Tumgik
#e sono di buon umore
succhinoallapesca · 1 year
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Vivere da sola (nel senso di non a casa dei miei) e dover cucinare sempre può essere una rottura di coglioni notevole, ma prepararmi cose che mi piacciono tanto senza dover lottare con mia mamma per la cucina??? Non ha prezzo
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angelap3 · 2 months
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Lettera dell'ex all'ex:
Cara, ti scrivo per dirti che ti lascio. Sono stato un buon marito per 7 anni. Le ultime due settimane sono state un inferno. Il tuo capo mi ha chiamato per dirmi che avevi dato le dimissioni e questa è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. La settimana scorsa, non hai nemmeno notato che non ho guardato il calcio. Ti ho portato nella churrascaria che ti piace di più. Sei arrivata a casa, non hai mangiato e sei andata a dormire dopo la telenovela. Non dici che mi ami. Mi stai ingannando o non mi ami più. P.S. Se vuoi trovarmi, rinuncia. Julia, quella tua ‘migliore amica’ della palestra, e io andremo in viaggio nel nord-est e ci sposeremo! Firmato: Il tuo ex marito.
Risposta:
Caro ex marito, nulla mi ha reso più felice che leggere la tua lettera. È vero, siamo stati sposati per 7 anni, ma dire che sei stato un buon marito è un'esagerazione. Guardo le telenovelas per non sentirti brontolare continuamente. Ho notato che non hai guardato il calcio, ma sicuramente è perché la tua squadra ha perso e tu eri di cattivo umore. La churrascaria deve essere la preferita dell'amica Julia, perché non mangio carne da due anni. Sono andata a dormire perché ho visto che i tuoi boxer erano macchiati di rossetto. Ho pregato che la domestica non lo vedesse. Ma, nonostante tutto questo, ti amavo ancora e pensavo che avremmo potuto risolvere i nostri problemi. Così, quando ho scoperto di aver vinto alla lotteria, ho lasciato il mio lavoro e ho comprato due biglietti aerei per Tahiti, ma quando sono arrivata a casa eri già andato via. Cosa fare? Tutto accade per una ragione. Spero che tu abbia la vita che hai sempre sognato. Il mio avvocato mi ha detto che, a causa della lettera che hai scritto, non avrai diritto a nulla. Quindi, prenditi cura di te! P.S. Non so se te l'ho detto, ma Julia, la mia ‘migliore amica’, è incinta di Jorginho, il nostro personal trainer. Spero che questo non sia un problema.
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angela-miccioli · 3 months
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Lettera dell'ex all'ex:
Cara, ti scrivo per dirti che ti lascio. Sono stato un buon marito per 7 anni. Le ultime due settimane sono state un inferno. Il tuo capo mi ha chiamato per dirmi che avevi dato le dimissioni e questa è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. La settimana scorsa, non hai nemmeno notato che non ho guardato il calcio. Ti ho portato nella churrascaria che ti piace di più. Sei arrivata a casa, non hai mangiato e sei andata a dormire dopo la telenovela. Non dici che mi ami. Mi stai ingannando o non mi ami più. P.S. Se vuoi trovarmi, rinuncia. Julia, quella tua ‘migliore amica’ della palestra, e io andremo in viaggio nel nord-est e ci sposeremo! Firmato: Il tuo ex marito.
Risposta:
Caro ex marito, nulla mi ha reso più felice che leggere la tua lettera. È vero, siamo stati sposati per 7 anni, ma dire che sei stato un buon marito è un'esagerazione. Guardo le telenovelas per non sentirti brontolare continuamente. Ho notato che non hai guardato il calcio, ma sicuramente è perché la tua squadra ha perso e tu eri di cattivo umore. La churrascaria deve essere la preferita dell'amica Julia, perché non mangio carne da due anni. Sono andata a dormire perché ho visto che i tuoi boxer erano macchiati di rossetto. Ho pregato che la domestica non lo vedesse. Ma, nonostante tutto questo, ti amavo ancora e pensavo che avremmo potuto risolvere i nostri problemi. Così, quando ho scoperto di aver vinto alla lotteria, ho lasciato il mio lavoro e ho comprato due biglietti aerei per Tahiti, ma quando sono arrivata a casa eri già andato via. Cosa fare? Tutto accade per una ragione. Spero che tu abbia la vita che hai sempre sognato. Il mio avvocato mi ha detto che, a causa della lettera che hai scritto, non avrai diritto a nulla. Quindi, prenditi cura di te! P.S. Non so se te l'ho detto, ma Julia, la mia ‘migliore amica’, è incinta di Jorginho, il nostro personal trainer. Spero che questo non sia un problema.😌
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ombranelvento · 5 months
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alle persone che mi hanno abbandonato e rimpiazzato subito non auguro alcun male, perché si sono condannati già da soli. hanno avuto la fortuna di avere una persona onesta nella loro vita, col cuore in mano e che ci tenesse davvero a loro. una persona che si preoccupasse del loro umore, del loro appetito e dei loro sentimenti. di tutto proprio. non tornerete più nella mia vita, ma vi auguro comunque buone cose. possa arrivare di meglio anche per me, per una volta.
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unbiviosicuro · 5 months
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è festa. mi sono svegliata alle sei comunque, ma ho letto e studiato, e ascoltato un pochino di musica, e guardato il mio albero muoversi nel sole e nel vento. io e L ci siamo dati il buongiorno dai nostri rispettivi letti, e sempre dai rispettivi letti abbiamo parlato di ieri e di oggi, di Manchester, di amici e di ragazze, di sogni mezzo erotici fatti la notte. ho riso, sono sempre di buon umore con lui, con effetto immediato. vorrei vivere qui così per sempre anche se non si può, vorrei scrivere di tutti questi momenti così normali
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anchesetuttinoino · 9 days
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Da febbraio 2022, in Ucraina sono andate perdute o sono state rubate più di 270.000 armi.
Dall’inizio della guerra su vasta scala in Ucraina, quasi 271.000 armi sono state perse e rubate, che è il 40% del numero totale di casi segnalati di perdita e furto. Solo dall'inizio di quest'anno, più di 78.000 armi sono state perse e rubate, informa Opendatabot.
Le maggiori perdite sono state registrate a Kiev (10%), nella regione di Zaporizhzhia (11,8%) e nella regione di Donetsk (19,4%).
Quest’anno, il numero di armi perse e rubate è aumentato in modo significativo. A partire dal 2024, 78.217 armi sono già state perse o rubate, più che in tutto l’anno precedente e quattro volte di più rispetto al periodo prebellico.
Fucili da caccia (27,9%), fucili d'assalto (27,8%) e carabine (10,8%) sono più spesso persi. Tra i modelli specifici, il leader è il fucile d’assalto AK-74 – 51.008 unità (18,8%), la pistola PM (7,4%) e la carabina SKS (4,4%) sono state perse.
Fonte
Ecco perchè quelli della gang di spacciatori nel parchetto sotto casa mia sono così di buon umore.
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susieporta · 2 months
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QUALUNQUE SIA IL TUO OBBIETTIVO
Ti servirà energia fisica, mentale, emotiva...
Ti servirà energia vitale libera... svincolata da paure, illusioni, proiezioni, credenze, automatismi e sofferenza inutile.
Quattro sono le caratteristiche che rendono l'uomo debole:
1. Non sa come fare per accumulare energia. Disperde tutta la sua energia nel pensare e nel parlare inutile, in sogni e proiezioni, in fissazioni, ansie, paure ed emozioni negative.
2. La mancanza di impeccabilitá.
Non mantiene la parola verso sé stesso e verso gli altri; uno non è le sue parole; agisce in maniera superficiale, caotica, frammentata, mai totale, chiara e completa.
3. Il continuo mentire a se stessi su ogni cosa.
4. La mancanza di ironia ed autoironia; prendere ogni cosa sul personale disperde energia; identificarsi ti rende serio, troppo serio, rigido e contratto, senza senso dell'umorismo; il buon umore (a prescindere) espande l'energia e la coscienza.
Il 'guerriero spirituale' o 'Bodhisattva' trascende guadagno e perdita, lode e biasimo, piacere e dolore, fortuna e sfortuna.
È il lavoro sui quattro punti a dargli questo potere.
Roberto Potocniak
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lunamagicablu · 11 months
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C’era una volta… C’era una volta un’isola, dove vivevano tutti i sentimenti e i valori degli uomini. Il Buon Umore, la Tristezza, il Sapere, l’Amore. Un giorno venne annunciato ai sentimenti che l’isola stava per sprofondare, allora prepararono tutte le loro navi e partirono, solo l’Amore volle aspettare fino all’ultimo momento. Quando l’isola fu sul puntodi sprofondare, l’Amore decise di chiedere aiuto. La Ricchezza passò vicino all’ Amore su un barca lussuosissima e l’Amore le disse: ”Ricchezza, mi puoi portare con te?” “Non posso, ho molto oro e argento sulla mia barca e non ho posto per te.” L’Amore decise di chiedere all’Orgoglio che stava passando su un magnifico vascello: ”Orgoglio ti prego, mi puoi portare con te?” “Non ti posso aiutare Amore” rispose l’Orgoglio, “qui è tutto perfetto, potresti rovinare la mia barca”. Allora l’Amore chiese alla Tristezza che gli passava accanto: “Tristezza ti prego, lasciami venire con te”. “Oh Amore” rispose la Tristezza “sono così triste che ho bisogno di stare da sola”. Anche il Buon Umore passò di fianco all’Amore, ma era così contento che non sentì che lo stava chiamando. All’improvviso una voce disse: “Vieni Amore, ti prendo con me”. Era un vecchio che aveva parlato, l’Amore si sentì così riconoscente e pieno di gioia che dimenticò di chiedere il nome al vecchio. Quando arrivarono sulla terra, l’Amore si rese conto di quanto gli dovesse e chiese al Sapere: “Sapere puoi dirmi chi mi ha aiutato?” “E’ stato il Tempo” rispose il Sapere.“ “Il Tempo?” s’interrogò l’Amore, “Perché mai il Tempo mi ha aiutato.” Il Sapere pieno di saggezza rispose: “Perché solo il Tempo è capace di comprendere quanto l’Amore sia importante nella Vita” WEB ********************** Once upon a time... Once upon a time there was an island, where all the feelings and values of men lived. Good Mood, Sadness, Knowledge, Love. One day it was announced to the feelings that the island was about to sink, so they prepared all their ships and left, only Love wanted to wait until the last moment. When the island was on the verge of sinking, Love decided to ask for help. Wealth passed by Love on a very luxurious boat and Love said to her: “Wealth, can you take me with you?” “I can't, I have a lot of gold and silver on my boat and I have no room for you.” Love decided to ask Pride who was passing by on a magnificent vessel: "Pride please, can you take me with you?" “I can't help you Love” replied Pride, “everything is perfect here, you could ruin my boat”. Then Love asked Sadness who passed by him: “Sadness please, let me come with you”. “Oh Love,” Sadness replied, “I'm so sad that I need to be alone.” Even Good Mood passed by Love, but he was so happy that he didn't hear that he was calling him. Suddenly a voice said: “Come Love, I'll take you with me”. It was an old man who had spoken, Love felt so grateful and full of joy that he forgot to ask the old man's name. When they arrived on earth, Love realized how much he owed him and asked Knowledge: “Can Knowledge tell me who helped me?” “It was Time,” replied Knowledge. “Time?” Love asked himself, “Why has Time ever helped me?” Knowledge full of wisdom replied: “Because only Time is capable of understanding how important Love is in Life” WEB 
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veritanascoste · 7 months
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🔴 IL SISTEMA STA CROLLANDO...….😉
Segretario: Mio capo di Stato, non abbiamo più la situazione sotto controllo.
....Che cosa è successo?
Segretario: I nostri cittadini stanno cambiando.
....È impossibile!
Segretario: È proprio così. Stanno cominciando a ridere.
....Forse sono semplicemente impazziti per la disperazione?
Segretario: È improbabile. Credo che stiano tornando ad essere più felici.
...E i media? Ci sono solo cattive notizie, spero.....
Segretario: Sì, non c'è niente di peggio.
....E la gente è ancora di buon umore?
Segretario: Sì, l'umore è in aumento.
....E la guerra?
Segretario: Ne parliamo tutte le volte che possiamo.
....E i prezzi?
Segretario: Li aumentiamo sempre.
...E gli stipendi?
Segretario: Il minimo.
....E loro ridono ancora?
Segretario: Sì, immagina. Incredibile. Non solo, stanno iniziando a fare qualcosa.
...Ad esempio?
Segretario: Si stanno aiutando a vicenda.
....Cosa? Non si odiano più? E l'invidia?
Segretario: Hanno smesso di essere invidiosi.
.....Hanno già messo sul mercato nuovi dispositivi?
Segretario: Sì, ma nessuno li compra. La gente ha smesso di prendere prestiti. La situazione è diventata davvero critica.
....Forse un taglio degli stipendi?
Segretario: Una volta aiutava.
....Oppure mandate tutti in guerra. 
Segretario: Scrivono che sono felici. Signore, stiamo perdendo persone. Cominciano a ridere sotto i nostri occhi. Il loro buon umore contagia gli altri e influisce negativamente sulla salute generale del Paese.
....Quali sono le conseguenze?
Segretario: La produttività aumenta, le persone scoprono capacità nascoste in loro stesse.
....Per esempio?
Segretario: Indipendenza. Non dipendono più dallo Stato.
....Che cosa significa? Non incolpano più lo Stato per tutti i loro problemi?
Segretario: No, non ci pensano più.
....Cos'altro sta succedendo?
Segretario: Sono emersi segni sospetti di una presa di coscienza positiva. Le persone cominciano a riunirsi e a creare qualcosa di nuovo.
.....Qualcosa di nuovo? - Batte i pugni sul tavolo - E il vecchio grigio? È meraviglioso.
Segretario: Non è più popolare. Siamo nei guai, signore, siamo finiti,
La gente conduce uno stile di vita sano,
iniziano a fare attenzione a ciò che mangiano, a mangiare sano. E i bambini non frequentano più le nostre scuole.
...,.Chi insegna loro adesso?
Segretario: Loro stessi. Per qualche motivo si vedono come creatori.
.....Dobbiamo aumentare il numero di sigarette.
Segretario: Nessuno le fuma.
....Perché?
Segretario: Non sembra più una cosa bella.
......Come mai?
Segretario: Tutti sono diventati creativi.
....Senza sigarette e creativi? E l'alcol?
Segretario: Non bevono più. Preferiscono bere acqua.
.....Bene, bene. Come li sistemiamo?
Segretario: Ormai è impossibile, signore. Non c'è più odio, non c'è più invidia, hanno smesso di odiare anche noi.
.....In queste circostanze, siamo impotenti......
(Autore sconosciuto ...da condividere ovunque)
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smokingago · 6 months
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🍀
Tu mi ripari.
Quando le cose si fanno pesanti, quando il silenzio è troppo e le voci sono assordanti, tu metti tutto in ordine. Quando il caos è così forte, e l'ordine non funziona, tu mi ripari. Rimetti ogni cosa al suo posto. Quando la vita è solo un disastro e io non so qual è la cosa giusta, tu mi indichi la strada. Mi fai capire dove sbaglio, cosa sbaglio, quando sbaglio. Mi tieni per mano quando sono nel buio, mi lasci andare in quei pochi momenti di luce, sai quando sono felice e quando sono triste, quando mi sto per fare del male e quando invece sto facendo bene per me stesso. La verità é che tu mi ripari e quando tutto è frastuono tu metti le mani sulle mie orecchie e riesci a portare la calma. Tu sei calma e poi sei rumore, sei il colore giusto, la canzone alla radio che non ricordavo più ma che mi ha sempre messo di buon umore.
Tu mi ripari.
Cit. Adessoscrivo
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Ero distratto per strada e alla fine ho incontrato il mio amore, è stato un semplice incidente e mi ha già preso il cuore, lei stava facendo delle ricerche, di quelle che ci sono in giro, niente di politico, mi ha chiesto nome, indirizzo, città e altro, abbiamo parlato di alcune cose, ho chiesto alcune cose personali, stando attenta a non essere accusata di molestie, si parla sempre, si parla, ho chiesto a che ora se n'è andata, mi ha sudato dicendo che era già andata via, da quando lavorava per strada, buon umore, un'altra cosa che avevamo qualcosa in comune, abbiamo fatto merenda insieme, ha pagato lei, non volevo essere sessista, quello stesso fine settimana siamo usciti insieme e ci siamo sposati , non quel fine settimana ovviamente, oggi sono 12 anni che non l'ho incontrata, abbiamo due bellissimi bambini , che ovviamente hanno preso dalla loro madre, grazie a Dio, e non ho mai trovato niente di più carino dell'atto di imbattersi in qualcuno che tu ad esempio, ho reso la nostra casa piccola e l'ho riempita di mobili, così posso incontrarla non solo una volta e sì, sempre.
Jonas R. Cezar
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yomersapiens · 2 years
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che male c'è se voglio una vita all'altezza della mia immaginazione? ero di fretta e dovevo prendere la metro ma io non amo correre appresso alle cose e alle persone figuriamoci dietro a una metro perché tanto dopo 4 minuti ne arriva un'altra, ma sento il bip bip bip insistente delle porte che si stanno per chiudere e decido di fare uno scatto ed evito le persone che escono e il mio sprint è insuperabile e come Indiana Jones mi ci infilo dentro al pelo e sento quasi le porte chiudersi sul mio zaino ma niente, sono illeso, mi giro verso il vagone in attesa del mio applauso, io voglio il mio applauso, perché nessuno applaude e celebra questo momento insieme a me? cosa diavolo avete di sbagliato? arrivo in ospedale cantando una canzone degli squallor dal testo così volgare che mi distrae dalle notizie del cazzo dei dottori e lo so che dovrei stare serio ma a me non interessa, canticchio in testa quelle parole orribili e quando finiscono di ripetere le solite cose e dirmi che dovrò aspettare ancora un altro mese se non di più io indosso di nuovo le cuffiette e mi metto a cantare per le corsie e non mi interessa se c'è gente che soffre, tutto sommato ho una bella voce e la linea melodica è allegra e molti sorridono, un'infermiera mi dice qualcosa ma non capisco, dove sono i malati che si alzano e miracolosamente guariscono grazie a me? io li pretendo, voglio le madri che mi porgono i figli appena nati e mi chiedono di benedirli con il mio buon umore nonostante tutto e invece devo uscire dall'ospedale e fare i conti con un'altra giornata grigia così mi nascondo dietro a un muretto e faccio psss pssss al sole per sfidarlo, lui risponde e fa un psss psss altrettanto molesto, "brutto stronzo, stai nascosto dietro alle nuvole anche oggi?" gli urlo arrabbiato, "cazzo vuoi tu, cazzo hai da canticchiare e sorridere, lasciami in pace oggi non ho voglia..." mi risponde con la sua voce solare, "no senti bello mio ora smettila di fare il coglione e esci da là dietro e porta un po' di calore che non ne posso più" lui sospira "ma cosa vuoi che sono tutti incazzati con me e mi dicono che ho rovinato l'inverno e non c'è neve e non sono potuti andare a sciare" lo sento davvero giù e cerco di fare il possibile "ma sciare fa cagare, è uno sport di merda per ricchi del cazzo, lo snowboard pure peggio, hai fatto bene, io non ce l'ho con te dai, esci una mezz'ora, fammi compagnia mentre torno verso casa e poi torna a nasconderti dietro le tue amate nuvole" forse l'ho convinto, "mezz'ora? va bene dai, ma poi se mi prendo maleparole mi difendi tu!" sorrido, "certo amico". ecco non credo di avere aspettative troppo assurde tutto sommato eh, solo un po' di sole e controllare le condizioni atmosferiche e magari anche guarire le persone e perché no, se ci scappa anche me stesso.
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lanymphedaphne · 1 year
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Giorno 185 - Giorno 191
ragazzina con gli auricolari vecchio stile che incrociandomi al semaforo li toglie e mi fa "ciao ragazza, bel vestitino e bella borsa" sorridendo
quando riesco a concentrarmi su qualcosa di bello
il tabaccachio sotto a lavoro che frequento al più una volta al mese per la ricarica che quando mi incontra mi saluta con la mano, sempre di buon umore
il cous cous integrale con pesto di basilico, stracchino e pomodorini
libri consigliati : le signore non parlano di soldi di azzurra rinaldi
le telefonate di mia nonna come momento migliore
tanabata, la festa delle stelle
il gelato in stecco all'amarena croccante in balcone mentre la luce del giorno si attenua e nel cielo ci sono bellissime sfumature
la settimana è letteralmente volata, nonostante le bruttissime notizie e la bruttissima situazione generale, non c'è nessuna intenzione di mollare
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solosepensi · 6 days
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Il suo paesaggio cambiò. Se aveva vissuto a Parigi come un estraneo e a Roma come un ospite, ora la sua vera casa era la pineta di Roccamare, presso Castiglione della Pescaia. In qualche modo, ripeteva il paesaggio ligure. Anche qui, tutto era limitato: una striscia di sabbia chiusa tra due promontori, una pineta, una macchia, un piccolo giardino dove tutto sembrava miniutarizzato. Scriveva nel cuore della casa, in alto, in uno studiolo raggiunto da una scala pericolosissima, come in un pollaio aereo o in una colombaia. Sotto i suoi piedi, la moglie parlava con le amiche o con la domestica, entravano i fornitori, arrivavano gli amici; e lui continuava a scrivere, immerso nel rumore dell'esistenza, vegliando sulla casa come una cicogna. Non diceva mai di no alle cosa. Ma si era ormai allontanato profondamente dalla realtà, chiuso nel suo mondo di ombre leggere. Sulle soglie tra lui e la vita, tra lui e gli altri, aveva disposto la moglie, che doveva riferirgli tutto: che volti avessero gli altri uomini, cosa accadesse nella pineta, che ombre gettassero gli alberi, che odori attraversavano il prato, che sapori avevano i cibi, che suoni la musica. Lassù in alto, come un'ape riceveva il miele che la moglie aveva raccolto, e lo depositava nella delicatissima arnia della sua mente. (…)
Poi sulla pineta scesero, troppo rapidamente gli ultimi anni. Volgendo le spalle a qualsiasi idea generale, Calvino si accontentava di contemplare un'onda, un ciuffo d'erba nel giardino, un uccello che cantava (…) L'ultima estate fu difficile. Scriveva le sue Lezioni americane: un libro bellissimo, l'Ars poetica della nostra fine di secolo, dove la letteratura antica e moderna si riflettono in un limpido specchio. Non era di buon umore: non usciva più di casa, chiuso nell'alta colombaia, non faceva il bagno. Pensava di perdere tempo: era uno scrittore, doveva dar forma alle decine di racconti che gli gremivano il capo, non riflettere sulla letteratura. Ai primi del settembre 1985 le Lezioni erano quasi finite: ma, per lui appartenevano già ad un tempo passato. In quegli ultimi giorni lo vidi due volte; e fu tenero, affettuoso, divertente, quasi felice. (…) Poi non ci fu più niente. Ci fu la caduta al suolo, la cosa dell'autoambulanza fino a Siena, l'orribile ospedale dove avevo conosciuto altre morti, i visi stravolti dei medici, l'operazione inutile, i discorsi inutili, le attese inutili, il capo bendato, la piccola tomba sul mare di Castiglione. Una mattina i medici ci dissero, per consolarci, che tutto era andato benissimo. Quella di Italo era una malformazione cerebrale congenita. Avrebbe dovuto morire a venticinque o trenta anni al più tardi. Quanto tempo aveva guadagnato; quanti libri aveva scritto, col suo passo da marinaio-contadino che si inoltrava nei gerbidi. Come era stato accorto nel sottrarre tempo - l'unica ricchezza che importa - alle divinità che si prendono gioco di noi. E mi dissi che nemmeno lui, forse, sapeva di essere così fragile. Aveva eluso la propria fragilità colla pazienza, il lavoro, la discrezione e quella terribile maga, che trasforma ogni fragilità in forza, ogni forza in fragilità: la letteratura.
Non sogno mai. Due anni più tardi, Italo mi apparve in sogno. Aveva ancora la fronte bendata, ma il sorriso era quello, luminosissimo, dell'ultima sera. Mi diceva: «Sai, è stato tutto uno sbaglio. I medici non hanno capito. Non sono morto».
Pietro Citati in ricordo di Italo Calvino
#ciaoitalo
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g-l-o-r-i-a-a-a · 10 months
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Caro Babbo, ci ho pensato.
Non voglio essere una di quelle donne da borsa Louis Vuitton.
Scarpe Hogan.
Cintura Gucci.
E nemmeno da bracciale Pandora.
Ma non sono neanche una da pentola a vapore o stirella.
O da crema antirughe.
Nemmeno da foglioline. Che quelle mi sembrano un nuovo inganno.
E non me ne vogliano le donne. Le altre quelle che si farebbero in quattro per una di queste cose.
Ma io desidero uguaglianza di pensiero.
E che tu riesca a scacciare i miei sensi di colpa una volta per tutte.
Vorrei del tempo per me. E che quel tempo non mi sembri rubato.
Desidero riconoscenza. Sì, riconoscenza. Non essere scontata insomma.
E non mi frega più la storia dell’anello. Che quello brilla e basta. E solo le cretine ormai fanno Oh! con la bocca spalancata.
A me incanta un uomo su cui contare e per cui conto. Senza riti. Salamelecchi e contorno.
A me piace il dolce. Quello che assaggio dal mio compagno perché sono a dieta sempre.
Desidero una parola regalata una sera in cui sono ubriaca d’amore.
Desidero calzini puliti nel cassetto giusto.
Chi arriva prima prepara la cena. Neanche a dirlo.
Desidero un posto in cui nascondermi quando non ne posso più. Che sia solo mio. In cui nessuno possa entrare. Proprio nessuno. In cui posso perdermi e ritrovarmi e poi perdermi ancora, sai Babbo Natale, noi donne siamo impossibili, spesso facciamo tutto da sole.
Voglio silenzio, e ballare a piedi nudi. Che i tacchi li hanno solo le fighe.
Portare le rughe al meglio che posso.
Desidero che non mi porti un vestito taglia 38, ma uno taglia 50 così mi posso sentire magra, magrissima.
Vorrei coraggio da vendere per sentirmi forte quando sono fragile.
Vorrei svegliarmi con un po’ di trucco che non sbavi dopo cinque secondi.
Uno specchio magico che inventi gli addominali anche su di me.
Una borsa piccola ma che sia grande che contenga tutto. Emozioni. Pianti. Paure. Salviette. Fazzoletti. Buon umore.
Caro Babbo Natale, avrei un’ultima richiesta da farti.
Forse la più importante.
Vorrei per ogni donna sulla terra uomini capaci di essere tali.
Che non picchino.
Che non demandino.
Che non opprimano.
Che non violentino.
Che non ci rubino la vita.
Lo so, hai molto lavoro da fare, ma noi abbiamo un’esistenza e una sola.
Non possiamo tanto girarci in giro.
Le donne muoiono davvero. A volte dentro e restano vive.
Nessun regalo stantio per noi.
Buttali nel cesso.
Regalali alla matrigna di Cenerentola.
Alla strega cattiva.
Al mago di Oz.
Ma non a noi.
Noi meritiamo di più di un bracciale o un anello che luccica.
Meritiamo di più. Le stesse opportunità dei nostri uomini.
Una vita che sappia d’amore e di rispetto. E che sia per sempre.
Quella sì che luccica, e sa di meraviglia.
Cit.
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lunamagicablu · 9 months
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Nella notte di Capodanno, quando tutti a nanna vanno, è in arrivo sul primo binario un direttissimo straordinario, composto di dodici vagoni tutti carichi di doni…
Gennaio Sul primo vagone, sola soletta, c’è una simpatica vecchietta. Deve amar molto la pulizia perché una scopa le fa compagnia… Dalla sua gerla spunta il piedino di una bambola o d’un burattino. – Ho tanti nipoti, – borbotta, – ma tanti! E se volete sapere quanti, contate tutte le calze di lana che aspettano il dono della Befana.
Febbraio Secondo vagone, che confusione! Carnevale fa il pazzerellone: c’è Arlecchino, c’è Colombina, c’è Pierrot con la sua damina, e accanto alle maschere d’una volta galoppano indiani a briglia sciolta, sceriffi sparano caramelle, astronauti lanciano stelle filanti, e sognano a fumetti come gli eroi dei loro giornaletti.
Marzo Sul terzo vagone viaggia la Primavera col vento marzolino. Gocce ridono e piangono sui vetri del finestrino. Una rondine svola, profuma una viola… Tutta roba per la campagna. In città, fra il cemento, profumano soltanto i tubi di scappamento.
Aprile Il quarto vagone è riservato a un pasticcere rinomato che prepara, per la Pasqua, le uova di cioccolato. Al posto del pulcino c’è la sorpresa. Campane di zucchero suoneranno a distesa.
Maggio Un carico giocondo riempie il quinto vagone: tutti i fiori del mondo, tutti i canti di Maggio… Buon viaggio! Buon viaggio!
Giugno Giugno, la falce in pugno! Ma sul sesto vagone 10 non vedo soltanto le messi ricche e buone… Vedo anche le pagelle: un po’ brutte, un po’ belle, un po’ gulp, un po’ squash! Ah, che brutta invenzione, amici miei, quei cinque numeri prima del sei.
Luglio Il settimo vagone è tutto sole e mare: affrettatevi a montare! Non ci sono sedili, ma ombrelloni. Ci si tuffa dai finestrini meglio che dai trampolini. C’è tutto l’Adriatico, c’è tutto il Tirreno: non ci sono tuttii bambini… ecco perché il vagone non è pieno.
Agosto Sull’ottavo vagone ci sono le città: saranno regalate a chi resta in città tutta l’estate. Avrà le strade a sua disposizione: correrà, svolterà, parcheggerà da padrone. A destra e a sinistra sorpasserà se stesso… Ma di sera sarà triste lo stesso.
Settembre Osservate sul nono vagone gli esami di riparazione. Severi, solenni come becchini… e se la pigliano con i bambini! Perché qualche volta, per cambiare, non sono i grandi a riparare?
Ottobre Sul decimo vagone ci sono tanti banchi, c’è una lavagna nera e dei gessetti bianchi. Dai vetri spalancati il mondo intero può entrare: è un ottimo maestro per chi lo sa ascoltare.
Novembre Sull’undicesimo vagone c’è un buon odore di castagne, paesi grigi, grige campagne già rassegnate al primo nebbione, e buoni libri da leggere a sera dopo aver spento la televisione.
Dicembre Ed ecco l’ultimo vagone, è fatto tutto di panettone, ha i cuscini di cedro candito e le porte di torrone. Appena in stazione sarà mangiato di buon umore e di buon appetito. Mangeremo anche la panca su cui siede a sonnecchiare Babbo Natale con la barba bianca. Gianni Rodari ******************* On New Year's Eve, when everyone goes to bed, is arriving on the first track a very direct extraordinary, composed of twelve wagons all loaded with gifts…
January On the first carriage, alone, there is a nice old lady. You must be very fond of cleanliness because a broom keeps her company... The little foot emerges from her pannier of a doll or a puppet. – I have many grandchildren, – she mutters, – but many! And if you want to know how many, count all the woolen socks who await the gift of the Befana.
February Second car, what a mess! Carnival goes crazy: there is Harlequin, there is Colombina, there is Pierrot with his lady, and next to the masks of the past Indians gallop at full speed, sheriffs shoot candy, astronauts launch stars streamers, and dream in comics like the heroes of their newspapers.
March On the third car Spring travels with the March wind. Drops laugh and cry on the window glass. A swallow flies, smells like a violet... All campaign stuff. In the city, among the concrete, they only smell the exhaust pipes.
April The fourth car is reserved to a renowned pastry chef which prepares, for Easter, chocolate eggs. Instead of the chick there is the surprise. Sugar bells they will play at length.
May A playful load fills the fifth carriage: all the flowers in the world, all the songs of May... Have a good trip! Have a good trip!
June June, the scythe in hand! But on the sixth car 10 I don't just see the rich and good crops… I also see the report cards: a little ugly, a little beautiful, a little gulp, a little squash! Ah, what a bad invention, my friends, those five numbers before six.
July The seventh car it's all sun and sea: hurry up and assemble! There are no seats, but umbrellas. You dive from the windows better than trampolines. There is the whole Adriatic, there is the whole Tyrrhenian Sea: not all children are there... that's why the carriage isn't full.
August On the eighth car there are cities: they will be given away to those who remain in the city all summer. He will have the roads at his disposal: it will run, turn, park as master. To the right and to the left will surpass itself… But in the evening it will be sad anyway.
September Look on the ninth car remedial exams. Severe, solemn like gravediggers… and they take it out on the children! Because sometimes, for a change, Aren't the adults the ones who repair?
October On the tenth car there are many benches, there is a black board and some white chalk. From the wide open windows the whole world can enter: he is an excellent teacher for those who know how to listen.
November On the eleventh car there is a good smell of chestnuts, gray towns, gray countryside already resigned to the first fog, and good books to read in the evening after turning off the television.
December And here is the last carriage, it's all made of panettone, It has candied cedar cushions and the nougat doors. As soon as he gets to the station he will be eaten in good spirits and with a good appetite. We will also eat the bench on which he sits dozing Santa Claus with a white beard. Gianni Rodari
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