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#il profeta
mabellonghetti · 2 months
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Ann-Margret in "Il profeta" (dir. Dino Risi - 1968).
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fashion-boots · 1 year
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Ann-Margret loves motorcycles. Here she is on a Moto Guzzi V7
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iviaggisulcomo · 1 year
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«Allora Almitra disse: parlaci dell'Amore. E lui sollevò la testa e scrutò il popolo e su di esso calò una grande quiete. E con voce ferma disse: Quando l'amore vi chiama, seguitelo. Anche se le sue vie sono dure e scoscese. E quando le sue ali vi avvolgeranno, affidatevi a lui. Anche se la sua lama, nascosta tra le piume vi può ferire. E quando vi parla, abbiate fede in lui, anche se la sua voce può distruggere i vostri sogni come il vento del nord devasta il giardino. Poiché l'amore come vi incorona così vi crocefigge. E come vi fa fiorire così vi poterà.
Come sale alla vostra sommità e accarezza i più teneri rami che fremono al sole, così scenderà alle vostre radici e le scuoterà fin dove si avvinghiano alla terra. Come covoni di grano vi accoglie in sé. Vi batte finché non sarete spogli. Vi staccia per liberarvi dai gusci. Vi macina per farvi neve. Vi lavora come pasta fin quando non siate cedevoli. E vi affida alla sua sacra fiamma perché siate il pane sacro della mensa di Dio. Tutto questo compie in voi l'amore, affinché possiate conoscere i segreti del vostro cuore e in questa conoscenza farvi frammento del cuore della vita.
Ma se per paura cercherete nell'amore unicamente la pace e il piacere, allora meglio sarà per voi coprire la vostra nudità e uscire dall'aia dell'amore. Nel mondo senza stagioni, dove riderete ma non tutto il vostro riso e piangerete, ma non tutte le vostre lacrime. L'amore non dà nulla fuorché se stesso e non attinge che da se stesso. L'amore non possiede né vorrebbe essere posseduto.
Poiché l'amore basta all'amore.»
K. Gibran
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cinemanlife · 1 year
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E poi, in un giorno di inverno cammuffato da primavera, inaspettatamente si rinasce 🌱
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Ancora un poco, un attimo di quiete nel vento, e un'altra donna mi partorirà.
(Il profeta di Khalil Gibran)
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dominousworld · 7 months
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Jean Thiriart: il Profeta dell'Impero Europeo
Jean Thiriart: il Profeta dell'Impero Europeo
Videoconferenza del canale YouTube PROGETTO RAZZIA trasmesso in live streaming il giorno 16 marzo 2023 Parliamo di uno dei pensatori politici (e dei politici) più importanti nell’ambito della destra radicale europea degli ultimi 70 anni: Jean Thiriart. La sua idea di Europa, di lotta all’imperialismo, di socialismo, di colonialismo. E ne parliamo con chi ha avuto la possibilità di conoscerlo, il…
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asterargureo · 2 years
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Cherubini lo so che il nome di Berardi lo hai fatto tu.
Cherubini puoi andare a cena,a pranzo,a colazione,al brunch con Carnevali quando vuoi eh,mica solo per cose di lavoro.
Cherubini guardami negli occhi: NO!
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circes-grotto · 3 months
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ZITTꞫ TUTTꞫ IL PROFETA STA PARLANDO
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ambrenoir · 11 days
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I cristiani aspettano Gesù da 2000 anni. "
I musulmani aspettano un messia dalla linea di Maometto da 1300 anni.
Gli indù aspettano Kali da 3700 anni.
I buddisti aspettano Maitreya da 2600 anni.
Gli ebrei aspettano il Messia da 2500 anni.
Sunnah aspetta il Profeta Issa da 1400 anni.
I musulmani sciiti aspettano l'Imam Mahdi da 1080 anni.
I Druzer stanno aspettando Hamza ibn Ali da 1000 anni.
La maggior parte delle religioni adotta l'idea di un "salvatore" e dice che il mondo rimarrà pieno di malvagità finché questo Salvatore non verrà e lo riempirà di bontà e giustizia.
Forse il problema dei credenti su questo pianeta è che si aspettano che qualcun altro venga a risolvere i loro problemi invece di farlo da soli."
Domenico Rattenni
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sciatu · 2 months
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LA FAVOLA DEL MARE (da una lettura del filosofo Cacciari sula necessità della poesia).
Un ragazzo con un lento andare cercava sulla riva del grande mare il senso di quella distesa infinita che sollievo dava alla sua vita un senso si giusto, ma ben pesato quando incontrò uno scienziato che gli spiegò con fare dotto cosa era il mar da sopra a sotto. “Il mare è realtà non fantasia è una riserva di energia, il sole crea le nuvole bianche loro corrono via mai stanche, vanno nel mondo acqua a donare con essa la vita fan germogliare. L’acqua scende intensa o avara diventa ora rivolo, fiumara dona ricchezza gioia, dona vita al mare torna mai stanca, sfinita! Il mare quindi è energia infinita una pila che mai è esaurita” Il ragazzo ascoltava stupito ma quanto detto dall’erudito era giusto preciso, ma parziale, era il noto, il vero il reale. Continuò allora per la sua via finché non trovò un gran dottore della filosofia conoscitore “Il mare esiste, come scienza dice, della vita e origine e fattrice alla terra, opposto lo penso e dell’aria, molto più denso ma con l’uomo non ha affinità è acqua che va di qua e di là, necessario per la sua utilità però non ha nessuna santità, è un oggetto non fondamentale solo acqua, dei pesci e del sale se ci chiediamo la sua necessità capiamo che quindi non ne ha: della natura e uno strumento come la roccia o come il vento.” Il ragazzo alla fine si allontanò con pochi si e mille non so. Mentre deluso sulla sabbia andava vide un uomo che felice nuotava Gli chiese “Scusa nuotatore Tu che vi trovi gusto e sapore dimmi del mare il significato perché questo liquido manto a guardarlo porta all’incanto quale senso può mai avere guardarlo e provar piacere?” “il mare per quanto sia vecchio Dell’anima di ognuno e lo specchio lei lo guarda e vede dubbi, paure sente le ansie quelle più dure e quelle che sono meno vere quelle false e quelle più sincere e nel guardarle ne vede il confine pesa quelle pure e quelle meschine e capisce infine dove volgere la prua in quale direzione è la sorte sua. Questo lo capisci nell’esser poeta non nello scrivere versi di seta ma nel dare voce a quel che vede l’anima tua, nel capir quanto crede nel dar forma in modo sincero a quel che è il tuo pensiero. Per questo il gran mare è perfetto perché cambia muta e l’effetto di questo instancabile mutare è un tuo continuo poetare. Pensa alle albe quando si accende e presto di blu tutto risplende pensa alle tempeste, alla sua rabbia che non potrai mai metter in gabbia pensa al tramonto, il diventar quieto e della luna esser l’amante lieto Muta come l’animo nostro ora è pace ora diventa mostro.” Quando l’uomo ebbe finito Il ragazzo lo guardò stupito “Chi sei che ben hai definito quanto scienziato ed erudito non ha saputo voluto sviscerare e per parte loro raccontare” “Non sono un saggio o un profeta come ogni uomo sono poeta quanto non vedon scienza e filosofia lo trova e lo dice la poesia”
THE TALE OF THE SEA (from a speech by the philosopher Cacciari on the need for poetry). A boy with a slow walk, was looking on the shore of the great sea, the meaning of that infinite expanse, what relief it gave to his life, a correct but well-considered meaning, when he met a scientist, who explained to him with a learned manner, what it was the sea from above to below. “The sea is reality not fantasy, it is a reserve of energy, the sun creates white clouds, they run away never tired, they go into the world of water to donate and with it they make life sprout. The water descends intensely or sparingly, now it becomes a trickle, the river gives richness, joy, it gives life to the sea, it never returns tired, exhausted! The sea therefore is infinite energy a battery that is never exhausted" The boy listened in amazement but what the scientist said was precise, but partial, it was what was known, what was true, what was real. He then continued on his way, until he found a great doctor, a connoisseur of philosophy “The sea exists, as science says, of life origin and mother, to the earth, opposite, I think of the air much denser, but it has no affinity with man, it is water that goes here and there, necessary for its usefulness but it has no sanctity, it is a non-fundamental object only water, some fish and some salt if we ask ourselves its necessity we understand that it therefore has none: for the nature is an instrument like the rock or like the wind.” The boy finally walked away with a few "yeses" and a thousand of " I don't know". While disappointed on the sand he saw a man who was swimming happily, he asked him "Sorry swimmer. You who find taste and flavor in it, tell me the meaning of the sea, because this liquid blanket, looking at it, leads to enchantment, what meaning can it possibly have, looking at it and feel pleasure?” “the sea no matter how old it is, of everyone's soul it is the mirror, she looks at it and sees doubts, fears, feels the anxieties, the hardest ones, and those that are less true, the false ones and the most sincere ones, and in looking at them he sees the boundaries, weighs the pure ones and the petty ones and finally understands where to turn his bow and in what direction his fate lies. You understand this in being a poet, not in writing silken verses, but in giving voice to what your soul sees, in understanding what it believes, in sincerely giving shape to what your thoughts are. This is why the great sea is perfect, because it changes and the effect of this tireless change is your continuous poetry. Think of the dawns when it lights up, and soon everything shines blue, think of the storms, of its anger, which you will never be able to put in a cage, think of the sunset, the becoming quiet and of the moon being the happy lover Mute like our soul , now it's peace, now it becomes a monster.” When the man finished, the boy looked at him in amazement. “Who you are that you have well defined, as a scientist and scholar, he was unable to dissect, and for their part to tell” “I am not a sage or a prophet, like every man I am a poet, what science and philosophy do not see, poetry finds and says”
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sofysta · 3 months
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La Natura le fa streghe. Ed il genio della Donna è il suo temperamento. Ella nasce Fata. Nei ricorrenti tempi dell’esaltazione ella è Sibilla. L’amore la fa Maga. La sua accortezza, la sua malizia (spesso capricciosa e benefica) la fanno Strega, ed ella scongiura i mali, o almeno li sopisce, li elude. I viaggi ci dimostrano che ogni popolo primitivo ha i medesimi inizi. L’uomo caccia e combatte. La donna gioca d’ingegno e d’immaginazione; crea sogni e dèi. Talvolta è veggente; possiede l’ala infinita del desiderio e del sogno. Per meglio computare i tempi, osserva il cielo. Ma nondimeno la terra possiede il suo cuore. Gli occhi chini sui fiori amorevoli, giovane e fiore ella stessa, fa con essi amicizia. Donna, chiede loro di guarire coloro che ama. Semplice e commovente inizio delle religioni e delle scienze! Col tempo, tutto si dividerà; emergerà l’uomo specializzato, giullare, astrologo o profeta, negromante, prete, medico. Ma al principio la Donna è tutto. Una religione forte e vivace, quale fu il paganesimo greco, comincia con la Sibilla, finisce con la Strega. La prima, bella e vergine, in piena luce, lo cullò, gli conferì l’incanto e l’aureola. Più tardi, deluso, infermo, nelle tenebre del Medioevo, nelle lande e nelle foreste, esso fu messo in salvo dalla Strega; l’intrepida pietà di lei lo nutrì, continuò a tenerlo in vita. Così, per le religioni, la Donna è Madre, tenera custode e nutrice fedele. Gli dèi sono come gli uomini: nascono e muoiono sul suo seno”.
Jules Michelet
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mabellonghetti · 2 months
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Ann-Margret in "Il profeta" (dir. Dino Risi - 1968).
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ma-pi-ma · 4 months
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Fate allora che ciascuna stagione racchiuda tutte le altre, e il presente abbracci il passato con il ricordo ed il futuro con l'attesa.
Khalil Gibran, Il Profeta
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francesca-70 · 4 months
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Se avessi saputo che l’amore è così pericoloso
non mi sarei innamorato
Se avessi saputo che il mare è così profondo
non sarei mai andato a nuotare
Se avessi immaginato la fine
non avrei mai iniziato
Ho nostalgia di te
Insegnami a non averla
Insegnami come estirpare le radici di questo amore profondo
Insegnami come muore la lacrima sul viso
Insegnami come muore il cuore e a uccidere il desiderio di vederti
Se sei un profeta
liberami da questo incantesimo.
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~N.Qabbani
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cinemanlife · 1 year
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...e ogni attività è vuota se non c'è amore...
(Il profeta di Kahlil Gibran)
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perpassareiltempo · 26 days
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Molte volte avevo fantasticato sul mio futuro, avevo sognato ruoli che mi potevano essere destinati, poeta o profeta o pittore o qualcosa di simile. Niente di tutto ciò. Né io ero qui per fare il poeta, per predicare o dipingere, non ero qui per questo. Tutto ciò è secondario. La vera vocazione di ognuno è una sola, quella di conoscere se stessi. Uno può finire poeta o pazzo, profeta o delinquente, non è affar suo, e in fin dei conti è indifferente. Il problema è realizzare il suo proprio destino, non un destino qualunque, e viverlo tutto fino in fondo dentro di sé.
Hermann Hesse
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