Tumgik
#caverey
godisacutedemon2 · 4 months
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Voglio andare a mangiare sushi
Ma devo aspettare lo stipendio ancora
Mi caverei gli occhi
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friabile · 2 years
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oggi mi caverei un occhio piuttosto di andare a lavoro
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myfavplacee · 11 months
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Vorrei farmi carico del tuo male, saresti più leggera e io me la caverei
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justmythings-stuff · 1 year
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Possono non piacerti, ma secondo me tutti gli occhi sono belli, tutti colori e tutte le forme, se c'è una cosa che non può essere brutta in una persona per me sono gli occhi; portano le emozioni e i ricordi di una persona, a volte guardando gli occhi si riescono a capire anche cose non dette
Anon, sono d'accordo, ma i miei fanno proprio schifo. Me li caverei.
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Disgustoso pezzo di merda. Lo odio. Gli caverei gli occhi.
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sohtaq · 1 year
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mi strapperei di dosso la pelle mi caverei gli occhi mi taglierei le orecchie vorrei molteplici chiodi conficcati nelle tempie
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raging-violets · 5 years
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How did your main pairings meet? When, if ever, do they realize they feel for each other?
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Riley: Well, after watching last night’s episode, my muse/main pairing right now is BarryCade. They met in the doctor’s office where Barry was forced by Captain SIngh to do a physical. And while Barry was trying to talk his way out of it, panicking in the way Barry does, Cadence was the nurse that was initially doing his intake work (checking height, weight, etc.). Shortly after that meeting she sets a fire to get his attention and the two start talking, realizing they’re both metahumans and their chemistry/infatuation starts there…though Barry doesn’t find out until later that it was planned from the beginning for her to find him so she could plan the timing to kill him.
Cadence likes Barry right away, and if you pay close enough attention (though Barry is in love with Iris at this point) Barry reciprocates those feelings. Their chemistry is there from the beginning, they share the secret of being metas and feeling like they don’t fit in, and the more they spend time with each other, the easier it becomes. However, Cadence realizes she likes Barry when he ‘asks her on a date’ to stake out Leonard Snart, then Barry realizes he has feelings for her shortly after that.
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Tumblr media
Rhuben: At this point, I’d argue that my main pairing is Averey and Cisco.
Technically, they both met each other before they met each other.
When Averey first learned that STAR Labs had something to do with the particle accelerator accident and, thus, the abilities she was still getting used to, she took the time to learn all about it and it’s employees as she could. So she was introduced to Cisco through her research of STAR Labs. Cisco on the other hand, had looked up as much of Averey’s social media/online presence as he possibly could when she was knocked out after a run-in with Farooq; thus knowing about her past arrest and potential gang ties far before she had ever brought it up to him.
Cisco was attracted to Averey pretty quickly; he even went to Barry to ask his permission to ask Averey out on a date when Barry was still trying to wrap his mind around the fact that he even had a sister. When it really hit Averey and sunk in with her that Cisco truly just doesn’t care about what she had ever done in the past was when she started allowing herself to recognize her feelings for him. Though, technically, Averey had flirted with Cisco to his face and essentially asked him out on their first date before he did - but flirting and dating are safe.
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orsopetomane · 2 years
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Youtubers a.k.a. Eroi Moderni
Premetto che seguo i canali di alcuni Youtuber italiani: Cartoni Morti, Mark the Hammer e... e basta (anche un artista fancazzista come me deve saper ottimizzare le giornate).
Altri li conosco solo di fama, e/o li ho approfonditi a frequenza intermittente.
Ma queste persone sono nate nella mia generazione. Malgrado si siano adattate al modello corrente di autopromozione e autovalidazione per campare come si deve, i loro valori e la loro sensibilità provengono da un’epoca diversa - la mia epoca.
Il tempo avanza e gli idoli cambiano, ne sono consapevole; eppure, quando ancora avevo la grinta per fare teatro e arti marziali nella vana speranza di acquisire un po’ di fiducia, i miei eroi erano reali. Non nel senso che se ne stavano a strimpellare in una piazza anziché dare concerti in streaming. Piuttosto, presumevo che si fossero guadagnati una certa visibilità modificando in maniera più o meno radicale il sentire comune attraverso battaglie sociali, arte cazzuta, estro tecnico...
Cosa fanno gli Youtuber di adesso, a parte strillare di fronte a un monitor, assumere ghostwriter per dare alle stampe la propria autobiografia e scolpirsi i capelli alla guisa di una merda spiaccicata?
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cclodss · 3 years
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Sempre attuale
Mi ci sono voluti giorni per poter riuscire a scrivere qualcosa che ti riguardasse perché la mia indole competitiva ancora non riesce ad ammettere di aver perso, ci ho provato fino in fondo ad adattarmi, a non pensarci, a non pensarti. Ma eri sempre lì che mi impedivi l'ultimo respiro, l'ultimo passo, l’ultima scelta. Prima della fine c'eri sempre tu, il tuo sguardo cupo, la tua cinica risata che mi gridava di riprovarci, che ne valesse la pena ed io dovevo tornare indietro per andare avanti, dovevo tenderti la mano un’ultima volta. Dovevo provare a salvarci per l'ultima volta.
Ora lo so che non ci sarà un prossimo tentativo, era l’ultima occasione persino per me che non mi arrendo mai. Mi hai lasciata senza speranze e senza forze, ed adesso non so se ho più paura di vederti di nuovo o di non vederti più, ecco perché, come una codarda, evito di scegliere, così tutto resta possibile.. e mi aggrappo all’ultimo gesto che mi è rimasto da provare: questa lettera.
Se ultimamente sono in silenzio non è perché non ho niente da dirti ma perché ho già detto tutto e non sono stata ascoltata.. quindi ho pensato che mettendo nero su bianco i miei pensieri ed i miei sentimenti, questi evitino di sfuggirti ancora.
Mi manca l’idea che mi ero fatta di te, quando sentivo che mi avresti capita ed invece ora ho perso anche la speranza di riprovarci.. con il tempo mi hai insegnato a smettere di crederci.
In questi anni ho capito più di quanto ci fosse da capire ed avrei preferito vivere di ipotesi.. perché se adesso potessi leggere la mia mente saresti in lacrime come me.
In questi stessi anni ho mentito a me stessa, ti ho giustificato e difeso perché per me ne valeva la pena provarci, riprovarci. Ho forzato conversazioni, discussioni, chiarimenti, attenzioni, ed ho messo in gioco anche l’ultimo frammento di cuore.
Ma tutto ha un limite ed adesso mi rendo conto di non avere più rispetto per me.
Le tue parole ed i tuoi non gesti mi hanno distrutta da dentro, mi sono sentita un peso, inadatta, mi sono sentita di non meritarti e non lo augurerei neanche al mio peggior nemico. Ed ancora non riesco a capire come tu faccia ad amarmi ed allo stesso tempo a farmi sentire così.
Ho lasciato che tu fossi troppo importante così da abbandonare la mia vita, mi sono calpestata da sola. E non ti addosso tutta la colpa, perché sono stata io a non reagire.. ho accettato tutto pur di non rimanere senza di te.
Ho richiesto il tempo e l’amore quando non dovrebbero essere pretesi, l’amore ti sceglie da subito e si dona spontaneamente.
Per non perderti mi ritrovo sempre ad accontentarmi di essere l’alternativa e non la scelta. Mi sono ritrovata a lottare con le unghie e con i denti una battaglia che non ha motivo di esistere perché l’amore non dovrebbe avere competizioni che tengano. Mi sono messa da parte per troppo a lungo per dar spazio alla tua felicità. Ma con il tempo, le paranoie diventano reali e mi chiedo se la tua massima felicità non dovrei essere io e poi ancora mi chiedo perché tu non tenga alla mia, di felicità, quando io per vederti sorridere faccio l’impossibile, persino rinunciare a me stessa.
Io davvero ce l’ho messa tutta ma alla fine crollo emotivamente e mi comincio a chiedere se ne valga la pena.
La mia vita è in funzione della tua, il mio obiettivo al mattino è quello di farti stare bene, mi muovo in base alle tue necessità, ma poi alle mie chi ci pensa? Quando ne ho bisogno chi c’è? Perché quando sto male ho ancora dubbi su chi poter contare? A questo punto della mia vita ho bisogno di un amore che mi dia risposte, non problemi..sicurezza e fiducia e non dubbi e paranoie. Ho bisogno di una persona che insista, che non molli, che non si spaventi di una piccola discussione costruttiva, che mi tenga stretta e non mi faccia scivolare dalle sue braccia, che non mi faccia elemosinare l’amore, che non cerchi giustificazioni. Ho bisogno di un amore che non mi dia per scontata, che sia pronto a stupirmi ogni giorno ogni minuto, che si comporti semplicemente da persona innamorata, che mi dia ciò che io darei a lui, che mi dia ciò che una ragazza comune si aspetta: delle semplici attenzioni, delle semplici dimostrazioni. Perché chi ti considera davvero importante lo fa, arriva da te in tempo non quando ha tempo, perché poi troppa attesa fa passare la voglia di crederci.
E fidati che se vuoi veramente qualcosa trovi il modo, se non vuoi veramente, non farai altro che cercare una scusa.
Non basta più dire "ti amo" perché sia vero, non basta più l’amore per tenerci uniti.. Io voglio essere felice, non voglio più accontentarmi..serve esserci, servono le parole giuste. Non basta dire "ti amo", servono i gesti, saper cercare e poi trovare, saper raggiungere chi diciamo di amare anche quando non vuole farsi trovare, l’orgoglio è una valvola che metti sul cuore e ferma l’amore.
E poi servono le mani e servono pronte a curare, a salvare, serve avere voglia di ascoltare, di capire, serve saperci fare con le incertezze, serve correre, se necessario, anche quando siamo impegnati a fare altro.
Non puoi pretendere di dire "ti amo" e poi pensare che il tuo amore non possa mai esser messo in discussione, due ore forzate al giorno non bastano, in confronto alle altre 22 in cui ti penso e ti desidero, voglio la certezza di essere desiderata sempre, voglio la tua presenza quando ne ho bisogno non solo quando ne hai bisogno tu.
Non basta dire "ti amo", serve dimostrarlo perché diventi vero.
Se sono ancora qui, nonostante tutto, è perché io ci tengo davvero alla nostra storia perché io in quelle due dannatissime ore sto bene, ma non vorrei pormi dei limiti, sono in grado di dare molto di più, ho ancora altre canzoni da cantarti mentre ti accarezzo i capelli, ma tu continui a frenarmi e la complicità di quelle due ore non basta per trattenermi, non è mai bastata.
Io così non riesco più ad andare avanti, mi rifiuto di dover vivere per aspettare quel briciolo di attenzione che mi riservi, mi hai deluso ogni volta che ne hai avuto l’opportunità, con le parole dopo una discussione, con delle dimostrazioni di menefreghismo o semplicemente mettendomi tra le ultime priorità... ed io non ho più le forze di far finta di niente.
Io esisto oltre te, oltre noi, oltre la nostra bolla silenziosa. Senza te ce la farei. Non mi servi per sentirmi bene con me stessa e tantomeno per trarre coraggio dalle tue mani. Per darmi forza mi basto io, non ho bisogno di qualcuno che mi tiri su. Mi basta contare fino a dieci, risanare mentalmente le ferite del mio animo e tornare in campo più combattiva di prima, e lo capisco ogni volta che ne ho bisogno e non ci sei.
Non mi servi per proteggermi, sono nata donna ma non debole, bisognosa, costantemente alla ricerca di qualcuno che la salvi.
Senza te me la caverei, ma non sono felice. C'è un sottile velo che divide il benessere e lo stato parziale o totale di felicità. Non ho bisogno di te per essere salvata, sollevata o difesa dai dolori fisici e psichici. Sei semplicemente la persona con la quale ho scelto di dividere il tempo che mi è stato messo a disposizione e non ho intenzione di gettarti al collo zavorre che dovrei indossare io, lasciarti combattere le mie battaglie. Scelgo te non come mio giardiniere, ma come ascoltatore, che nelle sere più nere di altre, nelle giornate più piovose e grandinose, nelle tristezze, mi concede l'arte di essere fragile.
Senza te starei anche bene, ma sarei ignorante ad ogni brivido di felicità.
Ma oggi, davanti a questo amore deserto, io non vivo più quei brividi.. sono arrivata ad un punto in cui andarmene o rimanere mi fa lo stesso effetto perché soffrirei in entrambi i casi. Sono arrivata esattamente al punto in cui nessuno si vorrebbe mai trovare, al punto di indifferenza davanti ad un amore sfrenato. È una bomba che in un modo o nell’altro scoppia e mi ferisce. Io non ho più voce in capitolo, ogni mio passo verso di te è inutile ed ogni mio passo in fuga da te è irrilevante, ed in ogni caso ho osservato il tuo atteggiamento ed è impercettibile, anche tu in un modo o nell’altro non ti smuovi, e questa tua immobilità, forse dettata dall’orgoglio, è la conferma del degrado di questa
storia perché è una forma di menefreghismo che lascia ogni cosa così com’è e da delle risposte chiare e precise.
Questa è la conseguenza del fatto che io per te sia scontata e la colpa è la mia che ho perdonato sempre, ho forzato sempre ho investito troppo ed è così che hai cominciato a perdermi, ed è così che mi sono illusa di aspettarmi da te ciò che ti avrei dato io. Avrei dovuto far si che la relazione facesse il suo corso, che succedesse. Ma io non volevo che andasse a finire male e ho cercato incessantemente di cambiare il finale inevitabile.
Ma oggi la mia stanchezza, ancora una volta, supera di gran lunga l’amore, la felicità breve, i ricordi ed il tuo sguardo..perché a certe cose non mi abituerò mai, ed è meglio così.
Mi sento costretta ad agire come se non me ne importasse niente, anche se mi importa tanto.
In questo momento io pongo fine alle mie azioni, mi lascio andare e non lo faccio per me, lo faccio per noi, perché la nostra relazione non può continuare così, le mie scelte fin ora sono state nocive, allora smetto di scegliere, smetto di agire.
Avrò ancora e sempre il batticuore quando sarai nei dintorni, sotto casa tua, e non spererò.. ma ti starò sempre cercando... con l’unica differenza che questa volta non ti troverò, per il mio stesso volere.
Ho smesso di cambiare chi non vuole farlo, non mi aspetto più nulla.. neanche di essere felice perché quando lo sono mi manca quello che dovremmo essere, ma non saremo mai.
Ho smesso di lottare.. c’è un tempo per insistere ed un tempo per lasciar scorrere, ed io ho trovato il coraggio di fermarmi e fare un unico passo indietro.
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aboutamoonlight · 3 years
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Sono giorni, mesi, frenetici, eppure nel tempo che scorre in fretta io sembro ferma immobile.
Sono a pagina 80 del libro di procedura civile dalla fine di settembre. Aspetto che finisca di sottolinearsi e poi si spieghi da solo. Mancano cinque esami alla laurea. Solo cinque, poi diventerò... quello che sono adesso, con meno libri in stanza.
Avevo tutto davanti a 18 anni. Avevo tutto. Sapevo che sarei diventata qualcuno. Sarei diventata un avvocato, un'ambasciatrice, una dirigente. Avrei parlato tre lingue, chi cercava gente brillante mi avrebbe bramata. Sarei entrata nella stanza e si sarebbero girati tutti, impressionati da ciò che ero diventata. Sarei stata qualcuno a 23 anni.
Quando ero piccola erano tutti impressionati da me, perché a quattro anni sapevo leggere e fare 3 più 3. A otto anni insegnavo l'inglese ai miei nonni e a 13 leggevo "orgoglio e pregiudizio" e scrivevo libri fantasy. Dicevano: "diventerà qualcuno".
Alla maturità presi 90, che non è un brutto voto ma non è 100. "Meritavi il massimo, c'erano i raccomandati". A conti fatti, forse non meritavo nemmeno 80. Il professore esterno di chimica mi disse: "sei bravissima, dovresti fare medicina". Ma a medicina c'era il test di ingresso e io avevo paura di fallire. Nessuno ti insegna a fallire e io non ho mai avuto un talento naturale in questo.
Ho preso la patente a 19 anni, sono stata bocciata alla pratica al primo esame. Al secondo l'ho superato, solo perché l'istruttore mi ha aiutato e l'esaminatore era un quasi pensionato mezzo addormentato. Non ho mai più guidato.
E non sono diventata qualcuno, e non ho trovato nemmeno me stessa. So parlare l'italiano, ma i due anni di dizione non mi hanno aiutata a perdere l'accento napoletano; con l'inglese me la caverei se dovessi scrivere un romanzo ma non so come si traduce "è caduta la linea". Non so nemmeno quale terza lingua vorrei parlare.
Mi sono trasferita a Roma, convivo con il mio fidanzato. Non spendo un euro perché non ce l'ho. Li sento, gli sguardi su di me. Sono gli stessi che quando dicevo che avrei voluto vivere da sola in un appartamento a Londra con l'arredamento chic di chi si può permettere di spenderci tanto ridevano di me. Ridono ancora adesso, rido anche io.
È un sogno frequente: la vedo, ha 17 anni, tanti sogni nel cassetto. Prende un aperitivo con le amiche che non vedo più da mesi. Dice "divertiti, non li avrai mai più 20 anni". Vorrei dirle che mi dispiace di non essere riuscita ad avverarle nessun sogno.
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turuin · 3 years
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Sono stato taggato da @arzigogolaando in un tumblr-giochino, il che per me è sempre motivo di giubilo, per cui eccoci:
Gioco: rispondi a queste domande e tagga le tue tumblr crush o chi vuoi!
1. Qual è il tuo colore preferito? College Dark Green, Pantone 3435. CMYK: 91, 44, 82, 49 RGB: 0, 71, 49 HEX: #004731
2. Sei fidanzato/a o impegnato/a? Sposato
3. Sei innamorato/a? Grossi guai se fossi sposato senza essere innamorato, ma la risposta giusta è: nonostante tutto / ancora.
4. Piatto preferito? SOLO UNO? Va beh: la pasta alla carbonara.
5. Qual è il tuo più grande desiderio? Non sopravvivere ai miei figli.
6. Qual è la tua piú grande paura? Sopravvivere ai miei figli.
7. Che lavoro volevi fare da grande quando eri bambino/a? "Lo scienziato", povera piccola anima che voleva curare nientemeno che "il cancro".
8. Qual è il tuo segno zodiacale? Toro
9. In che epoca avresti voluto nascere? Non m'ha poi fatto tanto schifo nascere negli anni '80, devo dire la verità. Se si trattasse di un "dove e quando" ben preciso, diciamo che la curiosità spaziotemporale che mi caverei volentieri sarebbe quella di fare parte dell'entourage di Gesù di Nazareth, solo per vedere di persona di cosa si è trattato, al netto di ogni resoconto.
10. Band/cantante preferita/o? Impossibile scegliere solo una band o un cantante. Sceglieremo quindi: band che ti ha fatto decidere di suonare la chitarra come si deve invece che tenerla piatta sulle gambe e suonarla col pollice, e la risposta è e sarà sempre: i Nirvana.
Siccome, come ho già detto, tutti i miei mutuals o quasi sono mie tumblr crushes, scelgo l'opzione "tagga chi vuoi" e taggo @e-ste-tica @eriilmiopensieropreferitolosai @mrs-emptiness @martinastalla e @vivenda - se non l'hanno già fatto e se hanno piacere di farlo, e poi liberamente qualunque mi* mutual voglia unirsi al coro.
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mindaflame · 2 years
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Stupidi occhi, te li caverei dalla tua faccia di cazzo
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silenziosaa · 3 years
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Sono in fondo, molto in fondo che quasi non mi si riesce a vedere.Ci manca pochissimo, una briciola a far diventare tutto buio.Ma come farò questa volta, non ce la faccio.Non ho più le forze ad alzarmi da sola.Sono circondata da troppe persone cattive che non danno peso alle parole, parlano, parlano, devi ascoltarli per forza, se non lo fai ti ritrovi con mille domande e mille insulti e tante parole a cui tu hai dato peso e fanno male, ma loro si saranno dimenticati cosa avranno detto in quell'istante.E accumuli, accumuli, questo accumulare di cose ti porta a stare male dentro, male anche fuori.Sono sempre nervosa, non capiscono cosa io abbia.Non lo notano proprio, pensano che io stia bene.Mi parlano solo quando devono divertirsi, quando devono offendermi, quando devono insultarmi, quando devono minacciarmi.Siamo arrivati a minacciare adesso, non c'è cosa più brutta.Ma loro non sanno che la mia scarsa autostima non mi fa vivere, mi blocca.La paura di non essere abbastanza mi blocca.La timidezza mi blocca, non mi fa fare nulla, è bruttissimo, non riesco ad ordinare al bar o ristornate che sembra che inizio a balbettare o non sappia parlare, in quel momento dimentico tutto, la mia mente è vuota.E per questo motivo mi ritrovo spesso a fare brutte figure, ma anche per questo motivo mi ritrovo a uscire pochissimo.Sono tante cose accumulate, che in questo periodo sto quasi esplodendo, sono al termine.Se dovessi esplodere non so cosa succederebbe, se fossi ancora viva, se me la caverei con loro, se riuscirei a tirarmi su e continuarea vivere come sempre.Non saprei proprio cosa potrebbe accadere.Le persone dicono che i problemi sono altri, quelli dove ci sono gli anziani star male, quelli dove una persona viene licenziata, una persona viene portata in ospedale d'urgenza, ma la mente ci pensate mai? Tutti andiamo dai medici per il corpo, ma finiamo sempre per trascurare la mente che è indivisibile da quest'ultimo.Gli occhi delle persone li vedete? Vi soffermate a guardarli per cinque minuti, a capire se quella persona sta davvero bene o se vi sta mentendo? Non lo fate, guardate le persone, ma quando guardate una persona la guardate con gli occhi giudicatori, dovete giudicarla, siete bravi solo a fare questo.Dovete subito dire i suoi difetti, dire ciò che a voi non piace e se non piace a voi significa che non piace a nessuno.Ma ci pensate mai cosa passa una persona col proprio corpo? Cosa combatte ogni giorno per accettarsi? Fa fatica ad amarsi e volersi bene, e facendo così non l'aiutate, la distruggete sempre di più.Ogni giorno, sempre, sempre una parola pronta a ferire.Ma perchè voi? Siete perfetti? No, che non lo siete, nessuno è perfetto.I difetti vostri li notate, pensate solo ai difetti degli altri o anche ai vostri?Pronti a dire la vostra ma mai ad aiutare.Chissà cosa ne sarà di me tra qualche mese..
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limoniacolazione · 3 years
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Giochiamo a "je t'aime tellement que".
Lui dice "je t'aime tellement que ti arrotolerei attorno ad una forchetta come se tu fossi fatta di spaghetti, poi ti immergerei nella marmellata di lamponi, poi aggiungerei uno strato di cioccolato fuso. Ti lascerei seccare, così diventeresti come un lecca-lecca e ti venderei alla festa del paese".
Io rilancio "je t'aime tellement que prenderei un cucchiaino un po' appuntito e ti caverei gli occhi in stile Jena Plissken, poi farei una salsa di aceto balsamico e erbe, li infilzerei con degli stuzzicadenti e li servirei per l'aperitivo".
Lui allora "je t'aime tellement que stamperei una miniatura di te con una stampante 3D e me la infilerei nel culo".
Ha vinto.
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fuoricontesto · 3 years
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Piuttosto che rivedere persone che ho idealizzato nel tempo e provare certe emozioni del cazzo
mi caverei gli occhi.
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0diostopostofint0 · 4 years
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quando leggo certe cose mi caverei gli occhi
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