Tumgik
#bevande gassate
medicomunicare · 3 months
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Bevande gassate a tavola: una sbagliata abitudine per bambini e adulti da non sottovalutare
Gli effetti negativi dello zucchero sulla salute pubblica sono stati a lungo motivo di grande preoccupazione tra la comunità scientifica. E lo sono ancora. Per decenni, si è pensato che un’elevata assunzione di zucchero fosse associata allo sviluppo di obesità, diabete di tipo 2 e malattie cardiovascolari. Dati i destini metabolici distinti che differenziano il fruttosio dal glucosio,…
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gcorvetti · 2 months
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4 anni.
Oggi cade l'anniversario della chiusura totale all'alcol, si sono quattro anni che non tocco alcol, neanche una goccia, solo acqua, niente bevande gassate o cavolate zuccherate, acqua e basta. Cosa è cambiato? Tanto, tantissimo. Per iniziare il mio fisico mi ha ringraziato, fegato in testa, il cuore ha smesso di darmi fastidio, le turbe psichiche sono scomparse. Un paio di anni fa ho fatto le analisi del sangue e la dottoressa mi ha detto che sono sanissimo, con stupore perché in Estonia gli uomini di 50 anni stanno con un piede nella fossa per via dell'alcol, ricordo che Jack mi diceva "Anticonformista al massimo, eh?", forse, ma non ho smesso per differenziarmi dalla massa, cosa che ho sempre fatto nella mia vita, ma per uscire da una dipendenza che mi stava distruggendo lentamente, infatti vi consiglio vivamente di smettere, da ex alcolizzato, anche il bicchiere ogni tanto, l'etanolo (la molecola che vi sballa) fa parte del gruppo 1 dei cancerogeni insieme ad amianto e naftalina (e tanti altri), voi ingerireste palline di naftalina ogni tanto? Beh no, allora perché bere. Certo ognuno fa quello che vuole nella sua vita, ci mancherebbe, ma io ho deciso che non sarà l'alcol ad uccidermi.
Mentre ieri scendevo verso casa di Spock pensavo ad un video che ho visto di Silvestrin, che parlava di Kanye West, Enrico che parla di West, ma il video era interessante (come sempre), perché il tizio che nonostante il successo non lo vedo molto in linea con la musica, ma è una mia visione, sta temporeggiando per fare uscire il suo album, il dilemma è se lanciarlo sulle piattaforme streaming o farlo anticipare per un mese solo per l'acquisto, che c'è di strano direte voi, nel video il VJ sottolinea una frase detta dal rapper "I canali di streaming sono il male" BOOM. Il tizio non sarà il più bravo musicista o rapparo del mondo, ma di sicuro sa vendersi e se dice una cosa del genere potrebbe creare non poco scompiglio nel mondo del mainstream, l'unica cosa che Enrico mette di suo sul piatto è che West avrebbe dovuto chiamare "alle armi" altri artisti, in modo da sovvertire questo sistema oramai malato e poco propenso a pagare gli artisti. Ad un certo punto nella mia mente mi è scattato come un campanello e mi è venuto in mente di aprire un altro blog, sempre qua, dove parlo solo di musica, così da differenziare i miei post-delirio da quelli musicali, non so ci sto ancora pensando, però potrebbe essere una bella cosa, alla fine non parlerei di quello che sapete già e non posterei la musica che volete ascoltare, darei le miei opinioni e vi farei ascoltare cose che non sapete neanche che esistono, vediamo. Tipo
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In alternativa potrei aprire un blog dove posto foto di me nudo, tanto è una prassi normale oramai 😂😂 naturalmente non lo farei mai 😂.
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melancomine · 1 year
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SETTE MINUTI | eddie munson x lettrice
trama: per colpa dei tuoi amici e di quello stupido gioco “sette minuti in paradiso” ti ritrovi chiusa in uno stanzino insieme all’insopportabile eddie munson. sette minuti saranno abbastanza per farti cambiare idea sul suo conto?
pairing: eddie munson x lettrice
avvertenze: smut esplicito, enemies to lovers, consumo di erba, cose in luogo pubblico, sesso non protetto, dirty talking, gli eventi di st4 non sono mai accaduti, 1986
word count: 6k
masterlist | wattpad
Steve Harrington e le sue famose feste, Robin è riuscita a trascinartici. Odi i luoghi affollati ma sai che in compagnia di quella stramba ragazza bionda ti divertirai. Sei vestita bene, con un abito corto del tuo colore preferito e le intramontabili All Star nere ai piedi, le uniche di cui ti fidi. Certo, avresti preferito dei jeans come quelli che indossa Robin ma questa sera hai deciso di lasciarti andare ed esagerare. 
Una volta arrivate davanti la casa di Steve, rimanete a bocca aperta. Addobbi luminosi appesi lungo tutto il perimetro del tetto anche se è Giugno, persone che entrano ed escono, altre che, già sbronze, stanno rigettando nelle siepi, alcuni si stanno tuffando in piscina. È la prima volta che partecipi a questo evento atteso da tutti i ragazzi di Hawkins, Robin invece conosce Steve da più tempo per cui ti afferra per il polso e con un ”Cosa stiamo aspettando?” ti conduce all’interno dell’abitazione, il cuore della festa. Schivando qualche coppia impegnata a mangiarsi la faccia a vicenda, ora siete in cucina, dove l’isola al centro propone alcol e bevande gassate insieme a bicchieri rossi. 
”Le fanciulle cosa desiderano?” Jonathan vi accoglie con un ampissimo sorriso, che collegato agli occhi arrossati e quasi chiusi vi fa scappare una risata. In mano ha una bottiglia di vodka e nell’altra un bicchiere vuoto. Argyle lo raggiunge con quello che sembra a tutti gli effetti uno spinello incastrato tra il suo cappello con la visiera e l’orecchio. ”Ciao, principesse!” Vi saluta.
Mentre Jonathan ti sta versando da bere, Robin batte il cinque ad Argyle quando nota che le loro camicie sono molto simili e ricominciate a ridere, ora insieme ai ragazzi.
”C’è un bong che ci aspetta.” Argyle si avvicina all’orecchio del suo amico per farsi sentire meglio ed evitare di urlare, poi vi rivolge lo sguardo nuovamente ”Vi unite a noi?” 
Scuotete entrambe la testa e dopo averli salutati e augurato buon viaggio, decidete che è arrivato il momento di andare a ballare. Vi dirigete nel grande salone, fonte di musica altissima e di corpi scatenati. La portafinestra che conduce al giardino e alla piscina è aperta per facilitare il passaggio e sopratutto per far circolare l’aria. 
”Come va con Vickie? Le hai chiesto di uscire?” Domandi a Robin una volta entrate completamente nel flusso della musica, Madonna sta cantando.
”Sì, cioè no, ancora no. Ma sto…” Vieni distratta dalle sue parole incerte e i suoni intorno a te diventano ovattati. Seduto su una delle sdraio a bordo piscina c’è Eddie Munson, vicino a lui Gareth e Jeff. Il sangue ti bolle nelle vene e le guance si scaldano alla sua vista. È fastidio quello che stai provando. Possibile che quell’insetto sia ovunque?
”Che ci fa Eddie Munson qui?” Interrompi l’accattivante storia di Robin di quando è quasi riuscita a parlare alla sua grande cotta ma senza riuscirci e indichi il ragazzo che se la spassa fuori.
Robin si gira per guardare in che direzione punta il tuo dito. ”Grazie per appoggiarmi sempre! Comunque, Eddie e Steve sono diventati molto amici ultimamente.” Scherza per un attimo e poi risponde alla tua domanda.
Eddie percepisce i vostri occhi addosso, in particolare i tuoi, pungenti, quasi tangibili. Si accorge di voi, fa un gesto con la mano ai suoi amici per zittirli e si alza. 
”Oh no, sta venendo qua.” Sbuffi alzando gli occhi al cielo. Sorseggi il drink dal tuo bicchiere, forse manderà giù anche il tuo nervoso.
”Ragazze!” Eddie si trova ad un passo da voi. I suoi capelli ricci cadono come sempre sulle spalle, scoperte per via della t-shirt dei Metallica a cui ha strappato le maniche. Essendo estate ha abbandonato la giacca di pelle che porta sempre con fierezza insieme al gilet di jeans de i Dio. È un po’ corta, infatti lascia intravedere il suo addome. Quando solleva il braccio per metterlo intorno al collo di Robin, la maglietta si alza, esponendo il suo ombelico e una striscia di peli che termina dove i jeans neri strappati alle ginocchia iniziano. Due catene luccicanti pendono dalla sua cintura. Almeno non sta indossando la solita maglia dell’Hellfire Club, chissà se l’ha mai lavata, pensi. Le dita sono ornate da quelli che sembrano gli anelli più grandi che tu abbia mai visto, accecanti, ma non sai se non ci vedi più per colpa loro o di chi li sta indossando.
Quel ragazzo ti ha sempre dato sui nervi per il suo modo grottesco di comportarsi. Senza veli e senza vincoli di nessun tipo. In mensa capitava spesso che salisse sui tavoli per disturbare gli atleti oppure semplicemente per mettersi in mostra come il grande Master del suo club di Dungeons & Dragons. Credevi di essertene liberata appena finito il liceo, invece hai appena scoperto che si è unito al tuo gruppo di amici.
”Perfetto, d’un tratto la festa è diventata noiosa.” Lo fulmini un’altra volta.
”Al contrario, dolcezza, la festa è appena cominciata.” Ti risponde lasciando la presa su Robin e ti sorride. Quel maledetto sorriso contornato da adorabili fossette. Il suo enorme ego ti investe e tutto quello che puoi fare è allargare le narici per fare uscire la rabbia repressa che coltivi nei suoi confronti e che non puoi scaricare colpendolo in faccia.
”Sei riuscito a diplomarti? Quanti anni fai, trentacinque quest’anno?” Assumi una falsa espressione pensierosa e lo prendi in giro.
Eddie ridacchia, incrocia le braccia al petto e alza gli occhi al cielo. ”Certamente, l’ho detto che l’ottantasei sarebbe stato il mio anno. E tu, invece, sei riuscita a toglierti quel palo che ti ritrovi nel culo?” Risponde alle tue provocazioni con la stessa moneta.
Robin assiste a questo spettacolo di botta e risposta che state avendo sentendosi un po’ in imbarazzo. 
”Perché non vai a farti un giro, Munson?” Gli suggerisci.
”Cosa? Ce l’hai ancora con me perché non ti ho fatta entrare nel club?” Ti stuzzica Eddie, colpendo un tasto dolente. Questa è una verità che speravi tenesse nascosta ma sì, uno dei motivi principali per cui lo vuoi fuori dalle palle è che non sei mai riuscita ad entrare nel suo esclusivo Hellfire Club. ”Tranquilla, dolcezza, puoi sempre avermi in qualsiasi altro contesto.” Ti fa l’occhiolino sottolineando la parola qualsiasi, ripetendo quel tremendo nomignolo e tu rabbrividisci al suo squallore.
”Piuttosto-” Provi a rispondere ma Robin ti interrompe ”Steve! C’è Steve! Grazie al cielo, Steve.” Una salvezza, arrivata per calmare le acque. Passava lì per caso, ma la tua amica ha pensato bene di farlo partecipare per tirarla fuori da quell’imbarazzante conversazione, accogliendolo con le braccia aperte.
Il nuovo arrivato guarda tutti e tre con aria perplessa. ”Già, eccomi. Come sta andando?”
Infondo, Eddie adora quello che c’è tra voi due. Ama vederti arrabbiata, pensa che tu sia carina quando lo sei. Gli piace giocare al gatto e al topo con te e il motivo per cui continua a provocarti è che non vuole che tutta questa vostra situazione finisca. Si diverte e sotto sotto anche tu. Eddie guarda Steve e torna serio. ”Torno da Gareth e Jeff. Steve, se vedi Chrissy le dici che quello che mi ha chiesto la sta aspettando?” Rivolge lo sguardo a te e il suo intento di farti ingelosire un po’ funziona, perché ti ritrovi a guardare tutto tranne lui. ”Ci vediamo in giro.” Dice come ultima cosa e mentre se ne va sfiora il tuo corpo con il suo, fingendo di non averlo fatto apposta.
Il party procede con altri due bicchieri pieni e tante risate, si sono fatte le quattro di mattina e gli unici rimasti sono i troppo ubriachi per tornare a casa, sistemati in giro per la casa a dormire e voi, amici ristretti, ormai non più sbronzi e tranquilli in salotto. Casa di Steve è diventata per tutta la cerchia una seconda dimora e avete dato per scontato che potete rimanere lì.
”Giochiamo?” Argyle e il suo ottimismo fanno capolino nella stanza.
Sei seduta al suolo con la schiena appoggiata alle gambe di Nancy, stravaccata sul divano. ”A cosa?” Domanda lei.
Steve sembra risvegliarsi da uno stato di trance. ”Siamo in abbastanza, che ne dite di sette minuti in paradiso?”
I presenti annuiscono in accordo con l’idea del ragazzo dai capelli perfettamente in piega. “Non siamo più alle medie, ma va bene.” Dice Jason, più a se stesso che a Steve. Robin è particolarmente entusiasta della cosa in quanto Vickie, la sua cotta, è partecipe. 
”Quali sono le regole?” Chiedi. Non ci hai mai giocato ma sembra divertente.
”Ci mettiamo in cerchio, si gira una bottiglia, le due persone sorteggiate devono chiudersi in una stanza al buio senza orologi e scaduti i sette minuti, li si va a prendere. Può succedere di tutto, è questo il bello.” Ci pensa Eddie a illuminarti sulle regole di questo classico gioco.
”Perfetto, iniziamo.” Dici, guardandolo dritto negli occhi con aria di sfida. Lui ricambia e ti rivolge un sorrisetto alzando solo uno degli angoli della bocca.
Come luogo avete scelto il bagno del piano inferiore, il più piccolo e senza finestre, quindi completamente privo di luce. Al primo giro sono usciti Chrissy e Jason, tornati dallo stanzino con dei nuovi succhiotti e coi capelli spettinati. Al secondo Nancy e Jonathan, rimasti in silenzio per via della recente rottura. 
”Vai tu, Y/N.” Incita Steve.
Ti guardi intorno e noti che tutti gli occhi sono puntati su di te. Robin ti passa la bottiglia vuota di birra e l’appoggi sul tappeto, con un gesto veloce la fai roteare. Ipnotizzata dal suo girare veloce, pensi ”Non Eddie… Non Eddie…” quando la bottiglia si ferma piano piano, segui il collo che punta dritto verso la persona con cui dovrai passare i prossimi minuti e… Eddie. Il ragazzo dalla buffa frangetta, che si trova dinanzi a te, ridacchia e si alza in piedi. Ti porge una mano che osservi prima di afferrarla per aiutarti ad alzarti. ”Dopo di lei.” Dice Eddie mentre fa un goffo inchino per lasciarti passare. Robin sta facendo di tutto per trattenere le risate.
Sbuffando, entrate nel piccolo bagno con le luci spente e tu accaparri subito il posto sulla tavoletta abbassata del water. Lui chiude la porta dietro di sé, dando il via al timer di sette minuti nell’oscurità più totale. Portando le mani avanti per farsi strada, trova il lavandino e si ci appoggia con il sedere.
”I sette minuti più lunghi della mia vita. Almeno non dovrò vedere quella brutta faccia che ti ritrovi.” Prevedi e ti spalmi una mano sulla fronte, massaggiando le tempie.
”Puoi sedertici sopra, se ti va.” Ridacchia il metallaro a meno di un metro da te.
”Magari, ma peccato che non ti chiami Billy Hargrove.” 
”Sai che quel cazzone abita nella roulotte di fronte alla mia?”
”Me lo presenti?”
”Certo, non vedo l’ora di ammirare la tua divina presenza anche nel mio quartiere.” Scherza Eddie e lo senti maneggiare con qualcosa. Infila una mano in tasca ed estrae quella che sembra, dal rumore, una scatolina d’alluminio. Prende fuori il contenuto, la chiude e la rimette al suo posto.
”Che stai facendo?”
”Niente, tu che stai facendo?” Fa il verso. 
”Posso chiederti una cosa?” 
”È il momento adatto per farlo.”
”Che ho fatto di sbagliato?”
Eddie è perplesso e scuote la testa. ”Che intendi?”
L’orlo del tuo vestito è diventato un anti stress per le tue mani, hai iniziato a tormentarlo con le dita. ”Non capisco perché tu non mi abbia voluta nell’Hellfire. Non mi hai dato nemmeno una possibilità per provarti che sono brava.”
Sei riuscita a farlo zittire, ma solo per qualche secondo. ”Può essere che ti abbia sottovalutata. Ma guardati.” 
”Guardarmi?”
”Sì, tu sei stupenda, non c’entri niente coi nerd nella mia squadra.”
”Oh, scusa se non vado in giro con un cartello che dice Consideratemi, mi piace il fantasy e i giochi di ruolo anche se non sembra.”
”Perfetto, vorrà dire che ti metterò alla prova.”
Sei dubbiosa e cerchi di vedere cosa sta succedendo nei suoi paraggi ma in quel bagno non entra un filo di luce e non riesci a vedere neanche la silhouette dei suoi movimenti. Stai per chiedergli nuovamente cosa stesse armeggiando quando un odore inconfondibile inonda le tue narici. ”Ti- Ti stai facendo una canna?!” 
”Assolutamente no.” Risponde Eddie tirando fuori l’accendino. Fa scattare il suo meccanismo e dopo due scintille nasce una piccola fiamma che gli illumina il viso. In effetti, quello che stringe tra le labbra è proprio uno spinello. Trovi che sia molto attraente in quella posizione: una delle mani è posta dietro a quella che tiene l’accendino per non far spegnere il fuoco, il cipiglio creato sul suo volto e quelle labbra, solitamente carnose e piene ma ora assottigliate per tenere ferma la sigaretta corrotta.
Gli strappi l’accendino dalle mani prima che possa attizzarla e ”Sei impazzito? Vuoi farci morire soffocati?!”
Eddie ride al pensiero della tua premura. ”Andiamo a fumarla fuori? Qui è una noia.”
”Sono convinta che alla fine dei sette minuti manchi ancora del tempo.”
”Che importa, sgattaioliamo via.” La mano di Eddie è in cerca della tua e quando la trova sussulti al tocco che piano ti stringe. L’idea di scappare ti sembra grandiosa e un po’ eccitante.
Sorridi ed annuisci, ma lui non può vederti quindi ”Okay.” gli dici.
”Allora fai silenzio.”
Eddie non ti ha lasciato ancora la mano e la usa per tenerti vicino a lui nella vostra fuga. Apre la porta lentamente e si assicura che non ci sia nessuno nelle vicinanze. Sono tutti ancora in salone, per cui ne approfittate per uscire di soppiatto. Vi dirigete in cucina, dove Eddie ruba uno dei tramezzini avanzati e uscite dalla porta che conduce sul retro della casa. Ti scappa una risatina che si interrompe quando giungete ai piedi del bosco.
”E ora dove andiamo?” Domandi, spaventata dalla presenza di quegli alberi altissimi nella notte.
”Conosco un posto, ma si va per di là.” Eddie sorride per provare a rassicurarti mentre divora lo snack e ti appoggia il braccio tatuato sulle spalle. ”Non è lontano.”
Alzi gli occhi al cielo e ti sposti dal suo peso. ”Non vorrai uccidermi, Munson? So difendermi molto bene.” 
Le fossette sulle sue guance sono di nuovo protagoniste della scena e insieme a loro, Eddie ti guida in mezzo all’oscurità del bosco. Per fortuna la luna è piena e in grado di illuminare il sentiero che vi porterà al suo famoso posto.
Mentre camminate, il ragazzo vicino a te non tradisce la sua fama di bocca larga e non riesce a stare in silenzio. ”L’hai visto La Cosa?”
”Se l’ho visto? Lo so a memoria! Me la sono fatta addosso quando hanno provato a rianimare Norris e quello si è rivelato essere la cosa.”
”Anche io! Poi arriva Kurt Russell e incendia tutto.”
La chiacchierata che avete mentre raggiungete il luogo adatto per accendere lo spinello ti piace, non ti aspettavi che aveste così tante cose in comune e sopratutto che quella di Eddie, il suo essere super eccentrico e fastidiosamente strano, è solo una facciata. Si sta mostrando come una persona genuina e molto intelligente, il contrario di quello che pensa l’intera Hawkins di lui.
Nel frattempo, a casa Harrington, Robin e Steve sono diretti al bagno. ”Tempo scaduto, piccioncini.” Dice Lei. Quando aprono la porta ed accendono la luce, quello che si presenta davanti a loro è uno stanzino vuoto.
”Ma che cazzo?” Steve sussurra mentre si guarda intorno. ”Dove sono finiti?”
”Ta-daaa.” Eddie ti dà il benvenuto nel suo luogo di spaccio, una piccola piazzola con un tavolo e delle panchine al centro. Non c’è nient’altro, se non qualche lattina di birra al suolo.
Ti accomodi sul tavolo, abbassando un po’ il vestito per evitare che le tue gambe nude si graffino con il legno e porti i piedi sulla panca. Appoggi i gomiti sulle ginocchia e ti sorreggi il mento con le mani. ”Porti qui tutte le tue ragazze?”
”Se vogliono comprare la roba, sì, è il posto perfetto. Non ci viene mai nessuno qua. Dritto per di là c’è il liceo.” Eddie tira fuori da dietro l’orecchio lo spinello e dalla tasca l’accendino ed eccolo di nuovo a fare quell’espressione capace di mandarti una scossa lungo tutta la schiena. 
Eddie ora è seduto di fianco alle tue gambe, che tieni strette a causa del venticello fresco che tira. Le guarda, le ammira, così lisce e così armoniose, carnose. Hai la pelle d’oca e non riesci a capire se è perché Eddie Munson ti sta fissando come se stesse per mangiarti o per l’agghiacciante panorama del bosco di notte.
”Se fai una foto, dura di più.” Lo solleciti a tornare dal suo mondo immaginario, dove probabilmente le tue cosce sono protagoniste.
Il ragazzo dai capelli lunghi ti rivolge un sorriso accattivante. ”Se avessi qui la mia polaroid, non me lo farei ripetere due volte.” Ti sfiora con le dita il polpaccio, partendo dal ginocchio. I brividi si fanno più intensi e per qualche strana ragione, non gli sposti la mano e al contrario, lo lasci fare. Arriva alla caviglia, te l’afferra in un pugno e porta il tuo piede sulla sua coscia, coperta da quei vecchi jeans neri rovinati.
”Hey!” Esclami.
Ora possiedi lo spinello tra le dita, Eddie te l’ha passato per cercare qualcosa nelle tasche. Dal nulla, fa comparire un pennarello rosso ed inizia a scarabocchiare sulla parte bianca all’estremità della tua All Star. Un paio di corna e una coda appuntita, classici di un diavoletto. Eddie lo disegna ogni volta che può, sui bordi dei compiti scolastici, sui cartelli stradali.
Una volta terminato, un minuto più tardi, stendi la gamba per vedere meglio l’opera. Non sei arrabbiata perché ti ha appena rovinato le tue scarpe preferite, diversamente trovi la cosa adorabile. ”Fammi capire, giri sempre con un pennarello in tasca?”
”Non sia mai che qualcuno chieda un autografo al chitarrista più famoso della storia.”
”Jimi Hendrix è qui?!” Ti fingi sorpresa e guardi in giro. Eddie scoppia a ridere e si porta una mano al petto come per estinguere la risata e tu fai lo stesso. ”Ah, parlavi di te.”
”Dovresti venirci a sentire, qualche volta.”
”L’ho fatto, in realtà. Tre martedì fa, al The Hideout.” Ricordi di averlo visto in azione con la sua chitarra elettrica rossa sul palco a suonare inediti misto metal e grunge. Eri capitata in quel locale per caso, ma quando ti sei accorta di quanto Eddie si stesse divertendo e che la musica era a tutti gli effetti orecchiabile, sei voluta rimanere. Per fortuna non ti aveva notata, l’ultima cosa che avresti desiderato è che ti vedesse ballare sulle canzoni dei Bara Acida, ti avrebbe presa in giro fino allo sfinimento.
Il ragazzo ha l’aria sorpresa. ”Ti avrei offerto da bere.” 
Alzi gli occhi al cielo, improvvisamente una sensazione strana alla gola. Ti senti piccola, non capisci perché ti senta in imbarazzo davanti a lui. ”Non fare il carino con me. Guarda che so fare.” Cambi argomento e appoggi la canna tra il medio e l’anulare, chiudi la mano in un pugno ed aspiri dal piccolo buco tra l’indice e il pollice. Inali una grossa quantità di fumo dal forte odore e lo trattieni. Espiri trasformando le labbra in una O e il fumo esce a forma di cerchi dalla tua bocca.
”Molto Metal, dolcezza. Ma guarda io, cosa so fare.” Eddie si alza, si sposta a capotavola e a te basta girarti per averlo davanti a te. Ora i tuoi piedi penzolano in mancanza di una panchina dove appoggiarli. Accetta lo spinello che gli hai appena allungato e fa un normalissimo tiro. Si avvicina pericolosamente a te e usa le ginocchia per divaricarti le gambe e comodarsi in mezzo ad esse. Rimani in silenzio e normalmente ti verrebbe da spingerlo via per la troppa vicinanza, ma scrutando nei suoi caldi occhi color cioccolato capisci che devi rimanere immobile, quella che ti sta trasmettendo è sicurezza e a te piace il controllo che ha su di te.
”Apri.” Ti incita fissandoti la bocca. Fa un altro tiro e questa volta non lo inala, lo tiene nelle guance e lo smuove un po’ per farlo addensare.
Appena obbedisci, Munson posiziona una mano dietro al tuo collo, tenendoti ferma per la nuca. L’altra è appoggiata al tavolo e lo senti perché i suoi grossi anelli hanno fatto rumore a contatto con le tavole di legno. Il suo viso è vicinissimo al tuo e le vostre labbra si stanno sfiorando, se non fosse per qualche centimetro vi stareste baciando. Eddie espelle il fumo, tu afferri immediatamente il concetto ed inali quello che sta buttando fuori. Il fumo entra nei tuoi polmoni e lo espiri dirigendolo di lato.
Vi state perdendo l’uno negli occhi dell’altro. Il color cioccolato dei suoi occhi è completamente sparito e sostituito con il nero delle pupille dilatate. La luna illumina solo parzialmente i vostri volti, le curve sono ben delineate e siete capaci di ammirare le vostre espressioni.
La mano di Eddie è ancora ben ancorata al tuo collo e sussulti quando senti una leggera pressione che vi permette di unire finalmente le vostre labbra in un bacio pieno di desiderio. Volevi fare lo stesso, ma ti ha preceduto. Le tue braccia sono finite sulle sue spalle, ti stringe leggermente i fianchi e ti avvicina al bordo del tavolo, i vostri corpi congiunti. Le tue gambe abbracciano le sue. Un intreccio di lingue e saliva, passione. Sembrate fatti l’uno per l’altra. Le sue mani vagano lungo la tua schiena, la pancia, le cosce, tra i capelli, dove le dita si adagiano tra le ciocche e si permettono di tirare con una forza moderata che ti fa gemere e allontanare dal bacio. La tua testa cade all’indietro e chiudi gli occhi per bearti completamente dei baci caldi e umidi che Eddie si sta impegnando a dare sul collo e sulle clavicole.
”Eddie…” mormori. Spalanchi le palpebre quando ti rendi conto di cosa sta succedendo. Non vuoi fermarti. ”Forse non dovremmo…” Sei in balia delle sue carezze, completamente incantata dal suo tocco e dai morsi sul tuo viso e sulle spalle.
Eddie continua e non ascolta il tuo suggerimento. ”Shh… Lascia che mi prenda cura di te.”
Un ansimo esce dal fondo della tua gola in risposta. Ora ti stai appoggiando al tavolo coi palmi. La tua schiena è inarcata per permettergli di abbassare la porte superiore del tuo abito ed esporre il tuo seno. Non indossi il reggiseno e la brezza mattutina fa irrigidire i tuoi capezzoli. Eddie è ammaliato alla vista, sorride prima di chinarsi verso il tuo corpo per raggiungerli e cominciare a leccarne uno. L’altro seno è stretto dalla sua morsa, massaggiato e per finire colpito da uno schiaffetto. La cosa ti fa gemere oscenamente ed Eddie non può evitare di ridacchiare sopra al tuo capezzolo.
La sua traccia di baci continua lungo il tuo addome, da sopra la stoffa del vestito. Ti sdrai completamente sul tavolo di legno, i piedi fissi sul bordo. Eddie Munson ti allarga ulteriormente le gambe dopo averti alzato l’abito per esporre il tuo minuscolo intimo di pizzo nero. Si prende qualche secondo per apprezzarlo.
”Ammetti che hai pensato a me mentre decidevi cosa indossare.” Schernisce mentre ti sfila lentamente le mutandine. Le fa scendere lungo le tue perfette gambe e una volta rimosse, se le infila nella tasca posteriore dei jeans. ”Queste non ti serviranno.”
Il tuo respiro è pesante. ”Eddie, cazzo.” 
”Cosa vuoi che faccia? Parlami, dolcezza.” Eddie avvicina la testa in mezzo al tuo inguine. Le braccia ti circondano le cosce, posizionandole dove vuole lui, manovrandoti come una bambola. Il viso è estremamente vicino al tuo sesso, il suo soffio lo investe. 
Vuoi di più. Lo desideri, ti sta sfiorando, gli occhi incatenati al tuo volto sofferente. Porti una mano sulla sua testa e gli afferri i capelli, sono sorprendentemente soffici. ”Toccami, ti prego.” Ti senti vulnerabile.
”Così ti voglio, piccola.” Conclusa la frase, la lingua di Eddie si intrufola tra le tue pieghe. Si fa strada e trova il tuo clitoride, lo tormenta, muovendo la lingua freneticamente e succhiando.
”Sì, continua. È così bello.” Riesci a mormorare tra un gemito e l’altro. Stai vedendo le stelle, letteralmente e non, in quanto il cielo notturno è il protagonista di tutto, vi circonda completamente. Eddie invece te le fa provare, le stelle. Adrenalina ed eccitamento crescono dentro di te. Il fatto che siete all’aperto e che qualcuno potrebbe arrivare in qualsiasi momento rende tutto più divertente.
Eddie ama ascoltarti mentre gli dici quanto ti fa sentire bene. Oltre a farlo eccitare, fai sì che il suo ego si gonfi esattamente come ciò che ha nei boxer. ”Sei deliziosa. Il tuo sapore…”
Ti morde l’interno coscia e ne approfitta per portare le dita alla tua intimità. Fa strisciare il medio e l’anulare sulla tua entrata per raccogliere tutto il bagnato che grazie a lui e la sua magica lingua hai generato. Quando le sue dita sono bagnate abbastanza, le inserisce completamente, fino all’ultima nocca. Rimani senza fiato. ”Dio, hai la fica più bella che abbia mai visto.”
Sorreggendoti coi gomiti, i vostri occhi si riconciliano. ”Di più, Eddie. Ti prego.”
Eddie non se lo fa ripetere e le sue dita iniziano a muoversi dentro di te, colpendo il punto giusto. Non escono, si contorcono all’interno, su e giù. Il ritmo è veloce e quando con il pollice coinvolge anche il tuo pulsante clitoride, la tua testa cade nuovamente all’indietro. ”No, dolcezza, guardami.”
Non puoi fare altro che obbedire, anche se ti risulta difficile perché i tuoi occhi non ne vogliono sapere di non roteare all’indietro per il piacere che ti sta procurando.
”Lasciati andare, lasciati andare per me.” Ti incoraggia mentre tu sei sempre più sull’orlo di scoppiare. Eddie aumenta la presa sulla tua coscia e si china verso di te per continuare ciò che aveva interrotto col seno, inondandolo di baci e morsetti. Sei sicura che stia lasciando il segno del suo passaggio.
I tuoi acuti gemiti, che prima cercavi di smorzare non volendo rischiare di essere sentiti da qualcuno, hanno preso possesso del tuo corpo e scappano via dalla gola nel modo più pornografico possibile. I fianchi si muovono involontariamente in armonia con le sue dita mentre raggiungi il tuo apice. L’orgasmo si impone e ti fa tremare.
Eddie rallenta i movimenti fino a fermarsi. Ti sollevi per baciarlo. Il tuo sapore è impresso sulla sua lingua e al solo pensiero hai un piccolo spasmo. Le tue mani sono leste e si aggrappano alla sua cintura, la slacciano e con una veloce mossa gli hai abbassato la zip dei pantaloni. Eddie ti aiuta a calarli fino alle ginocchia e con loro anche i boxer. La sua prorompente erezione si presenta nella sua gloriosa forma e tu non resisti, ti scosti dal bacio per guardarla. La tua mandibola cade in un’espressione di puro stupore. Due luccicanti piccole palline argentate pendono dal suo frenulo. Non ti era mai capitato prima, nascondi un sorriso con la mano.
”Cosa? Ah, il piercing?” Eddie domanda riferendosi alla tua espressione. ”Non ti piace?”
Il tuo sorriso da divertito e sorpreso muta in malizioso. ”Lo adoro. Fammelo sentire. Fammi tua.” Mormori avvicinandoti al suo orecchio. Non resisti un secondo di più. Mordicchi il lobo e succhi leggermente uno specifico punto del suo collo. Senza preavviso gli afferri l’erezione e cominci a pompare lentamente. Il pollice passa intorno alla punta per raccogliere tutto il liquido pre seminale gocciolante. Un profondo gemito esce dalla peccaminosa bocca di Eddie alla nuova sensazione. 
Una stretta attorno le guance ti costringe a guardarlo negli occhi e ad obbedire a qualsiasi cosa lui voglia. Eddie ti fa sdraiare di nuovo sul tavolo, poi ti afferra da sotto le ginocchia, porta le gambe indietro così che le tue cosce tocchino l’addome e la visuale si fa paradisiaca. Hai tutto quanto esposto soltanto per lui. Ti accarezza i glutei prima di stringerli e colorarli di rosso con l’impronta della sua mano, sussulti.
Eddie sputa sul tuo sesso, la saliva scende dalle sue labbra e cade dolcemente, lasciandosi una scia dietro. La guarda mentre scorre sulla tua rosea parte e prima che possa scivolare via, la ferma con la punta del suo pene. Entrambi ansimate appena la fa strisciare su di te. Avanti e indietro. Le tue pieghe lo abbracciano gentilmente e la dura, estranea ma piacevole sensazione del piercing sul tuo clitoride ti fa portare le mani a stringerti i seni. ”Voglio sentirti dentro di me.” Lo supplichi.
”Impaziente ragazzina. Non riesci ad aspettare, vero?” Continua con la straziante tortura che porta il tuo intero corpo a dimenarsi. Il tuo chiedere di più da parte sua fa eccitare Eddie in maniera spropositata. Mai nella vita vi sareste aspettati di trovarvi in questa situazione, tu impaziente di essere scopata e lui che ti stuzzica per provocarti.
”Ti prego, Eddie…” Le tue anche cercano più contatto creando movimenti circolari sul suo sesso, che aggiunti ai suoi, formano più frizione e quindi maggiore piacere per entrambi.
Un altro sputo incontra il tuo già bagnato sesso e lentamente Eddie fa entrare la punta. Boccheggi quando, lentamente, inserisce la lunghezza fino a metà. Strizzi gli occhi, credi di non potercela fare. Ti senti già riempita e non hai preso nemmeno l’intero membro.
”È tutto okay, faccio piano.” Ti rassicura, posando una mano sulla tua gota arrossata e continuando ad entrare dentro di te. Quando le tue calde pareti lo avvolgono completamente, rimane fermo per qualche secondo, aiutando ad abituarti alla nuova presenza.
”Puoi farmi di tutto, tranne andarci piano.” Lo provochi appena ti senti a tuo agio.
Eddie lo prende come via libera per spingersi dentro di te. I suoi fianchi sbattono contro i tuoi, portando il tuo corpo a muoversi sul tavolo. Il legno sottostante ti graffia la pelle esposta del culo ma non ci fai caso, è un problema che verrà dopo. Ora sei completamente assorbita dalla goduria. ”Sì? È questo che vuoi?”
I tuoi capezzoli sono tormentati dalle tue dita ”Sì, sì, sì.” Le parole escono come ansimi a denti stretti, a ritmo con ogni spinta.
La sua mano destra finisce sul tuo collo e stringe leggermente ai lati. Tu afferri il suo avambraccio tatuato con entrambe le mani e lo guardi negli occhi. Le tue pupille sono dilatate, come le sue, ricolme di lussuria e desiderio. Le unghie affondano nella sua carne. Ti afferra una caviglia, portando la gamba sulla sua spalla. La favorevole posizione permette a Eddie di affondare più in profondità e i tuoi gemiti, anche se soffocati, si fanno più pesanti. ”Ti piace? Ti piace quando colpisco questo punto?”
I suoni che scappano da te sono i più belli che Eddie abbia mai sentito, musica per le sue orecchie. Così acuti e pornografici, adornati dalle sopracciglia corrugate e da quella stupenda bocca scarlatta leggermente aperta. Le tette rimbalzano gloriosamente ad ogni suo movimento. Sei così bella e attraente, Eddie potrebbe venire soltanto guardandoti. Come se non bastasse, le tue pareti stringono il suo membro con dei piccoli spasmi e il tuo intero corpo inizia a tremare, come il tavolo e le panche sotto di voi. 
Eddie lo sa bene che sei ad un passo dal secondo orgasmo, infatti vuole fare di tutto per accontentarti. La sua mano abbandona il tuo collo per portarlo al clitoride, dove ci appoggia tre dita e le muove circolarmente sull’intera zona. Le spinte sono più forti e se possibile più profonde. Il tuo culo riceve uno schiaffo così forte da riecheggiare nel bosco. ”Cazzo, è così bello quando mi stringi in questo modo. Ci sei quasi, vero, dolcezza?” 
”Sto per venire, Eddie.” Ammetti e con le braccia ti alzi per averlo più vicino. La gamba, prima sollevata, ora è intorno alla sua vita. Lo tieni stretto per le spalle mentre lui ha una mano impegnata a stimolarti il clitoride e l’altra attorno alla tua schiena per tenervi uniti. I vostri nasi si toccano e i tuoi fianchi si dimenano incontrollabili contro di lui. I suoi capelli ricci solleticano le tue gote.
”Forza, vieni per me, vieni su di me.” Ha gli occhi fissi sui tuoi e non ti lascia andare. Il suo pube, coperto da qualche pelo nero e riccio, è zuppo di tutto il tuo eccitamento.
L’alba si vede in lontananza, il cielo si sta schiarendo lentamente.
Come da ordine, il tuo orgasmo si riversa su di lui, urli dal piacere ed Eddie non te lo impedisce, anche se è convinto che i tuoi versi siano arrivati fino a casa di Steve. Semplicemente ama sentirti miagolare grazie a lui. Questo gli basta per raggiungere anche il suo, di orgasmo. Dopo essersi accertato che il tuo respiro sia diventato un po’ meno affannoso, si scosta da te e con la punta forata dal piercing appoggiata sulla tua entrata, agguanta il suo cazzo ed inizia a pomparlo. Pensi che sia giusto ricambiare il favore quindi sostituisci la sua mano con la tua. Le vostre labbra sono di nuovo unite in quello che sembra il bacio più passionale della storia. State facendo scintille, nessuno ha più connessione di voi.
”Continua così.” Geme Eddie sulla tua bocca quando all’improvviso si rivolta sopra tuo sesso arrossato con un forte e sonoro gemito, il suo caldo sperma esce a fiotti e ricopre le tue pieghe e il tuo pube. Sospiri. Le vostre fronti l’una contro l’altra mentre i vostri fiati e i vostri battiti si regolarizzano.
Eddie si sposta per tirarsi su i pantaloni. Lo guardi con un sopracciglio alzato e lui sorride, ”Cosa?” Ti chiede.
”Vuoi lasciarmi così?” Gli rispondi con un’altra domanda, riferendoti al casino che ha combinato sulla tua intimità. Il metallaro ride e tira fuori la sua bandana coi teschi dalla tasca posteriore. Ti pulisce dal suo liquido seminale e lo ringrazi con un sorriso, sfatto per colpa della violenta scopata, ma carino. Con un saltello torni con i piedi per terra. Le gambe ti tremano e fatichi a rimanere su. Il tuo culo è pieno di piccoli taglietti provocati dal legno del tavolo e di rosse manate dovute agli schiaffi che ti ha tirato Eddie. Due succhiotti posati su entrambi i seni. Fai sfuggire un silenzioso gemito al pensiero di Eddie che poco fa ti stava fottendo con tutte le energie che possedeva. Ti rimetti a posto l’abito, ”Ridammi le mutandine.”
Eddie trova lo spinello mezzo consumato che avete abbandonato sulla panchina, lo riprende in bocca e lo accende. ”Non credo che lo farò.”
Alzi gli occhi al cielo e sbuffi. ”Neanche mentre mi scopi riesci a chiudere quella boccaccia.” Lo sfotti.
”Non mi sembra che ti sia dispiaciuto.” Squadra la tua intera figura, sei reduce di due potenti orgasmi grazie a lui, i capelli sono spettinati e il trucco è colato per via delle lacrime che ti sono scappate dal piacere.
Ti guardi attorno e fai finta di non averlo sentito. ”È mattina, mi accompagni a casa? O prima mi fai a pezzi nel bosco?”
Ricevi un adorabile bacio sulla punta del naso, le guance strette dalle sue mani piene di anelli argentati. Un morsetto, lì dove ci ha lasciato un bacio. ”Prima ti sacrifico a Satana, poi possiamo andare.”
”Satana preferirebbe una vergine. Perché non facciamo un salto al liceo e lo facciamo insieme?” Ricordi che la vostra vecchia scuola dista poco da lì, scherzate entrambi e, dopo averla fumata un po’, Eddie ti passa la canna.
”Ho lasciato il van da Steve, dobbiamo tornare indietro.”
”Oh no.” Usi le mani per nascondere l’imbarazzo sul tuo volto, ma Eddie le sposta. ”Cosa diremo? Siamo spariti.”
Eddie ha i tuoi polsi ben saldi, avvicina la tua mano che tiene lo spinello alla bocca e fa un tiro da esso, poi ti trascina sul sentiero che vi riporta a casa Harrington. ”Che ci siamo fatti la migliore scopata di sempre e che sei venuta come una puttanella grazie al dio del sesso Eddie Munson?”
Non riesci più ad essere arrabbiata con lui, non dopo aver scoperto cosa è capace di fare. Lascia andare i tuoi polsi e ne approfitti per tirargli uno schiaffetto sul braccio. Lo sorpassi e ti dirigi verso casa del vostro amico. Eddie assume una finta espressione sofferente e con due ampi passi ti raggiunge. Si vendica cacciando una forte pacca sul tuo culo. Gemi per la sorpresa e ti giri per guardarlo. Eddie scoppia a ridere e ti avvicina a sé per i fianchi, ricongiunge le vostre labbra insieme in un veloce bacio molto meno sfrenato. 
Chissà se anche il tragitto in van verso casa tua sarà interessante allo stesso modo.
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lamannafranco · 1 year
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Acidosi Metabolica
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L'ACIDOSI METABOLICA COSE'
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PIÙ DI UNO SQUILIBRIO ACIDO BASE (TRATTO DA : biohealth.it) L’acidosi metabolica è dovuta ad una riduzione della concentrazione dei bicarbonatici nel sangue. Questo riduce il valore del pH sotto il 7,35, con possibili conseguenze per l’organismo. - Eccessivo accumulo di un acido non volatile (gli acidi volatili, come l'anidride carbonica, sono infatti eliminati dai polmoni). - Perdita di alcali non volatili, come il bicarbonato. - Ridotta capacità dei reni di eliminare gli acidi. Un'acidosi metabolica è caratterizzata da una bassa concentrazione di bicarbonato (acidosi metabolica) e aumento del gap ani-onico sarà molto probabilmente provocata da un accumulo di acidi, prodotti dall'organismo o immessi dall'esterno. Se invece la causa dell'acidosi è proprio l'eccessiva perdita di bicarbonato, quest'ultimo sarà sostituito dal cloruro e il gap ani-onico risulterà quindi normale. Date queste premesse è possibile distinguere due tipi di acidosi metabolica: 1- A gap ani-onico normale (da perdita di bicarbonati): - perdita di origine renale: malattia renale cronica avanzata, acidosi tubulare renale; - perdita extrarenale (da organi diversi dal rene): diarrea prolungata. 2- A gap ani-onico aumentato (da accumulo di acidi): da acidi endogeni(prodotti dall'organismo): chetoacidosi diabetica, (acidosi lattica), digiuno prolungato, acido piroglutammico; da acidi esogeni (introdotti dall'esterno): chetoacidosi alcolica, intossicazioni da glicole etilenico, metanolo salicilati.  (https://it.wikipedia.org/wiki/Acidosi_metabolica). Inoltre, lo stile di vita odierno ci porta a produrre e introdurre con l’alimentazione acidi in eccesso (carne, pesce, uova, formaggi, bevande gassate) mentre sono sempre più carenti le valenze alcaline (frutta e verdura in particolare) cui si aggiungono fumo, stress psico-fisico e farmaci, fattori che possono alterare il normale equilibrio acido-base. Nel momento in cui il corpo accusa un aumento di acidi mette in atto diverse strategie per riequilibrare il valore del sangue (in primis): - Elimina attraverso le urine l’eccesso di acidi; - Utilizza i citrati, sostanze che che noi ingeriamo (dovremmo ingerire) mangiando frutta e verdura per tamponare gli acidi in eccesso (i citrati sono alcalini); come risultato (misurabile e quindi utilizzabile per valutare lo stato di acidosi o meno di un soggetto) si nota un calo dei citrati urinari (ipocitraturia) condizione che, oltre ad essere un campanello di allarme, predispone alla formazione di calcoli renali. - Accumula acidi in zone del corpo non vitali: ecco che si manifestano la gotta,le artriti; - Preleva materiale alcalino dalle scorte corporee, le ossa, al fine di ripristinare il corretto equilibrio acido base, predisponendo l’organismo alle patologie legate alla perdita di massa ossea (osteopenia, osteoporosi) (TRATTO DA : biohealth.it)
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(Tratto da :  http://www.mednat.org/bioelettr/acidosi.htm) L'eccesso di acidi e' la causa principale e fondamentale di TUTTE le malattie, così afferma anche il dott. Robert Young di San Diego CAL., USA. La "nuova biologia" come la chiama il dott. R. Yuong, modifica totalmente il punto di vista della medicina ufficiale e la falsa idea Pasteuriana che nel diciottesimo secolo affermò che le malattie sono generate dai germi, quando invadono dall'esterno il ns. corpo. Young afferma che: quando i liquidi del corpo sono alcalini, i "germi" non hanno nessun potere, ne' appigli e quindi il corpo ha la proprietà di auto mantenersi sano e/o guarire dalle sue malattie. Egli fa una semplice similitudine:  immaginate una vasca di pesci immersi in acqua, se l'acqua è salubre, pulita, i pesci sopravvivono; se l'acqua è malsana i pesci muoiono. Nello stesso modo le cellule, che vengono paragonate ai pesci della vasca che devono vivere in acqua, (Terreno), pulita, anche le cellule, se vivono in liquidi alcalini, cioè salubri, esse funzionano regolarmente, nutrendosi ed eliminando le tossine, creando anche le sostanze necessarie ed apportando ciò che necessita all'organismo per mantenersi sano. Quindi la salute la si mantiene o la si recupera SOLO se manteniamo puliti ed alcalini i nostri liquidi, il Terreno, la matrice, nei quali le cellule galleggiano e vivono in buona salute. Un altro semplice esempio può essere : Se in una città i rifiuti urbani non vengono smaltiti in fretta, ma vengono accumulati nelle strade, cosa succede in breve tempo ?...arrivano i topi, vi sono le esalazioni che i rifiuti emanano, l'aria diviene irrespirabile e i liquami che essi producono invadono le strade... I topi possono essere paragonati ai “germi” ed i rifiuti sono i rifiuti acidi accumulati nel nostro organismo, nel terreno i nostri liquidi: se i topi, cioè i "germi" non trovano un ambiente favorevole alla loro vita nel terreno, i liquidi, semplicemente se ne vanno, così come sono arrivati, senza produrre danno. Eliminare la spazzatura dal “terreno” (i rifiuti acidi del corpo dai liquidi) è fondamentale per restare in buona salute, o guarire dalle malattie: in questo modo germi, cioè i topi, non trovano un ambiente favorevole, e semplicemente "se ne vanno" così come sono venuti. (Tratto da :   http://www.mednat.org/bioelettr/acidosi.htm) In campo medico per acidosi, si intende un aumento dell'acidità, ovvero un incremento della concentrazione di ioni idrogeno Si definisce acidosi quando il pH arterioso(sangue) scende al di sotto del valore di 7.35 L'acidosi e' una condizione patologica dell’organismo in cui siano prodotte o introdotte in misura superiore alla norma sostanze acide, oppure siano sottratte sostanze alcaline, così che il pH del sangue, normalmente alcalino (pH 7,35), ed i liquidi del corpo (vedi: acqua del corpo) perdono  il giusto pH = 7,35 - 7,4 - vedi Bioelettronica). Tendendo all'acidità più meno intensa, anche a livello cellulare per l'alterazione della pompa protonica, ed il processo di acidosi inizia sempre ed in primis nel tubo digerente (intestino). Con l'acidosi metabolica NON si deve MAI bere acqua con pH inferiore di 7.35
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L’acidosi metabolica si verifica quando nel sangue aumenta la quantità di acidi, il che porta a una diminuzione del valore di pH, rispetto a giusti valori che sono di pH 7,35. In condizioni fisiologiche, l’acidosi del sangue si verifica ad esempio, in occasione di un intenso sforzo muscolare, che porta all'accumulo di acido lattico nei muscoli; tale acido viene in parte trasformato mediante una reazione di ossidazione all'interno del tessuto muscolare, ma una parte passa nel sangue, causandone l'acidificazione. Nel processo di acidificazione, si presenta sempre parallelamente una diminuzione dell’ossigeno circolante e di assimilazione nell’organismo. Un'altra causa è rappresentata dall'ingestione di una quantità eccessiva di cibi acidificanti (zuccheri semplici, proteine animali, latticini, carni, grassi, farine raffinate o una combinazione di questi). Altre cause possono essere anche l’assunzione dei determinati farmaci. Un pH acido può essere dato da: alimenti che creano fermentazioni e/o putrefazioni che determinano  acidosi digestiva nell’intestino specie quello tenue, stress emozionale, carico tossico e/o immuno reazioni o altri processi che privano le cellule di ossigeno e altri nutrienti. - vedi: Stress ossidativo Il corpo cerca di compensare il pH acido utilizzando i minerali alcalini (Bicarbonati) che ha a disposizione. Se la dieta non contiene sufficienti minerali alcalini utili alla compensazione, si verificherà una formazione di acido nelle cellule, nel citoplasma. L'acidosi è uno stato pericoloso per il nostro organismo: perché’ crea alterazione delle funzioni cellulari, intossicazione, stanchezza, stati infiammatori nei tessuti, irritabilità-eccitazione del sistema nervoso, aumento delle tossine circolanti nelle cellule e depositate nei tessuti e quindi dei radicali liberi, indebolimento del sistema immunitario, intossicazione del fegato e del sistema linfatico, ecc. La cellula umana “sana”, lavora bene solo quando ha molto ossigeno molecolare e un pH leggermente alcalino. La cellula malata (stress ossidativo) o quella cancerogena ha un pH acido e manca di ossigeno. Le cellule cancerogene non possono sopravvivere in un ambiente ricco di ossigeno. Più  alto sarà il valore pH, più alcalino e ricco di ossigeno sono i liquidi di cui e’ composto un organismo vivente. Il cancro e tutte le malattie odiano l’ossigeno e l’equilibrio del pH. Quest’ultimo è di fondamentale importanza per la salute. Secondo l'insegnamento di H.H. Reckeweg, fondatore della Omo-tossicologia, tutti quei processi, quadri clinici e manifestazioni che noi chiamiamo malattie sono espressione della lotta dell'organismo contro tossine per renderle innocue e poi espellerle. Percio’ periodicamente, durante i periodi in cui la vitalità è elevata, l'organismo tenta di correggere questa condizione attraverso delle acute crisi di guarigione (le cosiddette "malattie"). Se un soggetto non migliora le sue abitudini di vita, dopo qualche anno verrà a crearsi una malattia cronica in grado di durare negli anni. alla base di tale malattia troviamo sempre un grande accumulo di tossine.
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L'organismo può vincere o perdere questa battaglia, in ogni caso quei processi che noi chiamiamo malattie non sono altro che utili funzioni biologiche, tendenti alla difesa contro i veleni, finalizzate cioè alla disintossicazione naturale. L'organismo cerca comunque e sempre di compensare i danni che ha subito e che non è riuscito nel frattempo ad eliminare. L'acidosi precede e provoca le malattie È ormai riconosciuto da molte autorità, il fatto che molte malattie si sviluppano a causa di una riduzione delle funzioni organiche ed un abbassamento della resistenza dell'organismo a causa di una condizione di acidosi cronica. A questo riguardo il Dr. George W. Crile, direttore della Clinica Crile in Cleveland, uno dei più famosi chirurgi del mondo, così si esprime: "Non esiste la morte naturale.Tutti i casi così definiti sono soltanto il punto finale di una progressiva acidificazione dell'organismo.". Anche un corpo originariamente sano alla fine soccombe sotto le malattie fisiche quando la sua stessa produzione di acido si accumula ad un punto tale in cui non può più opporvi resistenza e, conseguentemente, diventa suscettibile ai germi, al freddo, alla fatica o all'esaurimento nervoso. Quando il livello di tossine nel corpo raggiunge il massimo tollerabile l'organismo inizia un'azione di pulizia che può prendere varie forme, tra cui: - Diarrea  - mal di testa  - raffreddore  - eruzioni della pelle  - ascesso  - foruncoli  - reumatismo - infiammazione degli occhi o altri organi, - catarro - sensazione di freddo - febbre e tutta la complessa casistica di sintomi che viene riconosciuta con i nomi delle varie malattie. tutte queste problematiche hanno un'origine comune: un accumulo di rifiuti acidi nel corpo.  Ogni giorno che passa il cibo e le bevande che utilizziamo stanno diventando sempre più "produttrici di acido", specialmente i pasti veloci come quelli offerti dai fast-food e gli alimenti precotti. Anche i dolci ed i dessert formano acido così come il caffè, il vino e la birra. Un altro elemento che crea acidità è un'alimentazione eccessiva. Va notato che anche coloro che seguono una dieta vegetariana possono ritrovarsi con un alto livello di acidità se consumano troppi cereali. Le preoccupazioni, l'ansia, la paura e gli altri stress sono altri fattori in grado di produrre acidità organica, e così pure le sostanze inquinanti e le eventuali tossine presenti nell'ambiente in cui viviamo. Bisogna quindi innanzi tutto correggere l'alimentazione con una dieta più equilibrata. Ecco una tabella di sostanze acidificanti, neutre o de-acidificanti che vi può aiutare a correggere l'alimentazione. Non occorre (anzi non si deve) eliminare tutte le sostanze acidificanti della prima colonna, ma solo equilibrarle con le altre, eliminando le più gravi (in neretto): Alimenti acidificanti Alimenti neutri Alimenti alcalinizzanti Alcool Albicocche (fresca e secca) Acqua pura non gasata Aragosta (e crostacei in genere) Ananas Aglio Avena Arancie Alghe marine Birra Banane Anguria Burro Cavolfiore Broccoli Cacao, cioccolato Carote Cannella Carrube Ciliegie Castagna Caseina (formaggi, ecc.) Cipolle Cavolo verza e rapa Confetture con zucch. bianco Datteri Fagiolino Cozze, vongole Fagioli (freschi e secchi) e fave Iogurt magro Crusca d'avena Fichi Indivia Dolcificanti artificiali Formaggio di capra Lamponi Formaggi Fragole Lenticchie Fritti Grano, pane e pasta integr. Limone limetta Gelati cremosi Grano saraceno Mandarini Lardo Latte (vaccino e caprino) intero Mango Liquori Lattuga Melassa Maiale Limoni Melone Manzo, vitello, ecc. Read the full article
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agrpress-blog · 10 days
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Sugar tax, Rota: “A rischio lavoro e no benefici salute. Sostegno dieta mediterranea” La sugar tax, inizialmente prevista per... #onofriorota #sindacato #sugartax https://agrpress.it/sugar-tax-rota-a-rischio-lavoro-e-no-benefici-salute-sostegno-dieta-mediterranea/?feed_id=5250&_unique_id=664632d6537d1
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scontomio · 10 days
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Obesità infantile: come stiamo in Italia
Obesità infantile: che situazione vive l'Italia? Ce lo dicono gli ultimi dati pubblicati da OKkio alla SALUTE, il sistema di sorveglianza nazionale coordinato dal Centro Nazionale per la Prevenzione delle Malattie e Promozione della Salute (CNaPPS) dell’ISS che è parte dell’iniziativa della Regione Europea dell’OMS “Childhood Obesity Surveillance Initiative-COSI”, resi noti nel corso di un convegno nella sede dell’Iss. Obesità infantile in Italia: i dati del 2023 Il progetto dell'ISS ha interessato, come tutti gli anni, tutte le Regioni e Provincie Autonome coinvolgendo oltre 50mila bambini e le loro famiglie. La raccolta dati ha evidenziato che nel nostro Paese, i bambini e le bambine di 8-9 anni in sovrappeso sono il 19% e con obesità il 9,8%, inclusi bambine e bambini con obesità grave che rappresentano il 2,6%. Se si considera che la prima raccolta dati è avvenuta nel 2008/9, le rilevazioni eseguite in questi anni ci dicono che il sovrappeso mostra un andamento significativo in diminuzione mentre l’obesità, dopo una prima fase di iniziale decremento, è risultata tendenzialmente stabile per qualche anno per registrare un leggero aumento nel 2023. Le abitudini dei più piccoli Una parte dello studio è dedicato alle abitudini, non solo alimentari, dei bambini monitorati. Dalle dichiarazioni dei loro genitori è emerso che: - quasi 2 bambini e bambini su 5 non fanno un'adeguata colazione al mattino - più della metà consuma un'abbondante merenda a metà mattinata - 1 bambino o bambina su 4 beve bevande zuccherate o gassate quotidianamente e mangia frutta e verdura meno di una volta al giorno - il 37% delle bambine e dei bambini mangia legumi meno di una volta a settimana - più della metà dei bambini intervistati consuma snack dolci più di 3 giorni in una settimana. Quanto ad altre abitudini, sempre dalle dichiarazioni dei genitori è emerso che: - 1 bambino su 5 non aveva fatto attività fisica il giorno precedente l'intervista - più del 70% dei bambini monitorati non si reca a scuola a piedi o in bicicletta - quasi la metà dei bambini trascorre più di 2 ore al giorno davanti alla TV, al tablet o al cellulare. I dati confermano grosso modo le abitudini sia alimentari che quelle legate all'attività fisica registrate nel 2019. L'Italia meridionale si conferma la zona con una maggiore prevalenza di eccesso ponderale nei bambini e nelle bambine. Le condizioni socio economiche influiscono sull'eccesso ponderale e sullo stile di vita. La pandemia da Covid 19 In occasione del convegno sono stati resi noti anche i risultati dello studio EPaS-ISS-“Effetti della pandemia da COVID-19 sui comportamenti di salute e sullo stile di vita di bambine, bambini e delle loro famiglie residenti in Italia”. La ricerca ha sondato su quelli che sono stati gli effetti della pandemia da Covid-19 sugli stili di vita e sul benessere di bambini e bambine del terzo anno della scuola primaria e delle loro famiglie. L'indagine è quantitativa e qualitativa dal 2021 al 2023. I dati raccolti ci dicono che durante la pandemia, i bambini e le bambine hanno consumato il 24% di snack salati e il 25% in più di cibi dolci. Hanno, inoltre, diminuito il consumo di frutta dell'8 e di verdura del 9%. Il dato positivo è rappresentato dall'aumento del 39% dei pasti consumati in famiglia e dell'aumento del 42% di cibo cucinato in casa insieme a figli e figlie. I genitori hanno segnalato, inoltre, un peggioramento del benessere fisico e psicosociale dei loro figli rispetto al periodo precedente la pandemia. Nello specifico hanno segnalato un aumento dei sentimenti di tristezza e solitudine, una diminuzione di vitalità ed energia. In quel periodo il tempo dedicato ai giochi attivi e alle attività all'aperto è diminuito del 44% mentre quello trascorso davanti a un dispositivo elettronico è aumentato del 53%. Lo studio ha, infine, evidenziato un aumento delle disuguaglianze educative con la didattica a distanza che ha colpito maggiormente i bambini e le bambine più vulnerabili. In copertina foto di Victoria da Pixabay Read the full article
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levysoft · 4 months
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La caffeina è il composto psicoattivo più consumato al mondo. Anche se una persona evita di assumere caffè o tè, probabilmente fa comunque regolarmente uso di caffeina poiché si trova nelle bevande gassate in molti rimedi contro il raffreddore, nel caffè decaffeinato e nel cioccolato. Quando la caffeina viene consumata, viene rapidamente assorbita dal corpo, raggiungendo il picco degli effetti entro due ore (anche se potrebbero essere necessarie fino a nove ore per lasciare il corpo). È anche idrosolubile e liposolubile, quindi penetra in tutti i tessuti del corpo, il che spiega perché la caffeina può influenzare molte parti diverse del corpo. Si consiglia agli adulti di consumare non più di 400 mg di caffeina al giorno (circa quattro tazze di caffè). Più di questo può portare atremori muscolari, nausea, mal di testa, battito cardiaco e persino la morte (in casi estremi). Ma anche le persone che consumano solo un paio di tazze di caffè o tè al giorno possono ritenere che abbia ancora effetti negativi, come irritabilità, difficoltà ad addormentarsi e nervosismo. Ecco perché sempre più persone decidono di rinunciare alla caffeina.
Funzione cerebrale
L’astinenza da caffeina può causare mal di testa, affaticamento e stanchezza. Questo perché il corpo sviluppa una tolleranza alla caffeina. La caffeina si lega a un recettore nel cervello utilizzato dall’adenosina. Il legame della caffeina con questi recettori fa sì che il corpo ritardi l’insorgenza della fatica. Ma col passare del tempo le cellule cerebrali producono più recettori dell’adenosina per consentire il normale legame dell’adenosina. Quindi, quando si smette di consumare caffeina, ci sono recettori dell’adenosina in eccesso a cui legarsi. Ciò consente all’affaticamento e alla stanchezza di manifestarsi normalmente e la persona si sente più stanca di prima. Nella testa e nel collo, la caffeina provoca il restringimento dei vasi sanguigni, riducendo il flusso sanguigno al cervello. Quando si smette di bere caffeina, dopo circa 24 ore i vasi sanguigni ritornano alla normalità, provocando un aumento del flusso sanguigno al cervello che scatena il mal di testa. E poiché la caffeina si lega ai recettori dell’adenosina (che modulano anche il dolore), smettere di assumere caffeina può aumentare temporaneamente la percezione e la sensibilità al dolore perché ci sono più recettori disponibili. La caffeina in realtà influisce sul sonno solo se consumata nel tardo pomeriggio e la sera. Questo perché la caffeina ritarda di 40 minuti il ​​rilascio della melatonina (un ormone che ci rende stanchi) . La caffeina riduce anche la durata complessiva del sonno e accorcia il periodo di sonno profondo. Ciò può aumentare la tua stanchezza il giorno successivo, portando a un ciclo di utilizzo della caffeina per svegliarti ma ad avere problemi a dormire più tardi. Quando smetti di assumere caffeina, potresti scoprire che il tuo sonno migliora. Alcune prove suggeriscono che i miglioramenti si vedono in appena 12 ore. La caffeina è stata anche collegata ad un aumento dell’ansia e degli attacchi di panico – e non solo in coloro che hanno una predisposizione a problemi di salute mentale. Ridurre o eliminare la caffeina può migliorare il tuo umore. Ciò potrebbe in parte essere dovuto al fatto che migliora il sonno. La privazione del sonno può esacerbare l’ansia e altri disturbi dell’umore. Ma i recettori dell’adenosina a cui si lega la caffeina sono coinvolti anche nella modulazione di altri neurotrasmettitori che hanno un ruolo nello stress, nella felicità e nella paura.
Salute cardiovascolare
Ridurre o eliminare la caffeina potrebbe anche curare il bruciore di stomaco e l’indigestione. La caffeina induce la secrezione acida nello stomaco e indebolisce lo sfintere esofageo, che controlla il reflusso del contenuto dello stomaco nell’esofago, provocando bruciore di stomaco e indigestione. Smettere di assumere caffeina può anche abbassare la pressione sanguigna e ridurre la frequenza cardiaca, sebbene altri studi abbiano mostrato pochi cambiamenti. Questo perché se qualcuno consuma caffeina ogni giorno per molti anni, il suo corpo si adatta all’esposizione – e diventa la nuova norma con i suoi effetti stimolanti sul sistema nervoso, sull’intestino e sul cuore. Ciò potrebbe significare che alcune persone sono più colpite dalla caffeina rispetto ad altre, anche se sono necessarie ulteriori ricerche su questo collegamento.
Un sorriso più luminoso
Eliminare la caffeina può migliorare il candore dei denti, non direttamente a causa della caffeina, ma perché tè e caffè contengono composti tra cui i tannini che macchiano i denti. Smettere può aiutare a proteggerli. Le prove suggeriscono anche che le bevande contenenti caffeina possono ridurre la quantità di saliva prodotta, che normalmente protegge i nostri denti dai danni. Chi interrompe l’assunzione di caffeina potrebbe anche scoprire di avere una maggiore sensibilità al gusto dei cibi e delle bevande dolci perché la caffeina interferisce con il gusto delle sostanze dolci.
Andare meno in bagno
La caffeina agisce sulla muscolatura liscia dell’intestino, in particolare nel colon, provocandone la contrazione e innescando il bisogno di defecare. La caffeina agisce anche come un leggero diuretico, provocando un aumento della produzione di urina. Questo perché lega i recettori dell’adenosina nei reni, alterando il modo in cui viene scambiato il sodio, influenzando la ritenzione idrica. Ci sono anche prove che la caffeina sia un irritante della vescica, che può causare un bisogno più frequente di urinare. Smettere di assumere caffeina può ridurre il numero di visite giornaliere al bagno.
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Dalle proteine magre alla meditazione, come smaltire le feste
AGI – Gonfiore addominale, senso di pesantezza, aumento di peso, apatia. Sono solo alcune conseguenze della cosiddetta “sindrome da rientro” dalle festività. Ore piccole, consumo di bevande gassate e alcoliche e stravizi alimentari danneggiano l’equilibrio del nostro organismo e rischiano di vanificare ore di sacrifici in palestra e di sane abitudini alimentari. Oltre agli effetti collaterali più…
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daniela--anna · 6 months
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🥤 COCA-COLA CAN CAUSE ATTENTION DEFICIT IN CHILDREN
🍔 Coca-Cola contains a large amount of sugar, caffeine and other ingredients that can have a negative impact on children's health, especially their neurological development.
🗣 HOW COCA-COLA CAN CAUSE ATTENTION DEFICIT:
⏺Sugar is a highly refined food that can cause spikes in insulin and blood glucose.
These spikes can lead to a drop in energy and a state of fatigue, which can make children more restless and less focused.
⏺Caffeine is another ingredient that can have a negative effect on children's concentration.
It is a stimulant that can increase heart rate and blood pressure, and can also make children more nervous and anxious.
▪️A study, published in 2018 in the journal "Pediatrics", found that children who regularly drink sugary carbonated drinks have a greater risk of developing learning problems.
▪️Another 2019 study published in the journal "PLOS One" found that children who regularly drink sugary carbonated drinks have a higher risk of developing ADHD.
▪️Another study, published in 2020 in the journal "Pediatrics", found that children who regularly drink sugary carbonated drinks have a greater risk of developing memory problems.
▪️A study, published in 2021 in the journal "Child Development", found that children who regularly drink sugary carbonated drinks have a greater risk of developing socialization problems.
▪️Another study, published in 2023 in the Journal of the American Medical Association, found that sugar can damage children's brain development.
🤷‍♂️ Whether you like it or not, the data speaks clearly.
It is important to be more aware of the risks and limit your children's consumption of sugary carbonated drinks.
IT'S THE DOSE THAT MAKES THE POISON
📚🔍 UNINFORMED CONSENT
🥤 LA COCA-COLA PUÒ CAUSARE IL DEFICIT DELL'ATTENZIONE NEI BAMBINI
🍔 La Coca-Cola contiene una grande quantità di zucchero, caffeina e altri ingredienti che possono avere un impatto negativo sulla salute dei bambini, in particolare sul loro sviluppo neurologico.
🗣 COME LA COCA-COLA PUÒ CAUSARE IL DEFICIT DELL'ATTENZIONE:
⏺Lo zucchero è un alimento altamente raffinato che può causare picchi di insulina e glucosio nel sangue. Questi picchi possono portare a un calo di energia e a uno stato di affaticamento, che possono rendere i bambini più irrequieti e meno concentrati.
⏺La caffeina è un altro ingrediente che può avere un effetto negativo sulla concentrazione dei bambini. È un eccitante che può aumentare la frequenza cardiaca e la pressione sanguigna, e può anche rendere i bambini più nervosi e ansiosi.
▪️Un studio, pubblicato nel 2018 sulla rivista "Pediatrics", ha rilevato che i bambini che bevono regolarmente bevande gassate zuccherate hanno un rischio maggiore di sviluppare problemi di apprendimento.
▪️Un altro studio del 2019 pubblicato sulla rivista "PLOS One" ha rilevato che i bambini che bevono regolarmente bevande gassate zuccherate hanno un rischio maggiore di sviluppare l'ADHD.
▪️Un altro studio, pubblicato nel 2020 sulla rivista "Pediatrics", ha rilevato che i bambini che bevono regolarmente bevande gassate zuccherate hanno un rischio maggiore di sviluppare problemi di memoria.
▪️Uno studio, pubblicato nel 2021 sulla rivista "Child Development", ha rilevato che i bambini che bevono regolarmente bevande gassate zuccherate hanno un rischio maggiore di sviluppare problemi di socializzazione.
▪️Un altro studio, pubblicato nel 2023 sulla rivista "Journal of the American Medical Association", ha rilevato che lo zucchero può danneggiare lo sviluppo del cervello dei bambini.
🤷‍♂️ Che vi piaccia o no, i dati parlano chiaro.
È importante essere più consapevoli dei rischi e limitare il consumo di bevande gassate zuccherate da parte dei vostri figli.
È LA DOSE CHE FA IL VELENO
📚🔍CONSENSO DISINFORMATO
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notiziariofinanziario · 7 months
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Risparmio al supermercato con piccole accortezze
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L’inflazione e il continuo aumento dei prezzi sugli alimenti, anche quelli di prima necessità, costringono ai consumatori a confrontare i prezzi dei vari supermercati in modo da poter risparmiare qualcosa o ancor peggio cercare di arrivare a fine mese. L’aumento dei costi energetici record porta i supermercati a loro volta ad aumentare i prezzi dei prodotti. Nel 2021 è stato registrato un aumento dei prezzi dei prodotti alimentari del +31%, fino alla fine del 2022 si è registrata un’ ulteriore crescita, fino ad un +23%, a causa dei maggiori costi delle materie prime come il gas, l’elettricità e i fertilizzanti. Si stima che i consumatori italiani, spenderanno 229 euro in più per la spesa alimentare rispetto all’anno precedente. Nel dettaglio osservando i dati sull’inflazione si vedono già nell’ultimo anno incrementi eclatanti, come nel caso di oli e grassi (53%), della pasta (19%), della farina (28%). Anche la frutta è aumentata in modo significativo. Luca Burrafato, responsabile Paesi Mediterranei, Medio Oriente e Africa Allianz Trade dichiara: “In Italia, tutti i principali beni alimentari acquistati dalle famiglie sono in aumento. La pasta, dal 2021 a oggi, ha segnato il maggior incremento con un +12,5%, olii e grassi sono a +10,3% e le verdure +10%. Seguono, con incrementi appena al di sotto la doppia cifra, la frutta, la carne e le bevande”. Per abbattere un po’ i costi, sono molti i consumatori che confrontano i prezzi dei generi alimentari nei vari supermercati. In quest’ultimo periodo, è apparsa un’insegna commerciale ben conosciuta in quasi tutta Italia dove si possono acquistare tantissimi prodotti al prezzo di 1 euro. In questo supermercato si può fare la spesa e pagare per ogni prodotto acquistato un euro. Questa strategia politica commerciale pianificata in questo ultimo periodo, ha avuto un grande successo da parte dei consumatori. Ti sei mai chiesto quanto spendi per la spesa a settimana o al mese? Se sei single e vivi da solo questo è svantaggioso: a dirlo è la Coldiretti. Infatti un single spende in media circa 70 euro alla settimana per fare la spesa rispetto ai 50 euro (a testa) spesi da una famiglia costituita da almeno due persone. Come mai succede questo? Se si pensa alle promozioni 3X2 e gli sconti dei supermercati pensati ed indirizzati soprattutto alle famiglie numerose, la risposta vien da sé. E se invece fosse possibile acquistare tutto ad un euro? Si risparmierebbe sulla spesa? Vediamo! E’ già da qualche tempo che c’è un’insegna commerciale di un noto supermercato italiano dove è possibile fare la spesa e acquistare molti prodotti alimentari ad 1 euro. Basta dare un’occhiata all’ultimo volantino delle offerte e potrai renderti conto di quanti alimenti freschi e confezionati è possibile acquistare solo ad un euro. Il supermercato che ha messo a punto questa strategia commerciale è Todis, una società nata nel 1994 con la formula del discount che si trova soprattutto nel Nord Italia e centrale. Nei punti vendita Todis è possibile scegliere una vasta gamma di prodotti freschi, anche di buona qualità e con dei prezzi convenienti. Cosa puoi acquistare da Todis con un solo euro? La lista è abbastanza lunga: prosciutto crudo, mozzarella, condimento e sughi per il riso e per la pasta, gelati, sugo di pomodoro, pasta, biscotti, vino bianco e rosso, funghi, bevande gassate, birra, detersivo per i piatti e per i pavimenti, tonno, salmone, filetti di sgombro, granfritto di mare, frutta e verdure: tutto questo ad un euro. Hai capito bene! Da Todis se fai attenzione ai prezzi, puoi spendere alla settimana 20 euro e fare la spesa completa. Read the full article
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medicomunicare · 1 month
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Lo stile dietetico è "leader" per correggere il colon irritabile (IBS): l'ultima ricerca dell'Università di Goteborg
La sindrome dell’intestino irritabile (IBS) è una diagnosi comune che causa dolore e gonfiore addominali, diarrea e stitichezza, in varie combinazioni e con vari gradi di gravità. Il trattamento spesso consiste in consigli dietetici come mangiare pasti piccoli e frequenti ed evitare l’assunzione eccessiva di alimenti che provocano la malattia, come caffè, alcol e bevande gassate. Ai pazienti…
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Come dimagrire con il te verde
Per molti di noi, la perdita di peso è un obiettivo importante. Con un'infinità di diete e programmi dimagranti disponibili sul mercato, è facile sentirsi sopraffatti e confusi su quale strada intraprendere. Tuttavia, c'è un rimedio naturale che potrebbe aiutarti a raggiungere i tuoi obiettivi di dimagrimento: il tè verde. In questo articolo, esploreremo le proprietà benefiche del tè verde per la perdita di peso e come puoi integrarlo nella tua routine quotidiana per ottenere i migliori risultati.
Benefici del tè verde per la perdita di peso: Il tè verde è una bevanda popolare in molte culture asiatiche ed è stato oggetto di numerosi studi per i suoi benefici per la salute. Quando si tratta di dimagrire, il tè verde può offrire diversi vantaggi:
Accelerazione del metabolismo: Il tè verde contiene catechine, una classe di composti vegetali che possono aiutare ad accelerare il metabolismo. Uno dei principali componenti delle catechine è l'epigallocatechina gallato (EGCG), che è stato associato all'aumento della combustione dei grassi e all'accelerazione del metabolismo.
Bruciagrassi naturale: Grazie alla sua capacità di aumentare il metabolismo, il tè verde può funzionare come un bruciagrassi naturale. Quando il metabolismo è più attivo, il corpo brucia più calorie, inclusi i depositi di grasso accumulati.
Controllo dell'appetito: Il tè verde può anche aiutare a controllare l'appetito. Alcuni studi hanno suggerito che i composti presenti nel tè verde possono influenzare la produzione di ormoni che regolano la sensazione di fame e sazietà, contribuendo a ridurre l'apporto calorico complessivo.
Aumento dell'energia: Il tè verde contiene una modesta quantità di caffeina, che può fornire una spinta di energia. L'energia extra può aiutarti a sentirsi più attivo e motivato per fare esercizio fisico, che è fondamentale per la perdita di peso.
Come integrare il tè verde nella tua routine: Ora che conosciamo i benefici del tè verde per la perdita di peso, ecco alcuni suggerimenti su come puoi integrarlo nella tua routine quotidiana:
Bevi tè verde regolarmente: Prepara una tazza di tè verde fresco e bevilone almeno una volta al giorno. Puoi scegliere tra varietà come il tè verde giapponese matcha o il tè verde cinese al lungojing. Evita di aggiungere zucchero o latte, poiché potrebbero annullare i benefici per la perdita di peso.
Sostituisci altre bevande: Riduci o elimina le bevande zuccherate o gassate dalla tua dieta e sostituiscile con tè verde. Questo aiuterà a ridurre l'apporto calorico e ad aumentare l'idratazione.
Aggiungi il tè verde alle ricette: Oltre a bere tè verde, puoi incorporarlo in alcune delle tue ricette preferite. Ad esempio, puoi aggiungere il tè verde matcha a frullati o smoothie, oppure usarlo come ingrediente per marinare carne o pesce.
Abbinamento con uno stile di vita sano: Ricorda che il tè verde non è una soluzione magica per la perdita di peso. Per ottenere risultati duraturi, è fondamentale adottare uno stile di vita sano composto da una dieta equilibrata e esercizio fisico regolare. Il tè verde può essere un valido alleato in questo processo.
Il tè verde è una bevanda salutare e versatile che può offrire diversi benefici per la perdita di peso. Con le sue proprietà brucia grassi e il potere di accelerare il metabolismo, il tè verde può aiutarti a raggiungere i tuoi obiettivi di dimagrimento in modo naturale. Tuttavia, ricorda che l'equilibrio e uno stile di vita sano sono la chiave per ottenere risultati duraturi. Quindi, includi il tè verde nella tua routine quotidiana e combinalo con una dieta sana ed esercizio fisico regolare per massimizzare i benefici per la perdita di peso.
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rosenere · 2 years
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E il sale no e i carboidrati no e le bevande gassate no e l'alcol no perché gonfia. NE STO USCENDO PAZZAAAA
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telodogratis · 2 years
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Acqua minerale e succhi di frutta costano di più per l'aumento del gas
Acqua minerale e succhi di frutta costano di più per l’aumento del gas
AGI – Il caro energia ha un effetto drammatico sui costi delle bevande dal +11% per l’acqua minerale al +10,5% per i succhi di frutta fino al +7% delle bibite gassate sotto pressione per gli elevati costi di estrazione dell’anidride carbonica ad uso alimentare. E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti sugli ultimi dati Istat relativi all’inflazione nel sottolineare che forti aumenti dei…
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pietroguerravideo · 2 years
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Spumador vittima dei trasportatori mafiosi della 'ndrangheta (ma un po’ li ha agevolati): l’azienda sotto tutela giudiziaria
Spumador vittima dei trasportatori mafiosi della 'ndrangheta (ma un po’ li ha agevolati): l’azienda sotto tutela giudiziaria
Tribunale di Milano, i giudici ordinano l’amministrazione giudiziaria della società di bevande gassate e acque minerali. I dipendenti: noi minacciati dagli uomini dei clan. Lo scopo: bonificare dalle infiltrazioni della ‘ndrangheta il gruppo di Como dei marchi Recoaro, Sant’Antonio e Beltè controllato da un colosso olandese source
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