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#Mani pulite
gregor-samsung · 11 days
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Berlusconi è così egocentrico che se va a un matrimonio vorrebbe essere la sposa, a un funerale il morto!
Checché se ne dica Berlusconi, come tutti i ricchi, non può essere generoso. Se fosse generoso non sarebbe ricco.
I manifesti della campagna elettorale di Berlusconi sono il più grande successo degli imbalsamatori dai tempi di Tutankamen.
Berlusconi è un cattolico un po’ sui generis. Per esempio le sue idee religiose si limitano alla convinzione che Dio abbia creato l’uomo e viceversa.
Silvio Berlusconi: “Ogni ingiustizia mi offende quando non mi procuri direttamente alcun profitto”.
Berlusconi, in vacanza a Bermuda, ha rischiato un gravissimo incidente: stava facendo una passeggiata quando, per un pelo, non è stato travolto da un motoscafo.
I manifesti di Berlusconi che tappezzano le città italiane lo fanno sembrare di vent’anni più bugiardo.
Casini: “Ho una proposta: se vinciamo facciamo il Governo degli Onesti.” Berlusconi: “Bravo, e il pluralismo?”
Che cosa distingue Pietro Nenni, Bettino Craxi e Silvio Berlusconi? Nenni non sapeva dire bugie, Craxi non sapeva dire verità e Berlusconi non sa dire la differenza.
Oggi ho preso il coraggio a due mani ho telefonato a Berlusconi e gli ho detto: “Guardi che se vince le elezioni il mio posto di lavoro non si tocca!” E lui mi ha risposto: “E chi lo tocca? Anzi mi fa schifo solo a guardarlo!”
A pochi mesi dalle elezioni l’opinione pubblica è riuscita finalmente a capire la differenza che c’è tra Umberto Bossi e Silvio Berlusconi: Bossi è un povero pazzo, Berlusconi invece è ricco.
Mi sono svegliato nel 2010 e ho avuto paura perché Berlusconi aveva comprato tutto. Perfino la Costituzione aveva fatto riscrivere. Da Mike Bongiorno. Il primo articolo diceva: “L’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro? Avete vento secondi per rispondere. Via al cronometro”.
Già da scolaretto Berlusconi dava prova delle sue straordinarie qualità vendendo i “pensierini” ai compagni meno dotati. Cominciava insomma a manifestarsi in lui quella particolare attenzione verso i più somari che sarà in seguito origine del suo successo televisivo e politico.
Una volta Bossi mi ha accusato di peronismo. Sì, ha detto proprio: “Berlusconi è un peronista!”, ma non mi sono offeso perché credo che si riferisse alla birra Peroni che è l’unico peronismo che conosce bene.
Se Berlusconi vincerà le elezioni tutti gli italiani si convinceranno che le sorti del Paese sono in mano a un serial premier.
Il ritorno di Berlusconi al governo mi ricorda il recital di un cantante d’opera penoso in un teatro di Palermo. Eppure il pubblico alla fine si è alzato in piedi e ha urlato: “Bis! Bis!” E lui ha cantato di nuovo. Peggio di prima. Ma il pubblico era di nuovo in piedi a gridare: “Cantala di nuovo!” E il cantante: “Siete un pubblico meraviglioso, mi piacerebbe cantare ancora per voi, ma non posso cantare la stessa aria tre volte…” Allora un vecchietto in loggione si è alzato e ha urlato: “E no! Adesso tu la canti finché non la impari!”
Silvio Berlusconi è una persona per lo più umile, nonostante abbia avuto tutta la vita al fianco il fratello Paolo che farebbe venire il complesso di superiorità perfino a Amadeus.
Silvio Berlusconi è un uomo davvero molto fortunato. Così proverbialmente fortunato che qualche tempo fa la Repubblica di San Marino decise di emettere dei francobolli rappresentanti il suo sedere stilizzato. Ma ha dovuto subito ritirarli perché Emilio Fede li leccava dal lato sbagliato.
Silvio Berlusconi non solo non conosce Tabucchi, ma è anche convinto che Gogol sia un centravanti balbuziente.
Sappiamo che è difficile da credere, ma la vita di Berlusconi è basata su una storia vera.
Berlusconi fin da piccolo aveva detto: “O divento presidente del Consiglio o niente.” Be’ ce l’ha fatta: è riuscito a diventare tutt’e due.
Berlusconi paga tre miliardi di tasse al giorno? E’ più forte di lui, non riesce a essere modesto neanche quando fa il 740.
Berlusconi è uno che prima di darsi alla politica non faceva mistero delle sue passioni. Che, come diceva lui stesso, erano soprattutto due: la figa e Parigi. La figa perché è la figa. Parigi perché… Insomma con tutta la figa che c’è a Parigi!
Sono sicuro, ci vorranno magari vent’anni, ma alla fine Berlusconi diventerà un musical.
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Selezione di battute tratte da: Anche le formiche nel loro piccolo fanno politica. (E s’incazzano). 107 cattivi pensieri sulle ELEZIONI 2001, a cura di Gino&Michele per il Comitato Rutelli.
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toscanoirriverente · 5 months
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realdrake · 1 year
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La vita è troppo breve per permettere agli altri di giudicare le nostre scelte. Siamo liberi di costruire il nostro percorso e di seguire i nostri sogni, senza il giudizio di chi pensa di sapere cosa è meglio per noi. Ricordiamoci sempre di avere le mani pulite, perché solo così saremo in grado di rispettare gli altri e di essere rispettati a nostra volta. La felicità non è una destinazione, ma un percorso. E solo noi possiamo scegliere la strada da percorrere per raggiungerla.
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Clean Hands
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unita2org · 5 months
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PER I PIU' GIOVANI - PUBBLICHIAMO LA PERFETTA RICOSTRUZIONE DI "MANI PULITE" FATTA DA UN VERO GIORNALISTA: ANDREA CINQUEGRANI
Inchieste 2 Gennaio 2024 di: Andrea Cinquegrani 30 ANNI E PASSA DA ‘MANI PULITE’ / DAVIGO E DI PIETRO: ATTENTI A QUEI DUE Ricordate le parole pronunciate meno di un mese fa, in clima prenatalizio, dall’ex pm di punta del pool ‘Mani Pulite’ a Milano, poi presidente della Terza seziona penale della Cassazione quindi membro del Consiglio Superiore della Magistratura, Piercamillo Davigo, nel corso…
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ultimaedizione · 1 year
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Il Governo e il guaio ... dei sottosegretari
Questo Governo sembra avere la predisposizione a inciampare sui sottosegretari. Ieri, si è dovuta dimettere quella all’Università Augusta Montaruli. Di cui si deve apprezzare la pronta decisione dopo che la Corte di Cassazione ha confermato la condanna per uso improprio dei fondi regionali in Piemonte: “Difendo – ha detto- le istituzioni ma non ho causato alcun ammanco alle casse pubbliche.…
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gregor-samsung · 11 days
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Vignette tratte da:
BerluStory. Biografia del Cavaliere a Fumetti - numero 3 ("Il politico") pag. 13, testo e disegni di Marcello Toninelli; allegato a Fumo di China n° 113, novembre 2003.
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toscanoirriverente · 1 year
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Gherardo Colombo, l’ex Pm che è stato nei primi anni novanta uno dei cinque grandi protagonisti dell‘inchiesta “Mani Pulite” – quella che rase al suolo la prima Repubblica – ha scritto una introduzione al libro di Enzo Carra (uscito postumo in libreria in questi giorni) nella quale ci svela un aspetto finora sconosciuto di quella stagione. Sconosciuto e sconvolgente. Ci dice che nel luglio del 1992, quando le indagini erano ancora alle prime battute, fu suggerito ai politici di confessare i propri delitti e di uscire dalla vita pubblica in cambio dell’impunità.
Colombo dice esattamente che se i politici avessero accettato le condizioni dei Pm, in cambio non avrebbero avuto “a che fare con la giustizia penale”. In pratica fu proposta una trattativa segreta Stato-Tangentopoli . Ovviamente del tutto illegale. Dal punto di vista del codice penale, se Colombo racconta il vero, il pool commise un reato piuttosto serio. Violò l’articolo 338 che punisce severamente la “minaccia a corpo politico”. Nella sua ricostruzione dei fatti, Colombo non parta di singoli politici, o di imputati: parla di “politica”, al singolare, cioè si riferisce esattamente del “soggetto collettivo” al quale, evidentemente, fu proposta la trattativa con la minaccia del carcere. L’articolo 338 del codice penale prevede pene fino a sette anni di reclusione. Ovviamente i reati sono caduti in prescrizione, però resta la ferita allo Stato.
Se davvero la procura di Milano chiese a quella che allora era la classe dirigente, legittimamente eletta, di farsi da parte, minacciando altrimenti l’arresto e il carcere, compì un atto che è difficile non considerare un vero e proprio colpo di Stato. Non in senso metaforico, simbolico: nel senso pieno e letterale della parola. L’accordo non ci fu. La politica si dimostrò migliore della magistratura. Il ricatto non funzionò. E però la Storia ci dice che il disegno politico della Procura di Milano – sempre se è vero quello che dice il dottor Colombo – fu comunque portato avanti, con gli arresti sistematici, con l’aggiramento del Gip, con i mandati di cattura a rate, col sistema delle delazioni ottenute in cambio di scarcerazioni o con nuovi mandati di cattura, con una lunga scia di suicidi. Ed eliminò dalla scena tutta la classe politica di governo, più o meno come succedeva spesso in America Latina.
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Elena Ferrante. Un fenomeno tutto italiano
Elena Ferrante. Un fenomeno tutto italiano
Correva l’anno #1992 con un articolo sul #Corrieredellasera datato 28 giugno, #EnzoSiciliano salutava l’uscita de #L’amoremolesto di #ElenaFerrante come «un debutto sul difficile terreno della ricerca interiore» Elena Ferrante ha pubblicato nel 1992 in Italia il suo primo romanzo, L’amore molesto. Per convenzione diremo che è questo è il suo anno di nascita come autrice, perciò utilizzeremo il…
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gaysessuale · 1 year
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perché ci sono così pochi documentari fatti bene sulla sacra corona unita è tipo la terza cosa più interessante che è successa in Italia
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greta1996 · 10 months
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Chi sei tu per giudicare la vita che vivo? So di non essere perfetta e non vivo per esserlo. Prima di puntarmi il dito contro assicurati che le tue mani siano pulite.
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iphisesque · 2 years
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just had a bunch of very surreal conversations with psycho pussy and her family
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ilpianistasultetto · 21 days
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Noi italiani siamo gente strana. Ogni volta che andiamo all'estero, torniamo in italia e decantiamo le bellezze che abbiamo visto e apprezzato: centinaia di zone pedonali, citta' con poche auto e piene zeppe di biciclette; tanta gente seduta fuori da locali a godersi quella tranquillita', gente che parla a bassa voce. Spiagge libere, pulite, ordinate e con servizi di ogni tipo curati dalle amministrazioni comunali del posto. Battiamo le mani ai servizi taxi, alla presenza di controlli della polizia, ai dossi sulle strade, ai limiti di velocita', alle file ordinate alle fermate dei bus. Una volta tornati, poi... ecco il problema..una volta tornati si maledice chiunque voglia togliere un' auto dalle citta', chiunque voglia rendere pedonale una via, si sale sui bus anche dai finestrini, si parcheggia in terza fila e si applaude chi protegge la casta dei tassisti e dei balneari. Si potra' dire: "Vabbe', in vacanza e' un conto ma la vita quotidiana e' altra cosa. Si va di corsa, si lavora, bisogna andare a prendere i figli a scuola, c'e' tanta frenesia che ogni intralcio ci crea un problema. Ah, ho capito! Certe cose vanno bene solo dove andiamo in vacanza. Pero' dimentichiamo che in quei posti che ci accolgono come turisti ci sono comunita' che ci vivono tutto l'anno, comunita' che quel modo di vivere lo hanno scelto o approvato. Scemi loro? @ilpianistasultetto
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canesenzafissadimora · 10 months
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Trovato nella discarica, in un pomeriggio freddo e piovoso del 2021, malato e abbandonato, questo piccolo cagnolino nella foto, è stato salvato dai nobili spazzini. Fatto salire a bordo della cabina del camion e portato in una clinica. È stato curato gratuitamente da un veterinario e oggi è la mascotte della compagnia. Ogni volta che il gruppo che lo ha salvato usciva per il servizio quotidiano, il cagnolino iniziava ad abbaiare, insistendo per andare con loro. Hanno avuto l'idea di far fare un giubbotto anche per lui, e da quel momento in poi, è diventato parte della compagnia, felice insieme ai suoi eroi ed amici fedeli. Uomini nobili con mani dure che raccolgono rifiuti, ma anime pulite si sono trasformate in vita.
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abr · 21 days
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E' arrivato il momento che l’Italia faccia i conti con la sua vera storia del Novecento. (N)on quella illustrata e stravolta da insegnanti, professori e accademici “redenti” (...), insieme a tanti giornalisti, che si sono sempre inginocchiati davanti al “verbo” del potere dominante. (...)
Prendiamo ad esempio Giacomo Matteotti: (...) veniva insultato sistematicamente soprattutto dai comunisti. Palmiro Togliatti, detto “il migliore” arrivò ad associare, fra i nemici del comunismo, Mussolini, Sturzo e Matteotti, considerato (...) un social-traditore e un social-fascista. Ma anche il “grandissimo” Antonio Gramsci non risparmiò giudizi velenosi (...) e nei famosi “Quaderni del carcere”, non lo citò mai, non dedicò una parola al primo martire del fascismo al potere.
In fondo é la nota "acutezza politica" dei comunisti (si fa per dire), i quali (...) avevan dato indirettamente una mano all’avvento del fascismo, pensando che avrebbe agevolato la rivoluzione dei loro sogni che lo stesso Pci avrebbe dominato. (...)
Tutto questo lo aveva compreso benissimo Giacomo Matteotti, che oltre a essere un intransigente antifascista, era un anticomunista che rispondeva per le rime.
la lezione di Matteotti stretto tra fasci e commie, due facce della medesima realtà infame, è la medesima di Falcone tra i magistrati: gli operativi prendono di mira quelli ISOLATI. Dopodiché gli isolatori, praticamente i mandanti, da necrofili si impadroniscono dei cadaveri.
Altra lezione, rispondere comunque per le rime ai comunisti. Già. Tipo, buongiorno sono quella str... della Meloni al vecchio vil-comunista di turno. Son cose che restano, contrastano il vilipendio di cadavere e l'agitar mani e menti pulite che dopo fan sempre.
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angelap3 · 4 months
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Oggi è il 7 Marzo, ed in questo giorno, nel 1908, a Roma nasceva la grande attrice Anna Magnani. Fin da dopo poco la nascita, fu data subito in affido alla nonna, quindi Anna fu subito abbandonata dalla madre e non conobbe mai il padre naturale. La nonna si assume tutte le responsabilità per la sua crescita ed il suo studio e la Magnani dopo un primo approccio alla musica, con lo studio del pianoforte, trovò nella recitazione la sua passione e la sua strada, frequentando la Scuola di Arte Drammatica di Roma. Iniziò a lavorare in teatro e nella rivista ed ebbe presto opportunità di collaborazione con Paolo Stoppa e Totò. I suoi inizi cinematografici partono dal 1928. Riuscì presto ad imporsi all'attenzione del pubblico e della critica per le sue spiccate doti d'interprete drammatica, sanguigna e passionale e nel 1945 raggiunse la fama mondiale con la sua straordinaria partecipazione al film “Roma Città Aperta” di Roberto Rossellini. Nella sua carriera vinse l'Oscar come migliore interprete, due David di Donatello, cinque Nastri d'Argento, un Globo d'Oro, un Golden Globe, un Orso d'Argento a Berlino e molti altri premi internazionali. Viene considerata tra le maggiori interpreti della storia del Cinema. Morì a Roma nel 1973, a 65 anni.
Bruno Pollacci
“Assicurate de avè le mani pulite bene prima de toccà er core de na persona.”
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