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#PinoPascali
robelibe · 1 year
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Gli ambienti ottico-cinetici di Pino Pascali
Riuscire a scrivere un post al giorno per questo blog si è rivelata un’impresa più ardua del previsto. Questa quarantena diventa ogni giorno più pesante... Sono esattamente 15 giorni che sono recluso in casa, di cui 12 da quando sono rientrato a Lauria, e non vedo l’ora di tornare alla normalità. Normalità, che parola strana... Tra una giornata di reclusione e l’altra, l’ennesimo bollettino delle 18:00 e la voglia di riprendere le normali attività, oggi ho deciso di parlarvi di un’artista molto particolare e nello stesso tempo molto affascinante, che più volte nella mia carriera ha catturato la mia attenzione, ovvero uno dei massimi esponenti dell’arte povera, vale a dire Pino Pascali e la sua opera 32 metri quadrati di mare circa. 
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Pino Pascali nasce a Bari il 19 ottobre 1935, da genitori di Polignano a Mare. Trascorre l’adolescenza a Bari, dove frequenta il liceo scientifico, ma, già ripetente, si trasferisce a Napoli dove si diploma al liceo artistico. Nel 1956 si trasferisce a Roma, dove si iscrive all'Accademia di Belle Arti e frequenta le lezioni di Toti Scialoja. Dopo il diploma comincia a lavorare come aiuto scenografo alla RAI. Nel contempo inizia una collaborazione, che diventerà poi continuativa, con Sandro Lodolo, realizzando Caroselli, spot pubblicitari e sigle televisive.Negli anni sessanta partecipa a varie mostre collettive, e nel 1965 realizza la sua prima personale presso la galleria romana La Tartaruga. L'anno successivo espone alla Galleria L'Attico. In soli tre anni ottiene un notevole riscontro da parte della critica e viene notato da influenti galleristi italiani e internazionali. Proprio all'apice della sua carriera, mentre alcune sue opere erano in mostra alla Biennale di Venezia, muore prematuramente a Roma nel 1968 per le conseguenze di un grave incidente in motocicletta, sua grande passione. La sua tomba si trova nel cimitero di Polignano a Mare.Artista eclettico, Pascali fu scultore, scenografo e performer. Nelle sue opere riunisce le radici della cultura mediterranea (i campi, il mare, la terra e gli animali) con la dimensione ludica dell'arte: un ciclo di opere è dedicato alle armi, veri e propri giocattoli realizzati con materiali di recupero (metalli, paglia, corde) e molti suoi lavori ripropongono le icone e i feticci della cultura di massa. Nella serie Ricostruzione della natura, iniziata nel 1967 Pascali analizza il rapporto tra la produzione industriale in serie e natura. È ritenuto uno dei più importanti esponenti dell'arte povera, insieme a Michelangelo Pistoletto, Jannis Kounellis, Mario Merz, Eliseo Mattiacci, Renato Mambor, Sergio Lombardo e Cesare Tacchi. Fu il primo a formalizzare le pozzanghere con l'acqua vera, da cui nacque la mostra Fuoco immagine acqua terra avvenuta all'Attico nel maggio 1967.
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La mostra a Palazzo Trinci di Foligno, si caratterizza principalmente di opere d’arte programmata, in cui lo spazio architettonico è utilizzato come campo di azione allargata per interventi di natura ottico-cinetica (con elementi modulari, dispositivi luminosi e giochi di colore) finalizzati a coinvolgere dinamicamente lo spettatore all’interno di nuove strutture percettive con effetti retinici e psicologici spiazzanti, tali da mettere in crisi la normale percezione della realtà spazio temporale. L'opera “32 metri quadri di mare circa”, esposta per la prima volta alla mostra "Lo spazio dell'Immagine", fa parte della serie degli "Elementi naturali", a cui Pascali aveva iniziato a lavorare dall'inizio del 1967. In questo nuovo ciclo la ricerca dell'artista si estende verso l'enviroment, riducendo a misura sostanze organiche come la terra o, in questo caso, l'acqua. Disposti in forme geometriche di estremo rigore, gli "Elementi naturali" di Pascali sfuggono al puro strutturalismo (distanziandosi così dall'arte minimal) per porre in evidenza un primario carico di tensione antropologica, radicato in quella cultura agraria e mediterranea propria dell'artista. Lo stesso artista dichiarava, nel catalogo della mostra di Foligno: "ho deciso di usare gli elementi più semplici che esistono, l'acqua e la terra, forse perché spero di avere un pezzo di terra che si specchi nel mare un domani". Nella razionalizzazione e nella standardizzazione del mondo naturale e nell'uso di materiali industriali come l'eternit o le lamiere di alluminio Pascali introduce inoltre la problematica del rapporto con l'attualità tecnologica.  
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L’opera di Pascali consiste in  30 vasche di alluminio zincato, ognuna contenente 78.5 l. di acqua colorata con blu di metilene, per un totale di 2400 l. Nell'allestimento concepito da Pascali, le vasche formano un quadrilatero con cinque vasche sul lato lungo e quattro sul lato breve. Su un lato del quadrilatero, le 7 vasche più esterne (3 su ogni lato e una centrale) hanno una collocazione leggermente staccata dall'insieme. La colorazione dell'acqua nelle sue diverse gradazioni di azzurro è stata ricreata dal laboratorio di restauro G.N.A.M. sulla base di un disegno di Pascali intitolato "Il colore dell'acqua di mare inteso come plastica del liquido"
Valerio Hank Vitale
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barbarapicci · 5 years
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#PinoPascali @ #CentrePompidou, #Paris #installationview #arte #art #musei #museums #traveldiariers #paris #travelblogging #parigi #artblogging #Parisdaybyday #diaridiviaggio #travels #cultureisfreedom #artisfreedom #contemporaryart #artecontemporanea #artmuseum #artcurator #artwatchers#artcollectors #artdealer #arthistory #photography https://www.instagram.com/p/B0648XNIvA1/?igshid=1okmb1ah0kthd
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guidocabib · 5 years
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The fantastic Pino Pascali, 1964,La gravida. #picoftheday #photooftheday #color #all_shots #gold #art #instart #instacool #instartist #instagram #like #arte #artist #artlover #CONTEMPORARYART #fineart #guidocabib #italiani #vsco #pinopascali #roma #cs6 #collecteurs #wonder #fashion #charm (presso Galleria d'Arte Moderna di Roma Capitale) https://www.instagram.com/guidocabib/p/BweJca7FA5R/?utm_source=ig_tumblr_share&igshid=kr9jrxhaaisd
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moodlki · 6 years
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Pino Pascali, ‘un metro cubo di terra’ e ‘due metri cubi di terra’ (1967) displayed in the exhibition ‘fuoco, immagine, acqua, terra’ in Rome in 1967 #ArtePovera #research #arthistory #art #PinoPascali https://www.instagram.com/p/Bt5_bKtlAFa/?utm_source=ig_tumblr_share&igshid=eej4hv0evdu2
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anna-delvecchio · 6 years
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#visionidanzanti #pinopascali #albertoburri #doppiaesposizione #doubleexposure #contemporaryart #blur #icm #intentionalcamera #motionblur #impressionismo #experimentalphoto #art #arte #color #green #gnam #pinopascali #gallerianazionaledartemoderna #luoghidarte #iloveart (presso La Galleria Nazionale) https://www.instagram.com/p/Btb2KppgO8B/?utm_source=ig_tumblr_share&igshid=2mbjmcmeqk4d
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shamanshowmen · 2 years
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BUSI (KITTY) FISCHLI & WEISS, FONDAZIONE PINO PASCALI
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ckth · 2 years
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#pinopascali via @fondazioneprada PC @johnvincentcampbell #ckth #cantknockthehustle #akackth #ecosidesiomemena #admeliora #xiiig #tredecimg #credoquiaabsurdum #delmar #carpediem #futuresport #tracknation #bewater #thetaoofagain #holidaysinunitedstates #gobiggreen #theintersectionisreal #liketupacssoul #beengoingonforyearsbill #jeetkunedo #ghostbustinassbillmurray #agequodagis #wutang #billwouldkill #artandfear #tmc (at Fondazione Prada) https://www.instagram.com/p/Cdi1y3qObpt/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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worldfoodbooks · 6 years
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OPEN TODAY 12-4 PM. NEW IN THE BOOKSHOP: DOMUS NO. 462 MAGGIO 1968 • Founded in 1928 as a “living diary” by the great Milanese architect and designer Gio Ponti, domus has been hailed as the world’s most influential architecture and design journal, distributed in 89 countries. With exuberant style and rigor, it offered energetic up-to-date coverage and analysis of major themes, developments and stylistic movements in product, structure, interior, and industrial design. Called the "Mediterranean Megaphone," domus has always been considered the most concrete published expression of Italian style, documenting a seemingly endless archive of contributions and features, frequently covering the works of the protagonists of the Anti and Radical Design movements, modern architecture, new experiments in environmental/spatial/commercial design, international product design, the activities of the Arte Povera, Pop art, Minimal Art and Nouveau Réalisme movements, and much more. • domus No. 462 Maggio 1968 Editor : Gio Ponti Editorial committee and contributors include : Cesare Casati, Pierre Restany, Agnoldomenico Pica, Pierre Restany, Carmela Haerdtl, Joseph Rykwert, Ettore Sottsass jr., Charles and Ray Eames, Kho Liang je, Bernard Rudofsky, George Nelson, Fausto Melotti, Tommaso Trini, Tapio Wirkkalaand, Rut Bryk, and more. features : Archizoom; The Living Theatre; "National Aquarium in Washington" by architects Kevin Roche, John Dinkeloo and Associates, with Office of Charles Eames; "Pneu: Inflatable Structures and Forms"; "A Mini Space" by Joe Colombo; new lamp edition from Didier Bernardin; Multiples by Franco Angeli, Lucio Fontana, Gino Marotta, Gianni Colombo, Fabrizio Cocchia, etc. by Tommaso Trini; "Charles Rennie Mackintosh 1868-1968; "Magistretti in Paris"; Art exhibitions; Book reviews; Lourdes Castro / Cesar / Jean-Pierre Raynaud by Pierre Restany; "The House of Roger Tallon"; Pino Pascali; Giulio Paolini; and much more. • One copy available in the bookshop today and via our website. • #worldfoodbooks #domus #gioponti #rogertallon #tommassutrini #pierrerestany #luciofontana #cesar #archizoom #lourdescastro #jeanpierreraynaud #joecolombo #charleseames #pinopascali (at WORLD FOOD BOOKS)
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jeszmo · 3 years
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Between positive and negative space, visiting Michael Heizer and Pino Pascali, Atlas at @fondazioneprada , Milan. • #michaelheizer #pinopascali #hardedgepainting #minimalabstract #fondazioneprada #milanoart #oddshapedcanvas #geometricabstraction (at Fondazione Prada) https://www.instagram.com/p/CVDppAPIQFW/?utm_medium=tumblr
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sedimenti-photo · 4 years
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1mc di terra, 2mc di terra. Pino Pascali (1967)
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cosmolaera · 5 years
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Museo Pino Pascali #weareinpuglia #light #pinopascali #art #artist #sculpture #photography (presso Fondazione Pino Pascali - Museo di Arte Contemporanea) https://www.instagram.com/p/B5lZ5xzoLbo/?igshid=86kg80a7cgya
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jdtortil · 5 years
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Pino Pascali @biennaledivenizia #italianartist #installation #photography #pinopascali #venicebiennale2019 #weloveart (à Zattere) https://www.instagram.com/p/B0YO6y3C1nw/?igshid=12kx0xaue8mi2
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renatoab-blog · 5 years
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32 metri quadri di mare circa. #Pinopascali, 1967. (presso La Galleria Nazionale) https://www.instagram.com/p/BxCbZ_llCHrxiLiEjAcBa3-CmqayzaehUeL_8U0/?utm_source=ig_tumblr_share&igshid=1l4pbtebbbyma
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oharsen · 7 years
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"Qui riposa l'arte: un po' di qua ed un po' di là" In primo piano 32 mi di mare circa di Pino Pascali; il riflesso sull'opera citata raffigura Federico che osserva un Mondrian, Grande composizione A con nero, rosso, grigio, giallo e blu. #LaGalleriaNazionale #GNAM #Federico #PietMondrian #PinoPascali (presso La Galleria Nazionale)
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anna-delvecchio · 7 years
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#VisioniDanzanti #pinopascali #ricostruzionedeldinosauro #dinosauro #gnam #gallerianazionaleartemoderna #ContemporaryArt #arte #creativityaddicted #sculture #fondazionepinopascali #art #artwork #artlover #onmoving #fotodinamismo #lightwriting #icm #movementaddict #artaddicted
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