Tumgik
#ora che mi sono abituata a farlo
succhinoallapesca · 1 year
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Vivere da sola (nel senso di non a casa dei miei) e dover cucinare sempre può essere una rottura di coglioni notevole, ma prepararmi cose che mi piacciono tanto senza dover lottare con mia mamma per la cucina??? Non ha prezzo
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diarioquasiribelle · 1 month
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Reminiscenze.2
A volte penso che non posso stare davvero bene. Sono stata male per molto tempo. Dai sei anni in poi non ricordo più i momenti felici che avevo prima. Ricordo urla, esplosioni improvvise di rabbia. Ricordo paura, la notte. Ricordo tiepidi tentativi di proteggermi.
Sono così abituata a questo tipo di vita che altro mi sembra impossibile. Vivevo con una paura altissima, giusto quanto bastava per stare sul filo del rasoio. Ho iniziato a scappare. A vivere a modo mio lontano da casa. Lontano da tutto. Mai del tutto staccata. Non sono ancora riuscita a farlo.
Poi sono iniziate nuove paure e distrazioni, più grandi, più difficili. Più mie. Più profonde.
Poi ho affrontato la rabbia, per quello che avevo vissuto. Una rabbia che nessuno ha mai cercato di capire. Nessuno aveva mai provato ad analizzarla, nessuno mi aveva spiegato come starci e come esprimerla.
Sto affrontando tutto, di tutto ora. La terapia sta facendo uscire tutto. Di tutto.
Ho paura di quello che troverò, di quello che scoprirò.
Sono pronta? Assolutamente no.
Lo faremo lo stesso.
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greatmoonballoon · 4 months
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Dovrei tornare a innamorarmi di me stessa. Non so più chi sono e forse è ora di ricominciare.
C'è stato un tempo dove avevo raggiunto un equilibrio interiore meraviglioso: mi bastavo, avevo smesso di essere ossessionata dalla ricerca di un ragazzo. Avevo imparato a essere felice di potermi dedicare a me stessa e alle mie passioni e dicevo sempre che, anche se non fosse arrivato, sarei stata bene lo stesso perché non volevo accontentarmi. Bei tempi!
Poi è arrivato lui. Pensavo fosse quello giusto e invece non è andata bene. Mi ero abituata ad avere qualcuno con cui condividere le mie giornate ma poi vabbè...
Ma avere qualcuno adesso mi manca...
Vorrei tanto ritornare a quella versione di me felice, quella innamorata e stare da sola non mi basta più. Però non voglio accontentarmi nemmeno oggi.
Penso che in ogni caso devo lo stesso tornare ad amare me stessa e la mia vita. Durante la mia relazione mi ero persa totalmente, mi ero annullata e avevo messo lui al centro del mio mondo dimenticando chi fossi io. Non ero più appassionata a ciò che amo come prima. Non voglio mai più ridurmi così!
E quindi credo che dovrei davvero amarmi e amare la mia vita così com'è e continuare a farlo anche se dovesse arrivare l'uomo della mia vita. L'ultima cosa che voglio è quella di diventare l'ombra di un uomo, essere una comparsa nella vita di qualcuno. Non posso proprio permettermelo!
Mentre aspetto l'amore inizio da me stessa. O almeno ci provo 🩷
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canesenzafissadimora · 5 months
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Anche se mi sono abituata a occupare tutto il letto quando dormo, sono felice di condividere il mio letto con chi amo.
Anche se non amo cucinare la domenica, sono felice di farlo per le persone che amo.
Anche se posso tornare a casa quando mi pare, sono felice di passare il mio tempo a casa con chi amo.
Anche se mi sono abituata a non dare spiegazioni, sono felice di darle a chi amo.
E dato che posso fare quello che mi piace sempre, senza che nessuno mi critichi, ho imparato a non criticare gli altri.
Anche se posso mangiare a qualsiasi ora, e posso cantare ad alta voce, camminare a piedi scalzi in giardino, ballare per tutta la casa, leggere libri che mi piacciono, rispondere ai messaggi a qualsiasi ora, condivido il mio prezioso tempo solo con le persone che amo.
E Anche se mi sono abituata a stare da sola e so amarmi e darmi spazi esclusivi, ho imparato a nutrire delle relazioni appaganti e tutto questo è semplicemente meraviglioso.
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Lorella De Luca
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volumesilenzioso · 9 months
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ci ho provato, ci ho provato davvero. non lo facevo (almeno non così tanto) dal 7 dicembre. potrà sembrare poco ma, considerando che ero abituata a farmi male praticamente tutti i giorni e in tanti modi diversi, per me è tantissimo. odio dire che ora mi sento meglio, ma è così. è tutto un casino, so già che anche questa volta deluderò ogni singola persona che mi vuole bene e che per qualche assurdo motivo continua a credere in me nonostante io dia ogni giorno tremila ragioni per smettere di farlo. non reggo più. sono stanca di sentirmi dire “sei forte”, perché non è vero. non sono forte, mi sono arresa
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nonlodireanessuno · 2 years
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Credo sia arrivato il momento. L’ho rimandato il più a lungo possibile. Non avevo tempo, era troppo tardi, domattina mi alleno, faccio troppo rumore se piango adesso. Voglio scrivere tutto senza pensarci troppo. Non so se te lo manderò. Ti basti sapere che lo sto scrivendo per te.
Ho tenuto stretto a me questo dolore più che potevo, l’ho trattenuto per tenerti ancora un po’ con me, anche se non ci sei più da quasi due settimane, anche se ogni giorno mi ripeto e mi ripetono che non ne vali la pena, che sei una persona cattiva, sei un narcisista, chi lo sa, uno psicopatico, ho le prove, mi hai tradita. Sono pazza io? Mi hai mentito. Nonostante tutto, ti ho tenuto stretto a me, segretamente, in silenzio, con il pensiero, in un punto profondo di me, dove sei arrivato solo tu, che saresti tornato, che ti avrei lasciato tornare. Non contava il dolore, il mio dolore, ma solo l’amore che avrei provato una volta tra le tue braccia. Non è accaduto. Per fortuna, forse. Lo scoprirò, immagino. Mi sono ritrovata a casa di Filip e ho capito, mi sono ricordata, che l’amore è altro, da te, e forse anche da me. Eppure sento di amarti così forte, e il pensiero di aver sbagliato ancora una volta mi fa tremare e piangere.
È giunto il momento, lo so. Ma c’è una Aurora, dentro me, di 7 anni o poco più, appesa ad una sbarra, di quelle che si vedono nei parchi e nei boschi per allenarsi, con i piedi a penzoloni a 30 centimetri da terra, e con le mani doloranti, che si rifiuta di lasciar andare la presa. L’accarezzerò ogni mattina, ogni pomeriggio, ogni sera, mi sveglierò la notte e l’accarezzerò. Promesso. Ora però molla la presa, piccola Aur. Ce la puoi fare.
Mi ricorderò della sera in cui siamo usciti per la prima volta. Sei venuto a prendermi in macchina, pensavo avrei avuto paura e che mi sarei fatta prendere dall’ansia, ma la voglia di stare con te ha superato ogni cosa. Mi sono affidata a te, quella sera, la prima volta che abbiamo fatto l’amore, per te non lo era, per me lo è sempre stato. “Hai scritto tu la nostra storia e ti ringrazio perché ti giuro che non immaginavo 1 riga di noi”. Ricorderò tutto ciò che ho scritto.
Ricorderò la tua famiglia, la sentirò ancora, ricorderò la strada per la casa di Cernobbio, il cimitero poco prima, tua nonna, le salite di corsa, spericolate e con la musica techno sparata a mille. Priscilla, Rebecca, tua zia, Kessar. Ricorderò le scale, ricorderò la vista sul lago, il chiasso a cui non ero abituata. È stato bello abituarsi alla vostra chiassosa felicità. Spero ricorderanno tutti i dolci che ho preparato per loro.
Ricorderò Cantù, la tua casa, la tua stanza, Teddy Ted, la nostra cucina. Tutti i piatti che mi hai preparato, hamburger, pasta di ogni tipo, i tuoi gnocchi alle 3 del mattino soltanto perché ne avevo voglia. Ho creduto davvero che mi amassi.
Ricorderò quando facevamo l’amore in silenzio con tuo papà e tuo fratello nell’altra stanza, ti arrabbiavi perché facevo troppo rumore, ma poi mi scopavi più forte. Mi ricorderò tutti i letti, i parcheggi, tutte le volte, le parole, gli sguardi, mi ricorderò tutto quello che sappiamo solo noi. “Come cazzo mi guardi…”.
Ricorderò Marrakech, ricorderò il passato e il futuro che avrei tanto voluto. Ricorderò Bali, New York, Parigi. Parigi. Ti prometto che la prossima volta ti porterò con me.
Ricorderò ogni volta che mi hai spronata a filmare i miei dolci; continuerò a farlo anche per te. Ricorderò le tue pazze idee, il tuo coraggio e la tua perseveranza, ricorderò il mini van, i viaggi, le tracce musicali che hai creato e le live su Twitch insieme.
Ricorderò le lacrime, le tue urla, il parabrezza rotto, l’acqua del lago sulla faccia fino a non vedere più niente. Ricorderò anche questo, lo ricorderò per riuscire ad andare avanti. Ricorderò i tuoi insulti e le tue mani che mi tirano i capelli con un disprezzo che mi rimarrà sempre appiccicato addosso. Ricorderò tutte le volte che ti ho salvato, le notti buie intrecciati dopo aver litigato, ti avvicinavi sempre tu, ma eri tu a farmi del male. Ricorderò i segreti, le cose che non potrò mai dire, e che forse ho detto troppo a chi non potrà mai capire, nel bene e nel male. Ricorderò l’amore, ricorderò il dolore, ricorderò di come hai rovinato tutto ogni volta, compresa questa, definitivamente questa. Mi ricorderò che sei tu che mi hai tradita, derisa, insultata, usata, maltrattata. Ma che sono stata io a decidere di andare via.
Mi ricorderò di te, Davide. Dei tuoi occhi, del tuo sguardo, ricorderò la tua risata quando vorrò buttarmi giù. Mi ricorderò di quando volevi darmi fastidio a tutti i costi ed io, scontrosa, mi sottraevo alla felicità perché era troppo faticoso e spaventoso credere di poterlo essere. E infatti avevo ragione. Ma mi ricorderò, e non mi sottrarrò più alla felicità. Mi ricorderò il tuo nome, le canzoni, la tua forza, intraprendenza, indipendenza. Ne prenderò esempio, ma non troppo. Rimango fragile come sono, come sai. Mi ricorderò delle tue guerre e delle tue battaglie, spererò potrai vincerle tutte. Metto giù le armi, ti lascio andare, o meglio, per una volta vado io. Lascio l’odio ai momenti peggiori, che arriveranno, lo so, e spero saprò affrontarli come sono io: “…bella, profumata, dolce, antipatica, sensibile, passionale, buona, altruista”.
Ti amo, nonostante tutto.
Addio,
Aurora
Che tu abbia la forza di non voltarti più indietro.
#D.
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ventoeneve · 2 years
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Hey Cri,
non so se leggerai mai questo post. Fun fact, lo sto scrivendo dal tuo pc mentre guardi la partita con gli altri in cucina. Volevo dirti che non lo so, ho tante cose in testa e quando torni qui in camera da letto vorrei dirti tutto a voce. Ora mi viene più semplice parlare che scrivere, ma ci proverò lo stesso così in futuro potrò leggere quello che ho scritto e nel caso placare le mie paranoie. Sai fare casa-università mi dà tempo per pensare. Ed ho capito che forse con il passare del tempo le mie paranoie andranno scemando, non solo perchè ti comprenderò sempre di più ma anche perchè imparerò a gestire i miei pensieri. Voglio riuscirci, non solo per te, ma soprattutto per me. Sono sempre abituata a stare in situazioni con dei problemi, quindi vedere che effettivamente va tutto bene non mi fa stare tranquilla perchè non ci sono abituata. Inoltre stare con te mi fa crescere tanto anche se ora non me ne accorgo(o forse quando non mi lascio prendere dall’ansia me ne accorgo come adesso). Sai il più delle volte non sono lucida, nel senso che è come se ci fosse una nebbiolina nella mia mente e quindi la mia parte razionale non riesce a farsi strada. Anche se in realtà mentre sono nel panico una parte di me capisce e comprende tutto. Vorrei farti capire tutto quello che mi passa per la testa, ma è difficile perchè non lo so nemmeno io. Penso troppo. Ecco tipo ora sto pensando ad altro quindi faccio spazio.
Riguardo al “ti amo” scritto a L(non metto il nome perchè non mi sembra corretto farlo). Quando l’ho letto una parte di me lo sapeva benissimo che tu lo intendevi come un “ti voglio bene” solo che non gli ho dato ascolto. Il fatto è che io lo percepisco in modo diverso il “ti amo” il più delle volte. Dico il più delle volte perchè mi è capitato che dei miei amici facessero delle cose e gli dicessi “ti amo”, ma quello inteso come “ti voglio bene”. Anche se in realtà il “ti amo” è qualcosa di più di “ti voglio bene”. Per questo riserviamo quelle due parole alla persona che etichettiamo come “fidanzato/fidanzata”, come se fosse un gradino più in alto agli altri. Quindi vedendola così, fa veramente male vedere quelle due stupide paroline scritte ad un’altra persona. Che poi se tu le avessi scritte ad un ragazzo non mi avrebbe fatto nè caldo nè freddo perchè non sei sessualmente attratto dai maschi, ma se lo fai ad una ragazza è diverso perchè c’è quella variabile di “attrazione sessuale” in gioco. E sembra che se lo dici ad un’altra allora ti piace. Che poi il “mi piace” viene visto sì come attrazione mentale, ma anche fisica. Se invece vedessimo il “ti amo” sotto al punto di vista di due parole che fanno riferimento all’animo di una persona e non anche al suo aspetto, allora è tutto diverso. E’ tutto diverso perchè diventerebbe quasi un sostituto del “ti voglio bene”, dico quasi perchè rimarrebbe comunque riservato a persone che per noi sono speciali come può essere un amico o un’amica oltre che un fidanzato o una fidanzata. Mi viene da paragonare questo significato di “ti amo” al “ti vedo” di avatar. So che non ti piace e non so se l’hai visto quindi riservo qualche riga per spiegarti cosa significa così indirettamente riesco a spiegarti anche il “ti amo”. 
“Ti vedo” viene usato quando si vede l’anima di una persona. Citando il significato descritto nel film: “ Gli sta dicendo che non è un semplice <<vedere>> con gli occhi: <<ti vedo>> corrisponde a: vedo dentro di te, ti capisco, ti sento, ti accetto per quello che sei. “ E come puoi notare è una cosa che puoi dire a chiunque. (Vedi che quando ci sto con la testa dico anche cose sensate eh? LOL)
Detto ciò, nonostante il mio cuoricino non regge il fatto che tu lo dica ad un’altra ragazza(scusami, ma il cuoricino non è razionale) accetto e comprendo l’uso che tu fai di queste due paroline. 
Ora mi sorge una domanda: quando dici “ti amo “ a me come lo intendi? Che significato gli dai. 
Rispondendo alla domanda che mi fai da un po’ di giorni, ovvero se ti amo o ti sto solo usando. Sto imparando ad amarti, nel senso più profondo del termine. E dicendo che sto imparando non intendo che non ti amo, ti amo, ma voglio che diventi un “ti amo” come quello che si dicono due vecchietti dopo aver passato gran parte della loro vita insieme o come i personaggi di un libro in punto di morte. Voglio che sia eterno e immutabile. E credo che ci voglia del tempo per far assumere questo significato completamente. Te lo dico poco è vero, ma preferisco dirtelo raramente piuttosto che spesso e magari privato del suo significato. Non sono il tipo che dice “ti amo” o chiama il proprio compagno/compagna “amore” o manda i cuori rossi su whatsapp. Il “ti amo” lo dico solo quando sono sicura di intenderlo veramente e completamente. Con “amore” non ci ho mai chiamato nessuno(il massimo che posso dire è “sei un’amore”) e non so se ti chiamerò mai in quel modo. Ti spiego perchè: l’ho sempre trovato troppo dolcioso e poi lo dicono tutti, quindi preferisco inventarmi un soprannome piuttosto che chiamarti in quel modo. E i cuori rossi li detesto però ho imparato ad inviarli qualche volta. Ora tu mi dirai che il “ti amo” lo dicono anche tutti ed è vero ed in più ogni persona lo dice in modo diverso, quindi indipendentemente da chi lo dice rimane qualcosa di unico. di conseguenza possiamo attribuire questa unicità anche quando si chiama “amore” un’altra persona. Ed ecco dimostrato quanto sono idiota, però pronunciare quella parola lo trovo comunque troppo dolcioso quindi evito.
Il resto che ho in testa te lo dirò a voce se me lo ricorderò. (Cazzo, scrivo per ricordarmi le cose ahahah)     
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youviralart · 1 year
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Adriana Calì Valentina la tua decisione segna di fatto quale male abbia colpito il Movimento. Male che nessuno vuole sconfiggere. I meritevoli vengono isolati, scientemente silenziati. Nessun segno di vita dai vertici, presi da tematiche non condivise che portano avanti con chissà quali criteri di priorità. Coordinatori e Gruppi territoriali? Non pervenuti. Da tanto tanto tempo. Ora l’odio interno è ancora più profondo: ci sono le Europee. E chi non ha neanche uno straccio di CV adeguato, ma vanta “gazebo” da una vita, reclama attenzione e compare un giorno si e l’altro pure su social. L’arma più usata è la calunnia. La motivazione più gettonata: l’interesse alla poltrona. Da quelli proprio che nel Movimento stanno cercando di far passare il “terzo mandato”. “Houston? Mi sentite?” La base è andata. E Giuseppe Conte non se ne è accorto. I nostri avversari, PD compreso, stanno facendo festa.
Valentina Corrado
Ho comunicato al Presidente Conte le mie irrevocabili dimissioni da coordinatore regionale del M5S. Più di 12 anni fa scelsi di mettermi a disposizione di una comunità, sconosciuta ai più, che io stessa ho contribuito a far crescere. Ho dato sempre il massimo in termini di impegno fisico, economico, politico, a qualsiasi livello, nonostante una malattia cronica e degenerativa che mi accompagna dall’età di 11 anni che non mi ha reso, e tutt’ora non mi rende, la quotidianità facile. Nei miei ruoli istituzionali ho lavorato notte e giorno, prodotto atti e ottenuto risultati alcuni dei quali, con immensa soddisfazione, rimarranno per sempre alla collettività. Non avrei saputo fare diversamente per il senso del dovere e i valori che la mia famiglia mi ha trasmesso; per quel senso di altruismo che mi ha portato a dedicare energie e passione verso il bene pubblico, trascurando troppo spesso me stessa e la mia via; per la responsabilità che ho sempre sentito sulle mie spalle che qualsiasi azione da me compiuta avrebbe avuto come riflesso sulla forza politica che rappresentavo. Sono stati anni di consapevolezza. La consapevolezza che la politica è studio, sacrificio, capacità di dialogo, passione ed entusiasmo e che i politici non sono tutti uguali. La consapevolezza che per fare una politica sana e utile a risolvere le criticità devi conoscerli i problemi, immedesimarti nelle situazioni, confrontarti con umiltà senza presunzione e preconcetti. La consapevolezza che quando devi fare scelte politiche o scrivere norme che impattano su una comunità queste non possono essere dettate o influenzate dal marketing politico o dal rancore personalistico ma dalla coscienza e dalla volontà di fare la cosa più giusta non per se stessi ma per la collettività. La consapevolezza che gli errori devono essere ammessi per non ripeterli, per crescere senza infingimenti. La consapevolezza del valore del tempo e delle persone. Ad ogni persona incontrata lungo questo cammino va il mio ringraziamento per le lezioni apprese, nel bene e nel male. La consapevolezza del coraggio di scegliere e decidere assumendosi le proprie responsabilità. Consapevole del valore del tempo, scelgo di voltare pagina e di lasciare andare ciò che non posso contribuire a migliorare. Non voglio vivere una vita inquinata da negatività, da ipocrisie e dagli effetti delle frustrazioni altrui; non voglio assistere impotente all’affermazione della mediocrità, dell’incapacità e di quelle ingiustizie che dagli scranni istituzionali ho combattuto. Non ho mai vissuto da attendista nè fatto scelte per convenienza personale e ho sempre dato tutta me stessa incondizionatamente quando un progetto mi entusiasmava. Entusiasmo che, nell’ultimo anno, diverse vicissitudini politiche hanno contribuito a spegnere. Non sono abituata a distruggere nè a lavorare ai fianchi con sotterfugi e non ho nè la voglia nè l’energia di iniziare a farlo ora. Preferisco fare un passo indietro perché voglio continuare a vivere la mia vita con l’entusiasmo e le soddisfazioni derivanti dal lavoro e dalla passione che nutro per diversi ambiti. Politica compresa. “L’importante non è quello che trovi alla fine di una corsa. L’importante è quello che provi mentre corri.”
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bombettasicula · 2 years
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Ieri sera era la festa del papà e per quanto possa essermi impegnata è andata male.
Ora mi assale questo malessere che sembrava essere passato, dove da un lato mi son tornato i dubbi e mille altre cose e dall altra cerco del contatto.
Forse finirò veramente come le gattare...
E che non voglio una relazione così smorta, non voglio arrivare a 50 anni e dire "ormai mi ci sono abituata".
Ma ho paura, ho ancora dannatamente paura di scegliere.
Non so farlo e non so nemmeno se sia giusto.
Respiriamo, oggi ho iniziato a lavorare e ieri è arrivata una gattina, è come immaginavo un momento di stress. Quindi da ora in poi basta novità voglio un attimo vivermi il presente
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unsognochetiuccide · 2 years
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Non sei più un pensiero fisso come prima,ma a volte la mia attenzione cade su di te,per svariati motivi, ma in ogni caso evito categoricamente di avvicinarmi a te,non mi manchi più come una volta,sto bene senza di te,ho imparato a bastarmi già da un po’,ho imparato a voltarmi e non trovarti,mi sono pian piano abituata alla tua assenza,finché è diventata quasi irrilevante, quasi non si sente piu,solo in alcuni frammenti di tempo,mi capita di avvertire sulla mia pelle la tua assenza,quando sono sola con me stessa la sera penso,penso a te,a quello che siamo stati e a quello che saremmo potuti essere ma poi,l'attenzione mia si distoglie da ciò e penso che chi ti vuole ti tiene,non cerca scuse,che chi ti ama resta,chi si pente torna,che non serve rincorrere nessuno,che non devi elemosinare attenzioni,che se solo tu mi avessi voluto con la stessa intensità con la quale ti volevo io,saremmo potuti essere qualcosa,ma non è andata così,e va bene.Mi sento più leggera ora senza te,mi sento me stessa,sento di non dovermi privare della mia vita,di non dovermi porre tutte quelle domande “perché non mi scrive?” “Gli manco?” “Mi pensa?”.Ma soprattutto sento che sono in armonia con me stessa, ho sviluppato amor proprio.Non tornare,non farlo,non ancora,non di nuovo.Non distruggere tutto ciò che ho creato.Vai via,esci definitivamente da me e dalla mia vita. Scusa se me ne frego,ma ho imparato da te.
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karenlojelo · 2 years
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CALZINI SPAIATI Mutande rotte La mia mano nella tua Che giorno era? Non me lo ricordo più Questo posto è freddo L’inverno è troppo lungo Una montagna di panni di piegare Non ho più niente di nuovo da mettere C’erano i tuoi occhi che guardavano fuori Quanti anni sono passati? Ma sei mai esistito davvero? Forse era solo un sogno Eppure ti ricordo Non ho mai smesso di aspettarti C’è sempre un cassetto in cui tenere i sogni Ora è pieno di calzini spaiati Quanto ti ho aspettato Così tanto che quando sei arrivato non riuscivo a smettere per quanto mi ero abituata a farlo C’è sempre qualche calzino che non esce più dalla lavatrice Mai più Non capirò mai dove finiscano tutti Ho pulito il filtro ma non c’è traccia di loro Oggi mi è sembrato di vederti nell’auto davanti a me fermo a un semaforo Mi sono accorta che ho sempre finto di dimenticarti Allora forse esistevi Quando ti ho rivisto davvero ho dimenticato di respirare come fossi in apnea sott’acqua In un sogno appunto Trattenendo il respiro per paura che tu o io sparissimo di nuovo Il termosifone perde acqua Il lavandino sgocciola Non credo più all’amore È noioso e fuorviante Forse non ci ho mai creduto Era solo come essere ubriachi e bere non mi è mai piaciuto Ma tu eri altro Di chi sono queste mutande? Le metterò nel cassetto dei calzini sperduti Ho sempre finto di non pensarti più Me ne sono accorta oggi guardando dentro quell’auto mentre dicevo al cuore di darsi un contegno Mi ripetevo che davanti a te sapevo chi ero e che tu riuscivi a vedermi Ma forse è solo una storia che mi sono raccontata Ora guardo nello specchio e non mi piace quello che vedo Chi è questa sconosciuta che non sopporto? Che non ha sogni Che non aspetta più niente A volte mi sembra ancora di vederti mentre apri la bocca per dire qualcosa ma poi resti in silenzio limitandoti a sorridere Chissà se ti ho solo immaginato C’è chi si inventa un Dio per aggrapparsi a qualcosa Io forse ho creato te Dandoti questo ingrato compito di venirmi a salvare un giorno Mi sono condannata a sentirmi sempre persa Come quei calzini che non torneranno mai.#karenlojelo #karenlojeloquotes (presso SOME WHERE) https://www.instagram.com/p/Cl0mvjrsVi5/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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lonelysmile · 2 years
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ma si può che ho più ansia di dover andare in uni in presenza che di fare l'esame stesso? 😫
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volumesilenzioso · 2 years
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⚠️TW⚠️
(disturbi alimentari, depressione…)
mi vergogno di queste foto, ma le considero importanti, scrivere tutto quello che troverete sotto senza mettere le foto, secondo me, non avrebbe avuto senso
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credevo di dover perdere altro peso per essere felice…
sono sincera, guardandomi allo specchio mi rendo conto di aver ripreso peso, si capisce anche dal fatto che dopo un anno e mezzo sono uscita dall’amenorrea, eppure non sono felice neanche adesso, perché la verità è che mi sono sentita costretta a ricominciare a mangiare, ma continuo a odiare il mio corpo, in tutto e per tutto. non mi voglio bene, neanche un po’. non vado fiera dei kg che ho ripreso, non mi piaccio di più. sicuramente ho più energie, riesco a fare più cose, ho ripreso a studiare, a uscire ecc, ho addirittura conosciuto un sacco di persone nuove, apparentemente sono più aperta, sembro quasi socievole, a volte sembro estroversa. la verità è che non è cambiato nulla interiormente, ho ancora la stessa voglia di dimagrire che avevo un anno fa, ho ancora l’obiettivo di scomparire lentamente, torturandomi, morendo di fame. quando non mangiavo ero ancora più aggressiva e irritabile, rispondevo male a prescindere da tutto, non riuscivo a muovermi, ero costretta a farmi asciugare i capelli da qualcuno perché non riuscivo a tenere il fono per più di due minuti senza che iniziasse a pesarmi, come se mi si stesse staccando il braccio. ero impotente, ma nello stesso tempo mi sentivo potente, perché convinta di avere il controllo totale sul mio corpo e sulla fame. adesso so che il controllo era proprio ciò che non avevo, eppure mi manca stare così, mi manca perché ormai mi ero abituata a quella condizione, mi manca perché rischiavo di morire da un momento all’altro ed era proprio quello il mio obiettivo, ora questo obiettivo mi sembra estremamente lontano perché ho ripreso quel maledetto peso, perché fisicamente sono in salute, perché ho di nuovo il ciclo e il mio corpo funziona, non rischio più il collasso, non rischio più di addormentarmi e non svegliarmi più, non rischio più di svenire ad ogni passo che faccio, il mio corpo sta bene. ma la mia mente è rimasta lì, è un casino totale, mi dice di tornare indietro ogni giorno e ignorarla diventa sempre più difficile. però so, nel profondo, che sto facendo la cosa giusta, so che me lo devo, so che un giorno mi ringrazierò per tutti gli sforzi che sto facendo, so che continuando così, forse, riuscirò a stare meglio, non dico che sarò felice, ma starò bene. ricordo la sera in cui provai a togliermi la vita come fosse ieri, ricordo gli sguardi della mia famiglia, spenti quanto il mio, abbiamo tenuto la cosa estremamente privata, solo parte della mia famiglia l’ha saputo, e altre persone al di fuori della famiglia che mi sono state vicine. oggi lo sto scrivendo qui perché su questo social mi sento libera, sento di poter parlare di tutto, lo uso anche un po’ per sfogarmi. ma quello che voglio dire, raccontando tutto ciò, è che forse c’è un motivo se sono ancora qui (che ancora oggi non mi è chiaro), forse devo iniziare a vivere per me e per le persone che mi circondano, perché ho visto come mi guardavano quella sera, per mesi non mi hanno lasciata sola neanche un secondo per paura che potessi riprovarci, so di aver ferito loro, non tanto me stessa. so cosa significa stare male, voler mettere fine a tutto, diventare egoisti in un certo senso, so cosa significa tutto questo e so quanto sia difficile farsi aiutare, parlarne, far entrare qualcuno nel proprio mondo. ma fatelo, fate la cosa che vi sembra sbagliata, andate verso quella via d’uscita che vi sembra irraggiungibile. fatelo prima per gli altri, piano piano inizierete a farlo anche per voi stessi. ad oggi non sto bene, per niente, sono mentalmente distrutta, eppure qualcosa è migliorato. ho ripreso quei kg, i miei occhi sono ancora spenti, ma non tanto quanto lo sono nelle foto qui sopra, ogni tanto si accendono, brillano. ogni tanto mi capita di sentirmi bene, cosa che prima non succedeva. per questo mi impegno così tanto nell’andare contro la mia testa, perché forse ne vale la pena, perché forse un giorno i miei occhi brilleranno di più.
vorrei solo dire a chiunque si sia trovato o si trovi nella mia stessa situazione, chi per un motivo, chi per un altro, che non dobbiamo arrenderci. che un sorriso vero dopo mille sorrisi falsi è comunque valido e non va sottovalutato, che la vita è una (una merda, direte) e in parte abbiamo il potere e il dovere di modellarla a nostro piacimento. non otterremo tutto quello che vogliamo, non raggiungeremo tutti i nostri obiettivi e non realizzeremo tutti i nostri sogni, ma possiamo provarci, e possiamo andare fieri dei risultati che otteniamo perché ogni risultato, per quanto piccolo sia, ha un suo valore, ma questo valore bisogna riconoscerglielo.
vi prego, andate avanti, non mollate mai. io spero di continuare su questa strada, spero di averne le forze, e spero che voi possiate fare lo stesso.
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swingtoscano · 2 years
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Bene, suppongo che ora sai già tutto,
sai delle mie paure e dei miei traumi,
sai che sono abituata a fuggire tutto il tempo
e che finire e concludere dei cicli
costituisce per me ogni volta una sfida.
Ora sai che mi perdo guardando le nuvole
e che mi metto a parlare senza controllo
se sento che mi stai guardando.
Ora sai che quel fatto di essere pazza
non è uno scherzo,
così come sai cosa dire
per farmi perdere il controllo.
Suppongo che sai già che cammino piano
e che rido così alto, così forte.
Ora sai che sono vulnerabile e fragile.
Che mi prendo delle confidenze
e che alla più piccola provocazione
rispondo con una carezza.
Sono rimasta sorpresa
che tu non ti mettessi a correre,
che restassi, come fanno i coraggiosi,
a sentirmi parlare
e ad ascoltarmi con gli occhi,
a osservarmi mentre io fingevo di non farlo
e facevo finta di non accorgermi.
Ora che lo sai e che non sei fuggito,
ora che rimani
e che vedi il mondo insieme a me,
amico mio, mio complice,
per favore… abbracciami
e raccogli i miei pezzi piano piano.
Ora che hai conosciuto questo mostro,
abbracciami forte,
abbracciami alto.
Mercedes Reyes Arteaga
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la-ragazza-turbata · 3 years
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La solitudine è la mia migliore amica.
C'è sempre stata.
Con il tempo mi ha insegnato a fare a meno di tutte le persone che mi hanno fatto del male, che mi usavano e mi ferivano.
Ora sono sola, non so con chi parlare, e forse è un bene, perché penso di non avere nulla da dare.
Quando vorrei parlare con qualcuno vengo qui e scrivo quello che provo, perché qui nessuno sa chi sono, perciò se venissi giudicata non sarebbe un problema.
Scrivo perché mi piace.
Scrivo per mettere nero su bianco i miei pensieri e imparare a gestirli meglio.
Scrivo perché non saprei con chi parlare di queste cose.
Scrivo perché voglio imparare a farlo quasi alla perfezione.
Scrivo perché sono curiosa di sapere a quante persone importa.
Scrivo per un'infinità di motivi.
Credo che la mia ansia sia diminuita da quando ho iniziato a buttare tutto qui.
Credo sia un bene aprirsi qui piuttosto che farlo con persone a caso, come spesso mi capita, perché alla prima occasione spariranno portandosi con loro i miei segreti, quelli che avrei dovuto custodire gelosamente.
Mi amo e mi odio.
In realtà non so nemmeno io cosa provo per me stessa.
Mi amo per aver dato al mondo la persona più importante della mia vita, che riempie le mie giornate di sorrisi e amore, un amore che non può finire, un amore vero e puro.
Mi odio per tutti gli errori che ho commesso.
Mi odio per le persone sbagliate a cui ho dato importanza.
Mi odio per le cose che vorrei dire ma che tengo per me per paura di peggiorare la situazione.
Mi odio per come sono esteticamente.
Odio quasi tutto di me.
Ho sempre avuto un rapporto conflittuale con me stessa perché mi sono sempre vista piena di difetti.
Nessuno mi ha mai apprezzata realmente.
Non ho mai conosciuto l'amore.
Mi sono abituata a vedere le persone intorno a me andare via senza pensarci due volte, non pensando al male che mi avrebbero causato.
Ora basta.
Non lascerò più che le persone mi usino.
Amare me stessa credo sia impossibile, e credo sia impossibile anche per gli altri, ma ho deciso di volermi un po' di bene, e questo è già un passo in avanti per avere un minimo di controllo sulla mia autostima.
Voglio smetterla di provare questi sentimenti di disprezzo verso me stessa solo perché sono inguardabile.
Voglio volermi bene con i miei difetti.
Voglio qualcuno che mi aiuti a fare questo.
Non so se ce la farò un giorno, ma ci proverò.
Le persone non apprezzano mai il mio aiuto, allora ho deciso di aiutare me stessa.
Non c'è niente di male ad ammettere di aver bisogno di aiuto.
Io so quanto sto male, e ho capito che devo darmi la mano da sola per rialzarmi da terra e iniziare a camminare a testa alta, come non ho mai fatto.
Lo farò per mio figlio e per me stessa.
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a---fire---inside · 2 years
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Ciao, scusami il disturbo. Volevo solo chiederti se non scrivi più fanfiction MetaMoro o se sei semplicemente in pausa per questo periodo. Mi mancano le tue AU.
Disturbo? Per chi scrive fanfiction non c'è niente di più bello che ricevere una ask così🥰
Mi fa piacere che tu abbia apprezzato le mie AU e che ti manchino... e mi scuso in anticipo perché userò la tua ask per sfogarmi un po prima di risponderti🙇🏽‍♀️🙇🏽‍♀️ e lo scriverò in piccolo così sembra meno pesante? boh
Non so nemmeno io se sono in pausa o no sinceramente, in parte per motivi personali per cui ho fatto fatica a concentrarmi e scrivere, in grandissima parte per il modo in cui il fandom ha snobbato le mie fic.
Ovviamente non ho mai preteso di essere apprezzata da tutt* e ho continuato a scrivere perché amo farlo, perché sono la mia più grande fan lol, perché so che in un piccolo fandom le cose sono diverse specialmente scrivendo argomenti delicati e darkfic, capisco che qualcun* non ami le tematiche di cui scrivo, che non ami il modo in cui scrivo le dinamiche della ship, che semplicemente preferisca altr* autor*, ma essendo abituata a scrivere fic in un altro fandom ero abituata a ricevere un minimo di interesse da parte del lettore.
Questa indifferenza, insieme ai drammi e all'odio che hanno regnato nel fandom finché non è imploso, mi ha fatto sentire a disagio, temendo che le mie fic uscissero fuori da tumblr/ao3 con chissà quali conseguenze, così mi sono messa a condividere headcanon e altre cose in privato, con la mia ragazza, che ho conosciuto proprio grazie ai Metamoro. Credo che anche il resto del fandom comunichi in privato con persone fidate, dato che ogni volta che succede qualcosa di carino la gente salta fuori di nuovo (cosa peraltro molto carina).
Insomma quando nessuno cagava le aesthetic che facevo ad ogni capitolo me ne fregavo perché mi divertivo da sola, stessa cosa quando pubblicavo...finché l'ultima volta che ho pubblicato un capitolo mi ha preso la tristezza, perché nei pochissimi commenti che ho ricevuto nessun* parlava del capitolo, della fic, della trama, dei momenti angsty, dolci, hot e quant'altro, nessuno menzionava niente di ciò che avevo scritto...e da autore, pur considerandomi fortunata che qualcun* avesse cmq commentato mi sono chiesta: non commentano nulla di specifico sulla fic perché l'hanno già dimenticata? perché vogliono essere gentili e lasciarmi un qualcosa ma in realtà non gli è piaciuto per niente e/o gli fanno schifo le tematiche delicate e/o dark? si vergognano a menzionare qualcosa relativo alle suddette tematiche delicate e/o dark di cui la fic è piena? si vergognano perché hanno paura di essere scambiate per shipper che credono che la ship sia vera anche se commentano una fanfiction che è appunto una storia di finzione? si vergognano di commentare una rpf perché è un guilty pleasure, ancor di più se con tematiche di un certo tipo? si vergognano di commentare una fic mia in quanto sono proprio io ad averla scritta?
Scusa ancora lo sfogo che non è assolutamente rivolto a te che se stat* così carin* a scrivermi, ora rispondo per davvero!
Anche se avevo deciso di concludere con una sorta di finale di stagione la mia AU distopica Nell'Ipotesi Grande (in realtà ho un sacco di idee in mente su questa AU ma sono tutte molto dark, anche più di com'era finora, e per questo tipo di contenuti forse dovrei avere un po' più di sostegno lol) ma sono finita a scrivere un altro capitolo, che non ho ancora finito perché ho un po' di casini reali e mentali. A proposito di casini mentali, rileggendo quella fic e le altre 2 AU, Wild Child (mediamente dark ma molte tematiche delicate) e Bleeding Me (molto dark) mi sono messa a riscriverne alcune parti, sistemandole e soprattutto aggiungendo piccole scene qua e là. Avevo in mente di continuare ma già ora rileggendo le 3 AU ci sono cambiamenti e aggiunte. Per quanto riguarda qualcosa di totalmente nuovo per ora non ho idee per fanfiction, immagino si capisca perché...in realtà ho un sacco di headcanon che appunto racconto alla mia ragazza, tutti ispirati al mio oneshot Da Uomo A Uomo Mano Nella Mano, tipo sequel, diciamo, tutti un po' angsty, un po' dark, hai capito il tipo insomma lol.
Nelle bozze ho delle aesthetic con piccoli drabble, piccole idee che avevo avuto ma non avevo sviluppato. Potrei lavorare un pochino su quelle ora che so che a qualcuno piacciono le mie idee🥰😘
Grazie ancora per avermi scritto! 🙏🏼
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