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#alessandro mondo
infosannio · 11 months
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Di Battista: "Qui San Pablo Loreto: galli, lebbra, il 'Che' e le chiese evangeliche"
VIAGGIO SUL RIO DELLE AMAZZONI/3 – L’avanzata religiosa. Ezequiel Ataucusi Gamonal è un ex-calzolaio passato per l’esercito prima di diventare mistico e politico. In Perù il suo partito pesa ancora (DI ALESSANDRO DI BATTISTA – ilfattoquotidiano.it) – A San Pablo Loreto è festa. Si festeggia la fondazione della cittadina. Il pesce viene arrostito sulla brace, i bambini possono stare svegli fino a…
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smokingago · 5 months
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Forse il mondo é una ferita e qualcuno la sta ricucendo in quei due corpi che si mescolano, e nemmeno é amore, questo é stupefacente, ma é mani, e pelle, labbra, stupore, sesso, sapore, tristezza, forse, perfino tristezza, desiderio.
Quando lo racconteranno non diranno la parola amore, mille parole diranno, taceranno amore, tace tutto, intorno.
Alessandro Baricco
#smokingago
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ma-pi-ma · 3 months
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È uno de' vantaggi di questo mondo, quello di poter odiare ed esser odiati, senza conoscersi.
Alessandro Manzoni, da I promessi sposi
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gregor-samsung · 1 year
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TELEGRAMMA DEL PRESIDENTE PERTINI AI MILITARI ARGENTINI
« L'agghiacciante cinismo del comunicato col quale si annuncia la morte di tutti i cittadini argentini e stranieri scomparsi in Argentina nei tragici anni trascorsi sotto la dittatura militare, colloca i responsabili fuori dell'umanità civile. Esprimo lo sdegno e la protesta mia e del popolo italiano in nome degli elementari diritti umani, così crudelmente scherniti e calpestati ». 29 aprile 1983
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PROTESTA DEL GOVERNO ARGENTINO PRESSO IL GOVERNO ITALIANO
« Il governo della Repubblica Argentina esprime al governo della Repubblica Italiana la sua più energica protesta per le espressioni contenute nel telegramma rivolto dal signor presidente Alessandro Pertini alla giunta militare e le respinge fermamente nella loro integrità, in quanto esse sono lesive e rappresentano una evidente intromissione negli affari interni della Repubblica Argentina ». 3 maggio 1983
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RISPOSTA DEL PRESIDENTE PERTINI AL PRESIDENTE ARGENTINO GEN. BIGNONE
« Signor presidente, ho ricevuto il memorandum che ella mi ha fatto pervenire in seguito alla mia protesta ufficiale per i delitti contro vittime innocenti. Prima di tutto tra le vittime vi sono anche italiani: di qui il mio diritto a protestare. Secondo: l'Argentina ha firmato la Carta di San Francisco e quindi i suoi governanti devono rispondere innanzi al mondo intero di ogni loro violazione di diritti umani e civili. Inoltre mi chiedo stupito perché lei, uomo onesto e ufficiale integerrimo, voglia difendere ufficiali che con gravi misfatti hanno disonorato la divisa che lei porta con onore. Non mi interessa che altri capi di stato non abbiano sentito il dovere di protestare come ho protestato io. Peggio per loro. Ciascuno agisce secondo il suo modo di sentire. lo ho protestato e protesto in nome dei diritti civili e umani e in difesa della memoria di inermi creature vittime di morte orrenda. È tutta l'umanità che deve sentirsi ferita e offesa. Sono certo che nell'intimo del suo animo ha risonanza la mia umana parola, anche se per dovere di ufficio, acconsente che la sua diplomazia protesti per il mio legittimo e doveroso intervento ». 3 maggio 1983
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Documenti tratti da:
Piero Di Monte, Desaparecidos. Testimonianza di un superstite, a cura di Giulio Battistella, edizioni EMI, Bologna, ottobre 1983¹; pp. 63-65 (passim).
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canesenzafissadimora · 3 months
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Sai cos’è bello, qui?
Guarda: noi camminiamo, lasciamo tutte quelle orme sulla sabbia, e loro restano lì, precise, ordinate.
Ma domani, ti alzerai, guarderai questa grande spiaggia e non ci sarà più nulla, un’orma, un segno qualsiasi, niente.
Il mare cancella, di notte.
La marea nasconde.
È come se non fosse mai passato nessuno.
È come se noi non fossimo mai esistiti.
Se c’è un luogo, al mondo, in cui puoi non pensare a nulla, quel luogo è qui.
Non è più terra, non è ancora mare.
Non è vita falsa, non è vita vera.
È tempo.
Tempo che passa. E basta…
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Alessandro Baricco
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ilfascinodelvago · 5 months
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Temo che il senso della vita sia estorcere la felicità a se stessi, tutto il resto è una forma di lusso dell'animo, o di miseria, dipende dai casi.
Alessandro Baricco, Una certa idea di mondo
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fridagentileschi · 7 months
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A Roma c'è una splendida ed antica piazza che sorge tra vetuste mura romane in parte crollate.
Lì è posta la statua a cavallo di Giorgio Castriota, detto "Skanderbeg" o Alessandro riferendosi ad Alessandro, il grande re e famosissimo conquistatore.
Il Castriota, rapito dal sultano, fu convertito all'islam e razzió senza freni le coste italiane, la stessa Albania tanto da meritarsi il titolo di Iskander "conquiststore".
Ma per miracolo divino, una lettera della madre lo fermó... Comprese cosa stesse facendo e abiuró la fede isl@mica tornando ad essere cristiano.
Ritornó in Albania e combatté per 20 anni il sultano che l'aveva rapito, bloccando, di fatto, l'avanzata dell'impero Bizantino nel cuore dell'Europa.
Dobbiamo moltissimo a questi personaggi come il Castriota e a Vlad Têpes perché hanno trascorso la VITA a combattere l'avanzata dell'isl@m...
Quando vedo in televisione certe scese nel mare della mia amata Terra Patria,Italia mia, mi si rivolta lo stomaco!!
I due grandi uomini si stanno rivoltando nelle loro fredde tombe!!
L' idolatria come è scritto nella Bibbia è il male del mondo perché permette di amare tutto senza amare nulla: la dove tutto è Patria non c'è Patria.
Possa Iddio far sorgere lo Spirito dei due eroi in ognuno di noi innamorati della propria Patria!!!
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musicaintesta · 1 month
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Tom Waits è uno che canta e nella sua voce ci sono le voci di tutti i barboni ubriaconi del mondo.
Non è una voce, è una discarica pubblica, è una sigaretta lunga anni, è milioni di birre e chilometri, e centinaia di amori e motel.
E' una voce delle più emozionanti che vi può capitare di ascoltare
Alessandro Baricco
#tomwaits
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raffaeleitlodeo · 1 month
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E poi, in questa vicenda, c'è anche un'altra cosa che fa veramente schifo. Ed è quella dei 1.800 lordi tirata fuori da Meloni, col più becero dei populismi. Perché sì, 1.800 euro sono tanti per chi ne guadagna di meno in un mese e quindi può facilmente indignarsi per un monologo di due minuti. E vagliela a spiegare, di nuovo, la verità. E cioè che - primo - il divario eccessivo tra lavoratori poveri e lavoratori troppo pagati è proprio il risultato di chi da quarant'anni ci ripete il mantra della cosiddetta meritocrazia: cioè il mantra della destra, anche quando si annida nei partiti non di destra. Secondo - a seguito di questo dogma - nella comunicazione in generale 1.000 euro netti scarsi per un articolo che prende quasi una pagina di quotidiano firmato da uno scrittore premio Strega che ha venduto centinaia di migliaia di copie nel mondo, beh: sono parecchio sotto il prezzo di mercato. Personalmente, da direttore di periodici, ho pagato anche di più a scrittori meno noti, negli anni buoni. Allora, 'sto benedetto mercato vale per tutti o solo per loro? Terzo, nel mondo della tivù in particolare - e dei suoi compensi alle star - la cifra è ridicola, semplicemente ridicola. E ciò in base al principio che in quella grande fabbrica della merda (cit.) il valore di uno studioso è nulla rispetto a un analfabeta però che fa più ascolti, proprio perché più ignorante e stupido. Il populismo del dito puntato sui 1.800 euro lordi è quanto di più falso, bugiardo e ipocrita potesse esserci nella replica di Meloni. Alessandro Gilioli, Facebook
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ninna--nanna · 8 months
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Aggiornamenti degli ultimi giorni. Ho lavorato martedì e ieri, oggi sono di riposo e poi lavoro venerdì, sabato e domenica. È un po' uno sclero, perché ci sono mille cose da sapere e da fare, sto in piedi 8 ore di fila correndo come una trottola ma mi piace avere a che fare con le persone. I colleghi sono fantastici, anche se a quanto pare ne ho conosciuti metà di quelli che ci sono. Mi aiutano un sacco e si vede che sono una grande famiglia, nel giro di 2 gg sono già riusciti a farmi sentire a casa.
Adoro fare apertura, perché lavori prima dell'apertura effettiva per un po' di ore e alla fine lavori chiacchierando con gli altri. Ieri ho fatto apertura con 3 veterani e un manager. È partito ovviamente il terzo grado e il manager ad un certo punto mi fa: ma sei fidanzata? Al mio no se ne esce con: guarda ti posso dire menomale? Il mondo della moda ai single regala solo gioie. Uno dei responsabili (quello con cui ho legato di più fin ora) si gira e fa: le regala anche a quelli fidanzati come me porca puttana Lù (gli piaccio palesemente, ma stella sei fidanzato e non voglio problemi grazie).
Le colleghe anche stupende, una più gentile dell'altra.
Sto imparando tutti i nomi perché ogni giorno spunta qualcuno di nuovo. Ieri ad esempio entra un ragazzo e mi fa: piacere Francesco, quello dell'altro store. Perché giustamente già devo imparare i nomi (tutti uguali per giunta, due Valentina, due Alessandro, due Stefano, che minchia variate un po' con questi nomi che mi confondete) di quelli che sono del mio di store, poi arrivano anche quelli da fuori 🫠.
Stasera prima cena aziendale, per i 20 anni e mi vengono già a prendere i colleghi per portarmi con loro 🥹 dove conoscerò tutti i colleghi anche degli altri posti.
Tra l'altro super felice, perché sto imparando tantissime cose e mi hanno messa a fare mansioni che danno a gente che lavora lì da almeno 2 settimane (io dopo 2 giorni ho già fatto quasi tutto).
La mia responsabile era talmente felice che è arrivata in ufficio e fa al manager: indovina cosa le ho fatto fare al secondo giorno ehhhh?.
Il manager: l'hai già portata giù a fare 'nome di mansione'?
Lei: sii è troppo sveglia quindi le ho già insegnato tutto.
Il manager tutto gongolante dicendo che lui da subito ha detto che si vede che sono intelligente e sveglia e che me la so cavare.
Super mega felice ❣️.
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🇮🇹 Ciao sono Elena e ho letto un altro libriccino (in italiano) che non posso consigliarvi di leggere:
"Alexandros: viaggio ai confini del mondo"
di Michele Biotti
Amazon Kindle Direct Publishing, 2022
Recensione 🔗 https://bit.ly/3YZlqiz
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🇬🇧 Hi I'm Elena and I read another little book (in Italian) which I cannot advise you to read:
"Alexandros: viaggio ai confini del mondo"
di Michele Biotti
Amazon Kindle Direct Publishing, 2022
Review 🔗 https://bit.ly/3YZlqiz
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#Alexandrosviaggioaiconfinidelmondo #MicheleBiotti #AmazonKindleDirectPublishing #AmazonKDP
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smokingago · 7 months
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Forse il mondo é una ferita e qualcuno la sta ricucendo in quei due corpi che si mescolano. E nemmeno é amore, questo é stupefacente, ma é mani, e pelle, labbra, stupore, sesso, sapore, tristezza, forse (perfino tristezza) desiderio. Quando lo racconteranno non diranno la parola amore; mille parole diranno, taceranno amore.
Oceano mare - Alessandro Baricco
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ilmi0-labirint0 · 6 months
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Chi sta nel mezzo, chi pensa che Orsini sia un estremista invasato, chi parla della TRAGEDIA PALESTINESE cominciando col dire: "Si vabbè ma Hamas...", non legga................. Bene, questa è roBa per chi ha palle e soprattutto sangue vivo, bello, rosso, e.......................PALESTINESE nelle vene!
...................................... .IO SONO PALESTINESE!.
Il coniglio “libberale”
Il bombardamento di Gaza ha chiuso la bocca a tutti i miei detrattori della radio, della televisione e della carta stampata poiché ha reso evidente la correttezza della mia tesi ovvero che l'Occidente è una civiltà criminale, assassina e sterminatrice guidata da corrotti, criminali di guerra, massacratori di bambini musulmani, calpestatori dei diritti umani e “terroristi di Stato”, secondo la definizione suggerita dalla letteratura scientifica.
I vari Nicola Porro, Enrico Letta, Stefano Bonaccini, Maurizio Molinari, Massimo Gramellini, Beppe Severgnini, Paolo Mieli, non potranno più fare i loro gargarismi autocelebrativi sull'Occidente del tipo: “Noi siamo una civiltà moralmente superiore rispetto alla Russia, noi rispettiamo i diritti umani”.
Vi risulta che Porro e gli altri “libberali” abbiano mai condannato quel volgare criminale di guerra, terrorista di Stato e massacratore di bambini musulmani di Netanyahu?
Mi paiono in difficoltà ora che non possono più usare l’etichetta di “putiniano” contro il professor Orsini. Poverini, hanno perso il capro espiatorio della guerra in Ucraina (che è una cosa molto illiberale).
E adesso che cosa diranno i miei detrattori? Che il professor Orsini è un agente segreto dello Stato palestinese? Che prende i soldi dai palestinesi che non hanno un euro? Che fa parte di una rete di agenti segreti legata a Ramallah?
Ecco che cos'è l'Occidente: il massacro quotidiano di migliaia di bambini palestinesi innocenti che include persino il loro sterminio nelle incubatrici degli ospedali di Gaza. L'Occidente sono i bambini di Gaza amputati senza anestesia che poi muoiono dopo le operazioni chirurgiche perché non sopravvivono al dolore, come racconta il chirurgo britannico-palestinese Abu-Sitta: "A Gaza è una guerra contro i bambini. Ho operato senza anestesia: non dormo la notte. La fine della tregua è una catastrofe".
Perché Porro non prova a dire che l’Occidente è una civiltà moralmente superiore adesso che l’Unione europea, la Casa bianca e Israele massacrano i neonati palestinesi?
Porro disse di me: “Il professor Orsini mi fa orrore”.
E pensa che cosa fanno a me gli uomini che hanno il coraggio di un coniglio sollevato per le orecchie.
Per dare un’idea delle capacità intellettive di Porro, ecco la sua tesi: “Basta! Israele è uno Stato liberale e va difeso!”.
Quindi, caro Porro, se uno Stato liberale stermina due milioni di persone innocenti noi dobbiamo difendere lo sterminio perché è uno sterminio liberale?
Quindi, o somma intelligenza, se un uomo liberale commette un omicidio noi dobbiamo difenderlo perché è liberale?
Quindi, o intelligenza suprema, se un liberale commette uno stupro, noi dobbiamo difenderlo?
Capito, Porro, in mano a chi sta il mondo dell’informazione?
Noi educhiamo i nostri giovani a ragionare in questo modo illiberale.
Tu stai al liberalismo come Netanyahu sta al rispetto dei diritti umani.
Alessandro Orsini
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arcobalengo · 1 year
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La Nato in guerra. Da Draghi a Meloni si corre a compiacere il bellicista Biden.
Di Alessandro Orsini.
L’Italia deve prepararsi a inviare i soldati in Ucraina. Ma è un processo complicato che richiede sei condizioni. In primo luogo, è necessario uno scenario complessivo, o condizione strutturale, che prenderebbe corpo ove la controffensiva ucraina defunga. Zelensky si troverebbe tragicamente indebolito e la Russia potrebbe puntare a Odessa o altrove. Il trambusto nel Pd è legato a questo scenario che conduce a Bonaccini, la seconda condizione per l’ingresso dell’Italia in guerra. Quando richiesto dalla Casa Bianca, Bonaccini dovrà spingere il Pd a votare per l’invio dei soldati. Una prova? È iniziata in Germania e durerà fino al 23 giugno la più grande esercitazione aerea della storia della Nato, la “Air Defender 23”. L’obiettivo dell’esercitazione è la guerra con la Russia. In sintesi, mentre la Nato si organizza per sparare sui russi, Bonaccini fa il suo lavoro per conto di Stoltenberg nel Pd. La terza condizione per l’invio dei soldati italiani è la fornitura ininterrotta di armi avviata da Draghi in base alla strategia dell’ingresso in guerra un passo alla volta. La quarta è l’uso del Pnrr per le munizioni che pone le condizioni necessarie per la trasformazione dell’economia italiana in economia di guerra. La quinta condizione è il giornalismo compiacente. Ai giornalisti è proibito rivolgere a Meloni e Bonaccini l’unica domanda che avrebbe senso fare: “Se richiesto da Biden, lei direbbe sì all’invio dei soldati italiani?”. I giornalisti mainstream fanno le domande importanti a cose fatte per evitare che i cittadini diventino consapevoli dei pericoli. La sesta condizione è la disponibilità di un finto tecnico che sostituisca Meloni nel caso in cui la richiesta dei soldati italiani determini una crisi di governo. Il che conduce al discorso da candidato premier che Draghi ha pronunciato a Boston. In quel discorso di propaganda bellica, Draghi, il tecnico più politico del mondo, ha ripetuto le parole di John Kirby e Biden. La Nato e l’Unione europea – ha spiegato Draghi – devono battersi per la sconfitta della Russia sul campo, senza peraltro spiegare come sconfiggere una super-potenza nucleare. Draghi si è detto contrario a un’attenuazione del conflitto, persino al cessate il fuoco e a ogni soluzione diplomatica. Il discorso di Draghi svolge due funzioni nel processo di costruzione dell’invio dei soldati italiani. La prima è garantire alla Casa Bianca che, se Meloni traballasse, il banchiere sarebbe pronto a prendere il suo posto. Così facendo, Draghi incentiva Giorgia a radicalizzarsi per dare a Biden più certezze, un fenomeno che prende il nome di “outbidding”. Draghi si estremizza e Meloni rilancia. La seconda funzione del discorso di Draghi è spaventare Salvini affinché sappia che, caduta Meloni, perderebbe la sua posizione preminente nel governo. È noto, per bocca di Massimiliano Romeo, capogruppo Lega al Senato, che Salvini è iper-critico verso la linea iper-estremista di Draghi. La morte di Berlusconi, colomba contro i falchi, favorisce la corsa verso la distruzione dell’Ucraina.
Schlein, che proviene dal movimento pacifista, è al centro di questa contesa geopolitica e deve dimostrare di essere una leader. Meloni ha già superato la prova. Quella di Schlein è resa ardua dalla presenza dietro le quinte di Gentiloni, super-falco della Commissione europea, al punto che si parla di lui come presidente del Pd al posto di Bonaccini per rafforzare la componente guerrafondaia contro quella pacifista. Gentiloni non ha smentito la notizia. Vorrebbe diventare presidente della Repubblica. Per accreditarsi, deve dimostrare di essere pronto a calpestare gli interessi nazionali dell’Italia per curare quelli di Biden.
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Tom Waits è uno che canta e nella sua voce ci sono le voci di tutti i barboni ubriaconi del mondo.
Non è una voce, è una discarica pubblica, è una sigaretta lunga anni, è milioni di birre e chilometri, e centinaia di amori e motel.
E' una voce delle più emozionanti che vi può capitare di ascoltare
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Alessandro Baricco
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