Tumgik
#csm fa
fivefatweeb · 22 hours
Text
Tumblr media Tumblr media
25 notes · View notes
scrymptious · 10 months
Text
boy and his dog
Tumblr media
2K notes · View notes
smolstardvst · 1 year
Photo
Tumblr media Tumblr media
Oh, who is she? A misty memory , A haunting face️ ♡
Instagram  ♡ Twitter ♡ Shop
Tumblr media
25 notes · View notes
0yorixu · 2 months
Text
Tumblr media Tumblr media
prsk x csm jumpscare
kanade with that makima drip
58 notes · View notes
baovyoi · 11 months
Text
Tumblr media
i love her.
219 notes · View notes
tkimichi · 1 year
Text
Tumblr media
kobeni (ena)
112 notes · View notes
citrushomie · 1 year
Text
Tumblr media Tumblr media
top 10 same voice actress moments
43 notes · View notes
logicallymoral · 11 months
Text
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
I'm opening an Etsy Shop 🎉
I've been working really hard the past month or so on these designs so please check them out!
13 notes · View notes
dokkabaiii · 2 years
Text
Tumblr media Tumblr media Tumblr media
BABE WAKE UP NEW CROSSOVER JUST DROPPED!!!!
i was honestly NEVER expecting this crossover to ever happen but i’m actually so happy that it did bc they look so adorable and i feel like rui would have sm fun with pochita 😭❤️
Please Do Not Repost Without My Permission
20 notes · View notes
ohmytrancy · 2 years
Text
Tumblr media
kanade but makima,,
41 notes · View notes
cakeandwine69 · 2 years
Text
Tumblr media
‘Tis Power!
#powercsm
#csm
#chainsawman
#チェンソーマンFA
#チェンソーマン
6 notes · View notes
fivefatweeb · 2 months
Text
Tumblr media
549 notes · View notes
scrymptious · 10 months
Text
chainsaw man part 2!
Tumblr media
698 notes · View notes
toscanoirriverente · 2 months
Text
I magistrati Ruggiero e Pesce, condannati più di un anno fa per aver minacciato dei testimoni, continuano a esercitare le loro funzioni e a incidere sulla libertà dei cittadini. Sono stati puniti dal Csm, ma la Cassazione ancora non ha deciso sui ricorsi
5 notes · View notes
baovyoi · 1 year
Text
Tumblr media
more aggio w @lycheeon (☆•ヮ•)八(•ヮ•)
250 notes · View notes
pettirosso1959 · 1 year
Text
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
Utilissimo ricordare cosa e come avvennero i fatti, pare che con questa polemica di oggi (Alfonso Bonafede-Nino Di Matteo), si ricalchi esattamente quello che successe tanti anni fa:
Oggi non è la ricorrenza della Strage di Capaci. Ma quello che successe il 19 gennaio di trent’anni fa fu una delle tappe che portarono all’isolamento di Giovanni Falcone. Uno dei tanti atti di ostilità e di gelosia che annunciarono pubblicamente la sua condanna a morte, raramente ricordati durante le commemorazioni e per questo necessari da ricordare.
Il Maxiprocesso era finito: la sentenza del 16 dicembre 1987 condannava la mafia per la prima volta nella storia d’Italia. Giovanni aveva vinto, ma era diventato “il morto che cammina”.
Come raccontato da Giovanni Brusca, l’uomo che avrebbe premuto il pulsante che fece detonare l’esplosivo allo svincolo per Capaci, Ignazio Salvo, un altro mafioso, gli disse che c’erano amici più in alto che avrebbero pensato a delegittimare Falcone, a cercare di ostacolarne la carriera. Che forse non ci sarebbe stato bisogno di ucciderlo.
Ad attaccare Falcone ci aveva già pensato Sciascia sul Corriere della Sera, in prima pagina, il 10 gennaio 1987, nel mezzo del Maxiprocesso, scatenando contro i giudici del Pool la celeberrima polemica dei “professionisti dell’antimafia”.
Antonino Caponnetto, allora anziano capo dell’Ufficio Istruzione di Palermo e guida del Pool, conclusosi il Maxiprocesso decise di tornare a Firenze, avendo ricevuto rassicurazioni sul fatto che il suo erede naturale, Giovanni Falcone, avrebbe meritatamente preso il suo posto.
Ma le promesse non vennero mantenute, e le parole di Ignazio Salvo si rivelarono come una profezia: Falcone non avrebbe ottenuto quel posto. Partito Caponnetto si aprì il concorso per l’Ufficio Istruzione e a un uomo anziano con diverse e più grandi ambizioni venne chiesto di candidarsi per quel posto destinato a Falcone.
Antonino Meli non era un corrotto. Aveva però tutti i requisiti per essere il candidato ideale per soffiare il posto a Falcone: vent’anni di anzianità in più, ma sopratutto non capiva niente di mafia. Il tradizionale criterio dell’anzianità di servizio fu anteposto a quello del merito. Palermo in quegli anni aveva il più alto tasso di omicidi tra le città delle democrazie occidentali: nessuna ragione dunque per non applicare inflessibilmente quei tradizionali criteri di selezione basati sull’età.
Il 19 gennaio 1988 il CSM votò: 10 voti a favore di Giovanni Falcone, 14 a favore di Antonino Meli. Vanno ricordati tutti, uno a uno.
A favore di Meli votarono Agnoli, Borrè, Buonajuto, Cariti di Persia, Geraci, Lapenta, Letizia, Maddalena, Marconi, Morozzo della Rocca, Paciotti, Suraci, e Tatozzi.
A favore di Falcone Abbate, Brutti, Calogero, Caselli, Contri, D’Ambrosio, Gomez d’Ayala, Racheli, Smuraglia, Ziccone.
Astenuti: Lombardi, Mirabelli, Papa, Pennacchini, Sgroi.
Come disse in seguito Borsellino, “il CSM mi fece un bel regalo di compleanno…“. Pochi mesi dopo, il Pool antimafia cessò di esistere.
3 notes · View notes