#amare fa schifo

[il-ragazzoconilcuore-a-pezzi]

Amate qualcuno che abbia paura di perdervi che vi trattenga sempre a sè e che faccia follie pur di vedervi.

Tutto il resto è insignificante.

[blogitalianissimo]

Io sono del centro, quindi non credo di poter capire cosa significa Geolier nel vissuto di gente del Sud e di Napoli, però non sono convinta che sia solo un sentimento discriminatorio nei confronti della sua napoletanità ad aver pilotato il voto delle giurie lontano da lui. Credo che anche il genere che fa sia ancora percepito come troppo divisivo per l'affresco cerchiobottista che è Sanremo. Ovviamente alla gente piace, ma altrettanto ovviamente scatena in altri il - già visto, già sentito per altri mille generi, ma ora è questo il momento - "ma che è sta roba ma come è stato possibile permettere questo??" L'ho sentito da tanti contatti della mia età e oltre - ho 40 anni - una chiusura totale verso una sottocultura che puoi amare o odiare, ma il cui ruolo del panorama musicale italiano è ormai un dato di fatto.

Tldr perchè sono ancora in deprivazione grave di sonno e ho perso un pò il filo... credo che la convergenza sulla Mango a discapito di Geolier sia stato dato non solo dal sentimento anti napoletano ma anche dalla volontà di disconoscere tutta la sottocultura musicale che lui si porta dietro

Ma guarda sono assolutamente d'accordo, diciamo che a me personalmente tocca di più l'antimeridionalismo, perché veramente, basta un attimo fare 2 ricerche, andare a vedere le reazioni della sala stampa, i "non fate votare più i campani", i "quanti call center ci sono a napoli che schifo" e compagnia, per rendersi conto che qua l'antimeridionalismo ha giocato una carta importante.

Ma ovviamente quoto tutto quello che hai scritto, perché è vero, il genere è molto ostracizzato a Sanremo, e già dalla fascia 35+ è meno gradito. Cioè è anche il motivo del perché un Lazza non ha vinto con Cenere nonostante la sua sia la canzone del Sanremo scorso più ascoltata su spotify.

Quindi sì, in breve la combo "trapperino" e "napoletano" è stata micidiale.

[francescacammisa1]

La gente non vuole sentirsi dire cosa si prova veramente a essere innamorati, perché è una sensazione che fa schifo. È come un diamante: visto dall'esterno sembra bellissimo, ma dentro è duro, spigoloso, tagliente. Amare una persona è altrettanto doloroso e deludente che arrivare a conoscere sé stessi. Probabilmente è l'unica cosa che valga la pena di fare nella vita, ma questo non vuol dire che sia una passeggiata.

Ethan Hawke - Mercoledì delle ceneri

Ph Stanley Kubrick

[fallimentiquotidiani]

Che schifo mamma mia.

La gente fa schifo, trovare qualcuno di buono da amare è come vincere alla Lotteria

[ah-buh]

Amare è bello ma fa anche un pochino schifo perché non posso amarti come vorrei

[ilpensatoredellaminchia]

Hi Tumblr long time no see but guess what it's always about the boring old stuff

Trovo incredibilmente interessante il fatto che i miei genitori siano davvero convinti di poter dimostrare qualcosa ti poter imporre il loro modo di vivere in quanto loro nella loro vita hanno fatto molto. Fatto molto: comprato, lavorato, per quanto è riguardo mia madre speso una vita su un divano a piangersi addosso perché la sua vita le fa schifo perché ha deciso di vivere in un paese che non le è mai piaciuto perché ha deciso di lasciare un lavoro che amava per cui aveva studiato per fare un lavoro che odia. Ma ehi, loro hanno comprato una casa, un giardino, comprato macchine, insomma hanno comprato. E non puoi non essere un esempio da seguire se nella tua vita non hai fatto altro che recluderti tutto per fare quello che la società si aspetta che tu faccia:lavorare, e se sei donna, essere madre e moglie. Ogni volta che torno a casa mi trovo catapultata in un era distante anni luce dalla mia quotidianità dove non si perde occasione per farmi capire di quanto sia vincente questo stile di vita, che devo decidermi ad adeguarmi, a seguire il buon esempio, a fare quello che ci si aspetta da me. D'altronde a venticinque anni sarebbe ancora ora passata di chiudersi in ufficio di merda per minimo cinquanta ore alla settimana di trovarmi un uomo e di imparare finalmente a cucinare e di non lasciare il bucato sulla scrivania ad asciugare perché una vera donna deve per lo meno saper stendere il bucato. Lo sapevate che c'è un modo per stendere il bucato? Un modo preciso fatto di regole ben chiare le quali a quanto pare sono conosciute a tutte, tranne a me. Bè io trovo tutto questo mondo estremamente interessante dal punto di vista sociale. Lo trovo interessante perché non capisco come una persona estremamente insoddisfatta della propria vita, una persona che nella vita si sia negata tutto e abbia vissuto solo per gli altri nella speranza che boh? Forse un giorno qualcuno le desse un premio e le dessero finalmente quella tanta sperata attenzione che non ha mai ricevuto da nessuno? Non capisco come questa persona non possa vedere tutto questo e anzi ti porti il suo tragitto di vita come esempio assoluto da seguire nella vita. Almeno per quanto riguarda mio padre lui ha il suo lavoro. Che è poi l'unica cosa che ha sempre avuto nella sua vita, ma una persona che vive da 60anni come una macchina senza porsi domande semplicemente ignora il fatto che questo non sia normale ed è felice. E va bene così. Sono felice per te. Anzi a dirla tutta ti invidio perché so che veramente ami quello che fai e io non mi capacito di come si possa amare qualcosa chiamato "lavoro". Io posso amare uno sport, una amica, un cane,un gatto,un momento, un ricordo ma un lavoro? Dio se solo potessi essere invidiose delle cose materiali. Non ricordo ci sia mai stata una volta in cui sia stata invidiosa di qualcosa. Una maglia, un concerto. Forse perche venendo da una famiglia benestante ho sempre potuto avere tutto. Ma le cose immateriali, ahia, la fa male. A scuola era la popolarità. Grazie a Dio anni dopo ho capito che se solo avessi avuto un quarto della popolarità che tanto volevo ci sarei morta da quando mi sarei trovata a disagio ad essere al centro dell'attenzione. Invidia per la tua spensieratezza. La tua felicità. L'amore per il tuo lavoro. L'amore tra voi due. Invidia per i 105kg di panca piana. Dio se solo fossi una persona stupida e banale e mediocre come i tre quarti di questa popolazione del cazzo invece no dovevo nascere intelligente così intelligente da passare la vita a pormi domande su cose che la maggior parte della gente neanche nota. Su cose che la gente interpreta come automatismi sociali e decide semplicemente di dire: si. Io non so dire si. Ma so mandarvi molto bene a fanculo, uno dopo l'altro, voi e i vostri preconcetti del cazzo che non avete mai messo in discussione in 50 passati solo perché vi sono stati insegnati come "giusti". Per me siete tutti scemi e pazzi a vivere così

[osmosidelladecenza]

Ieri ho visto "the Whale" e come ogni film molto discusso ha riscosso pareri contrastanti... Da "Oscar" a "fenomeno da baraccone"

Io ho provato turbamento interiore, contrasti forti come i pareri della critica... Ho bisogno di qualche giorno per poter scrivere alcune righe su queste due ore di sconvolgimenti emotivi.

Alla fine non riuscivo a smettere di piangere ma non era commozione era dolore.

Dolore per un mondo che rifiuta i diversi ma in realtà il rifiuto è il mondo stesso, tutto (o quasi)

La signora vicina a me mi guardava con compassione (almeno non era disgusto) e alla fine mi ha fatto una carezza dicendomi che era bello che mi emozionassi cosi

Signò, la vita fa pressoché schifo ma lei non ha mai la percezione che sia impossibile non amare!?

[scorpiosass]

Quale è il tuo uomo ideale,x formare una famiglia?

Non sono molto pretenziosa. Vorrei che fosse di bell’aspetto (ai miei occhi). Che si curi e che mi dia sicurezze ma cosa più importante deve essere empatico. Mi deve far ridere e non deve mai dare nulla per scontato. Lo vorrei con una buona memoria (perché la mia fa schifo), un po’ folle e deve amare divertirsi, uscire e bere con me. Che dire… per il resto il mio uomo ideale è un Uomo e non uno che fa finta di esserlo.

[stayingstrong-dl]

C’è chi alla mia età mette su famiglia, si dedica completamente al lavoro dei sogni, vive una vita felice e serena o almeno con meno complessi dei miei..

Poi ci sono io coi miei problemi mentali (non diagnosticati quindi magari neanche veri) che non riesce a tenersi un lavoro, che va in iper agitazione e nervosismo se fa sempre le stesse cos’è tutti i giorni , che pensa e pensa a quanto la vita faccia schifo, che non riesce neanche a parlare al telefono per la timidezza, che non sopporta il caldo tanto da piangere dal nervoso, che è ancora una bambina infantile che preferisce guardare i cartoni animati e le serie per bambini a pranzo. Che le piace stare sola ma odia essere sola, che vorrebbe essere amata ma non sa come amare, che è ignorante su molte cose e alcune volte , anzi quasi sempre non capisce le emozioni. Insomma un disastro e che la maggior parte del tempo pensa a come potersene andare senza aver mai il coraggio di farlo perché anche in questo è una fallita. Già .. che merda proprio!

[dysperata]

"non essere abbastanza"

per me è la sensazione di non essere mai all'altezza della situazione o delle persone, di non essere quel "per te ne vale la pena", di non essere quel "sei tu quella che voglio"

e di sentirti male solo quando respiri l'aria perché senti di non essere in grado a riprendere ossigeno. Senti di non riuscire più a divertirti, ti senti sola, fra le tue paure più grandi, ad affrontare un periodo della tua vita dove sei costretta a fingere di stare bene per non rovinare la serata agli altri.

Il non sentirsi abbastanza è un effetto collaterale dello schifo che sto vivendo, della voglia di rimanere a casa a dormire, sotto le coperte, al sicuro nella mia stanza, dove ci sono io e me stessa che combattiamo quella voglia letale di contare qualcosa e di essere importante per qualcuno.

Il fatto è che mi sento usata, calpestata,accartocciata, lanciata da una finestra e appena credo di trovare qualcuno che si prenda cura di me mi guardano, vedono le pieghe sul mio corpo, mi riaccartocciano e mi rilanciano.

Io vorrei essere in grado di amarmi incondizionatamente, senza pensare a quello che pensano gli altri, di guardarmi allo specchio e dire "sei bellissima". Ecco questo non lo faccio mai e te lo dico con le lacrime agli occhi. Sono una persona disturbata che ha bisogno di un supporto per ritrovarsi e ritrovare quella voglia di vivere che aveva prima, quella voglia di sfruttare ogni attimo e renderlo memorabile. Mi manca la vecchia me, ingenua, gentile, solare, che se ne sbatteva del giudizio delle persone, che era bizzarra, si dipingeva i capelli di mille colori ma a lei andava bene così perché si sentiva bella.

Ora mi sento un ammasso di materia che respira, senza uno scopo, che non conclude niente, non ha voglia di fare nulla.

Io ho bisogno di aiuto, comprensione e di ritrovare la serenità che non ho più, che è svanita e mi fa essere apatica, cattiva e impulsiva.

Io non sono così, io non sono questa, io non mi scopo 3 mila ragazzi perchè ho paura di non piacere. Io vorrei tornare ad avere la voglia di amare incondizionatamente.

Come faccio ad amare se non amo me stessa?

io sto male, e riempio il mio dolore con la musica principalmente, ma quando ho dei crolli lo faccio in modo sbagliato, fumando, bevendo e abbuffandomi.

sono mi distrutta

logorata

sventrata

ancora di più.

La verità è che non credo più ad un cazzo, non credo ai rapporti e non credo alla persona che sono diventata.

Mi sto autodistruggendo, io non ce la faccio più così. È un anno che fingo, ora basta

[leonflashy]

Buonasera ho bisogno di un parere/consiglio/punto di vista.

Premetto che sarà un post lungo!

Ho 33 anni,fidanzata da 15 anni con un ragazzo di 37 anni,conviventi da 14 anni.

Tra di noi ci sono stati tanti alti e bassi,ma nonostante tutto,il nostro amore è stato tanto forte da superare tutto.

Abbiamo un problema a livello sessuale🙈 lui non è mai stato uno propositivo,che volesse sempre farlo o che prendesse sempre l'iniziativa...anzi,da giovincelli ero sempre io ad iniziare e cmq lo si faceva una volta a settimana(a 18-23 anni) per andare a farlo una volta al mese se andava bene,e siamo arrivati anche ad un anno senza farlo.

Ho smesso di prendere l'iniziativa quando lui iniziava a rifiutarmi sempre...agli inizi ci stavo tanto male al punto di piangere perché non mi sentivo bella e attraente ai suoi occhi,poi diciamo che mi sono rassegnata e si è andato avanti a soli preliminari...

Anche qui da precisare solo io a lui perché lui non mi tocca neanche per sbaglio,devo essere io a prendergli la mano e portarla giù e allora FORSE,anche io mi diverto. Lui non mi ha mai praticato sesso orale perché dice che gli fa schifo.

Io 3 anni fa l'ho tradito xké mi mancava il sentirmi desiderata,lui lo ha scoperto xké il mio amante si era innamorato di me ed è andato a dire tutto al mio compagno.

Il mio compagno mi ha perdonata,era più propositivo nel sesso( pensavo avesse capito che mi mancava quello),invece dopo pochissimo,credo un mese,tutto è tornato come prima...preliminari a lui quando a voglia,e buonanotte!!

Adesso è dal 7 ottobre 2022 che non lo facciamo e che non mi tocca!! Non riesco più a tradirlo per paura di perderlo e perché nonostante questo,lo amo...

Cosa faresti al mio posto??

Grazie se mi risponderai

Parere personale, non devi trovare un'amante. Devi iniziare ad amare te stessa, se non ci stai bene , se ti manca un'aspetto importante della relazione, se addirittura devi soddisfare queste mancanze altrove, lascialo.

[ve-nere]

Forse il mio difetto più grande è il non saper perdonare le persone che mi feriscono. Sono talmente rancorosa e forse anche vendicativa che non ci riesco affatto. Questa cosa mi logora dentro e basta, si insinua dentro di me e mi fa male.Non riesco ad accettare il fatto di essere stata ferita da persone a cui tenevo. Non perdono, ma solamente perché io non avrei mai fatto così male a qualcuno di cui l'unica cosa che mi importava, era solamente che stesse bene. Non sarei mai stata in grado di essere cattiva, egoista, come loro. Tutte quelle parole dette, che poi si sapeva già sarebbero state solamente parole, tutte le promesse, le risate, la dolcezza, finiti nel vuoto immenso. Gli anni passati a prendermi la colpa, a sentirmi sempre pazza, quella che era sempre esagerata, mi hanno portata a sentirmi sempre diversa dagli altri. Le persone hanno il potere di amare in modo sereno, equilibrato. Io ogni volta che amo, che voglio bene , lo faccio senza equilibrio e senza misure. Ecco la differenza tra me e gli altri. Se tu mi ferisci, non mi vuoi bene. Se tu parli male di me, non mi vuoi bene. Se io ti concedo il lusso di ascoltare la mia storia, le mie ferite, di entrare dentro la mia anima, e tu, ti concedi di ferirmi su quello, non mi vuoi bene. Se tu non mi coinvolgi nelle tue giornate, non mi vuoi bene. Se tu mi allontani, non mi vuoi bene. Basta con le scuse del "sono fatto così", " sono cambiato". Anche io ho un carattere che fa veramente schifo, ma se amo veramente una persona, mi faccio a pezzi pur di risolvere qualsiasi problema tra di noi, mi faccio a pezzi per gli altri, quando loro fanno stare a pezzi me. Quindi sono tutte scuse, semplicemente non è bene questo. Ecco perché ho bisogno di persone che dentro mi facciano rifiorire, perché in questi anni, ho solo avuto petali cadenti. Magari un giorno riuscirò a perdonare tutto il male che mi è stato fatto in questi anni o magari no.

[littlepaperengineer]

Ho visto un film tanto carino, "settembre". Mi ha fatto pensare a quanto spesso siamo egoisti ed a quanto le cose belle possano crescere nonostante tutto.

Ieri ho parlato con mio fratello, mi ha detto che si sente in colpa per la mia infelicità e questo mi dispiace moltissimo. Però è vero che mi sento triste, che tutto non ha senso, che mi fa veramente schifo cio che faccio. Ma non è perché ho scelto male, perché mi hanno indirizzato male. Ma perché mi è andata male, e vorrei lavorarci. Però sono contento me lo abbia detto, anche perché non voleva mai parlassimo di lavoro, non capivo perché. Magari io cercavo appoggio, aiuto, come accadeva durante l'università, non volevo fare sentire in colpa lui. Io non ho mai odiato ciò che faccio quanto sto odiando il lavoro. Non dipende dalla responsabilità, sono sempre stato responsabile. Dipende da ciò che ho vissuto. E così nelle relazioni. Potrò tornare ad amare solo se faccio pace con il passato.

La psicologa mi ha detto che prova commozione nei miei confronti, che è un sentimento di affetto seppur distaccato ovviamente. Ma lo ha detto per dirmi crede io meriti di stare meglio. Mi ha commosso pure lei.

R, le voglio bene. G, le voglio bene. Ma non so più volere nessuno, so che le ferirò, o lo sto già facendo... Forse non merito di averle vicine come amiche.

Solo ieri ho fatto parapendio, ho volato nel vento, quel vento che per me è tanto significativo, è il cambiamento, è vita. Me lo ha regalato la mia migliore amica, ora ci sto pensando e non sento di meritarlo...

Basta, devo dormire perché sono ko.

[ingenuaragazzaincompresa]

Le abitudini fanno schifo.

Le abitudini ti portano in un circolo vizioso dalla quale è difficile uscirne.

E te ne rendi conto solo quando si arriva ad un punto dove è necessario disinnescarle, stravolgerle.

E questo ti porta, per qualche strano motivo, a sentirti destabilizzato.

Ti fa sentire perso.

Ti fa sentire quasi vuoto.

E le paure iniziano a riaffiorare una alla volta nella tua testa.

O tutte insieme.

Hai paura di quel cambiamento perché non sai esattamente cosa succederà, dove vi porterà, e riesci ad osservarlo solo da un punto di vista negativo. Dal punto di vista del dolore.

Ma, in tutto ciò, c'è anche la paura di essere lasciati.

La paura di sentirsi soli.

La paura della solitudine.

Ti senti mancare quel pezzo fondamentale di un pilastro che per troppo tempo ti sei costruito nella testa. Nel cuore.

Ma è anche vero che nessuno, in questa vita, deve essere il pilastro di nessuno.

Il tuo pilastro devi essere tu. Sempre.

Perché nessuno ti salverà.

Nessuno sarà mai in grado di farlo, se non te stesso.

Per questo ci si rende conto di quanto è fondamentale amarsi, più di quanto si può amare un'altra persona.

Perché si, è fondamentale anche amare gli altri.

Ma si deve amare in primis se stessi, ciò che si è in tutte le proprie sfaccettature..entrando nell'ottica che tu ce la puoi fare sempre, anche senza l'aiuto di nessuno.

[jfm3]

2x27

È come quando sei in una squadra che non è la tua prima scelta. Non ti piacciono i tuoi compagni né come conducono il gioco e il quaterback è un pallone gonfiato ed è anche la tua spina nel fianco perché non ti passa mai la palla, però è la tua squadra. Non molli mai. Non parli con la stampa, non ti lamenti con l'allenatore. Pensi solo a dare il tuo meglio. Segui gli schemi, incassi i colpi e giochi per vincere. Scendi in campo, fai il tuo dovere e giochi, perché quella è la tua squadra. (Alex)

Sono una ragazza carina. Non mi prenda per arrogante, è soltanto un dato di fatto. Per molto tempo ho puntato tutto sul mio aspetto, quindi lo so: sono carina, e non solo da un certo punto di vista, è più in generale. È per i capelli biondi e le tette grandi. Le tette grandi sono fondamentali per essere carine. È così che mi vedono gli uomini. Non sono una ragazza intelligente o interessante, ma carina. Il biondo e le tette confondono e i ragazzi pensano subito a qualcos'altro. Sono abituata. Se ne vanno sempre quando capiscono che non sono... Invece lui no, Danny mi ha proprio chiesto se voglio sposarlo. Lui non mi fa sentire una ragazza carina. Lui mi fa sentire me stessa. Credo che mi conosca. E quindi se ho staccato il cuore artificiale, e non dico che l'ho fatto, ma se l'avessi fatto, allora no, non mi sentirei in colpa. Lo so che dovrei e mi ci sentirei se si trattasse di qualcun altro, ma non potrei sentirmi altro che felice. (Izzie)

Questo sembra il tema della mia vita in questo momento. Soltanto perché non si può dire una cosa non significa che non la si voglia dire. Puoi stare con una persona ed essere molto felice con lei oppure amarla ma non volere stare con lei. Non devi per forza amare una persona per volerla, è frustrante. È come quando il cervello ti dice quello che vuoi, ma quello che vuoi davvero non corrisponde. Una cosa estenuante e be', è complicato. Ma questa è la vita e la vita... fa schifo. (George)

Ci ho pensato e ripensato mille volte cercando di mettere tutti i pezzi insieme. È stato lei, lei è stato la causa della separazione dei miei genitori. Non era soltanto un avventura, mia madre l'amava davvero, non era una relazione squallida in cui si evita di dire che si è sposati, non c'erano squallide bugie. Si separò da suo marito, per lei. Invece lei rimase con sua moglie, perché era la cosa più giusta da fare. Preferì la sicurezza perché sua moglie era la donna più adatta a stare insieme a lei. E diciamolo, mia madre tutta l'opposto della sicurezza, non preferì un uomo perché era quello giusto, e la sua scelta ha compromesso tutta la sua vita. Invece lei fece la sua decisione e non ha mai avuto rimpianti, vero? (Meredith)