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#giudicare senza conoscere
lospalatoredinuvole · 2 years
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Ti danno dell'insensibile senza nemmeno conoscerti.
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susieporta · 5 months
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OGNI TANTO...
Ogni tanto, smetti di volere sempre tutto sotto il tuo controllo e permetti alle cose di crollare e di seguire il loro corso...
E rimani semplicemente presente a te stesso a osservare senza giudicare.
Proviamo a considerare il fatto che tutto ciò che facciamo non è che un tentativo per fuggire la paura.
Arrabbiarsi è sinonimo di paura;
Attaccarsi e identificarsi con le cose esterne è sinonimo di paura;
Attaccarsi agli altri nasce dalla paura;
Attaccarsi al cibo, alla televisione, ai divertimenti, al alcol, al sesso, e a qualsiasi altra cosa...è segno che non stiamo vivendo nel momento presente con ciò che è, ma che stiamo tentando di fuggire la paura del presente.
Irritarsi è paura.
Aggredire è paura.
Mentire è paura.
Indifferenza è paura.
Giudicare gli altri è paura.
Giudicare se stessi è paura.
Gelosia ed invidia nascono dalla paura.
Egocentrismo ed arroganza nascono dalla paura.
Orgoglio e vanità nascono dalla paura.
Pretendere è segno di paura.
Vivere sempre nelle aspettative è paura.
Sentirsi superiori o inferiori è segno di paura.
Ogni forma di esagerazione nasce dalla paura.
Anche rifiutare le cose, le persone e le situazioni, magari combattendole, anche questo è paura.
La paura del momento presente: l’ignoto.
Paura dell’impermanenza, paura del vuoto, paura della verità, paura di non avere il controllo, paura di perdere il controllo, paura dei cambiamenti, paura della vita che scivola via attimo dopo attimo, paura della morte, paura di non essere.
Ciò che chiamiamo vivere, si risolve per la maggior parte del nostro tempo nel tentativo di parare i colpi dell’impermanenza a son di illusioni, di mascheramenti e di compensazioni per non confrontarci con la realtà, per non confrontarci con l‘insostanzialità delle nostre idee, credenze e fissazioni.
O meglio: per non confrontarci con l’insostanzialita‘ di noi stessi, la falsa idea che abbiamo di noi stessi che crolla inesorabilmente davanti alla paura.
Abbiamo paura di avere paura, perché la paura ha il potere di smascherare le nostre menzogne e ci dimostra che non abbiamo tutto questo controllo sulle cose, sulle persone e sulla nostra vita che siamo convinti di avere.
La vita segue le sue leggi e non le nostre...
E questo fa paura...
E continuerà a spaventarci finché non accetteremo tutte le nostre paure con coraggio e compassione, accettando di far crollare la falsa immagine di noi stessi.
Quella che abbiamo creato e nutrito negli anni, tanto per darci un tono: l’immagine del finto guerriero che spacca il mondo, ma che si nasconde sotto un armatura di cartone e combatte la vita con uno scudo di plastica e una spada di legno.
Cominciamo a famigliarizzarci con noi stessi...
Cominciamo a fare amicizia con noi stessi invece di preoccuparci di combattere il mondo...
Cominciamo a prendere le nostre bugie e ipocrisie con amore e compassione...
Siamo stati colti dalla vita con le mani nel vasetto della marmellata... E va bene così.
Mi osservo e mi accetto, qui e ora e smetto di creare continue costruzioni mentali per difendermi dal presente.
Mi apro a ciò che è...e accolgo me stesso in relazione a tutto ciò che mi circonda, accetto cosa sono e dove sono, e poi comprendo.
E incomincio allora a provare amore e gratitudine per il mio piccolo essere impaurito che sta imparando a conoscere i misteri della vita.
Vivi coscientemente la vita dissolvendo te stesso nella paura.
Fa che la paura diventi tua amica e compagna di viaggio.
Accetta di avere paura e ti farà meno paura l’aver paura.
Finché non troveremo il coraggio di confrontarci con la paura, allora, tutto ciò che faremo della nostra vita non sarà altro che un vano tentativo di evitare la paura.
PRENDI LA VITA NELLE TUE MANI
Roberto Potocniak
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occhietti · 5 months
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Alcune cose da ricordare per vivere meglio:
1 - Guardare sempre oltre le apparenze: non è tutto oro quel che luccica.
2 - Una bella emozione vale sempre più di cento pensieri.
3 - Essere gentili, sorridere ed essere grati.
4 - Guardare ogni cosa da diverse prospettive, cercando sempre il lato positivo di ogni cosa.
5 - Accettare il cambiamento e le imperfezioni, perchè la perfezione non esiste.
6 - Anche il più piccolo dei gesti vale più di mille parole.
7 - Mettersi sempre nei panni degli altri, cercare di conoscere e di capire, senza mai giudicare.
8 - Amarsi e amare...
- Agostino Degas
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smokingago · 9 months
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L'amore non è solo sesso, è: una continua voglia di capire
i desideri che albergano nella mente di chi ci sta vicino.
Non esiste una regola o un codice, il capirsi senza
giudicare, l'unica regola certa per non cadere nella noia .
Quando una donna si china al cospetto del proprio Uomo è tutto già deciso .
Può sembrare strano ma in entrambi i ruoli ognuno attinge il proprio piacere dal ruolo.
Ognuno dona piacere reciprocamente stravolgendo ogni
logica di potere .
IL dominante diventa schiavo del piacere mentale che la
slave gli dona .
Sviluppare i propri sensi è il miglior modo per conoscere noi stessi,più grande è la conoscenza di noi stessi , più grande è il dono della nostra libertà interiore .
Per vivere serenamente "faccio solo ciò che mi emoziona .
Evito il negativo e prediligo il positivo .
Per essere sereni con tutti bisogna essere sereni con se stessi .
V Campidoglio
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lonelygirl-97 · 9 months
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Le persone hanno l’abitudine di giudicare senza conoscere veramente la persona.
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giulia-tralerighe · 9 months
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Non voglio più sentirmi con la sensazione di aver perso tempo, tempo prezioso che non torna. Solo per essere stata clemente, aver sopportato, essermi voluta un po’ bene senza dover chiedere scusa per una volta.
Non voglio che queste notizie, una più brutta dell’altra, mi portino a credere che sto vivendo un periodo della vita dove c’è solo negatività. Per quanto frustrante, non è così. Me lo ripeto.
Oggi mentre andavo al parcheggio mi sono soffermata a guardare il profilo del paesino dove ho scelto di vivere: i panni tesi vicino ai vasetti di salvia, le installazioni artistiche tra le colline toscane, quella porta celeste che apre sopra un’orizzonte che arriva fino alla costa.
È quasi un anno che siamo qui e non mi sono ancora presa il tempo di fare qualche foto ai particolari. Così come ho realizzato come mi pesano i chili ripresi dalla fame nervosa e quanto, quanto sia bello conoscere persone senza impegno, con il piacere di condividere momenti e non giudicare.
Per troppo tempo ho accontentato gli altri e non c’è stata una singola volta, non una, che mi sia stato riconosciuto. Comunque sbaglio, comunque non è mai abbastanza.
Ora la persona più importante della vita sta lasciando questo mondo e tutto quanto voglio è vivere di cose vere, essenziali, che mi facciano star bene e che mi rendano la versione migliore di me stessa. Non voglio più piacere agli altri, voglio riprendere quanto avevo iniziato e curare me stessa. Vivere con il cuore gli ultimi istanti. Voglio smetterla di avere pazienza, voglio solo avere coraggio.
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thor82 · 3 months
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Ciao Marco come stai?
Sono ormai 6 anni che non ci sei più e stasera sono qui in palestra e tra una serie e un’altra ho voluto scriverti questa lettera qui su questo social perché tanto non mi leggerà nessuno che mi conosce e almeno qui so che posso sfogarmi un po’ con me stesso.
Da quando non ci sei più sono accadute cose bellissime nella mia vita: i miei progetti di vita e di lavoro sono cambiati in poco tempo ed inaspettatamente e alcune cose belle sono capitate così per caso a migliorare la mia vita. Sono riuscito a comprare casa, una macchina nuova e a viaggiare a conoscere nuove persone che mi vogliono bene e mi stimano anche oltre il lavoro. Ma ho sempre pensato che ci fossi tu dietro a guidarmi e a proteggermi come un angelo in ogni mio passo, in ogni mia scelta, in ogni mio viaggio. Non mi sono mai sentito solo.
Mi sono sempre chiesto perché tu avessi scelto me. Ma non avevo bisogno di risposte perché avevamo forse capito tutti e due quando ci siamo visti la prima volta e ci siamo dati il nostro primo bacio che conserverò nel cuore per tutta la vita. Il nostro era un amore a distanza ma di distanze non c’erano mai state. Era forse tutto troppo perfetto. Così perfetto che forse non meritavi di stare in questo mondo di merda!!! Ma io sicuramente non meritavo di perderti così presto e all’improvviso.
Mi hai insegnato ad essere generoso e ad agire sempre con il cuore perché sono i gesti che rimangono sempre e lasciano un segno indelebile nelle persone. Perché la cosa più bella è essere ricordati e ricambiati da chi ti vuole veramente bene e ti stima. Mi hai insegnato a non giudicare nessuno senza conoscere perché non puoi mai sapere dall’altra parte quale battaglia interiore può vivere l’altro. “Ama sempre” mi ripetevi.
Dovrei forse dire oggi che non mi manca nulla. Invece oggi mi manca ancora qualcuno che mi abbracciava come te, che mi faceva ridere come te, che mi coccolava come te e che mi teneva per mano e che mi baciava all’improvviso come facevi tu. Ma tu lo sai meglio di me che il tesoro più grande che puoi trovare qui è l’amore sincero di qualcuno che ti ama così come sei: semplicemente te stesso!!!
Questa è la foto della nostra prima serata insieme. Mi manchi tantissimo e Anche a Vittoria. Mi manca il tuo amore forte e folle.
Non smetterò mai di cercare e di ritrovare chi mi guarderà con gli stessi occhi tuoi.
Con amore per sempre. ❤️
P.S. Allenamento andato a puttane. Rifarò le gambe!!!
M.
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lapolani · 1 year
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“L’Infinito” di Giacomo Leopardi Idillio introdotto, letto e commentato da Lapo Lani
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Museo Casa Rurale di Carcente
Comune di San Siro (CO)
Sabato 1 luglio, ore 21:00
(In caso di maltempo la lettura verrà rinviata a sabato 8 luglio, ore 21:00)
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«Dicono i poeti che la disperazione ha sempre nella bocca un sorriso» [1]. Il linguaggio della poesia si muove attraverso l’immaginazione [2], esprimendosi con un linguaggio vago, incerto, indeterminato, servendosi di metafore, metonimie, paragoni, catacresi, figure di dizione. Il poeta fa fatica a esprimere la bellezza e la forza della natura, e non può farlo se non con parole quasi accidentali. Il 18 luglio del 1821, Leopardi scrive nei “Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura” [3]: «Il principio delle cose, e Dio stesso, è il nulla. Giacché nessuna cosa è assolutamente necessaria, cioè non v’è ragione assoluta perch’ella non possa non essere, o non essere in quel tal modo» [4]. Solo l’immaginazione, portando il pensiero dell’uomo verso l’indeterminato e l’infinito, dà conforto e sollievo. «Hanno questo di proprio le opere di genio, che quando anche rappresentino al vivo la nullità delle cose, quando anche dimostrino evidentemente e facciano sentire l’inevitabile infelicità della vita, quando anche esprimano le più terribili disperazioni, tuttavia ad un’anima grande che si trovi anche in uno stato di estremo abbattimento, disinganno, nullità, noia e scoraggiamento della vita, o nelle più acerbe e mortifere disgrazie (sia che appartengano alle alte e forti passioni, sia a qualunque altra cosa); servono sempre di consolazione, raccendono l’entusiasmo, e non trattando né rappresentando altro che la morte, le rendono, almeno momentaneamente, quella vita che aveva perduta. E così quello che veduto nella realtà delle cose, accora e uccide l’anima, veduto nell’imitazione o in qualunque altro modo nelle opere di genio, apre il cuore e ravviva» [5]. Credere che le cose siano nulla, significa credere che il divenire, ovvero ciò che appare esistente, sia niente. Questo pensiero – fondamento del nichilismo, l’essenza della modernità – segna il confine più estremo mai raggiunto dalla filosofia dell’Occidente. Leopardi apre la strada che verrà percorsa dalla cultura contemporanea nell’ultimo suo atto. La scienza e la tecnica sono i due maggiori interpreti di questo orizzonte, in cui il divenire è un processo che esclude la relazione tra le cause e gli effetti degli accadimenti: ogni cosa nasce dal nulla e ritorna nel nulla. La tecnica ha come scopo l’incremento indefinito degli scopi, senza poterli prevedere né conoscere; la scienza procede con metodi statistici, probabilistici, considerando presunto e ipotetico l’evento che accadrà. In ambedue i casi si opera all’interno del concetto di soggettività, profondamente radicato nel pensiero moderno: il “sistema” [6] delle cose che noi conosciamo è la loro relazione, il loro co-esistere. Questa convinzione ha sostituito quella per cui il sistema delle cose che noi conosciamo è epistème [7], ovvero lo scenario in cui è possibile giudicare e conoscere le cose al di là del puro fatto reale. L’epistème è la conoscenza “vera” di ciò che sta sopra l’accadimento dei fatti. Per un lungo periodo l’oggetto dell’epistème si è chiamato Dio: quell’Essere immutabile ed eterno che comprende e giustifica il divenire, ed è “sempre salvo” dal nulla. Come scrive Leopardi, la modernità è l’era del disincanto, in cui la ragione, nella sua forma più radicale, mostra l’impossibilità di sperare: «Il tempo delle grandi illusioni è finito» [8]; «Questa vita è una carneficina senza immaginazione» [9]. Se l’indeterminatezza e l’incertezza sono, per natura, le maggiori fonti della felicità, la scienza, avendo definito i confini delle cose, avendo quindi oltrepassato l’indefinito, limita la speranza, le illusioni, la vita. La scienza distrugge l’indeterminatezza, quindi porta all’infelicità e alla noia. Questa è la vita nell’èra moderna, nell’èra della matematica: «Che piacere o felicità o conforto ci può somministrare il vero, cioè il nulla?». Poi Leopardi prosegue, con un tono tanto inquietante quanto profetico: «Le quali cose [la ragione e il pensiero matematico, che rendono evidente la nullità di tutte le cose] se ridurranno finalmente gli uomini a perder tutte le illusioni, e le dimenticanze, a perderle per sempre, ed avere davanti agli occhi continuamente e senza intervallo la pura e nuda verità, di questa razza umana non resteranno altro che le ossa, come di altri animali di cui si parlò nel secolo addietro. Tanto è possibile che l’uomo viva staccato affatto dalla natura, dalla quale sempre più ci andiamo allontanando, quanto che un albero tagliato dalla radice fiorisca e fruttifichi. Sogni e visioni. A riparlarci di qui a cent’anni. Non abbiamo ancora esempio nelle passate età, dei progressi di un incivilimento smisurato, e di uno snaturamento senza limiti. Ma se non torneremo indietro, i nostri discendenti lasceranno questo esempio ai loro posteri, se avranno posteri» [10]. E ancora: «Si dice con ragione che al mondo si rappresenta una Commedia dove tutti gli uomini fanno la loro parte. Ma non era così nell’uomo in natura, perché le sue operazioni non avevano in vista gli spettatori e i circostanti, ma erano reali e vere» [11]. «Così tra questa / immensità s’annega il pensier mio: / e il naufragar m’è dolce in questo mare» [12]; ovvero: «Sunt lacrimae rerum: et mentem mortalia tangunt» [13]. («Sono le lacrime delle cose, e le cose mortali toccano i cuori».) Lapo Lani Milano, febbraio 2023
Note: [1] Giacomo Leopardi, “Dialogo di Timandro e di Eleandro", scritto nel 1824. Il dialogo fu pubblicato come epilogo della 1ª edizione di "Operette morali"; editore Antonio Fortunato Stella, 1827. [2] Dal latino imaginatio -onis, forma di pensiero che, senza seguire regole predeterminate o nessi logici, si esprime attraverso l’elaborazione di immagini in grado di rappresentare una realtà affettiva. [3] “Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura”, altrimenti conosciuto come “Zibaldone” o “Zibaldone di pensieri”, scritto da Giacomo Leopardi tra il 1817 e il 1832. La numerazione relativa ai pensieri citati, riportata tra parentesi a termine delle note di seguito elencate, fa riferimento all’edizione Feltrinelli del 2019: “Zibaldone di pensieri. Nuova edizione tematica condotta sugli indici leopardiani”. [4] Giacomo Leopardi, “Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura”, pensiero scritto il 18 luglio 1821 (1341,1). [5] Giacomo Leopardi, “Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura”, pensiero scritto il 4 ottobre 1820 (259,1). [6] La parola deriva dal greco ed è composta dalla preposizione sýn- (“con”, “insieme”) e dal verbo histemi (“stare”); quindi “stare insieme”. [7] La parola epistème deriva dal greco (ἐπιστήμη) ed è composta dalla preposizione epì- (“su”) e dal verbo histemi (“stare”); quindi “stare sopra”. L'epistème designa la conoscenza certa e incontrovertibile delle cause e degli effetti del divenire, ovvero quel sapere che intende porsi “al di sopra” di ogni possibilità di dubbio attorno alle ragioni degli accadimenti. [8] Giacomo Leopardi, “Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura”, (83,3). [9] Giacomo Leopardi, “Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura”, pensiero scritto il 26 giugno 2020 (137,1). [10] Giacomo Leopardi, “Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura”, pensiero scritto tra il 18 e il 20 agosto del 1820. [11] Giacomo Leopardi, “Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura”, pensiero scritto il 21 agosto del 1820. [12] Giacomo Leopardi, epilogo dell’idillio “L’Infinito”, 1818-1819. [13] Virgilio, “Eneide”, Libro I, verso 465.
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Copertina: "L’infinito”.
Disegno di Lapo Lani, realizzato con colori acrilici su carta bianca, e successivamente elaborato con processi digitali. Dimensioni: cm 26x34. Anno: febbraio 2023. Collezione privata.
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cuoreenero · 1 year
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Mi dà un fastidio tremendo quando si tende a giudicare una persona senza conoscere minimamente la sua storia. Dietro ciascuno di noi ci sono storie e situazioni diverse, non bisogna mai giudicare un libro dalla copertina eppure molti continuano a farlo.
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c3ss4 · 8 months
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Perché stai sempre a giudicare gli altri senza conoscere le motivazioni che possano portare a comportarsi in maniera discutibile. Ad esempio i boomer, sui quali ti accanisci costantemente, che usano questi mezzi con meno dimestichezza, spesso con goffaggine...tu sei sempre lì pronta a deriderli, sputtanarli e giudicarli per il solo fatto di aver scritto a una ragazza più giovane.
Purtroppo sei una persona che scarica i suoi problemi e le sue insicurezze sugli altri, probabilmente la cosa ti fa sentire meglio ma non è un comportamento sano. Serve rispetto per tutti, ricordalo.
sincero non credo di dovere alcun rispetto a chi non ne ha per me, bacetti 💗💗💗💗
voi uomini sempre pronti a pararvi il culo a vicenda, però ok tatoni 💘
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susieporta · 7 months
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𝗟𝗔 𝗟𝗨𝗡𝗔 𝗗𝗜 𝗢𝗚𝗚𝗜 🌙 🏹
La Luna tanto attesa e discussa del Novilunio in Scorpione, con tanto di tensione...
Oggi vibra in Sagittario, congiunta a Mercurio,
Forma una perfetta quadratura a Saturno in Pesci e sempre alla Luna Nera in Vergine
Osserva se per contro-bilanciare la parte di te che (nell'ombra) si sente rifiutata e giudicata... tendi a voler dimostrare qualcosa,
magari di sapere
magari di conoscere
insegnare
ricevere attenzione attraverso le tue parole, sagge parole, insegnamenti filosofici e spirituali di qualsiasi tipo,
verità... spesso neppure tue,
copiate e tramandate
Osserva senza giudizio, se ...
Sentendoti giudicato e giudicata... giudichi,
cercando di sentirti meglio...
Osserva se crei in continuazione situazioni nelle quali hai la possibilità di dire la tua!
perché da qualche parte senti di non poterlo fare
Osserva se stai creando una storia dove devi dimostrare qualcosa.
che sai, che sei libero e libera e puoi fare quello che vuoi
Osserva anche se credi che la libertà consista in essere chi vuoi, e dire ciò che vuoi.
Osserva, come legato e legata a queste credenze, hai comunque bisogno di creare il palcoscenico perfetto in grado di sostenere la tua storia o i tuoi desideri ed obiettivi, e come hai bisogno di attirare a te attori che confermano la tua storia, dandoti la possibilità di vincere una battaglia, o dandoti la possibilità di rivendicare i tuoi diritti, dire la tua e conquistare la libertà.
Osserva anche se tendi a fuggire da tutto questo, in un continuo viaggiare mentale, fisico e filosofico,
rimanendo comunque in solitudine per evitare connessioni che vadano al di là della mente...
Osserva se tendi a filosofeggiare qualsiasi cosa e persona, cercando la ragione ad ogni cosa e cercando di capire come mai vivi una determinata situazione, cosa la tua mente (inconscia o meno) vuole dirti e mostrarti, cosa devi vedere, capire e manifestare, cosa (ancora!) l'universo o Dio sembra volere da te.
Osserva se piuttosto di tenere la mano a chi piange,
analizzi il suo dolore
Osserva quanto riesci a stare senza fuggire
stare senza giudicare
stare senza nulla dover fare, e quando dico nulla dico assolutamente nulla..
Nessun ostacolo a meno che tu non ne abbia bisogno per ribellarti,
Nessun giudizio, a meno che tu non abbia bisogno di giustificarti
per confermare una vecchia storia
o per scriverne una nuova
...
C'é un'altro aspetto di questa Luna...
Ed è la LIBERTÀ...
libertà dalle proprie storie
libertà dalla propria mente...
lascia che parli,
lascia che giochi
lascia che vaghi
lascia che sogni
mentre tu resti
e fai spazio
intorno a te ma soprattutto dentro di te
per scoprire chi sei veramente al di là di tutto...
Nulla da dover fare
se non viaggiare verso una libertà interiore,
libera da storie da confermare
e nuove da scrivere
Se lo vuoi,
puoi fermarti e riposare
Astrosapienza
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lunamagicablu · 8 months
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Sento spesso parlare con orgoglio di asocialità mentre si snocciolano pensieri come “la gente non mi piace”, “ah che schifo la gente”. Se lo pensassi anch’io oggi non avrei avuto il privilegio di ascoltare un signore anziano mentre parlava del suo amore di una vita, non avrei potuto guardare la dolcezza di una mamma mentre mi raccontava della forza di sua figlia, non avrei compreso le paure di una donna che deve essere forte anche se vorrebbe solo crollare in un abbraccio, non avrei abbracciato i pensieri dei miei amici, non avrei capito il perché di tanti silenzi. Il fatto è che ogni persona…ognuno di noi…è poesia, ma lo dimentichiamo quando permettiamo al cinismo di avere la meglio sulle nostre anime. Ogni giorno dovremmo concederci il privilegio di osservare senza giudicare, di parlare senza condannare, di conoscere senza aggredire. Dovremmo regalarci l’opportunità di meravigliarci. Di riscoprire il tepore di una carezza nel silenzio. natascjadb art _by_ai_visions ***************** I often hear people talk proudly about anti-sociality while thoughts such as "I don't like people", "ah, people are disgusting" are reeled off. If I thought that too today I wouldn't have had the privilege of listening to an elderly gentleman talk about his lifelong love, I couldn't have looked at the sweetness of a mother while she told me about the strength of her daughter, I wouldn't have understood the fears of a woman who has to be strong even if she just wants to collapse in an embrace, I would not have embraced the thoughts of my friends, I wouldn't have understood the reason for so many silences. The fact is that every person…each of us…is poetry, but we forget this when we allow cynicism to get the better of our souls. Every day we should give ourselves the privilege of observing without judging, to speak without condemning, to know without attacking. We should give ourselves the opportunity to marvel. To rediscover the warmth of a caress in silence. natascjadb art _by_ai_visions
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nessunotrannenoi · 11 months
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secondo me,sei tutto fumo ..
Secondo me non bisogna mai giudicare. (A maggior ragione senza conoscere.)
Ora che entrambi abbiamo espresso il nostro parere, io me ne vado a cucinare con un giudizio inutile e tu puoi andartene arricchito da un bel consiglio.
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"A te che te ne importa"?!
Capita che molto spesso io mi ponga questa domanda.
Me la faccio ogni volta che qualcuno giudica qualcosa che non lo riguarda; ebbene sì! A te che te ne importa!
Cosa ti importa di come una persona vive la sua vita, di come si veste, di chi ama ecc...
Cosa ne sai della sua vita, del suo passato e delle sue ferite per giudicare le sue scelte? Ma che te ne importa a te!
Troppe le volte in cui mi capita di imbattermi in una superficialità talmente evidente che non lascia spazio alla speranza.
Non si parla più e soprattutto non si ascolta più.
Si guarda e si giudica!
E si giudica senza conoscere e quando lo si fa si dimostra un grado di intelligenza veramente basso.
Sorrido e penso che molto spesso chi giudica lo fa solo allo scopo di trovare negli altri (ad ogni costo) qualcosa di più "sbagliato" di ciò che vede in se stesso quando si guarda allo specchio e soprattutto quando si guarda "dentro"!
Pensate di sapere tutto! Allora tenetevi la vostra convinzione e noi continueremo a dirvi in assoluta serenità:
"ma a voi... che ve ne importa".
(Silvia Nelli)
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Ti auguro di piangere. Poco. Ma di farlo, qualche volta, perché non dobbiamo sempre essere felici a tutti i costi.
Ti auguro di essere gentile, sempre. Ama, ma cerca di non ferire, ascolta, ma non giudicare, capisci, ma soprattutto comprendi.
Ti auguro di essere irripetibile. Non per tutti, ma per una persona sola. Non abbiamo bisogno di essere amati da chiunque, ma solo da chi è capace di farlo. Chiediti sempre: ne vale la pena? E se senti che è così, allora lasciati andare.
Ti auguro di poter sempre amare senza freni e paure, di saper lottare per ciò che tieni vicino al cuore, e di riuscire a dire addio quando sentirai che è giusto farlo. Saper dare inizio a qualcosa è un miracolo, ma saper dire basta qualche volta salva la vita.
Ti auguro di avere giornate per sentirti persa, di smarrire la strada e di conoscere posti nuovi, ma di non scordare mai che i posti più belli non sono luoghi.
Ti auguro di saper riconoscere i tuoi limiti, e le tue fragilità, e le insicurezze che sai nascondere così bene, e ti auguro di farli diventare la tua forza, e di non desiderare mai un amore perfetto, ma sempre un amore vero.
Ti auguro di essere gelosa, non troppo, solo quel che serve per sentire che ami ancora, e ti auguro di sbagliare, non sempre, ma quando ne hai bisogno per non dimenticarti mai della magia delle cose esatte.
E di sentirti libera, e di ribellarti a chi fa in modo che tu non lo sia.
E di prendere un treno a caso, un giorno, che a volte sono gli imprevisti quelli che ti portano al mare.
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umi-no-onnanoko · 2 years
Note
Solo per il fatto che richiedi la chat privata denota che sei una ragazza ,suppongo ragazza, molto leggera.
Suppongo anon che se primo avessi letto la descrizione del blog o banalmente uno o due dei miei post sapresti la risposta alla tua domanda, ovvero che sì sono una ragazza, secondo nessuno mi obbliga a rispondere in modo più dettagliato se non mi va o non lo ritengo necessario, terzo mi sono anche scusata se avessi potuto risultare arrogante o comunque scontrosa, cosa che non mi pare di stare facendo ad ora dato che ti sto rispondendo in modo educato e pacato forse anche più del necessario, quarto riprendendo e ribadendo quanto detto prima è facilmente deducibile, già solo per l'avatar scelto per il blog che io sia una ragazza e in domande precendenti, se non forse addirittura in un post avevo già affermato sia di dove sono sia che non avrei detto di più a proposito perché non tengo così tanto ad esporre troppi dettagli della mia vita al di fuori di Tumblr e meno che meno se non ho idea di con chi io stia parlando.
Infine, chiudo rispondendo alla carineria che mi hai detto in fondo al tuo messaggio non so cosa tu intenda per ragazza molto leggera, ma a prescindere da questo ti dico che non mi conosci e non hai proprio idea di come io sia, quindi sei un/una ragazzo/a molto leggero/a e superficiale se ti permetti di giudicare una persona senza conoscerla.
Sembri il/la classico/a ragazzo/a che se non ottiene ciò che vuole va a piangere dalla mamma oppure passa alle maniere "forti" per ottenere ciò che cerca altrimenti giù insulti. Forse prima di sparare sentenze dovresti farti un esamino di coscienza e conoscere davvero una persona prima di appiccicarci addosso etichette di cui nemmeno conosci il significato.
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