Tumgik
#Tutti sognano il vero amore
infinitolaranja · 8 months
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In effetti, il motivo per cui si è lasciato coinvolgere da qualcuno così in fretta era il suo bisogno e la sua rabbia per il fatto che non potevo andare da lui subito. Forse pensava che non sarei mai andata da lui... non ha mai capito il vero motivo per cui non sono andata, perché gli voglio tanto bene... ho detto che avrei fatto qualsiasi cosa per te ma non l'ho fatto, perché forse lui non era più qui a raccontare queste storie assurde senza alcun fondamento. Sono solo storie che un giorno qualcuno ha vissuto o ha voluto vivere o provare queste emozioni. Quando ho visto che mi evitava davvero, mi sono tagliata i capelli molto corti per non fare una foto e perché nessuno potesse vedermi con altre intenzioni... Ci sono cose che potrebbe non sapere mai cosa ho fatto per lui. La solitudine ci inganna e a volte facciamo ciò che non dovremmo. Quello che mi piace di più di me sono i miei capelli lunghi quando si è innamorato di me e ho deciso di tagliarli per non sabotarmi. A volte per disperazione o rabbia perché quello che desideravo di più era stare con lui, essere la prima, essere tutto per lui, quindi per un po' non potevo andare e lui ha messo qualcun altro al mio posto. Il nostro amore è eterno per sempre, niente può separarci... ecco perché non sono impazzito per sempre. Mi evita e non mi parla più anche dopo tutto quello che abbiamo passato, ma so che non importa quanto ama qualcuno, quel qualcuno non sarà mai come me, nessuno sarà mai me. Anche se avrà figli... sarò sempre io a ricordare con affetto e desiderio di essere stata la madre dei suoi figli. Lo so, lo sappiamo bene. Forse in realtà non voleva nessun altro oltre a me, ma lo ha fatto perché forse non credeva che un giorno sarei arrivato, non voleva aspettare altri sette anni... È anche abbastanza forte. Forse un giorno, quando me ne sarò andato da questa vita, qualcuno leggerà questa storia e si chiederà se fosse tutto reale. Ti sto dicendo che tutto ciò che la tua mente è capace di creare è reale o può diventare reale. Forse ti stai solo sfogando... quindi impara a pensare e a parlare in modo positivo di te stesso e della tua vita, sfogati essendo positivo e inizia ora.
Un giorno sono arrivato in una bellissima città che non ho ancora nominato ma esiste, sono arrivato lì per trovare il grande amore della mia vita e il tempo è passato un po' e non so esattamente quanto, forse circa 100 anni. .. in questo caso sarebbero oggi circa 2 anni e finalmente stiamo insieme per sempre. Il nostro amore è reale e lo sarà per sempre. Non importa quanto tempo ci è voluto per stare insieme, ma sappiamo che è per sempre. Sapete di questi amori di cui sentiamo parlare solo nelle storie... perché è più grande di così, perché in realtà niente ci impedirà di stare insieme, nemmeno le circostanze del tempo... il nostro amore è unico, incomparabile ed eterno.
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vento-del-nord · 6 months
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A tutti gli uomini.
A quelli che ti telefonano mentre stanno andando dall'altra, a quelli che spariscono per ore, giorni interi mentre il tuo messaggio resta "visualizzato".
A quelli che dormono con te e mentre ti stringono tu sai già che domani, chiusa quella porta non saprai più dove sono, con chi sono, cosa fanno.
A quelli che "no, no..io non mi voglio impegnare" e poi hanno almeno cinque relazioni e quando camminano si sente il rumore delle catene a cui sono legati.
A quelli che si credono belli e sexy solo perché rimorchiano sui siti.
A quelli che quando hai bisogno di loro, loro vanno altrove.
E poi agli altri uomini, a quelli che la vita non ha fatto sconti, a quelli che un amore vero lo volevano, ma lo volevano davvero e magari chissà...per poco tempo anche, lo hanno avuto fra le mani, ma poi la terra ha tremato e si sono ritrovati soli, a raccogliere i cocci, a spostare macerie.
A quegli uomini che il rispetto sanno usarlo, che la dolcezza è l'unica arma che possiedono, che ti vorrebbero accanto mentre tornano a casa, nella loro casa, da soli.
A quegli uomini che conoscono l'immensità di un abbraccio, di due labbra, di un cuore che batte solo per te.
Agli uomini che non ci credono più, ma che sognano ancora...
A tutti questi uomini io voglio dire grazie.
Ai primi perché mi hanno fatto capire cosa una vera donna deve meritare e ai secondi perché mi hanno dato la certezza che l'amore vero è possibile.
Basta saperlo riconoscere.
AHEAD
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alessiabianchisblog · 8 months
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Se avessi più coraggio, quello che io ti direi sarebbe che io ti sto dando tutto il mio amore.. davvero tutto, fidati , non ti dico e mai ti dirò che sono la persona che tutti sognano, però ti dico che ti sto dando tutto senza chiedere niente.. non sai quando persone rimangono solo all’apparenza e anche ai loro sentimenti danno un prezzo.ogni volta che mi spoglio non lo sento più quel male che prima mi ammazzava dentro..non sento più l’imbarazzo del silenzio..con te ho capito veramente cosa vuol dire "dare tutto ". ho capito che devo fare le cose che amo fare, ho capito che devo farle adesso con te , perché quei "poi" che prima mi sembravano tanto lontani adesso sono qui.perché, adesso , quando sono felice io ci faccio caso .. io ci sto bene. e cazzo , resterai sempre la cosa bella a cui tengo più di ogni altra cosa..e mi incazzo quando gli altri mi dicono che innamorarsi è impossibile..perché non è vero..innamorarsi è possibile, però fa male , brucia un sacco , spesso ti ammazza anche..però ti da anche tanto .. e a me non fa male bruciare con te..❤️
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greenbor · 11 months
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Di noi non troveranno mai una foto assieme, il mondo non saprà mai che ci siamo amati, sfiorati e toccati...
Siamo solo anime che si abbracciano, corpi che si cercano, che si trovano nel buio, quando tutti dormono, quando il mondo spegne le luci...
Se un giorno qualcuno dirà "io li ho visti amarsi..." avrà visto solo due ombre che si stringevano che si fondevano all'unisono...
Noi non saremo mai una realtà visibile, noi non saremo mai una passeggiata, a noi non è concesso il sole sulla pelle...
Noi siamo il segreto, il peccato...
Noi siamo quelli sbagliati...
Quelli che guardano lo stesso cielo, le stesse stelle...
Esistiamo dentro gli angoli del nostro cuore ci accarezziamo nei ricordi a noi vissuti...e quei brividi di emozioni...che sentiamo e che nessuno può mai immaginare...quanta passione...quanto amore...
A noi ci è concesso sognare in silenzio...non siamo come gli altri...non saremo mai come gli altri...
Noi siamo un'ora d'amore e ventitre di sogni...di desideri, di crampi allo stomaco, di passione vera...di amore puro...noi siamo un ora di vero amore...cio che gli altri non hanno e sognano di avere...
Siamo al buio perche non possiamo viverci...ma quell'ora è la piu sincera... attimi di vera felicità...forza che ci fa andare avanti e credere all'Amore...
D. Bianco
Testo postato da https://www.tumblr.com/maripersempre-21
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lu2211 · 2 years
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C'era una volta un principe dagli occhi blu come il mare ed i capelli gialli come l'oro.
Era bello come il sole e buono come il pane.
Tutti, a palazzo, si contendevano il baldo giovane. Entravano nelle sue stanze e, dopo essersi prese una dose d'amore, andavano alla ricerca di nuove avventure.
Erano tutte attratte da questo ideale di perfezione fisico ed emozionale tanto agognato da loro quando erano bambine.
Ma la perfezione è un punto d'arrivo, talvolta, tortuoso e non privo di spine, e il principe si mostrava perfetto ma come tutte le più belle rose, a proteggerlo, c'erano una miriade di spine.
E quella più grossa non l'aveva, forse, neppure lui fabbricata e come un fuso pungeva tutte le dame che provavano ad avvicinarglisi.
Perché se è pur vero che le bambine sognano il principe azzurro, una volta adulte, credono di volerlo ancora, ma quando lo hanno si rendono conto che sono bramose di rischio e pericolo e che per arrivare al cielo si deve prima peccare.
Da sovversivi a redentori, da redentori ad angeli.
È così che il cammino degli uomini è segnato.
Il principe ogniqualvolta realizzava di non amare o di non essere amato veniva preso dallo sconforto, e temeva che al suo capezzale non sarebbe giunto nessuno a dargli, un giorno, un bacio d'addio.
Non sapeva con chi spartire tutte le sue ricchezze.
Che erano tante ed innumerevoli, seppur lui non fosse capace di vederlo.
Anzi, credeva d'esser povero e non possedere beni da condividere, se non la cura e l'attenzione per gli infanti del palazzo e per i deboli animi dei bambini invecchiati.
Non molti secoli addietro conobbe una damigella dalla chioma riccioluta e dalle labbra di rosa.
Non proveniva da una nobile famiglia ma aveva acquisito il titolo ad honorem. Lei si era fatta da sola.
Cosicché quando il principe la invitava a salire a cavallo e la innalzava per farla sedere sul suo dorso, guidandola pazientemente verso terre sconosciute lei si adirava e scalciando come una bimba ribadiva d'essere adulta e di non aver bisogno di nessun aiuto.
Al principe gli adulti non piacevano. E vedeva in loro dei bambini desiderosi di cure.
Se li avesse visti così sarebbe stato più semplice per lui perdonarli per le loro malefatte.
Un bambino non ha colpe. Il bambino che è nell'adulto non ha colpe.
Il principe aveva bisogno di perdonare.
Ciononostante tra il principe e la damigella c'era un legame speciale.
C'era un puro amore. Che non aveva a che vedere con ciò che è meramente terreno. Non aveva sapore di effimera ebbrezza. Ma di duratura affezione.
Lui la baciava sulla fronte ad ogni addio e lei alzava gli occhi e, sfrontatamente, lo sfidava con lo sguardo a provare le sue labbra.
Lei non si sentiva amata se non riceveva giornalmente la sua dose di zucchero. Lui non si sentiva amato se non riceveva giornalmente la sua dose di miele.
Entrambi erano desiderosi di dolcezza. Ma anelavano dolcezze distinte.
Eppure erano riusciti ad incastrarsi ed in un legame fraterno erano riusciti a raccontarsi i più nascosti segreti.
Lui era fedele credente che i demoni andavano mostrati agli altri. Lei non voleva spaventare nessuno e li combatteva in bassa voce.
Qualche notte giacevano nello stesso letto ma mai la passione si era impossessata dei loro corpi.
Sulla nuvola 9 riposavano gentili e garbati e al mattino o alla sera si scambiavano le rispettive dolcezze. E se le facevano bastare. Perché non sapevano quando avrebbero nuovamente ingoiato un pugno di sale o se mai qualcuno potesse far loro inghiottire veleno sottoforma di magiche pozioni.
Si scambiavano dolcezza per paura che il sole calasse sui suoi capi.
Un giorno la damigella andò via con il suo fare brusco e al contempo amabile.
Salutò il principe che oramai era cambiato nei suoi confronti ma che possedeva ancora il suo nobile sangue blu.
Ed era proprio per i suoi modi da signore che la principessa lo amava e che era per tutti un punto di riferimento e un uomo fidato.
Non sappiamo come la storia andò a finire.
C'è solo stato riferito che la damigella aspettava spesso lettere dal principe.
Non c'è dato sapere il contenuto di quelle note né che cosa il principe pensasse.
Ogni tanto la damigella cercava il suo profumo e la dolcezza delle sue labbra.
Ed il principe seppur bello e conteso, talvolta, sentiva la mancanza di quel cuore di marzapane della damigella che un tempo non molto lontano aveva pregustato in terre lontane.
A volte lei si sentiva avvolta da un abbraccio di lui e a bassa voce sussurrava il suo nome.
A volte lui si sentiva travolto dall'assenza di lei.
A lei mancava il suo sorriso. A lui mancava il suo sostegno.
Ma, entrambi, coraggiosamente stavano lottando per riprendersi ciò che gli era stato rubato e forse un giorno rispettivamente avrebbero trovato l'amore.
Il nostro narratore non sa dove. Non sa quando.
Ma sa che la nostra damigella non viveva per altro e che il nostro principe era la materializzazione dell'eros.
Nelle fredde notti d'autunno lei cercava ancora il calore del suo corpo ma trovava solo un freddo guanciale su cui riposare le sue labbra.
Lui era accogliente e caldo sole. Lei era rivoluzionario vento.
Lui era caos. Lei era fato.
Il principe era affabile e cortese. La damigella era affabile e cortese.
Lui era io. Lei era ego.
Lui sosteneva la libertà e lasciava liberi coloro che amava.
Lei era per il controllo e non lasciava la presa di coloro che amava.
Non sappiamo se mai si fossero nuovamente incontrati, ma siamo sicuri che se nessuno dei due avesse avuto consorte né amanti come la prima volta si sarebbero stretti in un abbraccio e si sarebbero stampati 4 baci sul volto come firma di un affetto ineluttabile.
Disconosciamo anche se i due avessero trovato mai l'amore. Ma la damigella sperava per il suo principe che potesse trovare la sua principessa, perché ciò che di lui la aveva più ammaliata era il suo sorriso. E voleva potesse sempre splendere su quel bel volto.
E lui desiderava lo stesso per lei.
Non sappiamo se una volta lontani il mare avrebbe portato mancanze.
Se il principe ripensasse a quella tenerezza. E se la damigella tornasse a chiudere le finestre del suo cuore.
Ciò di cui siamo certi è che i due sarebbero sempre stati legati da un invisibile filo e che quell'unione non aveva nome, ma che aveva base.
Il principe aveva mostrato alla sua damigella che la sua dolcezza illuminava il suo volto e la faceva bella.
La damigella aveva mostrato al principe le sue ricchezze e come amministrarle.
Perché non c'è povertà, se non mal amministrazione e non c'è bruttezza se non oscurità.
Non sappiamo se vissero sempre felice e contenti. Non sappiamo quanto altro tempo poteva loro rimanere.
Ma sappiamo che vissero. Sentirono. Amarono. Risero e piansero a crepapelle.
E che quel loro incontro segnava la fine di qualcosa e un'alba di un nuovo inizio.
Al principe più bello del palazzo.
Tua, Luisa.
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profumodoriente · 2 years
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A tutti gli uomini.
A quelli che ti telefonano mentre stanno andando dall'altra, a quelli che spariscono per ore, giorni interi mentre il tuo messaggio resta "visualizzato".
A quelli che dormono con te e mentre ti stringono tu sai già che domani, chiusa quella porta non saprai più dove sono, con chi sono, cosa fanno.
A quelli che "no, no..io non mi voglio impegnare" e poi hanno almeno cinque relazioni e quando camminano si sente il rumore delle catene a cui sono legati.
A quelli che si credono belli e sexy solo perché rimorchiano ossa sui siti.
A quelli che quando hai bisogno di loro, loro vanno altrove.
E poi agli altri uomini, a quelli che la vita non ha fatto sconti, a quelli che un amore vero lo volevano, ma lo volevano davvero e magari chissà...per poco tempo anche, lo hanno avuto fra le mani, ma poi la terra ha tremato e si sono ritrovati soli, a raccogliere i cocci, a spostare macerie.
A quegli uomini che il rispetto sanno usarlo, che la dolcezza è l'unica arma che possiedono, che ti vorrebbero accanto mentre tornano a casa, nella loro casa, da soli.
A quegli uomini che conoscono l'immensità di un abbraccio, di due labbra, di un cuore che batte solo per te.
Agli uomini che non ci credono più, ma che sognano ancora un amore vero, a tutti questi uomini io voglio dire grazie.
To the former because they made me understand what a real woman should deserve and to the latter because they gave me the certainty that true love is possible.
Paola Delton
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all-en001 · 1 year
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Ciao Alex.
Ti sei reso conto di quello che e successo?
Si ma anche no.
Ti spiego.
Mi sono reso conto di essere da solo perso nel nulla.
Mi sono reso conto che mi piace scrivere e da oggi disegnare o almeno provarci perche non sei bravo per niente in compenso sei bravo a cucinare…almeno quello.
Mi sono reso conto di veramente tante cose.
Ma la principale e la più importante e che hai perso (io).
Hai perso tutto (sempre io).
Nonostante vai dallo psicologo e fai altre cure in questo periodo dove sei da solo stai affrontando tutte le paure, anzoi le affronto ma non si superano.
Le notti insonne e quel poco di sonno che hai ti rivelano la verità ed e quella che sapevi da tempo.
Ecco perché non si riesce a staccarsi da una persona.
Mi piace scrivere perché mi riesco ad aprire al 100%.
Il fatto di non essermi riuscito ad aprire durante la relazione mi fa male, se lo avessi fatto forse non saremmo arrivati a questo punto molto probabilmente.
Ho pensato a tutto ho riflettuto su tutto quello che e successo e nonostante gli sbagli che entrambi abbiamo commesso ad oggi non riesco a vedere un altra persona fuori da te.
Ma non per le cose banali.
Ma per tutto quello che e successo nonostante tutto.
Scrivo tutto questo ascoltando tadow e mi riporta in mente centinaia di ricordi anche perché da quel momento e cambiato tutto quello e stato il momento chiave il punto di svolta e pagherà tutto quello che ho per tornare ad un momento cosi… una cena vestiti eleganti a parlare di tutto senza filtri per poi finire a spogliarsi la mente mentre si fa l amore perché si il sesso e bello ma cazzo quella sera con quella canzone. E stato strepitoso.
Quando una persona sa come scoprirti mentalmente ha vinto su tutto.
Non c’e altra cosa che possa passare avanti a tutto questo e li ci rimani.
Oggi e il 13 maggio e scrivo queste parole dopo averti disegnata (anche se male) tutto il pomeriggio.
Sono sul terrazzino sulle poltrone e vorrei baciarti vorrei sentire il profumo della tua pelle strati accanto mentre siamo in giro a scegliere qualcosa da indossare la sera tra i vari negozi o magari andare a prendere un vaso con della terra per piantare i tuoi fiori preferiti.
Mi manca la semplicità delle cose che ci vaniavamo cosi spontanee.
Ripenso alle parole che non ho detto e hai pensieri che non ho espresso.. mi vergono di non averli detti per la paura di essere ferito quando invece a mente lucida ho capito che non ci avrebbero mai fatti lasciare.
Ma dentro di me so quanto tutto questo fosse profondo quanto questo sentimento scavava talmente tanto l anima da essere completamento perso di lei.
Le paure fanno si che l essere diventa uomo, non lo credo sinceramente, ho capito che e veramente uomo chi si mette a nudo in tutto.
E non parlo del sesso perché e facile spogliarsi davanti ad una persona ma non e facile scoprirsi mentalmente e per quanto tu non lo creda io mi sono spogliato veramente tanto e sei stata tu ha farlo.
Un passo alla volta con calma mi hai reso nudo.
Nelle relazioni si piange quando qualcosa ci devasta.
Questa e vero.
Non posso dire altrimenti.
Ho pianto tanto, anzi tantissimo e ancora lo faccio.
So di non essere ricco e non ho mai potuto farti vivere quella vita che tutti sognano ma credimi che i sentimenti che ho provato non i ha nemmeno il più ricco del mondo.
Ricordo quando ci addormentavamo mano nella mano ed e era la cosa più bella del mondo.
La cosa che ad oggi mi manca di più.
Dormire insieme a te, vicini, uniti, la cosa più intima di tutte forse più del sesso.
Dopo mesi cerco di addormentarmi comunque cercando la tua mano.
Ed e incredibile visto il tempo che e passato ma questo mi fa dire quanto e alto l amore che provo per te.
Ogni giorno negli orari i cui posso uscire spero di incontrarti al parco e fare le chiacchiere, parlare, sentirti vicina, come l altro giorno in macchina.
Ad oggi ho la consapevolezza di quello che voglio veramente ed e impressionante per quanto lo voglio davvero tanto.
Io vorrei vivere tutte le emozioni con te.
Non lo leggerai mai in tempo e so che se la leggi non mi cagherai mai.
Ma il mio sogno oggi e poterti incontrare stasera e stare un dopo insieme e parlare come la loro giorno in macchina.
Mi piacerebbe tanto poterti parlare ancora senza nessun secondo fine.
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"Ieri è successa una cosa.
Io e mamma non abbiamo mai avuto un rapporto sereno. Quando sei gay, o ti va bene o ti va male, con quei due che ti hanno scelto il nome. A me è andata così così. Non era la modalità ideale, ma neanche mi avevano mai buttato fuori casa, impedito di essere ciò che sono oppure ostacolato. Avevamo edificato quel tipo di rapporto meridionale in cui nessuno sa gestire una situazione perché a tutti mancano gli strumenti umani, quegli utensili che sono accoglienza e amore indiscusso, e così abbiamo istituito la regola del silenzio. Io non parlavo del fatto che mi piacessero i maschi e loro, in cambio, non chiedevano con chi uscissi, chi era quel ragazzo in auto, a che ora fossi rientrato. Una volta, verso i vent'anni, provai a fingere di essere un figlio normale e accennai il mio fidanzato dell'epoca. Papà, come da copione, s'irrigidì e poi, in disparte, scuotendo le mani come per liberarsi di un tormento, ordinò a mia madre di comunicarmi che l'argomento dovevo tenermelo per me. "Può fare ciò che vuole, ma non voglio sapere nulla". E a me andava bene, perché di nuovo pensai ok, poteva andarmi peggio. Può sempre andare peggio. Ma ci fu un prezzo da pagare per tutti: lentamente, un silenzio dopo l'altro, uscii dalle loro vite e mi tramutai in un’idea, in un’immagine verbale che non si produceva in materia concreta. Quel figlio che scrive, quel figlio che torna a casa ogni tanto, quel figlio che cena da solo, quel figlio che sta a Milano, quel figlio che sorride e passa avanti quando lo si presenta agli amici di famiglia, quel figlio che è tutto un mistero, quel figlio che riuniti a cena finisce in un angolo di tavola a giocare col cellulare, perché non ha niente di cui parlare.
Si sa, nelle case del Sud è quasi una tradizione che le persone si sentano in colpa per questo e per quello. Che si sacrifichino in virtù di un volere più alto, che si pieghino alla famiglia e quasi aspettino la sua morte metaforica per poter fare, un giorno, ciò che davvero sognano e sentono. Chi vorrebbe diventare professore e invece resta nell’azienda di famiglia perché povero papà, da solo non ce la può fare. Chi vorrebbe trasferirsi ma povera nonna, ha bisogno di assistenza. Chi vorrebbe sposarsi ma non è il momento perché povero fratello, è pieno di debiti, aiutiamo prima lui. E così passi la vita a tenerla in pausa per un futuro che non ha mai la tua etichetta sopra. A essere combattuto tra la necessità di abbracciare finalmente i tuoi diritti e la conseguente possibilità di ferire chi ami.
Anche per me è stato uguale. Da un giorno all’altro mi sono ritrovato col sacrificio in mano, perché succede ogni volta così, che ti svegli una mattina e stai già con i piedi nel guaio, non sai come ribellarti, ti pare brutto e lo subisci. Ho fatto per anni qualcosa che odiavo perché le facce pietose di mamma e papà mi facevano sentire in colpa. In debito. Ma poi basta. Mi sono detto no, che non l’ho chiesto io di essere nato, che nessuno mi ha domandato il permesso di mettermi al mondo. Mi hanno fatto nascere, mi hanno buttato nella mischia e da quel giorno, loro due, hanno acquisito il sacrosanto dovere di rendermi felice. E questo riguardava anche il compito di fare i genitori, non soltanto esserlo perché ho i loro geni e un cognome di cui me ne sbatto. Fare i genitori. Parlarmi. Preoccuparsi.
Se un genitore non si preoccupa, il figlio comincia a credere che non ne valga la pena. E non l’hanno fatto, non si sono preoccupati.
Ho amato, ho scopato, ho mentito, ho taciuto, ho esplorato, ho sbagliato, ho gioito, ho pianto, ho provato vergogna, e loro non hanno mai partecipato alla mia vita.
Così, l’altro giorno, nel pieno della mia prima vacanza estiva da uaglione del Sud che ora ha un lavoro vero, sono rientrato un attimo in casa a prendere delle mutande pulite, da portarmi nell’alloggio in cui sto col mio attuale compagno. Nello stesso paese in cui sono nato, perché lo amo, a pochi passi da casa, eppure come un turista. Allora, col solito pizzico del senso di colpa, ho detto a mamma che tra una settimana sarei tornato a Milano e che, se avesse voluto, io e lei avremmo potuto farci una pizza insieme, una sera, prima di partire. Lei, con l’ingratitudine dei genitori che pretendono e non fanno la conta di ciò che cedono, mi ha risposto che non servono i contentini. Che non passo mai del tempo con lei. Che ormai vengo e vado, come il vento.
E sapete una cosa? Mi sono rotto il cazzo. Ma in maniera buona, pacata, salutare. Ho detto "mamma, vivo con un uomo dall’altra parte dell’Italia e papà ancora finge che “sto da amici”. A Chiara chiedete come vanno le cose e voi con me tenete chiusa la bocca per paura delle risposte. Non avete idea di chi io sia e oggi sei qua, per l’ennesima occasione di non fare la tua parte di genitore ma di scagliare ramanzine, e sai che c’è?, non me ne frega più niente se non posso urlare a tavola che nei miei romanzi ci sono personaggi omosessuali, se non posso gridare che preparo le patate al forno per l’unico uomo che si è preso cura di me ma che tu e papà non volete conoscere, se non posso pretendere il mio diritto di essere uguale agli altri. Però, sapete che c’è?, non rompete il cazzo se non farò più la parte del figlio. Saluti e baci."
Forse dovevo sfogarmi prima, non lo so. Forse dovevo chiudere il sipario sul ruolo che ci impongono le famiglie del Sud e inaugurare il mio, quello personale. Forse anche mamma, inconsciamente, stava aspettando di avvicinarsi alla seria paura di perdermi per sempre. Perché ieri mattina, mentre io e Max facevamo colazione ai tavolini di un bar, la sua auto si è parcheggiata all’improvviso lì davanti e lei è scesa col suo sorriso migliore, ci è venuta incontro con la semplicità di chi ha lasciato le fobie inutili a casa, e ha allungato la mano dicendo “sono Elisa, la mamma di Paolo.”
È stato bello, è stato facile, è stato giusto. Adesso posso finalmente dire “grazie mamma”.
-Pierpaolo Mandetta-
Tratto dal suo libro 'cuore satellite'
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vefa321 · 4 years
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Un giorno come un altro, un giovedì prima di un venerdì...
È come un incontro ancora non compiuto, una storia segnata dal destino ma ancora da scrivere.
Ecco oggi è Giovedì 13 Febbraio e tutti gli innamorati sognano ad occhi aperti domani come una lampada di genio da strofinare e tre desideri da avverare.
Il primo che sia Amore vero, duraturo e sincero.
Il secondo che sia romantico, glitterato e da cuorare.
Il terzo ultimo ma non perciò minore che Domani duri tutto l'anno.
Per oggi un Santo né di coppia di di solitudine, ma due Sante .
Ciò che conta nella vita e nell'amore è credere ad occhi chiusi, e non dubitare mai, l'amore è il più grande atto di fede della quotidianità.
Credo in oggi Giovedì e non dubito domani sarà venerdì, merito un premio per la mia buonafede😊😁, facciamo un caffè e non se ne parli più.
@vefa321
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tthebestofme · 4 years
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Voglio regalare solo a te tutte le mie parole, perché è solo a te che io voglio dedicare tutta la mia vita. Mi piacerebbe dedicarti ogni sorriso, ma sarebbe inutile, perché ogni mio sorriso, sei tu. Mi piacerebbe dirti quanto è meravigliosa la vita, ma sarebbe inutile, perché l'unica meraviglia, sei tu.
Mi piacerebbe dirti un sacco di cose, ma quando ti guardo capisco che già i tuoi occhi mi stanno dicendo tutto ciò che c'è da dire. Però una cosa l'ho imparata: con te anche condividere il silenzio sa diventare qualcosa di speciale.
Vuoi sapere se mi sono mai chiesta se fossi quella giusta per te? Sì, tante volte. Ma restando al tuo fianco, ho capito che non esiste la persona giusta, esisti tu e tu sei la persona che io amo, e che solo noi possiamo scegliere con chi vogliamo stare. Io ho scelto te, ti ho scelto senza rendermene conto, quando per la prima volta ho visto i tuoi occhi avevo già scelto ogni tuo sguardo. Mi appartenevi ancora prima di entrarmi dentro. Mi appartenevi e ogni cosa di me, era ed è tua.
Sei entrato silenziosamente nella mia vita, ma il rumore dei tuoi passi lo sentivo nel cuore.
Adesso io devo tutto A TE. 
A te che mi ami e sai lasciarti amare. A te che che mi hai permesso di entrarti dentro, a te che mi hai fatto spazio nella tua vita, a te che hai messo me prima di ogni cosa, a te che non ti sei tirato indietro difronte alla parte peggiore di me, a te che io devo TUTTO.
Gioia, felicità, speranza, dolore, coraggio, forza.
Sono sentimenti che ho potuto provare grazie a te, perché grazie a te io ho capito di essere viva. E prima di incontrati, prima di sapere che tu esistessi, io non sapevo cosa significasse vivere col sorriso sempre addosso. Il mio sorriso è l'unico posto in cui so sempre di poterti trovare, e se ho sorriso, vuol dire che anche oggi tu ci sei stato. E prima di incontrarti non credevo di avere un cuore capace di provare ancora amore, oggi so di averlo, perché quando tu sei al mio fianco, lo sento pulsare come se fosse la prima volta, come se tu riuscissi ad esserne ogni singolo battito. E quando ti dico “ti amo”, ogni singolo organo, ogni singola parte di me sta provando quel sentimento.
Si amore, credo tu l'abbia capito.
IO TI AMO.
Per tanti di quei motivi, fin troppo numerosi per essere elencati. Oggi voglio dirti che ti amo perché stai ad ascoltare e forse sei l'unica persona che sia mai riuscito a farlo così bene.
Probabilmente la cosa più bella che possa capitare nella vita è avere al proprio fianco qualcuno a cui raccontare le giornate, con cui potersi sfogare quando ci si sente soffocare dentro dalle ansie e dalle paure. E io di paure ne ho tante, tu lo sai. Lo sai non soltanto perché mi conosci, ma soprattutto perché sai comprendermi, comprendi i miei occhi quando vorrebbero affogare nelle lacrime, e comprendi perfino quando il mio tono di voce diventa sottile quando sono triste o sto male per qualcosa. Io non sono mai stata brava ad apprezzarmi. Ho sempre avuto paura di me e di ciò che non sarò in grado di diventare. Ecco perché con te è diverso, con te io so essere ME stessa, perché so che in qualunque modo io sia, i tuoi occhi non smetteranno mai di vederti come la più bella tra tutte…o almeno spero!
Ti amo anche perché quando sbaglio, tu sai correggermi e cerchi di farmi fare sempre la cosa migliore.Ti amo perchè sai farmi tornare a stare bene, anche quando mi sento perduta. Ti amo perché sei il sorriso che mi coloro sempre addosso. Ma più di tutto ti amo, perché attraverso te, so amarmi un po’ anche io. 
E per una ragazza piena di insicurezze, debolezze, paure e incertezze come me, l'amore è TUTTO. TU SEI TUTTO!
Quando ti guardai per la prima volta, capii di non avere più niente da cercare. Perché ciò che c'era davanti ai miei occhi era tutto ciò che aspettavo. 
Stavo aspettando quegli occhi con cui guardare la vita.
Stavo aspettando quelle mani che mi raccontassero.Stavo aspettando quelle labbra che mi riempissero. 
Stavo aspettando quei baci che sanno di felicità.
Stavo aspettando l'amore, senza nemmeno cercarlo.
Io stavo aspettando te.
Tu eri solo da incontrare.
‘Eri solo da incontrare, ma ci sei sempre stato’
Sai, prima di incontrarti non ricordo nemmeno cos'ero.
Non ricordo come passavo le giornate, cosa facevo o a chi pensavo.
Io ho iniziato a vivere probabilmente il giorno in cui ti ho incontrato, non rendendomene conto che da quel momento la mia vita sarebbe cambiata completamente e per sempre.
Prima di incontrarti non so nemmeno per cosa ridevo.
Ho iniziato a sorridere nel momento in cui sei diventato tu il mio sorriso.
Tu sei stato la luce. Tu sei stato il principio a tutto. Tu sei stato la cura ad ogni ferita. Tu sei stato il sorriso dopo le lacrime.
Non c'è giorno, non c'è ora senza che io ti abbia tra i miei pensieri. 
Vedi perché tu ci sei sempre stato dentro me, in ogni mio gesto, ogni mia parola. Tu mi hai cercata, mi hai cercata talmente forte che alla fine mi hai trovata.
Ora sei qui, a rendere migliore ogni singolo giorno della mia vita.
Ho bisogno di te. Nella mia quotidianità. Ho bisogno di te che sei il vero amore. L'amore magico che tutte sognano, ma che solo io ho trovato. Non sarei nulla senza te..sarei debole, inutile, priva di amore
Non credermi mai forte da sola, perché non so esserlo senza di te.
Quando sei al mio fianco mi accorgo di quanto so essere forte, perché l'amore è forte e anche quando credo di non potercela fare, quando penso che non ne valga la pena, mi vieni in mente tu, tu che ci sei, tu che ne vali la pena. Quando sei al mio fianco mi accorgo di quanto mi sia a semplice sorridere, perché dentro ogni mio sorriso ci sei tu, e se ci sei tu, io so di essere forte.
Quando sei al mio fianco mi accorgo di quanto so essere capace di sentirmi ‘bella’, perché i tuoi occhi vedono solo me, o almeno lo spero.
Quando sei al mio fianco mi accorgo di saper essere me stessa, perché con te non ho paura nemmeno 'a essere’ la parte peggiore di me.Vedi, tu mi hai accettata, mi hai presa e mi hai tenuta con te, mi hai amata quando amore intorno a noi sembrava non essercene più, mi hai amata perché hai creduto in me, più di quanto io stessa riuscissi a fare, perché noi due siamo l'amore che sa esserci, che sa farsi male e che sa guarirsi, l'unico per cui ne valga la pena.
Pensaci amore mio, a quanto è meraviglioso tutto questo già che ci sei, pensa a quante persone ci sono nel mondo.
Pensa a tutti i sorrisi.
Pensa a tutti gli occhi.
Pensa a tutti gli abbracci.
Pensa a tutti i baci.
Pensa a tutti le lacrime.
Pensa a tutti i dolori.
Pensa a tutte le carezze.
Pensa a tutte le mani.
Adesso smetti di pensare. IO HO SCELTO TE!
E così sarà, per sempre. TUTTA LA VITA che io passerò ad amare te, solo te!
Sarai lo specchio in cui guardarmi. Mi rifletterò in te..sarai gli abbracci, la sicurezza. Sarai l'amore, i baci. 
Sarai quel che sarai, perché io ci sarò. A riempire ogni attimo tuo, con un 'noi’ che non finirà mai. 
Te lo prometto amore mio, ti prometto tante cose e vorrei tu capissi l'importanza delle parole che ti sto dicendo.Delle promesse che ti sto facendo.
Delle sicurezze che ti sto dando.
Vorrei che tu capissi che sono una a cui da importanza a ciò che prova, che non lo da per scontato , che non se ne dimentica, mai.
Vorrei tu capissi che ti amo e che non me ne dimentico mai. 
Neanche quando discutiamo per mezze cose, si perché capita spesso. Ma l'amore non è bello se non è litigarello e poi perché abbiamo sempre un motivo per far pace, L'AMORE.
Sarà che a noi , o per me , l'idea di essere divisi, del 'non essere insieme’ fa così paura che non voglio staccarmi nemmeno un attimo!E mettiamo caso qualcosa vada male, non riuscirei mai a sopportare il fatto di averti lontano, dimenticare il modo in cui sorridi, o il modo in cui ti guardi attorno.
Riuscirò mai a dimenticare la tua voce? Perché se chiudo gli occhi riesco ancora a sentirti che mi parli, con i tuoi ‘ciao amore’, con la tua voce, di cui saprei riconoscere tutti gli accenti, le pause, che ascoltarti parlare era come sentire la mia canzone preferita.
Non credo che riuscirei ad immaginare il mio futuro senza te, perché ormai io immagino te in ogni cosa che faccio.
Prendi questo disastro che hai di fronte e amalo ogni giorno come se fosse il primo e l'ultimo!
E in fine Ti ringrazio per tutte le volte che mi hai sorriso, facendo sorridere anche me. 
Ti ringrazio per aver stretto le mie mani, che senza di te sarebbero rimaste vuote e fredde.
Ti ringrazio per avermi fatto crescere, capendo l'importanza di una promessa, di un gesto, di uno sguardo, di una carezza.
Ti ringrazio per esserti preoccupato per me. Per avermi chiesto come stavo con vero interesse. 
Ti ringrazio per ogni bacio sul collo, abbraccio, parola dettata dall'amore.
Ti ringrazio per aver riempito il vuoto dentro di me. 
Ti ringrazio per ogni singolo momento di felicità che mi hai regalato.❤
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yescamy25 · 4 years
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il mio amore per lui
“Oggi voglio regalare solo a te tutte le mie parole, perché è solo a te che io voglio dedicare tutta la mia vita. Mi piacerebbe dedicarti ogni sorriso, ma sarebbe inutile, perché ogni mio sorriso, sei tu. Mi piacerebbe dirti quanto è meravigliosa la vita, ma sarebbe inutile, perché l'unica meraviglia, sei tu. Mi piacerebbe dirti che oggi sono stata in un posto bellissimo, ma sarebbe inutile, perché l'unico posto che mi piace, è tra le tue braccia. Mi piacerebbe dirti un sacco di cose, ma quando ti guardo capisco che già i tuoi occhi mi stanno dicendo tutto ciò che c'è da dire. Però una cosa l'ho imparata: con te anche condividere il silenzio sa diventare qualcosa di speciale. Vuoi sapere se mi sono mai chiesta se fossi quella giusta per te? Sì, tante volte. Ma restando al tuo fianco, ho capito che non esiste la persona giusta, esisti tu e tu sei la persona che io amo, e che solo noi possiamo scegliere con chi vogliamo stare. Io ho scelto te, ti ho scelto senza rendermene conto, quando per la prima volta ho visto i tuoi occhi avevo già scelto ogni tuo sguardo. Mi appartenevi ancora prima di entrarmi dentro. Mi appartenevi e ogni cosa di me, era ed è tua. Sei entrato silenziosamente nella mia vita, ma il rumore dei tuoi passi lo sentivo nel cuore. Adesso io devo tutto A TE. A te che mi ami e sai lasciarti amare. A te che che mi hai permesso di entrarti dentro, a te che mi hai fatto spazio nella tua vita, a te che hai messo me prima di ogni cosa, a te che non ti sei tirato indietro difronte alla parte peggiore di me, a te che io devo TUTTO.Gioia, felicità, speranza, dolore, coraggio, forza. Sono sentimenti che ho potuto provare grazie a te, perché grazie a te io ho capito di essere viva. E prima di incontrati, prima di sapere che tu esistessi, io non sapevo cosa significasse vivere col sorriso sempre addosso. Il mio sorriso è l'unico posto in cui so sempre di poterti trovare, e se ho sorriso, vuol dire che anche oggi tu ci sei stato. E prima di incontrarti non credevo di avere un cuore capace di provare ancora amore, oggi so di averlo, perché quando tu sei al mio fianco, lo sento pulsare come se fosse la prima volta, come se tu riuscissi ad esserne ogni singolo battito. E quando ti dico “ti amo”, ogni singolo organo, ogni singola parte di me sta provando quel sentimento. Si amore, credo tu l'abbia capito. IO TI AMO. per tanti di quei motivi, fin troppo numerosi per essere elencati. Oggi voglio dirti che ti amo perché stai ad ascoltare e forse sei l'unica persona che sia mai riuscito a farlo così bene. Probabilmente la cosa più bella che possa capitare nella vita è avere al proprio fianco qualcuno a cui raccontare le giornate, con cui potersi sfogare quando ci si sente soffocare dentro dalle ansie e dalle paure. E io di paure ne ho tante, tu lo sai. Lo sai non soltanto perché mi conosci, ma soprattutto perché sai comprendermi, comprendi i miei occhi quando vorrebbero affogare nelle lacrime, e comprendi perfino quando il mio tono di voce diventa sottile quando sono triste o sto male per qualcosa. Io non sono mai stata brava ad apprezzarmi. Ho sempre avuto paura di me e di ciò che non sarò in grado di diventare. Ecco perché con te è diverso, con te io so essere ME stessa, perché so che in qualunque modo io sia, i tuoi occhi non smetteranno mai di vederti come la più bella tra tutte…o almeno spero! Ti amo anche perché quando sbaglio, tu sai correggermi e cerchi di farmi fare sempre la cosa migliore.Ti amo perchè sai farmi tornare a stare bene, anche quando mi sento perduta. Ti amo perché sei il sorriso che mi coloro sempre addosso. Ma più di tutto ti amo, perché attraverso te, so amarmi un po’ anche io. E per una ragazza piena di insicurezze, debolezze, paure e incertezze come me, l'amore è TUTTO. TU SEI TUTTO! Quando ti guardai per la prima volta, 20 mesi fa, capii di non avere più niente da cercare. Perché ciò che c'era davanti ai miei occhi era tutto ciò che aspettavo. Stavo aspettando quegli occhi con cui guardare la vita. Stavo aspettando quelle mani che mi raccontassero. Stavo aspettando quelle labbra che mi riempissero. Stavo aspettando quei baci che sanno di felicità. Stavo aspettando l'amore, senza nemmeno cercarlo. Io stavo aspettando te. Tu non eri da immaginare. Sei così bello e tanta bellezza non esisteva nella mia mente. Tu eri solo da incontrare. ‘Eri solo da incontrare, ma ci sei sempre stato’ Sai, Prima di incontrarti non ricordo nemmeno cos'ero. Non ricordo come passavo le giornate, cosa facevo o a chi pensavo. Io ho iniziato a vivere probabilmente il giorno in cui ti ho incontrato, non rendendomene conto che da quel momento la mia vita sarebbe cambiata completamente e per sempre. Prima di incontrarti non so nemmeno per cosa ridevo. Ho iniziato a sorridere nel momento in cui sei diventato tu il mio sorriso. Tu sei stato la luce. Tu sei stato il principio a tutto. Tu sei stato la cura ad ogni ferita. Tu sei stato il sorriso dopo le lacrime.Non c'è giorno, non c'è ora senza che io ti abbia tra i miei pensieri. Vedi perché tu ci sei sempre stato dentro me, in ogni mio gesto, ogni mia parola. Tu mi hai cercata, mi hai cercata talmente forte che alla fine mi hai trovata. Non importa quanto tempo la vita ci ha tenuti lontani l'uno dall'altra, perché l'amore c'ha tenuti insieme in ogni momento, senza che non ce ne rendessimo conto. Ora sei qui, a rendere migliore ogni singolo giorno della mia vita. Ho bisogno di te. Nella mia quotidianità. Ho bisogno di te che sei il vero amore. L'amore magico che tutte sognano, ma che solo io ho trovato. Non sarei nulla senza te..sarei debole, inutile, priva di amore Non credermi mai forte da sola, perché non so esserlo senza di te. Quando sei al mio fianco mi accorgo di quanto so essere forte, perché l'amore è forte e anche quando credo di non potercela fare, quando penso che non ne valga la pena, mi vieni in mente tu, tu che ci sei, tu che ne vali la pena. Quando sei al mio fianco mi accorgo di quanto mi sia a semplice sorridere, perché dentro ogni mio sorriso ci sei tu, e se ci sei tu, io so di essere forte. Quando sei al mio fianco mi accorgo di quanto so essere capace di sentirmi 'bella’, perché i tuoi occhi vedono solo me, o almeno lo spero. Quando sei al mio fianco mi accorgo di saper essere me stessa, perché con te non ho paura nemmeno 'a essere’ la parte peggiore di me.Vedi, tu mi hai accettata, mi hai presa e mi hai tenuta con te, mi hai amata quando amore intorno a noi sembrava non essercene più, mi hai amata perché hai creduto in me, più di quanto io stessa riuscissi a fare, perché noi due siamo l'amore che sa esserci, che sa farsi male e che sa guarirsi, l'unico per cui ne valga la pena. Pensaci amore mio, a quanto è meraviglioso tutto questo già che ci sei, pensa a quante persone ci sono nel mondo. Pensa a tutti i sorrisi. Pensa a tutti gli occhi. Pensa a tutti gli abbracci. Pensa a tutti i baci. Pensa a tutti le lacrime. Pensa a tutti i dolori. Pensa a tutte le carezze. Pensa a tutte le mani. Adesso smetti di pensare. IO HO SCELTO TE! E così sarà, per sempre. TUTTA LA VITA che io passerò ad amare te, solo te! Sarai lo specchio in cui guardarmi. Mi rifletterò in te..sarai gli abbracci, la sicurezza. Sarai l'amore, i baci. Sarai quel che sarai, perché io ci sarò. A riempire ogni attimo tuo, con un 'noi’ che non finirà mai. Te lo prometto amore mio, ti prometto tante cose e vorrei tu capissi l'importanza delle parole che ti sto dicendo.Delle promesse che ti sto facendo. Delle sicurezze che ti sto dando. Vorrei che tu capissi che sono una a cui da importanza a ciò che prova, che non lo da per scontato , che non se ne dimentica, mai. Vorrei tu capissi che ti amo e che non me ne dimentico mai. Neanche quando discutiamo per mezze cose, si perché capita spesso. Ma l'amore non è bello senza litigare e poi abbiamo sempre un motivo per far pace , L'AMORE. Sarà che a noi , o per me , l'idea di essere divisi, del 'non essere insieme’ fa così paura che non voglio staccarmi nemmeno un attimo! Ma beh, bene..siamo uniti dall'amore. E noi, non ci lasceremo! Questa volta mi sono svuotata davvero il cuore ,spero tanto che capirai che io ti amo alla follia. 
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clacclo · 4 years
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IF I SHOULD FALL BEHIND
We said we'd walk together baby come what may
That come the twilight should we lose our way
If as we're walkin a hand should slip free
I'll wait for you
And should I fall behind
Wait for me
We swore we'd travel darlin' side by side
We'd help each other stay in stride
But each lover's steps fall so differently
But I'll wait for you
And if I should fall behind
Wait for me
Now everyone dreams of a love lasting and true
But you and I know what this world can do
So let's make our steps clear that the other may see
And I'll wait for you
If I should fall behind
Wait for me
Now there's a beautiful river in the valley ahead
There 'neath the oak's bough soon we will be wed
Should we lose each other in the shadow of the evening trees
I'll wait for you
And should I fall behind
Wait for me
Darlin' I'll wait for you
Should I fall behind
Wait for me
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SE DOVESSI RIMANERE INDIETRO
Abbiamo detto che avremmo camminato insieme piccola,
accada quello che accada
Che venga l'incertezza, dovessimo smarrire la nostra via
Se, mentre camminiamo, una mano dovesse scivolare
Io ti aspetterò
E se dovessi rimanere indietro io
Aspettami tu
Abbiamo giurato che avremmo viaggiato fianco a fianco
Che ci saremmo aiutati a vicenda per stare in carreggiata
Ma i passi di ogni amante sono così diversi
Ma io ti aspetterò
E se dovessi rimanere indietro io
Aspettami tu
Ora, tutti sognano un amore duraturo e vero
Ma tu ed io sappiamo cosa questo mondo può fare
Quindi lasciamo i nostri passi chiari così che l'altro possa vederli
E io ti aspetterò
E se dovessi rimanere indietro io
Aspettami tu
Ora, c'è un meraviglioso fiume nella valle qui di fronte
Là sotto il ramo della quercia presto saremo sposati
E se ci dovessimo perdere tra l'ombra degli alberi della sera
Io ti aspetterò
E se dovessi rimanere indietro io
Aspettami tu
Mia cara, io ti aspetterò
Dovessi rimanere indietro io
Aspettami tu
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With Seeger's Session Band, Milano 2006 (sub ita):
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wildnesss · 4 years
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È facile dire ti amo ad una persona, ma dimostrarlo con i gesti, le attenzioni e le preoccupazioni giuste è un lavoro che richiede impegno; l'amore non deve essere dato per scontato, ma coltivato con tutte le forze e nei minimi dettagli.
Dopo la prima infatuazione, bisogna avere dedizione per creare quel grande amore che tutti sognano. Per quello le persone ammirano quelle coppie che stanno insieme da tanti anni, perché loro hanno capito cosa vuol dire concedersi all'altro per completarlo, cosa vuol dire essere il complice di qualcuno e non possederlo.
Amore, come un bambino, spensierato e istintivo all'inizio, ma che col tempo cresce e bisogna prendersene cura e a volte sacrificarsi .
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L'amore vero è quello di chi sacrifica se stesso pur di non perdere l'amato .
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greenbor · 11 months
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Di noi non troveranno mai una foto assieme, il mondo non saprà mai che ci siamo amati, sfiorarti e toccati...
Siamo solo anime che si abbracciano, corpi che si cercano, che si trovano nel buio, quando tutti dormono, quando il mondo spegne le luci...
Se un giorno qualcuno dirà "io li ho visti amarsi..." avrà visto solo due ombre che si stringevano che si fondevano all'unisono...
Noi non saremo mai una realtà visibile, noi non saremo mai una passeggiata, a noi non è concesso il sole sulla pelle...
Noi siamo il segreto, il peccato...
Noi siamo quelli sbagliati...
Quelli che guardano lo stesso cielo, le stesse stelle...
Esistiamo dentro gli angoli del nostro cuore ci accarezziamo nei ricordi a noi vissuti...e quei brividi di emozioni...che sentiamo e che nessuno può mai immaginare...quanta passione...quanto amore...
A noi ci è concesso sognare in silenzio...non siamo come gli altri...non saremo mai come gli altri...
Noi siamo un'ora d'amore e ventitre di sogni...di desideri, di crampi allo stomaco, di passione vera...di amore puro...noi siamo un ora di vero amore...cio che gli altri non hanno e sognano di avere...
Siamo al buio perche non possiamo viverci...ma quell'ora è la piu sincera... attimi di vera felicità...forza che ci fa andare avanti e credere all'Amore...
D. Bianco
Testo scelto da https://www.tumblr.com/maripersempre-21
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Le relazioni e il tradimento ai tempi del virtuale
Alla fine degli anni '90 la nostra società ha assistito a un massiccio cambio nelle modalità relazionali. Con l'avvento delle chat, avatar e siti per incontri la facilità di conoscere persone online ha preso il sopravvento. Questo ha determinato una rinegoziazione dei ruoli e delle interazioni. Se prima l'uomo in un locale pubblico approcciava e si proponeva, ora dietro a un monitor, uomini e donne sono pari, in teoria. Pertanto se da un lato abbiamo assistito a un'espansione del raggio di possibili conoscenze, dall'altro l'approfondimento della conoscenza stessa ne ha risentito. I fruitori del meeting online sono diventati rapidi, ma surfatori delle community virtuali. Dopo due scambi di battute quindi si perde interesse e si finisce per restare di nuovo in solitudine a cercare quel qualcuno perlopiù immaginato e soltanto pensato. Più difficile invece che poi le conoscenze virtuali si trasmutino in incontri dal vero. Piano piano il web ha affinato l'offerta, creando applicazioni più o meno gratuite per permettere incontri di tutti i tipi, personalizzando le offerte a chi cerca cosa.
L'attuale panorama acconsente anche a nuove forme di tradimento. Se prima l'adulterio veniva praticato negli alberghi ad ore, ora gli incontri restano, in proporzione, in gran parte virtuali, e le evasioni avvengono tra le mura di casa, in forma più anonima e protetta, garantendo l’omeostasi della routine di coppia.
Come assistiamo al fenomeno dei leoni da tastiera, possiamo definire amanti da tastiera quelle coppie che si scrivono, si scrivono, chattano, chattano, sognano, sognano, e raramente si incontrano di persona.
Il tradimento diventa soprattutto illusione, evasione virtuale, pertanto considerato da molti meno grave. La coppia resta intonsa, in apparenza, e attraverso il web viene permessa una via di fuga artificiale nell'altrove. Queste forme ibride tra amico immaginario e tradimento diventano una sorta di relazioni feticistiche: non mi posso permettere, per comodità, paura e impegni presi, di stare con te in toto. Per cui al pari di un feticista ti prendo soltanto a pezzi. I tuoi messaggi, la tua voce, le tue foto. I tuoi pensieri, le tue fantasie. Mancano gli altri dei 5 sensi, spesso stano relazioni monche, a metà, abbozzate, talvolta abortite.
La sicurezza 2.0 viene salvata, in nome di un surrogato di trasgressione.
Di troppo Amore. Dott.ssa Ameya Gabriella Canovi
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ri-sorgere · 5 years
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La tua felicità non è più importante della mia
Sara ha diciasette anni, frequenta il liceo scientifico della sua città ed una volta finito vorrebbe studiare per diventare un'infermiera, così da aiutare le persone. Sara ha diciassette anni quando conosce il ragazzo di cui si innamora, lui ne ha venti, si è diplomato, ma non ha continuato gli studi all'università. Sognano in grande, loro due, si guardano negli occhi e pensano ad un futuro insieme. Lui le promette che le starà sempre accanto, e giorno dopo giorno rispetta la sua promessa. Tutte le mattine la accompagna a scuola e le tiene la mano durante il tragitto, la sua stretta salda fa sorridere Sara, perché le sembra un segno d'amore e di protezione nei suoi confronti.
«Pensami in ogni momento.»
Sara sorride e pensa: "mi ama così tanto al punto di voler stare con me anche quando non siamo vicini". Diventa una routine e tutte le ragazze la invidiano: "quanto è fortunata Sara" – pensano – "il suo fidanzato ha occhi solo per lei". Diventa una routine e la stretta delle loro mani intrecciate diventa sempre più salda, il bacio che si scambiano prima di lasciarsi diventa sempre più prepotente e lo sguardo di lui sembra incattivirsi ogni volta che qualche ragazzo guarda Sara. Tutte queste cose la fanno sorridere, perché stanno a significare che lui la ama davvero tanto. Un giorno Sara esce da scuola e va verso di lui. Lo vede guardarsi intorno, come a sperare di avere tutti gli sguardi su loro due, e poi prende dalla tasca della felpa una piccola busta. Quel giorno Sara riceve un anello di fidanzamento, è semplice e c'è scritto il nome del ragazzo che ama perdutamente. «D'ora in poi quando tutti ti guarderanno sapranno che sei mia» le dice, per poi baciarla davanti a tutti.
Sara ha diciotto anni, frequenta l'ultimo anno del liceo scientifico della sua città, sogna ancora di diventare un'infermiera, ma il suo fidanzato crede che sia stupido da parte sua perdere tempo con lo studio. «Quando ci sposeremo mi prenderò io cura di te, non dovrai lavorare, ti farò avere tutto quello che vorrai». Dopo queste parole il suo fidanzato decide di iscriversi all'università. Sara lo ammira ed è così felice di avere accanto una persona che vuole fare di tutto pur di farla stare bene, per questo motivo pensa che sia giunto il momento di farlo conoscere ai suoi genitori. La sera stessa lo fa entrare a casa sua, si complimentano tutti con loro due quando il suo fidanzato dice di di volerla sposare appena si sarà laureato. Quella sera fanno per la prima volta l'amore e Sara se ne innamora sempre di più.
Sara ha diciannove anni, si è diplomata e pensa di voler continuare a studiare, perché sogna ancora di poter aiutare gli altri. Dice al suo fidanzato di voler andare all'università, ma lui ride e la guarda in modo strano: «ti ho detto che non avrai bisogno di lavorare quando sarai mia moglie» le dice. Quel giorno Sara capisce che non può continuare a studiare, perché in fondo non ne ha bisogno, ci penserà lui a lei. I giorni passano, fanno l'amore quasi tutte le notti, ma lei non ha ancora conosciuto i genitori del suo fidanzato. Gli chiede il motivo, ma lui fa un'espressione delusa e le urla: «non ti fidi di me? Io ti amo, ti sto dando tutto quello che ho, sono sempre accanto a te!» Sara chiede scusa, ma lui non la ascolta e va via. Lei piange, perché è solo colpa sua se si è arrabbiato. Il giorno dopo lui torna da lei e accetta le sue scuse, ma le fa promettere che non dovrà accadere più. «Ti farò conoscere i miei genitori, ma non adesso, perché meriti una punizione, così non commetterai più lo stesso errore.» Sara annuisce e gli chiede di nuovo scusa. "Ha ragione," – pensa – "è colpa mia se si è arrabbiato." I giorni passano, Sara conosce i genitori del suo fidanzato, ma non va come aveva tanto sperato. Non si congratulano con loro quando lui dice di volerla sposare, invece la guardano con uno sguardo triste.
Sara ha ventiquattro anni e non vive più con i suoi genitori. Appena il suo fidanzato si è laureato le ha chiesto di andare a vivere insieme, e lei ha accettato. Stanno bene, tranne quando lei lo fa arrabbiare. Lui lavora, mentre lei rimane a casa a cucinare e a pulire. Rimangono sempre a casa, non escono mai, perché lui è stanco a causa del lavoro, ma Sara è felice, perché continuano a fare l'amore ogni sera.
Sara ha venticinque anni e ultimamente sta spesso male. Ha continui dolori allo stomaco e la mattina ha la nausea. Lo dice al suo fidanzato e gli chiede il permesso di uscire per andare dal dottore, ma lui non vuole e le dice che sarà il dottore a venire a casa da loro. Sara acconsente alla sua decisione, in fondo ha solo paura che lei stia male durante il tragitto. Quel giorno Sara scopre di essere incinta. È felice, il bambino che verrà rappresenta il frutto del loro amore. La sera stessa dà la bella notizia al suo fidanzato, ma lui non reagisce come aveva creduto. «Devi abortire,» le dice «nella tua vita devo esserci solo io e nessun altro.»
"È solo geloso, magari con il tempo gli passerà." – Pensa. Sara non abortisce, ma non gli dice niente, perché sa che potrebbe arrabbiarsi. Arriva la domenica mattina e con essa anche la nausea mattutina. Sara si alza piano dal letto e va in bagno, senza fare alcun rumore, perché il suo fidanzato la domenica non lavora e se venisse a scoprire che non ha ancora abortito si arrabbierebbe tanto. Ma tutto il suo impegno per non farsi sentire da lui non è servito, perché qualche attimo dopo lo vede accanto a lei.
«Stai vomitando, non hai fatto quello che ti avevo detto?»
Sara lo guarda dal basso impaurita e nega con il capo. Quel giorno, per la prima volta, Sara viene picchiata. È iniziato tutto con uno schiaffo e si è concluso con una seria di calci sullo stomaco. Quel giorno Sara perde il bambino, ma la colpa è solo sua, perché avrebbe dovuto stare più attenta.
Sara continua a fingere di non vedere, a credere di essere felice, quando in realtà continua a perdere pezzi di se stessa ogni giorno che passa. Sara si crede debole perché non ha la forza di affrontare l'uomo che ama, ma che le fa male, e allora si lascia cadere in basso e non ha la forza di rialzarsi. Sara si dà la colpa per ogni schiaffo che riceve, crede di essere lei a sbagliare, quando il suo unico sbaglio è quello di non volersi abbastanza bene. Sara è una donna che mette la sua felicità dopo quella dell'uomo che ama, perché crede che lui sia in grado di farla stare bene. Sara ama, ma non viene amata.
Sara è una delle 7 milioni di donne che hanno subito violenza da un uomo. 7 milioni, un numero che continuerà a crescere se le donne come Sara fingeranno ancora di non di non vedere e se gli uomini come il suo fidanzato crederanno ancora di essere più forti. Non chiudiamo gli occhi di fronte alla violenza e apriamo il cuore soltanto di fronte al vero amore, quello che fa stare bene mentalmente e fisicamente, quello che colora le guance di rosso soltanto quando si sta abbracciati sotto le coperte, e non quando si viene picchiati. Non aspettare ancora, Sara ha perso troppo tempo e non potrà più tornare indietro.
Impariamo ad agire, non a subire.
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