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#che paese demmerda
soldan56 · 9 months
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L’occupazione delle coste basse ha raggiunto nel 2021 il 42,8%, con picchi elevatissimi (il record appartiene al Comune di Gatteo in Romagna, che ha raggiunto il 100%). Paese demmerda. #spiaggelibere
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ilpianistasultetto · 1 year
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ANGELI & DEMONI
Da una parte i demoni, quelli dei Rave- Party. Quelli che hanno indotto underdog Meloni a fare addirittura un decreto d'urgenza per vietarli. Dall'altra parte gli angeli, quelli che da qualche anno, tutti i 3 del mese, si radunano su una collinetta di Trevignano per venerare la Madonna che una truffatrice fa piangere. La motivazione del decreto e' quella di vietare raduni di gente che si da appuntamento in qualche prato di campagna per ascoltare musica e sballarsi un po' senza alcun permesso rilasciato dall'autorita' comunale. Allora uno si chiede, perche' il decreto vale solo per i demoni e non per gli angeli, seppur entrambi commettono gli stessi atti illeciti? Non occupano entrambi aree non autorizzate per certi scopi? Non si sballano entrambi allo stesso modo, chi con qualche pasticca e chi con una finta madonna che piange? Perche' il sindaco, la polizia, i carabinieri di Trevignano non hanno mai mosso un dito? In un comune di 5000 anime nessuno ha mai visto niente? Nessuno ha mai presentato un esposto? Perche' non si chiede al Sindaco se la veggente presentava, prima di ogni raduno, la richiesta di autorizzazione come previsto dalla legge? C'era, come per obbligo, l'ambulanza? Ma che Paese demmerda, il nostro. @ilpianistasultetto
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vintagebiker43 · 6 months
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UNA VITA DA GIAMBRUNO
D’ora in poi, quando la sera borbotterai tra te e te che ce si avuto una giornata demmerda, pensa a quella de llu poru Giambruno. La matina te caccia de casa moglieta, magari pensi “va vè me concentrerò su la fatiga”, ma vai al lavoro e dopo un par d’ore te manna a casa pure lu patrò, solo che na casa non ce l’hai più. Ce manca solo la notizia che te s’ha portato via la macchina co lu carru attrezzi, ma vedrai che tra poco ce la dice Corona in esclusiva. Poi magari Piersilvio te manna a fatte un piantarellu da la moglie su Verissimo come buonuscita.
C’è da dire, Giambrù, che con un par de mesi, te sarria detto nonna, ne sci fatte più de Carlo in Francia (che poi non m’ha mai spiegato chi Carlo era e che stava a fa in Francia). Giorgia ieri notte s'ha sognato che la Von Der Leyen e Biden la perculava perchè c'ha un marito stuputu e stamatina t'ha mbarcato.
A tua discolpa devo dire che secondo me è ammirevole ci sia ancora qualcuno in questo Paese che pensa a la fregna. Però fattelo dì, tecnicamente se po' fa meglio. E non te lo dico per invidia del ciuffo, te giuro che non so manco pelatu. “Posso toccarmi il pacco mentre parlo?” non lo chiede manco un fricu magnammerda su TikTok. Un po’ meno peggio quando chiedi alla collega: “Ci siamo già conosciuti? Dove ti ho già vista?” Non te sci nventato co’, era un approccio base, senza troppa fantasia, che andava de moda già 20 anni fa. Io lo provai più volte e la risposta alle due domande, in genere, era rispettivamente “Sci e te so già mannato a fanculo” e “Su li coglioni”.
A la fine te si ncartato a di che c’hai le tresche e fai le cose a 3 o a 4, ma come da sempre insegna Paolone lu barista, “chi le fa no le dice, chi le dice se fa le seghe”.
E purtroppo, dopo una breve stagione al sole, pare che sci finito de fa lu sverdu. Che ce vuoi fa Giambrù, il karma è na testa de cazzo e a la fine, come dici tu, ce si troato lu lupu.
@ Degrado Postmezzadrile su Facebook
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mushroom-duck · 2 years
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La prossima volta che rispondo ad una cazzata simile giuro che rispondo in italiano per vedere se davvero hanno la concezione che non tutti parlano quella scatarrata di lingua che è l'inglese porco due.
Come se le persone non facessero mai errori di battitura. Cioè che genere di cagacazzo devi essere per vedere un post e andare
"oh ma hai sbagliato un pronome. Faccina che sorride"
Bruh cioè dio benedetto ma una vita? Questa sconosciuta. Ne hai mai avuta una? O il tuo piccolo cervello da americano demmerda non concepisce l'esistenza di realtà diverse di crescere e svilupparsi?
"hai sbagliato un pronome ÙwÚ"
E c'è gente che ancora uccide le proprie figlie o sorelle se si azzardano a stare con una ragazza nel mio paese testa di cazzo. Nel mio paese i gay non possiamo sposarci e non abbiamo nessuna copertura a livello legale nei crimini di odio
Ne i gay né le donne né i portatori di disabilità
Quindi prima di venirmi a cagare il cazzo perché ho scritto sbagliato il pronome di un personaggio di fantasia che è un insetto magico magari pensa al fatto che devo misgenderare mio fratello così che nostra madre non lo faccio di casa testa di minchia.
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libero-de-mente · 3 years
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FRASI CELEBRI DAI GRANDI CLASSICI DELLA DISNEY:
- Oh strega demmerda, la mela sai dove devi mettertela? (Biancaneve e i sette nani - 1937)
- Quando non puoi dire una cosa gentile, è meglio mandarli a 'fanculo. (Bambi - 1942)
- Il segreto cara Alice è stocazzo! (Alice nel paese delle meraviglie - 1951)
- Non smettere mai di sognare, la droga che ti ho dato è buona. (Peter Pan - 1953)
- Il fiore che sboccia nelle avversità è sbocciato nella merda. (Mulan - 1998)
- "Ohana" significa famiglia, famiglia significa parenti, parenti significa rottura di coglioni. (Lilo e Stitch - 2002)
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lalunalegge · 3 years
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L'amore secondo me - Cassandra Rocca
Questo libro è stato un regalo di Natale, arrivato per posta una mattina da parte di un'amica molto cara. Essendo tappata in casa e in tempo di feste, l'ho letto subito e molto in fretta. In due giorni l'ho bruciato.
Questo perché si legge facilmente ed è scorrevole e divertente. Non è gran letteratura ma fa il suo dovere: intrattiene.
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(Realistica rappresentazione di Luna mentre legge in vacanza)
Dunque, la storia (d'amore ovviamente) vede come protagonista Taylor Andrews, giovane newyorkese con un lavoro poco appagante in un grande studio di architettura della città. Per cercare di mettersi in luce con il suo capo, la classica donna in carriera che Luna immagina un po'come Malefica, un po'come Trinity di Matrix (non chiedetele perché), Taylor si offre volontaria per fare un lavoro di rilevamento e valutazione di un terreno in vendita in un paesello sperduto in mezzo alle montagne al confine con il Canada, lavoro che nessuno vuole fare anche perché è la settimana prima di Natale e che MaleficaCapa è ben felice di appioppare a Taylor.
Così Taylor parte alla volta di Snowy Pine (nome romantico di Inculandia) per fare questo rilevamento con un collega, che però le tira un pacco di quelli spudorati e le dice che è malato mentre dal telefono si sente "Brigitte Bardó-Bardó" e le bollicine dello spumante.
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(Zio, ma serio?)
Arrivata a Inculandia, Taylor si ritrova in una specie di posto demmerda abbandonato e marcescente e sbrocca male. Si chiude in macchina in preda alla disperazione ma un passante, che all'inizio lei scambia per un malintenzionato, le spiega che il paese è più in là, quella è la vecchia piazza abbandonata a seguito di una frana. Il passante è un abitante di Inculand..-Snowy Pine, si chiama Ryan Greenwood ed è un figo pazzesco. (Avete già capito, sì?)
Ryan è alto, bello, fisicato, intelligente, sarcastico, ha un gran senso dell'umorismo, è di buona famiglia. Adora vivere lì a InculPine e per vivere non si sa bene cosa faccia perché intaglia il legno è bravissimo ma non vende niente, lui regala. Probabilmente scrocca i proventi dell'albergo 5stelle gestito da sua nonna oppure vive della (generosa, direi) paghetta che lei gli dà per spaccare la legna per l'albergo. (Ryan sta sempre a spaccare legna.)
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(Ryan, più o meno come Luna se lo immagina)
È nell'albergo dei Greenwood che si piazza Taylor mentre cerca di capire se il collega bidonaro la raggiungerà mai e se mai potrà lavorare perché un giorno piove, l'altro nevica, c'è il pantano, le locuste... Insomma, Taylor non ha niente da fare nel paese bomboniera di Natale e per un motivo o per l'altro, finisce per passare molto tempo con Ryan, anche perché tutti la guardano malissimo perché è la Ragazza Di Città che deve fare la relazione sul terreno e se è positiva sono tutti sicuri che verrà costruita una fabbrica di Salamadonna cosa che rovinerà la loro natura. La guardano male anche perché Ryan è lo Scapolo d'oro numero 1 di InculPine e Mamme e Nonne fanno letteralmente a spintoni per sventolargli sotto il naso le figlie e le nipoti decantandone le lodi manco fossero giumente alla fiera zootecnica.
Ovviamente Taylor e Ryan si innamorano. Ma tanto. Solo che non se lo dicono per un bel po', e tra un incontro più o meno casuale e l'altro e le discussioni sulla vita in città VS vita di montagna, i due cercano di dissipare la tensione sessuale che si taglia con il coltello. Ma no, non è una cosa da fare perché lei andrà via a breve, è lì di passaggio, epperó magari solo sesso, che sarà mai. Insomma, si salterebbero addosso ma evitano perché sono pieni di tutto sommato lecite paturnie e sono due bravi ragazzi...
Intanto Ryan:
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Certe cose però non le puoi fermare e (finalmente) i due si trovano e si conoscono in senso biblico, facendo all'ammoreH in tutti i luoghi e in tutti i laghi e in cucina e pure nel capanno degli attrezzi... Insomma, a Taylor comincia proprio a piacere il villaggio di Natale lassù.
C'è comunque il mini-dramma e quel momento di frustrazione che vi farà gridare "Ma brutta scema, torna indietroooo!" dal divano, ma tutto si risolverà verso un lieto fine tutto sommato ben fatto che Luna non racconterà perché non è il caso di fare spoiler.
E vissero felici e contenti.
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(Luna alla fine del libro. Abbiate pazienza, ha avuto un pessimo Natale, serviva qualcosa di svagante)
Libro consigliato per: una lettura leggera e d'evasione, senza grandi pretese né impegno. Per leggere una commedia romantica invece che guardarla in TV.
"Una volta sola e al sicuro nella sua camera, Taylor si sistemó davanti al camino appena ravvivato, sperando di scacciare il freddo che sentiva.
Sapeva, tuttavia, che una parte di lei sarebbe rimasta congelata quella notte. Una parte che solo Ryan, con i suoi baci, i suoi sorrisi e le sue carezze avrebbe potuto scaldare.
Il suo cuore."
(Beh, ovviamente il cuore!! Cosa stavate pensando?!)
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Martedì mattina. Frecciarossa 9608, Roma Termini - Milano. Il signore in foto, di cui non mi interessa nascondere la fisionomia, si è seduto accanto a me, senza alcun bagaglio. In mano solo il telefono, un tablet e tre felpe di colori e scritte di diverse città italiane; ha preso il Frecciarossa, ma con un biglietto per il vagone razzisti demmerda. Stava parlando al telefono e giocando a Candy Crush ma, appena ha visto la capotreno con un colore di pelle abbastanza scuro, ha abbassato il cappuccio della felpa fingendo di dormire. La Capotreno (minuta, esile e giovane, nonché educatissima) gentilmente ha "svegliato" il signore e, dopo aver appurato che parlasse italiano, ha spiegato che era sul vagone sbagliato e che il vagone riservato ai razzisti demmerda era un altro. Ha chiesto la differenza del costo, ma lui ha detto che non paga il biglietto perché ha il permesso di viaggiare dove vuole nel suo paese perché lo sta servendo. (?). La signora delle Ferrovie gli ha chiesto un altro documento di riconoscimento per poter elevare la contravvenzione, al che ha risposto "Lei non sa chi sono io?". Sempre con gentilezza la signora ha chiesto se avesse un passaporto, e lui ovviamente ha detto di no, al massimo ho un tesserino parlamentare ma non lo uso da molto, dovrei cercarlo. Quindi: – parla italiano (dice) – non ha documenti – non vuole pagare – crede che tutti lo conoscano – non ha bagaglio (strano no?) ma 3 felpe; Prima che dimostriate di non aver letto il post per quello che è, accusando che sia un post di sinistra dimmerda, riflettete. Questo sta andando a Milano senza alcun bagaglio. Non ha pagato un biglietto e dice che non pagherà perché per lui comunque paga lo stato. Parla la nostra lingua. Parlano di integrazione. Di comprensione. Di accoglienza. Ci prendono per il culo e noi li tolleriamo. E ora mi raccomando scannatevi tra “fascisti di mmerda” e “buonisti di sinistra” eh…. In un paese normale che ha già leggi anti-razziali su "qualsiasi gruppo di persone o partiti politici che inneggiano alla violenza e al razzismo con riferimenti di al ritorno al fascismo" i partiti come La lega (sin dai tempi della separazione Nord e Sud) o casa clown, Forza nuova ecc, sarebbero stati eliminati dal principio. Qui si tratta di legalità. Post scriptum (Perché scritto davvero dopo il post): Ecco parte del testo della Legge n.645 del 1952 che in un paese normale, proprio per il suo vissuto relativamente recente avrebbe dovuto rispettare sempre: « quando un'associazione, un movimento o comunque un gruppo di persone non inferiore a cinque persegue finalità antidemocratiche proprie del partito fascista, esaltando, minacciando o usando la violenza (anche verbale) quale metodo di lotta politica o propugnando la soppressione delle libertà garantite dalla Costituzione o denigrando la democrazia, le sue istituzioni e i valori della Resistenza, o svolgendo propaganda razzista, ovvero rivolge la sua attività alla esaltazione di esponenti, principi, fatti e metodi propri del predetto partito o compie manifestazioni esteriori di carattere fascista. » Ogni tipo di apologia, inoltre, PER LEGGE è punibile con un arresto dai 18 mesi ai 4 anni. La norma prevede sanzioni detentive anche per i colpevoli del reato di apologia, più severe se il fatto riguarda idee o metodi razzisti o se è commesso con il mezzo della stampa. La pena detentiva è accompagnata dalla pena accessoria dell'interdizione dai pubblici uffici. Ripeto: "Qui si tratta di legalità" non di un'opinione. https://www.facebook.com/AlloSBAVAGLIO/posts/10215402049427437
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La luna stasera era bellissima, era davvero un sacco vicina, riuscivo a vederne i crateri ad occhio nudo, l'unico problema è stato che per colpa della scarsa qualita della lente del telefono , fa schifo hahah. Oggi è stata una giornata demmerda. Sono andata ad Affile. Sotto costrizione. Mia mamma già dalle 9 a urlare al compagno che non voleva andare, ma ci ha costrette. C'erano tutti i parenti. Che bello. Specie mia cugina. Lei mi ha fatto conoscere i suoi amici, e ho legato molto con 'sole', in realtà si chiama Mariasol, ma tutti la chiamano Sole. Siamo state tutto il tempo a parlare perché era rimasta colpita dal tatuaggio: "sei una potterhead? No ti amo." È siamo state a parlare e fandomare. Per quanto è piccolo e vuoto il paese , ci siamo messi a giocare a 31. Gli abitanti per fare qualcosa stavano tutti sui balconi a guardare gli incendi nei campi, per colpa del caldo. Che merda.
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inunmarediguaisam · 5 years
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Bullismo
Ciao Zì, te volevo di mpo de cose. Me riguardano la maggior parte e già sto a tremà al pensiero de ditte ste cose che te faranno male. Ieri ho litigato Co npischello, uno de quelli che te nun hai mai sopportato. Ce stavamo a sentì da mpo' e pare pure che je interessavo. Pe vari motivi che poi immaginà tipo quattro vorte nce so uscita, nme piaceva e da solo nun lo voleva capì. Ha cominciato lui, a Dimme che du anni nun me poteva aspettà, ma nun é solo questo, è che a questo je dava fastidio mpo tutto e io m'ero stancata. "Sei brutta" me diceva, leva qua foto dar profilo che pari na ragazzina. Ieri addirittura m ha detto che so na scema e che je faccio pena, é pe questo che m'ha scritto. Te piano tutti perculo, ma nte vergogni pe quanto sei brutta? No, j'ho detto Zì, c'avrà pure ragione, ma io dico e bucie pure a me stessa, pensa l'artri quanto me possono crede. Poi ho ripensato a mpo de anni fa, quanno te ancora c'eri, quanno er bulletto de turno me tirava l'aereoplanini dietro alla schiena, quanno me chiamavano soggetta, o la sorella de stordone, quanno in terza elementare me tiravano i capelli e me davano i calci, e alla fine la corpa era sempre a mia, perché ero Na stangona e manco me meritavo de vedemme alla foto de classe. M hanno chiamato frontona fino alla fine, pe fammece sta male, e quelle due in classe mia alle medie, te ricordi Zì? Che c avevano le palle de parlamme sopra all'interrogazione, pe Dimme che ero ritardata e che a matematica giusto zero me meritavo. Ma te ricordi Zì? De quello scherzetto de quanno stavo Co Lorenzo, zompichietto come lo chiamavi tu, m hanno detto che sembravo Na lesbica, che facevo vomità che ero na cicciona che nvaleva niente. Te ricordi che quanno passavo ridevano tutti alle spalle mie? Soprattutto quanno passavo pe i corridoi de scola. Quanno me squadravano dalla testa ai piedi, perché secondo loro pure i vestiti mia nvalevano niente, e manco io, solo perché i vestiti de Hollister mamma nse li poteva permette, me dicevano che I mia puzzavano de plastica, o quanno ne dicevano che nun me lavavo, che ero così cieca che me serviva rcane. Nce credevo certe vorte, ma o sai che quando si é piccoli se crede mpo a tutto, soprattutto se sei ntipo fragile e nsicuro. Io lo ero mpo troppo, però dai Nme pare de esse cresciuta così male. O' sai che a sto paese nc ho mai avuto tutti St'amici, nun so na snob, me dicono che so diversa, ma che ne so io, nun Je va mai bene niente all'artri. O' sai Zì, ce odiamo pe e parole dell'artri, sai quante vorte me so messa a piagne davanti a o specchio e manco riuscivo a smette poi, me sentivo proprio no schifo. A vorte e parole te fanno veni voja de morì, come se volessi lascia mposto libero a sto monno, ma se o meritano Zì? Ma io c ho fatto pe meritamme questo? Se l'artri me fanno nfavore cerco sempre de sdebitamme, però poi a sera me tocca fa I conti Co me stessa e me sento sempre male. Na vorta mi fratello j'ha detto a mi padre che me se potevano pure risparmià, a che servo? O so che l ha detto senza pensacce, però mpo che so rimasta male. Nun o' so Zì, me se sta a strigne rcore. Certe vorte penso de smette de mangià, pe sentimme mejo, ma nce a' posso fa. Certe vorte pure co a gente ntorno me sento sola, é vero che so Na persona solitaria, ma a' na certa scoppio e poi ce sto male, male pe davero. Però alla fine ho resistito st'anni quindi significa che mpo de forza ce l'avrò pure. M'hanno carpestato, deriso, m'hanno bullizzato, m'hanno fatto sta male, sempre e nun me vergogno de dillo. Sei strana m'hanno detto, ridi sempre pe tutto, urli quanno parli e te conviene nun parlà che dici na marea de stronzate. Tu stai da sola e vedi de fattelo annà bene, sennò ciao nessuno te vole qua. Me li ricordo tutti quei sgambetti, pari andicappata m hanno ripetuto. Un inferno sto paese. Poi Zì, so annata al Liceo. Nso se te ricordi, stavi già male. Ho sofferto rprimo anno, e compagne mie erano troppo diverse da e abitudini mie, alla fine io venivo da mpaesello, manco l'inglese sapevo. L'attacchi de panico se so sprecati, e pure qua quarcuno c ha sempre da ridì, quarcuno me guarda male. Ma nun je do tanto peso, co loro c ho fatto l abitudine presto. É mparadiso qua rispetto a quello c ho passato prima. Me vié da vomita a legge e storie su tumblr de sti ragazzi fragili come me. Me so accorta che ce so stati tanti cojoni ne a vita mia, ma so contenta de nun esse diventata na persona demmerda come loro. Me ricordo Zì alle medie che m avevano chiuso dentro ar bagno e che m avevano manomesso er lavello, me ricordo che so tornata nclasse coi pantaloni fradici, però secondo loro m'ero fatta la pipì sotto. Giusto co no sfigato te potevi mette, o cor fijo de na guardia, quer ciccione demmerda, ma poi Co che coraggio l hai fatto co nfratello der genere. L ho sentite de tutti i colori da a bocca de questi, nun so manco se l ho superato sto tunnel, ma ne vojo uscì er più presto possibile. So forte Zì me l hai sempre detto. Co sta lettera je volevo di a loro che li saluto tutti a testa alta e Co nsorriso stampato sulla faccia. Er gioco é finito regà. M avete fatto capi nsacco de cose e pe questo ve ringrazio. Spero che i Fiji vostri nun li tratteranno come voi avete trattato me, e che nun dovrete asciuga e lacrime a e principesse vostre, come hanno dovuto fa mi madre e mi padre, lo spero Co tutto rcore, perché nessuno se merita niente de questo. Ciao Zié, Spero de esse mijorata armeno mpochetto, e spero che stai bene lassú, me manchi. Te vojo nsacco bene.
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atomheartmagazine · 5 years
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Top Of The Music 2018 - Ecco quanto demmerda è andato lo scorso anno
È iniziato un nuovo anno e la FIMI ha tenuto a farci sapere quanto demmerda, musicalmente parlando, sia stato quello scorso. Proprio ieri, infatti, sono state pubblicate le classifiche Annuali Top Of The Music FIMI/GfK 2018 riguardanti album, singoli, compilation e vinili.
Togliamoci dalle balle subito quella dei vinili, dove c’è un chiaro appannaggio dei Pink Floyd (presenti in tre differenti posizioni della top ten) e, più in generale, della musica che se hai un giradischi compri anche se ti fa cagare perché non puoi perdere l’occasione di farti il figo con gli amici mettendo “Appetite for destruction” dei Guns N’Roses (quinto in classifica, ndr) durante il pokerino prenatalizio. Nella top ten, comunque, ci finisce anche Noyz Narcos con “Enemy” (addirittura al terzo posto). Fuori di appena una posizione l’idolo trap della nuova generazione Sfera Ebbasta, che in top ten avrebbe stonato peggio che nel coro della chiesa senza autotune.
Poco da dire anche sulle compilation, dove con zero sorpresa la fa da padrone Sanremo 2018. A seguito e in ordine sparso tutte le schifezzine estive Hot-Summer-Hits-Mania e puttanate varie. Chi compra ancora ‘sta roba, di grazia?
Passiamo ai piatti forti. Iniziamo dagli album. La top ten viene letteralmente dominata da trapper, pseudo rapper e youtuber. In questo mare di Benji e Fede (ottavi), tenta di farsi largo Laura Pausini che occupa il terzo posto. L’unica quota internazionale è rappresentata da Ed Sheeran, che con il suo “Divide” si aggrappa al decimo posto e ci libera da Jovanotti e Mengoni di poco più sotto. Risultato positivo anche per i Maneskin (quinto posto), il cui 2018 è stato strepitoso: hanno conquistato classifiche, dischi d’oro, palazzetti e Roma a mani nude e senza regole. Quarto posto meritatissimo per Salmo, che con “Playlist” ha probabilmente partorito l’album dell’anno: non ha sbagliato un pezzo.
Anche nei singoli il dominio “new generation” è pressoché identico. Al primo posto troviamo “Amore e Capoeira”, che ce le ha fracassate un’estate intera e non poteva non lasciare un segno indelebile nelle classifiche e nella storia triste e infausta di questo Paese. Dato che nella merda – a quanto pare – ci si deve obbligatoriamente sguazzare, ecco spuntare al quinto posto Fedez e J-Ax, la coppia ormai scoppiata che con “Italiana” ha scandito i peggiori momenti acustici dei ridenti mesi estivi.
Nota a margine, il 4 gennaio è uscito il nuovo pezzo di Fedez che, dopo la parentesi “facciamo sold out e vendiamo i dischi su Marte” con J-Ax, sta tentando di rifarsi una verginità artistica. Il brano in questione si chiama “Che cazzo ridi?” e – nella sua strofetta – l’ormai moglie di Chiara Ferragni ci informa che voleva essere una cosa ed è diventato un’altra perché i soldi e bla bla bla. Du’ palle, Federì. Sei ciò che sei diventato e hai voluto diventare. Stacce (cit). Goditi i soldi e menacela meno, che da “che cazzo ridi?” a “che cazzo piangi?” è un attimo. Ah, e l’autotune ha rotto il cazzo.
Torniamo a noi. Nella top ten dei singoli troviamo più “infiltrati” internazionali rispetto agli album. Tre brani su dieci: Nicky Jam (feat J Balvin), Alvaro Soler e l’irriducibile Ed Sheeran. È un buon segno, probabilmente. Significa che ascoltiamo, compriamo, streammiamo più musica italiana rispetto a quella estera. Resta da vedere se stiamo comunque parlando di buona musica. E con Giusy Ferreri, Irama e Baby K in top ten non ne sarei così convinto, insomma.
Altra nota positiva. Otto artisti su dieci in top ten hanno meno di trent’anni. Significa che la musica è giovane e che le nuove generazioni ascoltano tanta musica. In un paese di vecchi, dove tutto è stantio, suona come una ventata di aria fresca e di novità. In questo senso, l’assenza di molti nomi altisonanti in top ten è un bel segnale. Voglio dire, solo i nostalgici avranno seri problemi ad accettare un Jovanotti che nei primi dieci non ci entra nemmeno per sbaglio o un Ramazzotti che ha floppato alla grande con un album attesissimo solo da se stesso e dalla Gegia in ciabatte. Discorso simile per Elisa, che però si è un po’ ripresa grazie alla collaborazione con Calcutta, donando dignità ad un pezzo che sembrava quasi cucitogli addosso (l’ha scritto lui, grazie al ca’).
Rovescio della medaglia? Ce n’è sempre uno, lo sappiamo. In questo caso potremmo banalmente dire che “novità” e “under 30” non siano sempre e necessariamente sinonimi di “qualità”. Capiamoci: uno Sfera Ebbasta sarà anche sotto i trent’anni, ma non vale un dito mignolo di Motta che la top ten non la vede nemmeno.
Gioiamo, quindi? Insomma. Con un occhio solo, magari. Il 2019 è appena iniziato e le calamità musicali in procinto di prender vita e suono sono tante, anche troppe. Ma se saremo in grado di resistere a questa ordata di non meglio precisati trap rapper e poppettari finti indie, forse ci sarà tempo per vedere in top ten anche della qualità indiscussa e non soggettiva (lo stesso rap, quello vero, ne ha tanta ma non riesce a emergere). Del resto, probabilmente, bisogna distruggere tutto prima di ricostruire. Dura lex, sed lex.
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urizen86 · 6 years
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L'Italia è quel paese che se hai un tatuaggio neonazista sulla tempia e la croce celtica sul braccio, cranio rasato e saluto romano, iscritto e militante di CasaPound, candidato con la Lega Nord, dici a chiunque che l’Italia deve essere dei soli italiani e progetti da tempo di liberare l'Italia dalla gente di colore non sei un fascio demmerda, ma solo un pò pazzo con un contesto familiare disagiato.
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libero-de-mente · 3 years
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UN RACCONTO MEMORABILE
(racconto creato con collage da commenti memorabili)
Ieri mio figlio era in collegamento uonlain con la scuola, l’ho aiutato nell’interrogazione. Ho dovuto farlo perché mio figlio è un ignorantone e non so da chi abbia preso.
Lo sto aiutando a passare l’anno scolastico, diversamente lo aiuterò a passare un anno demmerda.
Aveva la verifica di geografia, la prof gli faceva le domande e io gli suggerivo le risposte:
- Gli abitanti di Roma. - I romani. - Di Anzio? - Gli anziani. - Albano? - Romina. - Lodi? - Al Signore.
Ha preso quattro, fetente di una prof. Così pure io c’ho fatto la figura demmerda.
Ora siamo tutti in sofferenza per sto coviddi, ma spero di poter uscire. Ho bisogno di vacanze e l’estate prossima voglio andare al mare.
Mia moglie Derelitta vuole andare a Senigallia, ma io in mezzo ai senegalesi non ci voglio andare. Troppo prestanti, questi mi fottono la moglie. No, si prendessero mia suocera.
Quando incontrai mia moglie fu subito fulmine a ciel sereno, scrissi Tavor sulla sabbia quell’estate. Era l’estate in cui Nek cantava “Aulin non c’è” e Venditti “Ogni Voltaren”.
Quando la conobbi era in sovrappeso, ai matrimoni a cui eravamo invitati, mentre le ragazze cercavano di prendere al volo il bouquet, Derelitta prendeva al volo il buffet.
Partecipammo anche a un matrimonio tra un nostro amico italiano e una ragazza egiziana, la settimana prima io andai all’addio al celibato di lui e la mia ragazza al dio annubilato egizio.
Quando poi ci sposammo il prete ci dichiarò marito e botte.
Oggi mia moglie è diventata vegana, ora pesa solo 140 Kg. Lei dice di essere una convinta vegana e si dice fiera di esserlo, sono d’accordo con lei sull’essere fiera, nel senso che per me è una Fiera compresa di bancarelle, giostre e parcheggi.
Quando è di corsa a pranzo mangia una foresta al volo e via al lavoro.
Mia figlia Dhebhorah con tre acca, l’adoro è la mia vita. Guai a chi me la tocca, è piccina ancora ha 54 mesi e beve ancora dalle zinne di mia moglie.
Il pediatra ha detto che dovevamo spezzarla già da un bel po’ di tempo. Ma che vuol dire spezzarla? Ho guardato se per caso ci fosse una linea tratteggiata come quella dei cracker, ma niente.
Anche mio figlio Edoardo l’adoro, quando nacque sulla targhetta non avevano messo la virgola ai chili, c’era scritto Edoardo 2840 Kg. Volevo cambiargli subito il nome, magari in Edosauro. Che spavento.
A volte credo di non aver fatto molto nella vita, mi ricordo che avevo studiato a scuola di personaggi storici come Alessandro Magnum P.I., quello a trent’anni aveva conquistato il mondo di allora. Oggi siamo tutti mezzi falliti.
Per esempio, alla cena dei coetanei ho ritrovato Antonio, ancora oggi disegna caz*i alla lavagna come da giovane a scuola. Solo che Antonio oggi a scuola è il professore.
Oppure Caio, quello ancora da quando c’aveva quattro anni aspetta che il nonno gli ridia il nasino. Mo’ il suo nonno è morto, chissà dove minchia l’ha messo il suo nasino.
Poi c’è Cosimo detto Gesù, perché uguale uguale al Cristo. Coi capelli lunghi e la barba fa il Vigile Urbano e quando è di turno  in paese tutti lo pigliano per il culo. Dicono che fa l’apostolo di blocco, che quando mette la paletta per fermarti fa il Cristop, quindi è facile incrociarlo per strada agli incroci.
Per non parlare di Rocco, un erotomane fin da piccolo infilava il pisello ovunque anche nella neve, lo chiamavamo Rocco Siffreddo.
Sono diventato zio, mia sorella Concettina ha due gemelli maschi di 26 mesi si chiamano Grana e Padano.
I parti gemellari non sono una novità in famiglia. Mia cugina ha avuto due gemelli maschi anche lei, siccome suo marito è un fervente tifoso della Juve li hanno chiamati Christian e Oronaldo così quando li chiamano esce il bomber.
Io tutti questi nomi stranieri mica li capisco come per esempio Giasmyne, Naomy, Gionatan, Gennifer o Sciantal, abbiamo dei nomi così belli in Italia. Basta poco e diventano stranieri anche i nostri nomi pensate ad Annunzyatah, Gyuseppynah o Charmelyna.
Nel nostro paese ci sono molte persone di buona volontà, anche di figli di buona donna a dire il vero, ma anche persone di cuore. Come le suore del convento delle Carmeline Scalze in Autoreggenti. Hanno creato una pizzeria d’asporto per racimolare fondi per i disagiati, è una pizzeria “suor dinazione”.
Stiamo vivendo in un mondo avariato, non si capisce più niente. Ora ci sono anche questi terrapiattisti.
Ho visto l’altro giorno un’intervista in televisione a uno di questi, diceva che l’Australia non esiste che è una bufala. Mia madre che era vicino a me è andata in ansia, ora si chiede dove minchia è finito suo fratello, zio Tonio, che emigrò in Australia cinquant’anni fa.
Spesso faccio figure demmerda, settimana scorsa ero sull’autobus e vicino a me c’erano delle persone che parlavano d'invenzioni e dei luoghi d’origine.
Uno diceva che il ragù l’hanno inventato a Ragusa, un altro che il cesso a Chicago, un altro che a Lampedusa inventarono le lampade e sulla tangenziale la pasta alla puttanesca. Allora incuriosito mi sono intromesso e ho chiesto che cosa hanno inventato a Pompei. Mi hanno guardato male e poi ridevano di me.
[continua] 
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