.
L’organizzazione è a cura di Matteo Mazzanti dell’ ”Associazione Amici del Pallone col Bracciale” di Mondolfo.
Saranno presenti, dal Comune di Treia, l’Ente Disfida Città di Treia, rappresentato dall’assessore allo sport David Buschittari e l’assessore Adriano Spoletini.
Sarà presente anche Valter Romagnoli delegato nazionale per il Gioco del Pallone col Bracciale della Federazione Italiana Palla a Pugno.
from Carnevale di Fano | Sito Ufficiale 2011 http://ift.tt/2l8PiFZ via IFTTT
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perfettamentechic · 3 years
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6 gennaio … ricordiamo …
6 gennaio … ricordiamo … #semprevivineiricordi #nomidaricordare #personaggiimportanti #perfettamentechic #felicementechic #lynda
2017: Francine York, attrice e modella statunitense. (n. 1936) 2016: Silvana Pampanini, è stata un’attrice italiana che ha goduto di una grande popolarità negli anni cinquanta.  La Pampanini non ebbe né mariti né figli. (n. 1925) 1999: Antonio Pierfederici, talvolta indicato come Tonino Pierfederici, attore italiano.  (n. 1919) 1949: Gennaro Righelli, nome anagrafico completo Salvatore Gennaro…
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perfettamentechic · 4 years
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6 gennaio … ricordiamo …
6 gennaio … ricordiamo …
2017: Francine York, attrice e modella statunitense. (n. 1936) 2016: Silvana Pampanini, è stata un’attrice italiana che ha goduto di una grande popolarità negli anni cinquanta.  La Pampanini non ebbe né mariti né figli. (n. 1925) 1999: Antonio Pierfederici, talvolta indicato come Tonino Pierfederici, attore italiano.  (n. 1919) 1949: Gennaro Righelli, nome anagrafico completo Salvatore Gennaro…
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perfettamentechic · 5 years
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6 gennaio … ricordiamo …
6 gennaio … ricordiamo … #semprevivineiricordi #nomidaricordare #personaggiimportanti #perfettamentechic #felicementechic #lynda
2017: Francine York, attrice e modella statunitense. Attiva sul piccolo e grande schermo fin dai primi anni sessanta, Francine York partecipò a moltissime serie Tv tra i ’60 e gli ’80. Al cinema partecipò come comprimaria a diverse commedie degli anni Sessanta. Non si è mai sposata e dal 1996 al 2006 fu compagna del regista Vincent Sherman fino alla morte di quest’ultimo. (n. 1936)
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2016: Silvana…
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