#Autosys

[koskenkorvakanelipulla]

-Kun juhannuksena lähtee juoksemaan tienpientareella alasti, niin lopulta tulee kiva poliisi taluttamaan jäähylle.

-Juhannuksena jos neito laittaa viinapullon, tai sixpackin olutta tyynyn alle, niin aamulla herää krapulaisen miehen vierestä.

-Jos Juhannusyönä kadotat lompakkosi, kellosi, korusi, kännykkäsi, iPodisi, tabletti-tietokoneesi, laukkusi, moposi, autosi, tms. niin tietää se ylimääräistä rahanmenoa loppuvuodeksi.

[aamukooma]

Podcast: "..ja uhri löydettiin takakontista.."

Podcast mainos: "Pitääkö autosi outoa ääntä?"

[aitoolswhitehattoolbox]

Python Oracle Developer

Python, OracleECS, AWS, Docker, Kubernetes, Helm, Bitbucket, GIT, AutoSys, Cron JobsWe are seeking a talented Python Developer with strong experience in Python programming for API Integration and/or ETL logic and a solid understanding of database technologies like Relational, No SQL. The ideal candidate will have at least 5 years of experience in python programming and a minimum of 3 years of…

[tmdnet]

Crac Siauto, Mario Silva verso il giudizio

Mentre l’azienda era PADOVA in liquidazione, Mario Silva, patron della Società Silva Au- tomobili, poi Autosi, avrebbe preferito pagare banche e so- cietà partecipate rispetto ad altri creditori privilegiati, tra cui lo Stato, che dal concessionario «avanzava» 1,2 milioni tra imposte dirette e indirette per le annate dal 201o al 2012. Bancarotta documentale è, quindi, l’accusa per cui il pm ha chiesto il processo per Silva. Il 6 dicembre la decisione del giudice.

Quando l’azienda era in liquidazione aveva preferito pagare banche e le partecipate con oltre due milioni di euro, anziché procedere al pagamento dei creditori privilegiati come lo Stato, che dall’azienda avanzava un milione e duecentomila euro di imposte dirette e indirette relative agli anni 2010, 2011 e 2012. E’ imputato con l’accusa di bancarotta Mario Silva (a sinistra nella foto), patron della Società Silva Automobili srl, poi divenuta Siauto con concessionaria in zona industriale, dichiarata fallita dal tribunale di Padova nel 2017. Ieri l’udienza preliminare in cui il giudice avrebbe dovuto esprimersi sul rinvio a giudizio chiesto dal pubblico ministero Luisa Rossi, che aveva coordinato le indagini, ma l’udienza è stata spostata al 6 dicembre prossimo.

Stando alle indagini e documentazioni portate alla luce dal curatore fallimentare, Patrizia Santonocito, l’imprenditore Mario Silva non avrebbe rispettato la «gerarchia» dei pagamenti imposta dalla legge fallimentare, dando la precedenza alla liquidazione di debiti nei confronti delle banche e di altre società partecipate. In particolare, in seguito alla vendita di un magazzino, operazione dalla quale sono stati ricavati 973 mila euro, il denaro incassato sarebbe dovuto andare al pagamento del debito nei confronti dello Stato, come pure il provento di un milione 114 mila euro, che sarebbe stato incassato dalla cessione del ramo di azienda alla Siauto, che avrebbe dovuto portare avanti la vendita delle automobili.

Ieri in aula Mario Silva, patron delle concessionarie d’auto che hanno reso famoso il suo nome negli ultimi trent’anni, e padre di Jacopo, ex consigliere comunale, ha ascoltato le dichiarazioni rese al giudice dalla curatrice fallimentare, la dottoressa Patrizia Santonocito, che ha ricostruito lo stato dei conti trovati quando aveva preso in mano le redini della società. L’avvocato dell’imputato, Enrico Mario Ambrosetti, ha tuttavia difeso le scelte imprenditoriali del patron delle concessionarie. L’abbandono del settore delle automobili, per la famiglia Silva, nel 2014 segnò il passo della crisi che aveva travolto il settore. In quel periodo molte concessionarie in zona industriale vennero chiuse, e i capannoni vuoti ora in affitto sono tutt’oggi testimonianza della difficoltà del settore a riguadagnare il mercato di un tempo.

Nicholas Franco

[rmtimes]

Crac Siauto, Mario Silva verso il giudizio

Mentre l’azienda era PADOVA in liquidazione, Mario Silva, patron della Società Silva Au- tomobili, poi Autosi, avrebbe preferito pagare banche e so- cietà partecipate rispetto ad altri creditori privilegiati, tra cui lo Stato, che dal concessionario «avanzava» 1,2 milioni tra imposte dirette e indirette per le annate dal 201o al 2012. Bancarotta documentale è, quindi, l’accusa per cui il pm ha chiesto il processo per Silva. Il 6 dicembre la decisione del giudice.

Quando l’azienda era in liquidazione aveva preferito pagare banche e le partecipate con oltre due milioni di euro, anziché procedere al pagamento dei creditori privilegiati come lo Stato, che dall’azienda avanzava un milione e duecentomila euro di imposte dirette e indirette relative agli anni 2010, 2011 e 2012. E’ imputato con l’accusa di bancarotta Mario Silva (a sinistra nella foto), patron della Società Silva Automobili srl, poi divenuta Siauto con concessionaria in zona industriale, dichiarata fallita dal tribunale di Padova nel 2017. Ieri l’udienza preliminare in cui il giudice avrebbe dovuto esprimersi sul rinvio a giudizio chiesto dal pubblico ministero Luisa Rossi, che aveva coordinato le indagini, ma l’udienza è stata spostata al 6 dicembre prossimo.

Stando alle indagini e documentazioni portate alla luce dal curatore fallimentare, Patrizia Santonocito, l’imprenditore Mario Silva non avrebbe rispettato la «gerarchia» dei pagamenti imposta dalla legge fallimentare, dando la precedenza alla liquidazione di debiti nei confronti delle banche e di altre società partecipate. In particolare, in seguito alla vendita di un magazzino, operazione dalla quale sono stati ricavati 973 mila euro, il denaro incassato sarebbe dovuto andare al pagamento del debito nei confronti dello Stato, come pure il provento di un milione 114 mila euro, che sarebbe stato incassato dalla cessione del ramo di azienda alla Siauto, che avrebbe dovuto portare avanti la vendita delle automobili.

Ieri in aula Mario Silva, patron delle concessionarie d’auto che hanno reso famoso il suo nome negli ultimi trent’anni, e padre di Jacopo, ex consigliere comunale, ha ascoltato le dichiarazioni rese al giudice dalla curatrice fallimentare, la dottoressa Patrizia Santonocito, che ha ricostruito lo stato dei conti trovati quando aveva preso in mano le redini della società. L’avvocato dell’imputato, Enrico Mario Ambrosetti, ha tuttavia difeso le scelte imprenditoriali del patron delle concessionarie. L’abbandono del settore delle automobili, per la famiglia Silva, nel 2014 segnò il passo della crisi che aveva travolto il settore. In quel periodo molte concessionarie in zona industriale vennero chiuse, e i capannoni vuoti ora in affitto sono tutt’oggi testimonianza della difficoltà del settore a riguadagnare il mercato di un tempo.

L’udienza Attesa per il 6 dicembre la decisione del giudice

Shilo Jason

[snrtimes]

Crac Siauto, Mario Silva verso il giudizio

L’accusa all’ex patron: bancarotta documentale dopo il fallimento del concessionario

Mentre l’azienda era PADOVA in liquidazione, Mario Silva, patron della Società Silva Au- tomobili, poi Autosi, avrebbe preferito pagare banche e so- cietà partecipate rispetto ad altri creditori privilegiati, tra cui lo Stato, che dal concessionario «avanzava» 1,2 milioni tra imposte dirette e indirette per le annate dal 201o al 2012. Bancarotta documentale è, quindi, l’accusa per cui il pm ha chiesto il processo per Silva. Il 6 dicembre la decisione del giudice.

Quando l’azienda era in liquidazione aveva preferito pagare banche e le partecipate con oltre due milioni di euro, anziché procedere al pagamento dei creditori privilegiati come lo Stato, che dall’azienda avanzava un milione e duecentomila euro di imposte dirette e indirette relative agli anni 2010, 2011 e 2012. E’ imputato con l’accusa di bancarotta Mario Silva (a sinistra nella foto), patron della Società Silva Automobili srl, poi divenuta Siauto con concessionaria in zona industriale, dichiarata fallita dal tribunale di Padova nel 2017. Ieri l’udienza preliminare in cui il giudice avrebbe dovuto esprimersi sul rinvio a giudizio chiesto dal pubblico ministero Luisa Rossi, che aveva coordinato le indagini, ma l’udienza è stata spostata al 6 dicembre prossimo.

Stando alle indagini e documentazioni portate alla luce dal curatore fallimentare, Patrizia Santonocito, l’imprenditore Mario Silva non avrebbe rispettato la «gerarchia» dei pagamenti imposta dalla legge fallimentare, dando la precedenza alla liquidazione di debiti nei confronti delle banche e di altre società partecipate. In particolare, in seguito alla vendita di un magazzino, operazione dalla quale sono stati ricavati 973 mila euro, il denaro incassato sarebbe dovuto andare al pagamento del debito nei confronti dello Stato, come pure il provento di un milione 114 mila euro, che sarebbe stato incassato dalla cessione del ramo di azienda alla Siauto, che avrebbe dovuto portare avanti la vendita delle automobili.

Ieri in aula Mario Silva, patron delle concessionarie d’auto che hanno reso famoso il suo nome negli ultimi trent’anni, e padre di Jacopo, ex consigliere comunale, ha ascoltato le dichiarazioni rese al giudice dalla curatrice fallimentare, la dottoressa Patrizia Santonocito, che ha ricostruito lo stato dei conti trovati quando aveva preso in mano le redini della società. L’avvocato dell’imputato, Enrico Mario Ambrosetti, ha tuttavia difeso le scelte imprenditoriali del patron delle concessionarie. L’abbandono del settore delle automobili, per la famiglia Silva, nel 2014 segnò il passo della crisi che aveva travolto il settore. In quel periodo molte concessionarie in zona industriale vennero chiuse, e i capannoni vuoti ora in affitto sono tutt’oggi testimonianza della difficoltà del settore a riguadagnare il mercato di un tempo.

L’udienza Attesa per il 6 dicembre la decisione del giudice

Andrew Boehm

[trvtimes]

Crac Siauto, Mario Silva verso il giudizio

L’accusa all’ex patron: bancarotta documentale dopo il fallimento del concessionario

Mentre l’azienda era PADOVA in liquidazione, Mario Silva, patron della Società Silva Au- tomobili, poi Autosi, avrebbe preferito pagare banche e so- cietà partecipate rispetto ad altri creditori privilegiati, tra cui lo Stato, che dal concessionario «avanzava» 1,2 milioni tra imposte dirette e indirette per le annate dal 201o al 2012. Bancarotta documentale è, quindi, l’accusa per cui il pm ha chiesto il processo per Silva. Il 6 dicembre la decisione del giudice.

Quando l’azienda era in liquidazione aveva preferito pagare banche e le partecipate con oltre due milioni di euro, anziché procedere al pagamento dei creditori privilegiati come lo Stato, che dall’azienda avanzava un milione e duecentomila euro di imposte dirette e indirette relative agli anni 2010, 2011 e 2012. E’ imputato con l’accusa di bancarotta Mario Silva (a sinistra nella foto), patron della Società Silva Automobili srl, poi divenuta Siauto con concessionaria in zona industriale, dichiarata fallita dal tribunale di Padova nel 2017. Ieri l’udienza preliminare in cui il giudice avrebbe dovuto esprimersi sul rinvio a giudizio chiesto dal pubblico ministero Luisa Rossi, che aveva coordinato le indagini, ma l’udienza è stata spostata al 6 dicembre prossimo.

Stando alle indagini e documentazioni portate alla luce dal curatore fallimentare, Patrizia Santonocito, l’imprenditore Mario Silva non avrebbe rispettato la «gerarchia» dei pagamenti imposta dalla legge fallimentare, dando la precedenza alla liquidazione di debiti nei confronti delle banche e di altre società partecipate. In particolare, in seguito alla vendita di un magazzino, operazione dalla quale sono stati ricavati 973 mila euro, il denaro incassato sarebbe dovuto andare al pagamento del debito nei confronti dello Stato, come pure il provento di un milione 114 mila euro, che sarebbe stato incassato dalla cessione del ramo di azienda alla Siauto, che avrebbe dovuto portare avanti la vendita delle automobili.

Ieri in aula Mario Silva, patron delle concessionarie d’auto che hanno reso famoso il suo nome negli ultimi trent’anni, e padre di Jacopo, ex consigliere comunale, ha ascoltato le dichiarazioni rese al giudice dalla curatrice fallimentare, la dottoressa Patrizia Santonocito, che ha ricostruito lo stato dei conti trovati quando aveva preso in mano le redini della società. L’avvocato dell’imputato, Enrico Mario Ambrosetti, ha tuttavia difeso le scelte imprenditoriali del patron delle concessionarie. L’abbandono del settore delle automobili, per la famiglia Silva, nel 2014 segnò il passo della crisi che aveva travolto il settore. In quel periodo molte concessionarie in zona industriale vennero chiuse, e i capannoni vuoti ora in affitto sono tutt’oggi testimonianza della difficoltà del settore a riguadagnare il mercato di un tempo.

L’udienza Attesa per il 6 dicembre la decisione del giudice

Van Gool

[asuntoespanjasta]

Mihin vakuudetonta lainaa voi hakea?

Olen lainojen erikoismies, ainakin jos puhutaan omakohtaisista kokemuksista. Olen hakenut ja ottanut lainaa niin monta kertaa, että oksat pois. Olen saanut hylkääviä päätöksiä ja tietysti ajoittain myös positiivisia luottopäätöksiä.

Millaisia lainoja olen sitten hakenut? Olen hakenut muun muassa pikavippejä, korttilainoja, auto- ja asuntolainaa, opintolainaa sekä kulutusluottoja. Jokaiseen lainaan on ollut hieman erilainen tarve – ja tästä keskustellaan tänään.

Eli mihin Suomessa voi hakea vakuudetonta lainaa? Voiko lainaa hakea kultahampaaseen tai rasvaimuun? Tai ralliautoon? Tai vaikkapa vaatebrändin perustamiseen? Pohditaan tätä nyt tarkemmin tässä meikäläisen kirjoituksessa.

Yleinen kulutus

Lähdetään liikkeelle siitä yleisimmästä vaihtoehdosta, eli siitä, että kulutusluottoa haetaan yleiseen kulutukseen. Mitä se semmoinen kulutus on?

Yleistä kulutusta on muun muassa:

Uudet kodinkoneet, kuten jääkaappi ja hella

Elektroniikka, kuten tietokone

Viihde, kuten pelitietokone

Pienet lomareissut

Muiden laskujen maksaminen

Siinä muutamia yleisiä rahareikiä. Vakuudeton laina soveltuu hyvin jokaiseen, ja itse olen hakenut lainaa lomamatkaan ja kunnolliseen pelikoneeseen. Oma setuppi maksoi noin 2 500 euroa, eli ei mitenkään massiivisesti, mutta velkavipua siihen tarvitsin.

Pankki kysyy sinulta, että mihin käytät lainarahasi. Voit vastata siihen mitä haluat, kunhan sanot jotain laillista ja uskottavaa. Sano vaikka ostavasi moottoripyörän.

Ajoneuvo

Moottoripyörästä päästään aasinsiltana ajoneuvoihin. Vakuudettomalla lainalla voi ostaa auton, moottoripyörän, veneen, vesijetin tai vaikkapa sähköpyörän. Miksei myös skuuttia tai sähköpompoa, onhan ne suosittuja nykyään (enkä ymmärrä miksi).

Kun ostat ajoneuvon kulutusluotolla, saat auton omiin nimiin. Näin saat aikaan ainakin naapurikateutta, kun se Pera kuitenkin tarkistaa omistaako autosi rahoitusyhtiö. Kyllä, kaikki naapuruston tosimiehet tekevät tuota.

Olen itse ostanut vakuudettomalla lainalla muutaman tontun mönkijän. Autot olen hankkinut ihan autorahoituksella, jossa auto on lainassa vakuutena.

Ehkän ajattele mitään laitonta?

Mainittakoon tässä kohtaa vielä pari sanaa siitä, että lainarahaa ei tietenkään voi hakea mihinkään laittomaan, eikä edes harmaalle alueelle. Jos haluat avata bordellin, niin eipä se todennäköisesti onnistu Suomi-pankkien lainarahalla.

Jos/kun pankki kysyy lainan käyttötarkoitusta, ei siinä kohtaa kannata heittää vitsiä mistään kokkelin maahantuonnista. Saat hylätyn lainapäätöksen ja pahimmassa tapauksessa vielä viranomaiset perääsi. Ole asiallinen.

Yleiset lainanmyöntämisen kriteerit

No, kuka voi sitten saada lainaa vaikkapa rasvaimuun tai vesijettiin? Tässä on keräämäni tiedot eri pankeilta, jotka vaaditaan vakuudettomalle lainalle:

yleensä vähintään 20 vuotta tulee olla ikää

vähintään 15 000 euron vuositulot, tukia ei huomioida

puhtaat luottotiedot

sopivan vähän muita velkoja

Lisäksi pankki voi pyytää tiliotetta. Jos siellä on viitteitä peliongelmasta, niin lainaa ei välttämättä saa. No, eipä pelaamisen rahoittaminen ole järkevää lainalla – se menee siihen harmaalle alueelle, vaikkei laittomuuksia tapahdukaan.

Jokaisella pankilla on omat vaatimuksensa. Voi olla, että saat lainaa 18-vuotiaana ja 7 500 euron vuosituloilla. Jollekin pankille ei riitä edes 3 000 euron kuukausitulot. Lainaa on siis järkevää hakea useista paikoista.

Onko lainaraha hyvä tapa hankkia asioita?

Lainaraha on ainakin yleinen tapa hankkia asioita, hyvyydestä on paha mennä sanomaan. Jos korko on alhainen, niin voihan velkavipu olla joskus järkevää. Esimerkiksi 50 000 euron auton ostaminen käteisellä vs. rahoituksella kallistuu jälkimmäiseen kuppiin.

Älä hae lainaa jos tiedät, että jäät työttömäksi lähiaikoina. Silloin et pysty maksamaan lainaa takaisin = pahimmillaan luottotiedot menee.

Vertaile lainoja netistä löytyvien palveluiden avulla. Näin korko on mahdollisimman matala ja teet itsellesi palveluksen.

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Autosys Success Story: Propelling Industries Towards the Next Industrial Revolution

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[laesas]

should they fuck raw? crossover edition: Kim/Win. Kinn/Jay Gemini. Win/Pat. Vegas/Tan. WIN/FIGHTER. VEGAS/FIGHTER.

Kim (KinnPorsche) / Win (Between Us / UWMA).

WinWIK??!! *Microwave Noises* Ok so I'm thinking a university faculty open-day event, WIK just trying to get through his setlist while Win gets increasingly brazen, eventually trapping WIK in a tight corridor going in for a wall lean. Kim finally snaps out of his WIK persona for long enough have Win pinned to the opposite wall by the throat. Win just tips his head back, grinning lol.

Also huge congrats to my Bi 4 Bi kings for creating the worlds first lesbian-coded gay sex. 🔥🔥🔥🔥🔥/5

Kinn (KinnPorsche) / Jay Gemini (Cutie Pie)

KINNJAY. HELLO. Hello. I will never be able to stop thinking about this. Kinn's penchant for hot cocky bartenders meet the hottest, cockiest bartender of all time. The TITS of it all. I'd KILL for this. 🔥🔥🔥🔥🔥/5

Win (Between Us) / Pat (Bad Buddy)

Hell Yes. I fear that they would create a cocky-bisexual feedback loop so powerful it would topple society as we know it. PatPran for exhibitionists and I say that as a compliment. 🔥🔥🔥🔥/5

Vegas (KinnPorsche) / Tan (Manner of Death)

Morally dubious men my beloved. Obvioulsy has potential to be toxic as hell, but also the way Tan is incredibly doting and adoring under a much harsher mask would fit against Vegas' personality so well. If they didn't kill eachother immediately, Vegas would burn the world down for him. Plus Vegas would never hesitate to fuck on the autosy table. 🔥🔥🔥🔥/5

Win (Between Us) / Fighter (Why R U)

A huge appeal of Win's character is his ability to very quickly and ruthlessly clock any kind of repressed or hidden desires a la "Come... to my room". Fighter is literally nothing BUT repressed desire. Tutor at least has the decency to act a little shy about taking P'Fight apart but Win wouldn't bother. Hia Win would pin nong Fight to that locker room wall and Fighter would thank him. 🔥🔥🔥🔥🔥/5

Vegas (KinnPorsche) / Fighter (Why R U)

HELLO?? VEGAS WOULD EAT FIGHTER ALIVE. GOD. This is WinFight on crack. Vegas would pull this man apart until he forgot his own name. Fighter's repressed, desperate, wrecked expressions meets Vegas' knowing smirk. CHRIST. Give me "let it out" scene with these two I'm begging. BEGGING. Fuck. 🔥🔥🔥🔥🔥/5

Girl. These are all fucking *elite*. I'm going to kiss you on the mouth in real life forreal.

Send me unhinged blorbo combos and I will tell you whether they should fuck-raw 💌💕

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[abclearn-blog]

What is Autosys?

In simple terms,

Autosys is an automated job control system for scheduling,monitoring and reporting jobs.

The jobs can reside on an Autosys configured machine attached to a network.

Before getting more details about autosys, let's try to understand some basics terms of it.

Let’s understand, What is meant by Job on a system?

The job is nothing but a particular activity on a system.

For Example, I want to copy a particular file on Unix/Windows machine from one directory to another one. This is considered as activity/task. It involves a manual process of executing a command on that machine. But using (cron job or Windows-AT) we can automate it based on time.

What is Cron tab & Windows-AT? Explain about them?

One may have a question why we require a third party software when this can be achieved through cron Utility in Unix. Cron indeed a feature available in Unix but still it lacks some of the functionalities like job dependencies, run window,calendar features(You will learn about these in coming sessions)

Why do we need Autosys?

As we have discussed above, most basic job scheduling is done using Unix - cron (or windows - AT), which is time-based. It will fire the job based on the clock.

However, in real business, you need to fire jobs not just based on scheduled time, but also based on events (like an arrival of a file), and, based on the success or failure of other jobs.

Autosys is a total job scheduling solution that allows you to define these events, dependencies, time schedules, alerts, etc, making it a complete data center automation tool.

A reliable, easy to use the system that enables the user to completely manage their entire Job Processing requirements.

This is a product from Computer Associates.

What is an Autosys-job?

An autosys job can be,

A single command executed on a validated machine, (command, in turn, could have multiple tasks).

Autosys-jobs can be defined using Graphical User interface (GUI) or Job Information Language (JIL).

Any single command, executable script or NT batch file. It includes a set of qualifying attributes ,conditions specifying when and where an autosys-job should be run.