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#I Giovani del Vomero
gennarocapodanno · 6 months
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La violenza dei giovani si frena anche offrendo luoghi di cultura, confronto e aggregazione. S’impegni a riaprire la biblioteca comunale Croce al Vomero, chiusa da anni
Via De Mura: biblioteca Croce compresa                 Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, già presidente della circoscrizione Vomero, il quale, dopo la notizia che i locali posti al piano terra del polifunzionale di via Morghen, 84, di proprietà del Comune di Napoli, sarebbero stati liberati da cose e persone, a seguito della diffida, inoltrata dall’ufficio…
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cinquecolonnemagazine · 7 months
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Voragine a Napoli: cosa sta accadendo al sottosuolo della città
Ieri mattina, nel quartiere Vomero a Napoli, si è aperta una voragine. La terza nella città dall'inizio dell'anno. L'evento poteva trasformarsi in tragedia ma concomitanze favorevoli hanno evitato il peggio. Ciò non toglie che tradisca la persistenza di un problema, quello del dissesto idrogeologico, che sembra non essere compreso nella sua vera complessità. Voragine a Napoli: cos'è accaduto Il filmato dei primi soccorsi dopo l'apertura della voragine è diventato virale. Ricapitoliamo quanto è accaduto. Sono le 5.00 del mattino e nella strada che porta al celebre belvedere di San Martino si apre, appunto, una voragine. Il manto stradale cede inghiottendo due macchine: una parcheggiata in corrispondenza della voragine e una seconda a bordo della quale viaggiavano due ragazzi al rientro da un festeggiamento. Gli amici dei due malcapitati chiamano prontamente i soccorsi mentre dei militari, impegnati proprio nella zona nell'operazione di pattugliamento "Strade sicure", aiutano i due giovani a risalire. Subito dopo il salvataggio, nella voragine precipitano un platano e un palo dell'illuminazione pubblica. Dai video si vede chiaramente che sotto il manto stradale da una condotta idrica danneggiata scorre acqua a una pressione molto forte. Alcuni centinaia di metri più in là, in due strade che seguono il pendio della collina del Vomero, da due palazzi esce una miscela di acqua e fango. I condomini si riversano in strada spaventati. Bilancio della giornata: palazzina in corrispondenza della voragine evacuata per precauzione (sono state riscontrate diverse crepe sospette), scuole della zona chiuse ed erogazione idrica sospesa a tutta la zona. Terzo episodio dall'inizio dell'anno Qualche settimana fa, in una delle due strade che ieri sono state interessate dal fango, via Francesco Solimena, era già accaduto qualcosa di simile. Infiltrazioni d'acqua provenienti dal sottosuolo avevano minato le fondamenta di due palazzine che i vigili del fuoco avevano dovuto sgomberare per motivi di sicurezza. Dodici famiglie senza casa, tre commercianti costretti ad abbassare la serranda, strada chiusa al traffico (ancora ieri come si vede dalla foto di copertina). In entrambi i casi, un collasso della rete fognaria sarebbe all'origine delle infiltrazioni. Se la voragine apertasi in via Morghen ha avuto dirette conseguenze su via Solimena, la situazione è molto più grave di quanto si ritenesse. A gennaio, altre due strade sono state chiuse per dei cedimenti in seguito a un crollo fognario: via Consalvo, nel quartiere Fuorigrotta, e via Manzoni nel quartiere Posillipo. Il guasto di via Manzoni è stato riparato in 10 giorni mentre a via Consalvo i primi interventi hanno evidenziato diversi danni alla rete fognaria; danni più estesi di quanto si pensasse. I lavori per il ripristino termineranno, secondo gli addetti ai lavori, per la prossima Pasqua. La rete idrica "intelligente" Appare evidente come la questione del dissesto idrogeologico a Napoli stia diventando sempre più grave. Nel 2022, l'Abc (Acqua Bene Comune), l'azienda speciale del Comune di Napoli per la gestione dell'acqua, si è aggiudicata un finanziamento per “Abc4innovation”, il progetto di ammodernamento della rete idrica. 27 milioni di euro dai fondi del PON Infrastrutture e Reti per creare una rete idrica "intelligente". Una rete, cioè, che, grazie a un sistema tecnologico e all'avanguardia, ridurrà gli sprechi e sarà resiliente rispetto ai cambiamenti climatici. Il progetto prevede l'installazione di 30.000 misuratori di utenza in telelettura e l’implementazione di strumenti di monitoraggio quali-quantitativo dell'acqua per controllare la pressione ed eventuali perdite. La prima fase del progetto prevedeva la sostituzione di oltre 24 chilometri di rete idrica di distribuzione con l'apposizione di tubi in ghisa sferoidale nei quartieri Scampia, Soccavo, Fuorigrotta, Chiaiano e Bagnoli. Nel gennaio 2023 è stato posato il primo tratto di tubazione a Scampia. Dopo di allora, non ci sono tracce di aggiornamenti sull'avanzamento dei lavori. Dopo questi ultimi eventi ci chiediamo: a che punto è la sostituzione della rete idrica? Perché nel progetto finanziato dal PON non è stata prevista la sostituzione dei tubi anche per i quartieri di Vomero e Posillipo? Sono previsti lavori analoghi anche per la rete fognaria, che è strettamente connessa a quella idrica? Come si ha intenzione di proseguire ora? Read the full article
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lamilanomagazine · 11 months
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Al Vomero apre la Casa della Socialità
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Al Vomero apre la Casa della Socialità. Napoli. Dopo 10 anni di abbandono, l’ex sottostazione elettrica ANM di via Verrotti cambia volto e diventa sede di un nuovo centro giovanile del Comune di Napoli, denominato “Casa della socialità”. L’Assessora alle Politiche Giovanili e al Lavoro, Chiara Marciani, con la Presidente del Consiglio comunale Enza Amato, i consiglieri Fulvio Fucito, Luigi Musto e Maria Grazia Vitelli e la presidente della V Municipalità Clementina Cozzolino, ha consegnato le chiavi ai rappresentanti dell’associazione di promozione sociale “La Casa di Matteo”, con il presidente Massimo Caramanna, che curerà l’allestimento e la gestione della struttura. L’edificio fa parte della Rete dei Centri Giovanili del Comune di Napoli in cui rientrano gli immobili destinati a diventare spazi di aggregazione per le giovani generazioni. L’APS “La Casa di Matteo” è stata scelta a seguito della pubblicazione di un avviso pubblico. Nell’accordo che l’associazione ha formalizzato il 29 settembre scorso con il Comune di Napoli, è stato definito ciò che verrà realizzato: attività culturali, ludiche, laboratoriali, formative, di orientamento e di supporto psicologico, attività volte alla prevenzione del cyberbullismo e delle dipendenze da social. Sono previsti, inoltre, l’apertura di uno spazio dotato di postazioni PC con connessione ad internet, l’allestimento di un’area studio in cui i giovani utenti verranno supportati dai volontari dell’Associazione e l’attivazione di uno sportello di ascolto finalizzato al supporto psicologico nell’ambito delle criticità legate al fenomeno del body shaming, dell’identità di genere o sull’educazione all’affettività e alla sessualità. All’interno del centro giovanile verranno svolte anche attività legate al tema della trasformazione digitale, con particolare riferimento alle generazioni più adulte, al fine di ridurre il gap formativo di queste ultime sulle competenze digitali. “Con la consegna delle chiavi - ha affermato l’assessora Marciani - vogliamo sottolineare un prima e un dopo di questa struttura che, finalmente, viene messa a disposizione della comunità. La cosa importante è fare in modo che il prima possibile questi locali siano pieni di vita, di giovani, di attività. Ci auguriamo che questo possa essere un centro vitale per i nostri giovani”. “Finalmente si volta pagina, si apre una struttura che è importante per questo quartiere e che è pronta dal 2018. Con il centro giovanile - ha sottolineato la presidente della V Municipalità, Cozzolino - diamo una risposta ai problemi di devianza e puntiamo a far stare insieme i ragazzi, allontanandoli da forme di isolamento che li portano a non esprimere la loro potenzialità e la loro creatività in modo sano”. “Questo centro giovanile - ha anticipato il presidente dell’associazione, Caramanna - verrà aperto a tutti i ragazzi del territorio. Sarà un luogo dove poter coltivare le proprie potenzialità e stare insieme. Faremo anche formazione per ciò che riguarda il volontariato, che è un mondo importante da far scoprire ai giovani”.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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purpleavenuecupcake · 5 years
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Polizia Ferroviaria, presentato il resoconto del fine settimana
Il fine settimana della Polizia di Stato sui treni e nelle stazioni: 14.000 gli identificati, di cui 7 arrestati e 64 indagati 13.901 persone controllate, di cui 7 arrestati e 64 indagati: questo il bilancio dei controlli effettuati nel fine settimana dalla Polizia Ferroviaria. 1.547 pattuglie in stazione e 369 a bordo treno; 745 convogli ferroviari scortati. 90 i servizi antiborseggio in abiti civili per contrastare i furti in danno dei viaggiatori. 62 il totale delle contravvenzioni elevate, 44 gli stranieri rintracciati in posizione irregolare e 6 i minori non accompagnati rintracciati dal personale della Specialità e restituiti alle famiglie o collocati in comunità. In particolare, gli Agenti della Polizia Ferroviaria di Milano hanno arrestato un cittadino della Libia di 26 anni per tentato furto in concorso con un altro soggetto rimasto ignoto. Lo straniero è stato sorpreso da un viaggiatore mentre frugava nel suo zaino. Immediatamente bloccato dalla vittima è stato poi tratto in arresto dagli Operatori, mentre il suo complice si è dato alla fuga. Sempre nella Stazione Ferroviaria di Milano è stato tratto in arresto un italiano di 41 anni per spaccio di sostanze psicotrope nei confronti di un giovane di 23. Durante un servizio di vigilanza, gli Agenti Polfer hanno notato i due giovani, che alla loro vista, si sono allontananti frettolosamente. Raggiunti dagli Operatori è emerso che uno dei due aveva appena acquistato 30 pastiglie di un potente farmaco ansiolitico e antiepilettico considerato come la nuova droga da strada o eroina dei poveri, dietro un compenso di 20 euro dall’uomo con cui era stato visto parlare. Lo stesso, con precedenti specifici, è stato arrestato. Personale del Posto Polizia Ferroviaria di Bussoleno ha tratto in arresto due cittadini italiani che si sono resi responsabili di furto aggravato in concorso su un treno regionale diretto a Bardonecchia. I rei, due diciannovenni residenti nel torinese, si sono introdotti arbitrariamente nella pilotina di coda del convoglio e, dopo aver rovistato all’interno della valigia in dotazione al Capo Treno, si sono impossessati di alcuni suoi effetti di personali di ingente valore. Il capo treno, appena si è accorto del furto subito, ha segnalato l’accaduto alla Sala Operativa del Compartimento Polfer per il Piemonte e la Valle d’Aosta che ha immediatamente attivato gli Agenti della Polfer di Bussoleno. All’arrivo del convoglio nella Stazione, gli Operatori prontamente allertati, sono riusciti a fermare gli autori del furto ed a recuperare gli oggetti rubati. I giovani, accompagnati presso gli Uffici di Polizia, da approfonditi accertamenti sono risultati gravati da numerosi precedenti di Polizia per reati contro la persona e per reati in materia di stupefacenti. La Polizia Ferroviaria di Genova Brignole ha denunciato tre cittadini di nazionalità albanese, due minori e il terzo appena 18enne, i quali hanno tentato di rapinare un giovane coetaneo di fronte alla stazione ferroviaria, della propria collanina d’oro. Il tempestivo intervento degli Operatori ha permesso di bloccare due dei tre aggressori mentre il terzo è riuscito a darsi alla fuga. Attraverso la visione e l’analisi delle immagini di videosorveglianza presenti nella zona della stazione e alle successive verifiche e riscontri investigativi, la Polizia Ferroviaria è riuscita a risalire anche all’identità del terzo soggetto. La Polfer di Ancona ha denunciato in stato di libertà un cittadino camerunense per i reati di rifiuto di generalità, falsa attestazione di identità, resistenza e porto abusivo di oggetti atti ad offendere. L’extracomunitario che viaggiava a bordo di un treno regionale senza biglietto, dopo aver dichiarato falsamente il proprio nome al capo treno nel corso della regolarizzazione, ha poi opposto resistenza e minacciato gli operatori della Polizia Ferroviaria intervenuti all’arrivo del convoglio nella stazione di Ancona. Nella Stazione Ferroviaria di Roma Ostiense la Polfer ha denunciato un cittadino italiano, gravato dall’obbligo di dimora presso il Comune di Catania, per il furto avvenuto nei confronti di un dipendente di Rete Ferroviaria Italiana presso la sala d’attesa della Stazione FS Tuscolana. Grazie alla visione delle immagini del sistema di telecamere gli Agenti sono riusciti a risalire non solo all’autore del furto del computer portatile e del telefono cellulare di servizio della vittima, ma anche di colui al quale lo stesso ha consegnato parte della refurtiva, denunciato per ricettazione. Sempre la Polizia Ferroviaria di Roma, nella stazione di Tiburtina, ha sanzionato due venditori ambulanti campani, padre e figlio, con conseguente sequestro amministrativo della merce e allontanati con il divieto di rientro per un anno nel Comune di Roma. A Napoli, il G.I.P del Tribunale, con un provvedimento innovativo ha disposto la devoluzione al Centro AbitiAmo San Giuseppe Moscati della Comunità Parrocchiale San Gennaro al Vomero di diversi giubbotti contraffatti sequestrati dalla Polizia Ferroviaria della città partenopea. In particolare, il Magistrato, dopo aver disposto la rimozione delle etichette griffate di un noto brand su di essi ha disposto che fossero consegnati ai più bisognosi, invece di andare al macero. Tra le storie a lieto fine, a Roma un uomo di novanta anni è stato rintracciato dagli Agenti della Polfer nella Stazione di Tiburtina, mentre, in evidente stato di necessità chiedeva aiuto. L’anziano ha raccontato di aver trascorso la notte fuori casa perché aveva perso il bus con cui tornare nella struttura in cui alloggiava in provincia di Matera. Gli Agenti, appreso che lo stesso non poteva avvertire la famiglia in quanto in lite con loro, gli hanno fornito generi di sostentamento affinché potesse affrontare il viaggio di ritorno. Rifocillato e confortato dagli Operatori Polfer l’anziano è riuscito a raggiungere senza disagio la casa di cura. Read the full article
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iombrastuff · 6 years
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Rabbia dei cittadini costretti a pagare 50 centesimi in più sul biglietto per il Vomero
  Funicolare di Montesanto, l’ingresso è situato all’interno dell’atrio stazione EAV Montesanto, il titolo di viaggio ha un costo di 1,10 euro e consente di recarsi da Montesanto al Corso Vittorio E. e Vomero stazione Morghen.
  Gestione anm, centinaia di turisti italiani e centinaia di turisti stranieri da Montesanto si recano con la stessa alla stazione Morghen per poi recarsi al museo di S. Martino e molti residenti del Vomero la usano per rientrare a casa la sera, moltissimi giovani la usano la sera per recarsi presso i locali nella zona alta della città. La gestione anm li costringe a pagare un biglietto maggiorato di 50 centesimi di euro perchè a Montesanto non hanno un punto rivendita aziendale per il titolo di viaggio. La vendita del titolo di viaggio è gestita dalla rivendita di tabacchi e dall’edicola che sono all’interno dell’atrio stazione EAV Montesanto, i giorni festivi e dopo la 20:00 sono chiusi, i distributori automatici non sono provvisti del titolo da 1.10 euro e gli esercenti esterni la stazione non vendono tale titolo. Gli utenti a questo punto sono costretti a comprare presso la biglietteria EAV il titolo di viaggio da 1,60 euro, un biglietto integrato che consente l’utilizzo di tutti i trasporti pubblici e in questo caso anche la funicolare.
Perchè l’azienda anm non provvede a questa pecca? Un dipendente addetto alla vendita titoli di viaggio visto che non aderite al Consorzio Unico Campania? Fornire tramite accordi aziendali le biglietterie EAV del titolo anm?
Fino ad ora chi ci ha rimesso è solo il cittadino, datevi una mossa per risolvere questo problema!
  Caro biglietto Rabbia dei cittadini costretti a pagare 50 centesimi in più sul biglietto per il Vomero Funicolare di Montesanto, l'ingresso è situato all'interno dell'atrio stazione EAV Montesanto, il titolo di viaggio ha un costo di 1,10 euro e consente di recarsi da Montesanto al Corso Vittorio E.
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lospeakerscorner · 7 years
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di Renato Aiello
Già dal nome è chiara la filosofia alla base di Iberico, il progetto di Stefano Scarpa e Giorgio Maddaluno, concepito per portare a Napoli, città storicamente e culturalmente vicina alla Spagna da sempre, la vera cucina delle regioni iberiche – il menu con scritte in spagnolo è già un ottimo biglietto da visita.
Una regione che è da secoli mosaico di culture, sapori e saperi e arte inestimabile. La taberna española, questo il nome del locale di Traversa privata Sanseverino 10 a Napoli (quartiere Vomero-Arenella), non rinuncia però al tocco partenopeo nella sua cucina, rielaborando e proponendo i piatti anche della tradizione napoletana.
Un ristorante che punta sicuramente sui classici della cucina spagnola come la paella e su prodotti originali e locali: Jamon Iberico, i formaggi, i vini, la Sangria in primis, e le birre, las cervezas appunto. Tutte eccellenze made in Spain.
Molto interessanti nell’antipasto le crocchette di paella a mo’ di palline di riso (gli arancini e arancine su cui si dibatte in Sicilia da tempo), e il crocchè di patate con formaggio e prosciutto iberico, salume sempre più in voga oggi in Italia.
Ma tra assaggi di patate al forno con creme all’agio e al pomodoro è la Paella la vera regina incontrastata del menu: sapida, saporita, dal carattere forte e deciso, cucinata con materie prime freschissime e accompagnata da una deliziosa sangria fruttata della casa. Una delizia per il palato, che ti trasporta sulle ramblas di Barcellona o sul lungomare di Valencia.
Il dessert non può che essere la crema catalana, preparata quasi alla perfezione nei suoi contrasti di cremosità e croccantezza, calda morbidezza e fondo freddo.
Ma per gli amanti dei churros ci sono anche i mitici bastoncini fritti e zuccherati, alla maniera delle nostre graffe e graffette: un must dello street food in tutta Europa, basti pensare al successo che a Parigi e Londra hanno riscosso da anni negli stand.
Iberico è un’idea nata dall’intuizione dei giovani imprenditore Stefano Scarpa, che ha investito insieme allo chef del ristorante, Giorgio Maddaluno, in un’attività che porterà sviluppo, lavoro e diversificherà l’offerta del cibo esotico in città.
Lo chef Maddaluno, che per modestia non ama definirsi tale, nonostante l’esperienza decennale, per anni ha prestato servizio presso uno dei ristoranti spagnoli più noti della Campania e non vedeva l’ora di mettersi nuovamente in gioco, questa volta in prima persona, nutrendo così la passione per l’Espana che lo accomuna al titolare.
Il ristorante mira ad unire le varie specialità della cucina spagnola, ricca e variegata quasi come l’Italia, offrendo prodotti tipici castigliani, valenciani, baschi, catalani, andalusi e non solo. Il menù sarà interprete di un modo di intendere la cucina come strumento di unione tra culture diverse che a tavola e ai fornelli trovano la giusta fusione. Napoli, crogiolo di esperienze diverse e incredibili, è la location ideale per questo progetto ambizioso e assolutamente originale.
Link pagina Facebook: www.facebook.com/IbericoTabernaEspanola
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#Iberico, la #taberna #spagnola al #Vomero che incanta e #delizia di Renato Aiello Già dal nome è chiara la filosofia alla base di Iberico, il progetto di Stefano Scarpa e Giorgio Maddaluno, concepito per portare a Napoli, città storicamente e culturalmente vicina alla Spagna da sempre, la vera cucina delle regioni iberiche - il menu con scritte in spagnolo è già un ottimo biglietto da visita.
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theadrianobusolin · 7 years
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Uno sguardo di troppo. Era bastato questo a 17 ragazzi per aggredire un 18enne e un 16enne che il 17 dicembre scorso, poco dopo l’una di notte, furono accoltellati a Napoli, nel quartiere Vomero. Il branco era arrivato in piazza Vanvitelli in sella a sette scooter, dopo una serata passata in discoteca. Con quei motorini rombanti invertirono la loro marcia in una strada a senso unico: le occhiate che gli avevano lanciato quei due giovani per loro erano un affronto, dovevano andare a regolare i conti e punirli.[video 1480692]Due del branco scesero e si avvicinarono ai ragazzi che avevano osato rivolgergli uno sguardo. “Ma state guardando ancora?”, gli chiesero con tono minaccioso. Uno estrasse un coltello e lo puntò alla gola del giovane che aveva sotto tiro. L’amico del malcapitato provò a frapporsi ma fu colpito sulla testa con un casco. Ne nacque una rissa: 17 contro 2. Nello scontro le vittime furono accoltellate alla coscia. Secondo i medici che si occuparono di prestargli le dovute cure, quei fendenti potevano essere fatali se fossero stati più profondi. I due feriti furono soccorsi da alcuni giovani che li accompagnarono al pronto soccorso. Riuscirono a liberarsi da quella ferocia grazie all’intervento di un cameriere di un vicino bar che spinse i violenti a dileguarsi.[gallery 1480683]I carabinieri della compagnia di Napoli-Vomero intervennero quando i feriti erano già in ospedale e diedero il via all’attività investigativa. In queste settimane hanno analizzato i filmati delle telecamere di videosorveglianza, sia pubbliche che private. Ore di registrazione che hanno consentito di individuare tutti i ragazzi coinvolti nell’accaduto. Le indagini a cui hanno lavorato hanno portato a identificare i presunti componenti della baby gang. In diciassette sono stati denunciati alla procura per i minorenni di Napoli per rissa aggravata dal futile motivo del predominio del branco giovanile. Nel gruppo un 16enne è ritenuto responsabile del ferimento a colpi di coltello ed è stato deferito per porto illegale di arma bianca e lesioni gravissime.
Accoltellati per uno sguardo di troppo: 17 ragazzi denunciati a Napoli Uno sguardo di troppo. Era bastato questo a 17 ragazzi per aggredire un 18enne e un 16enne che il 17 dicembre scorso, poco dopo l’una di notte, furono accoltellati a Napoli, nel quartiere Vomero.
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gennarocapodanno · 4 years
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Vomero in lutto per la morte dell'attore Mimmo Sepe. Intraprese la carriera artistica agli inizi degli anni '70 con "I Giovani del Vomero"
Vomero in lutto per la morte dell’attore Mimmo Sepe. Intraprese la carriera artistica agli inizi degli anni ’70 con “I Giovani del Vomero”
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                   Una foto di scena con Mimmo Sepe e Silvana Buttafarri
“ Una notizia che ha destato profonda commozione e cordoglio tra i tanti che come me, specialmente nel mondo artistico, lo conoscevano da sempre – afferma Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari -. Mi riferisco alla morte di Mimmo Sepe, un artista molto apprezzato che conoscevo fin da quando, appena…
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Suggestioni d'autunno
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Lunedì 14 novembre alle ore 18 presso il Teatro Salvo D’Acquisto, via Morghen, 58 Napoli, inaugurerà ‘Suggestioni d’autunno a tempo di musica’, rassegna di musica classica e contemporanea organizzata dalle associazioni ‘Santa Maria di Loreto’ e ‘Sannio Arte e Cultura’, con la direzione artistica di Angelo Iollo e Silvano Maria Fusco. 4 gli appuntamenti pomeridiani previsti in rassegna: ‘La serva padrona’, intermezzo buffo di Giovan Battista Pergolesi (14 novembre), ‘Blues e Contaminazione. I classici americani da Gershwin, Joplin a Bernstein’ (16 novembre), ‘Concerto in bianco e nero Duo Pianistico Andreia’ (21 novembre), ‘Viaggio tra i classici: Brahms’ (30 novembre).  La rassegna è organizzata con il contributo della Regione Campania e del MIC Ministero della Cultura.  Tutti gli eventi sono a ingresso libero fino a esaurimento posti.Volta alla valorizzazione e alla diffusione della musica operistica e concertistica, la rassegna, ideata e organizzata da Angelo Iollo e Silvano Maria Fusco, punta alla divulgazione e alla conoscenza della musica attraverso la condivisione di momenti culturali tra le generazioni, stimolando l’interesse dei giovani, nonché ad ampliare l’offerta culturale inserendosi nel percorso turistico dei flussi in visita presso i siti culturali d’interesse cittadino situati nel quartiere del Vomero. ‘Suggestioni d’autunno a tempo di musica’ partirà il 14 novembre (ore 18) con ‘La Serva Padrona’, intermezzo buffo di Giovan Battista Pergolesi, rappresentato la prima volta a Napoli presso il Teatro San Bartolomeo il 5 settembre 1733.   Con la Direzione artistica di Angelo Iollo, l’appuntamento si prefigge l’intento di diffondere la cultura della musica partenopea del 700. Napoli nella prima metà del 700 era senza dubbio una della città più vivaci dal punto di vista musicale ed è in questo contesto che s’inserisce l’intermezzo ‘La Serva Padrona’. La rappresentazione presso il Teatro Salvo D’Acquisto è volta, quindi, alla valorizzazione, alla diffusione ed alla conoscenza della musica operistica e concertistica napoletana del XVIII secolo.Mara Adler O’Kelly (soprano), Pasquale Petrillo (basso) e Nino Orfeo (mimo) interpreteranno i personaggi dell’intermezzo buffo sull’esecuzione musicale di Mario Buonafede (clavicembalo) e Luigi Pontillo (Maestro concertatore e regia).  La serva padrona Personaggi:Serpina –   Mara Adler O’ Kelly (soprano)Uberto –  Pasquale Petrillo (basso) Vespone –  Nino Orfeo (mimo) Clavicembalo  –  Mario BuonafedeMaestro concertatore e Regia –  Luigi Pontillo (Orchestra I Filarmonici di Napoli)   La Serva Padrona è un’opera buffa musicata da Giovan Battista Pergolesi su libretto di Gennaro Antonio Federico rappresentata la prima volta al Teatro San Bartolomeo di Napoli nel 1733. Nasce quale intermezzo all'opera seria "Il prigionier superbo", dello stesso Pergolesi, quindi per essere rappresentata quasi come un diversivo musicale fra un atto e l’altro di un’opera seria che, peraltro, non raggiunse mai la stessa notorietà.  Alla prima rappresentazione è attribuita a tutti gli effetti l’inizio del nuovo genere dell’Opera buffa. La trama Un ricco e attempato signore di nome Uberto ha al suo servizio la giovane e furba Serpina che, con il suo carattere prepotente, approfitta della bontà del suo padrone. Uberto, per darle una lezione, le dice di voler prendere moglie. Serpina gli chiede di sposarla, ma lui, anche se è molto interessato, rifiuta. Per farlo ingelosire Serpina gli dice di aver trovato marito, un certo capitan Tempesta, che in realtà è l’altro servo di Uberto (Vespone il muto) travestito da soldato. Serpina chiede a Uberto una dote di 4000 scudi; Uberto, pur di non pagare, sposerà Serpina, la quale da serva diventa finalmente padrona.  L'Associazione Musicale "Santa Maria di Loreto" è nata  con il preciso intento di privilegiare l'Arte e gli Artisti Italiani e nel contempo proporre attività, corsi di formazione, laboratori musicali e programmi non consueti e di indiscussa qualità artistica di interesse nazionale ed internazionale. Questa programmazione trova origine da una lunga e rigorosa ricerca musicologica e filologica svolta presso diverse biblioteche italiane e presso il conservatorio di musica San Pietro a Majella. L'originalità dei programmi e la primaria passione per la ricerca hanno permesso la realizzazione non solo di manifestazioni concertistiche ed artistiche in genere, ma anche di convegni di studi specialistici, che hanno aperto discussioni e dibattiti. E ciò è stato possibile stante la partecipazione di relatori altamente qualificati. Da non dimenticare il certosino lavoro delle revisioni critiche, letterarie e musicali che sempre hanno accompagnato la programmazione artistica dei concerti. L'Associazione Musicale sin dalla sua costituzione ha operato sotto l'egida del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Dipartimento Spettacolo ed ha collaborato con vari Enti locali: Regioni, Province, Comuni, per l'effettuazione della sua attività. L'Associazione Artistico-Culturale "Sannio Arte e Cultura" si ripropone di creare numerosi appuntamenti internazionali nei vari ambiti culturali favorendo le attività musicali e teatrali per coniugare l'esigenza della divulgazione della cultura nel Sannio con quella della valorizzazione dei luoghi di interesse storico ed artistico di cui è ricco il nostro territorio, senza trascurare il piacere dell'intrattenimento e del divertimento che derivano dal godimento di una interessante e piacevole manifestazione. Negli appuntamenti proposti dal 2005, anno di nascita, l'associazione ha presentato il mondo dell'arte nelle sue più diverse sfaccettature attraverso l'esibizione di svariate formazioni. Tra le tante attività e i concerti organizzati nel territorio campano e nell’area meridionale nazionale l’Associazione vanta l’organizzazione di diversi concerti di musica sacra e antica riuscendo spesso a portare gruppi strumentali importanti di musica medioevale, con spettacoli in costume e strumenti d'epoca. Attualmente organizza spettacoli in location importanti quali Teatro Massimo di Benevento, Chiesa di Sant'Anna di Benevento, Palazzo Zevalos a Napoli, Castello di Grottaminarda (AV) e Gesualdo(AV) e collabora con importanti festival internazionali quali il Festival Internazionale di Tagliacozzo, il Festival del Cilento, il Festival Internazionale della musica da camera. Read the full article
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jucks72 · 7 years
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Immacolata con la pizza a Napoli Stefano Callegari protagonista
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Immacolata con la pizza a Napoli Stefano Callegari protagonista
All’interno di International Street Food Parade – Christmas edition 2017, che si terrà a Napoli dal 7 al 10 dicembre in piazza Dante, il maestro pizzaiolo Stefano Callegari sarà il padron della “Piazza della Pizza”.
Divenuto famoso per le sue sperimentazioni nel campo della pizza per il suo Trapizzino, il leggendario pizzaiolo incontrerà alcuni dei maestri pizzaioli della tradizione tipica napoletana. Nell’evento, interamente promosso da Le 5 Stagioni, Trapizzino e Stefano Callegari ospiteranno i colleghi napoletani per una festa all’insegna dell’intrattenimento e del divertimento in puro stile partenopeo, per celebrare sua Maestà la Pizza.
Stefano Callegari
Primo fra tutti interverrà Francesco Ciccio Vitiello, uno dei più giovani maestri nel panorama italiano della pizza d’eccellenza che fa della ricerca sugli impasti e dell’attenzione alla selezione delle materie prime il cardine del suo lavoro. In occasione della manifestazione, Ciccio lancia “I fritti di casa Vitiello” un nuovo progetto che unisce lo studio e la ricerca alla tradizione del fritto campano dando vita a prodotti di alta qualità. Insieme ai due maestri prenderanno parte alla manifestazione anche i maestri pizzaioli Rosario Piscopo, Salvatore Grasso e Guglielmo Vuolo.
Riconosciuto dalle guide enogastronomiche come street food d’eccellenza, Trapizzino è soprattutto un modo innovativo di assaporare i sapori tipici della pizza romana e nasce come alternativa gourmet ai classici panini imbottiti della tradizione. Un’istituzione che trae origine dalla famosa pizza bianca romana, fatta con lievito madre e materie prime pregiate rispettando i lunghi tempi di lievitazione. Servito caldo e farcito con gli ingredienti classici della cucina romana, come la coda alla vaccinara, polpette al sugo e pollo alla cacciatora, Trapizzino è unico nel suo genere, gustoso e altamente digeribile.
International Street food parade – Christmas edition 2017 inaugurerà ufficialmente giovedì 7 dicembre. Primo ospite della giornata, dalle ore 15.00 alle 18.00, il celebre pizzaiolo Rosario Piscopo con un grande classico dello street food napoletano: la margherita a Portafoglio.
A seguire, venerdì 8 dicembre lo show cooking del maestro pizzaiolo Guglielmo Vuolo che per l’occasione preparerà la famosa pizza marinara, realizzata con gli speciali pomodori scelti dalla sua “Carta dei Pomodori”. Inoltre, dalle ore 19.00 alle ore 21.00, si terrà l’incontro con il maestro pizzaiolo Salvatore Grasso, figlio del leggendario pizzaiolo del Vomero Don Salvatore Grasso e proprietario della storica pizzeria Gorizia. Il maestro si cimenterà nella preparazione della loro più importante creazione: la pizza gorizia ai Carciofi. Sponsor della manifestazione Le 5 Stagioni, brand dell’azienda Agugiaro&Figna Molini.
Per informazioni: www.agugiarofigna.com
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sciscianonotizie · 5 years
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Droga: spaccio e detenzione di marijuana. Ai domiciliari due giovani
Napoli, 29 Gennaio 2020 – Sono stati arrestati nel quartiere Arenella (Napoli) dai Carabinieri del Nucleo Operativo del Vomero, due giovani senza precedenti per detenzione e spaccio di marijuana due giovani, 26 e 21 anni. I militari hanno notato il 26enne a bordo di un’autovettura e lo hanno fermato. Perquisito, sono stati trovati 16 grammi di marijuana già suddivisa in dosi.
Source
source http://www.ilmonito.it/droga-spaccio-e-detenzione-di-marijuana-ai-domiciliari-due-giovani/
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Indie, rock e dintorni
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La pandemia e i lockdown Covid-19 hanno sacrificato il talento e la grazia di migliaia di musicisti, cantanti, rapper, dj, interpreti, autori. Hanno sabotato la loro creatività, annientando le scintille visionarie, la capacità di raccontare storie|emozioni che spesso rappresentano storie|sentimenti dei propri simili. A prescindere dal fattore coetaneo e dalla geografia di origine. Tanti si illudono, celebrando questa o quella ripartenza culturale e turistica, ma è evidente che le conseguenze del dolore porteranno effetti a lunghissimo termine, in particolare nei più giovani. In questo terremoto emotivo ogni tanto subentra una crepa di luce felice. Una possibilità di stare assieme, condividere un’esperienza, una dose di allegria. Eccolo il plot narrativo di INDIE, ROCK e DINTORNI. Un progetto coordinato da Ravello Creative L.A.B. srl e finanziato con fondi POC 2014/2020 ad hoc per la metropoli del golfo partenopeo. Perché nel sulfureo andirivieni di artisti e idee, canzoni e concerti vietati, è proprio quello il vortice magmatico e sorprendente che non va assolutamente perduto o violentato. Alla ex NATO non ci sarà un festival di quelli stratosferici in stile luna park. Non sarà un megaraduno rivoluzionario, disobbediente e disinibito. Innegabilmente è – invece – una maniera sana e coraggiosa per reagire e per cominciare un processo di coesione fra artisti, sensibilità e produzioni autonome. Il titolo non poteva essere che uno, va ribadito: INDIE, ROCK e DINTORNI. Perché l’essere naïf, emancipati e originali fa sì che la reazione collettiva sia generosa e esplosiva. Devono tornare a essere un ricordo cruciale i live via social network, le dirette musicali da casa, i dj set in streaming video. La musica è un corpo fisico. I concerti sono spettacoli dal vivo per i vivi e un incontro privilegiato fra sconosciuti che si scoprono all’unisono e nel medesimo spazio. Stop all’alienazione domestica, ora. Tutti gli artisti coinvolti per questo progetto, dagli Almamegretta ai Fitness Forever, da Speaker Cenzou a O’ Iank, durante la forzata clausura non hanno smesso di elaborare strofe, suoni, versi, beat, collaborazioni. I loro studi e le loro abitazioni si sono adattati in oasi di intelligenza e intuizione, nell’attesa che si tornasse alla luna per portare in girotondo brani inediti, album classici, ritornelli e scratch, invettive, ballad, serenate e freestyle. Setacciando la città da San Giovanni a Teduccio a Posillipo, da Secondigliano a Bagnoli, dai Decumani al Vomero a Chiaia, fino a raggiungere l’hinterland per completare un dinamico mosaico ritmico, è emersa una squadra di artisti che in tre differenti serate – ciascuna delle quali inizierà con uno speciale dj set in consolle al tramonto – farà pulsare il quartiere a Ovest di gioia e benessere. Una volontà audace e underground accomuna il cast di artisti che si esibirà sul palcoscenico dell’ex base NATO, posizionato in modo che la platea di spettatori possa ammirare in prospettiva il promontorio di Posillipo e la silhouette dell’isola di Capri. La musica e la natura paesaggistica del territorio ancora una volta in una simbiosi cult. Per questa genetica intesa, l’Heart Immunity Tour degli Almamegretta trova accoglienza laddove una volta si architettavano conflitti e violenze. Dopo aver brindato al 25esimo anniversario di “Sanacore”, la band che vede Raiz al canto ritorna nella sua città con la tenacia dub, il groove elettronico nei muscoli e il Mediterraneo dentro agli occhi. Accanto a loro, i divertissement disco-surf rétro dei Fitness Forever di Carlos Valderrama e Gigi Scialdone e le correnti nordafricane del canto di M’Barka Ben Taleb. Speaker Cenzou porta in grembo le dinamiche rap-black, The Rivati le blues-song acustiche e K-Conjog le intuizioni ambient-electro. O’Iank è la parola di strada in canzoni irregolari, Vojago la dimensione partenopea ethno-world e Tartaglia Aneuro un folk-caraibico sospeso tra ironia e introspezione. Aldolà Chivalà è la satira nonsense in nuvole di poesia funk, PeppOh il soul che si intrufola pure dove le storie sono aspre, e Gabriella Di Capua l’altalena acid-jazz/rock. Abbondano le signore in palcoscenico, sì: Flo, per i sentimenti metropolitani e i canti d’autrice no border. Donix per la rinnovata coscienza urban-r’n’b. Roberta Nasti, per una lingua jazz che sa flirtare con i suoni pop. AAA: i Valderrama 5 e le loro caotiche e caustiche propensioni garage-lounge sono lì pericolosi e spiritosi. E poi la carovana hip hop dei Keep It Real. Apre la parata un trio di sfavillanti selecter, attesi sera dopo sera per una sorta di warm up dei tanti concerti: DJ Uncino (già nella audace crew Sangue Mostro e dj ufficiale del rapper Luchè) con i suoi irrefrenabili scratch di matrice hip hop, DJ Loonia nelle sue tentazioni dub e DJ Sapiens emerso dall’oasi house. A condurre le tre serate sul palco sarà Miss Lady V. Read the full article
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gennarocapodanno · 4 years
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Vomero, via Aniello Falcone: basta con la movida violenta A breve un calendario d'iniziative con i comitati di zona
Vomero, via Aniello Falcone: basta con la movida violenta A breve un calendario d’iniziative con i comitati di zona
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Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, fondatore e amministratore sul social network Facebook del “Comitato partenopeo contro movida violenta, alcol ai minori e baby gang”, gruppo che conta oltre 600 iscritti, dopo l’ennesimo grave episodio accaduto l’altra notte in via Aniello Falcone al Vomero, dove, stando a notizie di cronaca, una decina di giovani, presumibilmente…
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gennarocapodanno · 4 years
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Vomero in lutto per la morte dell'attore Mimmo Sepe. Intraprese la carriera artistica agli inizi degli anni '70 con "I Giovani del Vomero". https://gennarocapodanno.wordpress.com/2020/05/05/vomero-in-lutto-2/ #gennarocapodanno #valoricollinari (presso Vomero,arenella.) https://www.instagram.com/p/B_zus4clvkL/?igshid=tjjy3ewgq78p
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sciscianonotizie · 5 years
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L’ Associazione Kolibrì ospita il “Gianni Rodari francese” alla F.ne Premio Napoli
#ILMONITO
PROGETTO «IL MONDO SALVATO DAI RAGAZZINI»
INCONTRO PUBBLICO CON BERNARD FRIOT
Il “Gianni Rodari francese” a Napoli
 MERCOLEDÌ 23 OTTOBRE 2019, ore 17.30
Fondazione Premio Napoli
Palazzo Reale, Piazza del Plebiscito 1, Napoli
La Fondazione Premio Napoli adotta il progetto procidano “Il mondo salvato dai ragazzini”, ideato dall’Associazione culturale Kolibrì Napoli, e apre le porte alla Civiltà dell’Infanzia con quattro appuntamenti autunnali nel segno della Children’s Literature e un evento finale a dicembre, rivolto a oltre 600 giovani giudici-lettori delle scuole medie di Napoli e provincia, in attesa del Bando Ragazzi per l’edizione 2020. Primo appuntamento, mercoledì il 23 ottobre ore 17.30, presso la sede della Fondazione a Palazzo Reale, con Bernard Friot: insignito a Genova del Premio Andersen 2019 come “Protagonista della cultura dell’infanzia”.
C’è un ponte nel Mediterraneo: un ponte fatto di libri che unisce Procida, Napoli e Genova nel segno di Elsa Morante e del suo Il mondo salvato dai ragazzini, manifesto poetico-profetico (e politico) scritto nel ’68 a cui l’Associazione culturale Kolibrì Napoli ha deciso di intitolare un progetto innovativo di educazione alla lettura (in collaborazione tra gli altri con la storica rivista Andersen–Il mondo dell’infanzia e l’ente nazionale di formazione Agita Teatro) che, per il terzo anno di seguito, coinvolgerà la comunità educante dell’isola di Procida, cui la scrittrice era legata, in un processo di trasformazione dal basso che coinvolge l’intera comunità educante dell’Isola flegrea.
     Una disseminazione di buone pratiche legate alla Reading Literacy in totale sintonia con la missione della Fondazione Premio Napoli: cui «mancava la formazione del lettore più giovane e bambino» come afferma il Presidente Domenico Ciruzzi, che ha aperto così le porte a quella che Gianni Rodari definiva «la civiltà dell’infanzia», accogliendo I vincitori del Premio procidano e inaugurando un sodalizio con l’Associazione Kolibrì e l’Università Suor Orsola Benincasa. Il progetto sperimentale, intitolato appunto «Il mondo salvato dai ragazzini», prevede, dal 23 ottobre al 27 novembre, un ciclo di “Incontri ravvicinati d’autore” con gli scrittori della quaterna di libri premiati a inizio giugno dagli oltre 350 bambini e ragazzi della Grande Giuria Giovanile (GGG) di Procida. Sono, invece, circa 600 i giudici-lettori delle scuole secondarie di primo grado di Napoli e provincia, coinvolti nella lettura di questi testi dall’inizio dell’anno scolastico che il 18 dicembre, al Teatro Mercadante, eleggeranno il loro “Supervincitore” preferito, nel corso di una manifestazione dedicata, preludio di un’auspicata messa a Bando della sezione Ragazzi per il Premio Napoli 2020: anno del centenario della nascita di Gianni Rodari.
     Primo protagonista dell’edizione napoletana de “Il Mondo salvato dai Ragazzini” sarà, mercoledì 23 ottobre alle ore 17.30, nella sede della Fondazione al primo piano di Palazzo Reale, il francese Bernard Friot, con Il mio primo libro di poesie d’amore (edizioni Il Castoro), illustrato da Desideria Guicciardini. La mattina dopo, lo scrittore incontrerà i suoi giovani lettori nelle scuole Poerio e Tito Livio, coinvolte nel progetto con l’IC Ferrajolo-Siani di Acerra, l’IC Giovanni XXIII-Aliotta di Chiaiano, l’IC Capraro di Procida, l’IC Filippo Caulino di Vico Equense, la SS I grado Pirandello-Svevo di Soccavo-Pianura, l’IC Ristori-Durante di Forcella, l’IC Foscolo-Oberdan del centro storico e l’IC Nevio del Vomero-Posillipo e la partecipazione della libreria napoletana L’Ibrido.
     Gli appuntamenti proseguiranno – alternando sempre presentazione pomeridiana aperta alla città nella sede della Fondazione Premio Napoli, e incontri nelle scuole il mattino dopo – lunedì 11 novembre con Vichi De Marchi, autrice del romanzo I maestri di strada (Einaudi Ragazzi); martedì 19 novembre con Emanuela Bussolati ed Elisabetta Garilli, autrici dell’albo illustrato Tinotino Tinotina tin tin tin (Carthusia edizioni); e martedì 26 novembre con Luigi D’Elia e Simone Cortesi, autori con Francesco Niccolini del graphic novel Aspettando il vento (Beccogiallo edizioni), per concludersi il 27 novembre con gli ultimi incontri ravvicinati nelle scuole, prima della votazione dei giovanissimi giudici-lettori, entro il 30 novembre.
     Bernard Friot (Saint-Piat, 1951): scrittore, poeta, traduttore (dal tedesco e dall’italiano), già docente e poi responsabile del Bureau du livre du jeunesse a Francoforte, è considerato il “Gianni Rodari” di Francia. Appena insignito a Genova (dove tornerà il 23 novembre per un laboratorio con gli insegnanti della città nell’ambito della mostra, ospitata a Palazzo Ducale, «Gli anni ’20, l’età dell’incertezza») del Premio Andersen 2019 come «Protagonista della cultura dell’infanzia» è tra i più originali e amati autori per ragazzi. Ama definirsi uno “scrittore pubblico” in virtù della necessità che ha di fare spesso incontri con il suo pubblico di giovani lettori per ricaricarsi di emozioni, e per i quali scrive venendo anche incontro a quei bambini e adolescenti con grandi difficoltà nella lettura, di cui si è spesso occupato personalmente.
     A Procida lo scrittore ha tenuto laboratori di poesia con i ragazzi e gli operatori coinvolti nella seconda edizione del progetto «Il mondo salvato dai ragazzini», che vede coinvolte l’Amministrazione Comunale dell’Isola flegrea (Assessorato alla Cultura), l’IC-1°CD “Capraro” e l’IISS ITN “Caracciolo” – IM “Da Procida”, l’Associazione “Isola di Graziella”, la Biblioteca comunale “Don Michele Ambrosino” e le librerie “Graziella” e “Nutrimenti”. Un cammino di lettura, confronto con gli autori e trasformazione della pagina scritta attraverso molteplici linguaggi della creatività – dal teatro alla grafica, dalla musica alla videoarte, dalla scrittura all’illustrazione – che, per l’edizione 2018/19, ha visto il sostegno della Fondazione Banco Napoli per l’Assistenza all’Infanzia (Fbnai), del progetto regionale Scuola Viva, della Marina e del Comune di Procida.
L'articolo L’ Associazione Kolibrì ospita il “Gianni Rodari francese” alla F.ne Premio Napoli di Redazione
source http://www.ilmonito.it/l-associazione-kolibri-ospita-il-gianni-rodari-francese-alla-f-ne-premio-napoli/
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sciscianonotizie · 5 years
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Controllo del territorio quartiere Vomero, 5 persone denunciate, 5 armi da taglio sequestrate
#ILMONITO
Controllo del territorio e presìdi dei carabinieri contro la “movida violenta”. 5 persone denunciate per porto abusivo di armi. 5 i coltellini sequestrati Vasto dispiegamento di forze dei carabinieri nel quartiere Vomero, dove si è svolta un’operazione straordinaria di controllo del territorio mirata al contrasto della “movida violenta”. Nell’ambito dei servizi disposti dal comando provinciale, i carabinieri della Compagnia  locale, con il supporto di quelli del Reggimento Campania e del NAS, hanno presidiato le aree più frequentate del quartiere collinare. Richiamando il recente appello del Comandante provinciale di Napoli, i militari hanno prestato particolare attenzione al fenomeno del porto di coltellini, sempre più diffuso tra i giovani. 5 le persone denunciate per porto abusivo d’armi, altrettante le lame sequetrate. Uno dei coltelli è stato sequestrato in Via Merliani, nella stessa strada dove il 5 ottobre scorso fu accoltellato per futili motivi un giovane 17enne. La persona  che lo portava, alla vista dei carabinieri, ha provato a disfarsene nascondendolo in un vaso. La lama,  dotata di meccanismo a serramanico, era lunga più di 10 centimetri. Ben 234 le persone controllate, 9 gli assuntori di stupefacenti segnalati alla Prefettura. A due dei segnalati, controllati a bordo dei loro motoveicoli, oltre alla segnalazione alla Prefettura, è stata  ritirata la patente. 7 le contravvenzioni al cds notificate, 3 delle quali per mancanza della copertura assicurativa. I controlli dei carabinieri, sulla scorta della nuova ordinanza comunale, si sono estesi anche ad alcune attività di somministrazione di alimenti e bevande: ad una paninoteca sono state così applicate prescrizioni per violazioni minori.
L'articolo Controllo del territorio quartiere Vomero, 5 persone denunciate, 5 armi da taglio sequestrate di Redazione
source http://www.ilmonito.it/controllo-del-territorio-quartiere-vomero-5-persone-denunciate-5-armi-da-taglio-sequestrate/
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