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#di merda tendenzialmente
morganadiavalon · 2 years
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Se avessi un centesimo per tutte le volte che i clienti mi hanno detto "Ma lei sa tutto!" dopo avermi chiesto un libro, sarei miliardaria.
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phjlavtia · 11 months
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al nord fanno le cose tutte al contrario sinceramente non concordo proprio
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accidentiaituoiocchi · 5 months
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Io tendenzialmente non sono metereopatica
Ma con il tempo di merda degli ultimi giorni in cui ci sono due giorni cagati di sole, 75 di pioggia, e intervalli di cielo grigio grigissimo è difficile non diventarlo
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apropositodime · 1 year
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Grazie al cielo non si può piacere a tutti.
A volte mi sono avvicinata a persone, tendenzialmente donne non perché cerco l'amica del cuore, ma perché credo davvero che le donne unite anche se solo in un social, anche solo così per dei confronti (agli uomini mi avvicino solo se percepisco del cervello)siano una forza.
E niente si vede che sbaglio qualcosa, perché non che il mio blog abbia contenuti di spessore, o politici o chissà che, ma loro sono nel pezzo di tutti tranne che nel mio. 🤷🏻‍♀️
Mangio e dormo uguale, ma davvero, che tristezza.
Ripeto le amiche le ho, non è questo il problema.
Ma le donne qui comunicano meglio con gli uomini (non parlo di like che quelli si raccattano facilmente)
È il mio secondo blog, l'altro eliminato perché il mio pensiero di genere umano è spesso differente da quello che è in realtà.
Ho riaperto questo ormai da un po' di anni, portando con me solo un paio di persone.
Farò così anche con il prossimo.
😃 Non sono una piccola ingenua. So che c'è più merda di quella che si vede.
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unfilodaria · 1 year
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Quasi certamente sono un razzista intellettuale pieno di pregiudizi (alt! Lo posso dire solo io).
Ho faticato non poco a raggiungere un livello culturale non molto alto ma neanche tanto basso, da far sì che mi interessi, per davvero, l'arte, la letteratura, la musica... e mi piace saperne sempre di più perché tendenzialmente sono curioso, mi piace e non mi basta quel che so. Ho faticato quel tanto che le cose mi interessino davvero e ho la necessità, viva, accesa, di poterne parlare con qualcuno, di poter scambiare idee in proposito, di parlare di ciò che mi emoziona o di quel che mi disturba.
Mi viene spontaneo usare un linguaggio articolato, denso e mi interrogo sulla correttezza delle parole, sul loro uso e sul loro peso, perché le parole non sono solo suoni, a cui affezionarsi o per cui provare moto d'odio, ma hanno un significato, ti raccontano qualcosa.
E allora quando mi interfaccio con una persona per cui provo interesse, mi aspetto anche di poter avere un minimo di corto circuito intellettuale, di sentirsi nello spettro di una comune lunghezza d'onda. Perché? Perché finito l'interesse (fisico o di altra natura) ti aspetti di poter parlare, raccontarsi altro oltre che limitarsi a "come stai e cosa hai fatto oggi ", di per sé importante, perché segno di genuino interesse per l'altro ma sicuramente non è tutto.
E allora cosa accade quando questo corto circuito non si innesca o tarda a venire? Accade che si genera tensione, che le parole vengano fraintese, che A si ascolti come B, che ci si infastidisca e forse si finisca con l’essere intolleranti, col risultato di essere allontanato, rigettato, masticato, sputato via e viceversa.
Stare coi propri simili non è quasi sempre possibile per cui è più facile restare soli ed orsi.
Che carattere di merda che ho.
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oblaz · 1 year
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Proverò, non ora che sarebbe una bella figura di merda. Ultima domandissima e poi mi volatilizzo: come mai tendenzialmente non rispondi?
Perché uso questo spazio come un diario segreto, di conseguenza non ho particolare interesse nell’ interagire con le persone. A volte capita ma molto raramente e secondo un pattern che io in primis non so identificare
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Ho finito per l'ennesima volta Gossip Girl ed è strano ed è bello.
È come se in questo periodo fossi cresciuta insieme alla serie, serie che oltretutto non si sa quante miliardate di volte ho visto.
Oggi lo psichiatra ha detto una cosa cruda, ma vera: non sei carne da macello.
Non sei carne da macello, che beve, si droga, fuma, scopa in giro, mangia a cazzo di cane, parla con tutti, sta con tutti.
Oggi mi ha fatto riflettere quel non essere carne da macello.
E sono felice di aver discusso con D. perché non posso davvero permettere di sentirmi dire che non so stare in mezzo agli altri perché mi sono vestita scollata. È slut shaming e alla fine è come se fosse insito in loro che una come me non possa permettersi di entrare "nel loro mondo", ma è un mondo fatto di droga, alcol, dramma e promiscuità. Quindi alla fine.
Perciò tendenzialmente dato che siamo al 12 Dicembre e l'anno sta finendo, ho deciso che in questo 2024 non può davvero esserci chiunque.
Ed anche l'affermazione di F. mi ha molto infastidita, ma cosa pensi che la mia malattia possa farti male? Sono malata non stupida, non me ne uscirei mai, credi che io non abbia nulla da perderci?
Hai il tempo di guardare le mie storie, ma non di scrivermi come sto? E che amicizia è? Ma io ce la faccio a mandargli certi video poi?
E non ci vado alla festa del 14 di quella merda di azienda, andrò alla cena aziendale perché devo prendere la borsa e perché devo e va bene così.
E basta parlare con tutti, che cazzo parli con tutti che sei insicura hai la necessità di essere approvata da chi? Da gente che prende la metà del tuo stipendio? Da gente triste che cerca il gossip? Da chi?? Da cosa???
Enough is enough.
E finché lavorerò là è arrivato il momento di stilare una lista di quello che non va.
Perché non si può sempre scappare, non posso scappare.
Non devo scappare.
Non devo scappare dalla dieta, dallo studio, dalle responsabilità sul lavoro.
Posso farcela.
Non ho mai, o comunque è una sensazione che non ricordo, quella che sento ora: come se fosse protezione per me stessa.
Come dice lo psichiatra le soluzioni pret a porter non benissimo, questa soluzione istantanea senza pensare.
Non va bene, stai un attimo Cristo no.
Ed hai comunque te stessa, sento come se fosse per la prima volta che sento di avere me stessa.
Sono stufa del piacere effimero.
Sono stufa di questa mediocrità, di questo concedersi, di questo traballare senza senso in bilico, di questo controllare la porta del magazzino di fronte se è aperta, di uscire perché sento che sto sprecando la mia gioventù, forse anche di drogarmi, forse anche del piacere istantaneo.
Dove sono gli obiettivi? Perché li hai resi sbiaditi? È ok, può succedere che tu ti sia sentita così e non te ne farò una colpa, semplicemente non avevi gli strumenti giusti.
Ma nel tuo caso, al posto di uno Yes Man devi essere una No Woman, perché essere people pleaser non farà altro che farti perdere tempo e dignità.
Pertanto ringrazio di essere stata male oggi, ringrazio di aver discusso con D. e tutta la sua cerchia e di aver preso in puzza F. perché da bravo Acquario non permetto a nessuno, nessuno, di trattarmi in questa maniera mediocre.
Non voglio neanche uscire il 21, ho delle spese da affrontare, l'Università da pagare, vorrei comprarmi il motorino, insomma ho spese da fare e voglio mettermi i soldi da parte.
Sento che questa mia piccola, ma significativa luce che è uscita quest'oggi è di aiuto anche per il discorso eredità, come se avesse aggiunto consapevolezza alla mia futura gestione.
Ora sono sicuramente molto presa dal discorso soldi e risanamento debiti, sono anche presa dal parziale di Gennaio, dal fatto che devo pagare le tasse, poi dall'amore, anche se mi rendo conto non essere troppo il mio periodo, ora è il mio momento di stare con questa nuova me.
BTW per quanto riguarda la tesi, mi sento davvero molto confident nella scrittura. Devo dire è sempre una cosa che mi piace creare dei paper.
Mi auguro di finire il primo capitolo entro questa settimana, così che posso spedire la mail alla professoressa, voglio davvero laurearmi fra 3 mesi.
E non c'è nessuno che può farlo meglio di me.
Sono e sarò sempre protetta.
Altro discorso importante fatto dallo psichiatra il discorso della decisione: sei tu che decidi, non puoi lamentarti delle tue scelte.
Ho la sensazione di essermi messa in un giro un po' strano di conoscenze, quindi non posso 100% troncare di botto, faremo in modo di staccarci nel modo meno drastico possibile.
E dato che siamo nel pienone delle feste e che questo anno proprio non se ne parla per me di avere spirito festeggione, penso che la miglior soluzione sia un bel Capodanno con papà.
Avrei storto il naso lo scorso anno, non che questo faccia i salti di felicità più che altro perché lui è un po' così, ma indubbiamente gli voglio bene non posso negarlo questo. Anzi, ora anche meglio per qualche motivo.
Lontano da tutto, vicino a chi veramente mi dimostra di voler bene.
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pocodormire · 2 years
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parlavamo sabato, nel soggiorno di questo ragazzo danese, con in mano un calice di vino bianco scadente. attorno a me: una ragazza colombiana, un russo, un ragazzo belga che ha vissuto tutta la sua vita in Malesia, un francese, molti danesi. parliamo della vita, di Bruxelles, di concetti anche complessi. penso: non è questo Elena quello che ti piaceva, quello che cerchi da sempre? poterti confrontare ogni settimana con così tante culture, parlare tre lingue diverse in una singola serata, poter ascoltare storie di altri continenti ed altri paesi. certo che si, adoro essere inserita in ambienti così internazionali. e presa dal vino penso anche: solo a Bruxelles può essere così ordinaria una serata del genere. è la città perfetta per ciò che ho studiato, potrebbe offrirmi una carriera strabiliante se riuscissi a tenere duro per un altro anno massimo. ma mi va di farlo? no. sono felice? no. O perlomeno, è certamente passato l'incanto dei primi mesi, dove tutto era nuovo e fantastico, e facevo un tirocinio che mi garantiva un grado di flessibilità incredibile: quando avessi voluto, avrei potuto prendere un aereo quando più mi era comodo e tornare a casa per qualche giorno. se mi sentivo stanca potevo lavorare da casa. e venivo trattata sempre con rispetto, nonostante ci siano stati comunque momenti pesanti. in questo nuovo ufficio invece, da qualche settimana mi sento completamente disincantata. non c'è nessun interesse verso il lato umano di come sto o come mi trovo. sono quasi tutti gentili e disponibili certo, ma in ambito assolutamente lavorativo. e poi c'è la merda croata, Ivan, principale motivo per cui sto pensando di buttare tutto all'aria: ho passato ANNI della mia vita a lavorare sottopagata venendo trattata nel modo in cui mi ha trattata lui, e sono FUGGITA dall'Italia senza neanche il tempo di laurearmi ufficialmente proprio perché ero esausta da quella situazione. non voglio rivivere la stessa storia. perché alla fine, che cazzo me ne frega, veramente? se c'è una cosa che ho capito stando in Belgio, è che sono tendenzialmente solitaria. e come tale, prendere e tagliare i ponti con tutto questo e tutta la gente di qui, poco mi cambia. ho sempre fatto di testa mia, grazie al cielo. e so che se anche mollassi, accettassi la "sconfitta", in qualche modo me ne tirerei fuori. come ho fatto SEMPRE e come sto facendo tuttora, sempre sempre sola
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negliocchisuoi · 3 years
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Dimmi 3 cose belle di te? (qualsiasi cosa ti viene in mente)
Le 3 parole che usi più spesso?
Scegli uno dei due, un buon amico o un buon amante?
Sei una rosa con molte spine (quindi tendenzialmente sai fare del male) o un girasole (non sai fare del male?)
Belle è difficile: sensibilità, capacità di ascoltare gli altri, altruista
Le parole sono 4: che vita di merda ahahah
Buon amante 😌 ormai sono abituata a non avere buoni amici
Girasole 🌻
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memorieallaluna · 4 years
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Mi sono sentita una gran merda perché mi ha preso i fiori, portati e mi ha anche fatto un disegnino, ma io zero. Vuoto totale. Ovviamente un po’ di dolcezza perché è un gesto carino e lui è tendenzialmente dolce, ma niente di più. Della serie: “ohh grazie, ma non dovevi”. Non è assolutamente il sentimento giusto da provare quando qualcuno ti porta dei fiori per farti capire che a te ci tiene. Ma io sento che si è rotto qualcosa, che sono arrivata al punto di non ritorno e che vorrei andare avanti, che le cose non funzionano così e che dobbiamo cercare di star bene da soli per poi incontrare qualcuno di più compatibile.
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inesistenzadellio · 5 years
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@inconsutile mi ha taggato nel giochino delle 8 frasi che dico più spesso.
Allora:
1) Che vita di merda.
2) Che ansia.
3) Che mi mangio?
4) Tendenzialmente.
5) Va tutto bene (non va mai bene un cazzo).
6) La prima regola per rimorchiare è...
7) Non ne ho assolutamente idea.
8) Ti va di andarci a prendere qualcosa da bere stasera?
Taggo @chiara9310 che ama questi giochini.
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unfilodaria · 11 months
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Da agosto la mia tipologia di lavoro è cambiata di nuovo (non so se in meglio... io credo di no)
- viaggio molto molto di meno (questo è un bene) - ho per la prima volta, dopo 37 anni di lavoro, uno sparuto gruppo di persone sotto la mia responsabilità (stavo per dire comando ma mi sembra così anacronistico di questi tempi). Definirlo (il gruppo) non saprei: sa tanto di Armata Brancaleone. Uno è un arruffone, un po' traffichino - per questo motivo è stato mandato in punizione dalla sua città alla mia - che vuol dimostrare che sa fare ma proprio perché arruffone fa casini. Un altro, bravissimo e competente nel suo lavoro, ma al limite del caso psichiatrico, umorale, depresso, ipocondriaco all'ennesima potenza, tendenzialmente scansafatiche, con problemi familiari che non ve lo dico; ed ogni due sparisce in malattia o ferie. L'ultima ex usciere, promossa di grado, volenterosa ma "ignorante" della materia e va guidata su tutto. Tutte bravissime persone, però. Non posso dire il contrario (ma non so quanto sia un bene) - del precedente incarico ovviamente ho conservato tutte le rogne e gli affidamenti a me assegnati. Insomma sto nella merda. Affogato ancor più di prima dal lavoro, di cui - questo nuovo - devo imparare l'ABC perché lontano anni luce dalle mie competenze. Gli arretrati mi urlano e mi pesano sulle spalle come tanti avvoltoi. Il clima della Direzione Generale è sempre peggio, per cui si avvertono i fucili puntati anche se non proferiscono parola. Ormai lavoro h24, fuori e dentro l'ufficio. E quel po' di spazio personale che mi ero ricavato per volermi bene se ne sta andando pacificamente a puttane.
Qualcuno mi dà consigli su come sopravvivere a tutto questo e non essere travolto dallo tsunami lavorativo? ho bisogno di darmi regole ed orari perché se no a fine anno non ci arrivo.
Intanto qualcuno vuole scappare con me? accendo i motori e si va dovunque ma lontano da qui. Voglio respirare!
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Non mi fido della mia testa
Ho paura di auto convincermi che questo ragazzo mi piace perché mi servirebbe tanto una persona come lui nella mia vita
Questo sbaglio mi sono ripromessa di non farlo piú e questa volta mi sembra di trovarmi veramente bene con lui. Quello che però mi insospettisce è che davvero questo non ha niente di quello che ho sempre cercato, se non che è austriaco. Fisicamente è il contrario di quello che cerco solitente e pure non mi dispiace. Più piccolo di me e io in 22 anni non sono mai uscita con qualcuno più piccolo di me, anzi di solito se non hanno almeno tre anni più di me addio
Persona estremamente innamorata della giornata, della vita. Sorridente, parla con chiunque. Sembra sempre interessato a me, a quello che dico e a quello che vorrei fare
Sempre tutto calcolato freddamente, zero improvvisazione
..........
Fra la città e la valle ci sono mondi di differenza. Ho sempre paura che un giorno debba tornare qui e allora sarebbe la fine di tutto quello che mi sono costruita con fatica. Anzi semplicemente della me stessa che ho costruito con fatica. Equilibrata e tendenzialmente sana.
Il bisogno di sfondarsi ogni sera e di stare in giro fino alle otto. Ieri ho parlato con un mio amico e mi è piaciuto molto. Diceva che più cresci più hai bisogno di fare selezione, di circondati di persone che per te sono valide, anche se magari non sempre uguali a te.
22 anni e passare il sabato sera nel bosco a bere, fumare e pippare. Mi fa tornare indietro negli anni.
Io adesso sono felice perché so che posso scegliere. Se voglio passare un sabato così lo faccio, ma poi so che gli altri tre del mese saranno sicuramente meglio. È bello quando puoi andare a letto sentendoti arricchita perché hai conosciuto qualcuno di bello, fatto due chiacchiere diverse dal solito e ascoltato cose nuove
Quello che mi ha infastidito è che qua questa famosa selezione non esiste, e pippare davanti a bimbi di 15 anni allora sei solo un coglione. Tralasciando che fra quei bimbi c'era pure mio fratello, al quale avrei dato del coglione per primo, trascinato dalla mia stessa curiosità di merda, ancora non in grado di capire che la curiosità è una cosa bellissima se la sai usare negli ambiti giusti
Poi mi sono messa a parlare con sto tipo da Vicenza. A volte mi manca un po' la realtà italiana dei centri sociale e tutto il resto, a Ibk non esiste nulla, forse troppo piccola, forse mentalità diversa. E niente, mi aspettavo solita serata in un prato a soffocati di fumo alcool e bamba invece ho avuto l'occasione di parlare con qualcuno di nuovo e vedere gente che non vedo quasi mai perché fuori dal mio giro di tossici alcolisti
La mia realtà tra qua e Ibk è diversissima. E questa è una cosa che mi crea ancora molti casini perché sono cosciente che dentro di me ci sono entrambe le parti,solo che sono ai poli opposti. Allora mi chiedo, quale va soffocata? Poi la soffoco ma ogni tre mesi mi ritrovo in qualche locale schifoso sfondata a terra. La soffoco ancora e succede la stessa cosa. A volte mi spiace di non riuscire a esprimermi totalmente, più che altro per cercare persone che potrebbero andare bene a me. Questo ragazzo qua con il quale sto uscendo, ha capito che ho anche questo lato o crede veramente esista solo la veronica palo in culo palestra studio e foto aperitivo? I tatuaggi credo siano un mio modo di esprimermi.
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givemeanorigami · 4 years
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Siamo nel 2020 e c'è ancora chi fa le storie su instagram mentre guida solo per far sentire la musica (tendenzialmente di merda) o per far vedere il traffico.
E poi io mi stupisco ancora che il genere umano faccia schifo.
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lunettes-de-lune · 4 years
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QUELLO CHE NESSUNO DICE SUI PRIMI TRE MESI DI MATERNITA'
Tutta la poesia prospettata durante la gravidanza si trasforma in un arravogliamento di brutale realtà durante il quale i tuoi obiettivi si ridurranno via via da soldi successo carriera a spero che mia figlia dorma più di dieci minuti e poi acquisisca in fretta le facoltà linguistiche vada a scuola si compri un motorino vada a fare l'università fuori e infine si sposi e si faccia mantenere da qualcuno. Ti dichiarerai improvvisamente a favore del lavoro minorile. Il che appare quanto mai singolare soprattutto alla luce del fatto che tu stesso non hai fatto un cazzo fino almeno alla tenera età di trenta. Ma sai la crisi... È  tendenzialmente vera la tesi secondo cui i neonati sarebbero come i cani: se avvertono che hai paura di loro è finita. Peggio è se hai letteralmente stampata in faccia l'espressione del terrore, per quanto tu possa cercare di dissimulare impassibile con canzoncine patetiche e ripetitive dal discutibile contenuto educativo tipo “è vero mi stai rovinando la vita è vero è ve? È vero mi stai rovinando la vita è vero è ve? Tutta piccolina è tutta piccolina trallallà mi sta rovinando la vita mi sta rovinando la vita trallallà?”. A due settimane spaccate, il padre e la madre, spesso scettici o miscredenti, cadranno vittime della cosiddetta crisi mistica del neogenitore: si affidano alla mani del signore affinché la bambina regga due ore in macchina senza spargimenti di sangue. Con sguardo vacuo ti aggirerai per la città. I tuoi occhi si poseranno allora su una splendida vetrina di abbigliamento. Per un attimo ti visualizzi con quei vestiti addosso: una donna finalmente rinata e con un futuro davanti. Poi ci pensi bene: ma saresti per davvero una persona felice? No perché l'unica cosa che vorresti per davvero comprare è un VENTIQUATTRORE CONSECUTIVE DI SONNO. Ti rendi conto che questo è impossibile e allora giri l'angolo mestamente avvolta nel tuo trench. La madre e il padre non lo ammetteranno mai, ma sotto sotto si odiano per aver messo al mondo un demonio simile e si osserveranno con il dovuto sospetto reciproco, in cagnesco, chiedendosi quale ramo delle due famiglie aveva un potenziale satanico che era stato sottovalutato e che ha deciso di sprigionare tutta la sua forza genetica nel nascituro. Ti viene il sospetto che quello che per anni hanno chiamato “lasciare per sbaglio un neonato in macchina” si tratti di “atto volontario di abbandono” quindi il dispositivo di antiabbandono più che per sbadati genitori serva a sventare potenziali lucidi omicidi minuziosamente pianificati per settimane e settimane di notti insonni, incastrando i potenziali assassini.  Le prime notti a casa, la paura di tutti i genitori è quella di sistemare la bambina nella culla affinché (non) soffochi. Ora capisci perché le musiche da ninnananna prendono spesso delle connotazioni horror e il senso di quel filone che associa neonati a thriller psicologici alla Polanski. Lo capisci soprattutto quando dopo che hai provato a cullare la piccola per 4 ore, alla fine sembra dormire, allora ti allontani, ma fissando ossessivamente la culla, dalla quali infatti dopo appena sei minuti si innalza una manina in stile "La notte dei morti viventi".Si tratterà né più né meno di fare per numerosi giorni consecutivi sempre le stesse noiosissime cose, cercando di divertire il pupo o la pupa sentendoti un perfetto idiota a cui si aggiunge la sensazione che è lo stesso criaturo a guardarti come se fossi un idiota mentre tenti di strappargli un sorriso. Il senso del ridicolo, lo stesso che nella tua vita precedente ti ha salvato dal compiere azioni di dubbia moralità, ora sarà meglio che si prepari a innalzare la propria soglia. Il bambino dal canto suo non aiuta e per ottenere quello che vuole (di cui peraltro nessuno sa dire di cosa si tratti, è un vero rompicapo, per non dire rompicazzo) sfoggia doti teatrali non prive di talento sceneggiando un pianto prima normale poi con finto affogamento poi con apnea e infine misto a riso, lo stadio finale. Quando l'infante dorme potrà sfiorarti per la testa l'idea di avere ancora una vita davanti; ma sarà una pia illusione da momento che il pargolo, sfoggiando le medesime doti teatrali di cui sopra non dorme bensì finge di dormire. Questa possibilità si moltiplica esponenzialmente se la frugolotta si ispira all'eroina di una tragedia shakespeariana di cui prende il nome, famosa per inscenare una morte apparente. Test della personalità/1 Come reagisci quando scopri che la cucciola si chiama Giulietta:A troverà il suo Romeo! B come la macchina!C Giulietta Masina/Giulietta degli spiritiD Giulia! Bello!La piccola dorme talmente poco che non appena crolla di un sonno sospetto è subito morte in culla. Pensi ovviamente che tua figlia abbia dei problemi, la porti da quattro pediatri e un esorcista degno sequel dell'amatissimo quattro matrimoni e un funerale, per scoprire che gode di ottima salute. Ne concludi che allora proprio non c'è rimedio. Ad aggravare il tutto si aggiunge tua madre che ti dice che la bambina è viziata. Si può immaginare che razza di inferno sia stata la vita della stessa madre della creatura, con simili premesse.   Il fatto che gli altri ti dicano che è normale e che poi passa non aiuta perché al momento sei nella merda fino a collo, e non ne vedi la fine. Guardi con invidia quei neonati sonnolenti mentre la tua per tagliarle le cosiddette unghiette la devi indurre prima in ipnosi. Test della personalità 2: di fronte all'occhio a mezz'asta del figlioletto, il genitore ottimista parlerà di occhio mezzo chiuso. Il genitore tendente alla catastrofe, malfidato e pessimista  parlerà di occhio mezzo aperto, niente cambierà mai, è il solito ristagnare delle cose del mondo, all'estero non succederebbe mai...L'unica costante del periodo è che non appena la scricia si esporrà allo sguardo di terzi risulterà una pasqua in persona. L'unica metafora da buona donna di mare che mi viene in mente per rendere l'idea dello sdoppiamento di personalità di mia figlia è quella dell'uscita in mare con il gozzo. Il mare è una tavola, che meraviglia, è l'ideale per uscire in barca, non c'è un filo di vento, l'aria è fresca... poi improvvisamente avota malamente a libeccio, nel giro di pochi minuti la situazione precipita, arriva la buriana, non si riesce più neanche a tornare nel porto e si muore sbattuti dal vento nelle rocce. Ecco. Il tempo semplicemente si dissolverà non sai neanche bene tu come sia possibile. C'è di buono che inizierai a fare cose con una sola mano. Tipo sfogliare timeline dei social network mentre allatti. Perché, diciamoci la verità, è l'unica cosa che per mesi e mesi potrai fare. A dimostrazione del fatto che ormai hai perso totalmente il lume della ragione, ti vengono in mente solo citazioni assurde tipo 'è tutto un equilibrio sopra la follia'. Sei alla frutta: la paranoia si è impossessata di te e ormai travisi la realtà al punto tale che sei convinto di essere una pedina di un disegno divino più grande di te per cui che quelle rare volte che riesci ad addormentarla, non sei tu ad essere capace ma è lei che, diabolica, ti dà un contentino per prendersi gioco di te.La figlia-nemesi che non ti meritavi: ti ricordi malinconica delle tue cosiddette ultime parole famose: 'cercherò di non cambiare minimamente la mia vita' e ti coglierà un riso misto a pianto di autentica compassione per te stessa. Pensavi che era un'esagerazione bella e buona quando ti dicevano che non si trova il tempo neanche per lavarsi i capelli.Ah ah ah, perché non considerano l'ipotesi del parrucchiere? Pensavi tra te e te: ingenua stellina! Neanche dal parrucchiere si trova il tempo di andare! Una volta ci hai provato lasciando la creatura al tuo migliore amico. Uscendo hai trovato lei in una valle di lacrime, mentre lui tentava di persuaderla mediante ragionamento filosofico di quanto fosse sconveniente l'atto stesso del versare lacrime.
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Considerazioni di fine Agosto
Mancano 11 giorni alla fine del mese, abbiamo superato la metà dell'anno ed io penso, nonostante abbia un po' di confusione in testa, che scrivere qui su Tumblr ora sia la cosa più efficiente in un mix di cose che davvero a me non hanno forma alcuna.
Stiamo per entrare nella September Issue della mia vita e pertanto bisogna fare delle valutazioni sulla direzione da prendere.
Piccolo excursus introduttivo, essendo io donna di moda da che ho memore (ed avendo fatto il mio primo moodboard senza che lo sapessi e bla bla bla seppur basilare), per me gli inizi sono da Settembre e non da Gennaio.
Abbiamo già iniziato con dei piccoli passi fondamentali, ma andiamo a vedere insieme nel dettaglio come deve svilupparsi il prossimo capitolo della via di Matilde:
Basta dr***e sintetiche/cazzate. Se devo bere a merda o mi devo tiare per l'aria deve essere sul culo di una modella in un rooftop con dello champagne di pregio se no non ha senso, davvero. E dato che le possibilità che questa cosa avvenga sono abbastanza remote, allora accannerei. Il punto è che io donna smart non pago praticamente mai per questa roba, tendenzialmente mi faccio offrire, però non per questo allora è ok, dovrei separare quell'atteggiamento mentale con cui sono cresciuta che se una cosa è offerta allora bisogna approfittarne, davvero non necessario, soprattutto se come la maggior parte delle volte o sto male per il troppo alcol o ho lo stomaco sottosopra alla canna del gas con lo sbocco e la faccia da cazzo perché ciò che mi sono calata non è stato né di qualità, materia prima e loco. Perciò amore ti sei risposta da sola; non è un divieto né una diminuzione di libertà, hai provato tu stessa che fare questa cosa non ti piace. Cioè per carità, il gesto di per sé e se la qualità è quantomeno sopra la media è una presabbene, ma considerato il come dove quando, non bene. Direi di limitarci, senza entrare nel discorso dell'esclusività della location, però non necessaria. Ora lo sento come limite quindi di conseguenza la voglio e voglio rompere gli schemi in modo anarchico, ma la parte razionale e matura di me sa che non è davvero necessario fare la mattacchiona. Sono libera di usare ciò che voglio quando voglio, ma con prudenza. Tu sai.
Considerato l'effetto di A.M. quando mi ha detto date cose ad Ostia direi che è proprio tornata la primavera dei giorni della dieta chetogenica. Eh già, eh già già. Ci siamo concessi il meglio del meglio del meglio di tutto ciò che è carboidrato (oltre al peggio del peggio del peggio) e ora qui in quel di Necci al Pigneto col mio Americano freddo con ghiaccio. Mi sento molto motivata, perché penso che uno degli scopi di questa vacanza-delirio a Tirana/Durazzo sia stato stare male per capire il bene che ci ricopre, quanto siamo fortunati, tutte le risorse che abbiamo a disposizione. Sarei davvero una cretina se continuassi a buttare i miei soldi in cibo di merda o posti di merda, ma realmente. Ora sto pagando un'esperienza prima che un caffè. Da Terrazza Mirador ho pagato l'esperienza prima che il cibo. Non mi interessa il riempire, mi interessa l'esperienza che comprende anche la qualità del cibo. Da dire che comunque da Terrazza Mirador ho sgravato, ma ne avevo bisogno perché comunque stavo dividendo il mese e quindi avevo bisogno di forze. Detto ciò dato che mi sono /&%$£$ il cameriere non so manco se ci tornerò lol. Penso anche che per motivarmi e mantenere un punto, appena metto a posto questa cosa delle cartucce HP forse anche domani stesso (!!) stamperò e farò un maxi book come piace a me, ma poi appena trovo il tema giusto qui su Tumblr riprenderò la mia attività di reblogging, anche se Pinterest a tal proposito è molto meglio. Dovrei capire come muovermi; devo far caso a quella sensazione a cui di solito obbedivo fedelmente ovvero qualcosa non va/non agio -> riempire col cibo, ora invece ci inizio a far caso, cerco di andare più affondo, più divento grande più ho le risposte, più capisco che posso attirare solo bene, che ho la capacità di stare bene e di modellare la realtà. Ed è anche per questo la decisione del punto 1. quella di essere sempre più uno spirito innalzato e potente.
La casa. Quella maledetta casa è un incubo. Sto cercando e sto pregando, ma forse non abbastanza e allora mi ricollegherei anche al punto ->
in cui penso che dovrei essere più solida con la preghiera. Mattina e sera, anche 10 minuti, poi tanto lo sai che prendi il via. Purtroppo a te la cosa che frega sono le regole, le ami e le odi. Le desideri e le snobbi perché vuoi avere il controllo su esse, quelle che non hai avuto da piccola. Però ami te lo dico hai 27 anni vai per i 28 really makes no sense fare reliance a sensazioni di quando non sapevi cosa fossero le tasse, srsly; detto ciò dovresti vedere le regole come le TUE regole, è un bene che esistano.
Puoi farcela, davvero baby.
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