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#Carla Candiani
lydaborelli · 3 years
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Carla Candiani in Carl Koch and Jean Renoir’s Tosca, 1941
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perfettamentechic · 3 years
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2 luglio … ricordiamo …
2 luglio … ricordiamo …
2019: Pat Crawford Brown, attrice statunitense. Insegnante d’inglese alle scuole superiori sino alla pensione, cominciò la sua carriera di attrice all’età di sessant’anni.  (n. 1929) 2014: Chad Brown, è stato un giocatore di poker, attore e personaggio televisivo statunitense.  (n. 1961) 2005: Carla Candiani, attrice italiana, molto fotogenica lavora nel cinema, anche in film di successo sino al…
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mudwerks · 4 years
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Carla Candiani
Spanish collector's card by I.G. Viladot, Barcelona. Cifesa.
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di-biancoenero · 6 years
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Carla Candiani è la contessa di Montholon in Napoleone a Sant'Elena (1943) diretto da Umberto Scarpelli e Renato Simoni. Il  titolo alternativo del film è  Sant'Elena, Piccola Isola , una frase che compare nei quaderni studenteschi del Bonaparte. I costumi sono di Nino Novarese
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margiehasson · 5 years
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La gentilezza secondo Beatrice Cristalli
La gentilezza secondo Beatrice Cristalli
La gentilezza secondo Beatrice Cristalli
La gentilezza secondo Beatrice Cristalli
La gentilezza secondo Beatrice Cristalli
Classe 1992, di Piacenza, Beatrice Cristalli è un editor e una poetry-hunter, che ama «essere utile e al servizio degli altri attraverso un’impronta alternativa e letteraria, come un libro di testo».  È già autrice della raccolta di poesie Tre in uno, descritta dal lessicografo Silverio Novelli come «un’opera prima molto forte», perché racchiude in sé un percorso umano, prima ancora che linguistico, dove il lettore è spinto a fare i conti con le proprie certezze (e incertezze) e a rapportarli con la parola. Presto uscirà con il suo secondo libro, una raccolta di poesie incentrate proprio sui gesti gentili verso se stessi e il prossimo. «La gentilezza, per me, ha a che fare con la buona comunicazione. Non è scontato ascoltare l’altro e soprattutto ascoltarlo non solo attraverso le parole ma anche con i gesti».
Le buone maniere tornano di moda. «E la cosa non mi stupisce. Ci stiamo rendendo conto di quanta falsa comunicazione ci sia all’interno dei nostri rapporti». Se si potesse mettere in prosa un gesto gentile, Beatrice pensa «ai gesti del quotidiano. La gentilezza è una delle occasioni umane in cui fare esperienza dell’amore senza doppi fini. È cura, lentezza e leggerezza».
Descrivi in tre parole te stessa. «Autoironica, curiosa, empatica».
Un gesto di gentilezza che hai fatto e che ti hanno fatto? «Una premura nei miei confronti è dormire di più, mi fa bene per il processo creativo. Una galanteria è venire a prendermi in macchina. Dimostro affetto verso gli altri cucinando».
Se potessi riassumere la gentilezza in un libro? «Il silenzio è cosa viva, di Chandra Livia Candiani. Unisce la sensibilità poetica al percorso interiore di essere sinceri con se stessi».
Cosa hai sentito di tuo in questo progetto realizzato insieme a Glamour e Kocca? «Mi sono ritrovata subito nel concetto di dare importanza ai gesti semplici. Un atto non deve essere plateale per essere importante».
Il capo Kocca che ti è piacuto più indossare durante lo shooting? «Un paio di pantaloni a vita alta. Erano in un tessuto morbido, impalpabile. Mi ha fatto sentire bene».
Ci racconti un aneddoto sul set? «Mi sono divertita a vestire un contrasto, un look più eccentrico di quelli che sfoggio di solito. Alla fine mi ci sono trovata perché ho un animo poetico ma trasgressivo».
Come descriveresti il tuo stile? «Casual, a tinte rétro. Amo i jeans a vita alta e gli orecchini colorati come accessorio. Ogni abito che indosso deve farmi sentire sempre a mio agio».
Project coordinator & direction: Erica Cariello Production & styling Alessia Caliendo Fotografo Errico Fabio Russo Make up Carla Curione Hair Daniele Villaneuva Mongui Styling assistants Ilaria Bersanti e Lucia Radaelli
Si ringraziano per gli accessori: Elvio Zanon Frau Nuage d’Etoiles Officine creative Pellico Rosantica Sharra Pagano What For
L'articolo La gentilezza secondo Beatrice Cristalli sembra essere il primo su Glamour.it.
La gentilezza secondo Beatrice Cristalli published first on https://lenacharms.tumblr.com/
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redazionecultura · 8 years
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sede: Chiostri di San Domenico (Reggio Emilia); cura: Daniele Lunghini.
In esposizione dipinti, sculture, fotografie ed installazioni realizzate da Marianna Annunziata, Marco Arduini, Lisa Beneventi, Alberto Bertolotti, Naide Bigliardi, Luis Borri, Lucio Braglia, Maria Grazia Candiani, Cristina Costanzo, Loretta Costi, Gianluca Gimini, Nero Levrini, Laura Lucchi, Susy Manzo, Parker& Singer Photographers, Eugenio Paterlini, Cesare Pinotti, Carla Protti, Gianpaolo Sabbadini, Michele Sassi, Angelo Zani.
“Quando abbiamo una visione – scrive il curatore Daniele Lunghini – sentiamo l’istinto di avvicinarci e vederla da vicino. Quando vediamo una bici, non vediamo un oggetto. Vediamo un soggetto dal sorriso raggiante. Vediamo delle ruote rotolanti. Vediamo una tecnologia arcaica che rivendica per sé il 2. 0. Vediamo la vittoria dell’espressionismo sull’impressionismo. Vediamo ruote che si fanno occhi e sole. Ruote ipnotiche. Vediamo la memoria che non abbiamo. Che sappiamo delle 33 coltellate a Cesare, ma non disegnare una bici a memoria. Vediamo la vita che ci scivola via come una ruota su una discesa senza freni. È come quando ci troviamo in un deserto di nebbia e d’improvviso la visione di un raggio. Sentiamo l’istinto di avvicinarci e vederlo da vicino”.
Il percorso della mostra è completato dal cortometraggio “Io ti salverò!”, scritto, illustrato e diretto da Daniele Lunghini, e dal video “Bellezze in bicicletta” scritto da Giuseppe Berti. “Io ti salverò”, interpretato da Antonietta Centoducati e Gianni Binelli, racconta la storia di due ciclisti amici che dovranno fare i conti con la guerra. “Bellezze in bicicletta” illustra la storia della bicicletta tra Belle Époque e Neorealismo, Liberty e Postcubismo. Il video è realizzato dal Gruppo Videomaker del Circolo degli Artisti. Sarà inoltre allestito un set fotografico, gestito dai fotografi del Circolo degli Artisti, per offrire ai visitatori l’opportunità di farsi ritrarre in bicicletta. Il progetto comprende, infine, alcune opere realizzate dai ragazzi della scuola media Enrico Fermi.
Curato da Daniele Lunghini, il progetto è parte della più ampia manifestazione “Tuttoruota”, promossa da Tuttinbici – Associazione FIAB di Reggio Emilia e Circolo degli Artisti in collaborazione con Comune di Reggio Emilia, Fondazione per lo Sport, Biblioteca Panizzi e Musei Civici.
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Raggi di biciclette – Mostra d’arte, cortometraggio, video, set fotografico sede: Chiostri di San Domenico (Reggio Emilia); cura: Daniele Lunghini. In esposizione dipinti, sculture, fotografie ed installazioni realizzate da Marianna Annunziata, Marco Arduini, Lisa Beneventi, Alberto Bertolotti, Naide Bigliardi, Luis Borri, Lucio Braglia, Maria Grazia Candiani, Cristina Costanzo, Loretta Costi, Gianluca Gimini, Nero Levrini, Laura Lucchi, Susy Manzo, Parker& Singer Photographers, Eugenio Paterlini, Cesare Pinotti, Carla Protti, Gianpaolo Sabbadini, Michele Sassi, Angelo Zani.
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mudwerks · 5 years
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Carla Candiani
Italian postcard by BFF Edit. (Ballerini & Fratini, Firenze), no. 2080. Photo: Ghergo.
Carla Candiani (1916-2005) was an Italian film actress. Discovered by the Italian public in Raffaello Matarazzo's thriller Albergo degli assenti (1939), she took part in seventeen films during her career, from the late 1930s to the late 1940s.
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perfettamentechic · 2 years
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2 luglio … ricordiamo …
2 luglio … ricordiamo … #semprevivineiricordi #nomidaricordare #personaggiimportanti #perfettamentechic
2019: Pat Crawford Brown, attrice statunitense. Insegnante d’inglese alle scuole superiori sino alla pensione, cominciò la sua carriera di attrice all’età di sessant’anni.  (n. 1929) 2014: Chad Brown, è stato un giocatore di poker, attore e personaggio televisivo statunitense.  (n. 1961) 2005: Carla Candiani, attrice italiana, molto fotogenica lavora nel cinema, anche in film di successo sino al…
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perfettamentechic · 5 years
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2 luglio … ricordiamo …
2 luglio … ricordiamo … #semprevivineiricordi #nomidaricordare #personaggiimportanti #perfettamentechic #felicementechic #lynda
2014: Chad Brown, è stato un giocatore di poker, attore e personaggio televisivo statunitense. Interprete di alcuni ruoli secondari in film e serie televisive, ed è stato il presentatore della serie televisiva The Ultimate Poker Challenge. Morto a 52 anni per un tumore. Chad Brown è stato sposato con la giocatrice di poker Vanessa Rousso, da cui si è separato nel 2012. (n. 1961)
2005: Carla…
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margiehasson · 5 years
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La gentilezza secondo Beatrice Cristalli
La gentilezza secondo Beatrice Cristalli
La gentilezza secondo Beatrice Cristalli
La gentilezza secondo Beatrice Cristalli
La gentilezza secondo Beatrice Cristalli
Classe 1992, di Piacenza, Beatrice Cristalli è un editor e una poetry-hunter, che ama «essere utile e al servizio degli altri attraverso un’impronta alternativa e letteraria, come un libro di testo».  È già autrice della raccolta di poesie Tre in uno, descritta dal lessicografo Silverio Novelli come «un’opera prima molto forte», perché racchiude in sé un percorso umano, prima ancora che linguistico, dove il lettore è spinto a fare i conti con le proprie certezze (e incertezze) e a rapportarli con la parola. Presto uscirà con il suo secondo libro, una raccolta di poesie incentrate proprio sui gesti gentili verso se stessi e il prossimo. «La gentilezza, per me, ha a che fare con la buona comunicazione. Non è scontato ascoltare l’altro e soprattutto ascoltarlo non solo attraverso le parole ma anche con i gesti».
Le buone maniere tornano di moda. «E la cosa non mi stupisce. Ci stiamo rendendo conto di quanta falsa comunicazione ci sia all’interno dei nostri rapporti». Se si potesse mettere in prosa un gesto gentile, Beatrice pensa «ai gesti del quotidiano. La gentilezza è una delle occasioni umane in cui fare esperienza dell’amore senza doppi fini. È cura, lentezza e leggerezza».
Descrivi in tre parole te stessa. «Autoironica, curiosa, empatica».
Un gesto di gentilezza che hai fatto e che ti hanno fatto? «Una premura nei miei confronti è dormire di più, mi fa bene per il processo creativo. Una galanteria è venire a prendermi in macchina. Dimostro affetto verso gli altri cucinando».
Se potessi riassumere la gentilezza in un libro? «Il silenzio è cosa viva, di Chandra Livia Candiani. Unisce la sensibilità poetica al percorso interiore di essere sinceri con se stessi».
Cosa hai sentito di tuo in questo progetto realizzato insieme a Glamour e Kocca? «Mi sono ritrovata subito nel concetto di dare importanza ai gesti semplici. Un atto non deve essere plateale per essere importante».
Il capo Kocca che ti è piacuto più indossare durante lo shooting? «Un paio di pantaloni a vita alta. Erano in un tessuto morbido, impalpabile. Mi ha fatto sentire bene».
Ci racconti un aneddoto sul set? «Mi sono divertita a vestire un contrasto, un look più eccentrico di quelli che sfoggio di solito. Alla fine mi ci sono trovata perché ho un animo poetico ma trasgressivo».
Come descriveresti il tuo stile? «Casual, a tinte rétro. Amo i jeans a vita alta e gli orecchini colorati come accessorio. Ogni abito che indosso deve farmi sentire sempre a mio agio».
Project coordinator & direction: Erica Cariello Production & styling Alessia Caliendo Fotografo Errico Fabio Russo Make up Carla Curione Hair Daniele Villaneuva Mongui Styling assistants Ilaria Bersanti e Lucia Radaelli
Si ringraziano per gli accessori: Elvio Zanon Frau Nuage d’Etoiles Officine creative Pellico Rosantica Sharra Pagano What For
L'articolo La gentilezza secondo Beatrice Cristalli sembra essere il primo su Glamour.it.
La gentilezza secondo Beatrice Cristalli published first on https://lenacharms.tumblr.com/
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di-biancoenero · 6 years
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Carla Candiani
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di-biancoenero · 10 years
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Carla Candiani starring as Capitan Tempesta (1942) the Salgarian heroine who, educated by her father to the art of swordsmanship and horsemanship, wears the armour to fight against the Ottomans in the siege of Famagosta, while in search for her fiancé  who had fallen prisoner of the Turks. The film  was directed by Corrado D'Errico and was followed by Il Leone di Damasco ( The Lion of Damascus) , also based on  Salgari's sequel- novel with the same title. 'La duchessa, che oltre ad essere una spadaccina formidabile, era pure una amazzone impareggiabile, allentò le briglie del suo cavallo e caricò risolutamente, colla spada in linea, passando come un uragano accanto al turco. Nel momento in cui questi si preparava a coprirsi colla scimitarra gli vibrò una stoccata in direzione della gola, onde non smussare la spada contro la corazza.Muley-el-Kadel, che già stava in guardia, parò rapidamente, ma non interamente. La spada della intrepida fanciulla, rialzata bruscamente, lo colpì nel cimiero, il quale gli fu levato di colpo e gettato a dieci passi di distanza. — Ecco una stoccata magnifica, disse il Leone di Damasco, stupito da quella botta fulminea. — Questo fanciullo vale meglio dell'Orso della Polonia. Capitan Tempesta continuò la sua corsa per una ventina di metri, poi, facendo fare al suo cavallo un rapido volteggio, tornò contro il turco colla spada sempre in linea, pronta a colpire. Gli passò a sinistra, parando un colpo di scimitarra e si mise a volteggiargli intorno, spronando sempre il cavallo per imprimergli maggior velocità. Muley-el-Kadel, sorpreso da quella manovra, aveva un gran da fare a tener fronte a quell'agile nemico. Il suo cavallo arabo, semistordito, girava sulle zampe deretane, inalberandosi, onde poter far fronte a quello del giovane capitano che pareva avesse il fuoco nel ventre.I turchi ed i cristiani prorompevano in altissime grida, incoraggiando i loro campioni. — Addosso, Capitan Tempesta! — Viva il difensore della Croce. — Uccidi il giaurro! — Allah! Allah! La duchessa, che conservava sempre una calma meravigliosa, a poco a poco si stringeva addosso al turco, I suoi grandi occhi neri mandavano lampi ed il suo viso si coloriva di roseo. Le sue labbra vermiglie fremevano e le sue narici si dilatavano, come aspirassero l'odore acre della polvere.I giri diventavano sempre più stretti, mentre il cavallo arabo del turco, girando sempre su se stesso, si esauriva rapidamente. — Badate, Muley-el-Kadel! gridò ad un tratto. Aveva appena terminato l'avvertimento, quando la sua spada colpì il turco sotto l'ascella destra, là dove la corazza non riparava più il petto. Muley-el-Kadel aveva mandato un grido di rabbia ed insieme di dolore, mentre fra le orde barbare s'alzava un muggito formidabile, simile al fragore che produce la marea della Manica in una notte d'uragano. Sugli spalti di Famagosta invece, i guerrieri veneti sventolavano le bandiere ed i fazzoletti ed alzavano sulle picche e sulle alabarde i loro elmi, urlando a squarciagola: — Viva il nostro giovane capitano! Laczinki è vendicato! La duchessa, invece di piombare sul ferito e di finirlo come ne avrebbe avuto il diritto, aveva arrestato il cavallo, guardando con un misto di orgoglio e di compassione il giovane Leone di Damasco che faceva sforzi supremi per mantenersi in sella [...]'. Capitan Tempesta, Emilio Salgari
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