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#cencio della nonna
perfettamentechic · 2 years
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Calicò - Calicot - Cotonina
Calicò - Calicot - Cotonina #calicò #calicot #cotonina #stoffa #cenciodellanonna #cotone #tessuto #storiadellastoffa #storiadellamoda #moda #fashion #perfettamentechic
Il calicò o calico o calicot o cotonina, detto anche “cencio della nonna“, è un tessuto/tela molto leggero greggia o stampata. Il calico è un tessuto morbidissimo al tatto con un effetto garza di cotone. Il suo nome viene dalla città di Calicut, Kerala, India, dove veniva tradizionalmente fatto dai locali tessitori chiamati chaliyans. Questo tessuto è apparso nel nostro paese nel XV secolo,…
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soundofbooks · 3 years
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- Candele dozzinali di sego: la ragazza aveva sperato in una fragrante cera d'api. - priapo = è un'antica divinità greca e romana. Veniva rappresentata come un piccolo uomo barbuto dotato di un fallo enorme - calicò: (dal francese calicot), detto anche "cencio della nonna", è un tessuto leggero. Il suo nome viene dalla città di Calicut, Kerala, India. Stoffa leggera di cotone greggio, meno fine del percalle, destinata al candeggio e poi alla stampatura e alla tintura. - Apogeo in genere si indica il culmine di qualcosa; può riferirsi a: Apogeo in astronomia è un apside; in particolare è il punto più lontano dalla Terra - o affogo o mi metto a nuotare - A volte i fiorini sono pi veloci di una preghiera - Le donne non costruiscono niente, meno che mani il loro destino, pensa. - Libri: il mercato è aperto. Non ci sono corporazioni per queste categorie. - A volte è difficile voler bene a una persona che si conosce troppo. - Le signore di Asterdam hanno una libertà che le donne francesi e inglesi non hanno. - La fonte emette forse dalla stessa apertura il dolce e l'amaro? Giacomo 3,11 - Crescere, si rende conto Nella, non ti dà maggiori certezze. Ti dà solo maggiori ragioni per dubitare. - Herenbrood = - L'uomo prende per un giocattolo tutto ciò che vede. - Per gli abitanti di Amsterdam il primo giorno dell'anno è il mommento in cui spalancare le finestre in un coraggioso rito: quello di lasciar entrare l'aria fredda ed eliminare ragnatele e brutti ricordi. - Nidi dape stamattina e marzapane nel pomeriggio. - Crimen nefandum - L'amore è un raggio di sole che a volte adombra il cuore - Il problema è - seigneurs et madames - che chi non ha orizzonti cerca di restringere i vostri. - Lysbeth - Tcan vekeeren = le cose possono cambiare - Avrà la vita che si costruirà - Il cielo è un mare vasto che ondeggia tra i tetti. Troppo vasto perché l'occhio umano possa vedere dove comincia e dove finisce. La sua profondità, per Nella, foriera di possibilità infinite, la porta lontano nel canale. Madame? La chiama Cornelia. Nella si gira e inala il profumo di spezie. Dà un'ultima occhiata al cielo sopra di lei e rientra in casa.
Il miniaturista di Jessie Burton
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Jacob si gira verso di lei. "Immagino che tu abbia sentito parlare dell'ipnosi. E' uno stato di trance indotto da una persona esterna, tramite una modulazione particolare della voce o altro ancora. E' possibile procurarselo da sola. Non è molto diverso da quello che faccio io con il tamburo dello sciamano. Il ritmo che tengo, sempre costante, con una cadenza che assomiglia a quella del battito del cuore umano, deve servire a distogliere la mente dallo stato conscio e portarlo a uno stato più libero, più vicino ai Grandi Spiriti. Ci sono persone talmente abili in questo processo da richiamare all'attenzione dell'ipnotizzato la propria vita precedente. O una delle tante. Poco prima di Samhain, Madeleine una donna che ho conosciuto da poco che ha una libreria, si è offerta di aiutarmi. Però è andata male. Rylan ha cercato di prendere possesso del mio corpo. Non aveva fatto i conti con Dancing Fire. Deve ancora nascere l'uomo che mi depreda della mia stessa esistenza. Sono rientrato ma... diciamo che Mads si è fatta male."Immagine fatta da me. New York 21.11.19 Little Wind Books. Rylan is still here. Jacob inizia la giornata come di consueto, facendo mente locale della merce che avrebbe dovuto ordinare prima di Yule. Avevano già adocchiato diverse decorazioni da fare in negozio. Si sentiva carico e pieno di energia, pensando che il grosso peso che aveva avuto addosso a Samhain si era sciolto come neve al sole. I primi clienti non tardarono ad arrivare e lui li servì come era solito fare. Kimberly stava diventando sempre più brava nel suo piccolo. Era una persona che sapeva entrare a contatto con le persone e capire istintivamente di cosa aveva bisogno. Inoltre era particolarmente adatta ad interagire con i bambini. Un talento naturale che sembrava essere fiorito sotto i suoi occhi e di questo era davvero contento. Tirò per un secondo il fiato e notò sul bancone un plico. Doveva essere arrivato con la posta ma non aveva notato il passaggio del postino. Forse se n'era occupata Alice. In fondo faceva parte delle sue mansioni. Dentro al plico era racchiuso una pergamena che appariva antica. Un brivido gli passò intenso sulla spina dorsale ancora prima di srotolarlo. Qualcosa gli diceva che era un messaggio importante per lui. Srotolò la pergamena e quasi urlò. Si girò di scatto verso Kim e disse o meglio gridò: "Torno subito!" Si lanciò di corsa fuori dal negozio per cercare di capire chi potesse averglielo portato ma niente. ""Manitù quest'umile figlio ti implora. Aiutalo a vedere con chiarezza chi sta giocando con la sua esistenza attuale. Autalo a difendere se stesso e le persone che ha più care in questo mondo. Augh. Così Dancing Fire ha parlato." disse a voce alta, inutilmente. Dannazione. Dannazione. "Questa vita è mia, Rylan. Mia. Te l'ho detto a Samhain e lo ripeterò finché non ti entrerà nella zucca." Una risata sinistra risuonò lontana nella sua mente. Tornò indietro in negozio dove trovò sia Kim che Maxine meravigliate dal suo comportamento. Il suo sguardo era fuoco puro. Era furibondo. Kimberly Cooper * Una giornata come tante, un'alba di nuovo a negozio. Stranamente le piace un sacco lavorare al negozio di Jacob, non l'avrebbe mai detto che interagire con le persone ma soprattutto consigliare certi tipi di tisane, candele, profumi , l'avrebbe resa fiera del suo operato. Certo la fotografia rimane il suo primo amore e nulla la allontanerà, ma Kim è felice anche così. Sta smistando la posta e la appogia distratta sul bancone quando viene richiamata da una signora che ha bisogno del suo aiuto. Sta lavorando alacremente e senza intoppi quando d'improvviso sente un urlo di Jack che la scuote e la fa saltare dalla sua posizione. Dice che torna subito, Quando rientra è più pallido di un cencio ma quasi trema, è sconvolto, è arrabbiato, è furente e forse spaventato. Lo guarda come fosse un alieno e fa un passo verso di lui* Ehi, Jack tutto bene? *mormora piano per non destabilizzarlo troppo, o meglio oltre quello che già è* Jacob le passa la pergamena prendendola con due dita, come si farebbe con qualsiasi cosa infetta da cui si teme un contagio e la mostrò a Kimberly. "Rylan è tornato a farsi sentire. Guarda qui. Ho cercato di capire chi potesse averlo consegnato, ho chiesto aiuto al Grande Spirito ma niente. E' stato tutto inutile. Devo mettermi alla ricerca di qualcuno e non ho la più pallida idea di dove cominciare. Non è che posso andare da chiunque e dire: 'ehi per caso hai ricordi della tua vita passata in cui noi due stavamo insieme?' Come minimo questa volta riescono a rinchiudermi in un manicomio davvero. E poi il regalo. Detto da sto bastardo sembra un'insulto. Mi aspetto il peggio. Lui sicuramente lo vedrà come un dono ma per me, Dancing Fire, potrebbe essere un ulteriore maledizione. Per quest'ultimo forse avrei un'idea a chi chiedere ma il resto... " scuote la testa sconsolato. "Scusami Alice, devo sembrarti un folle. Soprattutto dopo che sono uscito fuori dal negozio correndo a perdifiato." Maxine lo stava fissando con la sua solita espressione enigmatica. "Se hai dei suggerimenti, Max, sono tutto orecchi." La donna fece un lento cenno di assenso con il capo. "Immagino che tu sappia che esiste la regressione ipnotica. Ossia una seduta di ipnosi che ti riporta alla tua vita precedente." "Non solo lo so. Mi ci sono già sottoposto una volta. Se sto esitando ad agire è perché... non è andata a finire bene, anzi." Jake ripensò a quella volta e ancora si sentiva in colpa per quello che era successo. Ora che Maddie aspettava un figlio non poteva di certo metterla di nuovo in pericolo. Non sarebbe stato sensato. No. *Prende quella pergamena con due dita, con ansia e si muove talmente lenta che chi la vede da fuori probabilmente pensa che sta spostando della dinamite. Lo ascolta sconsolata fissando quel foglio e leggendone il contenuto. E' quello di Halloween il tipo, è quello che lo faceva stare male, come è possibile che continui a tormentarlo? Non era tutto finito? Lo fissa e quasi le viene da ridere quando dice che potrebbe venire rinchiuso. Lascia sul bancone il foglio e gli prende una mano* Sì, mi sei sembrato pazzo, ma ora capisco perchè, non chiedermi scusa, sei il mio Cappellaio, un pò matto devi essere no? *Sorride cercando di risollevargli solo per un attimo l'animo* Repressione ipnotica? *Non ha capito bene, cosa sono quelle cose? Nemmeno l'altra volta aveva capito. E' confusa e non vuole si faccia male. Stringe la sua mano senza sapere che altro suggerire. Diamine, se solo fosse più utile* Jacob si gira verso di lei. "Immagino che tu abbia sentito parlare dell'ipnosi. E' uno stato di trance indotto da una persona esterna, tramite una modulazione particolare della voce o altro ancora. E' possibile procurarselo da sola. Non è molto diverso da quello che faccio io con il tamburo dello sciamano. Il ritmo che tengo, sempre costante, con una cadenza che assomiglia a quella del battito del cuore umano, deve servire a distogliere la mente dallo stato conscio e portarlo a uno stato più libero, più vicino ai Grandi Spiriti. Ci sono persone talmente abili in questo processo da richiamare all'attenzione dell'ipnotizzato la propria vita precedente. O una delle tante. Poco prima di Samhain, Madeleine una donna che ho conosciuto da poco che ha una libreria, si è offerta di aiutarmi. Però è andata male. Rylan ha cercato di prendere possesso del mio corpo. Non aveva fatto i conti con Dancing Fire. Deve ancora nascere l'uomo che mi depreda della mia stessa esistenza. Sono rientrato ma... diciamo che Mads si è fatta male." Kim *Per un attimo ascolta piano e cerca di capire bene. Conosce l'ipnosi ma non sapeva bene come si potesse fare, sopratutto la possibilità di rivivere o vedere spiriti del passato. Al solo ricordo di quella serata Kim trema vistosamente. Negli ultimi anni ne ha viste di cose brutte e di angosce ne ha vissute, ma sapere che forse il suo uomo non sarebbe tornato..L'ha fatta stare davvero male, quelle ore di angoscia non vuole più viverle. D'istinto lo abbraccia, sincerandosi della sua presenza reale e forte e poi lo fissa * Si è fatta male? Cioè? *Chiede spaventata* "Le è arrivato un libro addosso. L'ha sfiorata di poco sulla tempia, però le ha lasciato un brutto livido, purtroppo." Poi rivolse uno sguardo verso Maxine. "So cosa stai pensando. A un fenomeno di poltergeist, vero?" La mora annuì. "Peccato che io non sono più un adolescente da un sacco di tempo. No. E' stato Rylan. Non ha gradito il fatto che io abbia potuto ricacciarlo indietro. Mi sa che da questo punto di vista tu non mi abbia mai conosciuto davvero." "No", rispose Max. "Ma ho sempre sentito a pelle che tu fossi qualcosa di diverso da quello che mostravi tutti i giorni. Potevo dirlo anche di tua nonna Vianne, Jakey. Spero che la tua amica stia bene ora." "Sì, sta bene, ma non ho certo tutto questo desiderio che la cosa si ripeti, anzi. Però è l'unica amica che comprende, che vive la realtà in modo analogo a quanto faccio io. Per cui non ho altri a cui rivolgermi. Sarò cauto. Molto cauto con lei e con te Kim." Dentro di se la sua paura non era mai cessata. Il timore di poterle fare del male in maniera casuale. Kimberly Cooper Oh poverina, deve essersi presa uno spavento, e tu con lei... Conoscendoti, sarai stato più in pena per lei che per te stesso *Sussurra carezzanodgli la mano e lasciando che i due parlino, cercando di capisci qualcosina* Ehm... tu devi stare tranquillo per me *Ammette e gli carezza il viso* Ho la tua pietra per proteggermi! Le sorride dolce e annuisce con la testa. "Ero, sono ancora mortificato per quello che è capitato. Mi sono offerto più volte di curare la sua tempia ma non ha voluto sentire ragioni. Maddie è una donna indipendente, una di quelle persone abituate a contare solo su se stesse. Immagino che questo debba suonare familiare per te, Alice. Però io davvero volevo darle una mano. Dopotutto sono un curandero, So che sei protetto dall'amuleto che ti ho dato ma Rylan è potente e, soprattutto, farebbe l'impossibile per tornare su questo piano e riprendersi la sua amata. Io però non ho intenzione di lasciargli il posto. Ha avuto la sua occasione per vivere, ora è il mio turno. Farò quel che è possibile per comprendere come cancellare l'errore. Ci dedicherò la mia esistenza in questa missione ma non mi lascerò distogliere da quella più grande, né dal resto della mia vita. Ho ancora tante cose da fare, prima di tornare dal Grande Spirito." disse con piglio deciso. "Ora chiamo Maddie e le chiedo quando possiamo passare a trovarla. Sono sicuro che in questo foglio ci sia più di quanto appare."
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