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scienza-magia · 6 months
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Finanziamenti Europei per l'evoluzione dell'agritech
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Agritech, ok Ue a 450 milioni aiuti di Stato per l’Italia. Prestiti agevolati fino all’80% dei costi per le imprese attive nella produzione primaria e nella trasformazione e commercializzazione di prodotti. L’obiettivo è migliorare la competitività e la resilienza del settore promuovendo progetti relativi anche all’acquisto di macchinari, attrezzature e soluzioni informatiche. Le soluzioni It sono sempre più parte delle attività agricole e nuove agevolazioni per gli investimenti nell’evoluzione digitale e green arriveranno anche grazie allo schema di aiuti di Stato italiani da 450 milioni di euro che la Commissione europea ha approvato.   L’obiettivo dello schema è quello di migliorare la competitività e la resilienza del settore promuovendo progetti legati, tra l’altro, alla costruzione, acquisizione o miglioramento di immobili; all’acquisto di macchinari ed attrezzature; e all’acquisto, sviluppo o utilizzo di soluzioni informatiche, dal cloud all’Iot ai software per l’analisi dei dati. Agritech, gli aiuti di Stato italiani Lo schema italiano è stato approvato da Bruxelles, in conformità alle norme sugli aiuti di Stato dell’Ue, per promuovere gli investimenti sia legati alla produzione agricola primaria sia alla trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli. Le agevolazioni saranno, dunque, aperte alle imprese attive in questi due ambiti in Italia. L’aiuto assumerà la forma di prestiti agevolati e coprirà fino all’80% dei costi ammissibili e la misura sarà in vigore fino al 31 dicembre 2025, Via libera dalla Commissione Ue La Commissione ha valutato lo schema sulla base delle norme sugli aiuti di Stato dell’Ue, in particolare dell’articolo 107, paragrafo 3, lettera c) del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea (Tfue), che consente agli Stati membri di sostenere lo sviluppo di determinate attività economiche in determinate condizioni, nonché delle Linee guida sugli aiuti di Stato nel settore agricolo, forestale e nelle aree rurali per il 2022.
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La Commissione ha ritenuto che lo schema sia necessario e appropriato per incoraggiare gli investimenti pertinenti nel settore agricolo e che sia proporzionato in quanto limitato al minimo necessario e avrà un impatto limitato sulla concorrenza e sugli scambi tra gli Stati membri. Sulla base di tali considerazioni, è arrivato il disco verde dell’esecutivo comunitario. La versione ufficiale della decisione sarà resa disponibile con il numero SA.107521 nel registro degli aiuti di Stato sul sito web della Commissione per la concorrenza una volta risolti eventuali problemi di riservatezza. Tecnologie e competenze italiane in campo  Lo scorso agosto la Direzione generale per l’agricoltura (DG Agri) della Commissione europea ha assegnato ad Areté, azienda italiana specializzata in analisi economiche e di policy per l’agrifood, l’incarico di condurre il primo studio europeo sull’utilizzo e sulle potenzialità dei dati nel sistema agroalimentare. Questo progetto, della durata di 18 mesi, si propone di mappare i principali e più efficaci sistemi di gestione dei dati agricoli in tutto il mondo, esaminando anche come alcuni Paesi utilizzano le informazioni in tempo reale per prevedere e mitigare gli impatti delle crisi. L’obiettivo è quello di fornire supporto all’Europa affinché possa adottare strategie simili. A luglio è partito anche il progetto “Agricoltura digitale per lo sviluppo sostenibile” (Agritech Ue), coordinato dal professor Gianluca Brunori dell’Università di Pisa, con un budget di circa 3,5 milioni di euro di cui il 50% finanziato nel quadro del programma Digital Europe. L’obiettivo è formare competenze avanzate per affrontare le sfide dell’agricoltura del futuro, puntando a un settore agricolo sostenibile, efficiente e all’avanguardia nell’era digitale. Read the full article
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enkeynetwork · 1 year
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salvo-love · 1 year
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Caro Corrado Formigli di Piazzapulita - LA7 perdonami se te lo dico, la tua condizione di ieri sera dimostra ancora una volta la tua NON #parcondicio e il tuo comportamento fazioso; basti vedere ed ascoltare come hai disturbato, coperto con la tua voce ed interrotto costantemente la pacata e bravissima Nunzia De Girolamo Fanclub #NunziaDeGirolamo ed il corretto e veritiero Francesco Borgonovo su questi temi soprattutto quando hai negato la tesi di #FrancescoBorgonovo che ti faceva notare questo sulle #ONG: https://www.adnkronos.com/migranti-documento-riservato-frontex-ong-pull-factor-senza-navi-molti-rifiutano-di-partire_x9ydpaCm6FOy2MQQm3755 . Hai lasciato parlare senza interruzioni e con religioso silenzio, perché tuoi amici, anzi no, l'onorevole #AlessandroZan del #PD ed il rappresentante di #medicisenzafrontiere (cui va' tutto la nostra approvazione per il salvataggio in mare di migranti, non naufraghi, che però NON possono essere sempre e tutti sbarcati in Italia, che sta diventando il centro di accoglienza e di sostegno economico ai migranti economici e climatici di tutto il mondo intero, perché nessuno paese europeo, compreso la tua amata Francia, che NON accoglie più migranti da ormai cinque anni, che a Ventimiglia ha respinto disumanamente donne e bambini e che con tutto ciò, oggi si permette di dire con Emmanuel Macron ed il suo ministro degli interni che il governo italiano è stato disumano a NON fare sbarcare a Catania i #migranti della Ocean Viking, che batte bandiera francese e che dei 3.500 migranti che doveva accogliere, come dai trattati con l'Italia e la Unione Europea ne ha accolti solo ed appena 38. l'Italia NON può accettare di essere definita disumana da chi non solo NON accoglie i migranti, ma che li respinge in malo modo a Ventimiglia. Vogliamo ricordare al ministro degli interni francese Gerald Darmanin che l'Italia è l'unica nella #UE che ha sempre salvato #migranti , li ha accolti ed è stata lasciata sola a farsene carico, nonostante l'Europa NON abbia mai accettato la redistribuzione di queste persone, benché i ministri degli interni dei paesi UE avessero sottoscritto un patto di redistribuzione !!! Resta da capire il perché tutti i migranti devono restare per forza in Italia ??? Vogliamo ricordare che anche Papa Francesco ha invitato tutta l'Europa a NON lasciare sola l'Italia nell'affrontare questa emergenza !!!
Infine invitiamo #CorradoFormigli e tutta la redazione di #piazzapulita a sentire, a far vedere e a commentare pure le altre campane e ciò che succede in Italia tutti i giorni in relazione a questo tema, a tutti gli italiani !!! In breve raccontare tutta la verità vera e che cosa c'è dietro questo fenomeno, da cui gli scafisti e non solo ricavano ingentissime somme di denaro !!! ⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️
Importante, importante, importante, molto importante e su cui riflettere, ma riflettere per davvero e chiedersi: " E Se questo capitasse ad ognuno di noi "❓❓❓ Dobbiamo aprire gli occhi e vedere la cruda e indicibile realtà, anche se siamo buonisti ❗❗❗
Gentilissimi del Tg3 #Marioorfeo Tg3 Mondo #Tg3LineaNotte maurizio mannoni #patriziasenatore Rai3 però per par condicio e per correttezza e per una informazione del servizio pubblico completa PARLATE e INFORMATE con altrettanta solerzia e partecipazione gli italiani anche di questi episodi e fatti gravissimi, che accadono ogni giorno in Italia e che sembra la sinistra NON interessata e gravemente silente!!! Purtroppo e NON è razzismo sono sempre loro i clandestini e i migranti che NON scappano né da guerre e né da persecuzioni !!! Vorremmo per un attimo portare alla vostra attenzione e farvi riflettere sul fatto che potrebbe accadere anche ad una nostra e vostra figlia, in questo caso cosa ne pensereste ??? Questi fatti, insieme a spaccio , a accoltellamenti, a pestaggi e a rapine in tutta Italia sono all' ordine del giorno ahinoi e una certa parte politica italiana fa finta di nulla o di NON vedere !!!⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️
https://voxnews.info/2022/11/09/ong-ecco-i-fragili-sbarcati-dallasl-di-catania-arrestate-gli-psicologi-video/
https://voxnews.info/2022/11/09/ecco-mohammed-uno-dei-fragili-a-bordo-delle-ong-foto/
https://voxnews.info/2021/11/07/migranti-sbarcano-e-spacciano-in-italia-facciamo-quello-che-vogliamo-video/
https://voxnews.info/2022/11/08/due-africani-violentano-ragazza-italiana-sbarcano-e-stuprano/
https://voxnews.info/2022/11/08/geobarents-guardate-i-234-depressi-mentre-sbarcano-e-di-deridono-video/comment-page-1/#comment-175409
https://www.ilgiornale.it/news/politica-internazionale/certifica-anche-frontex-navi-ong-sono-pull-factor-aumentare-2083384.html
https://voxnews.info/2022/11/09/italiani-vogliono-porti-chiusi-alle-ong-soumahoro-affonda-il-pd/comment-page-1/#comment-175489
https://voxnews.info/2022/11/10/ong-fingono-naufragi-per-traghettare-il-carico-residuale-in-italia/
https://voxnews.info/2022/11/09/migranti-massacrano-coppia-italiana-spezzano-dito-alla-donna/
https://voxnews.info/2022/11/09/africani-a-caccia-sbarcano-e-violentano-su-bus-e-in-piazza/
https://voxnews.info/2022/11/09/solo-17-italiani-vuole-sbarchi-ong-ma-decidono-le-asl/
https://voxnews.info/2022/11/09/stupratore-paga-4mila-euro-per-farsi-sbarcare-in-italia-da-ong/
https://voxnews.info/2022/11/08/geobarents-guardate-i-234-depressi-mentre-sbarcano-e-di-deridono-video/
https://voxnews.info/2022/11/08/scafisti-preparano-i-barchini-per-i-soccorsi-delle-ong-foto/
https://voxnews.info/2022/11/08/cecilia-strada-confessa-migranti-pagano-per-mandare-figli-in-italia-e-investimento-video/
https://voxnews.info/2022/11/08/ricatto-tedesco-allitalia-tutte-le-ong-devono-sbarcare-in-italia/
https://voxnews.info/2022/11/08/accordo-tra-ong-e-scafisti-per-traghettare-clandestini-in-italia/
https://voxnews.info/2022/11/09/bologna-immigrati-a-caccia-di-italiane-da-stuprare-dottoressa-salvata-dai-residenti-studentessa-palpeggiata/
https://voxnews.info/2022/11/09/francia-non-vuole-piu-ocean-viking-deve-sbarcare-in-italia/
https://voxnews.info/2022/11/08/ong-senatore-pd-annuncia-eccitata-lo-sbarco-di-tutti-i-clandestini-video-%f0%9f%a4%a1/
https://voxnews.info/2022/11/08/toghe-rosse-intima-a-governo-di-aprire-i-porti-a-tutti/
Ci fermiamo qui, perché l'elenco è lunghissimo !!!
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giannirosaofficial · 1 year
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🔵 Caso Stellantis Melfi: per ridurre l'impatto negativo sull'economia è necessario che la Commissione Europea riveda i limiti troppo stringenti inseriti nella nuova normativa Euro7. “La Commissione Europea sta valutando di alleggerire i limiti stringenti della nuova normativa antiniquinamento, nota come ‘Euro 7’.. . È un notevole passo avanti che riconosce l’importanza del comparto dell’automotive per l’Europa e per l’Italia e che dimostra una maggiore consapevolezza delle necessità industriali, come auspicato in più occasioni dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. Condivido le posizioni del Ministro con il quale abbiamo iniziato una proficua collaborazione per affrontare la questione Stellantis, che riguarda da vicino anche la Basilicata, affinchè l’impatto 0 emissioni avvenga tenendo conto dei lavoratori e delle imprese. Infatti, lo stop alla vendita delle auto endotermiche, ovvero a diesel e benzina, entro il 2035 unita alle norme antinquinamento avrebbe comportato un’anticipazione della fine della produzione per il 2027 con pesanti ripercussioni industriali e occupazionali. A ciò si deve aggiungere l’inevitabile aumento del prezzo finale delle auto e, dunque, un costo economico per i cittadini che sarebbe molto più incisivo, oggi, in un periodo di crisi come questo, rispetto al 2014, anno di introduzione dell’Euro6. Continuerò a seguire la vicenda, in sintonia con il Ministro Urso, affinchè l’Europa porti avanti politiche energetiche che tengano conto dei costi industriali e sociali che esse comportano.”
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Sei a Bruxelles con le Province italiane e chi ti trovi in centro? Un borghigiano! Un fidentino doc! Alessandro Fava vive a Bruxelles ma non ha rinunciato ad una puntatina a Fidenza per San Donnino e poi al rientro a ricelebrato San Donnino a Bruxelles producendo anolini doc per tutti gli amici in terra di Belgio. #sandonnino #bruxelles #anolini #parlamentoeuropeo #commissioneeuropea #europa #province (presso Brussels, Belgium) https://www.instagram.com/p/CkMAqD8N5j9/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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ecommercevolution · 2 years
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e-o-t-w · 5 months
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Eyes on the world #170
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Manca davvero un mese a NATALE?
È tempo di tirare fuori gli addobbi, ma senza perdere di vista ciò che ci circonda. Vediamo le ultime novità dalla Striscia di Gaza, alcune elezioni degne di nota, ma anche un brevissimo focus sull’Italia e su due aziende tech un po’ in subbuglio.
Cinture allacciate? Cominciamo 👇
🇮🇱 ISRAELE-HAMAS: NUOVE PROVE DALL’OSPEDALE DI AL SHIFA, TREGUA RAGGIUNTA, RILASCIATI 24 OSTAGGI
(1) Ritorniamo subito a parlare della situazione tra #Israele e #Hamas, dal momento che grosse novità hanno caratterizzato questa settimana. Tra queste non c’è sicuramente il fatto che si sia continuato a lottare intorno e dentro l’ospedale di #alShifa, il più grande della città di #Gaza, dove l’esercito israeliano è da sempre convinto che Hamas abbia uno dei suoi quartieri generali. All’interno della struttura però, tra le altre cose, ci sono anche diversi pazienti – specialmente neonati – che necessitano di cure continue. Per questo motivo, lo scorso sabato, oltre 30 bambini nati prematuramente sono stati evacuati dall’ospedale e portati a sud in un ospedale di Rafah, al confine con l’Egitto. Insieme a loro hanno lasciato la struttura gran parte dei pazienti e dei civili presenti, non senza difficoltà. Un altro ospedale attaccato lo scorso weekend è stato quello indonesiano di Beit Lahia, nel nord della Striscia di Gaza, dal cui interno l’esercito israeliano ha dichiarato di essere stato colpito. Qui si trovavano almeno 200 dipendenti, ma anche 600 feriti e circa 4.000 persone rifugiate. Tornando all’ospedale di al Shifa, i soldati hanno trovato nuove prove della presenza di seguaci di Hamas girando altri video al suo interno che mostrerebbero uno dei tunnel utilizzati per fini militari e alcuni ostaggi portati dentro la struttura. Nel frattempo sempre l’esercito israeliano ha arrestato Muhammad Abu Salmiya, direttore dell’ospedale al Shifa, con l’accusa di aver – indirettamente – collaborato con Hamas affinché usasse quel luogo come base operativa. Nella giornata di giovedì però una prima svolta. Da giorni si parlava di una possibile tregua tra i due schieramenti, senza alcuna prova concreta, arrivata poi in settimana grazie alla mediazione del #Qatar. Le discussioni sono avvenute nella massima segretezza, in collaborazione con funzionari qatarioti, statunitensi, egiziani e israeliani. Questa “cellula” ha contattato direttamente gli omologhi di Hamas per avviare i negoziati e far partire la tregua proprio ieri. Questa consisterà nella liberazione di 50 ostaggi rapiti in Israele da Hamas e di 150 prigionieri palestinesi detenuti in Israele, insieme all’ingresso di aiuti umanitari nella Striscia di Gaza. Il gruppo che ha gestito i negoziati è lo stesso che ha portato alla liberazione delle due donne statunitensi del 20 ottobre scorso, fatto che sarebbe servito come test per la solidità della trattativa. Questa sarebbe stata interrotta a più riprese per via degli scontri, ma mai abbandonata del tutto. La tregua stipulata avrò una durata di 4 giorni e per ogni ostaggio israeliano dovrebbero essere liberati 3 prigionieri palestinesi. Hamas ha inoltre ottenuto da Israele una limitazione della sorveglianza aerea su Gaza con i droni, mentre faranno il loro ingresso a Gaza aiuti umanitari molto più nutriti di quelli giunti finora, oltre al tanto desiderato carburante (necessario, su tutto, per tenere in vita gli ospedali). Ieri è stato anche raggiunto un primo risultato dalla tregua, con Hamas (in collaborazione con la Croce Rossa Internazionale) che ha liberato ben 24 ostaggi, ricevendo in cambio 39 detenuti palestinesi. Nuovi problemi questo pomeriggio invece, con Hamas che ha accusato Israele di aver violato i termini dell’accordo e ha così rinviato un nuovo rilascio.
🇮🇹 PNRR: APPROVATE DALLA COMMISSIONE EUROPEA LE MODIFICHE RICHIESTE DAL GOVERNO ITALIANO
(2) Salto rapidissimo in #Italia, avvisata ieri dalla #CommissioneEuropea riguardo l’approvazione delle modifiche fatte dal governo al Piano di ripresa e resilienza. Per i più distratti, si tratta del piano approvato nel 2021 per rilanciare l’economia dopo la pandemia di COVID-19, nell’ambito del più grande fondo noto come Next Generation EU per la ripresa dell’Europa intera. 145 dei 349 obiettivi del piano sono stati giudicati impossibili da raggiungere a causa delle “circostanze oggettive” che li hanno rallentati (guerra in Ucraina in primis). Diversi traguardi intermedi di altrettanti progetti in bilico, la cui mancata realizzazione avrebbe impedito all’Italia di ottenere i fondi, sono stati spostati dal #PNRR verso altri fondi, affinché l’intero piano non affondasse. Ne è stato approvato quindi uno nuovo, noto come REPowerEU del valore di 19,2 miliardi di euro, che consentirà di accelerare la transizione e l’autonomia energetica dell’Italia attraverso la costruzione di gasdotti e reti per distribuire l’energia elettrica. Tornando al PNRR, entro il 31 dicembre verranno definiti gli ultimi aspetti per sbloccare il pagamento della quarta rata.
🇳🇱🇦🇷 PAESI BASSI E ARGENTINA, L’ESTREMA DESTRA AL POTERE DOPO LE RISPETTIVE ELEZIONI. COSA ASPETTARSI?
(3) Settimana di elezioni in Europa e nel mondo con due paesi da tenere assolutamente sotto controllo per gli equilibri di Europa e Sud America. Partiamo - per questioni di vicinanza - dai #PaesiBassi, dove il Partito per la Libertà (PVV, di estrema destra) è stato il più votato nelle elezioni parlamentari avvenute lo scorso mercoledì (con più del 23% delle preferenze, superando di 10 punti percentuali le previsioni). A guidarlo è il nuovo possibile primo ministro Geert #Wilders, che potrebbe sostituire dopo 11 anni il centrista Mark Rutte. Il Partito della Libertà otterrà 37 dei 150 seggi presenti alla camera bassa del parlamento olandese, mentre 25 andranno all’unione tra Partito Laburista e Sinistra verde, che ha ricevuto il 15,6% dei voti. Lo stesso Rutte ha preso solo il 15%, quasi 7 punti in meno rispetto all’ultima elezione; saranno suoi 24 seggi. Wilders è – secondo diversi analisti – il politico europeo che ha il programma più radicale nei confronti di Islam e immigrazione, dal momento che da tempo chiede la chiusura di tutte le moschee e il divieto di ingresso nel paese per i musulmani. Non solo: Wilders vorrebbe un referendum per valutare la possibile uscita dei Paesi Bassi dall’Unione Europea ed è fermamente contrario alle politiche dettate dalla lotta al cambiamento climatico. Il leader del PVV non è però sicuro di ottenere l’incarico di primo ministro, poiché per formare un governo stabile saranno necessari accordi tra più formazioni politiche. Tuttavia, quelle che hanno ottenuto più voti non hanno alcuna intenzione di allearsi, rendendo il tutto ancora più complesso. Allo stato attuale, potrebbero volerci mesi per formare un nuovo governo stabile. Passiamo adesso al Sud America. La scorsa domenica in #Argentina si è tenuto il ballottaggio per le elezioni presidenziali, vinto con oltre il 55% dei voti da Javier #Milei, politico di estrema destra e ultraliberista, su Sergio Massa, attuale ministro dell’Economia e membro della coalizione di centrosinistra. Milei è noto al grande pubblico per il suo modo di fare sopra le righe, evidenziato soprattutto da una campagna elettorale anticonvenzionale. Decisivo per la sua elezione anche l’appoggio di Mauricio Macri, ex presidente argentino di centrodestra, e della terza classificata alla precedente tornata elettorale Patricia Bullrich, sempre della coalizione di centrodx ed esclusa dal ballottaggio. La forza e la presa sul grande pubblico di Milei si sono manifestate soprattutto negli slogan e negli atteggiamenti apertamente populisti. È un fervente sostenitore dell’abbandono dell’attuale moneta nazionale – il #peso – in favore del dollaro, manifestando più volte l’intenzione di “bruciare” la Banca Centrale argentina (rea di aver causato lo stato di enorme povertà in cui versa il paese). Non solo: le sue posizioni sono estremamente conservatrici anche in temi come aborto e cambiamento climatico, verso il quale è profondamente scettico. Alla sua vittoria ha contribuito anche – indirettamente – la caratura del suo avversario, ritenuto tra i responsabili della crisi economica e finanziaria e autore di una campagna elettorale poco efficace. Milei si insedierà giorno 10 dicembre e sin da subito dovrà mettersi all’opera per trovare un appoggio politico (in termini di partiti alleati) per portare avanti le sue proposte più radicali. Non va a suo favore nemmeno l’esperienza politica pressoché nulla, motivo per cui molti lo paragonano a ciò che fu Donald Trump per gli Stati Uniti nel 2016.
💻 LE CRISI DI BINANCE E OPENAI: CHANGPENG ZHAO COLPEVOLE DI RICICLAGGIO, SAM ALTMAN VA E VIENE
(4) Chiudiamo con le paturnie di due tra le aziende più in crescita e in vista degli ultimi anni: #Binance e #OpenAI. Partendo dalla prima, si tratta di una delle più grandi piattaforme di scambio di criptovalute al mondo e martedì scorso il suo amministratore delegato, Changpeng #Zhao, si è dichiarato colpevole di riciclaggio di denaro negli Stati Uniti, dopo che il Dipartimento di Giustizia aveva avviato un processo nei suoi confronti. Zhao ha patteggiato il pagamento di 50 milioni di dollari e si è dimesso dalla sua carica, pur mantenendo la maggioranza delle azioni. È da un anno che l’azienda è sotto la lente d’ingrandimento, dopo aver permesso – in base a quanto emerso dalle indagini – transazioni di denaro illecite dagli USA verso l’Iran o la Russia (paesi soggetti a sanzioni proprio da parte degli USA). Questa accusa si unisce a quella che riguardava anche un’altra piattaforma, #Coinbase, accusata insieme a Binance di promuovere attività di trading finanziario senza i giusti permessi. Un’altra big tech che non sta attraversando un periodo particolarmente tranquillo è appunto OpenAI, la madre di tutte le aziende che si occupano di #intelligenzaartificiale. Sam #Altman, co-fondatore e amministratore delegato, è stato – in pochi giorni – licenziato dal cda dell’azienda senza troppi complimenti, causando enormi polemiche all’interno di OpenAI (compreso un ammutinamento di quasi tutti i dipendenti), per poi essere rimesso al suo posto (portando al licenziamento di quasi tutto il cda che lo aveva mandato via). Altman ha sempre avuto una visione dell’intelligenza artificiale maggiormente votata alla commercializzazione dei prodotti di OpenAI (alla pari di un’azienda classica), mentre il cda una più cauta e più attenta ai pericoli derivati dalle tecnologie di questo tipo (un ente no profit, in sostanza). Un esempio? #ChatGPT, la cui introduzione sul mercato una causato una spaccatura all’interno dell’azienda. Il licenziamento di Altman ha causato un terremoto non di poco conto all’interno di OpenAI, con alcuni dirigenti dell’azienda che si sono dimessi per protesta, #Microsoft (che ha investito miliardi di dollari in questa) che ha criticato pesantemente la scelta e la quasi totalità dei dipendenti che ha minacciato di andarsene (con la stessa Microsoft pronta ad accoglierli, Altman compreso). Adesso che Altman è tornato al timone dell’azienda, è probabile che alcune delle sue idee vengano seguite con maggiore vigore, sempre con il supporto esterno (ma non troppo) di Microsoft.
Alla prossima 👋
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bestdata19 · 2 years
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Le istituzioni dell'Unione europea
Le istituzioni dell'Unione europea #UnioneEuropea #UE #Politica #ParlamentoEuropeo #CommissioneEuropea #BCE
L’Unione Europea (UE) è un’unione economica e politica sovranazionale, a cui aderiscono 27 Stati (Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria). L’Unione ha una superficie totale…
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marellagiovannelli · 2 years
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@ursulavonderleyen: la voce forte e chiara di una donna coraggiosa, Presidente della Commissione europea. #marellagiovannelli #ursulavonderleyen #ukraineunderattack #StandWithUkraine #commissioneeuropea #stopthewar @europeancommission #putin #ucraina #stoprussianaggression #twitter https://www.instagram.com/p/CcHsM_St3vW/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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scienza-magia · 7 months
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Fit for 55, direttive Europee per l'efficienza energetica
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Un taglio netto ai consumi: la nuova Direttiva Ue sull’Efficienza Energetica. Secondo la direttiva, gli Stati membri dovranno garantire una riduzione del consumo di energia finale del 11,7% entro il 2030, rispetto alle previsioni di consumo energetico del 2020. Un quadro comune di misure per promuovere l’efficienza energetica nell’Unione al fine di garantire il conseguimento degli obiettivi in materia di efficienza energetica e consente ulteriori miglioramenti. Il 20 settembre 2023, la Gazzetta Ufficiale europea ha dato il via libera alla tanto attesa Direttiva sull’Efficienza Energetica 2023/1791. Questo provvedimento, parte integrante del pacchetto Fit for 55, presentato dalla Commissione Europea a luglio 2021, segna un importante passo avanti nel panorama normativo comunitario per promuovere e priorizzare l’efficienza energetica in tutti i settori dell’Unione Europea, sia quelli legati all’energia che quelli che ne sono indipendenti. Il leitmotiv di questa direttiva è chiaramente espresso nello slogan “Energy Efficiency First“, che si riflette nei suoi 40 articoli. La direttiva entrerà ufficialmente in vigore il 10 ottobre, e spetterà agli Stati membri adottarla nei loro ordinamenti nazionali. È cruciale capire le principali innovazioni introdotte rispetto alle precedenti direttive in materia, ossia la 2018/2002/UE e la 2012/27/UE. Obiettivo comunitario: la Direttiva Efficienza Energetica Innanzitutto, la Direttiva Efficienza Energetica 2023 impone un obiettivo comunitario giuridicamente vincolante: una riduzione del consumo energetico finale dell’Unione Europea dell’11,7% entro il 2030 rispetto al livello del 2020. In cifre, questo significa che l’Unione deve assicurare che il consumo di energia finale non superi i 763 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio (Mtep).
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Efficienza energetica: tutte le novità della nuova direttiva europea Per raggiungere questo obiettivo, ogni Paese membro deve stabilire il proprio contributo nazionale. Tuttavia, questo impegno è flessibile e legato a criteri oggettivi che tengono conto delle condizioni specifiche di ciascun Paese, come le condizioni climatiche, l’evoluzione del PIL e lo sviluppo delle fonti di energia rinnovabile. Nel caso in cui gli sforzi nazionali non siano sufficienti per raggiungere l’obiettivo dell’UE, la Commissione Europea può applicare un meccanismo correttivo. La direttiva definisce anche nuovi obiettivi di risparmio energetico annuale che ciascun Paese deve conseguire cumulativamente. Questi obiettivi sono suddivisi in periodi triennali: - Dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2023: 0,8% del consumo annuo medio di energia finale realizzato nel triennio precedente il 1° gennaio 2019. - Dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2025: 1,3% del consumo annuo medio di energia finale realizzato nel triennio precedente il 1° gennaio 2019. - Dal 1° gennaio 2026 al 31 dicembre 2027: 1,5% del consumo annuo medio di energia finale realizzato nel triennio precedente il 1° gennaio 2019. - Dal 1° gennaio 2028 al 31 dicembre 2030: 1,9% del consumo annuo medio di energia finale realizzato nel triennio precedente il 1° gennaio 2019. - Obblighi a Livello Nazionale e per i Data Center Direttiva Efficienza Energetica vincolante per gli stati membri A livello nazionale, gli Stati membri sono tenuti ad adottare alcune misure. Dovranno, ad esempio, garantire una riduzione annuale dell’1,9% del consumo energetico finale complessivo degli enti pubblici rispetto al 2021, escludendo eventualmente i trasporti pubblici e le forze armate. Inoltre, dovranno estendere l’obbligo di ristrutturazione edilizia al 3% annuo a tutti i livelli della pubblica amministrazione e promuovere l’adozione di sistemi di gestione dell’energia o audit energetici da parte delle aziende. Una delle principali innovazioni della Direttiva Efficienza Energetica 2023 è l’introduzione di obblighi specifici per i data center. Entro il 15 maggio 2024, e successivamente annualmente, gli Stati membri dovranno imporre ai titolari e ai gestori di data center con una domanda di potenza installata di almeno 500 kW di rendere pubblici dati come il consumo di energia, l’utilizzo della potenza, i parametri di temperatura, e l’uso di calore di scarto, acqua ed energia rinnovabile. Questi dati saranno raccolti e pubblicati a livello europeo in un database. Povertà energetica e riscaldamento efficiente sono cardini della Direttiva Efficienza Energetica Le nuove norme pongono un’attenzione particolare ai clienti vulnerabili o in povertà energetica e all’edilizia sociale nelle misure di risparmio energetico degli Stati membri. Inoltre, ogni Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC) dovrà includere una valutazione completa del potenziale di riscaldamento e raffrescamento, identificando gli impianti di calore o freddo di scarto. Sono stati definiti criteri precisi per i sistemi efficienti di riscaldamento, che devono utilizzare almeno il 50% di energia rinnovabile, il 50% di calore di scarto, il 75% di calore cogenerato o il 50% di una combinazione di tali fonti fino al 31 dicembre 2027. Queste percentuali aumenteranno gradualmente fino al 1° gennaio 2045, raggiungendo almeno il 75% di energia rinnovabile, il 75% di calore di scarto o il 75% di una combinazione di energia rinnovabile e calore di scarto. La Direttiva sull’Efficienza Energetica 2023 rappresenta un importante passo avanti verso un futuro energetico più sostenibile per l’Unione Europea. Impone obiettivi chiari e vincolanti, promuove il monitoraggio delle prestazioni energetiche dei data center, protegge i clienti vulnerabili e promuove soluzioni di riscaldamento e raffrescamento più efficienti. Ora, spetta agli Stati membri adottare e attuare queste importanti misure per contribuire all’obiettivo globale di ridurre l’uso di energia e promuovere un futuro più sostenibile per tutti gli europei. “Fit for 55”: obiettivo del pacchetto Più in generale il Pacchetto “Fit for 55”, cioè “Pronti per il 55%”, rappresenta un obiettivo importante nell’impegno dell’Unione Europea nella lotta al cambiamento climatico. Il suo obiettivo principale è ridurre le emissioni di gas serra dell’UE del 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990. Questo ambizioso piano è parte integrante della risposta dell’UE alla crescente urgenza climatica e riflette l’impegno a mantenere una leadership globale nella riduzione delle emissioni. Il pacchetto non si limita a stabilire obiettivi rigorosi, ma pone anche l’accento su una transizione giusta ed equa per garantire che nessuno venga tralasciato durante il processo di decarbonizzazione. Ciò include il supporto a gruppi sociali e regioni potenzialmente più colpiti dai cambiamenti industriali ed economici. Cosa include il pacchetto “Fit for 55” Il Pacchetto “ Fit for 55” copre un ampio spettro di misure mirate a ridurre le emissioni di gas serra in vari settori chiave. Queste misure comprendono la riforma del sistema di scambio di quote di emissione dell’UE (EU ETS) estendendolo al trasporto marittimo e riducendo le quote per accelerare la decarbonizzazione. Nel settore dei trasporti, il pacchetto stabilisce obiettivi più ambiziosi per la riduzione delle emissioni dei veicoli e promuove la mobilità sostenibile e l’elettrificazione dei trasporti. Inoltre, il pacchetto promuove l’energia rinnovabile con un obiettivo del 40% di energia rinnovabile entro il 2030 e migliora l’efficienza energetica negli edifici e nelle industrie. Favorisce anche pratiche agricole e forestali sostenibili per catturare il carbonio e ridurre le emissioni di metano. Infine, stabilisce regole per gli investimenti verdi per garantire che gli investimenti siano in linea con gli obiettivi climatici dell’UE. Read the full article
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jorgedaburgos · 2 years
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... per tutti quelli che: non avete capito un bip, qui non si vuole censurare il Natale! Retrogradi! Conservatori!
Il documento è stato ritirato (con scuse in italiano)
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prevaledj · 3 years
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Pedofilia: la Corte europea nega il diritto di denunciare il Vaticano In settimane difficili per la Chiesa a motivo dell'emergere di casi di abusi commessi da preti e di negligenze nelle autorità ecclesiastiche la Santa Sede si salva da processi che potrebbero portare all'esborso di ingenti risarcimenti. • — www.allmylinks.com/prevale — • #prevale #vaticano #chiesa #ig #commissioneeuropea #autorità #vatican #world #carloprevale #larepubblica #news #abusi #notizie #europe #processo https://www.instagram.com/p/CVD3RQftiMS/?utm_medium=tumblr
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fumonegliocchiblog · 3 years
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La Commissione europea vorrebbe il vaping in mano all'industria farmaceutica.
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La Commissione europea ha appena pubblicato la sua relazione al Parlamento europeo sull'applicazione della direttiva 2014/40 / UE sulla lavorazione, presentazione e vendita del tabacco e dei prodotti correlati. Se nel complesso questa relazione rimane piuttosto vaga sulle modifiche che si potrebbero apportare, vengono evocati alcuni “punti di miglioramento” per il futuro, in particolare per quanto riguarda gli aromi e l'utilizzo tra i giovani. Peggio ancora, per la Commissione europea, la regolamentazione dovrebbe seguire la legislazione sui prodotti farmaceutici.
"LA SIGARETTA ELETTRONICA CONTIENE UNA SOSTANZA TOSSICA, LA NICOTINA" 
Questa frase del rapporto della Commissione Europea potrebbe da sola far precipitare nel discredito tutto il lavoro svolto sull'articolo 20 (che riguarda la sigaretta elettronica). Come è possibile ancora oggi parlare di nicotina come di un semplice prodotto "tossico"? Nella sua conclusione del rapporto, la Commissione europea va ancora oltre, arrivando al punto di offrire l'intero settore del vaping all'industria farmaceutica, così, come un regalo dovuto. » Nella misura in cui le sigarette elettroniche sono aiuti per smettere di fumare, la loro regolamentazione dovrebbe seguire la legislazione sui prodotti farmaceutici. « 
Cosa funziona nella direttiva 2014/40/UE per la Commissione europea
Tuttavia, in primo luogo, la Commissione europea sembra essere soddisfatta del rispetto di questo articolo 20 da parte degli Stati membri: " Nel complesso, il risultato dell'attuazione da parte degli Stati membri di alcune disposizioni relative alle sigarette elettroniche è abbastanza positivo, con margini di miglioramento in alcuni altri settori specifici. Sebbene i fabbricanti e gli importatori presentino notifiche alle autorità competenti in conformità dell'articolo 20, paragrafo 2, potrebbero essere fornite migliori informazioni, in particolare sui dati tossicologici e sulle dosi costanti di nicotina durante il consumo, ad esempio mediante la standardizzazione dei metodi di valutazione.  » Quest'ultima è, a mio avviso, l'unica affermazione condivisibile. Continuare ad effettuare studi utilizzando prodotti e parametri lontani dal reale utilizzo non dimostra nulla. Mettetevi l'animo in pace, i topolini che svapano con cartomizzatori non più in commercio da anni non sono un buon metodo di analisi. I ricercatori hanno a disposizione oggi raffinati strumenti sia di simulazione che di raccolta dati sull'utilizzo reale, device e software europei per altro già in uso in alcune istituzioni continentali.
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Tutto il resto un disastro
Ciò che sottolinea il rapporto è ancora una volta l'accesso e la promozione dei prodotti dello svapo tra i giovani. Per quanto riguarda la pubblicità, la Commissione Europea afferma che resta difficile far rispettare la normativa vigente:  »L'articolo 20, paragrafo 5 (divieto di comunicazioni commerciali e attività di sponsorizzazione volte a promuovere le sigarette elettroniche) resta di difficile applicazione, soprattutto nei servizi della società dell'informazione e nei social media dove i giovani sono particolarmente esposti e mirati. ". A seguito dei casi di polmonite (EVALI) negli Stati Uniti principalmente a causa di un uso improprio delle attrezzature per lo svapo (con olio di cannabis), la Commissione sembra voler fare la rivoluzione per ogni prodotto presente negli e-liquid: " Alla luce di questi eventi, appare necessario dimostrare gli effetti tossicologici delle forme riscaldate e inalate degli ingredienti delle sigarette elettroniche con e senza nicotina (quest'ultima non regolamentata fino ad ora).  » In quest'ultima relazione della Commissione europea si parla ovviamente di aromi e in particolare del legame che questi possono avere con il consumo da parte dei giovani: » L'industria sta promuovendo le sigarette elettroniche come prodotti a basso rischio e come aiuto per smettere di fumare. Tuttavia, la loro popolarità tra i giovani è preoccupante. È innegabile che gli aromi presenti negli e-liquid attirino giovani e adulti. La generazione più giovane fa un uso significativo di sapori non tradizionali, come quelli di pasticceria e frutta. Questi sapori influenzano fortemente i giovani poiché riducono la loro percezione della nocività del prodotto e aumentano la loro voglia di provarlo. Gli Stati membri decidono sempre più spesso di vietare gli aromi nelle sigarette elettroniche. ". Poiché la riduzione del rischio non è il piatto forte dell'Unione europea, la Commissione sottolinea nella sua relazione la mancanza di prospettiva sugli effetti dello svapo: » Le opinioni sono divise sugli effetti reali delle sigarette elettroniche sulla salute, alcuni le considerano dannose e altri considerano il pericolo per l'individuo inferiore rispetto ai prodotti del tabacco da fumo convenzionali. Poiché il consenso scientifico non è stato ancora raggiunto, il principio di precauzione prevale e il TPD adotta un approccio cauto nella regolamentazione di questi prodotti. ".
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Quali sono gli effetti di questo rapporto della Commissione europea?
Con questo nuovo rapporto, il rischio di una regolamentazione folle si presenta sempre più chiaro, rimane solo da capire in quale direzione.  Forte regolamentazione degli e-liquid?  Divieto di aromi (o di alcuni aromi) ?  Regolamenti specifici che classificano le sigarette elettroniche come prodotti farmaceutici ? Tutto sembra possibile oltre alla futura tassazione che sembra incombere. Credo si debba prestare molto attenzione, il rischio di finire con un prodotto senza alcun aroma, da utilizzare in un sistema chiuso e venduto attraverso prescrizione medica non è più così remoto. Read the full article
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ryadel · 3 years
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Intelligenza Artificiale: il libro bianco dell'UE
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Compie oggi un anno di vita il libro bianco sull'intelligenza artificiale - un approccio europeo all'eccellenza e alla fiducia, pubblicato il 19 febbraio 2021 dalla Commissione Europea con l'obiettivo di promuovere l'adozione dell'IA e, al tempo stesso, affrontare i rischi associati a determinati utilizzi di questa nuova tecnologia. Lo scopo dichiarato del contributo, rivolto a tutte le principali istituzioni europee ma anche alla società civile, è quello di promuovere una riflessione sulle implicazioni umane ed etiche dell'intelligenza artificiale, così da poter definire in modo consapevole e responsabile le opzioni strategiche volte a coordinare le molteplici opportunità di sviluppo e innovazione tecnologica offerte dall'impiego dell'AI e relativi strumenti (Big Data, Machine Learning, etc.) nei principali settori economici e produttivi. Si tratta dunque di un testo che presenta numerose affinità con il Libro Bianco sull’IA al servizio del cittadino, realizzato da Agenzia per l’Italia Digitale nel 2018 e da noi riassunto e recensito nell'articolo dedicato alle sfide etiche, sociali e culturali connesse all'uso dell'Intelligenza Artificiale. In questo articolo proveremo a svolgere un lavoro analogo con la pubblicazione della Commissione Europea, riassumendone i punti fondamentali e commentando alcune delle scelte programmatiche tracciate. Read the full article
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