Tumgik
#frasi toste
veronicadambr · 4 years
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Resta un po' di delusione quando cresci e scopri che il mondo che immaginavi da bambino non è poi così figo come credevi.
Veronica D.
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mccek · 5 years
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Inutile conoscere tutte le posizioni dell'amore, se poi non sai tenere stretta la sua mano quando ne ha bisogno.
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Non siamo poi così complicate...💭
( - via @fuocochebrucianellevene )
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libero-de-mente · 2 years
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Facebook Dating
*suono di notifica*
- Ti suona il telefono?
- No mamma è una notifica.
- Notifica di cosa?
- Ma niente mi sono iscritto a Facebook Dating e mi arrivano delle notifiche. 
Sguardo perplesso di mia madre, che poi mi chiede: - Non ho capito di cosa stai parlando.
- Mamma, sto utilizzando un'applicazione sul telefonino che si usa per trovare l'anima gemella.
- Tu cerchi l'anima gemella? Ancora? Ma non ti è bastata una volta?
- Ma no mamma - risatina di comprensione - non è come credi, mi serve per un progetto che sto portando avanti e devo capire come funzionano queste applicazioni.
- Ma quindi ti cercano alcune donne?
- Eh si mamma, come vedi non sei solo tu a pensare che io sia bello.
- Ma chi sono queste? Posso vederle?
- Certo guarda qui - apro Facebook Dating - vedi queste sono le donne che mi fa vedere l'applicazione, in base alla mia età e posizione geografica.
- Posso? - mi chiede allungando la mano verso il cellulare.
- Certo mamma guardaci, usa il dito per far scorrere...
Mi madre se ne sta qualche minuto a osservare, mentre finisco di metterle a posto alcune scartoffie.
Poi di botto dice: - Ma questa c'ha la mia età quasi, questa anche... guarda questa mette in mostra le tette, ma non si vergogna?
- Ehm mamma - allungando la mia mano - dammi il cellulare per favore.
- Ma sono vecchie, potrebbero essere tue zie, ma più giovani non ce ne sono?
- Ma' che ti devo dire, mica sono io è Facebook che mi passa questo.
- Andare a Lourdes?
- Mamma non ti ci mettere pure te.
Finisco quello che dovevo fare e mi congedo da mia madre.
Arrivato a casa mi accorgo che Dating è pieno di match, evidentemente mia madre ha dato dei match scorrendo le foto a destra.
Così mi ritrovo a guardare "le persone a cui piaci" aumentate a dismisura.
Quella di 78 anni che si sente una ragazzina, Ciholanka Sbilenka ex prima ballerina del Teatro Bol'šoj, una che ha messo solo foto del suo bulldog... poi scorrendo le foto mi accorgo che lei ha solo un animale da compagnia, un gatto.
Un numero imprecisato di donne con frasi nella bio tipo:
- Nulla fa male ma io non perdono,
- Se Dio perdona io no,
- Tenera e dolce ma non farmi incazzare o vedrai la paura,
- Fatta per amare,
- Fatta e basta,
- Sono come un tost croccante fuori tenera dentro, cioè sono tostA.
- Rinasco come "la Raba Fenicie"
- Quello che non mi uccide mi fornifica... fortimica... forletica... insomma me la suca!
Chiudo l'app, mi chiedo perché l'ho fatto.
Stavo così bene nella mia cameretta da giovane... maledetto testosterone.
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frasi-napoletane · 5 years
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A vit è tost e nisciun t'aiut, e si na vot coccurun t'aiut è p' t' ricer" T'agg aiutat".
frasi-napoletane
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lanevefresca-blog · 7 years
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Con affetto e sentimento, meno te vedo meglio me sento.
Non è mia.
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edicolaelbana · 5 years
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Ciao Noselia
È venuta a mancare la nonna di un Amico Vero, Gabriele ha cosi su Facebook salutato la sua nonna, quella che, grazie ai suoi racconti, ha fatto si che Gabriele nel tempo regalasse a tutti noi la sua isolanità.
" Ti scrivo da nipote, figlio, amico ma sopratutto da BABBO. le parole e frasi che userò saranno dure, decise, dolci, affettuose, divertenti e "toste" come piacevano a te senza se e senza ma. MI MANCHERAI? NO Nonna non mi mancherai perché te mi hai insegnato, istruito e trasferito tutto quello che ad un nipote pronto ad ascoltare si può trasferire. Sono vissuto sempre con te con i tuoi racconti sulla famiglia, della nostra terra e società Elbana. Racconti delle volte irreali ma veri la guerra, la fame, la povertà lo smarrimento di quei tempi. Io sempre incantato dalle tue "favole reali" e onestamente non mi mancherai perché te " Nonna Generale" sei in me e lo sarai per sempre, attraverso i mie racconti, da far sentire ai miei figli, è così che sarai onnipresente in mezzo a noi. Chi ti conosceva, sapeva il rispetto che avevi per gli altri. Tante volte un rispetto oltre il limite, ma te avevi un'altra "testa" e quindi era sicuramente il modo giusto di agire e pensare. Cara "Penna Bianca" così amavo chiamarti e amavi sentirti chiamare, salutami i miei nonni e nonne care, sopratutto tre e te sai chi sono. Dolce e Dura Nonna quando venivo a trovarti per chiederti e domandarti qualcosa..... Io non so come facevi ma rispondevi sempre prima della domanda, un intelligenza fuori da ogni rilegato un astuzia e furbizia sovrumana. Nonna ancora una cosa "altrimenti mi ci mandi". Che dire per chi è stato sempre vicino a te, tuo Figlio e tua Nuora "Babbo e Mamma" (ora ti arrabierai lo so!!!!!) ma io ti ho sempre detto quello che pensavo guardandoti negli occhi e anche adesso farò così.... Te mi senti lo so!!!!!. E stato bello e brutto vivere con te, tu grande personaggio dal carisma e carattere infrangibili cerca di capire "Bello e Brutto" e te lo sai!!!!!!!. Babbo è Mamma ineguagliabili per una vita per te e con te; l'amore, la presenza, la disponibilità il bene la sopportazione, che I miei genitori quello che hanno dato a te, penso non abbia euguali... e te lo sai vero? Ora ti saluto Nonna non ti dirò mai riposa in pace questa frase è per tutti.... Ma ti dirò datti da fare e fai vedere anche la su di che pasta sei fatta. Ciao Grande Nonna il tuo amato Gabriele."
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kaihime85 · 5 years
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Horizon Zero Dawn
Quando dici nei post precedenti che non riesci a mollare un gioco, e talmente la cosa ha effetto che oltre a terminarlo in modalità ultra difficile, lo platino pure. Dopo la modalità sopracitata, mi mancava un trofeo al platino, ma le info erano nascoste, per fortuna ora puoi cliccare il quadrato per vedere le informazioni... ecco, il trofeo è quello legato alle sfide di caccia... allora ieri determinata com'ero ho rimboccato le maniche e ho sclerato per un bel po' sui terreni di caccia. I più difficili per me erano: trattenere gli smerigli con il lancia corde, e quelle dei razziatori da scagliare contro il divoratuono. Anche alcune nelle terre dei nora però, tipo la sfida di atterrare cervaviti buttando giù i tronchi. Alcune sfide le ho ripetute un sacco... ma poi sono riuscita a fare il tempo migliore. Quella più veloce direi è stata la sfida dove dovevo arrivare prima degli smerigli alle carcasse di vedette. Ah, anche quelle dove dovevo colpire con le frecce congelanti i corsieri. Insomma, con un po' di mal di testa, e ostinazione arrivo finalmente all'ultima sfida da vincere, ovvero eliminare silenziosamente quattro vedette, et voilà, ecco i "dling" degli ultimi due trofei... che soddisfazione! Ma non è completo al 100%, avendo anche The Frozen Wilds, lì mi manca il trofeo "tutte le attività completate" e quelle che mi mancherebbero sono le sfide del terreno di caccia, e la sfida di Ikri. Sono davvero toste queste... siccome non sono legate al platino, ma è brutto vedere quel 76% al posto del 100%, vediamo se avrò voglia di riprovarci. Non ci morirò dietro però, il platino almeno l'ho acchiappato.
Tredicesimo platino, son sodisfasioni :D Hai ottenuto tutti i trofei di Horizon Zero Dawn #HorizonZeroDawn #PS4share pic.twitter.com/d4LcD88HGU
— Erika ❧ (@Antilia85) September 9, 2019
Naturalmente, terminando in modalità ultra difficile, sbloccavo le pitture facciali, e gli effetti del focus, che sono tre. Le pitture facciali invece sono tredici. Adesso capisco il senso delle frasi che sentivo dire durante le missioni "porti il marchio della cercatrice" e mi domandavo io "quale marchio???" e ora capendo che parlavano delle pitture facciali, mi sono poi chiesta, ma perchè non includerle subito, se poi tizi in giro nominano questo marchio che NON ha? La Guerrilla Games avrebbe potuto far sbloccare altri marchi con l'ultra difficile, ma lasciare da subito disponibili quelli per i nora. Ma dopotutto è stato il loro primo diverso lavoro da quel che ho letto, e se arriverà il secondo capitolo, spero miglioreranno in queste cose. Per quanto riguarda il gioco e la grafica, eccellenti davvero.
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viaggiatricepigra · 4 years
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La stagione della morte: racconto horror illustrato, di Giorgio Borroni
“La stagione della morte” è un racconto tutto italiano, un mix di pulp e horror con scene toste e a tratti raccapriccianti, ambientato nella Maremma toscana di inizio anni Ottanta. Ilio è un reietto e la sua vita in paese è stata sempre un inferno. Quando decide di lasciarsi alle spalle quel luogo tanto opprimente, l’unica persona che desidera portare con sé è Lara, la sua giovane fidanzata. Nessuno potrà fermarlo, è questo ciò che pensa quando bussa alla sua porta. Ma un oscuro mistero si cela dentro quella casa. Non la lasceranno andare, loro non vivono come le persone normali e per liberarsi di lui useranno metodi poco ortodossi e rituali abominevoli. “La stagione della morte” è una storia dura e cattiva. Fra cazzotti, giratubi usati come corpi contundenti e la natura cupa e misteriosa del paesaggio, la mente del lettore si riempirà di domande a cui non troverà facilmente risposte. Eppure la riposta è solo una. E per scoprirla bisognerà arrivare fino in fondo. La stagione della morte è un racconto horror illustrato. Illustrazioni di Giorgio Borroni. 
Un racconto che, purtroppo, mi ha deluso. La trama mi incuriosiva, prometteva bene ma non mi ha lasciato niente altro che domande senza risposta e niente che possa in minima parte salvarlo dal mio aspro giudizio. Non per la brevità, ho letto storie molto interessanti seppur molto brevi. Non sarebbe un problema nemmeno la violenza (horror e splatter li adoro). Sono i contenuti il problema. Spesso alcune cose vengono solo accennate, lasciando un vuoto e delle domande che meriterebbero una risposta, che non arriverà mai.  Per fare un esempio, ci viene accennato che il giovane protagonista non è ben visto dai suoi colleghi, nè da altri cittadini, per colpa del padre. Eppure non sappiamo il motivo. Ci viene solo detto questo, lasciando un vuoto che qualche riga in più avrebbe potuto dare una spiegazione a questo astio così forte nei confronti del ragazzo, di cui l'unica colpa sembra sia solo l'esser nato. E anche spiegarne il carattere, perchè viene solo ripetuto che ha dovuto imparare a resistere, ma detto solo così non ci dice granchè sul protagonista. Un'altra nota stonata è la "love story" che dovrebbe essere la base del racconto.  Intendiamoci, niente cuoricini e promesse strappalacrime. Ma da come viene descritta appare davvero vuota e certe frasi fanno venir il voltastomaco.  "Io tua sorella me la prendo"  (Detta da Ilio al fratello della ragazza) Già questa semplice frase, fa venire il nervoso. Come fosse un giocattolo. Una cosa che lui ha deciso che ora è sua.  Intendiamoci, non migliore della famiglia della giovane che già dall'inizio di questo racconto fa intendere molto chiaramente che la vede allo stesso modo. Però stanno allo stesso livello, lui non è assolutamente migliore da come s'intuisce in alcuni passaggi.  Per esempio, ci sono alcune scene in cui dovrebbe esserci la passione fra i due, nei ricordi di lui. Insomma, stanno insieme e vogliono scappare per costruirsi una vita di coppia.  Eppure lei appare estremamente fredda, distaccata. Come se il corpo non fosse suo e quasi non le importasse di cosa le stia succedendo; di cosa lui sta facendo. Anche questo estremamente abbozzato, dobbiamo noi tentare di indovinare perchè si comporti così.  Per Ilio è tutto normalissimo, e ciò è come minimo disturbante (ma non abbiamo niente per capire se il problema è lui, lei o entrambi).  Tutto questo, non mi è nemmeno parsa una specie di critica a questi comportamenti, come mi è capitato di trovare in altri romanzi (o racconti) del genere, in cui si intuisce che si parli dal punto di vista di un  "malvagio" (diventato crudele o nato proprio così) per condannarlo e/o portare a riflettere, anche se le cose vengono mostrate tramite i suoi occhi e sembrino giuste. Qualcosa trapela e fa capire che c'è di più oltre le pagine. Qui non l'ho proprio visto.  Ma riflettendoci con calma, ho capito che la cosa che non me lo ha fatto apprezzare del tutto è che sembrano due parti scollegate fra loro. Mi spiego meglio.  Il racconto possiamo dividerlo in due parti.  Una più realistica, in cui questo giovane sui vent'anni si scontra per la prima(?) volta con il fratello della sua ragazza ed altri due. Come ho già detto, molto superficiale e, nonostante alcune scene sono ben descritte, il tutto non lascia chissà cosa al lettore. Ma nella seconda parte si cambia completamente registro: la coppia dovrebbe scappare insieme, ma lei non si presenta, così lui la va a prendere. Ci troviamo davanti ad una scena tragicomica (per la prevedibilità), dove la madre tiene le redini della casa e comanda tutti a suo piacimento e poi....Insomma, non finisce proprio bene e, per non farvi spoiler, diciamo che ha a che fare con l'occultismo, seppur sempre difficile da capire (ho riletto più volte alcune righe, perché mi sembrava di aver perso qualcosa).  Queste due parti sono scollegate fra di loro, non c'è qualcosa che le leghi tranne una flebile trama che non riesce a tenerle più unite. Fosse stato un romanzo o un racconto più lungo, dando maggior spazio alla storia, poteva starci questo cambio durante la lettura. Ma in qualcosa di così breve, non regge.  Forse meglio puntare su una storia totalmente realistica (che di orrore sene può avere senza problemi, come vediamo ogni giorno, ahimè), oppure una lunga e folle discesa verso l'ignoto.  Decisamente un no. Anche le parti splatter/horror le ho trovate sottotono. Non riescono a dare niente che possa salvare la storia. Insomma, da quello che ho capito: un branco di esseri che pretende di comandare la vita di una ragazza, facendo "virilmente" a pugni (e anche peggio).  L' "eroe" (non so se definirlo così oppure no, non ho proprio capito che figura l'autore abbia voluto rappresentare) che dice di amarla, volerla salvare e portare via...ma va beh, lasciamo stare. Speravo in un racconto dalle tinte interessanti, con una storia particolare e che mi facesse passare un po' di tempo in relax (eh si, mi rilasso con questo genere di cose). Purtroppo niente di tutto ciò.  Non ho proprio capito cosa volesse raccontare. Un grande peccato.  from Blogger https://ift.tt/3dH2U6F via IFTTT
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veronicadambr · 4 years
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La mia personalità dura, fredda, insensibile si è formata una sera in cui le delusioni erano così grandi che il mio cuore non è riuscito più a contenerle tutte. Ricordo ancora il rumore che fece. Assordante. Come il silenzio che dopo ha preso posto nella sua dimora. Suite vista mare con un tramonto perenne. Sintomo instabile di un'anima rotta.
Veronica D.
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veronicadambr · 4 years
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Il guaio è che vivi nei ricordi intenta a perderti ciò che la vita ti regala in ogni singolo momento. Nella tua mente esiste solo il passato o il futuro, e per questo, ti sembra di non vivere.
Veronica D.
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veronicadambr · 4 years
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Se non vai via dai miei pensieri, non potrò permettere più a nessuno di lasciarmi sfiorare di nuovo.
Veronica D.
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mccek · 5 years
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Alcuni hanno più followers che neuroni.
Sarao
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mccek · 5 years
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La chiamano ironia finchè la fanno sugli altri. Su di voi, all’improvviso, diventa cattiveria.
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mccek · 5 years
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La ricchezza dei poveri è rappresentata dai loro figli, quella dei ricchi dai loro genitori.
Massimo Troisi
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mccek · 5 years
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I carnevali passano.
Certe maschere restano.🎭
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