Tumgik
#Imparate a stare anche con voi stessi
apropositodime · 1 year
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Mi sono un po' rotta il cazzo di persone che quando non ci sono non ci sono e si fanno i grandi cazzi loro e quando tornano, rompono il cazzo.
Loro vogliono fare cose, ma non sanno cosa.
Vogliono andare in posti, ma non sanno dove.
E allora rompono il cazzo, vogliono che sia tu a decidere.
Ma basta.
Io sono cambiata, io voglio stare tranquilla, se voglio fare, so cosa voglio fare, ma se non voglio, so stare anche a casa mia. Invece no lei no, si rompe il cazzo. Ma non da cosa deve fare, e non c'è nessuno altro a cui romperlo e lo rompe a me.
Sono stata un iperattiva cronica, quello che volevo fare lo facevo, dove volevo andare, andavo. In un attimo mi organizzavo. Non stavo mai ferma.
Non che ora non abbia voglia di nulla, ma calma, io le agitazioni degli altri non le voglio. No.
Sono una persona libera, voglio essere libera e non pressata dagli stress e dai nervosismo degli altri, che ti cercano alla fine quando cazzo vogliono loro.
M O L L A T E M I.
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veganenchilada · 2 years
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letteralmente rotta i coglioni di tutto e tutti quelli che pretendono roba dalla gente pretendono cose come committement pretendono di conoscere la persona che hanno difronte dopo solamente due date dove hanno parlato solo queste persone, ovviamente, però credono di conoscerti già, ma chi sei ma cosa vuoi dalla mia vita, letteralmente nera furiosa, come fai a pensare che io sia così semplice, chi ti conosce boh raga la gente mi sorprende, è priva di ponderatezza nelle cose che dice, priva di interesse per chi hanno davvero difronte non ce la si può fare, non so come facciano davvero a minimizzare cosi tanto le persone, solo ed esclusivamente perché cercano qualcosa, non smetterò mai di ripeterlo più cerchi qualcosa nelle persone più non la trovi, perché non stavi vedendo la persona ma stai vedendo e stai creando un’ideale di una persona, poi dall’altro lato sta la povera anima che ha dovuto subirsi tutte ste cose, io non sarò la povera anima mi dispiace, davvero non sarò la vittima di nessuno, non voglio essere la persona che farà star male gli altri solo perché si sono creati un’ideale idilliaco di me, e perché non rispetto i loro bisogni.
basta ricercare cose nelle persone, basta iniziare le relazioni con un certo fine, raga vivetevela tranquilli alla fine nessuno vi dice che dovete per forza avere qualcosa nessuno vi dice che dovete per forza essere in una relazione dovete innamorarvi, dovere mettere su famiglia, cercate di liberarvi da questi costrutti che vi ha regalato la nostra società, basata su un’etero-normativa assurda, basta a viverci le cose di fretta, basta con sta roba che dobbiamo avere già tutto sistemato e perfetto, basta viverci le cose con l’ansia, perché ritornando al discorso di prima, state regalando ansia alla gente, senza alcun motivo apparente, vi sembra normale sta cosa, boh a me no, continuo a dire che non voglio sbatti nella mia vita e poi siamo punto e a capo;
 okay riprendendo vivetevi le cose tranquillamente, imparate a stare bene da soli imparate ad amarvi, perché se non riuscite ad essere soli in quale mondo potreste stare bene con qualcuno, condividere voi stessi, quando non sapete nemmeno da che parti siete fatti, come possiamo amare se non sappiamo amare noi stessi prima, e attenzione questo non significa che dobbiamo essere perfetti dobbiamo avere le risposte a tutto, perché ahimè il percorso per conoscerci è lungo e non finirà mai ma almeno dobbiamo iniziare, dobbiamo fare un passo alla volta e continuare così, perché a furia di fare passi dopo passi il nostro percorso incrocerà quello di qualcuno, e non solo una persona, ce ne saranno mille a cui poi dovremmo dire addio, per altre sarà solo un arrivederci, e ciò non gli toglie importanza, perché ci avranno aiutato anche loro, seppur in minima parte, a crescere e a scoprire cose nuove, non vi impantanate, negli stessi loopholes, non fermatevi per troppo tempo e cercate sempre di rialzarvi, che alla fine siamo fili d’erba, siamo tanti e siamo leggeri, pensate a quanto siamo leggeri, e a quanto sia bello essere così, siate sereni, respirate, e divertitevi, e prendete tutto con più leggerezza, che non significa non ponderare le cose, ma significa farlo con senno di poi, rifletteteci
poi vi svegliate un giorno in una relazione che odiate e arriva quel momento orribile ma anche super introspettivo (perché a dirla tutta complimenti siete arrivati a pensare anche a come vi fa stare davvero questa relazione), “sarebbe troppo difficile lasciare questa persona, e la cosa più semplice da fare è continuare a starci”, e spero che nessuno sia in una situazione del genere perché raga davvero, ringraziatemi più tardi, questa relazione ha fatto il suo corso, e per darvi un punto di vista globale, questo tipo di ragionamento una volta applicato, ha fatto lasciare/ divorziare all’incirca 4500 coppie, di qualsiasi orientamento, perché raga se qualcuno vi chiede di cambiare quello che siete, non è la persona giusta per il vostro puzzle, se una persona non ama tutto di voi e vi chiede necessariamente di cambiare, non è la persona giusta, quindi basta con queste relazioni tossiche, anche se sarà emotivamente e forse anche fisicamente straziante lasciarsi, fatelo per voi stessi, vivreste una vita molto ma dico molto più semplice e soprattutto felice. 
bene ciao finito il mio sfogo che non verrà mai letto da nessuno, probabilmente pieno di errori grammaticali perché, questi sono solo pensieri a secco, 
ciao bacio
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frasilunghe · 4 years
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Scegliete sempre con cura le persone. Molto spesso la gente pur di non sentirsi sola sta con chiunque, ma per farvore non fatelo più. Facendo così vi troverete in mezzo a persone che non terranno veramente a voi e non ci daranno la stessa reciprocità che cercate, ma vi faranno solo soffrire. Imparate a bastarvi prima da soli e non abbiate paura di farlo perché credetemi, potete imparare tanto. Capite quali sono le persone che vi stanno accanto perché condividono i vostri valori e invece sappiate distinguere chi non ci pensa un secondo a tagliarvi fuori dalla sua vita o a trattarvi male. Non siete qua per fare i burattini di nessuno, tanto meno dovete pensare che queste persone siano più importanti di voi solo perché ve lo lasciano credere. Imparate a tagliare i legami che vi fanno stare male e tutte quelle persone tossiche che vi fanno stare male e basta. Lo so, non è facile ma credetemi che una volta che ci riuscirete imparerete che le uniche persone che ci tenevano davvero eravate voi e realizzerete di aver perso tempo. Perciò ricordatevi che la vita non è lunghissima ed è molto importante essere circondati da persone positive e che ci tengono davvero a voi. Non lasciatevi lusingare dai 'ci tengo' e dai 'ci sarò sempre' perché non sempre è così, ma imparate a unire con coerenza le parole ai fatti. In fondo lo sapete anche voi se qualcuno ci tiene davvero o no, le dimostrazioni sono tutto e le parole invece possono illudere e basta. Tanto chi vuole tenervi stretti lo farà davvero e non vi dirà mai di andarvene nemmeno dopo mille litigi, invece chi alle prime opportunità non vede l'ora di darsela a gambe voi lasciateli fare, perché era solo quello che aspettavano. Non rincorrete nessuno perché la felicità la trovate da dentro e non fuori, non siate ossessionati dall'idea che potete essere felici solo se siete con quella persona perché NON è così, è solo una sciocca illusione per autoconvincersi che si sta bene quando in realtà non vi bastate a voi stessi. Le persone vere ci sono, ma non fatele scappare e non trattatele mai male perché quando vi aprono davvero il cuore e voi glielo distruggete non torneranno mai più perché hanno capito il loro valore e per rispetto di sé stessi se lo tengono stretto perché si sono sapute scegliere con il vero amore che tanto dite di cercare.
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l-incantatrice · 5 years
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Restate a casa.
Come sopra così sotto, come nel grande così nel piccolo.
Restate a casa, e stando a casa ritornate in voi.
Nella vostra casa, nella vostra profondità.
Lì dove risiede l’essenza di chi siete.
È da tempo che l’universo chiede a gran voce che ciascuno faccia ritorno dentro di sè.
Ed è da tempo che molti stanno lavorando duramente affinché questo accada.
Perché solo ritornando in noi le cose possono cambiare.
Sono convinta che la luce vince sempre e anche questa situazione sta lavorando a favore del risveglio collettivo.
Ci invita a stare a casa.
State a casa.
State dentro di voi.
Lasciate fuori le minacce esterne.
Lasciare fuori da voi qualunque cosa contamini la vostra serenità.
State a casa.
E in casa ritrovate voi stessi.
Imparate il silenzio, la lentezza, la cura del vostro corpo.
Riposate, cucinate con presenza e amore.
Guardate i vostri bambini. Sono lì per insegnarvi la vita.
Sono a casa a vostra disposizione.
Osservateli e imparate.
Non solo oggi, sempre.
State a casa.
Telefonate agli anziani per sapere come stanno.
Onorate la loro vita.
Ricordategli che li amate.
Non solo oggi, sempre.
Ogni cosa si muove affinché l’umanità torni a casa.
Restate a casa ❤️
~ Monica Grando ~
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untouchablw · 5 years
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Quando avevo 7 anni, mio padre mi ha detto una cosa che sarà il motivo per cui morirò da solo. E anche felicemente.
A 7 anni non sapevo cosa fosse la vita. Come cazzo facevo a sapere cosa fosse l’esistenza? Decido di chiederlo a papà. Sa aggiustare il computer, lui lo saprà.
“Papà, qual è il significato della vita? Perché siamo qui? Che cazzo è?”
Papà ama i suoi figli, quindi vuole spiegarlo in un modo comprensibile. Purtroppo suo figlio è un testa di cazzo. Quindi deve spiegarlo in un modo comprensibile a un testa di cazzo, e, accidentalmente, lo fa alla perfezione. E mi è rimasto fino ad ora.
Fa: “Ok, amico. Immagina che la mia vita, la tua vita, quella di ognuno di noi, che ogni vita sia un puzzle individuale. Noi viviamo e aggiungiamo un pezzo alla volta al puzzle, con ogni esperienza e lezione che affrontiamo, fino a creare l’immagine perfetta. Ma il fatto è che ognuno ha perso la scatola del puzzle. Quindi non sappiamo come sarà l’immagine finale, stiamo tirando a indovinare, cazzo.
Quindi, in questo caso, il modo migliore per fare il puzzle è cominciare dall’esterno, i lati e i quattro angoli:
La famiglia.
Gli amici.
Gli hobby e gli interessi.
Il lavoro.
Ovviamente, nel corso della nostra vita cambieranno. Ti farai dei nuovi amici e ne perderai altri. Devi spostarlo un po’. A volte hai un lavoro e un hobby, e devi decidere se vuoi più tempo libero o più lavoro. A volte un membro della famiglia muore e lascia un vuoto. Dovrai riempire quel vuoto altrimenti resterai incompleto.”
Questo aveva perfettamente senso per me, perché avevo 7 anni, e adoravo i puzzle.
“Una volta creati i bordi, qual è la parte centrale? L’immagine che ne verrà fuori?”
“Quello è il pezzo del partner.
Tu e questa persona che non hai mai visto prima, che spunta fuori dal nulla, riempie la tua vita, ti completa. E ti fa sentire realizzato per la prima volta in vita tua, come tua madre fece per me.”
Nel mio cervello di 7 anni si registrò così:
Se non sei con qualcuno, sei difettoso.
Se non sei con qualcuno, sei incompleto.
Se non sei con qualcuno, non sei integro.
E non è qualcosa che mi ha fatto provare mio padre, ma è ciò che la nostra società proietta ai bambini nati negli ultimi 40 anni.
C’entra sempre l’amore.
Il divorzio, cosa ordinaria, niente di male in quello. Quando cresci e i genitori dei tuoi amici divorziano, ti dicono di non parlarne con loro, perché è un tabù, e il motivo è che ogni relazione sembra perfetta, perché nessuno vuole ammettere che non sappiamo cosa stiamo facendo. E, se cresci i figli in quel modo, dove tutto porta all’amore e sembra perfetto, quando i fottuti 18 anni e diventano adulti per la prima volta, cercano ancora di essere adulti. Alcuni prenderanno il pezzo sbagliato, e cercheranno di incastrarcelo comunque, negando che non ci stia. “Sposto questo. Questo non mi serve. La sua opinione no, fuori la mamma. Perché no?”
Mettiamo a forza questa persona nella nostra vita, perché preferiamo avere qualcosa piuttosto che niente.
Cinque anni dopo, guardate il puzzle che non riconoscete: “Come cazzo c’è finita qui questa stronza?”
Forse incontrate la persona perfetta. Magari ci uscite. Vi fa ridere. La fate ridere. Ha una risata stupida, ma quanto cazzo vi piace.
Vi piacciono le stesse cose. Accettate le vostre stravaganze. È perfetto. Oddio, vi ha completati.
... Per tre mesi.
Ogni relazione è perfetta per tre mesi.
Perché, dopo tre mesi, capite che nessuno è il pezzo di un puzzle. Ognuno al mondo è tanto complesso, intricato e singolare quanto voi, e anche loro hanno passato 20 anni della loro vita a fare il proprio puzzle. Come voi avete fatto con il vostro. Non potete aspettarvi che lascino tutto ciò che hanno ottenuto per venire nel vostro. Anche voi vi incazzereste se vi chiedessero di sacrificare tutto per entrare nel loro. Ma ora, siccome vi piacete, e siete interessati l’uno all’altro dovete fare un puzzle insieme. E sappiamo tutti quanto cazzo è irritante.
Ma lo fate, perché vi amate e siete interessati, e forse per due anni andrà bene. Ma il tempo non è amico del successo. Puoi passare 5 anni o più con qualcuno e solo allora, dopo tutto il divertimento, guardare il puzzle e notare che state lavorando su immagini diverse, e capire che volete cose diverse. E, in quel momento, dovrete porvi delle domande molto difficili.
1. Ammetto che questi 5 anni della mia vita sono stati sprecati?
2. Ho intenzione di sprecare il resto della mia vita?
Il 55% dei matrimoni finisce con un divorzio.
Il 99% delle relazioni che iniziano prima dei 30 anni finiscono.
Se queste fossero le statistiche per un intervento, nessuno rischierebbe.
Ma siccome è l’amore ed è stupido, ci sdraiamo sul tavolo operatorio: “Forse stavolta non morirò dentro”.
La mia generazione è così ossessionata con l’iniziare il resto della loro vita che sono pronti a rinunciare a quella che stanno vivendo.
Abbiamo una visione romanzata del romanticismo e questo è cancerogeno.
La gente è innamorata dell’idea dell’amore e non della persona con cui sta.
Non dico che è impossibile trovare l’amore. Dico solo che, statisticamente... voi non l’avete trovato.
Nel profondo del mio cuore, io credo che l’80% delle relazioni nel mondo siano cazzate.
Un mucchio di persone che non hanno imparato a stare da soli e, di conseguenza, ad amare se stessi, quindi hanno assunto qualcun altro che lo faccia.
Dimostratemi che mi sbaglio.
Volete delle prove?
Guardate come la gente cerca consiglio.
“Qual è il segreto di una relazione felice? Per una lunga e fruttuosa relazione?”
Eccolo, venite tutti qui.
Un cazzo di niente.
Dovrebbe essere facile come respirare. Dovreste essere un tutt’uno con l’altro.
Se diventa difficile, uscitene, perché ci sono 7,5 miliardi di persone sul pianeta. Ne troverete un’altra.
I compromessi sono la cosa più scema mai sentita in vita mia, perché li ho fatti.
Quando sono in una relazione, faccio dei compromessi e cambio chi sono. E poi, per qualche motivo, odio me stesso. Perché? Perché non sono io. Sono una fottuta persona artificiale. Ma ora basta.
Ora sono del parere che, se non ami al 100% chi sono fanculo stronzo di merda.
Perché se non ami al 100% chi sono, allora non ami me. Ami l’idea di me che hai creato nella tua testa. E non è colpa mia se non sono all’altezza delle aspettative. Devi amare il buono e la merda, perché sono fatto al 90% di merda. Devi amare il 100% di me, perché è quello a rendermi chi sono. Se non mi ami al 100% ci sono altre 7,5 miliardi di persone al mondo. Vanne a cercare una e vedi se la ami al 100% e se riesce a sopportare la tua fottuta mamma.
Perché io amerò il 100% di te, davvero, anche le cose che mi irritano. Le amerò perché è ciò che ti rende chi sei, è ciò che sei per me e anche tu devi amare le mie peculiarità.
Papà dice che il centro del puzzle dovrebbe essere il partner. Perché sono felice quando non c’è? Papà si era sbagliato su una cosa, nel suo modo adorabile. Dice che il centro del puzzle è il partner, ma non ha proprio ragione. È la felicità, qualcosa che ti rende felice. Mettilo al centro della tua vita e tutto il resto si incastrerà perfettamente. È solo che per mio padre il suo pezzo della felicità e quello del partner sono lo stesso. Il pezzo è mia madre.
Ma questa è la verità per alcune persone, non per tutti.
Imparate ad amare voi stessi prima di permettere ad altri di amarvi.
Non c’è niente di male nell’essere single, nel prendere del tempo per voi stessi per scoprire chi siete prima di entrare nel mondo delle relazioni di coppia. Come potete offrire voi stessi se non sapete chi siete? Non c’è niente di male nell’essere un po’ egoisti, perché avrete il resto della vostra vita per essere altruisti. Se amate voi stessi solo al 20%, potrebbe arrivare qualcuno che vi ama al 30%. E voi: “Wow, è tantissimo!”. Non è nemmeno la metà. Se invece vi amate al 100%, allora chi si innamora di voi dovrà fare di tutto e di più per farvi sentire speciali. È qualcosa che ci meritiamo tutti e non significa che non siete felici. Potete trovare la felicità in 100 persone diverse e senza fare i porci. Io trovo la felicità in centinaia di persone, ogni giorno, in cento cose diverse. Così, invece di un pezzo grande nel centro del puzzle, sono tanti pezzettini. Se uno va via, è triste, ma posso sostituirlo. Ma ora ho paura, perché in questo momento posso dire di non essere mai stato tanto felice. Il mio puzzle è completo, e non è un bene, perché non sarà per sempre. Ho 26 anni, è troppo presto. Ma ho paura di avere il puzzle perfetto, perché mi renderà più egoista. E se la ragazza perfetta arriva, io: “Non toccare il mio cazzo di puzzle!”
Se non vi sentite a vostro agio a farvi le domande che vi ho fatto io è perché siete spaventati dalle risposte. La cosa peggiore che potete fare è trascorrere la vostra vita con l’essere umano sbagliato.
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San Valentino
Anche quest’anno è arrivato San Valentino.
La festa dell’amore, la festa degli innamorati.
Malgrado sia una bella festività, non l’ho mai apprezzata più di tanto..
Forse perché non ho mai visto l’amore tra i miei genitori,
forse per il semplice fatto che non sono cresciuta in un ambiente dove “regna” l’amore tra uomo e donna.
O magari per chissà quale altro motivo..
Una volta ho provato dei sentimenti forti per una persona.
Una volta.
Una volta soltanto.
Questa è bastata a ferirmi, a farmi vedere in modo diverso quello che mi circonda e chi mi circonda.
Non saprei se definirlo amore o meno, perché quando si è nell’età dell’adolescenza, non si è sicuri di niente.
Non saprei se definirlo amore, perché io non so cos’è l’amore.
L’ho solo letta nei libri e ascoltata nelle canzoni,
ma non sono sicura di averla provata in prima persona.
AMORE.
Che strana parola;
è in grado di far provare gioia e paura allo stesso tempo.
Gioia, perché ti fa stare bene, ti dà calore, ti fa emozionare
Paura, perché ti mette alla prova davanti agli ostacoli, ed è così immensa da mettere timore.
Ma, che cos’è l’amore?
Bhe, per me l’amore è il mio prof, che dopo molti anni di matrimonio ogni giovedì porta a cena sua moglie.
Voglio concludere questo discorso lasciandovi dei consigli.
Non siate tristi se oggi siete soli e non avete un ragazzo/a, con il tempo troverete la persona giusta per voi.
Pensate piuttosto che ci sono persone che nel giorno della festa della mamma, non hanno una madre e nella festa del papà non hanno un padre.
Non lasciatevi scappare le persone, dategli sempre una chance in più, talvolta sono le persone giuste.
Non fate finta di amare,
Non usate le persone come oggetti, semplicemente per un colmare un vuoto.
E sopratutto imparate ad amarvi, ma prima ancora innamoratevi.
Innamoratevi di voi.
Dei vostri sorrisi, dei vostri occhi, delle vostre labbra, del vostro corpo.
Innamoratevi del vostro modo di pensare, del vostro modo di fare.
Innamorati delle vostre perfette imperfezioni.
Innamoratevi.
Innamoratevi di voi stessi. Non avete nessun motivo per non farlo. Innamoratevi di voi, perché se non ami prima te stessa/o, non amerai mai bene gli altri.
Detto questo, buon San Valentino.
- @unaproblematicaragazza
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pimpirida · 3 years
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Tumblr media
Eccoci al nostro terzo appuntamento con la lettura del sabato.
Questa settimana vorrei proporvi una lettura un po’ particolare, naturalmente mantenendo la strada della crescita personale e in questo caso del benessere psico-fisico.
IKIGAI… cosa significa questa parola??
Esistono diversi libri in commercio che trattano questo stesso argomento ma nel libro che vi propongo io oggi, i due autori iniziano a pensare di scriverlo così quasi per caso. Quando i due si incontrano, durante una passeggiata a Tokyo e parlando e confrontandosi sulle varie e nuove metodologie di un tema che, gli accomuna entrambi, quello della psicologia, vengono a scoprire diciamo come si fa tra amici, parlando del più e del meno e sul senso della vita, questa parola Giapponese IKIGAI, (IKI = vivere, GAI = ragione) usatissima ormai da decenni in questo paese e che viene diciamo espressa dai due in un concetto molto semplice racchiuso in questa frase: “la felicità di essere sempre occupati”.
A questo punto avrete sicuramente già capito di cosa tratta questo libro, senza dirvi troppo, per non rovinarvi il gusto della lettura, vi scrivo solo che è un bellissimo percorso, un viaggio nella vita di alcune persone che hanno trovato in questa “parola” il segreto che permette di restare giovani, felici e soprattutto occupati. Il libro parla di tecniche per allontanare lo stress, allenamenti per restare in forma e di come e cosa mangiare per mantenere il nostro corpo in salute il più allungo possibile. Si affrontano temi come trovare veramente ciò che amiamo fare, stando lontano dai problemi e vicini alle persone che amiamo. Allenamenti con diverse discipline orientali per potersi muovere anche ad una età avanzata e insomma sviscera i segreti dei centenari che vivono su quest’isola.
L’entusiasmo che ognuno di noi può mettere in un lavoro, in una passione, nello studio, in una ricerca e importantissimo per la nostra vita, ci apre un universo diverso, fare un qualcosa che ci connette a un qualcosa di superiore è molto importante.
Il periodo che stiamo vivendo mi ha fatto capire tante cose, quando nel 2020 tutto si è fermato, quando tutto quel rumore ha lasciato lo spazio al silenzio, quando la frenesia ha lasciato il posto alla calma, quando l’essere sempre connessi alle esigenze altrui, dimenticandoti alle volte completamente di noi stessi, ha lasciato il posto alla consapevolezza che in fondo siamo soli, che siamo solo noi i nostri veri eroi, quando tutto questo è successo, mi sono ritrovata a prendere delle decisioni importanti per la mia vita e per il mio benessere che credetemi rifarei altre centinaia di volte. Lo so che sono cose scritte e dette centinaia e migliaia di volte ma credetemi quando iniziate a connettervi solo con voi stessi, con la vostra mente e con il vostro corpo, iniziate realmente a vivere un’altra vita. Questo libro simpaticamente ci apre alla conoscenza di tante cose che nel mondo aiutano migliaia di persone a vivere una vita lunga e felice davvero!
Credo che una volta arrivati al capolinea non ci resta altro che tutto ciò che la nostra anima ha assorbito nel corso della nostra vita e l’amore che abbiamo saputo diffondere nel mondo e donato alle persone che hanno avuto la fortuna di conoscerci e l’unico modo per fare tutto ciò è quello di stare bene, se siamo stanchi, stressati e malati non abbiamo tanta voglia di scoprire, dare o fare. Siamo costantemente sballonzolati da una notizia all’altra, tirati da una parte all’altra, da un lavoro ad un altro, distratti e disturbati continuamente da notifiche e problemi di ogni genere che alle volte non hanno proprio senso, io vi dico imparate a staccare, imparate a ritagliarvi i vostri spazi a crearvi le vostre abitudini per riprendere fiato e riprendere in mano la vostra essenza. Inizialmente tutto questo sarà molto difficile, si tratta di lasciar andare cattive abitudini, e un bel po’ di cose e di persone, ma credetemi ne varrà veramente la pena, nessuno in fondo vi costringe a far niente se non lo volete.
Io non so se ho trovato il reale scopo nella mia vita ma credetemi ora cerco sempre di tenermi occupata nel migliore dei modi possibili, cerco di fare solo ciò che realmente mi fa star bene, mi circondo (ahimè purtroppo al momento solo con una cerchia molto ma molto ristretta) di persone che mi fanno star bene e tutto senza star dietro a usanze o mode del momento.
Ho iniziato a scrivere questo blog che nonostante avessi seri problemi a scrivere, continuo a portare avanti con impegno e dedizione perché lo voglio fare, sento che ho bisogno di condividere e sarei felicissima se questi pensieri un giorno fossero d’aiuto a qualcuno anche se riuscissero ad arrivare ad un unico essere in tutto il globo terrestre (naturalmente spero sempre che siate centinaia, migliaia e milioni li fuori 😂).
Ora vi saluto e vi auguro una buona lettura!
Vi auguro di trovare presto il vostro IKIGAI e se lo avete già trovato scrivetemelo nei commenti e speriamo sempre in un mondo migliore partendo dal migliorare noi stessi.
Vi invio un abbraccio 🤗🥰🥰🥰 e vi auguro di trovare quello che cercate!
Ciaoooo Pimpy a presto!!!
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berna282 · 4 years
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Return to Freedom by 2002
SOPPORTARE LE SOFFERENZE RECA BENEFICI 
ECCO, NOI CONSIDERIAMO FELICI QUELLI CHE HANNO PERSEVERATO. VOI AVETE SENTITO PARLARE DELLA PERSEVERANZA DI GIOBBE E AVETE VISTO QUELLO CHE GEOVA ALLA FINE GLI  RISERVO’ DATO CHE GEOVA E’ MOLTO TENERO E MISERICORDIOSO. ( GIACOMO 5:11)
E GEOVA DIO FORMO’ L’UOMO DALLA POLVERE DEL SUOLO E GLI SOFFIO’ NELLE NARICI L’ ALITO DELLA VITA;COSI’ L’UOMO DIVENTO’ UN ESSERE VIVENTE. ( GENESI 2:7)
INOLTRE GEOVA DIO PIANTO ‘ UN GIARDINO IN EDEN, VERSO ORIENTE,E VI MISE L’UOMO CHE AVEVA FORMATO. QUINDI GEOVA DIO FECE CRESCERE DAL SUOLO OGNI ALBERO BELLO DA VEDERE E CON FRUTTI BUONI DA MANGIARE,E  ANCHE L’ ALBERO DELLA VITA IN MEZZO AL GIARDINO E L’ ALBERO  DELLA CONOSCENZA DEL BENE E DEL MALE. ( GENESI 2:8,9)
POI GEOVA DIO DISSE: ‘’NON E’ BUONO CHE L’UOMO CONTINUI  A STARE SOLO. GLI FARO’ UN AIUTO, UN COMPLEMENTO’’. ( GENESI 2:18)
COSI’ GEVA DIO FECE CADERE L’UOMO IN UN PROFONDO SONNO E, MENTRE QUESTI DORMIVA,  PRESE UNA DELLE SUE COS TOLE E POI’ RINCHIUSE LA CARNE., E DALLA COSTOLA CHE AVEVA PRESO DALL’ UOMO ,GEOVA DIO FORMO’ LA DONNA,E LA CONDUSSE DA LUI. ALLORA L’UOMO DISSE: ‘’QUESTA E’ FINALMENTE OSSIO DELLE MIE OSSA E CARNE DELLA MIA CARNE! SARA’ CHIAMATA ‘DONNA’, PERCHE’ DALL’ UOIMO E’ STATA TRATTA’’. ( GENESI 2:21-23)
QUINDI LI BENEDISSE E DISSE LORO:’’SIATE FECONDI E MOLTIPLICATEVI, RIEMPITE  LA TERRA E SOGGIOGATELA ,E ABBIATE AUTORITÀ’ SUI PESCI DEI MARI, SULLEB CREATURE ALATE DEI CIELI E SU OGNI CREATURE VIVENTE CHE SI MUOVE SULLA TERRA’’. (GENESI 1:28) 
ALLORA  DIO VIDE TUTTO QUELLO CHE AVEVA FATTO, ED ECCO,ERA MOLTO BUONO.E SI FECE SERA E SI FECE ,MATTINA,IL SESTO GIORNO. (GENESI 1:31)
HANNO INIZIO LE SOFFERENZE 
SAPPIAMO INFATTI CHE FINO AD ORA TUTTA LA CREAZIONE CONTINUA A GEMERE E SOFFRIRE. ( ROMANI 8:22)
LA VIA DEL VERO DIO E’ PERFETTA; LE PAROLE DI GEOVA SONO PURE. EGLI E’ UNO SCUDO PER TUTTI QUELLI CHE SI RIFUGIANO IN  LUI. (2SAMUELE 22:31)
IN CUOR SUO LO STOLTO DICE: ‘’NON C’E’ GEOVA’’. SONO CORROTTI,AGISCANO  IN MODO DETESTABILE. NON C’E’ NESSUNO CHE FACCIA IL BENE. ( SALMO 14:1)
E AD ADAMO DISSE: ‘’DAL MOMENTO CHE HAI ASCOLTATO LA VOCE DI TUA MOGLIE E HAI MANGIATO IL FRUTTO DELL’ ALBERO RIGUARDO AL QUALE TI AVEVO COMANDATO: ‘NON DEVI MANGIARNE IL FRUTTO’, IL SUOLO E’ MALEDETTO A CAUSA TUA; CON D OLORE NE MANGERAI I PRODOTTI PER TUTTI I GIORNI DELLA TUA  VITA. PRODURRÀ’ SPINE E ROVI, E TU MANGERAI LA VEGETAZIONE DEI CAMPI. CON IL SUDORE DELLA TUA FACCIA MANGERAI PANE,FINCHE’ NON TORNERAI AL SUOLO, PERCHE’ DALO SUOLO SEI STATO TRATTO: POLVERE SEI E POLVERE TORNERAI’’. ( GENESI 3:17-19)
ECCO PERCHE’, COME PER MEZZOI DI UN SOLO UOMO IL PECCATO E’ ENTRATO NEL MONDO,E PER MEZZO DEL PECCATO LA MORTE,E COSI LA MORETE SI E’ ESTESA A  TUTTI GLI UOMINI PERCHE’ TUTTI HANNO PECCATO...(ROMANI 5:12)
INFATTI DIO SA CHE IL GIORNO STESSO IN CUI MANGERETE IL FRUTTO IN CUI MANGERETE IL FRUTTO DI QUELL’ ALBERO I VOSTRI OCCHI SI APRIRANNO E VOII SARETE COME LUI , CONOSCENDO IL BENE E IL MALE’’. (GENESI 3:5)
SOLO GEOVA HA IL DIRITTO DI GOVERNARE 
ORA C’E’ IL  ’ GIUDIZIO DI QUESTO MONDO;ORA IL GOVERNANTE DI QUESTO MONDO SARA’ SCACCIATO. ( GIOVANNI 12:31) 
SO BENE ,O GEOVA ,CHE L’UOMO NON E’ PADRONE DELLA SUA VIA. L’UOMO CHE CAMMINA NON E’ PADRONE NEMMENO DI DIRIGERE I SUOI PASSI. ( GEREMIA 10:23)
‘’AI GIORNI DI QUEI RE L’IDDDIO DEL CIELOI ISTITUIRÀ UN REGNO CHE NON SARA’ MAI DISTRUTTO . QUESTO REGNO NON PASSERA’ NELLE MANI DI NESSUN ALTRO POPOLO; FRANTUMERAI TUTTI QUESTI  REGNI E METTERÀ’ LORO FINE ,E  SARA’ L’UNICO A DURARE  PER SEMPRE.  (DANIELE 2:44) 
ED ECCO,VIDI L’ AGNELLO IN PIEDI SUL MONTE SION,E CON LUI 144.000 CHE  AVEVANO IL SUO NOME E IL NOME DEL PADRE SUO SCRITTO SULLA FRONTE. (RIVELAZIONE 14:1)
RISVOLTI POSITIVI DELLE SOFFERENZE 
GEOVA MI PRODUSSE COME PRINCIPIO DELLA SUA ATTIVITÀ’, LA PRIMA DELLE SUE IMPRESE DI MOLTO TEMPO FA. FUI INSEDIATA’, ALL’INIZIO, PRIMA CHE ESISTESSE LA TERRA . FUI DATA ALLA LUCE QUANDO ANCORA NON C’ERANO ACQUE PROFONDE, QUANDO NON C’ERANO SORGENTI TRABOCCANTI D’ ACQUA. PRIMA CHE FOSSERO COLLOCATI I MOMTI, PRIMA DEI COLLI,FUI DATA ALLA  LUCE, QUANDO EGLI NON AVEVA ANCORA FATTO LA TERRA CON I SUOI CAMPI, NE’ LE PRIME ZOLLE DEL SUOLO. QUANDO EGKI PREPARO’ I CIELI,  IO ERO LA. QUANDO TRACCIO’ L’ORIZZONTE SULLA SUPERFICIE DELLE ACQUE, QUANDO POSE LE NUBI IN ALTO E STABILI’ LE SORGENTI DEGLI ABISSI. QUANDO EMANO’ UN DECRETO PER IL MARE PERCHE’ LE ACQUE NON ANDASSERO OLTRE IL SUO COMANDO, QUANDO STRABILI LE FONDAMENTA DELLA TERRA, ALLORA ERO ACCANTO A LUI COME UN ARTEFICE. GIORNO DOPO GIORNO ETRO LA SUA PIU’ GRANDE GIOIA; MI RALLEGRAVO DAVANTI A LUI IN OGNI MOMENTO . MI RALLEGRAVO DELLA TERRA, FATTA PER ESSERE ABITATA, E AVEVO PARTICOLARE  AFFETTO PER GLI ESSERI UMANI. ( PROVERBI 8:33-31)
DA ALLORA GESU’ COMINCIO’ A PREDICARE  E A DIRE: ‘’PENTITEVI,  PERCHE’ IL REGNO DEI CIELI SI E’  AVVICINATO’’. ( MATTEO 4:17)
‘’VOI  DOVETE DUNQUE PREGARE COISI’: ‘’’PADRE NOSTRO CHE SEI NEI CIELI, SIA SANTIFICATO IL TUO NOME. (MATTEO 6:9) 
NONOSTANTE FOSSE FIGLIO , IMPARO’ L’UBBIDIENZA DA CIO’ CHE SOFFRI’. ( EBREI 5:8) 
PERTANTO  DOVEVA DIVENIRE SIMILE AI SUOI ‘’FRATELLI’’ SOTTO OGNI ASPETTO, PER  POTER  ESSERE UN SOMMO SACERDOTE MISERICORDIOSO E FEDELE NELLE COSE CHE RIGUARDANO DIO, ALLO SCOPO DI  OFFRIRE UN  SACRIFICIO PROPIZIATORIO PER I PECCATI DEL POPOLO. DATO CHE LUI  STESSO HA SOFFERTO QUANDO E’ STATO MESSO ALLA PROVA,PUO’ VENIRE IN AIUTO DI QUELLI CHE SONO MESSI ALLA PROVA. (EBREI 2:17,18)
PERTANTO ,VISTO CHE ABBIAMO UN GRANDE SOMMO SACERDOTE CHE E’ ENTRATO NEI  CIELI, GESU’,IL FIGLIO DI DIO, MANTENIAMO SALDA LA NOSTRA PROFESSIONE DI FEDE IN LUI. INFATTI NON ABBIAMO UN SOMMO SACERDOTE CHE NON POSSA CAPIRE LE NOSTRE  DEBOLEZZE   ,MA UNO CHE E’ STATO MESSO ALLA PROVA IN OGNI COSA COME NOI, RIMANENDO PERO ‘ SENZA PECCATO. AVVICINIAMOCI DUNQUE CON FIDUCIA AL TRONO DELL’ IMMERITATA BONTA’, AFFINCHÉ’ OTTENIAMO MISERICORDIA E TROVIAMO IMMERITATA BONTA’ PER RICEVERE AIUTO AL MOMENTO OPPORTUNO. ( EBREI 4:14-16)
VEDENDO LE FOLLE NE EBBE COMPASSIONE ,PERCHE’ ERANO MAL RIDOTTE E DISPERSE COME PECORE SENZA PASTORE. ( MATTEO 9:36) 
VENITE DA ME, VOI TUTTI CHE SIETE STANCHI E OPPRESSI  ,E IO VI RISTORERÒ’. PRENDETE SU DI VOI IL MIO GIOGO E IMPARATE DA ME, PERCHE’ IO SONO MITE E MODESTO DI CUORE,E TROVERETE RISTORO PER VOI STESSI. INFATTI IL MIO GIOGO E’ PIACEVOLE E IL MIO CARICO E’ LEGGERO’’. ( MATTEO 11:28-30) 
QUESTI SONO COLORO CHE NON SI SONO CONTAMINATI CON DONNE; INFATTI SONO VERGINI.SONO COLORO CHE CONTINUANO A SEGUIRE L’ AGNELLO DOVUNQUE VADA. SONO STATI COMPRATI FRA GLI UOMINI COME PRIMIZIE PER DIO E PER L  ‘AGNELLO, (RIVELAZIONE14:4)
PERCIO’ NON VERGOGNARTI NE’  DELLA TESTIMONIANZA RIGUARDO AL NOSTRO SIGNORE NE’ DI ME, CHE SONO PRIGIONIERO A MOTIVO SUO, MA ACCETTA LA TUA PARTE DI SOFFERENZA PER LA BUONA NOTIZIA,FACENDO AFFIDAMENTO SULLA POTENZA DI DIO. ( 2TIMOTEO 1:8)
E NE HAI FATTO UN REGNO E SACERDOTI PER IL NOSTRO DIO;E REGNERANNO SULLA TERRA’’. ( RIVELAZIONE 5:10)
E SENTII PROVENIRE DAL CIELO UN SUONO SIMILE AL FRAGORE DI MOLTE ACQUE E AL BOATO DI UN FORTE TUONO;IL SUONO CHE SENTII ERA COME QUELLO DI CANTORI CHE SI ACCOMPAGNANO CON LE LORO CETRE. ESSI CANTANO DAVANTI AL TRONO E DAVANTI ALLE QUATTRO CREATURE VIVENTI E AGKI ANZIANI QUELLO CHE SEMBRA UN NUOVO CANTO; NESSUNO POTEVA IMPARARE QUEL CANTO TRANNE I 144.000 ,CHE SONO STATI  COMPRATI DALLA TERRA.A QUESTI SONO COLORO CHE NON SI SONO CONTAMINATI CON DONNE; INFATTI SONO VERGINI. SONO COLORO CHE CONTINUANO A SEGUIRE L’ AGNELLO  DOVUNQUE VADA.SONO STATI COMPRATI FRA GLI UOMINI COME PRIMIZIE PER DIO E PER L’AGNELLO, E NELLA LORO BOCCA NON E’ STATA TROVATA MENZOGNA; SONO SENZA DIFETTO. ( RIVELAZIONE 14:2-5)
FELICI E SANTI SONO QUELLI CHE PRENDONO PARTE ALLA PTRIMA RISURREZIONE! SU DI LORO LA SECONDA MORTE NON HA POTERE; ANZI  ,SARANNO SACERDOTI DI DIO E DEL CRISTO,E REGNERANNO CON LUI  PER I 1.000 ANNI. ( RIVELAZIONE 20:6) 
COLORO CHE HANNO LA SPERANZA TERRENA SONO FELICI VOI! COMUNQUE ,NON TEMETE QUELLO CHE LORO TEMONO E NON AGITATEVI(1PIETRO 3:14). 
SE VENITE INSULTATI PER IL NOME DI CRISTO ,FELICI VOI, PERCHE’ LO SPIRITO DELLA GLORIA, LO SPIRITO DI DIO,RIPOSA SU DI VOI. ( 1PIETRO 4:14) 
‘’FELICE VOI QUANDO VI INSULTERANNO,VI PERSEGUITERANNO E, MENTENDO ,DIRANNO CONTRO DI VOI OGNI TIPO DI COSE MALVAGIE PER CAUSA MIA. RALLEGRATEVI ED ESULTATE, PERCHE’ LA VOSTRA RICOMPENSA E’ GRANDE NEI CIELI; ALLO STESSO M,ODO, INFATTI, PERSEGUITARONO I PROFETI PRIMA DI VOI. ( MATTEO 5:11,12) 
FELICE E’ L’UOMO CHE CONTINUA A SOPPORTARE  LA PROVA, PERCHE’, ESSENDO APPROVATO, RICEVERÀ’ LA CORONA DELLA VITA, CHE GEOVA HA PROMESSO A QUELLI CHE  CONTINUANO AD AMARLO. ( GIACOMO 1:12) 
VERSO LA MEZANOTTE PAOLO E SILA PREGAVANO E LODAVANO DIO CON CANTI,E I PRIGIONIERI LI ASCOLTEVANO. ( ATTI 16:25)
PERCIO’ MI RALLEGRO  DELLE DEBOLEZZE, DEGLI INSULTI,DEI MOMENTI DI BISOGNO,DELLE PERSECUZIONI E DELLE DIFFICOLTA’ PER AMORE DI CRISTO,PERCHE’ QUANDO SONO DEBOLE,ALLORA SONO POTENTE. (2CORINTI 12:10)
AL CONTRARIO , CONTINUATE A  RALLEGRARVI NELLA MISURA IN CUI SIETE PARTECIPI DELLE SOFFERENZE DEL CRISTO,CODSI’ CHE POSSIATE RALLEGRARVI ED ESULTARE ANCHE DURANTE LA RIVELAZIONI DELLA SUA GLORIA. ( 1PIETRO 4:13)
CONSIDERATELA TUTTA GIOIA , FRATELLI MIEI, QUANDO INCONTRATE VARIEN PROVE, SAPENDO CHE LA VOSTRA FEDE DI PROVATA QUALITÀ’ PRODUCE PERSEVERANZA. ( GIACOMO 1:2,3)
NO SOLO ,MA RALLEGRIAMOCI QUANDO SIAMO NELLE TRIBOLAZIONI, SAPENDO CHE  LA TRIBOLAZIONE PRODUCE PERSEVERANZA; LA PERSEVERANZA ,A SUA VOLTA ,UNA CONDIZIONE APPROVATA; LA CONDIZIONE APPROVATA ,A SUA VOLTA, SPERANZA; E LA SPERANZA NON PORTA ALLA DELUSIONE, PERCHE’ L’ AMORE DI DIO E’ STATO RIVERSATO NEL NOSTRO CUORE MEDIANTE LO  SPIRITO SANTO CHE CI E’ STATO DATO. ( ROMANI 5:3-5)
GEOVA RICOMPENSERA’ CHI SOFFRE 
AVETE PARTECIPATO  ALLE SOFFERENZE DI CHI SI TROVAVA IN PRIGIONE  E AVETE ACCETTATO CON GIOIA DI ESSERE DERUBATI DEI VISTRI BENI, SAPENDO DI POSSEDERE QUALCOSA DI MIGLIORE E DURATURO. ( EBREI 10:34)
RITENGO DUNQUE CHE LE SOFFERENZE DEL TEMPO PRESENTE NON SIANO NULLA IN CONFRONTO ALLA GLORIA CHE SARA’ RIVELATA IN NOI. (ROMANI 8:18)
ED EGLI ASCIUGHERÀ OGNI LACRIMA DAI LORO OCCHI,E LA MORTE NON CI SARA’ PIU’,NE CI SARA’ PIU’ LUTTO NE’ LAMENTO NE’ DOLORE.LE COSE DI PRIMA SONO PASSATE’’. ( RIVELAZIONE 21:4)
ECCO, IO CREO’ NUOVI CIELI E UNA NUOVA TERRA; LE COSE PASSATE NON TORNERANNO IN MENTE NE’ SALIRANNO IN CUORE.  PERCIO’ ESULTATE E GIOITE PER SEMPRE DI CIO’ VCHE CREO: ECCO, CREO GERUSALEMME PERCHE’’ SIA MOTIVO DI GIOIA E IL SUO POPOLO PERCHE’0 SIA MOTIVO D’ESULTANZA. ( ISAIA 65:17,18)
ECCO, NOI CONSIDERIAMO FELICI QUELLI CHE HANNO PERSEVERATO. VOI AVETE SENTITO PARLARE DELLA  PERSEVERANZA DI GIOBBE E AVETE VISTO QUELLO CHE GEOVA ALLA FINE GLI RISERVO’,DATO CHE GEOVA E’ MOLTO TENERO E MISERICORDIOSO. ( GIACOMO 5:11)
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Quanto sarebbe bello godersi la propria vita? Tantissimo no? Invece eccomi qua ad odiare ogni singola cosa di questa vita. In ogni argomento, persona, sentimento, ecc, riesco a trovare il fatto/motivo per cui alla fine è soltanto una cosa falsa e ipocrita. Per cui alla fine questo mondo sia retto da falsità. Persino la storia del mondo è basata su guerre alla fine no? È basato sul dolore e sulla sofferenza. Il mondo va avanti solo perché la gente continua a soffrire e a far soffrire. Ogni tentativo di rendere questo posto un posto migliore viene subito fatto a pezzi o isolato ed emarginato. Alle persone importa solo ed esclusivamente di se stessi, se una persona cara ha bisogno o sta male, nessuno andrà in suo aiuto, la lasceranno nel bisogno o a volte le renderanno ancora più impossibile il riprendersi perché gli butteranno altra merda di sopra facendola stare solo peggio. Però se si sta male tutti cerchiamo chi ci aiuti e ce ne fottiamo del resto del mondo no? Per poi renderci conto che a chiunque chiediamo aiuto, chiunque questa persona sia (amici, famiglia, chiunque.), troverà una scusa sempre o semplicemente sparirà chissà dove senza avere più informazioni su quella persona. A volte persino gli amici più stretti e di cui ci si fida di più ti tradiscono pugnalandoti alle spalle ridendo di te e facendoti stare peggio.
Ci sono pure quelle persone che mentre stanno di merda però, peggio di tutti gli altri; si mettono in secondo posto e fanno di tutto.per tirare su gli altri senza chiedere nulla in cambio, senza voler sentire nemmeno un grazie, solo per il piacere di far stare bene ed aiutare. Queste persone però non diranno mai di stare di merda, non diranno mai che hanno bisogno loro, queste persone però, vogliono solo una cosa, non essere prese in giro, non essere poi insultati, puoi anche usarle queste persone (che già il solo fatto di essere usati fa già abbastanza male di suo.), ma non insultatele, non fatele stare di merda, non prendetevela con loro solo perché state di merda o non lo so. Perché quelle persone stanno peggio di voi e nonostante tutto sono l'unica persona che avete accanto e che vi aiuta e tiene a voi. Quindi smettete di trattare di merda chi vi è accanto. O perlomeno, cercate di capirle. Perché si. Anche capire queste persone è difficile, ma è importante. Se un giorno stanno male loro o si isolano o non si fanno sentire. C'è un motivo. Non le accusate di cose che non hanno fatto. Perché ci stanno solo peggio e potrebbero anche finire per crederci. Quindi smettete di trattare tutti di merda e imparate ad essere onesti, gentili, e altruisti sempre e con chiunque.
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gesau-it · 5 years
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L’umiltà è necessaria per entrare in Cielo...l’umiltà è una lezione che tutti quelli che sperano di entrare nel Mio Regno devono imparare
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L’umiltà è una virtù che non è solo preziosa ai Miei occhi, ma è anche una parte importante del vostro sviluppo spirituale. Essa consiste nel mettere gli altri davanti a voi stessi per la Gloria di Dio. Eppure è così facile ricadere rapidamente in uno stato di orgoglio... ...L’autoglorificazione vi impedisce davvero di seguire i Miei passi. Imparate ad essere umili, pazienti e senza orgoglio. Se lavorate per ottenere l’umiltà vi sarà concesso un posto particolare nel Mio cuore. Allora, quando scelgo certe persone come anime elette, esse devono considerare ciò come un dono. Non devono mai pensare di essere più importanti ai Miei occhi, poiché Io amo tutte le persone. Quindi non ricompenserò un buon lavoro se non quando l’umiltà sarà dimostrata tanto a Me che ai vostri fratelli e sorelle...
29 Aprile 2011 – L’umiltà è necessaria per entrare in Cielo
Mia amata figlia prediletta, l’umiltà è una lezione che tutti quelli che sperano di entrare nel Mio Regno devono imparare.
L’umiltà afferma la vostra piccolezza ai Miei occhi quando venerate Me, il vostro Salvatore, il Figlio di Dio fatto Uomo. Senza di essa si va incontro all’orgoglio. Il che è inutile se vi volete dichiarare degni del Mio Regno.
Nel mondo d’oggi l’umiltà non è accettabile, in un’epoca in cui la l’assertività e il desiderio di riuscire a migliorare sé stessi davanti agli altri, sono considerate come qualità ammirevoli. Quelli che non esaltano sé stessi o che non si mettono in mostra con fiducia ed arroganza sono ignorati. Le loro caratteristiche di umiltà e generosità verso gli altri sono considerate come una debolezza: non vale la pena preoccuparsi di stare in loro compagnia. Eppure la virtù opposta all’orgoglio è la chiave per entrare nel Regno dei Cieli. Così ciò che è considerato essere un approccio riuscito per procurarsi la chiave per la ricchezza e il benessere in questa vita è proprio la formula che vi condurrà nelle tenebre dopo la morte.
Ciò che è veramente importante è l’umiltà con la quale accettate di dover servire per prima cosa il vostro Artefice e Creatore. Dichiarando la vostra nullità, voi proclamate la Gloria di Dio.
L’umiltà è una virtù che non è solo preziosa ai Miei occhi, ma è anche una parte importante del vostro sviluppo spirituale. Essa consiste nel mettere gli altri davanti a voi stessi per la Gloria di Dio. Eppure è così facile ricadere rapidamente in uno stato di orgoglio.
Avvertimento alle anime elette
Consideriamo quelli che hanno lavorato duramente per migliorare la loro vita spirituale per compiacermi. Poi esaminate le anime fortunate che hanno ricevuto doni particolari e che, per la potenza dello Spirito Santo, agiscono come veggenti in tutto il mondo. Sovente, dopo aver ricevuto queste Grazie, cominciano sottilmente a considerare sé stesse più speciali rispetto ai loro fratelli e sorelle. Esse si vantano dei doni che possiedono. Allora diventano selettive nel loro modo di condividere questi doni. La loro autoglorificazione influisce allora sulla loro capacità di diffondere la verità. Hanno dimenticato che tutti i doni che hanno ricevuto provengono da Me. Io amo tutti. Essi hanno ricevuto questi doni per condividerli. Come Io ho dato questi doni a queste anime elette per il bene degli altri, così posso anche riprenderli.
L’autoglorificazione vi impedisce davvero di seguire i Miei passi. Imparate ad essere umili, pazienti e senza orgoglio. Se lavorate per ottenere l’umiltà vi sarà concesso un posto particolare nel Mio cuore. Allora, quando scelgo certe persone come anime elette, esse devono considerare ciò come un dono. Non devono mai pensare di essere più importanti ai Miei occhi, poiché Io amo tutte le persone. Quindi non ricompenserò un buon lavoro se non quando l’umiltà sarà dimostrata tanto a Me che ai vostri fratelli e sorelle.
Il vostro amorevole Salvatore
Gesù Cristo.
https://gesuallumanita.blogspot.com/2011/04/29-aprile-2011-lumilta-e-necessaria-per.html
╔══════════ ೋღ❤ღೋ ═════════╗
║*˛˚ღ •˚ ˚˚ ✰* ★
║✰Informazioni da non dimenticare ✰
║˚. ★ *˛ ˚♥* ✰
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  -✝ ✝ Catena di preghiera per proteggere l’Europa e per la pace del mondo, 13 gennaio, qua
- Quarto giorno:🌹🌹 NOVENA DELLE ROSE in onore di Santa Teresa di Gesù Bambino, patrona di questo gruppo, dal 9 al 17 gennaio, qua  - Ultimo giorno: ✝ ✞ Novena della Salvezza, qua 
- LA VERGINE MARIA: PREGATE AFFINCHÉ LA GUERRA NUCLEARE IN IRAN POSSA ESSERE EVITATA, qua 
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-  ❥•♪♫ Recitiamo il Rosario ogni venerdì fino all'ultima settimana di gennaio per fermare la diffusione dell'aborto, qua 
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 ♦ IN EVIDENZA, le informazioni da non perdere. GIORNATE DI PREGHIERA, •♥ Gennaio♥• ,  qua
  - Novembre 2019, COMUNICATO CIRCOLANO DELLE MEDAGLIE DELLA MADRE DELLA SALVEZZA E DEI SIGILLI DEL DIO VIVENTE CONTRAFFATTI, qua 
-  •●●.·˙˙·. Cerchiamo persone che possano dedicare un’ora al giorno per diffondere il Libro della Verità inviando email ai sacerdoti, qua 
- ≻✿≺ Lettera per i membri di Gesù all'umanità: Vi lasciamo meditando questo, ci facciamo tutti queste domande: con quanta serietà abbiamo assunto questo compito di essere soldati dell’esercito di Gesù? Cosa ci sta chiedendo Gesù in questo momento? ascoltiamo la Sua risposta nel nostro cuore, qua 
- ▅ •♥• ISCRIVETEVI!! •♥• per ricevere ogni sera un RIASSUNTO DELLA GIORNATA del nostro gruppo tramite email •♥• ▅ ►  Per favore avvisate tutti i membri del gruppo Gesù all’umanità! , qua. Trovate il riassunto della giornata del gruppo (pubblicato ogni sera), qua
- ▅ ▆  ► UMANESIMO - Libro della Verità (Messaggi per argomento). "Fate attenzione quando accettate l’umanesimo, poiché quando lo fate, voi troncate ogni legame con Me", Gesù, Libro della Verità, 27 Luglio 2013, qua   -   ➽✒ ⌨ Abbiamo aggiornato la nostra Rassegna Stampa, qua
- ღ❤ღ Pubblicando questo su richiesta di Maria della Divina Misericordia. Per favore, pregate per questa Santa Missione, qua 
-- ❤¯`•.¸☆ UN PICCOLO SUGGERIMENTO: Per seguire il nostro gruppo ogni giorno senza perdere niente , raccomandiamo di leggere il post del giorno con le informazioni da non dimenticare qua o qua e poi leggere tutti gli altri aggiornamenti su twitter qua 
- (¯♥♥¯) ¯¯-:¦:-¯¯¯¯-:¦:-¯¯(¯♥♥¯) Cerchiamo 100 persone che recitino 3 Rosari ogni giorno per salvare l'Italia,qua Vorremmo sapere il numero effettivo delle persone che lo stanno  realmente ancora facendo, perciò se vi siete inscritti in precedenza vi preghiamo di confermare la vostra adesione,  in modo da capire quanti siamo  al giorno d'oggi. Se ancora non vi siete decisi, vi invitiamo calorosamente ad iscrivervi,  per il bene dell'Italia. Fino ad oggi 21 settembre 2019 hanno aderito,  confermando le iscrizioni precedenti ed includendo nuovi iscritti, 40 persone.
- ┊☆┊★ “Figlia Mia amatissima, Il tempo si sta muovendo velocemente ora. Ho preparato tutti voi ormai da tempo. Voi, Miei seguaci, sapete cosa dovete fare. La vostra propria confessione è importante e dovete cercare di farla una volta ogni settimana d’ora in poi..” (Gesù, Libro della Verità, 17 Luglio 2012,  qua )
- Gruppi della crociata di preghiera Cari fratelli queste parole sono rivolte proprio a noi, forza ci impegniamo a costituire i gruppi Gesù all’umanità, accogliamo questo appello urgente del nostro Signore Gesù, raddoppiamo gli sforzi che ognuno si metta in contatto con le persone della sua Diocesi: "MOLTO PRESTO UNA DIVISIONE SI VERIFICHERÀ IN EUROPA, OGNUNA DELLE QUALI È COLLEGATA ALL’UNIONE EUROPEA E AL PAESE IN CUI SI TROVA LA CATTEDRA DI PIETRO. CIÒ SI TRADURRÀ IN UNA GUERRA, CHE SARÀ DI TIPO DIVERSO DALLE ALTRE GUERRE. MA SARÀ VIOLENTA. LA GENTE SI LEVERÀ L’UNO CONTRO L’ALTRO IN GERMANIA, ITALIA E FRANCIA. DOVETE PREGARE CHE I MIEI SEGUACI RIMANGANO FORTI E GARANTISCANO CHE I GRUPPI DI PREGHIERA DI GESÙ PER L’UMANITÀ SIANO COSTITUITI RAPIDAMENTE IN QUESTI PAESI",   qua  e  qua .
- ♥♫ Cerchiamo di formare il nostro gruppo della crociata di preghiera, anche solo di due persone FIDATE ( per ragioni di sicurezza le persone devono essere FIDATE),  qua
-  ▀ Linee Guida per i Gruppi della Crociata di Preghiera   qua e qua 
-   ▀ ●̮̑ Importanza dei Gruppi della Crociata di preghiera e come crearne uno,  qua
-☆•.¸❤  Siete tutti calorosamente invitati a  seguire questo programma di preghiera ☆•.¸❤   qua e  qua 
►►PER TUTTE LE INFORMAZIONI LEGGERE  qua 
source http://messaggidivinamisericordia.blogspot.com/2020/01/lumilta-e-necessaria-per-entrare-in.html
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L’umiltà è necessaria per entrare in Cielo...l’umiltà è una lezione che tutti quelli che sperano di entrare nel Mio Regno devono imparare
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L’umiltà è una virtù che non è solo preziosa ai Miei occhi, ma è anche una parte importante del vostro sviluppo spirituale. Essa consiste nel mettere gli altri davanti a voi stessi per la Gloria di Dio. Eppure è così facile ricadere rapidamente in uno stato di orgoglio... ...L’autoglorificazione vi impedisce davvero di seguire i Miei passi. Imparate ad essere umili, pazienti e senza orgoglio. Se lavorate per ottenere l’umiltà vi sarà concesso un posto particolare nel Mio cuore. Allora, quando scelgo certe persone come anime elette, esse devono considerare ciò come un dono. Non devono mai pensare di essere più importanti ai Miei occhi, poiché Io amo tutte le persone. Quindi non ricompenserò un buon lavoro se non quando l’umiltà sarà dimostrata tanto a Me che ai vostri fratelli e sorelle...
29 Aprile 2011 – L’umiltà è necessaria per entrare in Cielo
Mia amata figlia prediletta, l’umiltà è una lezione che tutti quelli che sperano di entrare nel Mio Regno devono imparare.
L’umiltà afferma la vostra piccolezza ai Miei occhi quando venerate Me, il vostro Salvatore, il Figlio di Dio fatto Uomo. Senza di essa si va incontro all’orgoglio. Il che è inutile se vi volete dichiarare degni del Mio Regno.
Nel mondo d’oggi l’umiltà non è accettabile, in un’epoca in cui la l’assertività e il desiderio di riuscire a migliorare sé stessi davanti agli altri, sono considerate come qualità ammirevoli. Quelli che non esaltano sé stessi o che non si mettono in mostra con fiducia ed arroganza sono ignorati. Le loro caratteristiche di umiltà e generosità verso gli altri sono considerate come una debolezza: non vale la pena preoccuparsi di stare in loro compagnia. Eppure la virtù opposta all’orgoglio è la chiave per entrare nel Regno dei Cieli. Così ciò che è considerato essere un approccio riuscito per procurarsi la chiave per la ricchezza e il benessere in questa vita è proprio la formula che vi condurrà nelle tenebre dopo la morte.
Ciò che è veramente importante è l’umiltà con la quale accettate di dover servire per prima cosa il vostro Artefice e Creatore. Dichiarando la vostra nullità, voi proclamate la Gloria di Dio.
L’umiltà è una virtù che non è solo preziosa ai Miei occhi, ma è anche una parte importante del vostro sviluppo spirituale. Essa consiste nel mettere gli altri davanti a voi stessi per la Gloria di Dio. Eppure è così facile ricadere rapidamente in uno stato di orgoglio.
Avvertimento alle anime elette
Consideriamo quelli che hanno lavorato duramente per migliorare la loro vita spirituale per compiacermi. Poi esaminate le anime fortunate che hanno ricevuto doni particolari e che, per la potenza dello Spirito Santo, agiscono come veggenti in tutto il mondo. Sovente, dopo aver ricevuto queste Grazie, cominciano sottilmente a considerare sé stesse più speciali rispetto ai loro fratelli e sorelle. Esse si vantano dei doni che possiedono. Allora diventano selettive nel loro modo di condividere questi doni. La loro autoglorificazione influisce allora sulla loro capacità di diffondere la verità. Hanno dimenticato che tutti i doni che hanno ricevuto provengono da Me. Io amo tutti. Essi hanno ricevuto questi doni per condividerli. Come Io ho dato questi doni a queste anime elette per il bene degli altri, così posso anche riprenderli.
L’autoglorificazione vi impedisce davvero di seguire i Miei passi. Imparate ad essere umili, pazienti e senza orgoglio. Se lavorate per ottenere l’umiltà vi sarà concesso un posto particolare nel Mio cuore. Allora, quando scelgo certe persone come anime elette, esse devono considerare ciò come un dono. Non devono mai pensare di essere più importanti ai Miei occhi, poiché Io amo tutte le persone. Quindi non ricompenserò un buon lavoro se non quando l’umiltà sarà dimostrata tanto a Me che ai vostri fratelli e sorelle.
Il vostro amorevole Salvatore
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- Gruppi della crociata di preghiera Cari fratelli queste parole sono rivolte proprio a noi, forza ci impegniamo a costituire i gruppi Gesù all’umanità, accogliamo questo appello urgente del nostro Signore Gesù, raddoppiamo gli sforzi che ognuno si metta in contatto con le persone della sua Diocesi: "MOLTO PRESTO UNA DIVISIONE SI VERIFICHERÀ IN EUROPA, OGNUNA DELLE QUALI È COLLEGATA ALL’UNIONE EUROPEA E AL PAESE IN CUI SI TROVA LA CATTEDRA DI PIETRO. CIÒ SI TRADURRÀ IN UNA GUERRA, CHE SARÀ DI TIPO DIVERSO DALLE ALTRE GUERRE. MA SARÀ VIOLENTA. LA GENTE SI LEVERÀ L’UNO CONTRO L’ALTRO IN GERMANIA, ITALIA E FRANCIA. DOVETE PREGARE CHE I MIEI SEGUACI RIMANGANO FORTI E GARANTISCANO CHE I GRUPPI DI PREGHIERA DI GESÙ PER L’UMANITÀ SIANO COSTITUITI RAPIDAMENTE IN QUESTI PAESI",   qua  e  qua .
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frasilunghe · 4 years
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Molto spesso non ci rendiamo conto di quante cose belle ci succedono perchè tendiamo a focalizzarci sulle cose che ci fanno stare male e sugli altri, ora è arrivato il momento di mettere un punto a questo e cambiare prospettiva delle cose, che senso ha vedere il dolore ovunque? Se solo imparassimo a valorizzarci e a valorizzare le persone che tengono a noi nel modo giusto, le cose cambierebbero nettamente. Ogni giorno è diverso da quello precedente e dobbiamo sempre trovare la forza dentro di noi per gestire le nostre emozioni e accettare anche quelle che ci piacciono di meno perchè sono quelle che influiscono di più sul nostro umore, perciò possiamo accettarle e conoscerle meglio. Basta pensare a tutte quelle persone che se ne sono andate, basta avere l'idea che senza una determinata persona non riusciamo a vivere e basta idealizzare gli altri. Vedo ancora troppa gente che fa fatica a essere sè stessa per colpa di questa società e pur di non sentirsi sola farebbe qualunque cosa e si attacca agli altri. Imparate a conoscere la vostra solitudine e ad amarla perchè è uno dei momenti dove avete l'occasione per stare con voi stessi. La solitudine non è una cosa negativa e ricordate che se vi appoggiate sempre agli altri arriverà un momento in cui loro cadranno e cadrete anche voi. Non abbiate paura di stare da soli con voi stessi perchè è l'unica compagnia che avrete per tutta la vita e non pensate di sapere già tutto su di voi perchè la vita vi sorprenderà sempre e avrete sempre da imparare. Abbiate il coraggio di mettervi al primo posto ogni tanto invece di lasciare il podio agli altri. Abbiate il coraggio di amarvi e la vita penserà al resto.
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tuttoquantoqui · 7 years
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David Mamet
Un regista telefona e mi chiede: «C'è un personaggio nel tuo copione che dice: "Sono in Germania da qualche anno". Quanti anni sarebbero esattamente?» Sembra una domanda legittima e, in effetti, lo è. È un legittimo desiderio voler sapere come recitare una scena. Ma la legittima risposta è: «Non posso aiutarti». In primo luogo, l'autore non sa «quanti anni». Un'opera teatrale è un prodotto della fantasia, non è storia. Non è che l'autore nasconda le informazioni: al contrario, fornisce tutte le informazioni che conosce, il che significa tutte le informazioni pertinenti. «Il personaggio» non ha passato nessun anno in Germania. Non è mai stato in Germania. Non esiste nessun personaggio, ci sono solo dei segni neri su una pagina bianca: è la battuta di un dialogo. […] a proposito di un personaggio chiedersi: «Quanti anni può aver passato in Germania?» è inutile quanto chiedersi del soggetto di un ritratto: «Chissà che mutande porta?» E nessuna risposta che l'interrogante può ricevere sarebbe, tutto sommato, influente ai fini della recitazione. La battuta «Ho passato qualche anno in Germania» non può essere recitata in modo diverso da «Ho passato vent'anni in Germania». Può essere solo pronunciata in un modo diverso.
*   *   *
Il «lavoro» che fate «sul testo» è del tutto ininfluente. Quel lavoro è stato già fatto da una persona che esercita una professione diversa dalla vostra. Quella persona è l'autore. Le battute scritte per voi dovrebbero essere pronunciate chiaramente in modo che il pubblico possa sentirle e comprenderle. Ogni significato che vada oltre quello previsto dall'autore emergerà dalle vostre intenzioni nei confronti della persona alla quale vengono dette. Sulla scena o nella vita, la parola buongiorno può essere un invito, un congedo, un modo per scusarsi, un rimprovero; in breve, può significare qualsiasi cosa. Il suo significato emerge dalle intenzioni di chi parla nei confronti della persona alla quale si sta rivolgendo. Allo stesso modo, in scena, il «significato» di una battuta per il pubblico viene espresso in modo incommensurabilmente più rapido e con maggiore precisione e forza di qualsiasi tentativo di spiegazione o di abbellimento da parte dell'attore – e anzi li va a sostituire – quando viene espresso dall'intenzione dell'attore. Le dottrine tradizionali dell'interpretazione orale, dell'interpretazione testuale, e così via, andranno anche bene per coloro che sono dediti alle gioie della letteratura, ma queste piacevoli discipline non hanno assolutamente nulla a che fare con lo scambio tra attore e pubblico. Il pubblico percepisce solo quello che un attore vuole fare all'altro attore. Se chi parla non vuole fare nulla all'altro attore o nei suoi confronti, ma vuole solo interpretare il testo, il pubblico perde interesse. Quando si tratta di dilettanti, un'interpretazione del genere viene definita stupida e grossolana; quando si tratta di personaggi acclamati dalla critica, viene chiamata Grande Recitazione, che differisce dalla recitazione, in linea generale, per il fatto di essere elegante e prevedibile. Tutti i «collegamenti» che l'attore fa tra le parti di un testo servono solo a riempire le giornate e a tenere occupata la mente di qualcuno che ha troppo tempo libero. Se l'attore imparasse le battute e andasse in scena una sera senza aver fatto «il lavoro sul testo», la sua interpretazione migliorerebbe notevolmente. Il lavoro sul testo, in sostanza, protegge l'attore sia dall'ansia per la propria performance sia dalla necessità di prestare attenzione ai suoi colleghi quando è in scena. La natura attenta, fantasiosa, diffidente, astuta, impetuosa dell'individuo, che è perfetta per il teatro, viene sostituita dall'analizzatore di testi con l'accademia. Chi vuole stare a guardare una persona del genere sul palcoscenico? A tutti noi è capitato di incontrare un insegnante che annoia e sa di annoiare. «Certo», dice, «queste cose saranno anche noiose, ma Io Ho Lavorato, e vi condanno a starmi a sentire». L'attore che si impegna per comprendere più a fondo il significato testuale dei riferimenti di Madame Ranevskaja a «Parigi» fa la stessa cosa. Quei collegamenti sono già stati fatti dall'autore, oppure no. Il contributo dell'autore è il testo. Se è buono, non gli serve il vostro aiuto. Se gli manca qualcosa, non c'è nulla che possiate fare per aiutarlo. Accettate questo fatto e imparate a conviverci – voi non siete responsabili delle parole e di quello che significano. La saggezza consiste nel fare il vostro lavoro senza starci troppo a pensare. Vi ripeto ancora una volta qual è il vostro lavoro: imparate le battute, ponetevi un obiettivo semplice come quello indicato dall'autore, pronunciate le battute chiaramente nel tentativo di raggiungere quell'obiettivo. L'analisi del testo non è altro che un tentativo da parte dei dilettanti di conquistarsi l'accesso ai nostri circoli. Ora siamo onesti e sinceri e fingiamo per un attimo che un gran desiderio di recitare buoni testi equivalga a un merito artistico. Questo è l'errore che commette chi investe il proprio tempo nel tentativo di «credere». Non è necessario credere a nulla per poter recitare. Questa illusione è attraente perché, e solo perché, permette a chi la nutre di «lavorare sodo». Storicamente, gli artisti sono sempre stati insultati e temuti perché il loro mestiere non aveva nulla a che fare con il duro lavoro. Non c'è niente che voi o io possiamo fare per arrivare a dipingere come Caravaggio o a pattinare come Wayne Gretzky [II più grande campione americano di hockey su ghiaccio di tutti i tempi. N.d.t.]. Potremmo lavorare tutto il giorno tutti i giorni per millenni, e non raggiungeremmo mai il nostro scopo. Ma agli studenti si fa credere che saranno capaci di recitare come Tizio o Caio se e quando sapranno padroneggiare l'impossibile. Se, ad esempio, impareranno semplicemente a «credere». Ma non possiamo controllare quello in cui crediamo. Le religioni e le convinzioni politiche che degenerano in quella direzione pretendono la fede. E ottengono dai loro adepti non la fede (perché quella non può essere controllata) ma una certa, più o meno ben intenzionata, ammissione di ipocrisia: «Proclamo di aver raggiunto la padronanza di quello su cui so di non avere alcun controllo, di far parte della confraternita di chi proclama la stessa cosa, e di essere avverso a tutti coloro che non proclamano la stessa cosa». La forza di tali gruppi è direttamente proporzionale al livello di consapevolezza che ha ogni loro componente della propria incapacità di raggiungerne gli obiettivi: è il tentativo da parte dell'individuo di nascondere la propria inadeguatezza che tiene uniti questi gruppi. Questo è anche il grande collante delle scuole di recitazione. È la ragione della «Quarta Parete». La cosiddetta Quarta Parete è stata inventata da qualcuno che aveva paura del pubblico. Perché dovremmo cercare di convincerci di una cosa che è palesemente falsa? Non esiste alcuna parete fra l'attore e il pubblico. Vanificherebbe lo scopo stesso del teatro, che è la comunicazione e la condivisione. Il rispetto per il pubblico è alla base di qualsiasi legittima preparazione dell'attore: deve imparare a parlare forte, a parlare chiaramente, ad aprirsi, a rilassare i muscoli, a trovare un obiettivo semplice; esercitarsi per raggiungere questi scopi significa esercitarsi a rispettare il pubblico, e senza rispetto per il pubblico non c'è rispetto per il teatro; c'è solo egocentrismo. La necessità di «credere» nasce da una sensazione individuale di inadeguatezza. L'attore prima che si alzi il sipario, il soldato che sta per andare in battaglia, il lottatore che sta per scendere nell'arena, l'atleta prima dell'evento sportivo, possono avere dubbi, timori, panico. Questi sentimenti possono o meno trapelare, ma per quanto «lavoro su se stessi» si faccia, è impossibile sradicarli. Quando arriva il momento, l'individuo razionale andrà comunque lì fuori a fare il lavoro che deve fare. Questo si chiama coraggio.
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Trova il tuo segno, guarda l'altro negli occhi, e di' la verità. James Cagney
Perché accettare la mediocrità in voi stessi o negli altri? Perché ridere di qualcosa che non è divertente? Perché sospirare davanti a qualcosa di trito? Perché restare senza fiato davanti al prevedibile? Perché lo facciamo? Lo facciamo perché abbiamo bisogno di ridere, sospirare, restare senza fiato. E in assenza di un vero stimolo siamo capaci di lasciarci manipolare e di manipolare noi stessi, di prendere la forma per la sostanza. Di accettare emozioni meschine da quattro soldi per paura di non provare nessuna emozione. Perché, non ve lo scordate, è il pubblico che va a teatro per provare emozioni: non l'attore, il pubblico. E quando ci va, dopo aver pagato per essere commosso, esercita al massimo il diritto che gli dà il denaro che ha speso. Ma che cosa lo commuove? Quando leggiamo il giornale, ciò che ci commuove di più sono gli uomini e le donne comuni costretti dalle circostanze a comportarsi in modo straordinario. Siamo commossi dall'eroismo. Non ci commuovono le emozioni proclamate a gran voce da chi vuole manipolarci, o da chi è famoso. Non diamo assolutamente valore a queste testimonianze, poiché temiamo, giustamente, che queste persone si stiano solo facendo pubblicità. Allo stesso modo, a teatro o al cinema, ci commuovono sinceramente solo quegli uomini e quelle donne comuni (gli attori), che fanno del loro meglio in circostanze straordinarie, e che sono costretti a comportarsi in modo straordinario per raggiungere i loro scopi. Proprio come quando leggiamo sul giornale del postino che salva un invalido da un edificio in fiamme. Siamo commossi dall'eroismo della persona comune che si comporta in modo straordinario. Ci divertono le manie dei grandi, le loro follie e le loro dichiarazioni altisonanti, perché solleticano le nostre manie di grandezza e la nostra presunzione, facendoci sentire, giustamente, superiori a loro. Ma un'emozione del genere non vale niente e non è nulla in confronto alla nostra ammirazione per il vero eroismo. Perché? Perché quando vediamo il vero eroismo, l'eroismo della persona comune costretta dalle circostanze a comportarsi in modo coraggioso, ci identifichiamo con quell'uomo o con quella donna e diciamo: «Se possono farlo loro, forse potrei farlo anch'io». L'attore che esagera, il gigione, quello che finge di provare emozioni fasulle, o che usa queste presunte emozioni per avanzare pretese di fronte al pubblico, può estorcere un senso di infelice ammirazione poiché chiede al pubblico, ammirando lui, di ammirare se stesso. Ma l'attore che dice la verità semplicemente perché le circostanze lo richiedono è come il postino che salva l'invalido, il messaggero che arriva in bicicletta alle Olimpiadi, un uomo o una donna comune che si comportano in modo diretto e deciso in circostanze straordinarie. E, davanti a questo, noi, il pubblico, esercitiamo una facoltà più alta rispetto a quella di reclamare ciò che ci spetta perché abbiamo pagato: la facoltà di ammirare, di amare la vera nobiltà presente nel carattere umano. Ora, io ho parlato della «situazione». Voi direte: «Il postino è stato messo in una situazione; Amleto è stato messo in una situazione. Anche se mi comporto sinceramente, non è possibile che uno si comporti sinceramente ma non in modo adatto alla situazione? Come posso essere coerente con la situazione?» Stanislavskij diceva che l'attore dovrebbe chiedersi: «Che cosa farei io in questa situazione?» Il suo allievo Vachtangov sosteneva che la domanda più corretta sarebbe stata: «Che cosa devo fare per fare quello che farei in questa situazione?» Io dico che non dovreste chiedervi né: «Che cosa farei in questa situazione?», né: «Che cosa devo fare per fare quello che farei in questa situazione?», ma dovreste mettere da parte del tutto l'idea della «situazione». Nessuno di noi ha la più pallida idea di che cosa farebbe in una certa situazione, quella di Amleto o quella del postino. Come facciamo a saperlo? Solo uno sciocco o un bugiardo potrebbe sostenere di sapere che cosa farebbe se gli venisse richiesto di comportarsi coraggiosamente. Bene, allora, rinunciamo a sapere in anticipo se siamo capaci di coraggio, o di agire con dignità anche sotto pressione; e piuttosto che mettere sul piedistallo noi stessi – perché in questo consiste la memoria sensoriale, nell'idolatrare la nostra capacità di provare emozioni sperando che includa anche la capacità di commuovere – impariamo piuttosto a sottometterci, per così dire, ad affrontare le critiche, il pubblico, il direttore del casting, il nostro avversario in scena, coraggiosamente, a testa alta. E così, invece di fingere, forse potremo scoprire se siamo coraggiosi o no. Capita quasi a tutti noi, nel corso di una giornata o di una settimana, di abbandonarci alla fantasia della Brutta Notizia Nello Studio Del Medico, in cui veniamo invitati a sederci e ascoltare quale sarà il nostro destino. In quella fantasia abbiamo un atteggiamento stoico e aperto, ed è questo naturalmente che rende così piacevole immaginare la scena: aspettiamo coraggiosamente di ascoltare il verdetto sul nostro futuro. Lo stesso accade sul palcoscenico. L'attore si trova in una situazione simile regolarmente, se non costantemente. Ha bisogno di qualcosa che l'altra persona in scena possiede (nel caso della fantasia della Brutta Notizia Nello Studio Del Medico è un'informazione). All'attore viene data l'opportunità di dimostrarsi coraggioso e aperto in circostanze difficili. Questa è l'idea. L'opportunità di dimostrarsi coraggiosi è sempre lì – è sempre nell'opera stessa. Lasciate che vi spieghi. L'attore dice a se stesso: «Non posso recitare questa scena perché sono impreparato; non posso recitarla perché non mi piace l'altro attore, è un cane; credo che il regista abbia interpretato la situazione nel modo sbagliato; mi pare che questo sia contrario alla mia preparazione; il testo non è buono come pensavo», e così via. Tutti questi sentimenti sono generati dal testo, sono sempre e solo generati dal testo. La fantasia a cui il dramma dà vita (ascoltare la Brutta Notizia Del Dottore, dover implorare affinché il figlio abbia salva la vita, rifiutare la corona) ci fornisce tutto quello che ci serve per recitare: e tutte le nostre scuse, tutti quei presunti «impedimenti» a farlo non sono altro, se ascoltiamo attentamente, che il tentativo del dramma di imporsi. L'attore si crea delle scuse per non recitare e attribuisce la propria riluttanza a tutto tranne che alla sua vera causa. Il dramma stesso lo ha messo in contatto con aspetti della vita che non aveva previsto, e la cosa non gli piace neanche un po'. Mi rendo conto che questa osservazione potrebbe sembrare semplicistica, quasi infantile, e non la sottoscriverei neanche io se in tanti anni che lavoro nel mondo dello spettacolo non avessi verificato che è proprio così. Noi diciamo: «Non posso recitare questa scena dell'Amleto perché sono impreparato, non posso recitare la scena dell'Otello perché non mi fido completamente degli attori che ho intorno; non posso recitare Desdemona perché non credo che il tizio che ricopre il ruolo di Otello si comporterebbe veramente così. Non posso recitare Bigger Thomas perché sono furioso con tutti quelli che mi circondano. Non posso recitare la scena di Madame Ranevskaja semplicemente perché non mi interessa più questo progetto» Tutte le scuse e i «non posso» che ho elencato, e qualunque altra scusa di questo genere, sono generati dal dramma perché la nostra suggestionabilità non conosce limiti. La nostra mente lavora a una velocità incredibile per mettere insieme e riordinare le informazioni. Questo è il meccanismo di difesa che possediamo in quanto animali, lo stesso che ci ha consentito sia di sconfiggere i pelosi mammut che di scegliere l'economia di mercato: siamo infinitamente suggestionabili. Per quanto a noi gente di teatro piaccia pensare di essere degli intellettuali, non lo siamo. La nostra non è una professione intellettuale. Tutti i libri del mondo, tutte le «idee» non ci renderanno capaci di recitare Hedda Gabler, e tutte le chiacchiere sullo «sviluppo del personaggio» e gli «ho basato la mia interpretazione su...» sono sciocchezze. Non c'è nessuno sviluppo del personaggio, e non si può basare un'interpretazione su un'idea più di quanto si possa basare una storia d'amore su un'idea. Queste espressioni non sono altro che talismani che permettono all'attore di tenere lontano il male, e il male che cercano di tenere lontano è il terrificante imprevisto. Le frasi e le procedure magiche sono incantesimi che servono ad attenuare il terrore di uscire nel mondo nudi. Ma è proprio così che l'attore deve uscire sul palcoscenico, che gli piaccia o no. E tutte le emozioni e la memoria sensoriale e i punti di riferimento emotivi non gli daranno alcuna certezza. Al contrario, faranno dimenticare all'attore l'unica certezza che esiste sul palcoscenico, e cioè che la situazione evolverà a proprio modo e indipendentemente dai desideri dell'attore. L'attore non può controllarla; può solo ignorarla. Torniamo alla suggestionabilità. Il testo prenderà vita nel suo modo imprevedibile. In questa prova, in questo spettacolo, in questo momento, in questa ripresa, gli altri attori in scena reciteranno nel loro modo imprevedibile. Perciò tu, attore, dato che dovrai rapportarti sia al testo che agli altri, dato che vedrai qualcosa che non ti aspettavi, probabilmente proverai qualcosa che non ti aspettavi. Come ho già detto, sarai portato a pensare: «Non posso recitare questa scena dell'Amleto perché mi sento insicuro; credevo di averla capita ma adesso non lo so più. E poi, gli altri attori sembrano volere da me qualcosa che non sono in grado di dare», che è proprio la situazione in cui, naturalmente, il pubblico trova Amleto: ma che coincidenza. Come fa l'attore a sapere che quello che sta provando in quel momento non solo è accettabile ma costituisce una parte bellissima e significativa del dramma? Non può. Quando si è in scena, non solo non è necessario ma è impossibile definire i propri sentimenti, dire: «Mi sento A perché sono troppo stanco, mi sento B perché il "personaggio" dovrebbe sentirsi così, o mi sento c perché il tizio che recita la parte del re è un gigione», e così via. Agli attori piace definire i propri sentimenti, perché così hanno l'illusione di controllarli. Ciò che più di ogni altra cosa vorrebbero far sparire è l'inatteso; vale a dire, ancora una volta, il dramma. Il problema è: come fa un attore a sapere o a ricordare questo? E la risposta è: non può. Sul palcoscenico il tempo passa troppo rapidamente; e il momento, se si ha il tempo di rifletterci sopra, è già passato da un pezzo quando si comincia a riflettere. Quindi la saggezza consiste in questo: non definite mai i sentimenti, agite sulla loro spinta prima di definirli, prima di analizzarli, prima di dire: «Questo è generato dal dramma, questo non è generato dal dramma». Agite sulla loro spinta. In primo luogo, anche se non voi ci crederete, sono tutti generati dal dramma; e in secondo luogo, anche se non lo fossero, nel momento in cui sarete arrivati a provare qualcosa, il pubblico lo avrà già visto. Ormai quel sentimento ci sarà stato, e quindi tanto valeva agire sulla sua spinta. (Se non lo avete fatto, il pubblico non avrà visto «nulla», se non voi, l'attore, che cercavate di negare qualcosa.) Quello che ho detto è vero ed è facile da mettere in pratica. Non richiede che l'attore faccia qualcosa di più, ci creda di più o si impegni di più, come se si trattasse di un lavoro in fabbrica, ma che agisca, che parli a voce alta e con coraggio, anche se è impreparato e spaventato. L'etica del lavoro borghese che fa dire: «Ma io mi sono preparato. Non è colpa mia se la verità del momento non corrisponde», quell'etica non servirà a nulla. Non interessa a nessuno quanto vi siete impegnati. Ed è giusto che sia così. La recitazione, attività che ha luogo di fronte a un pubblico, è ben diversa da quello che il modello accademico vorrebbe farci credere. Non è una prova. È un'arte, e non richiede ordine, né intellettualismo schematico, ma immediatezza e coraggio. Naturalmente nella nostra cultura siamo abituati a tenere a freno la lingua, a controllare le nostre emozioni e a comportarci in modo ragionevole. Perciò, per recitare dobbiamo disimparare queste cose, abituarci a parlar chiaro, a reagire rapidamente, ad agire con decisione, a dispetto di quello che proviamo, e così facendo prenderemo l'abitudine, non a «capire», non a «definire» il momento, ma a perdere il controllo e, quindi, ad abbandonarci al dramma. Nel corso della mia vita, la recitazione si è sempre più allontanata dall'attenzione alla performance per andare verso quella che, in mancanza di un termine migliore, potremmo chiamare semplicemente interpretazione orale, vale a dire qualcosa di simile a una rappresentazione in costume in cui gli attori presentano al pubblico un monologo preparato completo di Vocine Strane. E chiamano quelle Vocine Strane preparazione emotiva. Nella vita non esiste preparazione emotiva per la perdita, il dolore, la sorpresa, il tradimento, la scoperta; e non esiste neanche sul palcoscenico. Dimenticate le Voci, aspettate il vostro attacco e parlate anche se siete spaventati.
(David Mamet, I tre usi del coltello, Minimum Fax)
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berna282 · 4 years
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CUORE
INFATTI LA VITA DI OGNI TIPO DI CARNE E ‘ IL SUO SANGUE, PERCHÉ’ LA VITA  E’ NEL SANGUE.DI CONSEGUENZA HO DETTO AGLI  ISRAELITI:’’NON DOVETE MANGIARE IL SANGUE DI NESSUN TIPO DI CARNE,PERCHE’ LA VITA DI OGNI TIPO DI CARNE E’ IL SUO SANGUE. CHIUNQUE  LO MANGI SARA’ STRONCATO’’. (LEVITICO 17:14)
IL CUORE  LETTERALE.
IEU IMPUGNO’ L’ARCO E COLPI’ IERA’M FRA LE SPALLE; LA FRECCIA GLI TRAPASSO’ IL CUORE, E LUI SI ACCASCIO’ NEL SUO CARRO DA  GUERRA. ( 2RE 9:24)
METTERAI  NEL PETTORALE DEL GIUDIZIO GLI URI’M E I TUMMI’M: DOVRANNO STARE SUL CUORE DI ARONNE QUANDO ENTRA DAVANTI A GEOVA, E ARONNE DEVE SEMPRE PORTARE SUL S UO CUORE DAVANTI A GEOVA  GLI STRUMENTI PER GIUD ICARE  GLI ISRAELITI. ( ESODO 28:30) 
IL CUORE SIMBOLICO.
IL CROGIOLO E’ PER L’AR4GENTO E IL FORNO FURIOSO PER L’ORO, MA GEOVA E’ COLUI CHE ESAMINA I CUORI. ( PROVERBI 17:3)
SE DICI:’’NON NE SAPEVAMO NULLA’’, COLUI CHE ESAMINA  I CUORI NON LA CAPIRA’? COLUI CHE TI OSSERVA LO SAPRA’ E RIPAGHERÀ’ CIASCUNO SECONDO LE SUE AZIONI. ( PROVERBI 24:12)
HAI ESAMINATO IL MIO CUORE,MI HAI SCRUTATO DI NOTTE, MI HAI RAFFINATO. S COPRIRAI CHE NON HO TRAMATO NIENTE DI MALE E CHE LA MIA BOCCA NON HA TRASGREDITO. ( SALMO 17:3) 
MA GEOVA  GLI RISPOSE: ‘’NON BADARE AL SUO ASPETTO E ALLA SUA STATURA,PERCHE’0 L’HO SCARTATO .L’UOMO NON VEDE LE COSE COME LE VEDE DIO: IL SEMPLICE UOMO GUARDA L’APPARENZA,MENTRE GEOVA GUARDA NEL CUORE’’. ( 1SAMUELE 16:7)
PIIU’ DI OGNI ALTRA COSA, SALVAGUARDA IL TUO CUORE, PERCHE’’ DA ESSO SCORGONO LE FONTI DELLA VITA. ( PROVERBI 4:23) 
IL VOS TRO ORNAMENTO NON SIA QUELLO ESTERIORE-  INTRECCIATURE DEI CAPELLI, ,GIOIELLI D’ORO O ABITI PREGIATI-MA SIA LA PERSONA SEGRETA DEL CUORE CON L’ INCORRUTTIBILE ORNAMENTO DI UNO SPIRITO QUIETO E MITE, CHE E’ DI GRANDE VALORE AGLI OCCHI DI DIO. ( 1PIETRO 3:3,4)
SAPPI DUNQUE OGGI E TIENI A MENTE CHE GEOVA E’ IL VERO DIO LASSU’ NEI CIELI E QUAGGIÙ’O SULLA TERRA. NON CE N’E’ UN ALTRO.  (DEUTRERONOMIO 4:39)
MA FINO A OGI GEOVA NON VI HA DATO UN CUORE PER CAPIRE,OCCHI PER VEDERE E ORECCHI PER SENTIRE. ( DEUTERONOMIO 29:4) 
CONOSCENDO I LORO PENSIERI, GESU’ DISSE:’’PERCHE’ PENSATE COXSE MALVAGIE NEL VOSTRO CUORE? ( MATTEO 9:4) 
SEDUTI LA’ C’ERANO ALCUNI SCRIBI, CHE RAGIONAVANO IL CUOR LORO: ( MARCO 2:6)
FARO’ CIO’ CHE HAI CHIESTO.TI DARO’ UN CUORE SAGGIO E CHE ABBIA DISCERNIMENTO,TANTOI CHE NON CI SARA’ MAI NESSUNO COME TE, COSI’ COME NPON C’E’ STATO FINORA. ( 1RE 3:12)
PERCHÉ’ NON AVEVANO AFFERRATO IL SIGNIFICATO DEI PANI; IN EFFETTI IL LOROI CUORE FACEVA ANCORA FATICA A CAPIRE. ( MARCO 6:25) 
IL CUORE CHE HA INTENDIMENTO RICERCA LA CONOSCENZA, MA LA BOCCA DEGLI STUPIDI S I NUTRE DI STOLTEZZA. ( PROVERBI 15:14)
QUINDI TUTTI QUELLI CHE FURONO SPINTI DAL PROPRIO CUORE E INCITATI DAL PROPRIO SPIRITO VENNERO A PORTARE LA CONTRIBUZIONE PER GEOVA, AFFINCHÉ’ FOSSE USATA PER LA TENDA DELL’ INCONTRO,PER TUTTO IL SUO SERVIZIO E PER LE VESTI SANTE. ( ESODO 35:21) 
E TUTTE LE DONNE ESPERTE CHE FURONO SPINTE DAL PROPRIO CUORE FILARONO IL PELO DI CAPRA. ( ESODO 35:26)
TUTTI GLI UOMINI E LE DONNE CHE FURONO SPINTI DAL PROPRIO CUORE PORTARONO QUALCOSA PER L’OPERA CHE GEOVA,TRAMITE MOSE’,AVEVA COMANDATO DI FARE;GLI ISRAELITI LO PORTARONO A GEOVA COME OFFERTA VOLONTARIA. ( ESODO 35:29)
POI’ MOSE’ CHIAMO’ BEZALE’L, OoLIA’B E TUTTI GLI UOMINI DOTATI DI ABILITA’ NEL CUI CUORE GEOVA AVEVA MESSO SAPIENZA, TUTTI QUELLI IL CUI CUORE LI SPINGEVA A OFFRIRSI DI FARE IL LAVORO. ( ESODO 36:2)
IL RE ASSUE’RO DISSE QUINDI ALLA REGINA ESTER: ‘’CHI E’ STATO? DOV’E’ L’UOMO CHE HA OSATO TANTO?’’( ESTER 7:5)
ALLORA PIETRO DISSE:’’ANANIA, COM’E’ CHE SATANA  TYI HA ISTIGATO AL PUNTO DI FARTI MENTIRE ALLO SPIRITO  SANTO  E TRATTENERE SEGRETAMENTE  PARTE DEL RICAVATO DEL CAMPO? ( ATTI 5:3) 
ALLORA PIETRO DISSE: ‘’ANANIA, COM’E’ CHE SATANA TI HA ISTIGATO AL PUNTO DI FARTI MENTIRE ALO SPIRITO SANTO E TRATTENERE SEGRETAMENTE PARTE DEL RICAVATO DEL CAMPO? ( ATTI 5:3) 
INFATTI LA PAROLA DI DIO E’ VIVA E POTENTE ; E’ PIU’ AFFILATA DI QUALSIASI SPADA A DOPPIO TAGLIO E PENETRA FINO A DIVIDERE L’ ANIMA DALLO SPIRITO,LE GIUNTURE DAL MIDOLLO,ED E’ IN GRADO DI DISCERNERE I PENSIERI E LE INTENZIONI DEL CUORE. ( EBREI 4:12)
PER ESEMPIO ,DAL CUORE VENGANO RAGIONAMENTI MALVAGI: ASSASSINII, ADULTERI,  IMMORALITÀ’ SESSUALE,FURTI,FALSE TESTIMONIANZE, BESTEMMIE. (MATTEO 15:::19)
L’UOMO BUONO TIRA FUORI DAL BUON TESORO DEL SUO CUORE CIO’ CHE E’ BUONO ,MA L’UOMO MALVAGIO TIRA FUORI DAL SUO MALVAGIO TESORO CIO’ CHE’ MALVAGIO, PERCHE’ E’ DALL’ ABBONDANZA DEL CUORE CHE LA BOCCA PARLA. ( LUCA 6:45)
QUESTI UOMINI SONO MORMORATORI,SI LAMENTANO DELLA PROPRIA SOETE,SEGUONO I PROPRI DESIDERI;E LA LORO BOCCA SI VANTA DI GRANDI COSE,MENTRE ADULANO ALTRI PER  IL PROPRIO TORNACONTO. (GIUDA 16)
MA QUELLI CGE SONO DECISI A DIVENTARE RICCHI CADONO IN TENTAZIONE,IN UNA TRAPPOLA E IN MOLTI DESIDERI INSENSATI E DANNOSI, CHE FANNO SPROFONDARE GLI UOMINI NELLA DISTRUZIONE E NELLA ROVINA. L’ AMORE DEL DENARO INFATTI E’ LA RADICE DI OGNI TIPO DI MALE,E FACENDOSI PRENDERE DA QUESTO AMORE ALCUNI SI SONO SVIATI DALLA FEDE E SI SONO PROCURATI MOLTI DOLORI. ( 1TIMOTEO 6:9,10)
NON AFFANNARTI A GUADAGNARE RICCHEZZE; F ERMATI E MOSTRA INTENDIMENTO. QUANDO POSI I TUOI OCCHI SU DI ESSE, NON CI SONO PIU’, PERCHE’ DI SICURO METTONO ALI COME QUELLE DI UN’ AQUILA E SE NE VOLANO VERSO IL CIELO. ( PROVERBI 23:4,5)
INFATTI AMARE DIO SIGNIFICA QUESTO:  OSSERVARE I SUOI COMANDAMENTI.E I SUOI COMANDAMENTI NON SONO GRAVOSI, ( 1GIOVANNI 5:3) 
‘’E SE UBBIDIRETE DILIGENTEMENTE AI MIEI COMANDAMENTI CHE OGGI VI DO, SE AMERETE GEOVA VOSTRO DIO E LO SERVIRETE CON TUTTO IL VOSTRO CUORE E CON TUTTA LA VOSTRA ANIMA,( DEUTERONOMIO 11:13)
QUESTO E’ IL MIO COMANDAMENTO: AMATEVI GLI UNI GLI ALTRI COME VI HO AMATO IO. NESSUNO HA UN AMORE PIU’ GRANDE DI CHI CEDE LA VITA PER I SUOI AMICI. ( GIOVANNI 15:12,13) 
LUI RISPOSE:’’DEVI AMARE GEOVA TUO DIO CON TUTTO0 IL TUO CUORE,CO0N TUTTA LA TUA ANIMA,CON TUTTA LA TUA FOIRZA E CON TUTTA LA TUA MENTE’ E ‘IL TUO PROSSIMO COME TE STESSO’’. GESU’ GLI DIS SE:’’HAI RISPOSTO BENE. CONTINUA A FAR QUESTO E AVRAI LA VITA’’. MA VOLENDO MOSTRARSI GIUSTO,  L’UOMO CHIESE A GESU’: ‘’CHI E’ DAVVERO IL MIO PROSSIMO?’’ IN RISPOSTA GESU’ DISSE:’’UN UOMO CHE SCENDEVA DA GERUSALEMME A GERICO CADDE VITTIMA DI BRIGANTI CHE LO SPOGLIARONO,LO PICCHIARONO E SE NE ANDARONO, LASCIANDOLO MEZZO MORTO. PER CASO UN SACERDOTE SCENDEVA PER QUELLA STESSA STRADA ,MA QUANDO VIDE L’UOMO PASSO’ OLTRE DAL LATO OPPOSTO. ANCHE UN LEVITA, QUANDO GIUNSE IN QUEL PUNTO E LO VIDE, PASSO’ OLTRE DAL LATO OPPOSTO. INVECE UN SAMARITANO CHE VIAGGIAVA SU QUELLA STRADA, QUANDO FU LI’ E LO VIDE,SI IMPIETOSI. ALLORA ANDO’ DA LUI E FASCIO’ LE SUE FERITE, VERSANDOVI SOPRA OLIO E VINO. POI’ LO MISE SULLA SUA BESTIA DA SOMA, LO PORTO’ IN UNA LOCANDA E SI PRESE CURA DI LUI. IL GIORNO D OPO TIRO’ FUORI 2 DENARI,LI DIEDE AL LOCANDIERE E GLI DISSE: ‘ABBI CURA DI LUI; E SE SPENDERAI QUALCOSA IN PIU’ ,TE LO DARO’ AL MIO RITORNO’. CHI DI QUESTI  TRE  TI SEMBRA CHE SI SIA COMPORTATO DA PROSSIMO NEI CONFRONTI DELL’ UOMO CHE CAD DE VITTIMA DEI BRIGANTI?’’ L’UOMO RISPOSE: ‘’QUELLO CHE  AGI’ CON MISERICORDIA VERSO DI LUI’’. QUINDI  GESU’ GLI DISSE:’’VA’,E ANCHE TU FA’ LA STESSA COSA’’. ( LUCA 10:27-37)
FINCHE’ NE ABBIAMO LA POSSIBILITÀ’,DUNQUE, FACCIAMO DEL BENE A TUTTI ,MA SPECIALMENTE A QUELLI CHE APPARTENGANO ALLA NOSTRA FAMIGLIA DELLE FEDE. ( GALATI 6:10) 
FELICI QUELLI HE SEGUONO LE SUE ESORTAZIONI, CHE LO RICERCANO CON TUTTO IL CUORE!(SALMO 119:2)
TENGO MOLTO ALLE TUE ESORTAZIONI; SONO LE MIE CONSIGLIERE. (SALMO 119:24)
LE TUE ESORTAZIONI SONO LA MIA EREDITA’ PER SEMPRE, ERCHE’ SONO LA GIOIA DEL MIO CUORE. ( SALMO 119:111)
CHI E’ ORGOGLIOSO DI CUORE E’ DETES TABILE PER GEOVA. UNA COSA E’ CERTA: NON RIMARRA’ IMPUNITO. ( PROVERBI 16:5) 
RENDETE SU DI VOI IL MIO GIOGO E IMPARATE DA ME, PERCHE’ IO SONO MITE E MODESTO DI CUORE,E TROVERETE RISTORO PER VOI STESSI.  (MATTEO 11:29) 
DEVI AMARE GEOVA TUO DIO CON TUTTO IL TUO CUORE,CON TUTTA LA TUA ANIMA E CON TUTTA LA TUA FORZA. ( DEUTERONOMIO 6:5) 
ORA CHE VI SIETE PURIFICATI MEDIANTE LA VOSTRA UBBIDIENZA ALLA VERITA’, CON IL  RISULTATO DI UN AFFETTO  FRATERNO  SENZA IPOCRISIA, AMATEVI DI CUORE GLI UNI GLI ALTRI INTENSAMENTE. ( 1PROVERBI 1:22)
PERCHE’ NON AVRAI SERVITO GEOVA TUO DIO CON ALLEGREZZA E GIOIA DI CUORE QUANDO AVEVI OGNI COSA IN ABBONDANZA. ( DEUTERONOMIO 28:47)
E COSI’ ANCHE VOI ADESSO SOFFRITE, MA VI VEDRO’ DI NUOVO E IL VOSTRO CUORE GIOIRA’, E NESSUNO VI TOGLIERÀ’ LA VOSTRA GIOIA. (GIOVANNI 16:22) 
QUINDI IL RE MI DISSE: ‘’PERCHE’ QUELLA FACCIA TRISTE ? EPPURE NON SEI MALATO; QUESTA NON PUO’ CHE ESSERE TRISTEZZA DI CUORE’’. ALLORA EBBI MOLTA PAURA. ( NEEMIA 2:2)
HO NEL CUORE UN GRANDE DOLORE E UNA SOFFERENZA CONTINUA. (ROMANI 9:2) 
‘NON DEVI ODIARE TUO FRATELLO NEL TUO CUORE.DEVI ASSOLUTAMENTE RIMPROVERARE IL TUO PROSSIMO PER NON DIVENTARE  PARTECIPE DEL SUO PECCATO. ( LEVITICO 19:17)
DITE A QUELLI CHE SONO ANSIOSI NEL LORO CUORE: ‘’SIATE FORTI. NON ABBIATE PAURA. ECCO,IL VOSTRO DIO VERRA’ CON LA VENDETTA; DIO VERRA’ CON LA PUNIZIONE. VERRA’ E VI SALVERÀ’’. (ISAIA 35:4) 
SONO POVERO E INDIFESO, E DENTRO DI ME IL MIO CUORE E’ STATO TRAFITTO. (SALMO 109:22)
GLI UFFICIALI DOVRANNO ANCHE CHIEDERE AL POPOLO: ‘C’E’ QUALCUNO CHE HA PAURA E MANCA DI CORAGGIO? TORNI A CASA;ALTRIMENTI PER COLA SUA ANCHE I SUOI FRATELLI POTREBBERO PERDERSI D’ ANIMO’. ( DEUTERONOMIO 20:8)
GLI RISPOSE: ‘’DEVI AMARE GEOVA TUO DIO CON TUTTO IL TUO CUORE,CON TUTTA LA TUA ANIMA E CON TUTTA LA TUA MENTE’. (MATTEO 22:37) 
QUESTO SIGNIFICA VITA ETERNA: CHE CONOSCANO TE, IL SOLO VERO DIO, E COLUI CHE TU HAI MANDATO, GESU’ CRISTO. ( GIOVANNI 17:3)
IL CUORE PUO’ ES SERE ‘’INGANNEVOLE’’. 
MA OGNUNO E’ MESSO ALLA PROVA  ESSENDO ATTIRATO E ADESCATO DAL PROPRIO DESIDERIO. QUINDI IL DESIDERIO , QUANDO E’ DIVENTATO FERTILE, PARTORISCE IL PECCATO;E IL PECCATO,UNA VOLTA COMMESSO, PRODUCE LA MORTE. ( GIACOMO 1:14,15)
ECCO, VENNI ALLA LUCE NELLA COLPA, E NEL PECCATO FUI CONCEPITO DA MIA MADRE. ( SALMO 51:5) 
E GEOVA SENTI’ UN ODORE GRADEVOLE. ALLORA GEOVA DISSE IN CUOR SUO: ‘’NON MALEDIRÒ’ PIU’ IL SUOLO A CAUSA DELL’ UOMO, PERCHE’ L’UOMO E’ INCLINE A NUTRIRE NEL SUO CUORE PENSIERI CATTIVI FIN DALLA GIOVINEZZA. E NON COPIRO’ PIU’  OGNI ESSERE VIVENTE COME HO FATTO. ( GENESI 8:21)
IL CUORE E’ PIU’ INGANNEVOLE DI QUALUNQUE ALTREA COSA ED E’ PERICOLOSO. CHI LO PUO’ CONOSCERE? ( GEREMIA 17:9)
E NON FARCI CADERE IN TENTAZIONE,MA LIBERACI DAL MALVAGIO’. (MATTEO 6:13) 
NON PRATICHIAMO IMMORALITÀ   ’ SESSUALE, COME COMMISERO IMMORALITÀ’ SESSUALE ALCUNI DI LORO, COSI’ CHE IN SOLO GIORNO NE CADDERO 23.000. NON METTIAMO GEOVA ALLA PROVA,COME ALCUNI DI LORO, SOLO PER ESSERE UCCISI DAI SERPENTI. NON MORMORATE, COME MORMORANO ALCUNI DI  LORO, SOLO PER MORIRE PER MANO DELLO STERMINATORE.QUESTE CIìOSE ACCADDERO LORO COME ESEMPIO, E SONO STATE SCRITTE PER AMMONIRE NOI, SUI QUALI E’ ARRIVATA LA FINE DEI SISTEMI DI COSE. QUINDI CHI PENSA DI STARE IN PIEDI BADI DI NON CADERE. (1CORINTI 10:8-12) 
SERVIRE CON ‘’CUORE COMPLETO’’. 
O GEOVA, INDICAMI LA TUA VIA. COMMINERÒ’ NELLA TUA VERITA’. UNIFICA IL MIO CUORE PERCHE’ TEMA IL TUO NOME. ( SALMO 86:11) 
ODIO QUELLI CHE HANNO IL CUORE DIVISO, MA AMO LA TUA LEGGE. ( SALMO 119:113)
COSI’,DATO CHE SEI TIEPIDO E NON SEI NE’ CALDO NE’ FREDDO,TI VOMITERÒ’ DALLA MIA BOCCA. ( RIVELAZIONE 3:16)
DI ZABULON , 50.000  UOMINI CHE POTEVANO PRESTARE SERVIZIO NELL’ ESERCITO,SCHIERANDOSI IN FORMAZIONE DI BATTAGLIA CON TUTTE LE ARMI DA GUERRA,TUTTI UNITI A DAVIDE CON ASSOLUTA LEALTA’. (1CORINTI 12:33) 
SI DICONO MENZOGNE L’UN L’ ALTRO; PARLANO CON LABBRA LUSINGHIERE E CUORE INGANNEVOLE. ( SALMO 12:2) 
IPOCRITI,ISAIA PROFETIZZO’ APPROPRIATAMENTE DI VOII QUANDO DISSE : ‘QUESTO POPOLO MI ONORA CON LE LABBRA ,MA IL DSUO CUORE E’ MOLTO LONTANO DA ME. ( MATTEO 15:7,8) 
‘’E’ TU, SALOMONE ,FIGLIO MIO, CONOSCI L’IDDIO DI TUO PADRE E SERVIRLO CON CUORE COMPLETO E CON ANIMO VOLENTEROSO, PERCHE’ GEOVA SCRUTA TUTTI  I CUORI E DISCERNE OGNI INCLINAZIONE DEI PENSIERI.SE LO CERCHERAI SI LASCERÀ’ TROVARE DA TE, MA SE LO ABBANDONERAI TI RESPINGERÀ’ PER SEMPRE. ( 1 CRONACHE 28:9)
IL CUORE DE’ PIU’ INGANNEVOLE DI QUALUNQUE ALTRAQ COSA ED E ‘ PERICOLOSO. CHI LO PUO’ CONOSCERE? IO, GEOVA ,SCRUTO IL CUORE, ESAMIN O I PENSIERI PIU’ PROFONDI, PER DARE A CIASCUNO IN BASE ALLE SUE VIE, IN BASE AL FRUTTO DELLE SUE AZIONI. ( GEREMIA 17:9,10)
E GEOVA SENTII UN ODORE GRADEVOLE. ALLORA GEOVA DISSE IN CUOR SUO ‘’NON MALEDIRÒ’ PIU’ IL SUOLO E’ INCLINE A NUTRIRE NEL SUO CUORE PENSIERI CATTIVI FIN DALLA GIOVINEZZA.E NON COòPIRO’ PIU’ OGNI ESSERE VIVENTE COME HO FATTO. ( GENESI 8:21)
INVOCO CON TUTTO IL CUORE. RISPONDIMI ,O GEOVA. OSSERVERÒ’ LE TUE NORME. ( SALMO 119:145) 
A DIO NEI CIELI INNALZIAMO I NOSTRI CUORI INSIEME ALLE NOSTRE MANI: (LAMENTAZIONE 3:41) 
ESDRA AVEVA PREPARATO IL  SUO CUORE PER CONSULTARE LA LEGGE DI GEOVA E PER  METTERLA IN PRATICA ,E PER INSEGNARE IN ISRAELE LE NORME E LE DECISIONI GIUDIZIARIE. ( ESDRA 7:10) 
IL CUORE DEL GIUSTO MEDITA PRIMA DI RISPONDERE, MA DALLA BOCCA DEI MALVAGI ESCONO COSE CATTIVE. ( PROVERBI 15:28)
PERCIO’ MI DISSI:’’NON PARLERÒ’ PIU’ DI LUI E NON PARLERÒ’ PIU’ NEL SUO NOME’’. MA NEL MIO CUORE LE SUE PAROLE FURONO COME UN FUOCO ARDENTE, UN FUOCO ARDENTE CHIUSO NELLE MIE OSSA, E NON POTEVO PIU’ TENERLO DENTRO; NON CI RIUSCIVO PIU!( GEREMIA 20:9)
MENTRE SE NE ANDAVA DA LA’ ,IEU TROVO’ GIONADAB, FIGLIO DI RECAB , CHE GLI VENIVA INCONTRO.LO SALUTO’ E GLI CHIESE:’’IL TUO CUORE E’ PIENAMENTE CON ME, COME IL MIO CUORE LO E’ COP IL TUO?’’GIONADAB RISPOSE:’’SI’’. ‘’ALLORA DAMMI LA MANO’’. GLI DIEDE DUNQUE LA MANO,E IEU LO FECE SALIRE CON SE’ SUL CARRO. QUINDI DISSE: ‘’VIENI CON ME E GUARDA COME NON TOLLERO NESSUNA RIVALITÀ’ VERSO GEOVA’’. E LO FECERO STARE CON LUI SUL SUO CARRO DA GUERRA. ( 2RE 10:15,16) 
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Prendetevi il vostro tempo, state male, piangete e soffrite. Ma fatelo con la consapevolezza che poi potrà succedere qualcosa di bello e che vi rimetterete in piedi. Imparate a non fare delle altre persone la vostra ragione di vita, ad amare gli altri ma di amare anche voi stessi questa volta e una volta capito ciò sarete pronti a ricominciare e dopo tanta sofferenza riuscire a stare bene di nuovo👑👊🏻💣 #limperatorenonmuoremai #dieghinocarico #unbacioachimivuolebeneedueachimivuolemale #odiatemivoicheiohodafare #odiartimaiiotiportonelpostopiùsicuroilmiocuore #nessunacomete #éandatacosì #lamoreèperpochi #icoraggiosisonounarazzaquasiestinta #icoraggiosiamanoglialtrisiaccontentano #accontentarsimai #accontentarsiilprimopassoversolinfelicitá #pensieri #amazing #top #servonoifattinonleparole #perlamiastrada #chinonmiamanonmimerita #picoftheday #pictureoftheday #photooftheday #fotodelgiorno #instalike #instafoto #instaphoto #sembroancheserio #seriomanontroppo
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rain-of-clouds · 7 years
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Non capisco davvero le persone che sostengono che in amore si uniscano due metà. Per creare l'Amore, quello con la A maiuscola, è necessario che ci siano due INTERI, non due metà. E per essere un intero bisogna saper stare bene con l'altra persona ma soprattutto bisogna saper stare bene con se stessi. Perchè una persona che non sa stare bene anche da sola, dovrà sempre fare affidamento all'altra e alla prima difficoltà crollerà. Imparate ad essere felici per conto vostro, prima di esserlo con altre persone. Imparate a bastarvi; siete voi stessi la vostra parte complementare, non qualcun altro. Ma soprattutto, imparate ad amarvi, perché una persona che non si ama, si perde tutto ciò che di bello c'è nella vita.
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