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#finanziamenti europei
ilpianistasultetto · 8 months
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A proposito di agricoltori..
- finanziamenti europei per l'agricoltura italiana, circa 10miliardi.
- incidenza agricoltura sul PIL italiano, 1,4%
- contributo agricoltura alle entrate fiscali, zero
- incidenza agricoltura all'inquinamento 10%
Naturalmente, un grazie da parte mia agli agricoltori per il lavoro che fanno non verra' mai meno, ma credo sia sufficiente non andare oltre. Non credo ci sia bisogno di santi o di eroi ma di gente che faccia la propria parte, come la fanno altri milioni e milioni di cittadini italiani.
@ilpianistasultetto
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arcobalengo · 8 months
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Vuole portare in piazza il popolo dei sussidiati a vita, l'universo degli imbucati in amministrazioni pubbliche, dei raccomandati nelle municipalizzate, nelle cooperative, nelle convenzionate, nelle srl che vivono di appalti pubblici, delle associazioni culturali e delle ONG finanziate da regioni e UE, il mondo delle aziende che telefonano al sindaco per chiedere la deroga al lockdown, anzi no, facciamolo questo lockdown che tanto ci mancano le risorse umane, il mondo dei giornalisti che vivono di contributi all'editoria, il mondo dei registi che campano di finanziamenti pubblici, a protestare contro gli agricoltori, quelli che mettono le mani nella terra, perché "ricevono troppi sussidi". Ovviamente strizzando l'occhio ai Friday for Future e all'ultimagenerazionismo dilagante, perché, si sa, l'agricoltura è "inquinante" e i sussidi pesano sulla collettività. Dimentica di ricordare, però, che, se c'è una tecnologia che da sempre vive di sussidi pubblici, quella è proprio la tecnologia green dei pannelli solari e delle auto elettriche. Chissà, magari aveva finito lo spazio.
Mai come nel caso di questa protesta degli agricoltori europei la linea di demarcazione tra ZTL e figli di nessuno è chiara oltre ogni ragionevole dubbio. E i giornali dello ZTL ovviamente hanno già preso partito. Fatelo anche voi: scegliete da che parte stare. Noi ve lo ripetiamo da quattro anni che la battaglia non è tra sinistra e destra, ma tra sotto e sopra.
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Giuseppe Masala
Stefano Feltri - se non erro - collabora con il corriere, testata nota per non ciucciare nulla dalle mammelle dello stato.
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gcorvetti · 11 months
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Due pesi due misure.
Ultimamente mi sono tenuto lontano dal commentare quel che sta accadendo in medio oriente, però leggendo oramai giornalmente post, e non giornaletti del cazzo che raccontano la storiella a loro piacimento sotto pagamento di questo e di quello viva la libertà di stampa, dicevo, post sul genocidio che israele sta oramai da un mese buono applicando alla popolazione palestinese mi viene il voltastomaco, ma non per le immagini o i video di persone morte o mutilate di cui la maggior parte bambini, per quello twitter ci aveva ben addestrati, ma per lo schifo che vedo attorno a tutto quello che succede. Lasciando perdere i politici europei che oramai sono dei galoppini al servizio degli yankee, i giornali sopra citati idem, ma l'opinione pubblica è oramai inutile. Si ripete il copione ma all'inverso della guerra in ucraina, se per 8 anni i nazisti ucraini hanno massacrato i bonbassesi ed è stato tutto messo a tacere in modo che una volta che la russia invadeva era colpa sua, infatti se non avesse invaso sai che risate, però ci sono caduti con tutti i colbacchi. Quindi i cattivoni di turno erano loro, bombardamenti sui civili, ospedali, convogli di aiuti, centrali elettriche e pericolo per la centrale nucleare, e tante altre magagne che ci hanno ben raccontato per dipingerci il nemico numero uno russo come il peggiore, adesso quella guerra come sta andando? Boh, adesso il fulcro mediatico è israele, non sto qua a raccontarvi la storiella di sti qua che venivano trattati male da tutti, un motivo ci sarà stato, e che non avevano dove andare non avendo una terra tutta loro, allora con aiuti e finanziamenti sono andati a derubare la terra altrui, leggetevi la storia e quante volte l'ONU ha cercato di farli raggionare, sempre sfanculizzati. Nell'ultimo mese di questo genocidio gli israelini hanno fatto peggio dei russi in meno di 2 anni di guerra, ma nessuno ha il coraggio di dirlo, se lo dico io non ha molto peso, se lo dicesse qualche nome grosso forse e ripeto forse qualcuno aprirebbe gli occhi. Ma poi siamo sempre al giochetto che si ripete in occasioni come queste, cerchi di spiegare cosa è successo e vieni additato, etichettato, lapidato come putiniano/antisemita/talebano ecc ecc, questo perché? Non tanto per me o per te che se apriamo bocca e ci sentono in 10 non cambia nulla, ma è una pratica per quelli che possono realmente dare una vera spiegazione ed esporre i fatti per quelli che sono e non per quelli che vogliono farvi credere. Ieri ho visto un video di Pubble che forse ha beccato il punto della situazione, praticamente sia israele che gaza hanno in mare due giacimenti di gas molto grossi, ma mentre israele li sta già dando in mano ad aziende straniere, tra cui la nostra ENI, per quello palestinese è un attimo più complicato perché da quando sono stati scoperti gli israeliani hanno iniziato il blocco su gaza, rinchiudendoli in quello che è a tutti gli effetti un lager, qua ci vuole la frase dello zio Giulio "Se non avessi scelta e fossi cresciuto in un lager, diventerei terrorista anche io". Anche i partigiani per i nazi-fascisti erano terroristi. Mi fermo qua, però ricordatevi che i cattivi sono i russi.
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pietroalviti · 3 days
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Ceccano, Palazzo Antonelli aderisce all'area vasta, cambia la linea
Da notizie di stampa si apprende che anche il Comune di Ceccano avrebbe aderito al progetto Frosinone area vasta, che prevede l’alleanza tra 11 comuni per superare la soglia dei 50 mila abitanti ed accedere così direttamente ai finanziamenti europei. Come scrive Roberta Di Domenico su Alessioporcu.it, l’idea è quella di creare una città intercomunale che metta insieme Frosinone ed i centri…
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siciliatv · 2 months
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Oasi di Troina: Concluse le Indagini Senza Contestazioni di Reato
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La Procura europea, con sede a Palermo, ha concluso le indagini relative a una presunta truffa milionaria che avrebbe coinvolto i vertici dell’Oasi Maria Santissima di Troina. L'inchiesta, avviata dopo le denunce dell'ex direttore generale Claudio Volante, si concentrava su alcuni finanziamenti europei e statali gestiti dall'istituto e dalle società connesse. La Procura non ha contestato alcun reato, confermando l'estraneità degli indagati alle accuse. I vertici dell’Oasi di Troina hanno espresso grande soddisfazione per l'esito delle indagini, sottolineando che le accurate verifiche della Procura hanno escluso qualsiasi ipotesi di reato. La direzione dell'istituto ha ricordato come l’inchiesta avesse generato sospetti e critiche strumentali sulla gestione economica dell'Oasi, tutti smentiti dalle indagini. La direzione dell'Oasi ha dichiarato di aver sempre avuto piena fiducia nella magistratura, collaborando attivamente per dimostrare l'infondatezza delle accuse. La conclusione delle indagini, senza alcuna azione legale nei confronti dei dirigenti, è stata accolta con sollievo, confermando la trasparenza e la legalità delle operazioni della struttura. L'Oasi di Troina rimane un punto di riferimento essenziale per molte famiglie siciliane e non solo, che continuano a sostenere l'istituto. La fiducia e il supporto ricevuti anche durante il periodo delle indagini sono stati fondamentali per superare questo momento difficile. Read the full article
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briefblizzardlover · 4 months
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Ultime Notizie da Torino: Cronaca, Attualità e Aggiornamenti
News e ultime notizie di cronaca, politica, cultura, eventi, economia, sport da Città, Veneto, Regioni, news Venezia, Italia e dal Mondo.
Benvenuti su Venezia-24.it, il vostro punto di riferimento per le ultime notizie da Torino. Restate aggiornati su tutto ciò che accade nella città sabauda, dalle notizie di cronaca alle novità politiche, eventi culturali e sportivi. Ecco un'analisi dettagliata delle notizie più rilevanti di oggi.
Cronaca Torino: Arresti e Inchieste in Corso
Nella giornata di oggi, la cronaca torinese è stata segnata da una serie di operazioni delle forze dell'ordine. La Polizia di Stato ha effettuato diversi arresti nell'ambito di un'operazione contro lo spaccio di sostanze stupefacenti. Gli agenti hanno sequestrato una considerevole quantità di droga, armi e denaro contante, smantellando così una rete criminale che operava nel centro città e nei quartieri periferici.
Parallelamente, la Guardia di Finanza ha avviato un'inchiesta su una serie di truffe legate ai fondi europei. Diverse aziende sono state perquisite e numerosi documenti sequestrati per verificare l'utilizzo illecito dei finanziamenti destinati a progetti di sviluppo e innovazione.
Attualità: Nuovi Progetti Urbanistici e Innovazioni Tecnologiche
Sul fronte dell'attualità, Torino continua a distinguersi per i suoi progetti innovativi. È stato presentato un nuovo piano urbanistico che prevede la riqualificazione di alcune aree industriali dismesse. Il progetto, che coinvolgerà sia investitori pubblici che privati, mira a creare nuovi spazi verdi, aree residenziali e centri di aggregazione culturale.
In ambito tecnologico, il Politecnico di Torino ha annunciato una partnership con una nota azienda del settore automobilistico per lo sviluppo di veicoli elettrici di nuova generazione. Questo accordo prevede la realizzazione di un centro di ricerca avanzato che darà impulso all'innovazione e alla sostenibilità ambientale.
Eventi Culturali: Mostre, Concerti e Festival
Torino è anche sinonimo di cultura. Nei prossimi giorni, la città ospiterà una serie di eventi imperdibili. Tra questi, segnaliamo la mostra d'arte contemporanea al Museo d'Arte Moderna, che esporrà opere di artisti locali e internazionali. Inoltre, il Teatro Regio di Torino propone una stagione lirica ricca di appuntamenti con celebri opere del repertorio classico.
Non mancano neanche i concerti: il Pala Alpitour accoglierà alcune delle più grandi star della musica italiana e internazionale. Infine, il Torino Film Festival si prepara ad aprire le sue porte con una selezione di pellicole inedite e retrospettive dedicate ai grandi maestri del cinema.
Sport: Successi e Sfide delle Squadre Torinesi
Sul fronte sportivo, le squadre torinesi continuano a regalarci emozioni. La Juventus, dopo una serie di partite avvincenti, si prepara ad affrontare nuovi avversari nel campionato di Serie A. L'allenatore ha espresso fiducia nella squadra, sottolineando l'importanza di mantenere alta la concentrazione e l'impegno.
Anche il Torino FC sta vivendo un periodo positivo, con prestazioni convincenti che fanno ben sperare i tifosi. Nel basket, la squadra di pallacanestro locale si sta distinguendo nel campionato nazionale, grazie a un mix di giovani talenti e giocatori esperti.
Conclusione
Continuate a seguirci su Venezia-24.it per restare aggiornati sulle notizie di Torino, con approfondimenti, interviste e reportage esclusivi. La nostra redazione è impegnata a fornirvi un'informazione completa e tempestiva, per farvi vivere da vicino ogni momento della vita torinese. Che siate interessati alla cronaca, all'attualità, agli eventi culturali o allo sport, qui troverete tutte le ultime notizie di Torino che cercate.
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lamilanomagazine · 4 months
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Sviluppo infrastrutturale, economico e sociale: per la Sicilia 6,8 miliardi. Firmato l'accordo tra governo nazionale e Regione
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Sviluppo infrastrutturale, economico e sociale: per la Sicilia 6,8 miliardi. Firmato l'accordo tra governo nazionale e Regione. La Sicilia potrà contare su 6,8 miliardi di euro per portare avanti lo sviluppo infrastrutturale, economico e sociale del territorio nei prossimi anni. È il frutto dell'accordo per il Fondo di sviluppo e coesione (Fsc) 2021-2027 tra la Presidenza del Consiglio dei ministri e la Presidenza della Regione Siciliana firmato il pomeriggio del 27 maggio al Teatro Massimo di Palermo, alla presenza dei sindaci di tutta l'Isola e di autorità civili, religiose e militari. L'intesa garantisce con 5,5 miliardi la copertura finanziaria a 580 interventi in nove diversi ambiti e con ulteriori 1,3 miliardi il cofinanziamento regionale al progetto della costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina, ponendo la Sicilia al primo posto tra le regioni per risorse assegnate. Nel dettaglio, la parte più consistente delle somme, 2,5 miliardi è destinato ad "Ambiente e risorse naturali": agli 800 milioni previsti per la realizzazione dei termovalorizzatori si aggiungono, tra gli altri, finanziamenti per risorse idriche (527 milioni), rifiuti (164 milioni) depurazione (354 milioni), interventi per il contrasto al dissesto idrogeologico e all'erosione costiera (circa 700 milioni). All'ambito "Trasporti e mobilità" è assegnato 1 miliardo di euro, di cui 710 milioni serviranno a interventi di manutenzione stradale e per nuove infrastrutture viarie. A "Competitività imprese" vanno 548 milioni; a "Sociale e salute" 392 milioni, di cui 271 milioni includono investimenti in strutture e attrezzature sanitarie; a "Riqualificazione urbana" 100 milioni; alla "Cultura" 182 milioni. Per "Istruzione e formazione" sono previsti 80 milioni; per il settore "Energia" 67,5 milioni; infine alla linea di azione "Capacità amministrativa-assistenza tecnica" andranno 89 milioni. Inoltre, 331,9 milioni di risorse Fsc 2021-2027 sono destinati al cofinanziamento dei Programmi europei della Regione Siciliana. A questi fondi si aggiungono 234 milioni di euro di anticipazione Fsc. La Regione Siciliana nella definizione della programmazione riguardante il Fondo di sviluppo e coesione 2021-2027 ha beneficiato del supporto di Cassa depositi e prestiti.  ... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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cinquecolonnemagazine · 5 months
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La lotta al cancro entra nell'era delle cellule artificiali?
Un nuovo fronte si apre nella battaglia contro il cancro: le cellule artificiali. Queste cellule ingegnerizzate in laboratorio sono pronte a diventare potenti armi per colpire e curare i tumori in modo preciso e mirato. Alla guida di questa rivoluzione c'è una squadra di ricercatori del Dipartimento di Biologia cellulare, computazionale e integrata (Cibio) dell'Università di Trento, guidata dal professor Martin Hanczyc. Due progetti europei per un futuro senza cancro Grazie a due finanziamenti europei ottenuti nell'ambito del programma Horizon Europe EIC Pathfinder Open, il team del professor Hanczyc potrà portare avanti due ambiziosi progetti di ricerca: - Bio-HhOST (Bio-hybrid Hierarchical organoid-synthetic tissue): questo progetto mira a costruire tessuti "ibridi" formati da cellule artificiali e cellule tumorali naturali. Le cellule artificiali, in questo caso, avranno il compito di modificare il destino delle cellule tumorali, bloccandone la crescita e inducendone la morte. - OMICSENS: l'obiettivo di questo progetto è la realizzazione del primo sensore biomolecolare nano-fotonico integrato. Un rivoluzionario strumento per la diagnosi precoce e la prognosi del cancro al polmone, in particolare del "non-small cell lung cancer", un tumore aggressivo e difficile da trattare. Il sensore, basato su un microchip, analizzerà un campione di sangue, tessuto o vescicole extracellulari del paziente, identificando la presenza di cellule tumorali con rapidità e precisione. Un team di eccellenza per sfide ambiziose I due progetti, che vedono la partecipazione di altre università e aziende europee leader nei rispettivi campi, saranno condotti da un team di ricercatori altamente qualificati: - Bio-HhOST: Silvia Holler (assegnista di ricerca post doc), Luca Tiberi (responsabile del laboratorio dei disturbi cerebrali e cancro) e Vito D'Agostino (responsabile del laboratorio di biotecnologia e nanomedicina). - OMICSENS: un team interdisciplinare con competenze in biologia, bioingegneria, microfluidica, matematica, programmazione informatica, composto da ricercatori dell'Università di Trento, dell'Università di Cardiff, dell'Università di Scienze applicate di Zurigo e dell'azienda MIC di Parigi. Verso un futuro senza cancro I due progetti rappresentano un passo avanti fondamentale nella lotta contro il cancro. Le cellule artificiali e le nuove tecnologie sviluppate aprono nuove strade per diagnosi più precoci, terapie più efficaci e con minori effetti collaterali, e un futuro finalmente libero dal cancro. Oltre alle informazioni contenute nell'articolo, è importante sottolineare che la ricerca è ancora in fase di sviluppo e che i risultati finali potrebbero non essere quelli sperati. Tuttavia, l'impegno e la dedizione dei ricercatori del professor Hanczyc offrono una speranza concreta per un futuro senza cancro. Foto di Marijana da Pixabay Read the full article
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notiziariofinanziario · 6 months
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La Commissione europea aumenterà gli investimenti nell'energia nucleare
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La Commissione europea mira ad accrescere la capacità nucleare. Ma a che prezzo? Bruxelles ha stimato un investimento globale tra i 350 e i 450 miliardi di euro. Ma il piano potrebbe comportare una spesa ben più elevata, fino a 550 miliardi. I costi iniziali La cifra, tra l'altro, si riferice solo alla costruzione e alla manutenzione degli impianti, escludendo i costri operativi. Ma nel conto bisogna mettere anche i costi operativi, come quelli per l'acquisto dell'uranio (principale elemento usato nella fissione nucleare), i costi di smantellamento delle centrali vecchie, e quelli per lo smaltimento delle scorie. L'investimento iniziale "rappresenta circa il 70% del costo di un nuovo reattore mentre i costi operativi rappresentano solo circa il 15% e i costi del carburante circa il 15% dell'importo totale", ha spiegato a Euractiv il professore di Economia dell'energia Jacques Percebois. Senza dimenticare i rischi, dai potenziali incidenti alla dipendenza europea da Mosca per circa il 70% delle importazioni di tecnologie e carburanti nucleari (un settore dell'industria russa che finora Bruxelles si è guardata bene dal sanzionare).  I finanziamenti Il range del costo dell'investimento iniziale è molto variabile d'altronde: non solo bisogna considerare l'inflazione per ogni anno che passa dall'inizio dei lavori, ma anche i tassi di interesse dei finanziamenti che, secondo il professore francese, impattano il prezzo finale per "più o meno il 30%". Tali tassi variano sulla base di diversi fattori, come l'importo richiesto, l'istituto finanziario che offre il prestito e la fiducia di quest'ultimo nei confronti della riuscita del progetto. Esistono però delle alternative ai prestiti esosi delle banche tradizionali: fare ricorso ai sussidi statali esercitando l'opzione degli aiuti di stato; ricorrere a banche pubbliche a tassi agevolati come la Banca europea per gli investimenti (Bei); e, in un (forse) non lontano futuro, attingere a fondi europei ad hoc per l'energia nucleare, come vorrebbero i Quattordici pro-nucleare. I costi operativi  I costi operativi, espressi in kilowattora (Kwh) o megawattora (Mwh), sono influenzati dal tasso di produzione di energia, cioè la quantità di energia che il reattore è in grado di generare in una data unità di tempo. Percebois parla di "una stima del costo attuale dell'energia nucleare (per una flotta di 56 reattori in funzione, ndr) di circa 60 euro per Mwh". Il problema è che questo tasso è difficilmente prevedibile, il che rende ulteriormente complicato qualsiasi tentativo di anticipazione dei costi futuri.  A influenzare notevolmente i costi operativi è anche la tecnologia scelta: centrali più grandi e complesse richiedono più tempo e più soldi. Il problema, al momento, sembra anche essere la non replicabilità dei reattori. "Così come non si trova mai due volte lo stesso aeroporto, non si trova mai due volte lo stesso reattore nucleare", ha spiegato François Lévêque, professore di economia alla Scuola di ingegneria Mines Paris Psl. "Di conseguenza i costi ristagnano o aumentano, ma non scendono mai". È anche vero che, con una produzione in serie, i costi vengono abbattuti, così come è successo alle tecnologie verdi (vedi il caso dei pannelli solari, al netto delle dinamiche geopolitiche per il reperimento del silicio). È stato calcolato che "grazie all'effetto seriale, i costi unitari dei reattori prodotti in serie possono essere inferiori del 20-25%" rispetto ai costi del primo reattore, ha detto Percebois. Read the full article
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aresdifesa · 6 months
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Finanziamenti europei alla industria finlandese per incrementare la produzione di munizioni L’industria della difesa finlandese ha ricevuto 32,5 milioni di euro in finanziamenti dall’UE per incrementare la produzione di munizioni. La decisione di finanziamento integra la decisione presa dal Ministero della Difesa di Helsinki a dicembre di stanziare circa 24 milioni di euro per aumentare la produzione nazionale di munizioni. “Il sostegno a lungo termine presso l’UE ed i contatti diretti con i Commissari hanno prodotto risultati. Abbiamo ottenuto quello che cercavamo. La decisione di finanziamento è in linea con il piano elaborato dal Ministero della Difesa a dicembre per aumentare la produzione nazionale di munizioni. La decisione finanzierà investimenti fondamentali per la sicurezza militare
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curiositasmundi · 7 months
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[...]
A rivendicare il valore politico delle sue opere è proprio Jorit, che sottolinea la vicinanza della propria arte ai movimenti no global e di lotta per i diritti sociali. I suoi murales sono apparsi in tutto il mondo, dal Sudamerica alla Cina, passando per l’Africa, il Nordamerica e la Palestina. In Italia, la sua attività si concentra soprattutto a Napoli, dove ha realizzato enormi dipinti sulle facciate di abitazioni situate sia nel centro storico che nelle periferie, come i ritratti di Pasolini e Angela Davis realizzati a Scampia. Una sua opera (un gigantesco ritratto del cosmonauta sovietico Jurij Gagarin, accompagnato dall’acronimo CCCP, sigla cirillica per l’URSS) è stata realizzata nel 2019 a Odintsovo, in Russia.
Ma Jorit non è l’unico artista che cerca di portare un messaggio politico con le proprie opere. Di fatto, sono numerosi gli artisti che, attraverso i propri testi o le proprie immagini, cercano di fare della propria arte uno strumento di rivendicazione politica, molto spesso di stampo pacifista e antimilitarista. Cosa che non sempre va giù alle istituzioni, e non solo di questo governo. Basti pensare alla persecuzione giudiziaria contro l’artista sardo Bakis Beks, o quanto successo dopo che Ghali ha osato pronunciare la frase «stop al genocidio» a Sanremo. A questo si associa poi la totale mancanza di contraddittorio, quantomeno nell’informazione mainstream, che scatena una immediata levata di scudi quando la parte “nemica” viene interpellata. È quanto accaduto, tanto per dirne una, con l’intervista realizzata a Putin dal giornalista americano Tucker Carlson.
«Il tempo della guerra sta volgendo al termine perché lo scontro sta raggiungendo un grado di intensità che può portare soltanto o a una soluzione diplomatica o alla terza guerra mondiale. I politici europei o inizieranno un dialogo con Putin o ci porteranno alla fine dell’Umanità» ha dichiarato Jorit in un’intervista, quando interpellato in merito alla propria decisione di incontrare Putin. «Io spero che alla fine la ragione trionfi e l’umanità si salvi. A quel punto saranno in molti a farsi la foto con Putin. Io ho fatto il primo passo e provato a distruggere quell’immagine di Putin “mostro”. Lavorando con le immagini so quanto queste sono potenti, anche più delle parole. E l’immagine di Putin che si “apre” al mondo ha mandato in tilt l’idea costruita del mostro che ci descrivono. Detto questo non ho mai dato giudizi morali su Putin, da occidentale non ho alcun diritto di giudicare l’operato del presidente russo».
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L'Aiea: "Sbloccare i finanziamenti mondiali per l'energia nucleare"  
AGI – Oltre 20 Paesi hanno chiesto al vertice Cop 28 sul clima di triplicare la capacità mondiale di produzione di energia da nucleare entro il 2050 rispetto ai livelli del 2020. Una dichiarazione appoggiata da nazioni fra cui Usa, Giappone e alcuni Paesi europei e altri sostiene che l’energia nucleare gioca un “ruolo essenziale” negli sforzi di raggiungere il livello di zero emissioni di gas…
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scienza-magia · 11 months
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Finanziamenti Europei per l'evoluzione dell'agritech
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Agritech, ok Ue a 450 milioni aiuti di Stato per l’Italia. Prestiti agevolati fino all’80% dei costi per le imprese attive nella produzione primaria e nella trasformazione e commercializzazione di prodotti. L’obiettivo è migliorare la competitività e la resilienza del settore promuovendo progetti relativi anche all’acquisto di macchinari, attrezzature e soluzioni informatiche. Le soluzioni It sono sempre più parte delle attività agricole e nuove agevolazioni per gli investimenti nell’evoluzione digitale e green arriveranno anche grazie allo schema di aiuti di Stato italiani da 450 milioni di euro che la Commissione europea ha approvato.   L’obiettivo dello schema è quello di migliorare la competitività e la resilienza del settore promuovendo progetti legati, tra l’altro, alla costruzione, acquisizione o miglioramento di immobili; all’acquisto di macchinari ed attrezzature; e all’acquisto, sviluppo o utilizzo di soluzioni informatiche, dal cloud all’Iot ai software per l’analisi dei dati. Agritech, gli aiuti di Stato italiani Lo schema italiano è stato approvato da Bruxelles, in conformità alle norme sugli aiuti di Stato dell’Ue, per promuovere gli investimenti sia legati alla produzione agricola primaria sia alla trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli. Le agevolazioni saranno, dunque, aperte alle imprese attive in questi due ambiti in Italia. L’aiuto assumerà la forma di prestiti agevolati e coprirà fino all’80% dei costi ammissibili e la misura sarà in vigore fino al 31 dicembre 2025, Via libera dalla Commissione Ue La Commissione ha valutato lo schema sulla base delle norme sugli aiuti di Stato dell’Ue, in particolare dell’articolo 107, paragrafo 3, lettera c) del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea (Tfue), che consente agli Stati membri di sostenere lo sviluppo di determinate attività economiche in determinate condizioni, nonché delle Linee guida sugli aiuti di Stato nel settore agricolo, forestale e nelle aree rurali per il 2022.
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La Commissione ha ritenuto che lo schema sia necessario e appropriato per incoraggiare gli investimenti pertinenti nel settore agricolo e che sia proporzionato in quanto limitato al minimo necessario e avrà un impatto limitato sulla concorrenza e sugli scambi tra gli Stati membri. Sulla base di tali considerazioni, è arrivato il disco verde dell’esecutivo comunitario. La versione ufficiale della decisione sarà resa disponibile con il numero SA.107521 nel registro degli aiuti di Stato sul sito web della Commissione per la concorrenza una volta risolti eventuali problemi di riservatezza. Tecnologie e competenze italiane in campo  Lo scorso agosto la Direzione generale per l’agricoltura (DG Agri) della Commissione europea ha assegnato ad Areté, azienda italiana specializzata in analisi economiche e di policy per l’agrifood, l’incarico di condurre il primo studio europeo sull’utilizzo e sulle potenzialità dei dati nel sistema agroalimentare. Questo progetto, della durata di 18 mesi, si propone di mappare i principali e più efficaci sistemi di gestione dei dati agricoli in tutto il mondo, esaminando anche come alcuni Paesi utilizzano le informazioni in tempo reale per prevedere e mitigare gli impatti delle crisi. L’obiettivo è quello di fornire supporto all’Europa affinché possa adottare strategie simili. A luglio è partito anche il progetto “Agricoltura digitale per lo sviluppo sostenibile” (Agritech Ue), coordinato dal professor Gianluca Brunori dell’Università di Pisa, con un budget di circa 3,5 milioni di euro di cui il 50% finanziato nel quadro del programma Digital Europe. L’obiettivo è formare competenze avanzate per affrontare le sfide dell’agricoltura del futuro, puntando a un settore agricolo sostenibile, efficiente e all’avanguardia nell’era digitale. Read the full article
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petello993 · 1 year
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Grazie Italia ( non proprio )
Le Regioni a statuto speciale, rispetto alle ordinarie, hanno un privilegio fiscale per cui possono trattenere quasi tutte le imposte (Irpef e Iva) pagate dai cittadini sul loro territorio.
la Sicilia trattiene il totale delle imposte, Valle d’Aosta e Trentino i nove decimi, la Sardegna i sette decimi, il Friuli i sei decimi.
le Regioni a statuto speciale incassano 12 miliardi di Irpef. Ma il totale delle loro entrate è più alto: 42 miliardi di euro, contro i 125 miliardi delle 15 Regioni ordinarie messe insieme.
Grazie al privilegio fiscale, le Regioni speciali restituiscono ben poche tasse allo Stato centrale.
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Le regioni a statuto speciale (Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste, Trentino-Alto Adige/Südtirol, Friuli Venezia Giulia, Sicilia e Sardegna)
- bene detto questo, se queste regioni non pagano tasse ma ricevono gli stessi finanziamenti di tutte le altre, vuol proprio dire che le altre pagano per tutti.
Per dare un’idea: nelle Regioni speciali del Nord «vengono rimborsate le cure dentistiche, pagati i pannolini, la pressione fiscale è più bassa, gli stipendi dei pubblici dipendenti e degli amministratori sono mediamente più alti, le aziende godono di sovvenzioni pubbliche vicine ai limiti europei che vietano gli aiuti di Stato», mentre nelle Regioni ordinarie tutto ciò è negato. 
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Politicamente SCORRETTO
POPOLINO stai SERENO, dormi TRANQUILLO, che con tutti i MILIARDI dei passati FINANZIAMENTI EUROPEI emessi per l’AMBIENTE il TERRITORIO e l’AGRICOLTURA, che in QUESTI 20 passati ANNI si sono RUBATI, pappati, affogati, imboscati, spartiti… ORA GIÁ SAI COME RIPARTIRÁ QUESTO PAESE!?. OVVIO solo una piccola PARTE, perché CHI GESTISCE tutta sta BARACCA non lo farà di sicuro GRATIS e non farà diverso da…
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infosannio · 1 year
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I soldi europei diamoli a chi li sa spendere
La mossa del governo per non rinunciare ai finanziamenti è quella di provare a dirottare i fondi sull’efficienza energetica con Repower-Eu. Il negoziato con Bruxelles: oggi, intanto, il governo pone la fiducia sul provvedimento sulla Corte dei conti (di Marco Galluzzo – corriere.it) – ROMA — Verrà trasmessa oggi al Parlamento la relazione semestrale sul Pnrr elaborata dal governo e discussa la…
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