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#Casarsa della Delizia
queerographies · 3 months
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[Pasolini nostro contemporaneo][Maura Locantore]
Clicca qui per acquistare il libro Titolo: Pasolini nostro contemporaneo. Prospettive ed ereditàA cura di: Maura LocantoreEdito da: MarsilioAnno: 2023Pagine: 176ISBN: 9788829719945 Di che cosa parla “Pasolini nostro contemporaneo” Pasolini nostro contemporaneo. Prospettive ed eredità raccoglie i contributi dell’importante convegno organizzato dal Centro Studi Pasolini di Casarsa della Delizia…
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davidhudson · 3 months
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Happy 95th, Elio Ciol.
Casarsa della Delizia, 1929.
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djtubet · 1 year
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Dj Tubet: Fin Cumò Tour 2023
Con l’avvento della primavera ripartono gli appuntamenti dal vivo in cui poter ascoltare il rapper friulano Dj Tubet impegnato in una serie di concerti che coinvolgono, scuole, rassegne culturali e festival.
Alcune date sono già state fissate altre saranno comunicate di volta in volta sui social dell’artista e su questo blog.
Il 2023 è un anno particolarmente significativo per Dj Tubet, poiché festeggia il suo 25° anniversario di attività anche continuando il tour del suo fortunato disco “Fin Cumò”.
Il rapper coinvolgerà gli ascoltatori con il suo spettacolo capace di spaziare dal rap al reggae alla world music in un percorso vario tra, lingue, culture, e tradizioni. Non mancheranno le improvvisazioni “freestyle” e i giochi di parole con il pubblico con cui Dj Tubet è solito trainare ed entusiasmare la platea.
MARZO
24 Museo Etnografico Friulano  - Udine - Mattinata
28 Scuole di Reana del Rojale
29 Dj Tubet & Angelo Floramo - Scuole di San Daniele del Friuli
30 Dj Tubet & Anna Bogaro - Villa de Brandis - ore 18.30 - San Giovanni al Natisone
31 Museo Etnografico Friulano  - Udine - Mattinata
APRILE
1 Scuole di Tavagnacco
5 Scuole di Pozzuolo del Friuli
12 Scuole di Basaldella (Campoformido)
13 Dj Tubet & Luigina Lorenzini - Hospitale Di San Giovanni - Majano (Ud)
14 Scuole di Mereto di Tomba
16 Dj Tubet & Romeo dj set - Festa di Primavera - Cinto Caomaggiore - Veneto
17 Scuole di Tarvisio
19 Scuole di Casarsa della Delizia
21 Museo Etnografico Friulano  - Udine - Mattinata
26 Scuole di Basiliano
27 Ludere non pugnare - Sala Madrassi - Udine 
28 Museo Etnografico Friulano  - Udine - Mattinata
29 Castions di Strada
MAGGIO
3 Scuole di Codroipo
5 Teatro Giovanni da Udine
29 Leadership al femminile - Scuole di Udine
GIUGNO
20 Spilimbergo
27 Spilimbergo
LUGLIO
2 Tricesimo
7 Tolmezzo
9 Rifugio Chiadinas -  Panoramica delle vette Monte Crostis, Comeglians
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thatnightinpontocho · 2 years
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la tomba di Pasolini e della mamma a Casarsa della Delizia (Pordenone)
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santuariomobile · 2 months
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Susanna Colucci - Madre
Casarsa della Delizia 1891-1981
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Incendio in abitazione, 11 persone sfollate nel Pordenonese
Undici persone sono state sfollate e dovranno trovare un alloggio per la notte a seguito di un incendio divampato nel pomeriggio in un’abitazione di Casarsa della Delizia (Pordenone). Sul posto hanno operato numerosi equipaggi dei vigili del fuoco che hanno faticosamente messo sotto controllo il rogo. Le cause sono ancora sconosciute, ma le fiamme sono state precedute da un’esplosione. Nessuno…
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theflyingfruitbowl · 4 months
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CHIARA DE ZAN
Chiara De Zan, born in 1987 in Pordenone, is a contemporary artist and creative digital designer who resides and works in Casarsa della Delizia. Her artistic training, which includes studies in photography and advertising graphics, has been enriched and continued with insights in visual arts, floriculture, and Holistic Therapy. Known for her innovative approach, Chiara explores a broad artistic…
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marcogiovenale · 7 months
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pier paolo pasolini e maria callas, cronaca di un amore: dal 18 novembre a casarsa
“Pier Paolo Pasolini e Maria Callas. Cronaca di un amore” è il titolo della mostra che si inaugura sabato 18 novembre, alle ore 17, dove rimarrà aperta fino al 25 febbraio, a Casa Colussi di Casarsa della Delizia (Pordenone). Organizzata dal Centro studi Pier Paolo Pasolini, e corredata da un catalogo (Ronzani Editore), è curata da Silvia De Laude, saggista e curatrice, fra le varie opere,…
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agrpress-blog · 7 months
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Dal 18 novembre 2023 al 25 Febbraio 2024 sarà esposta, presso il Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa della Delizia, la mostra “Pier Paolo Pasolini e Maria Callas. Cronaca di un amore”, a cura di Silvia De Laude e Giuseppe Garrera. Attraverso preziose foto originali provenienti dall’archivio di Nadia Stancioff, segretaria e assistente di Maria Callas durante la lavorazione di Medea, decine di riviste dell’epoca e manoscritti, la mostra narra la cronaca di una storia d’amore eccezionale attraverso le voci esterne dei fotoreporter, le dicerie e i pregiudizi di quel tempo, le reazioni di tutti i protagonisti coinvolti: la mamma, gli amici, i nemici. L’esposizione è il frutto di un lungo lavoro di ricerca tra materiali difficili da reperire e lettere inedite, utili a ricostruire una storia tanto appassionata quanto lacerante, con tutte le invidie e le perplessità che suscitò. L’ingresso è libero e la mostra è aperta dal martedì al venerdì, dalle ore 15.00 alle ore 19.00; sabato e festivi dalle ore 10.30 alle ore 12.30 e dalle ore 15.00 alle 19.00.
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Friulano dei Colli Orientali Friuli
Friulano dei Colli Orientali Friuli
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Friulano dei Colli Orientali Friuli
Il Friulano dei Colli Orientali del Friuli è un vino bianco prodotto nella regione del Friuli-Venezia Giulia, nel nord-est dell’Italia. La sua storia risale almeno al XIII secolo, quando era conosciuto con il nome di “Tocai Friulano”.
Il Friulano è prodotto utilizzando l’uva Tocai Friulano, che è stata coltivata nella regione del Friuli-Venezia Giulia per secoli. Nel corso del tempo, l’uva è stata utilizzata per produrre vini bianchi secchi e aromatici, con note di frutta e fiori.
Nel 2007, tuttavia, l’Unione Europea ha deciso di vietare l’utilizzo del termine “Tocai” per i vini italiani, a causa della sua somiglianza con il vino ungherese Tokaji. Di conseguenza, il vino è stato ribattezzato “Friulano”, il nome della regione in cui viene prodotto.
Oggi il Friulano dei Colli Orientali del Friuli è uno dei vini bianchi più conosciuti e apprezzati d’Italia. Viene prodotto in diverse zone della regione, ma i Colli Orientali del Friuli sono considerati la zona di produzione più prestigiosa. Il vino si presenta di colore giallo paglierino, con note di mandorla e frutta, e si abbina perfettamente con piatti a base di pesce e crostacei, risotti e formaggi stagionati.
E’ riconosciuto con denominazione di origine controllata (DOC) come Colli Orientali del Friuli.
Uve di produzione
è prodotto mediante taglio di uva del vitigno Tocai friulano (85-90%) con altre bianche del luogo (10-15%).
Il colore
da giovane, è un giallo paglia che tende all’oro lucente dopo alcuni mesi di bottiglia.
L’odore
prevalentemente vinoso, è schietto e gradevole; all’olfatto dell’esperto, propone il sentore della noce matura.
Il sapore
asciutto, morbido e un poco aromatico, ricorda talvolta quello della frutta matura.
La gradazione alcolica
si aggira intorno ai 12°.
Invecchiamento
Non sopporta il lungo invecchiamento; infatti, dopo un rapido passaggio in botte (sempre ed esclusivamente di rovere), viene imbottigliato in renane di color verde chiaro dove rimane in posizione orizzontale per non oltre un anno.
Degustazione
Si degusta, deliziosamente, a temperatura di cantina stappando la bottiglia al momento di mescerlo.
Abbinamento cibo vino
con antipasti magri, frutti di mare, minestre gratinate, piatti a base di uova.
I centri di produzione
I più interessanti centri di produzione sono situati nei territori dei comuni di Pasian di Prato, Campoformido, Basiliano, Pozzo, Codroipo, Casarsa della Delizia (provincie di Udine e Pordenone).
un nuovo post è stato publicato su https://online-wine-shop.com/friulano-dei-colli-orientali-friuli/
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mantruffles · 1 year
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Friulano dei Colli Orientali Friuli
Friulano dei Colli Orientali Friuli
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Friulano dei Colli Orientali Friuli
Il Friulano dei Colli Orientali del Friuli è un vino bianco prodotto nella regione del Friuli-Venezia Giulia, nel nord-est dell’Italia. La sua storia risale almeno al XIII secolo, quando era conosciuto con il nome di “Tocai Friulano”.
Il Friulano è prodotto utilizzando l’uva Tocai Friulano, che è stata coltivata nella regione del Friuli-Venezia Giulia per secoli. Nel corso del tempo, l’uva è stata utilizzata per produrre vini bianchi secchi e aromatici, con note di frutta e fiori.
Nel 2007, tuttavia, l’Unione Europea ha deciso di vietare l’utilizzo del termine “Tocai” per i vini italiani, a causa della sua somiglianza con il vino ungherese Tokaji. Di conseguenza, il vino è stato ribattezzato “Friulano”, il nome della regione in cui viene prodotto.
Oggi il Friulano dei Colli Orientali del Friuli è uno dei vini bianchi più conosciuti e apprezzati d’Italia. Viene prodotto in diverse zone della regione, ma i Colli Orientali del Friuli sono considerati la zona di produzione più prestigiosa. Il vino si presenta di colore giallo paglierino, con note di mandorla e frutta, e si abbina perfettamente con piatti a base di pesce e crostacei, risotti e formaggi stagionati.
E’ riconosciuto con denominazione di origine controllata (DOC) come Colli Orientali del Friuli.
Uve di produzione
è prodotto mediante taglio di uva del vitigno Tocai friulano (85-90%) con altre bianche del luogo (10-15%).
Il colore
da giovane, è un giallo paglia che tende all’oro lucente dopo alcuni mesi di bottiglia.
L’odore
prevalentemente vinoso, è schietto e gradevole; all’olfatto dell’esperto, propone il sentore della noce matura.
Il sapore
asciutto, morbido e un poco aromatico, ricorda talvolta quello della frutta matura.
La gradazione alcolica
si aggira intorno ai 12°.
Invecchiamento
Non sopporta il lungo invecchiamento; infatti, dopo un rapido passaggio in botte (sempre ed esclusivamente di rovere), viene imbottigliato in renane di color verde chiaro dove rimane in posizione orizzontale per non oltre un anno.
Degustazione
Si degusta, deliziosamente, a temperatura di cantina stappando la bottiglia al momento di mescerlo.
Abbinamento cibo vino
con antipasti magri, frutti di mare, minestre gratinate, piatti a base di uova.
I centri di produzione
I più interessanti centri di produzione sono situati nei territori dei comuni di Pasian di Prato, Campoformido, Basiliano, Pozzo, Codroipo, Casarsa della Delizia (provincie di Udine e Pordenone).
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blissful-moontrip · 1 year
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Friulano dei Colli Orientali Friuli
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Friulano dei Colli Orientali Friuli
Il Friulano dei Colli Orientali del Friuli è un vino bianco prodotto nella regione del Friuli-Venezia Giulia, nel nord-est dell’Italia. La sua storia risale almeno al XIII secolo, quando era conosciuto con il nome di “Tocai Friulano”.
Il Friulano è prodotto utilizzando l’uva Tocai Friulano, che è stata coltivata nella regione del Friuli-Venezia Giulia per secoli. Nel corso del tempo, l’uva è stata utilizzata per produrre vini bianchi secchi e aromatici, con note di frutta e fiori.
Nel 2007, tuttavia, l’Unione Europea ha deciso di vietare l’utilizzo del termine “Tocai” per i vini italiani, a causa della sua somiglianza con il vino ungherese Tokaji. Di conseguenza, il vino è stato ribattezzato “Friulano”, il nome della regione in cui viene prodotto.
Oggi il Friulano dei Colli Orientali del Friuli è uno dei vini bianchi più conosciuti e apprezzati d’Italia. Viene prodotto in diverse zone della regione, ma i Colli Orientali del Friuli sono considerati la zona di produzione più prestigiosa. Il vino si presenta di colore giallo paglierino, con note di mandorla e frutta, e si abbina perfettamente con piatti a base di pesce e crostacei, risotti e formaggi stagionati.
E’ riconosciuto con denominazione di origine controllata (DOC) come Colli Orientali del Friuli.
Uve di produzione
è prodotto mediante taglio di uva del vitigno Tocai friulano (85-90%) con altre bianche del luogo (10-15%).
Il colore
da giovane, è un giallo paglia che tende all’oro lucente dopo alcuni mesi di bottiglia.
L’odore
prevalentemente vinoso, è schietto e gradevole; all’olfatto dell’esperto, propone il sentore della noce matura.
Il sapore
asciutto, morbido e un poco aromatico, ricorda talvolta quello della frutta matura.
La gradazione alcolica
si aggira intorno ai 12°.
Invecchiamento
Non sopporta il lungo invecchiamento; infatti, dopo un rapido passaggio in botte (sempre ed esclusivamente di rovere), viene imbottigliato in renane di color verde chiaro dove rimane in posizione orizzontale per non oltre un anno.
Degustazione
Si degusta, deliziosamente, a temperatura di cantina stappando la bottiglia al momento di mescerlo.
Abbinamento cibo vino
con antipasti magri, frutti di mare, minestre gratinate, piatti a base di uova.
I centri di produzione
I più interessanti centri di produzione sono situati nei territori dei comuni di Pasian di Prato, Campoformido, Basiliano, Pozzo, Codroipo, Casarsa della Delizia (provincie di Udine e Pordenone).
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danni-phantom · 1 year
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Friulano dei Colli Orientali Friuli
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Friulano dei Colli Orientali Friuli Il Friulano dei Colli Orientali del Friuli è un vino bianco prodotto nella regione del Friuli-Venezia Giulia, nel nord-est dell’Italia. La sua storia risale almeno al XIII secolo, quando era conosciuto con il nome di “Tocai Friulano”. Il Friulano è prodotto utilizzando l’uva Tocai Friulano, che è stata coltivata nella regione del Friuli-Venezia Giulia per secoli. Nel corso del tempo, l’uva è stata utilizzata per produrre vini bianchi secchi e aromatici, con note di frutta e fiori. Nel 2007, tuttavia, l’Unione Europea ha deciso di vietare l’utilizzo del termine “Tocai” per i vini italiani, a causa della sua somiglianza con il vino ungherese Tokaji. Di conseguenza, il vino è stato ribattezzato “Friulano”, il nome della regione in cui viene prodotto. Oggi il Friulano dei Colli Orientali del Friuli è uno dei vini bianchi più conosciuti e apprezzati d’Italia. Viene prodotto in diverse zone della regione, ma i Colli Orientali del Friuli sono considerati la zona di produzione più prestigiosa. Il vino si presenta di colore giallo paglierino, con note di mandorla e frutta, e si abbina perfettamente con piatti a base di pesce e crostacei, risotti e formaggi stagionati. E’ riconosciuto con denominazione di origine controllata (DOC) come Colli Orientali del Friuli. Uve di produzione è prodotto mediante taglio di uva del vitigno Tocai friulano (85-90%) con altre bianche del luogo (10-15%). Il colore da giovane, è un giallo paglia che tende all’oro lucente dopo alcuni mesi di bottiglia. L’odore prevalentemente vinoso, è schietto e gradevole; all’olfatto dell’esperto, propone il sentore della noce matura. Il sapore asciutto, morbido e un poco aromatico, ricorda talvolta quello della frutta matura. La gradazione alcolica si aggira intorno ai 12°. Invecchiamento Non sopporta il lungo invecchiamento; infatti, dopo un rapido passaggio in botte (sempre ed esclusivamente di rovere), viene imbottigliato in renane di color verde chiaro dove rimane in posizione orizzontale per non oltre un anno. Degustazione Si degusta, deliziosamente, a temperatura di cantina stappando la bottiglia al momento di mescerlo. Abbinamento cibo vino con antipasti magri, frutti di mare, minestre gratinate, piatti a base di uova. I centri di produzione I più interessanti centri di produzione sono situati nei territori dei comuni di Pasian di Prato, Campoformido, Basiliano, Pozzo, Codroipo, Casarsa della Delizia (provincie di Udine e Pordenone).
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captainvegas · 1 year
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Friulano dei Colli Orientali Friuli
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Friulano dei Colli Orientali Friuli
Il Friulano dei Colli Orientali del Friuli è un vino bianco prodotto nella regione del Friuli-Venezia Giulia, nel nord-est dell’Italia. La sua storia risale almeno al XIII secolo, quando era conosciuto con il nome di “Tocai Friulano”.
Il Friulano è prodotto utilizzando l’uva Tocai Friulano, che è stata coltivata nella regione del Friuli-Venezia Giulia per secoli. Nel corso del tempo, l’uva è stata utilizzata per produrre vini bianchi secchi e aromatici, con note di frutta e fiori.
Nel 2007, tuttavia, l’Unione Europea ha deciso di vietare l’utilizzo del termine “Tocai” per i vini italiani, a causa della sua somiglianza con il vino ungherese Tokaji. Di conseguenza, il vino è stato ribattezzato “Friulano”, il nome della regione in cui viene prodotto.
Oggi il Friulano dei Colli Orientali del Friuli è uno dei vini bianchi più conosciuti e apprezzati d’Italia. Viene prodotto in diverse zone della regione, ma i Colli Orientali del Friuli sono considerati la zona di produzione più prestigiosa. Il vino si presenta di colore giallo paglierino, con note di mandorla e frutta, e si abbina perfettamente con piatti a base di pesce e crostacei, risotti e formaggi stagionati.
E’ riconosciuto con denominazione di origine controllata (DOC) come Colli Orientali del Friuli.
Uve di produzione
è prodotto mediante taglio di uva del vitigno Tocai friulano (85-90%) con altre bianche del luogo (10-15%).
Il colore
da giovane, è un giallo paglia che tende all’oro lucente dopo alcuni mesi di bottiglia.
L’odore
prevalentemente vinoso, è schietto e gradevole; all’olfatto dell’esperto, propone il sentore della noce matura.
Il sapore
asciutto, morbido e un poco aromatico, ricorda talvolta quello della frutta matura.
La gradazione alcolica
si aggira intorno ai 12°.
Invecchiamento
Non sopporta il lungo invecchiamento; infatti, dopo un rapido passaggio in botte (sempre ed esclusivamente di rovere), viene imbottigliato in renane di color verde chiaro dove rimane in posizione orizzontale per non oltre un anno.
Degustazione
Si degusta, deliziosamente, a temperatura di cantina stappando la bottiglia al momento di mescerlo.
Abbinamento cibo vino
con antipasti magri, frutti di mare, minestre gratinate, piatti a base di uova.
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Friulano dei Colli Orientali Friuli
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Friulano dei Colli Orientali Friuli Il Friulano dei Colli Orientali del Friuli è un vino bianco prodotto nella regione del Friuli-Venezia Giulia, nel nord-est dell’Italia. La sua storia risale almeno al XIII secolo, quando era conosciuto con il nome di “Tocai Friulano”. Il Friulano è prodotto utilizzando l’uva Tocai Friulano, che è stata coltivata nella regione del Friuli-Venezia Giulia per secoli. Nel corso del tempo, l’uva è stata utilizzata per produrre vini bianchi secchi e aromatici, con note di frutta e fiori. Nel 2007, tuttavia, l’Unione Europea ha deciso di vietare l’utilizzo del termine “Tocai” per i vini italiani, a causa della sua somiglianza con il vino ungherese Tokaji. Di conseguenza, il vino è stato ribattezzato “Friulano”, il nome della regione in cui viene prodotto. Oggi il Friulano dei Colli Orientali del Friuli è uno dei vini bianchi più conosciuti e apprezzati d’Italia. Viene prodotto in diverse zone della regione, ma i Colli Orientali del Friuli sono considerati la zona di produzione più prestigiosa. Il vino si presenta di colore giallo paglierino, con note di mandorla e frutta, e si abbina perfettamente con piatti a base di pesce e crostacei, risotti e formaggi stagionati. E’ riconosciuto con denominazione di origine controllata (DOC) come Colli Orientali del Friuli. Uve di produzione è prodotto mediante taglio di uva del vitigno Tocai friulano (85-90%) con altre bianche del luogo (10-15%). Il colore da giovane, è un giallo paglia che tende all’oro lucente dopo alcuni mesi di bottiglia. L’odore prevalentemente vinoso, è schietto e gradevole; all’olfatto dell’esperto, propone il sentore della noce matura. Il sapore asciutto, morbido e un poco aromatico, ricorda talvolta quello della frutta matura. La gradazione alcolica si aggira intorno ai 12°. Invecchiamento Non sopporta il lungo invecchiamento; infatti, dopo un rapido passaggio in botte (sempre ed esclusivamente di rovere), viene imbottigliato in renane di color verde chiaro dove rimane in posizione orizzontale per non oltre un anno. Degustazione Si degusta, deliziosamente, a temperatura di cantina stappando la bottiglia al momento di mescerlo. Abbinamento cibo vino con antipasti magri, frutti di mare, minestre gratinate, piatti a base di uova. I centri di produzione I più interessanti centri di produzione sono situati nei territori dei comuni di Pasian di Prato, Campoformido, Basiliano, Pozzo, Codroipo, Casarsa della Delizia (provincie di Udine e Pordenone).
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santuariomobile · 3 months
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Tav. CXXXIX - Il Cimitero di Casarsa
Il 6 novembre 1975 Pier Paolo Pasolini veniva sepolto nel Cimitero di Casarsa della Delizia, il paese d’origine della famiglia materna. Pochi anni dopo, nel 1981, l’amata madre Susanna Colucci trovava il suo riposo di fianco a lui. Due semplici lapidi li ricordano vicini come in vita. Nello stesso luogo sono sepolti il fratello Guido, ucciso nell’eccidio di Porzûs del 1945, e il padre Carlo Alberto.
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