#a.l.i.c

[alullinchaos]

being insane about ruby rose… she saw that summer lied and instead of it fixing her problems it created a whole new complex in her psyche. she wasn’t perfect and that’s her fault so I won’t be like her anymore I’ll be who you were and I’ll be even more if I care less about myself I can be better than her. was it always in the cards for me to be aimless she needed a purpose what are you a huntress what are you a huntress what are you you were born to hypnotize them all they said their prayers. we’ve got a dream to catch and it cannot wait trust the way we’re made. guide my way out of this place I will guide me. i don’t need a false idol I don’t need anything to believe in except that I will keep going ruby if you can hear me I need you. ruby? penny… ruby! I could hear you.

[the-firebird69]

A.l.i.ce

[fedelando]

'MEZZA MARATONA INTERNAZIONALE REGGIA-REGGIA 2021', PRESENTATA LA VII EDIZIONE: L’APPUNTAMENTO IL 21 NOVEMBRE

Si è tenuta il 3 novembre, nella bellissima cornice del Belvedere di San Leucio la conferenza stampa di presentazione della Reggia-Reggia, mezza maratona internazionale che si svolgerà per le strade di Terra di Lavoro il prossimo 21 novembre. L’edizione del Restart, della rinascita: un vocabolo non utilizzato a caso, che indica la ripartenza non solo della gara dopo un anno di assenza a causa della pandemia di Covid-19, ma anche per la città stessa di Caserta: per instaurare un nuovo rapporto con i grandi e piccoli investitori del territorio, per ridare lustro alle bellezze cittadine, di cui la Reggia vanvitelliana rappresenta l’apice.

La ASD Reggia Running, rappresentata dal presidente Franco Rivetti e da Angelo Di Carluccio, ha presentato il percorso di 21 chilometri e 97 metri, omologato dalla Fidal dl 2019, che attraverserà, oltre al comune di Caserta, anche quelli di Casagiove e San Nicola la Strada. Un tratto del percorso passerà, come vuole la tradizione, dai giardini inglesi della Reggia, con Zagara Arancio, speaker dell’evento assieme a Gennaro Varrella, situata nei pressi della fontana di Diana ed Atteone. Presentate anche le magliette che verranno fornite agli atleti e le medaglie per ognuno che concluderà la mezza maratona, entrambe concepite per sottolineare la casertanità dell’evento.

La gara, omologata internazionale grazie alla Timing Data Service, sarà valida anche per il campionato nazionale sordi, grazie anche alla spinta della ASD GS Ens Caserta. Solo un esempio per il grido ‘Disabilitiamo le disabilità’ che pervade la Reggia-Reggia: tra i Pacemakers, persone che ‘tirano’ ad un’andatura tale da rendere possibile e piacevole la mezza maratona ai non agonisti, ci sarà anche Lorenzo, un ragazzo in sedia a rotelle, mentre hanno già ufficializzato la loro presenza il campione nazionale amputati Costantin Bostan ed il campione nazionale paralimpico di maratona Luca Aiello.

Quest’anno la Reggia Reggia ha deciso di spalleggiare la causa del Progetto A.L.I.Ce., Associazione per la Lotta all’Ictus Cerebrale: per ogni iscritto all’evento la ASD Reggia Running devolverà un euro all’associazione.

Presenti alla conferenza stampa Bruno Fabozzi, Presidente della Fidal Campania; Angelo Garofalo, Presidente Provinciale Fidal; Colonnello Domenico Di Palo, della Brigata Garibaldi; Il presidente provinciale di Confcommercio Lucio Sindaco; Giovanni Belluomo, segretario ASPAL (Associazione Sportiva Presidenti Atletica Leggera); il delegato della MD Marta Valentino; il delegato M.Car Antonio De Bernardo; Luigi Negri della ASD GS Ens Caserta accompagnato da Salvatore Amodio; la dottoressa Carolina Bologna, Responsabile del Progetto Alice; Riccardo Russo, del Laboratorio Igea. La Reggia Reggia è sponsorizzata da Confcommercio e la Camera di Commercio, con MD come Main Sponsor ed M.Car, Santal, Fias&Catapane, Mulini Reali, Nanodol, P.P.G., Minerva Medica, Gatorade, Barilla e Bar Serao, che ha annunciato di devolvere l’intero incasso della domenica mattina in favore del progetto A.L.I.Ce.

[purpleavenuecupcake]

In montagna dopo un ictus: si può ma con nulla osta del medico

(di Nicola Simonetti) La cronaca ha riportato il caso di alcuni soggetti che, a distanza di tempo variabile dall’aver subito un ictus cerebrale, hanno tentato di riprendere l’abituale vacanza in montagna.

I risultati sono stati poco soddisfacenti per le complicanze cui gran parte di questi soggetti sono andati incontro. A.L.I.Ce. Italia Onlus (Associazione per la Lotta all’Ictus Cerebrale) ha diramato alcune regole per godere a pieno di una vacanza in alta quota. Se fino a 1500-2000 metri, perlomeno in estate e con il bel tempo – avverte il comunicato - non si incontrano grandi rischi, sopra i 2000 – e in particolare in inverno – ci si può imbattere in pericoli oggettivi: carenza di ossigeno, freddo, vento, valanghe. La riduzione della pressione atmosferica e, di conseguenza, della pressione dei gas presenti nell’aria che respiriamo, fa sì che salire in alta quota, soprattutto per soggetti con patologie acute o croniche, debba essere un’attività da svolgere sotto il controllo medico. A 2000 metri si ha una riduzione del 20% dell’ossigeno presente nell’aria, a 3000 ne manca già il 30%, a 4800 metri (l’altezza del Monte Bianco) ne manca circa la metà. Un organismo sano può mettere in campo tutti i meccanismi necessari ad un adattamento anche rapido, ma per soggetti con patologie acute o croniche la carenza di ossigeno può essere problematica. Questo è ancora più vero per chi ha sofferto di un ictus o un TIA, patologie che si caratterizzano per il ridotto apporto di ossigeno al tessuto cerebrale. La montagna quindi non diventa un tabù, ma bisogna fare attenzione a regole precise. A.L.I.Ce. Italia Onlus consiglia di non superare i 1500 metri di altitudine nei primi tre mesi successivi all’ictus e non di andare oltre i 2000 tra il quarto e il sesto mese. Trascorso questo periodo, le condizioni cliniche sono già stabili ed è possibile consultare il proprio medico curante e lo specialista neurologo pianificare gite anche più complesse spingendosi al di là dei 2000 m, ma questo dipende molto da soggetto a soggetto e quindi una valutazione preventiva del rischio si rende indispensabile. In caso di ipertensione arteriosa i valori della pressione devono essere ben controllati già a bassa quota, così come la glicemia nei pazienti diabetici. I valori di colesterolo devono essere nei livelli di normalità e non bisogna fumare; è necessario, infine, assumere con scrupolo tutte le terapie prescritte dal neurologo. “Tendenzialmente superare i 3500 metri rimane un discreto rischio. Vanno evitate – dice Guido Giardini, ospedale “U. Parini” - USL della Valle d’Aosta.  le giornate molto fredde e con forte vento, dal momento che le temperature rigide possono causare vasocostrizione. Tanto più se il paziente ha una concomitante patologia ischemica cardiaca. Quote superiori a 4000 m restano un traguardo impegnativo, mentre le quote lievi e moderate non rappresentano un rischio. Bisogna evitare le giornate eccessivamente fredde, controllare bene i fattori di rischio, assumere le medicine prescritte, alimentarsi e idratarsi in modo corretto, avere sempre con sé tutti gli indumenti e le attrezzature necessarie”. In ogni caso, la persona interessata può rivolgersi ad un centro di medicina di montagna con esperienza anche nel campo delle malattie neurologiche, presso il quale effettuare non solo una visita specialistica, ma anche test specifici inerenti l’adattamento alle alte quote. Oltre all’esecuzione di esami strumentali volti allo studio del sistema nervoso con la valutazione di neurologi esperti in medicina di montagna (Ecodoppler carotideo e transcranico, Elettroencefalogramma, Polisonnografia, Elettromiografia, Potenziali evocati, TC o Risonanza Magnetica), in alcuni casi viene posta indicazione ad un test in ipossia o altitudine simulata. “L’ictus è un evento improvviso, inatteso e traumatico, ma oggi – dice la dr Nicoletta Reale, presidente di A.L.I.Ce. –è possibile tornare, dopo un percorso di riabilitazione, condurre una vita il più possibile normale, senza dover essere costretti ad abbandonare le proprie passioni e i propri interessi. La nostra Associazione ( www.aliceitalia.org.) da sempre affianca le persone colpite da ictus con l’obiettivo di creare una rete di contatto e condivisione con chi ha già vissuto la stessa esperienza, fornendo informazioni non solo sulla prevenzione primaria, ma anche sulle opportunità disponibili nelle complesse fasi del post ictus”. Read the full article

[tuttosanita-blog]

#difendiundiritto 

In Italia ogni anno si registrano circa 150.000 nuovi casi di ictus, vengono colpiti soggetti sempre più i giovani, circa un milione le persone che riportano esiti invalidanti.

Anche l’Associazione per la Lotta all’Ictus Cerebrale A.L.I.Ce. Italia Onlus aderisce alla campagna di mobilitazione #difendiundiritto promossa da Aism e chiede di poter essere udita sui provvedimenti “Criteri di…

[megahallemax-blog]

Kulturelles Miss-Verständnis: Iraker nimmt „Jungfernstieg“ wörtlich

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Die Vergewaltigung eines 13-jährigen Mädchens aus Hamburg am S-Bahnhof Jungfernstieg wird voraussichtlich nicht als Kindesmissbrauch bestraft. Gericht und Staatsanwaltschaft gehen zum Prozessauftakt auch davon aus, dass der Angeklagte Ali D. nicht wusste oder wissen konnte, dass das Opfer „keine 14 Jahre alt“ war.

Der irakisch-stämmige Schutzsuchende zerrte am 6. November 2016 eine 13-jährige Schülerin in einen Raum, hielt ihr den Mund zu und vergewaltigte sie mit „größerer Brutalität“. Die Staatsanwaltschaft spricht von einem „Überfall in der Öffentlichkeit“, die vorsitzende Richterin hingegen beurteilt die Tat als „schändlich, aber kein Überfall“ und geht von einer „Beziehungstat“ (sic.) aus: Der 1980 geborene „29-jährige“ mit dem leeren Blick (Hamburger Abendblatt) habe dem Kind zuvor Komplimente gemacht.

Jungfrau zur falschen Zeit am falschen Ort, dem „Jungfernstieg“

Das 13-jährige Mädchen war nach Angaben der Verteidigung „Jungfrau“, aber nicht im Sinne des Horoskops. Die erschreckende Würdigung des „Horror-Scopes“ in diesem Fall durch die Hamburger Strafkammer spiegelt vielmehr die galoppierende Schariasierung deutscher Großstadt-Gerichte wider:

Neben dem subjektiv-kulturellen „Persönlichkeits“-Hintergrund des „Mut-Maas-lichen™“ Täters spielt auch dessen Alkoholunverträglichkeit eine Rolle hinsichtlich des zu erwartenden Strafmaßes: Die vom Gericht angekündigte Strafminderung rühre auch daher, dass der Angeklagte zum Zeitpunkt der Tat stark alkoholisiert gewesen sei, aber nicht an Alkohol gewöhnt gewesen sei. Bei einheimischen Tätern tritt in vergleichbaren Fällen grundsätzlich der Tatbestand der ��Actio libero in Causa“, also der Ausschluss der Milderungstatbestände, abgekürzt „A.l.i.C“ ein: Der (biodeutsche) Täter hätte schon beim juristisch sog. „Berauschen“ den später in schuldunfähigem Zustand herbeigeführten Erfolg voraussehen können und müssen.

Man muss nicht Jurist sein, um zwischen den Zeilen zu lesen:

1. Der pädokriminelle Delinquent heisst „Ali D.“ und nicht „A.l.i.C“.

2. Grundlegende „Sprachbarrieren“: Ali D. könnte den Tatort „Jungfernstieg“ Miss-interpretiert haben, als er voll-„kommend“-willkommes-berauscht die Jungfer be-stieg.

3. Eine andere „Inkulturation“: Der Hauptgrund der milden Morgengabe der Strafkammer könnte aber höchstwahrscheinlich in der Morgenländischen Miss-Brauchtumspflege von Kulturanreicherer Ali D. begründet sein: Der gepflegte „Kindesmiss-Brauch“ hat eine lange Tradition in der Geschichte von vielen steuergeldtrunkenen Merkel-Gästen sowie in rot-grünen Polit-Positionen:

„Aishe“ bint Abi Bakr, die Drittfrau (Tritt-Frau?) von Bestseller-Autor Mohammed, war beim „Vollzug“ der Ehe mit dem rüstigen Religionsgründer 9 Jahre (!) alt. Das beliebte NAFRI-Gesellschaftsspiel „Taharrush Gamea“ – sprich: die Massenvergewaltigung ungläubiger Frauen und Kinder – wurde und wird beim Barte des Propheten gezielt zur Inkulturation und massiv-submissiven Integration verwendet. In Köln sagt man dazu Ringelpietz mit Anfassen, oder kurz: „Friedliche Silvesternacht“ (so Ralf Jäger, SPD).

Und: Manche besonders ungeduldige Koran-Leser holen sich schon prä-mortem die Ihnen zugedachten Jungfrauen im Steuergeld-Schlaffenland mit „Rund-um-Vollversorgung“ ab.

Auch bei Teilen der „Bündis-Grünen“ genießt die levantische Brauchtumspflege Zuspruch: Sie kämpften und kämpfen auch heute noch für eine Legalisierung des Kindesmissbrauchs. Nicht nur der Religions- und Drogenbeauftragte Volker Beck und der EU-Freßnapf-Besetzer Daniel Cohn-„Bandit“ (RAF-Kampfname: Dany-le-Rouge) huldigten dem blutjungen Fleischesgenuss. Fünf Landesverbände der ansonsten veganbasierten „Veggie-Day-Partei“ fassten in der Vergangenheit entsprechende Beschlüsse zur Straffreiheit des Geschlechtsverkehrs mit Kindern, egal jedweden Geschlechts. Und davon gibt es ja über 78 !

Der indisch-stämmige SPD-Politiker Sebastian Edathiparambil (Politikername „Edathy“) frönte lange Zeit seinen „pädo-ästhetischen“ Neigungen auf Kosten des deutschen Steuerzahlers. Er war ein ausgesprochener Connaisseur juveniler Körperkultur in rumänischen Badeanstalten. Als das Ganze aufflog, wurde dafür freilich der „auf-Rechte“ CSU-Politiker Hans-Peter-Friedrich von Angela Merkel geschasst. Ausgerechnet der Landwirtschaftsminister: ein Bauernopfer!

Bei der Hamburger Urteilsverkündung wird niemand geschasst, gegen niemand wird wegen Strafvereitelung im Amt (§ 258a I StGB – bis zu fünf Jahren Haft, der Versuch ist strafbar) ermittelt werden, die brutale Vergewaltigung einer 13-jährigen durch einen Iraker im gut-bürgerlichen Zentrum Hamburgs ist inzwischen für alle zunehmend-hinzunehmender Alltag im bunten Land: Bei einer „15-jährigen Jungfrau“ hätte das Gericht sogar in bisschen „Bewährung“ kredenzt (welt.de, Regionalteil !).

Für Anreicherer Ali war die Hamburger S-Bahn-Station lediglich eine Reeperbahn-Light, so wie mittlerweile ganz Deutschland in Zeiten der rotgrünen Leidkultur: Der Mörder des in unmittelbarer Nähe des Jungfernstiegs getöteten 16-jährigen Victor E. läuft auch noch frei durch Hamburg – der „Islamische Staat“ reklamierte die Tat im Oktober stolz für sich.

Schwamm drüber, Scharia-Land.

P.S. Kollaps der Hamburger Gerichte durch Willkommenskultur: Die „Welt“: Seit Monaten steht die Justiz im (rot-grünen) Hamburg durch die langjährigen Asyl-Einspruchsverfahren auf vielen Ebenen kurz vor einem Kollaps“, sagt die Justizexpertin der FDP-Bürgerschaftsfraktion, Anna von Treuenfels-Frowein. Die Senatsantwort auf ihre Anfrage lautet: „Die Belastung am Verwaltungsgericht und Oberverwaltungsgericht nimmt weiter dramatisch zu. Die Verfahrensdauern erreichen neue Rekorde und die Fehlzeiten der Angestellten und Beamten bleiben alarmierend hoch.“

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[alullinchaos]

ok im actually thinking. with the fairy tale allusions in rwby they usually still in some manner have their important plot points, right? where is weiss's apple? or what is weiss's apple? is it supposed to be the haven fight in volume five where cinder almost kills her and jaune brings her back from the brink, therefore making jaune 'the prince' ? or is it something else. what version of snow white is weiss's storyline meant to follow.

[alullinchaos]

in honor of the red trailer's 11 year anniversary, I'd like to state some facts a. grimm are canonically attracted to relics b. we have no idea what's buried in summer's cenotaph c. ruby fights one of the largest hordes of grimm in the show (proportionally/in terms of population density) in front of summer's cenotaph d. tai seems extremely reluctant to leave the area they live in e. if summer rose were to be alive her own empty grave would be one place she would have next to zero knowledge about :) that's all thank you

[alullinchaos]

rwby is going to have 12 volumes because it's inspired by madoka magica which has 12 episodes thank you goodnight

[alullinchaos]

@the-sapphic-raven does this satisfy your request

[alullinchaos]

i'm a bit insane about emerald's semblance i think it's one of my favorites in the entire franchise

[alullinchaos]

learning a new notes app and it has a bunch of addons made by community members, I just installed one that lets you draw.

Clearly I am using it for the greater good

[alullinchaos]

part of my english homework this week is to watch TV.... do I start a RWBY rewatch for real w/ the excuse that it's for school gjkdlsgj

[alullinchaos]

ok i came up with an idea for What My Semblance Would Be If I Was a RWBY Character but it might be insane

[alullinchaos]

the thing I just realized that has fucked me up beyond belief is that out of the four members of team RWBY, Ruby is literally the only one who has no experience with leadership before this. weiss: was the heiress of the schnee dust company for many years, taught how to lead a company and manage a business. yang: the elder of the two sisters who got parentified to hell and back. not comparable in terms of literal leadership experience but emotionally the most competent for this reason. i leave blake for last because she is literally the daughter of not just the head of menagerie's government but also the former (and possibly current?) leader of an international political organization. out of the four of them ruby is the only one whose experience with responsibility amounts to herself and whatever she learned at Signal. and yet she was made the leader of team rwby, because...? because of her eyes? because she's summer rose's daughter? same thing. you know, in huntsman teams, you can use either a person's first or last initial. since ruby's are the same, who's to say that the r in rwby doesn't stand for rose? ozpin puts the rose first before all others...

[alullinchaos]

was listening to a song about being abandoned and then went "this is a Yang song" and now I'm legit about to cry because it's such a sad song to me