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#cartoni della mia infanzia
spettriedemoni · 1 year
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Ho appena realizzato che Baldios è un robot il cui abitacolo era nel pene.
Cioè era comandato dal cazzo!
Meraviglioso!
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vorakh · 1 year
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yesterday we were talking about old animes (and childhood anime crushes) at work and god it was so embarrassing i was like you know that one about the f1 pilot? grand prix? you know that one? i had a crush on that man
and my coworkers were like gin what the FUCK are you talking about
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fridagentileschi · 1 year
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Siamo cresciuti negli anni in cui i Duran Duran se la battevano con gli Spandau Ballet, negli anni in cui le ragazzine erano divise su chi era più affascinante se Actarus o Terence. Siamo cresciuti guardando i cartoni di Bim Bum Bam.
A scuola ci andavamo col montgomery, con il diario Smemoranda e lo zaino Invicta tutto scarabocchiato e rigorosamente da soli.
Usavamo i ciucci colorati, masticavamo le Big Babol all’uva e all’anguria, collezionavamo le sorprese degli ovetti Kinder.
Aspettavamo il Festivalbar e le classifiche di superclassifica show con DJ Super X.
I testi delle canzoni li leggevamo dal Tv sorrisi e Canzoni e li imparavamo a memoria per poi cantarli sotto alla doccia.
Avevamo “la compagnia” e si passavano le giornate a giocare o chiacchierare sui muretti della città.
Siamo cresciuti Happy Days, Hazzard, A-Team, Magnum PI, Spazio 1999, Arnold, I Jefferson, Willy il principe di Bel Air, I ragazzi della terza C, Beverly Hills 90210, Goldrake, Mazinga Z, Jeeg Robot, Capitan Harlock, Holly e Benji, Mila e Shiro, Georgie, Candy Candy, Lady
Oscar, Occhi di gatto, ed Esplorando il corpo umano.
Collezionavamo i poster di Cioè.
Sognavamo l'amore e le feste e il nostro tempo delle mele..sognavamo di stringere il nostro Pierre Cosso.
Abbiamo telefonato dalle cabine telefoniche e i gettoni di rame erano le nostre ricariche.
La sera a casa guardavamo la Corrida, Giochi senza frontiere, Portobello insieme a Mamma e Papà.
Tremavamo di paura ma aspettavamo con ansia le puntate di Twin Peaks.
Erano gli anni degli yo-yo, del Vestro e Postal Market, delle macchine fotografiche col rullino che non vedevi l’ora di sviluppare e che su 25 ne uscivano bene 3 o 4 di foto al massimo.
In gita scolastica se eri fortunato ti compravano quella usa e getta e sul pullman eri un “criminale” se sedevi in fondo.
Ridevamo dei ceffoni di Bud Spencer e Terence Hill in tv e rimpiangiamo tutt’oggi la Lira, perché con un Deca ci facevi serata.
Quanto mi mancano gli anni della mia infanzia...
Quella felicità semplice fatta di presenze a casa, a scuola...
quanto mi mancano gli anni '80.
Cit.
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Sara Labidi e Lorenzo Crisci hanno apprezzato taaaantissimo i miei collage sul cartoncino da autografare.
Lei mi ha proprio chiesto: «Ma l'hai fatto tu?» con uno sguardo stupito e io ho risposto affermativamente della serie non ho fatto niente di che, ma in quel momento ho pensato wow loro cioè LORO apprezzano e si complimentano con me wow. Poi ho aggiunto «Eh sì ho studiato le vostre carriere» riferendomi soprattutto alla miriade di foto che ho messo nel collage per Sara tutte serie TV della mia infanzia: Ant Farm - Accademia Nuovi Talenti, Incorreggibili, Soy Luna, Big Time Rush, Bella e i Bulldogs, Bia, ma anche la Sirenetta live action di quest'anno in cui doppia proprio Ariel la parte recitata (non quella cantata) e i cartoni animati e film d'animazione Le avventure di Sammy, Sofia la principessa, Raya e l'ultimo drago e Rio 2 - Missione Amazzonia.
Lui mi chiede sorridente Nino se si scriva o meno con l'accento e io gli dico no no è solo la pronuncia così :) Ho visto nel suo sguardo la gioia nel trovarsi tra le mani quel collage su Miraculous Awakening della serie "Qualcuno sa che ho doppiato anche questo e non solo Numero Cinque e Luca il film d'animazione".
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Sara Labidi: «Davvero mai smettere di sognare» 🌺🎙️⭐
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s-marti-es · 2 years
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Proust mangiava le madeleine, quelle piccole conchiglie burrose, e ricordava la sua infanzia. Io invece ho dei flash continui: sento il ticchettio dell'orologio in cucina e ricordo quei pomeriggi nella penombra del salotto distesa su quel divano che se ci stavi seduta troppo a lungo ti faceva il sedere a puntini. Il tavolino basso in legno pieno di foto di gente passata a miglior vita e di bomboniere appartenenti chissà a quale epoca. La credenza maestosa e pesantemente intarsiata che conteneva piatti e bicchieri mai usati perché troppo belli, troppo nuovi, troppo importanti.
In quella stanza il tempo sembrava essersi fermato, tutto sapeva di antico e di vissuto.
In un angolo c’era una piccola scatola grigia che, in nostra presenza, emetteva rumori e suoni molto deboli perché per nonna non c’era suono più dolce delle nostre voci. La TV era sempre ferma sullo stesso canale: Rai 1, perché non c’era giorno in cui Antonella Clerici non entrasse in quella casa con le sue mille ricette. Pensava di tramandarmi la sua stessa passione per la cucina, ma io non sono mai stata “mulu pi Arcamo”.
Dopo pranzo ci si fiondava a vedere i cartoni del pomeriggio, mentre lei seduta sulla sua solita sedia ci guardava in silenzio con occhi pieni di amore e di stanchezza. Migliaia di cartoni passati su quella TV e migliaia di sigle che non ho mai imparato a memoria. E a fine cartoni quelle serie che sono rimaste nell'immaginario collettivo come perle uniche del trash anni '90, come Xena.
Il mio momento preferito però era la merenda che si divideva tra passato (per mia sorella) e presente (per me): Francesca mangiava fette di pane con pomodoro “stricato” olio sale e origano, una merenda "antica". Io mangiavo i Togo, perché si sa che in famiglia la mangiona sono sempre stata io.
Ogni tanto mi viene la voglia di ricomprali per sentire ancora una volta quel sapore, ma mi si annegano gli occhi di lacrime e prendo le Gocciole come se volessi rimarcare un'altra fase della mia vita: quella di lasciar stare il passato e andare avanti.
Ricordo di aver scritto in un tema delle elementari, incentrato sui sogni e le aspirazioni, che volevo diventare grande al più presto. Volevo diventare grande per tutte quelle sciocchezze che un bambino pensa ti rendano "adulto". Non avevo messo in conto, però, che il mondo intorno a me si sarebbe trasformato o semplicemente... sarebbe sparito. Mi guardo intorno e vedo pezzi di puzzle mancanti. Il legarsi a qualcuno genera ricordi ed emozioni felici... Ma quanto pesano, questi ricordi.
Vado a comprare i Togo, due pacchi. Franci, ti aspetto per la merenda!
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lele-dibbe-s-blog · 2 years
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Bhe, non credo abbia bisogno certo di presentarsi... Con Tetsuya ai comandi ci ha protetto dal male... ed è stato uno dei primi a lanciare un era... fatta di mecha ovvio. Manzinga Z @lele-dibbe-s-blog
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Giorni fa ho riniziato a seguire uno dei cartoni più belli della mia infanzia, ossia Lady Oscar! Da bambina non capivo bene di cosa trattasse, ma ero molto affascinata da Oscar e dalla sua storia. Solo crescendo ho potuto fino in fondo comprendere questo cartone che ha segnato molte generazioni, (immaginate che è anche il cartone preferito di mia madre) e che da sempre è definito un cartone per adulti. Da una parte è vero e concordo, ma dall'altra penso che se non l'avessi mai visto quando avevo 6-7 anni, ora non sarei qui a parlarne. A quell'età si possiede una sensibilità e una capacità di andare oltre a ciò che si vede per capire ciò che realmente si vuol comunicare impressionante. Inoltre, se devo dirla tutta, Lady Oscar fu anche una mia crush, insieme a Gohan di Dragon Ball. Quella donna avrà causato perplessità circa il proprio orientamento sessuale alla maggior parte delle persone che hanno visto il cartone o letto il manga. (Questo non tutti potranno capirlo però...)
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nusta · 4 years
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idee regalo
In questi giorni sono tornata in libreria. Lo so che erano aperte da tempo, ma tra una cosa e l’altra non avevo ancora trovato il giusto momento. Andare in libreria non è una cosa che posso fare di sfuggita, mi richiede uno sguardo lontano dall’orologio e dal portafoglio, ormai lo so u_u L’occasione l’ha fornita il compleanno di mia nipote, che sta ormai per raggiungere quota 7, ma considerata l’annata di scuola appena terminata non è ancora molto avvezza alla lettura. La sua sorellina tra poco ne farà 1 e per lei mi sa che farò un altro giretto prossimamente, anche se per ora con i libri pare avere solo un rapporto di violenza e distruzione é_è
I primi acquisti sono stati dei libri “interattivi”, di quelli con i quiz e i suggerimenti per disegnare. Mi aveva indicato lei gli scaffali dove guardare e spero di aver scelto bene. La festa la farà a tema unicorni e quindi almeno su quello si va sul sicuro ^_^
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Poi ha fatto sapere di apprezzare questo genere, un po’ astratto. Tra i vari di questo autore (come per molti altri autori ed edizioni, eh) il prezzo di copertina spesso è un punto a sfavore, però tra quelli esposti nello scaffale che mi aveva fotografato ho trovato questo, che ha mooolte più pagine degli altri e un livello crescente di impegno richiesto, pagina dopo pagina, per scarabocchiare in modo sempre più abbondante e diversificato i pallini presenti e farli diventare altro o farli precipitare nel caos totale. Sono curiosa di vedere come diventerà il libro nelle sue mani *_*
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Poi, siccome l’altro giorno mi stava facendo sentire le canzoni di Gigi d’Alessio in spagnolo e io ho replicato con le sigle di Slam Dunk e abbiamo parlato del giapponese e delle parole straniere che ho imparato con i cartoni, le ho preso anche questo, così almeno una parola giapponese la potrà imparare facilmente anche lei  \(◕ヮ◕)/
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Poi sono passata ai libri nel senso più classico del termine. E qui sfuma la divisione tra ciò che è per lei e ciò che è per me e non sono ancora sicura di ciò che finirà già nelle sue mani. Un po’ perchè alcuni sono difficili da leggere da sola, un po’ perchè vorrei tenerli in casa per averli a disposizione per leggerli insieme quando viene qui.
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Questi li ho trovati cercando un vocabolario per bimbi. Non ne ho trovato uno con la gusta proporzione di semplicità e lo stile di disegni che mi facesse brillare gli occhi, ma in compenso ho trovato questi e ho portato a casa “Le parole magiche”, che illustra e racconta l’importanza delle lettere e delle parole da scegliere quando si scrive, specialmente se si compone una poesia.
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“Da dove viene l’amore” e “A caccia dell’Orso” me li sono appuntati per un aprossima volta, sono semplici e molto dolci. Quando ho visto la copertina di “Isadora Moon” ho pensato subito che fosse perfetto per lei. Glitter, balletto e fate sono tipo gli ingredienti principali della sua esistenza. Io, di mio, ci vorrei aggiungere i vampiri, per abbassare un tantino il livello di glucosio metaforico. L’unico ostacolo, così come per “Giulia Bau” è che sono libri con tanto testo, sono proprio dei piccoli romanzi. Sono storie semplici, sfogliandoli sembrano molto scorrevoli, ma siamo proprio in un altro genere. Intanto li ho presi, poi vedremo. Comunque la Pitzorno è una garanzia, tanto quanto Rodari, per me, e prima o poi bisognerà cominciare la raccolta XD
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Stesso discorso per “L’impavida Aurora” e “La Gatta Cenerentola”, che mi è saltato all’occhio perchè la fiaba della Gatta Cenerentola è una delle prime versioni alternative della storia di Cenerentola che ho imparato a conoscere. Era una delle fiabe italiane della raccolta a cura di Calvino, che a sua volta ne aveva prese tante dalla tradizione letteraria precedente e qui si va direttamente alla versione trascritta da Basile, però “tradotta” in un italiano corrente, come in effetti aveva fatto Calvino. Forse anche Calvino ormai va tradotto? Spero di no T_T
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Invece Heartstopper è stato una bella sorpresa e me lo sono segnato per quando sarà un po’ più grande. Il tema dell’amicizia e dell’amore tra due ragazzi delle superiori è ancora ben lontano dai suoi interessi, per ora. Vedremo se prenderlo in italiano o in inglese, a quel punto ^_^ Io l’ho letto praticamente tutto qui sul tumblr dell’autrice Alice Oseman ed è bellissimo *_* Mi rendo conto ora che è l’unico vero e proprio fumetto tra tutti quanti. Chissà quando riuscirò a farla avvicinare a questo mondo... forse potremmo cominciare a saggiare il terreno con qualche esemplare dai quintali di Topolini dello zio e poi vedere come va...
Poi sono passata ai regali per gli altri. I “100 disegni in 100 giorni” sono un’idea per la mia amica G. e sono sostanzialmente la versione adulta dei pallini e degli unicorni e dei disegni kawaii di cui sopra XD Ne ho approfittato anche per prendere qualcosa per la mia mamma, che ha fatto il compleanno pure lei, a marzo, e abbiamo saltato qualsiasi festeggiamento, così come per la festa della mamma. Le ho preso il secondo volume della saga di Sapkowski e Good Omens, e penso che per nessuno dei due qui su tumblr ci sia bisogno di presentazioni XD Il primo volume della storia di Geralt le è piaciuto un sacco e credo che tra poco lo leggerà pure mio papà (i regali di libri per loro sono di fatto sempre regali per entrambi u_u) La serie non l’hanno ancora vista, così come non hanno visto Good Omens, ma conoscendoli apprezzeranno.
La guida all’opera di Gianni Rodari a cura di Boero invece è un promemoria per me, anche se potrebbe finire pure questo nelle mani dei miei, a cui in questi anni ho regalato anche un sacco di saggistica, tra un Montalbano e l’altro. Uno degli ultimi regali per mio papà era un mattone di commentario all’opera di Camilleri, per l’appunto. Questo potrebbe essere un buon compagno di libreria, in effetti.
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Questi ultimi invece sono solo per me, per ora almeno. Due sono piccolissime storie dolci e un po’ surreali che mi hanno fatto pensare alla mia infanzia, mentre “Il vestito dei sogni di Rose” me lo sono appuntato per una prossima volta. E’ ispirato alla storia di Rose Bertin, stilista della regina Maria Antonietta, ed è anche questo un piccolo romanzo con molte illustrazioni. Pensando a quel discorso fatto giorni fa sui fasti ed i lussi dei palazzi reali e sul lavoro che c’è stato dietro, su cosa va ricordato e celebrato veramente nei musei e con le statue, forse non è un libro da sottovalutare. Voglio tornare a sfogliarlo meglio.
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lontanidalmondo · 4 years
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Cose che mi mancano della mia infanzia:
Mi manca andare con papà a prendere le videocassette a noleggio e stare lì a leggere i titoli e dire "già visto" o "quello mi ispira"
Mi manca fare merenda con gli happy hippo alle elementari e giocare in giardino con tutta la mia classe (eravamo praticamente tutti amici)
Mi manca passare il tempo a giocare con le Barbie e inventare le storie d'amore impossibili
Mi manca disegnare i personaggi dei miei cartoni animati preferiti
Mi manca guardare la sigla delle Winx da mia nonna, vedere arrivare a casa mio papà che mi viene a prendere e correre a casa ad accendere la tv su Rai2 per non perdere la puntata. Sgridare mio papà che prova a cantare la sigla ma la sbaglia.
Mi manca mangiare gli ovetti Kinder e far finta che il contenitore della sorpresa siano dei soldi per "fare la spesa"
Mi manca comprare i multipack di patatine classiche San Carlo solo per trovare la sorpresa dentro
Mi mancano le Wakos
Mi mancano gli scambi di ciucetti al grest in estate. Io che non potevo mai comprare niente e avevo sempre le merendine mezze sciolte dal caldo
Mi manca cantare le canzoni di High School Musical
Mi manca giocare a nascondino dopo il pranzo in mensa
Mi manca mettere 3 bustine di formaggio nel riso in bianco della mensa e aspettare con ansia il giorno in cui ci davano le patate arrosto (l'unica cosa iper buona, tranne per la mela dopo pranzo. MA SOLO PERCHÉ ERA DIVERTENTE IL COSO CHE USAVANO PER TAGLIARE LA MELA A FETTE CHE LASCIAVA IL TORSOLO IN UN CILINDRO PERFETTO)
Mi manca vedere che tutti fanno la collezione di carte Pokemon o che si scambiano i Nintendo per giocare con i giochi del gameboy o che si scambiano adesivi trovati nei giornalini di Barbie .. e io a guardare.
Mi mancano gli scambi illegali di merendine nei corridori o andare dal mio compagno Federico e dirgli "vuoi un Orociock io non lo voglio più " e lui tutto contento perché riceve cibo gratis
Mi manca prendere micro pezzetti di colla e impastarli con pezzi di gomma per fare una palla gigante tipo slime
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mostrolamiavita · 3 years
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Ieri ero su pinterest, casualmente ho trovato la foto dello schema della 30-day squat challenge, precisa identica a quella che usavo io quando sentivo il bisogno impellente di voler dimagrire, riguardandolo mi ha dato un senso di nostalgia, e questo mi ha fatta davvero arrabbiare, non tanto per il pensiero di aver avuto problemi col mio fisico a 12 anni, ma più per il fatto che prima della rabbia ho sentito di nuovo il piacere dello stare giornate intere ad allenarmi, un piacere mal sano, un piacere malato, e questo mi ha fatto esplodere il cervello, pensando a quanto vorrei provare nostalgia della mia infanzia guardando dei cartoni animati o una bambola, invece no, io ho lo screen di una stupida challenge che mi ha creato solo più problemi di quelli che ho già.
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spettriedemoni · 3 years
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Passaggi generazionali
Chi ha qualche anno di troppo come me, si ricorderà di un cartone animato giapponese dal titolo "Supercar Gattiger". Come spesso accadeva all'epoca arrivo prima il giocattolo ispirato a questa serie tv che il cartone.
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Si trattava di un auto alimentata da energia solare e formata da 5 auto che si univano in un unico mezzo. La cosa che mi son sempre chiesto è cosa succedeva ai piloti, nel senso: una volta uniti, chi guidava quel gigante della strada? Tutti e 5 insieme o solo uno è gli altri erano passeggeri?
Altra cosa che scoprii anni dopo è che il protagonista, il capo della squadra, era doppiato da Massimo Lopez mentre il ragazzino che guidava la macchina gialla che stava nella parte superiore era doppiato da Anna Marchesini. Si erano conosciuti in quella circostanza prima che si unisse Tullio Solenghi con il quale formarono il celebre Trio.
Qualche giorno fa Tigrotto ha scoperto questa serie su YouTube. Ne ha seguite alcune puntate e pare la trovi divertente.
Non ho mai voluto fargli vedere i cartoni che guardavo io, non perché li ritenga violenti o diseducativi, ma semplicemente perché voglio che cresca con altri miti, i suoi e quelli della sua generazione.
Che senso ha farlo appassionare ai miei vecchi programmi tv?
È giusto che cresca con cose in linea col suo tempo. È giusto sviluppi il suo gusto differente dal mio.
Lui è altro da me anche se siamo lo stesso sangue.
È giusto così
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iphisesque · 4 years
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classifica delle winx da migliore a peggiore
#1 è Musa, queen indiscussa della serie, l'icona bisessuale che ha letteralmente inventato il colore rosso e la musica e che ha fatto capire molte cose alla me poppante che guardava la sua trasformazione. we stan this gold tier icon
#2 a pari merito Tecna e Aisha: Tecna è una dei pochissimi personaggi positivi e GNC dei cartoni della mia infanzia ed è l'unica ad avere un minimo di buonsenso in quel gruppo di amiche, mentre Aisha è semplicemente una queen e ha delle storyline iconiche oltre a un potere fighissimo. legends of their time tbh
#3 Stella, che da piccola sottovalutavo ma che ora apprezzo molto perché riconosco che il suo personaggio era dipinto in luce negativa solo per colpa del patriarcato e di Bloom. queen del cuttigghio e del sole where would we be without her
#4 è Flora, da piccola (prima di Musa) la amavo, ma adesso non mi fa troppo caldo né troppo freddo, anche se era molto figa quella cosa che faceva con i rampicanti
#5 Roxy: sono giovane abbastanza da ricordarmela ma vecchia abbastanza da non fregarmene nulla di chi fosse o che poteri avesse. comunque meglio di Bloom
#6 Bloom. disgusting
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negativeresult · 4 years
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Eh insomma ahah ma vabbè Che fai di bello?
insomma? successo qualcosa?
ma nulla, guardo i cartoni della mia infanzia tu?
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der-papero · 5 years
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Stasera il viaggio nei cartoni della mia infanzia lo chiudiamo con questo capolavoro, che guardavo quando a mio nonno partiva l’abbiocco pomeridiano. A memoria d’uomo, non e’ riuscito mai a vedere un film western dall’inizio alla fine, la percoca nel vino era troppo potente pure per lui.
Poi si svegliava e diceva sempre la stessa cosa: “Uaglio’, i pupazz!!”. Che nonno.
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lele-dibbe-s-blog · 2 years
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Giusto per omaggiare gli Yattaman, ma dal punto di vista dell'antagonismo... è quale di migliore se non Miss Dronio? Perfida ed affascinante, tanto quanto sfortunata per certi versi... @lele-dibbe-s-blog
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Da sempre mi sento dire: "assomigli ad Heidi." È stato uno dei cartoni preferiti della mia infanzia, la dolcezza di quella piccola bambina con le guance sempre rosse mi è rimasta impressa. È un esempio di vita, di vera amicizia e innocenza, impossibile non prenderlo come un complimento quando mi paragonano a lei, bella per Heidi!
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