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#Nina berberova
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C’è una vita a tutti visibile, e ce n’è un’altra che appartiene solo a noi, di cui nessuno sa nulla. Ognuno di noi ha la propria no man’s land in cui è totale padrone di sé stesso. Ciò non significa affatto che, dal punto di vista dell’etica, una sia morale e l’altra immorale; l’una sia lecita l’altra illecita. Semplicemente l’uomo di tanto in tanto sfugge a qualsiasi controllo, vive nella libertà e nel mistero.
Nina Berberova
_____Elizaveta Porodina
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lagard3nia · 2 years
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Ognuno di noi ha una propria no man's land, in cui è totale padrone di sé stesso. C'è una vita a tutti visibile, e ce n'è un'altra che appartiene solo a noi, di cui nessuno sa nulla. Ciò non significa affatto che, dal punto di vista dell'etica, una sia morale e l'altra immorale, o, dal punto di vista della polizia, l'una lecita e l'altra illecita. Semplicemente, l'uomo di tanto in tanto sfugge a qualsiasi controllo, vive nella libertà e nel mistero, da solo o in compagnia di qualcuno, anche soltanto un'ora al giorno, o una sera alla settimana, un giorno al mese; vive di questa sua vita libera e segreta da una sera (o da un giorno) all'altra, e queste ore hanno una continuità.
Queste ore possono aggiungere qualcosa alla vita visibile dell'uomo oppure avere un loro significato del tutto autonomo; possono essere felicità, necessità, abitudine, ma sono comunque sempre indispensabili per raddrizzare la "linea generale" dell'esistenza.
In questa no man's land, dove l'uomo vive nella libertà e nel mistero, possono accadere strane cose, si possono incontrare altri esseri simili, si può leggere o capire un libro con particolare intensità,  o ascoltare musica in modo anch'esso inconsueto,  oppure nel silenzio e nella solitudine può nascere il pensiero che in seguito ti cambierà la vita, che porterà alla rovina o alla salvezza.
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altri-menti · 1 year
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Nina Berberova
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fuoridalcloro · 7 months
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"Fin dai primi anni della mia giovinezza pensavo che ognuno di noi ha la propria no man’s land, in cui è totale padrone di se stesso. C’è una vita a tutti visibile, e ce n’è un’altra che appartiene solo a noi, di cui nessuno sa nulla. Ciò non significa affatto che, dal punto di vista dell’etica, una sia morale e l’altra immorale, o, dal punto di vista della polizia, l’una lecita e l’altra illecita. Semplicemente, l’uomo di tanto in tanto sfugge a qualsiasi controllo, vive nella libertà e nel mistero, da solo o in compagnia di qualcuno, anche soltanto un’ora al giorno, o una sera alla settimana, un giorno al mese; vive di questa sua vita libera e segreta da una sera (o da un giorno) all’altra, e queste ore hanno una loro continuità.
Queste ore possono aggiungere qualcosa alla vita visibile dell’uomo oppure avere un loro significato del tutto autonomo; possono essere felicità, necessità, abitudine, ma sono comunque sempre indispensabili per raddrizzare la «linea generale» dell’esistenza. Se un uomo non usufruisce di questo suo diritto o ne viene privato da circostanze esterne, un bel giorno scoprirà con stupore che nella vita non s’è mai incontrato con se stesso, e c’è qualcosa di malinconico in questo pensiero."
Nina Nikolaevna Berberova - Il giunco mormorante
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romanticbroadcast · 11 months
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I realized that my mama was my disgrace, just as I was hers. And our whole life was one irreparable shame.
— Nina Berberova, The Accompanist
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blackwaterridge · 2 years
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She had always been fascinated by living memory and the chains of being: one generation touching fingers with the generations on either side, like paper dolls.
Kennedy Fraser, Ornament and Silence: Essays on Women’s Lives
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red-ibis-red · 2 years
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I was telling her that all in all there was no point going anywhere, that fountains don't gush, there's no swimming in lakes, there's no room for anyone in the gulfs, but soon all this was going to change.
–Nina Berberova, The Tattered Cloak and Other Novels
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Non era forse quello che aveva sognato in tutti quegli anni? - accanto a lei c’era un uomo pronto ad amarla e a prendersi cura di lei per tutta la vita. Poteva impunemente andarsene in giro tutto il giorno, rimodernare vecchi vestiti, giocare a carte. Ma il disgusto - per sè, per lui - le spezzava l’anima. Non sapeva cosa fosse la vita, ma sentiva che non era quello, non poteva essere quello. E gli anni sono passati, e dove andare adesso - con quei pensieri tristi, quella noia nel cuore, quei seni invecchiati, quella faccia cattiva? Chi l’avrebbe presa, chi le avrebbe detto cosa doveva fare? Non è possibile che tutto vada così a questo mondo, che tutto sia così squallido, così amaro...
nina berberova, il lacchè e la puttana
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vengosicuro · 9 months
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C’è una vita a tutti visibile, e ce n’è un’altra che appartiene solo a noi, di cui nessuno sa nulla. Ognuno di noi ha la propria “no man’s land” in cui è totale padrone di se stesso. Ciò non significa affatto che, dal punto di vista dell’etica, una sia morale e l’altra immorale; l’una sia lecita l’altra illecita. Semplicemente l’uomo di tanto in tanto sfugge a qualsiasi controllo, vive nella libertà e nel mistero, da solo o in compagnia di qualcuno, anche soltanto un'ora al giorno, o una sera alla settimana, un giorno al mese: vive di questa sua vita libera e segreta da una sera o da un giorno all'altro e queste ore hanno una loro continuità. Queste ore possono aggiungere qualcosa alla vita visibile dell'uomo oppure avere un loro significato del tutto autonomo, possono essere felicità, necessità, abitudine, ma sono comunque sempre indispensabili per raddrizzare la linea generale dell'esistenza. Se un uomo non usufruisce di questo suo diritto o ne viene privato da circostanze esterne, un bel giorno scoprirà con stupore che nella vita non s'è mai incontrato con se stesso, e c’è qualcosa di malinconico in questo pensiero.
Nina Nikolaevna Berberova - Il giunco mormorante
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dorianmathay · 1 year
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"Pour nous il y avait les Beurs, les Reubeus et les Arabes, les premiers assumant leur francité, les seconds mystifiant des origines arabesques et les troisièmes 'Les Mille et Une Nuits'... ouf!" in (magyd)CHERFI.Livret de famille,récits.actes sud,domaine français.2004.72pp+table.p61.
NOTA BENE: "Autobus impérial" a initialement paru dans 'Traversée de la France' aux éditions 'Le Serpent à plumes', en septembre 2001.
Le livret de famille, ce document officiel, national et pourtant si privé.(in: le point de vue des éditeurs,back cover,op.cit.)
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"-- that look, full of love she gave him, to which he made no response, cut her to the heart with an agony of shame."
~ Leo Tolstoy, Anna Karenina (tr. Constance Garnett, Leonard J. Kent, & Nina Berberova)
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mucillo · 4 months
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"Quell’uomo mi ha offerto, una sera, un bellissimo momento di silenzio. Non lo dimenticherò tanto presto. E’ uno dei miei ricordi migliori dell’anno. C’è chi serba il ricordo delle sue conversazioni, io rammento quel silenzio".
Nina Berberova
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perpassareiltempo · 5 months
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Quel giorno ci fu un tramonto così insolitamente prolungato, nel cielo rosso erano nere le case e il nostro giardino deserto. (...) E quella sera me ne andai, pensavo al nostro destino, pensavo al mio amore, di nuovo – a me e a te.
Nina Nikolaevna Berberova  
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thefudge · 11 months
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Drfudge, I remember you have some book recs posts but I can't find any, so I'd like to ask you what are your all time fave books, if it's okay. Thank you <3
you should check out my "books", and "book rec" tags on my blogs, but here is an updated list of some of my favorites (including essays and short stories):
what a carve up, by jonathan coe
excellent women, by barbara pym
restoration, by rose tremain
invitation to the waltz, by rosamond lehmann
journal d'hirondelle, by amelie nothomb
oblomov, by ivan goncharov
kiss me first, by lottie moggach
the idiot & demons, by dostoevsky
the idiot, by elif batuman
revolutionary road, by richard yates
the girl in the flammable skirt, by aimee bender
out of the woods, by chris offutt
hygiene de l'assassin, by amelie nothomb
memoirs of a dutiful daughter, by simone de beauvoir
chevengur, by andrei platonov
the master and margarita, by bulgakov
the corrections, by jonathan franzen
hamlet & king lear by shakespeare
richard iii & henry vi, part 1, by shakespeare
a midsummer night's dream, the taming of the shrew & as you like it by shakespeare
i capture the castle, by dodie smith
point counter point, by aldous huxley
arcadia, by tom stoppard
stoner, by john williams
eugene onegin, by pushkin
paradise lost & samson agonistes, by john milton
the age of innocence, by edith wharton
katherine mansfield's diaries & short stories
axel's castle, by edmund wilson
the dead, by james joyce
the heat of the day, by elizabeth bowen
pride and prejudice, by jane austen
franny and zooey, by salinger
the stranger, by albert camus
seduction and betrayal, by elizabeth hardwick
the beguiled, by cullinan thomas
girl with a pearl earring, by tracy chevalier
the wine of solitude, by irene nemirovsky
dark entries, by robert aickman
capitalist realism, by mark fisher
the blizzard, by vladimir sorokin
karate chop, dorothe nors
go, went, gone, by jenny erpenbeck
the blind firman, by ismail kadare
actress, by anne enright
genius and ink, by virginia woolf
real life, by brandon taylor
the world of yesterday, by stefan zweig
doce cuentos peregrinos, by gabriel garcia marquez
selected stories by anton chekhov
stories of your life, by ted chiang
ornament and silence, by kennedy fraser
the accompanist, by nina berberova
there are many others, including some romanian faves that i won't mention in this list, but this should give you a good overview!
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blackwaterridge · 2 years
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“I worship time! I cherish it!” she told me now. “As a child, I felt it, the weight of time.”
Kennedy Fraser, Ornament and Silence: Essays on Women’s Lives
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