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#camei
fashionfotos · 2 months
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citrusacidic · 2 years
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camzoke is so good like
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DATING! *explosion*
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DATING! *explosion*
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DATING! *explosion*
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bennett-ametyst · 2 years
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How can I start this year without il maestro Beppe Vessicchio that dirige l'orchestra
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yomiosatious · 2 years
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NAT HELLOOOOO !! ✍ can u draw wonderful sweet gilly
YOU!!... my bestie wren!! HIIIIIIIIIIIIII i miss u everyday bro!! thank u for letting me spread these germs to my tumblr for FREE of CHARGE!!! here is the wondeful sweet Gilly that is for all to love in ms pain
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hardcore punks vs Massimo Ranieri
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what if we start shipping ships?
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less-undertale · 2 months
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Camey
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yanderebabyy · 2 years
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I think tumblr just hated my cameI toe lol
#me
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wildbeautifuldamned · 4 months
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PIERO FORNASETTI MILANO CAMEI GOLD LIMITED EDT PORCELAIN AND WOOD BOX ebay yeguaverde
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sassenashsworld · 2 years
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Nick : On ne peut revivre des minutes qui sont disparues, on ne peut ramener un monde qui n'est plus
Nora : What was... that?
Nick : I get you speak french, then try a little poetry
Nora : When did you get I speak french?
Nick : The day sanctuary was under attack and you shoot to Curie to... how did you say? "Zoom la noune"
Nora : Oh... and.. you speak too?
Nick : Pretty, yeah. Jenny loved this language. We even spent two weeks in Paris
Nora : Oh then when I said your are...
Nick : "une cannette passée date qui ne mérite même pas le liquide qu'elle contient"? Yeah, I get it
Nora : Sorry, I was mean and...
Nick : I know, that's why I never keep a grudge
Nora : And when I said...
Nick : "Je peux bien aller me faire mettre chez les Grecques?" Yup, pretty homeric sentence but I also know Sodom and Gomorrah
Nora : Fuck...
Nick : That's ok! I can understand sometime I'm pretty annoying for a person like you
Nora : Like me?
Nick : Une imbécile sans cervelle probablement plus bête que ses pieds
Nora : Oh...
Hancock : Wow, seeing how she react, I really want to learn this language! Nick, can you tell me what a "bon-arihen deux camey" means?
Nick : Oh, just the traduction of Hancock
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fashionfotos · 8 days
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citrusacidic · 2 years
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plz do more camzoke art i love them so bad.
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awkward prom camzoke
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diceriadelluntore · 2 years
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Rivisitazioni
Frankenstein, lo ricordo, è il medico, il barone Victor. Eppure appena si sente il nome in questione, la prima immagine che viene in mente è questa:
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cioè il ruolo della Creatura che Boris Karloff ebbe in una serie di film prodotti dalla Universal con la regia, tra gli altri, di James Whale, negli anni ‘30. Partendo dal capolavoro di Mary Wollstonecraft Godwin Shelley, pubblicato nel 1818 e riedito dalla stessa autrice nel 1831, tantissimi hanno pensato di farne un film, per quella che è, con Dracula e i Vampiri, il soggetto più trasporto della storia del Cinema. Ho ritrovato una lista, da un’idea di Marco Giusti, che raccoglie alcune perle.
La Parodia - Frankenstein Junior, Mel Brooks, 1974
Uno dei massimi film comici di tutti i tempi. Gene Wilder è il nipote del dottore, Peter Boyle nel ruolo della vita dopo Crazy Joe (di Carlo Lizzani, sulla figura del gangster Joe Gallo) è la Creatura, Marty Feldman il più indimenticabile degli Igor, Teri Garr è Inga, Cloris Leachman è Frau Blücher. Una marea di gag, camei leggendari (Gene Hackman nel ruolo dell’eremita), Mel Brooks scopre per caso che lo sceneggiatore dei film di Whale, Gerald Hirschfeld, conservava ancora le scenografie originali, che furono usate nella stessa maniera dei film degli anni ‘30, compreso montaggio e riprese in bianco e nero. Gli Aerosmith riprendono una delle battute di Igor, Walk This Way, per farne un imperituro inno rock. Stracult!
Gli Inglesi - i Frankenstein degli Hammer Studios
La casa di produzione che diffuse i film horror negli anni ‘60 e ‘70. Peter Cushing è nei film di Terence Fischer il barone medico, che in ogni film diventa più cattivo e malefico, e le peripezie della creature fruttarono 7 film tra il 1957 e il 1974. Il più bello è Distruggete Frankenstein del 1969, con annessa scena di stupro, imposta dai produttore per rendere pruriginosa la storia (e del tutto inutile ai fini della sceneggiatura) con il mostro che è Freddy Jones, il padre di Elephant Man di David Lynch (prodotto da Mel Brooks).
Il Blaxploitaion
Nella leggendaria trilogia delle rivisitazioni black dei film, Blackenstein (1973) supera di molto per trash sia Blacula che il leggendario Abby, rivisitazione de L’Esorcista. Il mostro, il cui trucco fu curato da Ken Strickfaden, il truccatore dei Frankestein di Karloff, non fa paura per niente, ha la faccia molle e sembra un Arnold gigante. Il successo nullo della pellicola impedì la trilogia, dato che erano già pronti The Fall Of The House Of House Of Blackenstein e Blackenstein III.
Franco e Ciccio
Immancabile la rivisitazione del duo comico. Regia di Steno, titolo bizzarro, Un Mostro e Mezzo (1965), Ciccio Ingrassia è il dottore, Franco Franchi la cavia. Vuole diventare come Carlo Ponti, il famoso produttore, che è brutto, ma ha come moglie il suo idolo: Sofia Loren. Scena cult: quando dopo la creazione, Franco dice al dottore: Mi viene da ridere, mi ha fatto la faccia da fesso.
Il Trash
Non si sa ancora chi fu il regista di uno dei massimi trash movie di ogni tempo: Terror! Il Castello Delle Donne Maledette (1973). Ai più risulta Robert Oliver, regista americano dei b movie, per altri da Oscar Brazzi, che era sceneggiatore per i Bertolucci e famoso produttore, nonchè fratello del famoso attore italiano Rossano Brazzi. Che si macchia una grande carriera facendo il ruolo del Conte (non barone) Frankenstein, che produce mostri aiutato da una pattuglia di strani tipi, tra cui alcuni dei più grandi protagonisti del cinema di serie B: Gordon Mitchell come Igor, il nano vero Michael Dunn come gobbo Genz, che si mangia i pezzi degli esperimenti del Conte, Luciano Pigozzi (uno che ha recitato in 180 film!), Ciro Papa, qui battezzato Xiro Papas e anche produttore (Papa era di Torre Annunziata) ma soprattutto la creatura, che prende vita dai resti di un uomo di Neanderthal, il mitico Salvatore Baccaro, qui battezzato Boris Lugosi. Che nel film era così:
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L’ultragore
Il Mostro È In Tavola... Barone Frankenstein (1973)
Uno dei film in 3D sulle vicende del famoso dottore, prodotto da Warhol, Carlo Ponti, girato da Paul Morrissey e da Antonio Margheriti per le riprese in 3D. Tonino Guerra è accreditato alla sceneggiatura, il film vede Udo Kier folle barone che crea un mostro donna, una giovane Dalila Di Lazzaro. Little Joe Dallessandro è il giovane aiutante, uno stalliere, ed era già passato alla storia per essere citato in Walk On The Wild Side di Lou Reed e, secondo la leggenda, di essere il modello del jeans nella copertina di Sticky Fingers dei Rolling Stones.  Penso sia introvabile la versione originale, quelle che si trovano oggi tagliano tutte le scene “macabre” ed erotiche.
Versione Giapponese
Furakenshutain Vs Baragon - Inoshiro Honda, 1965
I giapponesi rubano ai tedeschi durante la guerra un pazzo esperimento per creare un uomo invicibile. Però durante uno studio, la creatura viene bombordata da radiazioni, che lo fanno crescere a dismisura. Sul punto di essere distrutto, un gruppi di archeologi fa rinascere un mostro, Baragon (una specie di Godzilla con il naso a lampadina) e si decide di farsi aiutare dal gigante per sconfiggere il mostro. Grandissimo!
Sono super accette altre segnalazioni!
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suukisan-lyrics · 1 year
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That Whale Is A Villain - Abu-Se-Ken
That villainous whale killed all of mankind
It opened its wide mouth and drank up the whole world
That villainous whale killed everyone but me
And said, "I like you."
What are you talking about? What are you saying? Taking something important away.
Why do you say such an irony, with your eyes flickering blue?
"Because you said; 'I wish the world didn't exist.'"
Saying that, the whale swam and released the world with the tide
I'm begging you, hey, please return the world
I'm begging you, hey, please don't leave me alone, hey
That villainous whale killed all of mankind
The world turned blue and distorted, and I died in the night.
I want to kill the whale.
An unshakable heavenly banishment, a loveless condemnation
"Please don't say that. I'm doing my best to help you.
This is what you wished for."
I tried my best to help you. Because of your wish."
"Enough, enough."
My tears are floating in the air, I'm sinking to the bottom of the sea
I know I can't go back anymore
I'm begging you...
I'm begging you, hey, please kill me,
I'm begging you, hey, please die with me, hey
A town of whale communities, whales rotting away with my tears.
I had a dream that a whaling ship cameI cried; "Don't kill me"
I don't like a world that puts me in prison for life.
"Um, I'm evil, I killed all of humanity.
I seriously thought that would make me happy.
Even if I say I wish it was a dream, I still want to die
From now on, I will be killed.
From now on, I will be killed by a whale.
Goodbye."
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Il ritorno dopo 12 anni di Boris, la serie
Prima di Gomorra o Romanzo Criminale, se volevamo dare una risposta alla domanda "Qual è la miglior serie italiana mai fatta dagli inizi degli 2000?" allora la risposta era "Boris, la serie". A distanza di 12 anni arriva la tanto richiesta quarta stagione direttamente in streaming su Disney+. La storia di Boris, la serie più amata dagli italiani Le vicende che vedono protagonista la troupe guidata dal regista René Ferretti (Francesco Pannofino) hanno debuttato sui piccoli schermi degli italiani nel lontano 2007 presso le reti Fox Italia. 3 stagioni più un film che hanno fatto innamorare gli italiani per una serie che è rimasto viva nelle menti di tutti. Dal regista Ferretti passando per l’aiuto regista Arianna (Caterina Guzzanti) senza dimenticare lo stagista Alessandro (Alessandro Tiberi), il direttore della fotografia Duccio (Ninni Bruschetta), il capo elettricista Biascica (Paolo Calabresi) o il “poco italiano” Stanis La Rochelle (Pietro Sermonti). Senza dimenticare alcuni famosi camei o apparizioni di guest star come: Pietro De Silva, Roberto Herlitzka, Valentina Lodovini, Luisa Ranieri, Cecilia Dazzi, Sergio Fiorentini, Corrado Guzzanti, Emanuela Grimalda, Laura Morante, Sergio Brio, Paolo Sorrentino, Giorgio Tirabassi, Filippo Timi, Andrea Purgatori e Marco Giallini. Il linguaggio di Boris Tanti nomi, tanti personaggi tutti entrati nell’immaginario collettivo anche per espressioni diventate di uso comune come: - Smarmella, fare tutto nel modo più approssimativo possibile - A c… di cane, per enfatizzare ancor di più il modo di fare della troupe guidata da Ferretti - Bucio di culo, espressioni “tormentone” utilizzata da Martellone (Massimiliano Bruno) nei suoi spettacoli comici - F4 basito, schema di sceneggiatura ordinaria inventata dai 3 sceneggiatori (nella serie) interpretati da Valeria Aprea, Massimo De Lorenzo e Andrea Sartoretti Una lista che potrebbe allungarsi ulteriormente ma bisogna vedere Boris per capire la “magia” che questa serie ha prodotto. La quarta stagione senza Mattia Torre e Roberta Fiorentini La nuova stagione di Boris sarà anche la prima non scritta da Mattia Torre, storica firme e mente dietro le tre stagioni precedenti della serie ed il film. Lo sceneggiatore romani, infatti, è scomparso dopo aver lottato con la sua malattia il 19 Luglio 2019 vincendo postumo il David di Donatello per la migliore sceneggiatura originale del film "Figli" ritirato poi dalla figlia Emma. In questa quarta stagione non ritroveremo neanche Roberta Fiorentini ovvero la storica segretaria di direzione, Itala, purtroppo anche lei venuta a mancare nel 2019. Il ritorno della fuoriserie italiana Sono, quindi, già disponibili su Disney+ le otto puntate che vanno a comporre questa quarta stagione di Boris. Un ritorno dopo 12 anni di assenza dove i fan della "fuoriserie italiana" non hanno mai perso la speranza di poter rivedere sul piccolo schermo la troupe cinematografica guidata da Pannofino. Otto puntate di divertimento e risate ma anche e soprattutto realtà. Read the full article
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fashionbooksmilano · 2 years
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Il filo diventa storia
Trent’anni di filati LineaPiù
a cura di Nemo Monti  Foto Roberto Quagli e Lapo Quagli
Pagliai Polistampa, Firenze 2005, 128 pagine, Rilegato, 29 x 24 cm,  Ediz. italiana e inglese, ISBN  9788883049828
euro 28,00
Galleria del Costume, Palazzo Pitti, Firenze 6 - 21 luglio 2005
Attraverso l'esposizione di fibre, filati, abiti e complementi d'arredo in maglia, provenienti dall'archivio storico del Gruppo, la mostra ha percorso le tre decadi nelle quali il Gruppo Lineapiù ha saputo rivoluzionare il concetto e l'uso del filato nell'abbigliamento.
Per rappresentare i filati e mostrare come si è evoluta la maglieria nel corso dei questi trent'anni sono state presentate le creazioni originali dei grandi stilisti, italiani ed internazionali, che si sono avvalsi dei filati Lineapiù.
Ulteriori elementi di una capacità creativa e visione imprenditoriale fuori dagli schemi, sono stati esposti alcuni camei in maglia, realizzati in occasioni speciali: come gli abiti di scena preparati per la Madama Butterfly di Puccini nell'edizione del Centenario, o le creazioni degli studenti del Master Lineapiù in tecnica e progettazione della maglia.
25/11/22
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