Floria Augusta - Una tomba che piange - Floria Augusta - A tomb crying da Annalisa Giuseppetti
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Cimitero del Verano - Roma Il cimitero comunale monumentale Campo Verano, noto popolarmente come Verano, è un cimitero di Roma; situato nel quartiere Tiburtino, adiacente alla basilica di San Lorenzo fuori le mura, deve il nome "Verano" all'antico campo dei Verani, gens senatoria ai tempi della repubblica romana.
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Sentirsi incatenati in fondo al mare
Perché non riesco a tirare fuori il meglio di me
Dead inside come il Monumentale
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Grabmal auf dem Michaelis- und Stephansfriedhof in Zeitz.
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È dalle 4 di pomeriggio che bevo e fumo, e non è stata una grandissima idea venire adesso qua al cimitero, a parlare con qualcuno che non mi può sentire, ma provarci comunque...
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Chini sull'abisso
Chini sull’abisso
Chini sull’abisso, increduli e vivi
cerchiamo voci senza ritorno
in stanze vuote, colme d’infinito
dove latita il senso, persa è la chiave
del nostro essere qui, non più figli
se non di Dio.
Si aggrappa a un chiaro lascito
a una fede nella presenza a venire
quel che sopravvive in noi,
ai ricordi sparpagliati nella mente
agli oggetti che pungono il cuore
a una vaga volontà di andare oltre
di…
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Ho sempre avuto un amore per i cimiteri.
Emanano una strana magia, un misto di tristezza e solennità che mi fa sentire al sicuro.
I cimiteri monumentali, sono carichi di storie, pieni di attimi di vissuto che sfortunatamente sono stati in parte dimenticati.
Ho girovagato.
Ho cercato di immaginarmi l’amore che stava dietro ad ogni lapide.
La cura con cui, nel secolo scorso, venivano creare delle opere d’arte, che sarebbero state viste dai pochi, ma che celebravano la vita di queste persone, forse amate, forse usate come vetrina per ostentare una ricchezza terrena, che con l’amore non ha niente a che fare.
Imponenti statue, una forte presenza, una cura dei dettagli ormai dimenticata.
Tetri sotterranei che racchiudono opere d’arte celate agli occhi di tutti.
Com’è che abbiamo perso anche questo culto?
Come abbiamo potuto far perdere importanza anche a questa forma d’arte?
Si.
Non che ad un morto possa interessare di avere la lapide più bella del cimitero…
Ma.
Io ci vedo racchiuso un messaggio per il futuro, per chi ci passerà davanti nei secoli avvenire…
Una dichiarazione di vita. Un urlo di dolore che risuonando nell’anima ti sta dicendo: “Ciao, io ci sono stato, questa è il mio ricordo, il lascito dei miei anni su questo pianeta, per te.”
Così tu, passandoci davanti, osservando la cura e i particolari con cui sono stati scolpiti questi metalli e marmi, vedrai il passato, sospeso nel tempo per l’eternità.
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atroci ricordi soverchiano sul mio fragile animo
rimembro la beata ebbrezza
di quei momenti
in cui tacevo la mia
gran guerra, e’l mio
profondo dolore
et l’abisso rimpianto
di non poterti amare;
e tutte le tue farse
e tutte le illusioni sulla quale
mi son cullato come un bimbo
oh quanto le ho desiderate,
e quanto ho desiderato
la tua buia luce,
che come un föco potesse
dar vita a l’immenso abisso
del mio profondo animo
con la speranza amica
di riuscire a trovare
qualche antico relitto;
rimembro i falsi divertimenti
in quel parco degli orrori
presenze sataniche
generate da te
mi facean disperare;
l’ardente speranza di un bacio
e della nostra etterna unione
in un abbraccio.
- Simone Criscuolo
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