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#Inaugurazioni locali
fallimentiquotidiani · 4 months
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Comunque quando lavori in un locale arrivano tutti i boomeroni che vogliono kaffe' e la spremuta a colazione e raccontano i loro cazzi, penso solo faccio i money. Poi sono clienti abituali e vengono alle inaugurazioni.
Meglio di onlyfans (25 euro al mese se non famosa)
Ci vuole una gran pazienza a lavorare nei locali, ti capisco 🤜🏻🤛🏻
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Fedegroup annuncia l’acquisizione di Baessato
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L’acquisizione di Baessato da parte di Fedegroup segna la nascita di una sinergia tra il marchio veneto di intrattenimento e l’azienda che è tra le prime in Italia nei servizi di ristorazione esternalizzata. L'accordo Due inaugurazioni in due nuove location a Milano nel 2024 e la possibilità di sviluppare il brand negli Emirati. Questi i primi step, nel segno della sinergia. L’accordo si inserisce nella strategia globale di sviluppo della holding, che gestisce 3 linee di business su oltre 50 strutture in Italia, divise tra hospitality, food&beverage negli alberghi e ristorazione retail su strada. Gli obiettivi sono il rafforzamento della divisione retail in Italia e l’accelerazione dello sviluppo all’estero, già avviato con le recenti aperture in Oman. Con questa acquisizione Fedegroup conferma e rafforza la sua presenza su Padova, gestendo due brand storici simbolo della città: un’istituzione come il Caffè Pedrocchi ed una realtà di alto livello come Baessato, a pochi passi l’una dall’altra in pieno centro storico. Con un curriculum internazionale, Sanna ha esperienza nel settore della private equity avendo gestito company sia food che moda. Parallelamente ha fondato e gestito locali di successo e porta con sé un know how specifico sul mondo del beverage e dell’intrattenimento a 360°, core business del brand Baessato. I locali del gruppo propongono format dai tratti distintivi replicabili in location sia nazionali che internazionali e ambienti di design in grado di coinvolgere un pubblico dinamico, attento alle nuove tendenze food, moda e musica. Baessato è, in poco tempo, diventato sinonimo di destination per la socialità, offrendo un’esperienza esclusiva, per una clientela esigente e raffinata. Nabucco Holding Roberto Imperatrice, Ceo di Nabucco Holding, società proprietaria di Fedegroup, ha dichiarato: «L’acquisto di Sanna nella governance dell’azienda, con la parallela acquisizione della maggioranza di Baessato, è nel segno della continuità. Non si tratta, infatti, di un’operazione unidirezionale, ma di un closing in cui due parti si uniscono creando una sinergia. L’obiettivo è quello di sviluppare entrambi i brand e lanciare nuovi progetti, aprendo nuovi scenari, soprattutto internazionali. Mirko Sanna porta con sé competenze preziose per il nostro business, su due asset: quello per lo sviluppo globale del brand e quello per il posizionamento di Fedegroup come leader nel F&B, consolidando accanto alle due divisioni hospitality e ristorazione negli alberghi  anche quella retail, un comparto quest’ultimo già in espansione, come testimoniano le nostre recenti acquisizioni di Golocious, del Gran Baguttin a Milano e di ‘O Rangio Fellone a Ischia». Baessato Mirko Sanna, amministratore delegato di Baessato e Sales Development Director di Fedegroup ha dichiarato: «Entrare in Fedegroup è una sfida che accolgo con entusiasmo. Metto a disposizione le mie competenze e il mio know how per il raggiungimento degli obiettivi ambiziosi che ci siamo posti con l’azienda. Fedegroup è leader nel suo settore ed è stimolante poter partecipare alla crescita e all’espansione di questo grande gruppo. Inoltre, questa acquisizione rappresenta una straordinaria opportunità per Baessato, con potenziali sviluppi in Italia e all’estero». Fedegroup Nata nel 2004, Fedegroup è l’azienda leader in Italia nei servizi di ristorazione in outsourcing con un’esperienza quindicinale nel ramo della ristorazione per l’hotellerie e importanti partnership con i più prestigiosi gruppi alberghieri internazionali, come Starhotels a Leonardo Hotels. Fedegroup gestisce 3 linee di business che includono oltre 50 strutture in tutta Italia, divise tra: hospitality, food&beverage negli alberghi e ristorazione retail su strada. Una gestione diversificata possibile grazie a una struttura centralizzata e integrata tra le diverse divisioni che consente un monitoraggio costante e una risposta tempestiva alle nuove esigenze che nascono in strutture e clienti finali. Fedegroup è l’unica realtà in Italia capace di curare, struttura per struttura, la creazione di proposte ad hoc sulla base di ricerche di mercato e di uno studio dettagliato del territorio e delle abitudini di consumo locali offrendo un servizio “chiavi in mano”, in totale autonomia operativa e manageriale. Dal 2023 Fedegroup è presente anche nel Middle East, in Oman -dove ha acquisito il 51% della società omanita Seven Friends Ltd, e in Europa, con strutture in Regno Unito, Ungheria e Svizzera. Read the full article
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enkeynetwork · 2 years
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Artisti di strada e street band per il Natale leccese: musica e festa nel weekend
Artisti di strada e street band per il Natale leccese: musica e festa nel weekend
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giancarlonicoli · 6 years
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15 feb 2019 19:10
MILANO CAPITALE DELLA 'NDRANGHETA - VIDEO: L'INCHIESTA DEL ''CORRIERE'' SU BAR E RISTORANTI IN MANO ALLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA. APRONO TALMENTE TANTE ATTIVITÀ CHE NON CI SAREBBERO I CLIENTI PER RIEMPIRLE TUTTE - CHI HA UN ESERCIZIO VIENE STROZZATO DAL PIZZO E DAGLI ATTENTATI: SE I MAFIOSI METTONO GLI OCCHI SUL TUO BAR C'È POCO DA FARE: BOTTE E PROIETTILI
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Antonio Castaldo e Cesare Giuzzi per www.corriere.it
L’impero criminale si siede a tavola e investe, sempre di più, nel modo della ristorazione. Lo provano decine di inchieste della magistratura, i sequestri disposti come misura di prevenzione e, di recente, una nuova arma antimafia: la sospensione della Scia, l’equivalente della vecchia licenza. A Milano, motore economico del Paese, lo dimostra anche l’incredibile fioritura di nuovi locali, che in città sbocciano alla velocità di due inaugurazioni ogni tre giorni.
Un ritmo che secondo gli inquirenti è accelerato dai milioni della criminalità organizzata. Una volta bar e ristoranti erano soltanto lavanderie per denaro sporco. Oggi per la mafia rappresentano anche la scintilla di uno scatto evolutivo, la proiezione verso nuovi affari e nuovi contatti. «I ristoranti alla moda servono per creare quella rete relazionale che arricchisce il patrimonio di un’associazione criminale con personaggi famosi, sportivi, nomi da spendere», spiega Alessandra Dolci, capo della Dda di Milano.
Il settore in città cresce del 6 per cento ogni anno (nel 2017 7.333 bar, gelaterie e ristoranti contro i 6.911 dell’anno precedente) e addirittura del 35 per cento rispetto al 2011 (dati Camera di Commercio). Per gli inquirenti, tra i tantissimi imprenditori onesti, si celano personaggi legati a vario titolo con il crimine organizzato. Che trasformano il frutto delle attività illegali in casse di riciclaggio, ma anche in vetrine del nuovo potere di relazione, l’antistato mafioso che si è fatto impresa. Per il critico gastronomico di ViviMIlano, Valerio Visintin, «almeno un ristorante su cinque ha avuto a che fare negli ultimi anni con organizzazioni mafiose».
Attività su cui investire e con cui riciclare in tutta tranquillità: «Spesso i ristoratori che aprono le porte delle proprie società a questi personaggi non sanno neppure in quali mani si stanno mettendo. E quando lo scoprono, ormai è troppo tardi», aggiunge Visintin, il cui nome (ma non il volto) è conosciuto e temuto in tutti i ristoranti di Milano e dintorni.
In città sono cinque i locali che sono stati chiusi negli ultimi mesi. Il caso più eclatante riguarda il ristorante gourmet Unico di via Achille Papa. In questo caso a pesare sono i rapporti tra uno dei proprietari, Massimiliano Ficarra e uomini della potente cosca Piromalli-Molé di Gioia Tauro (Reggio Calabria). Il locale ha riaperto i battenti dopo che il Tar ha accettato la richiesta di sospensiva avanzata dai legali. Ma si attende ancora una decisione nel merito.
Dietro il provvedimento, non c’è nulla di penalmente rilevante (anche se a carico di Ficarra c’è un sequestro che deriva da un’altra indagine su questioni finanziarie), ciò che è in discussione sono i «requisiti morali» costati la revoca della «Scia» da parte del Comune di Milano dopo l’istruttoria della Dia e l’emissione dell’interdittiva Antimafia da parte del prefetto Luciana Lamorgese.
Tutto si basa sulla sentenza 565 del 2017 del Consiglio di Stato che ha stabilito come gli accertamenti antimafia un tempo necessari solo in caso di appalti con la pubblica amministrazione vadano invece estesi a tutti i provvedimenti che prevedano un rapporto di qualsiasi tipo con organi dello Stato. Compresa l’emissione di una Scia che di fatto ha sostituito le vecchie licenze per i pubblici esercizi. Sono una cinquantina i provvedimenti sul tavolo del prefetto e ancora non firmati.
Dopo «Unico» è scattata la chiusura per altri tre locali, tutti in qualche modo legati agli stessi «soci sospetti», ossia Francesco Palamara nipote dello storico boss di Africo in provincia di Reggio Calabria «Peppe ‘u tiradrittu», Aurelio Modaffari considerato vicino alla cosca Morabito-Palamara-Bruzzaniti e Davide Lombardo, coinvolto in una inchiesta sul narcotraffico e con un passato di frequentazioni con uomini della cosca Barbaro-Papalia. Si tratta del bar Gio & Cate café di viale Molino della Armi, della rosticceria notturna Ballarò di piazza 25 Aprile e del locale Dom di corso Como.
Tutte vetrine nel centro di Milano e nel cuore della movida. È invece un strettissimo legame familiare ad aver portato ai primi di luglio alla chiusura del bar Pancaffé di via Lodovico il Moro, 159, lungo il Naviglio Grande. Il locale è infatti intestato alla moglie e alla figlia del boss della ‘ndrangheta Rocco Papalia, scarcerato un anno fa dopo 26 anni di carcere e oggi rinchiuso in una casa lavoro a Vasto (Chieti).
L’ultima chiusura in ordine di tempo riguarda la pizzeria Frijenno Magnanno di via Benedetto Marcello, un locale molto noto in città, a causa dei presunti rapporti tra il marito della titolare e il clan Guida di Napoli. Circostanza che l’avvocato della famiglia smentisce decisamente, ma che tuttavia al momento ha indotto il Comune a procedere con la revoca della scia.
Spostandoci da Milano, nella comunque vicinissima Buccinasco, lo scorso 30 gennaio è stato chiuso l’Angolo del caffè, che negli anni passati ospitò anche riunioni della famiglia Barbaro-Papalia. Il titolare, Giuseppe Violi, aveva cambiato l’insegna e il nome del locale, dichiarando di «non avere nulla a che fare con la ‘ndrangheta». Ma non è bastato, perché stando alle ricostruzioni dei carabinieri e dell’Antimafia, il bar ha continuato ad essere il ritrovo degli uomini della cosca.
Il sistema dei controlli prende le mosse dalle inchieste penali, ma va a colpire anche le semplici «frequentazioni» o «contiguità» dei soci con ambienti mafiosi. Quindi senza la necessità che i titolari siano stati condannati o inquisiti per 416 bis, ossia il reato di associazione mafiosa. I locali garantiscono liquidità, visibilità e anche una sorta di controllo (o presenza) sul territorio. Senza pistole o violenza, in linea quindi con la strategia dell’inabissamento predicata dalla mafia al Nord.
Nella stragrande maggioranza dei casi gli investimenti della mafia vengono regolati come normali transazioni d’affari. Ma a volte il volto violento della criminalità emerge in tutta la sua pericolosità. I casi sono numerosi, ma pochi hanno il coraggio di raccontare. F. O. è un quarantenne milanese che oggi vive quasi da recluso, nel suo piccolo appartamento nella periferia nord di Milano. Aveva un bar, gli aveva dato il nome di un personaggio dei fumetti. Ma con i primi clienti ha dovuto fare i conti con gli emissari di un clan catanese. Cominciarono col pizzo, ma volevano il suo locale. «Mi chiesero 50mila euro, una cifra insostenibile».
F. cominciò a nascondersi: «Fino a quando aggredirono mia moglie, la fermarono mentre passeggiava con i bambini, afferrandola per il collo. A quel punto decisi di denunciare tutto alla polizia». La violenza mafiosa si moltiplicò. Alle minacce si sommarono aggressioni e pestaggi. «Mi hanno sparato alle gambe, una volta mi hanno investito con l’auto, mi insultavano e minacciavano in continuazione, persino in tribunale». Lui però è andato per la sua strada, ha contribuito alla condanna dei suoi tre estorsori. «Ormai è passato qualche anno, eppure continuano a farsi sentire», dice mostrando i segni minacciosi comparsi su citofono e porta di casa. Ora è disoccupato, è difficile per una vittima di mafia trovare lavoro. Ma almeno spera che la persecuzione sia finalmente finita.
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vinotv · 7 years
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Questa sera alle 18.00 riapre finalmente lo storico locale a due passi dal Colosseo Caffè Propaganda con una veste tutta nuova ed una cucina che promette di sorprendere e coinvolgere.... leggi di più su http://vino.tv/it/caffe-propaganda-roma/ #caffepropaganda Belinda Bortolan #inaugurazioni #locali #roma #ristoranti #tradizione #avanguardia #restyling (presso Caffè Propaganda)
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tmnotizie · 5 years
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MACERATA – Biblioteca Mozzi Borgetti vestita a festa per un evento speciale: la riapertura della sala lettura che, dopo i lavori di riallestimento e risanamento, è stata intitolata al ricercatore, archivista e scrittore Libero Paci ed è nuovamente fruibile al pubblico, esattamente dopo 232 anni dall’apertura avvenuta il 31 marzo del 1787. Sarà anche sede del Fondo per la storia locale.
“Buon compleanno alla nostra biblioteca – ha detto il sindaco Romano Carancini aprendo la serie di interventi che si sono susseguiti alla Sala Castiglioni prima della visita alle rinnovate sale -. Questa è un ‘occasione per fermarsi a riflettere, guardarsi indietro e comprendere da dove siamo partiti, ripercorrere le difficoltà e ritrovare le energie per arrivare a un traguardo che però non è mai tale perché va sempre spostato in avanti”.
Il sindaco Carancini ha ricordato il percorso fatto fino a oggi segnato da tante tappe come le inaugurazioni delle sale a Palazzo Buonaccorsi, l’orologio planetario, il recupero  Ex gil, la galleria pedonale con le opere di Gorden More e quelle future come il piano architetturale delle luci messo a punto con l’Accademia di Belle Arti, l’arredo urbano che prevede anche una nuova pavimentazione per piazza della Libertà dove verrà allestito anche il punto di accoglienza per i turisti e la nuova sede del Museo di Storia naturale che sarà allestito nella  casa del custode dei Giardini Diaz.
“Facciamo questo – ha proseguito Carancini – perché crediamo che la forza della città abbia trovato fondamento nella cultura. Oggi inauguriamo questo spazio a cui se ne aggiungeranno altri perché la biblioteca è un luogo nostro e abbiamo lavorato per farla diventare una public library, dove si potrà leggere, studiare, pensare. La città, e con essa la biblioteca, prendendo a prestito le parole della canzone “L’ultima luna” di Lucio Dalla, sarà a misura dell’uomo di domani”.
Successivamente il dirigente del servizio Cultura, Gianluca Puliti – che ha coordinato gli interventi – ha passato la parola al vicesindaco e assessore Stefania Monteverde. Dopo un excursus storico sulle figure che hanno contribuito a creare la biblioteca maceratese – definita “una lunga storia di cura e di crescita” -, arrivata ai giorni nostri a essere un’eccellenza regionale, l’assessore Monteverde ha insistito sul concetto “uso pro pubblico”. “Siamo eredi di un patrimonio – ha dichiarato – e il nostro compito è quello di renderlo sempre più fruibile, una public library dove ognuno possa trovare ciò di cui ha bisogno. E’ una grande fabbrica della cultura e, citando Marguerite Yourcenar, va ricordato che ‘fondare biblioteche è come costruire ancora granai pubblici, ammassare riserve contro un inverno dello spirito’”.
E’seguito l’intervento della già direttrice della Mozzi-Borgetti, Alessandra Sfrappini, che ha ripercorso alcune fondamentali tappe storiche. “La sala di lettura che viene oggi riaperta è il locale più arioso e luminoso dell’intero edificio, si trova infatti sul versante sud del fabbricato, una porzione dell’antico Collegio dei gesuiti che quando la Pubblica Libreria maceratese venne inaugurata, nel 1787, non era ancora utilizzato – ha ricordato –. Fu solo nei primi decenni dell’800 che la Biblioteca guadagnò questa serie di locali con vista sul panorama dei Sibillini, dalle antiche aulette del Collegio, che furono arredate con gli scaffali lignei che ancora vediamo e che sono stati oggi restaurati, fino ai locali destinati all’ accoglienza del pubblico e alla odierna sala di lettura.
Ai primi del Novecento la sala servì per esporre le opere della Pinacoteca. Fu arredata negli anni Venti, durante la direzione di Giovanni Spadoni, con alte scaffalature lignee che furono sostituite nel 1965-66 da una struttura metallica con ballatoio, conservata fino agli ultimi interventi di ristrutturazione. L’intitolazione a Libero Paci rappresenta un doveroso tributo a uno studioso che ha lavorato lungamente alla Mozzi Borgetti e che ha prodotto tantissimo, dedicandosi alla ricerca archivistica e collaborando ad opere fondamentali per la città come la Storia di Macerata. Scelta particolarmente appropriata in quanto la sala è una sezione locale a scaffale aperto, dove si possono trovare monografie e periodici riguardanti Macerata e le Marche, dunque una tematica decisamente assonante con la figura di  Paci”.
Ultimo intervento prima del taglio del nastro e della visita, quello di Nazzareno Gaspari dell’Accademia dei Catenati – una delle pochissime e plurisecolari accademie italiane attiva ancora oggi nell’impegno di promozione culturale – che ha rappresentato il Principe dell’istituzione, Angiola Maria Napolioni. Una sala della biblioteca è infatti dedicata ai Catenati.
“Il fascino di questo luogo – ha detto – è il fatto che costituisce una porta tra passato, presente e futuro”. Ricordando la figura di Libero Paci, e prendendo a prestito una frase di Giuseppe Di Modugno, ha definito lo storico maceratese “per gli studenti di qualche anno fa il nostro Google”.
Riaperte anche quattro nuove sale della Biblioteca antica che contengono il prezioso patrimonio dello storico dell’arte maceratese Amico Ricci, comprendente la sua completa raccolta di manoscritti, numerosi volumi di grande interesse artistico e la sua stupenda libreria storico-archeologica, e una intitolata a Domenico Silverj, importante musicista marchigiano dell’800 e noto per essere stato il primo sindaco di Tolentino dove al suo interno sono conservate le opere riguardanti la musica e i musicisti, la drammaturgia e il teatro.
Le sale 9 e 10 custodiscono invece al loro interno le donazioni effettuate dallo storico della letteratura italiana Giulio Natali e i numerosi volumi che trattano di Storia del Risorgimento dei fratelli Giovanni e Domenico Spadoni, che vanno ad impreziosire una già ampia raccolta di volumi sul tema risorgimentale, permettendo alla Biblioteca la creazione di una vera e propria stanza tematica.
L’ultima sala della navata meridionale è quella dove sono custoditi oltre 1500 manoscritti, carteggi ed incunaboli di inestimabile valore e che testimoniano ancora una volta il profondo valore storico e culturale della biblioteca.
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pneusnews · 6 years
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Si sono svolte nei pressi di Milano, Bologna e Napoli le riunioni Kwik Fit 2019 dedicate ai 45 centri effettivamente operativi oggi. Presiedute dal master franchisee CDG-ONE Srl, sotto la guida di Federico Tebaldini, Managing Director, queste riunioni hanno voluto innanzitutto celebrate l’ottimo obiettivo raggiunto dalla rete, che nei primi due anni di vita ha oltrepassato il target di 40 negozi. “Un grandissimo risultato, una crescita fantastica. Ben fatto!” – afferma Karl Billington, International Franchisee Director di Kwik Fit UK, intervenuto alla tappa milanese. Billington si è soffermato sui risultati raggiunti confermando le stime di Kwik Fit, ovvero il potenziale di 200 centri per il nostro mercato. Ha inoltre ribadito la qualità dei punti vendita affiliati visitati di persona, e la soddisfazione di lavorare con il Gruppo Magri, sinonimo di affidabilità e professionalità sul mercato italiano per quel che riguarda i pneumatici.
Forti quindi dei risultati raggiunti in questi due anni di vita del franchising Kwik Fit in Italia, l’Operation Director Mario Pontiggia e gli Operation Manager Roberto d’Errico, Lorenzo Leoni, Marco Buvoli e Pietro Pasquale hanno dato vita a una riunione ricca di spunti e informazioni, dalla quale i referenti dei centri intervenuti hanno ricevuto strumenti e suggerimenti necessari per dare il via al lavoro per la stagione 2019. Considerando una previsione di crescita del mercato sell-in Italia per il 2019 pari al +1%, è d’obbligo  trovare soluzioni per fidelizzare il cliente con un’assistenza a 360° sulla vettura. Sotto questo punto di vista il franchising, modello di business che ha manifestato la crescita più importante negli ultimi 20 anni che negli ultimi 5 è passato da un giro di affari complessivo di 23.5 mld di € a 24.5 mld di € in Italia, rappresenta una soluzione ideale di approccio al mercato che unisce l’imprenditorialità individuale a regole e standard fissi che migliorano la qualità dell’offerta sul mercato. “L’unione che fa la forza” sta proprio in questo: se tutti i centri rispettano standard di qualità elevati, l’immagine e la reputazione del marchio si innalza e il centro stesso ne beneficia migliorando il proprio giro d’affari.
Il gruppo di Bologna
Tutte queste condizioni segneranno il  2019, anno in cui il master franchisee CDG-ONE prevede il raggiungimento di 60 centri in Italia. A supporto dell’attività dei centri un piano marketing completo e complesso, che prevede attività lungo tutto il corso dell’anno comprese 6 promozioni e azioni di sell-out, nonché un piano di comunicazione solido e articolato. Attenzione particolare sarà rivolta ai centri appena aperti e alle future inaugurazioni, per le quali piani media locali supporteranno il lancio.
Non meno importante sarà la formazione, caposaldo della Kwik Fit Way e attività cui Kwik Fit UK tiene particolarmente per tenere alto e costante lo standard di servizi offerti dai franchisee. Il programma è ampio e vario e comprende corsi dedicati alla meccanica, diagnosi, accettazione, analisi finanziaria e non solo.
Le convention Kwik-Fit hanno quindi testimoniato un’importante punto di svolta della storia di questa rete in Italia: il confronto diretto con gli affiliati resta sempre un momento di particolare importanza e delicatezza nel quale condividere attività, problemi e punti di forza con l’obiettivo di una crescita sempre più armonica del network e dei singoli punti vendita.
Kwik-Fit: le riunioni con i centri di oggi, pensando agli obiettivi di domani Si sono svolte nei pressi di Milano, Bologna e Napoli le riunioni Kwik Fit 2019 dedicate ai…
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IL FOOD & TRAVEL AWARDS 2018 PREMIA LA CAPANNINA DI FORTE DEI MARMI
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FORTE DEI MARMI – La Capannina di Franceschi della famiglia Guidi a Forte dei Marmi (Lucca) si è aggiudicata il “premio location” della prima edizione italiana degli Awards Food and Travel Italia, il primo magazine a livello internazionale, che si occupa di enogastronomia, beverage, viaggi gourmet e turismo di alto profilo, dove a determinare i finalisti sono stati i voti pervenuti dai lettori sul sito web della rivista.
I riconoscimenti assegnati hanno spaziato in tutti gli ambiti della ristorazione e dell’ospitalità/turismo.
Oltre al Ristorante dell’anno, con le sottocategorie Classico, Emergente, Osterie/Trattorie e Stellato, e all’Hotel dell’anno, con le sottocategorie In città, Fuori Città, Agriturismo e B&B, Resort e Spa, gli Awards di Food and Travel Italia, il 12 ottobre scorso a Santa Margherita di Pula (Cagliari), hanno premiato i professionisti distintisi nel 2018: Maître, Sommelier, Enologo, Cantina, Chef, Maestro Gelatiere e Pizzaiolo.
Inoltre, sono stati esaltati i prodotti e le aziende/organizzazioni di eccellenza nelle categorie vino, materia prima, pasticceria, scuola di cucina e di alta formazione di sala, wedding planner, compagnia aerea, compagnia di crociera, tour operator, location, destinazione, regione, territorio e città gastronomica dell’anno.
A completare questo spettacolare parterre de rois che si è trovato riunito al Forte Village sono stati assegnati i premi speciali dal board di Food and Travel a professionalità e personalità che hanno dato particolare lustro ai settori di appartenenza.
Grande approvazione di Gregor Rankin, editore di Food and Travel UK, che ha manifestato sul palco l’impegno costante di Food and Travel Italia per valorizzare e promuovere l’imprenditoria italiana nel Mondo.
Per il locale toscano, si legge in una nota, “si tratta dunque di un altro prestigioso riconoscimento che entra a far parte della collezione Capannina che la vede in veste di protagonista da quasi un secolo di storia, in Versilia come in Italia”.
“Le mura della Capannina promuovono da sempre professionalità, esperienza, creatività , cura dei dettagli ed offerta di risposte mirate per ogni tipo di esigenza aziendale.La realizzazione di ciascun evento nasce dall’organizzazione ed il coordinamento di ciascuna fase: ideazione del concept, verifica del budget, pianificazione delle varie attività di comunicazione e sponsorizzazione”.
“Da anni presente sul territorio opera con aziende di rilievo per la realizzazione di cene aziendali, matrimoni, open day, cocktails, meeting, conventions, family day, inaugurazioni, anniversari e tanto altro – continua la nota – La Capannina della Famiglia Guidi coglie l’occasione per ringraziare il direttore Glauco Ghelardoni, il direttore di Sala Simone Belluomini e lo staff direzionale Fabio Tonelli e Dario Di Ciuccio per il buon operato svolto ogni giorno con costanza, merito di risultati costanti nel tempo”.
Il “Travel Food Award”, persegue lo scopo di promuovere una forma di turismo culturale sempre di più ricercata da turisti e viaggiatori, poiché il patrimonio enogastronomico di un territorio può esercitare una forte capacità di attrazione, al pari del paesaggio e dell’appeal e retaggio storico di una destinazione. Il premio Travel Food Award vuole essere punto cardine per quelle realtà territoriali che dimostrino un impegno per la valorizzazione e la salvaguardia del loro patrimonio gastronomico-culturale attraverso la promozione di un turismo gourmand improntato al rispetto dell’ambiente, delle identità e delle culture locali.
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raclette-foce · 8 years
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Festival realizzato con la collaborazione dell'Agenzia di Plastica.
I CAMILLAS
Eseguono canzoni in italiano. Dense, leggere, impreviste, monumentali. Piene di ritornelli, malinconie e balli. Dal 2004 suonano in ogni posto d'Italia. Concerti, festival, matrimoni, occupazioni, strade, centri anziani, centri sociali, centri aggregazione, teatri. E poi televisione, sigle, sonorizzazione di film, laboratori di canto, inaugurazioni e chiusure di locali. Conoscono i treni per nome. Hanno visto l'alba ed i sorrisi.
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THE FACCIONS
Ti sfugge tra le mani un gruppo con questo nome. Potrebbero suonare a tutti i festival d'avanguardia e ricerca che conoscete, ma anche a qualche trance party sulle spiagge della Malesia. Sfuggono davvero ai generi ed ai confronti. Tanti strumenti ed una musica che non fa altro che fluire, facendoti venire in mente immagini e storie, mentre ascolti quello che senti … stupore, paura, gioia.
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OOOPOPOIOOO
Dicono “Musica surreale e dadaista per theremin, voci e cianfrusaglie elettroacustiche” ed in effetti è così. Musicisti virtuosi e generosi, sparpagliati in mille progetti inafferrabili, qui si mettono insieme e salvano la festa! Sono una piccola orchestra, che galleggia sopra due theremin autorevoli e si sfracella sorridendo nel pop più bello del mondo.
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pedrop61 · 8 years
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ALTRI RISULTATI OTTENUTI DALLA GIUNTA RAGGI
43) Riaperti i teatri di cintura; lanciato il primo percorso partecipato per il bando sulla gestione del “Cinema L’Aquila”.
44) Avviati i lavori per il restauro del Teatro Valle per il quale in bilancio si prevedono 3 milioni di euro di investimenti.
45) Riaperta la biblioteca Giovenale e confermato lo stanziamento di 18 milioni e 360 mila euro per il sistema delle biblioteche.
46) Riservata ai romani la possibilità di partecipare con un sorteggio a tutte le inaugurazioni culturali con il progetto “Cittadini in prima fila”.
47) Avviata l'elaborazione del piano sociale cittadino, che nella Capitale mancava da 13 anni, con un confronto sul territorio mediante la campagna #RomaAscoltaRoma. Quindici incontri pubblici per scrivere il programma di azione dell’amministrazione capitolina a favore dei soggetti più fragili e discutere dei temi su cui deve svilupparsi una comunità solidale: povertà, inclusione, questione Rom, politiche educative e scolastiche, violenze, disabilità, dipendenze patologiche, casa, gravi marginalità, minori, famiglie, anziani.
48) Istituito un Tavolo per l'inclusione di Rom, Sinti e Caminanti, nel rispetto della relativa strategia nazionale che prevede di arrivare al superamento progressivo dei campi nomadi presenti nella Capitale.
49) Stop alle targhe alterne. In applicazione il Piano di risanamento della qualità dell’aria: per ridurre lo smog è scattato lo stop per le auto a benzina Euro 2 nell'Anello Ferroviario. Previsto il divieto di circolazione nella Fascia verde, e non le targhe alterne, in caso di polveri oltre i limiti; ripristinate le domeniche ecologiche.
50) Sta partendo la verifica sulla staticità degli edifici scolastici e in bilancio vengono stanziati due milioni di euro per avviare l’iter per la verifica della vulnerabilità anti-sismica delle stesse scuole.
51) In tema di riqualificazione urbanistica della città sono in via di conclusione i lunghissimi percorsi approvativi per via Guido Reni, piazza dei Navigatori ed ex Mercati Generali: interventi che privilegiano il riuso e la valorizzazione della città esistente.
52) Definito un percorso per migliorare la sicurezza e la manutenzione degli impianti sportivi con l’ausilio di un nucleo ispettivo di monitoraggio.
53) Ultimata la prima bozza del nuovo Regolamento degli Impianti Sportivi che verrà predisposto nell'ambito di un progetto aperto, trasparente e partecipativo con chi si occupa di sport a Roma. In aggiornamento anche il Regolamento per i Centri Sportivi Municipali: avviata una indagine per definire l'aggiornamento del tariffario, nel quale saranno incluse nuove discipline sportive e si valuteranno i relativi costi.
54) Creata la mappa della nuova area del sito del Comune di Roma dedicata alle informazioni sugli impianti sportivi che sarà online nei primi mesi del 2017.
55) Avviato un percorso per il restauro dello Stadio Flaminio per ridare vita a una struttura dal grande valore architettonico, artistico e sportivo.
56) Trovate e inserite in bilancio le risorse per la riqualificazione del Palazzetto dello Sport di Viale Tiziano (circa 2 milioni di euro).
57) Avviati progetti per la pratica dello sport nei parchi: il "Progetto Parchi", ovvero una serie di percorsi misurati e certificati dalla Fidal; e i "Punti Sport", ovvero l’azione di riuso di locali abbandonati per farne degli spogliatoi.
58) Compiuta un’analisi sulle società partecipate tramite la quale l’assessorato competente ha fatto emergere una situazione di grande criticità, con sprechi e inefficienze ereditate dal passato. È iniziato un processo di risanamento, a partire da Atac e Ama, che sarà portato avanti con il piano di riorganizzazione del gruppo Roma Capitale in fase di realizzazione.
59) Rinnovate le ordinanze di divieto per centurioni e risciò nel centro storico.
60) Abbiamo dichiarato guerra anche alla sosta selvaggia. Stiamo portando avanti una campagna di sensibilizzazione e aumentare sempre più i controlli per le strade di Roma, in particolare grazie all’utilizzo delle pattuglie dei vigili dotate del sistema Street Control.
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Spettacolo - Farfalle luminose trampoli
Spettacolo – Farfalle luminose trampoli
Eleganti, maestose, di grande impatto visivo https://www.facebook.com/LesLumiere.official/ Le Farfalle Luminose rimangono impresse nella memoria del pubblico per i loro singolari costumi; questi, uniti all’ emotività della musica e all’ originalità delle coreografie, creano nello spettatore un’immagine poetica paragonabile ad un cielo stellato.Continue reading
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Cosa è successo quest’anno? La galleria fotografica 2018.
Artisti di strada Puglia e sud Italia 2018 Cosa è successo quest'anno? La galleria fotografica 2018.
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Figure luminose, sagome giganti, pedine umane. Sono i Future Light, artisti di strada pronti a illuminare col loro passaggio il centro storico.
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  Una nuova umanità torna sulla terra dopo un viaggio nell’Infinito portando con sè un seme di consapevolezza: siamo Relazione siamo Amore. Umani e divini allo stesso tempo diffondiamo la Speranza di un Futuro di Luce. #FUTURELIGHT
FutureLight – Spettacoli luminosi Figure luminose, sagome giganti, pedine umane. Sono i Future Light, artisti di strada pronti a illuminare col loro passaggio il centro storico.
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Ieri sera a #Montesardo un grande successo di #Artetica il festival delle arti di strada, l’evento è stato organizzato dall’ Associazione Niente Scuse insieme  a Sbang – Produzione Intrattenimento, Ringrazio tutti per la vostra partecipazione che e stata veramente tanta, sicuramente avete gradito il nostro impegno nel regalarvi un sorriso ed un giorno di spensieratezza. Ringrazio gli artisti e i gruppi di artisti intervenuti e gli organizzatori, con i quali abbiamo realizzato tutto ciò. Future Light #FutureLightTelemaco Melcore, Gionata Stradiotti, Erika Negro, Daniela Rizzo e Francesca Puk Portone, #TeatrodelleOmbre,#Farlocco Fabrizio Velocci, Sara Dirindella Donno Silvio Gioia, Ass. #NienteScuse , Antonio Greco, Antonio Nuzzo, Sergio Lecci, Sara Cazzato, Simone Nuzzo, Donatella Filippo, Andrea Marchese, gruppo live i Super Reverb con Jessy Maturo. PS: Se mi è sfuggito qualcuno scusatemi, ma ho conosciuto tanta ma tantissima bellissima gente, che è impossibile ricordarseli tutti, ma cmq ringrazio tutti ma proprio tutti per aver collaborato se pur in minima parte alla realizzazione di questo fantastico progetto che è solo all’inizio. Grazie a tutti e al prossimo appuntamento 2018 con Artetica. Saluti da Roberto Robertinoclown
Grande successo a Montesardo con l’evento Artetica il festival delle arti di strada Ieri sera a #Montesardo un grande successo di #Artetica il festival delle arti di strada, l'evento è stato organizzato dall' 
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Giochi di Fuoco - Artisti di strada Puglia e Sud Italia
Giochi di Fuoco – Artisti di strada Puglia e Sud Italia
Performance di giocoleria con clave infuocate. Giochi di Fuoco – Artisti di strada Puglia e Sud Italia. https://www.facebook.com/Artisti-di-Strada-Matrimonio-845742332224438/ (more…)
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