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#lacarbonara
passaggioasudest · 7 months
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Colori della Murgia
In attesa del risveglio...
Albero di olivo con trullo Elaborazione grafica di: Francesco Lacarbonara da foto originale dell’autore MMXXIV © tutti i diritti riservati
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londranotizie24 · 1 year
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Con Identities all'Estorick, l'obiettivo punta sugli invisibili
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Di Roberta Leotti @ItalyinLDN @ICCIUK @ItalyinUk @inigoinLND Ha preso il via all'Estorick Collection of Modern Italian Art di Londra "Identities", la mostra con gli scatti fotografici di Lisetta Carmi che puntano l'obiettivo sugli invisibili. Identities, alla Estorick Collection of Modern Italian Art, fino al 17 dicembre Dopo la mostra pittorica di Osvaldo Licini e prima di quella dedicata a Giorgio Morandi, la Estorick Collection of Italian Art di Londra sceglie la fotografia per concludere il 25° anno di attività, consolidando ancora una volta gradimento da parte del pubblico e della stampa inglesi. Si tratta di Identities, la mostra con gli scartti di Lisetta Carmi iniziata il 20 settembre e aperta fino al 17 dicembre che il Guardian ha recensito con 4 stelle. E' la prima mostra nel Regno Unito per la fotografa genovese scomparsa lo scorso anno a cui solo quest'anno in Italia sono state dedicate due mostre (a Torino e Firenze). La mostra Identities si sviluppa su due sale; in una predominano foto in bianco e nero in cui l'arista cattura le condizioni di lavoro (e pericoli), partendo dalla sua città e dal porto di Genova. Un ambiente dove negli anni Sessanta l'accesso alle donne era praticamente vietato, ma Lisetta Carmi è riuscita a penetrare spacciandosi per una parente di uno che vi lavorava. Allo stesso periodo risalgono le foto nelle fabbriche, a dimostrazione del suo interesse anche per l'industria, nelle quali il vero protagonista degli scatti sono le spesso precarie condizioni di lavoro. In questa sala suggeriamo di non perdere la video intervista del 2017 realizzata da Giovanni Battista Martini (curatore della mostra insieme a Roberto Lacarbonara), anche per avere una maggior comprensione della personalità della fotografa, una donna sempre molto determinata nelle scelte artistiche e di vita. Non a caso la Carmi abbandonerà un'avviata carriera musicale per la fotografia, a cui si dedicherà fino alla fine degli anni Settanta. Una scelta dettata anche dalla capacità delle immagini di riuscire a comunicare quello che le parole non riescono a dire, specialmente quando denunciano situazioni che andrebbero cambiate. Le foto esposte infatti portano a riflessioni socio-politiche sui soggetti rappresentati, tra cui sono certamente di forte impatto quelle dei travestiti della seconda sala della mostra. Testimonianze toccanti di invisibili tenuti ai margini della società italiana di fine anni Sessanta. ... Continua a leggere su www.
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baccoperbaccoit · 4 years
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#ricettedibacco grazie a @naryconlaypsilon • • • • • • ❤️ SPAGHETTI ALLA CARBONARA Aò,e che je voi di... #acarbonara#suamaestà#lacarbonara#spaghettiallacarbonara#spaghettidececco#guanciale#pecorino#pepenero#seèpornotolgo#orgasmicfood#foodpornitaly#foodphotography#baccoperbaccoit#baccoperbaccoitalia#ciboromano#libidine#anchelocchiovuolelasuaparte#italiaintavola#regionelazio#foodinrome #acenaconbacco https://www.instagram.com/p/CF2dZkzoVnB/?igshid=mzei5p3aqlz8
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mauriziomeani · 3 years
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Oggi a pranzo la #carbonara luculliana cucinata da Chef Filippo #carbonarapasta #carbonaraday #spaghetticarbonara #spaghettiallacarbonara #vegancarbonara #carbonararomana #rigatoniallacarbonara #ampcapocarbonara #pastaallacarbonara #carbonaradimare #simonecarbonara #lacarbonara #pizzacarbonara #lacarbonaracampodefiori #ilovecarbonara #carbonaraagain #malacarbonarameglio #carbonaradolce #peperoniallacarbonara #weatingforcarbonara #freshcarbonara #nocreamincarbonara #areamarinacapocarbonara #italiancarbonara #carbonararules #areamarinaprotettacapocarbonara #pranzo #luculliana (presso Milan, Italy) https://www.instagram.com/p/CVSkdnass2M/?utm_medium=tumblr
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cuoco-celestino · 3 years
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"Celestino ci puoi preparare un primo al volo?!" "No problem, 10 minuti ed è pronto!" . In fondo basta poco per accontentare! 😉 . (La Carbonara... 🤤) . #cuococelestino #primopiatto #rigatoniallacarbonara #lacarbonara #cibo #food #foodblogger #foodblogger #foodlovers #foodphotography #foodporn #cucinaitaliana🇮🇹 (presso La Pineta Hotel Ristorante) https://www.instagram.com/p/CPA24_4hgwk/?utm_medium=tumblr
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shamanshowmen · 3 years
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6.5. - 5.9.2021:
Lisetta Carmi, “Gli altri”, mostra antologica curata da Roberto Lacarbonara, Giovanni Battista Marini e Alessandro Zechini, al Castello di Carlo V a Lecce.  
http://www.castellocarlov.it/
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paulomachado1-blog · 5 years
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Espaguete à carbonara. . Ingredientes . 500g de espaguete; 4 gemas; 125g de pancetta em tiras finas; 1 colher de sopa de queijo pecorino ralado; 3 colheres de parmesão ralado; 30g de manteiga;1 colher de salsinha picada; 2 colheres de azeite; 6 colheres de sopa de vinho branco; Pimenta-do-reino moída e sal a gosto . . Preparo - Enquanto cozinha a massa com sal em abundante água fervendo, misture as gemas, o queijo ralado, a salsinha e a pimenta numa travessa funda que possa ir à mesa. - Frite a pancetta, na manteiga com o azeite, junte o vinho, deixe evaporar, tire do fogo e reserve. - Escorra a massa, ponha na travessa com a gema, mexa para incorporar. Junte a pancetta aquecida, misture e sirva imediatamente. Rende: 4 porções. Receita do livro “Autêntica Cozinha Italiana” #carbonara #lacarbonara #pasta #roma #italia #cosebuonedamangiare #mangiachetefabene (em Trattoria Otello alla Concordia) https://www.instagram.com/p/Bz3yvRWDZRC/?igshid=70smvzlbcqsu
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incircolarte · 6 years
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La Fondazione Museo Pino Pascali di Polignano a Mare è lieta di presentare, sabato 13 ottobre alle ore 18 (fino al 2 dicembre 2018) la mostra “Pino Pascali. Fotografie”, a cura di Antonio Frugis e Roberto Lacarbonara, e di annunciare una nuova importante acquisizione giunta in occasione delle celebrazioni di #Pascali50, Cinquantenario della scomparsa dell’artista.
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hewhosowsthewind · 5 years
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Dimmi dove vai e ti dirò chi sei. Dove vai? Chi sei? (presso Osteria lacarbonara dal 1906) https://www.instagram.com/p/B83wbf6i4ByNRVvQ6YYrGLao8yZAcLCMrsvaPM0/?igshid=1emzavqeo7nmq
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passaggioasudest · 7 months
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Il Duomo di San Corrado di Molfetta: un singolare esempio di architettura romanico-pugliese
Costruito tra il 1150 e la fine del 1200, il duomo di San Corrado di Molfetta rappresenta un singolare esempio di architettura romanico-pugliese. Lo schema architettonico, con cupole in asse e semibotti sulle navate laterali, ricorda quello largamente diffuso nell’XI secolo in molte chiese monastiche benedettine, mentre elementi bizantini, romanici e musulmani si fondono tra loro in uno stile del…
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personal-reporter · 5 years
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CAROSELLO. Pubblicità e Televisione 1957 – 1977. In Mostra alla Fondazione Magnani-Rocca
Alla Fondazione Magnani-Rocca si apre un nuovo capitolo nell’indagine della storia della Pubblicità in Italia. La #mostra “Carosello. Pubblicità e Televisione 1957-1977” – allestita alla Villa dei Capolavori, sede della Fondazione a Mamiano di Traversetolo presso #parma dal 7 settembre all’8 dicembre 2019, a cura di Dario Cimorelli e Stefano Roffi – segue infatti dopo due anni la prima esposizione dedicata alla storia della pubblicità dal 1890 al 1957. Fu l’occasione per ripercorrere la nascita e l’evoluzione della comunicazione pubblicitaria e in particolare del manifesto, permettendo al visitatore di comprenderne la genesi, dai primi schizzi ai bozzetti, fino al manifesto stampato. Se in quella prima tappa della storia della pubblicità fu possibile ammirare le creazioni di cartellonisti come Leonetto Cappiello, Sepo, Marcello Dudovich o Plinio Codognato. Questa nuova occasione espositiva permette di continuare a seguire l’evoluzione della storia della #grafica pubblicitaria e del manifesto con grandi designer come Armando Testa, Erberto Carboni, Raymond Savignac, Giancarlo Iliprandi, Pino Tovaglia, affiancandola a un nuovo media – la televisione – che con Carosello mosse i primi passi nel mondo della pubblicità. Il visitatore quindi troverà tantissimi, celebri manifesti di quel periodo, affiancati ai bozzetti e agli schizzi, e insieme avrà la possibilità, grazie a una serie di schermi distribuiti nelle sale espositive, di ripercorre l’unicità e l’innovazione degli inserti pubblicitari di Carosello, vincolati al tempo a rigide regole di novità e lunghezza. Si scoprirà così l’universo dei personaggi animati che sono nati con la televisione, come La Linea di Osvaldo Cavandoli, Re Artù di Marco Biassoni, Calimero di Pagot o Angelino di Paul Campani, fino alla moltitudine di personaggi nati dalla matita di Gino Gavioli. Bozzetti, schizzi, rodovetri, storyboard sono gli elementi a complemento della serie di cartoni animati presentati in #mostra. A cui si aggiungono gli inserti pubblicitari in cui sono protagonisti i più importanti cantanti dell’epoca da Mina (Barilla) a Frank Sinatra, da Patty Pravo a Ornella Vanoni e Gianni Morandi o grandi attori come Totò, Alberto Sordi, Virna Lisi, Vittorio Gassman e grandi registi come Luciano Emmer, Mauro Bolognini, Ettore Scola, i fratelli Taviani, oltre a personaggi tv popolarissimi come Mike Bongiorno, Pippo Baudo, Raffella Carrà, Sandra Mondaini e Raimondo Vianello. La cultura di massa – Una selezione dei più importanti oggetti promozionali dell’epoca come l’ippopotamo Pippo, o i gonfiabili di Camillo il Coccodrillo, della Mucca Carolina, di Susanna tutta Panna completano la presentazione della pubblicità dei primi trenta anni della seconda metà del Novecento. Carosello, infatti, ebbe successo anche perché creò e impose i suoi caratteristici personaggi. Umberto Eco all’epoca sosteneva, nel saggio Ciò che non sappiamo della pubblicità televisiva, che si trattava di personaggi ambigui ed esili, di personaggi cioè che, a differenza degli eroi e dei personaggi mitologici tradizionali, non erano «portatori di un’idea» e avevano perso «la nozione di ciò che dovevano simboleggiare». Eppure, forse proprio grazie a questa loro apparente debolezza comunicativa, tali personaggi hanno saputo integrarsi efficacemente con la cultura di massa della società italiana. Hanno saputo cioè diventare vere e proprie “icone”, esseri senza profondità, spesso, come ha sottolineato lo stesso Eco, anche indipendentemente dai prodotti da cui erano nati. La fiabesca rivoluzione dei consumi – La pubblicità di quel periodo – dal 1957 al 1977, non solo televisiva – introdusse una vera e propria rivoluzione nel patrimonio culturale e visivo di tutti. Carosello era trasmesso in bianco e nero, ma per gli italiani era ricco di colori. Aveva infatti i colori del consumo, i colori di un nuovo mondo di beni luccicanti che si presentavano per la prima volta sulla scena sociale: lavatrici, frigoriferi, automobili, alimenti in scatola, etc. Carosello non era semplicemente pubblicità, ma un paesaggio fiabesco dove regnavano la felicità e il benessere, un paesaggio estremamente affascinante per una popolazione come quella italiana che proveniva da un lungo periodo di disagi e povertà. Un paesaggio onirico che esercitava un effetto particolare nei piccoli paesi, nelle campagne e nelle regioni più arretrate, dove rendeva legittimo l’abbandono di quell’etica della rinuncia che apparteneva alla vecchia cultura contadina, in favore dell’opulenza della città e dei suoi beni di consumo. Carosello, dunque, ha insegnato a vivere la modernità del mondo dell’industria, ha insegnato cioè che esistevano dei nuovi beni senza i quali non ci si poteva sentire parte a pieno diritto del nuovo modello sociale urbano, industriale e moderno. E ha insegnato anche come tali beni andavano impiegati e collocati all’interno del modo di vita di ciascuno. Seppure vincolato dalle rigide norme imposte dalla Rai puritana dell’epoca, ha comunque potuto mostrare le gratificazioni e le diverse fonti di piacere che erano contenute nei nuovi beni di consumo. Forse non è un caso che a Carosello lavorassero insieme i migliori creativi e le migliori intelligenze del teatro e del cinema italiano dell’epoca. Le collaborazioni – L’esposizione, fra gli altri contributi, si avvale della collaborazione col prestito di un importante numero di bozzetti originali e manifesti di Carboni, Iliprandi, Testa, Tovaglia del Centro Studi e Archivio della Comunicazione (CSAC) dell’Università di #parma, e di manifesti d’epoca del Museo nazionale Collezione Salce di Treviso e della Collezione Alessandro Bellenda – Galleria L’IMAGE, Alassio (SV), della Fondazione Luigi Micheletti di Brescia, di archivi aziendali e di importanti collezioni private. Per tutta la parte filmica si avvale del contributo dell’Archivio Generale Audiovisivo della Pubblicità Italiana e del personale apporto del suo Fondatore e Direttore, lo storico della pubblicità Emmanuel Grossi. L’Archivio Storico Barilla, da ora disponibile online sul sito www.archiviostoricobarilla.com con oltre 35.000 documenti consultabili, ha messo a disposizione alcuni spettacolari caroselli con Mina (1967) con gli abiti disegnati da Piero Gherardi, costumista di Fellini, rari “rodovetri” utilizzati per le animazioni dei caroselli con Re Artù e i cavalieri della tavola rotonda, per il Gran Pavesi disegnati da Marco Biassoni e alcune storie di Topo Gigio, testimonial per i Pavesini fra il 1963 e il 1975. La #mostra e il catalogo – La #mostra – a cura di Dario Cimorelli, cultore di storia della pubblicità, e Stefano Roffi, direttore scientifico della Fondazione, come il precedente capitolo dedicato alla pubblicità del periodo 1890-1957 – è accompagnata da un catalogo edito da Silvana Editoriale, dove, oltre ai saggi dei curatori e alla riproduzione di tutte le opere esposte, vengono ripubblicati testi fondamentali di Omar Calabrese su Carosello e su Armando Testa, a cui vengono affiancati nuovi testi di Emmanuel Grossi su cinema, musica e animazione in rapporto a Carosello, Roberto Lacarbonara sull’attività di Pino Pascali in ambito pubblicitario, Stefano Bulgarelli sulla Scuola modenese di Carosello. CAROSELLO. Pubblicità e Televisione 1957-1977 Fondazione Magnani-Rocca, via Fondazione Magnani-Rocca 4, Mamiano di Traversetolo (Parma). Dal 7 settembre all’8 dicembre 2019. Aperto anche tutti i festivi. Orario: dal martedì al venerdì continuato 10-18 (la biglietteria chiude alle 17) – sabato, domenica e festivi continuato 10-19 (la biglietteria chiude alle 18). Aperto anche 1° novembre e 8 dicembre. Lunedì chiuso. Ingresso: € 12,00 valido anche per le raccolte permanenti – € 10,00 per gruppi di almeno venti persone – € 5,00 per le scuole. Informazioni e prenotazioni gruppi: tel. 0521 848327 / 848148 [email protected] www.magnanirocca.it Il sabato ore 16.00 e la domenica e festivi ore 11.30, 15.30, 16.30, visita alla #mostra con guida specializzata; è possibile prenotare via mail a [email protected] , oppure presentarsi all’ingresso del museo fino a esaurimento posti; costo € 17,00 (ingresso e guida). Presentando il biglietto d’ingresso della Fondazione è possibile visitare lo Csac a prezzo scontato www.csacparma.it. Mostra e Catalogo (Silvana Editoriale) a cura di Dario Cimorelli e Stefano Roffi, saggi in catalogo di Omar Calabrese, Stefano Bulgarelli, Dario Cimorelli, Emmanuel Grossi, Roberto Lacarbonara, Stefano Roffi. Ufficio Stampa: Studio ESSECI, Stefania Bertelli [email protected] tel. 049 663499 La #mostra è realizzata grazie al contributo di: FONDAZIONE CARIPARMA, CRÉDIT AGRICOLE ITALIA. Media partner: Gazzetta di #parma. Con la collaborazione di: AXA XL Art & Lifestyle, parte di AXA XL, divisione di AXA, e di Aon Angeli Cornici, Cavazzoni Associati, Fattorie Canossa, Società per la Mobilità e il Trasporto Pubblico. www.magnanirocca.it Read the full article
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rosiconi · 5 years
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aelledesign: Il #M5S afferma che nessun confronto è possibile davanti ai "veti". Lo stesso M5S che pochi giorni fa ha affermato mai al tavolo con Renzi e Boschi. Allora a sto punto che sia #ConteBis ma con Boschi alle Infrastrutture, Boldrini all'Interno, Renzi agli Esteri. E 118 per Salvini
Il #M5S afferma che nessun confronto è possibile davanti ai "veti". Lo stesso M5S che pochi giorni fa ha affermato mai al tavolo con Renzi e Boschi. Allora a sto punto che sia #ConteBis ma con Boschi alle Infrastrutture, Boldrini all'Interno, Renzi agli Esteri. E 118 per Salvini
— antonio lacarbonara (@aelledesign) August 25, 2019
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italianaradio · 6 years
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Come il web sta trollando Giorgia Meloni per il suo «selfie» con Papa Francesco
Nuovo post su italianaradio http://www.italianaradio.it/index.php/come-il-web-sta-trollando-giorgia-meloni-per-il-suo-selfie-con-papa-francesco/
Come il web sta trollando Giorgia Meloni per il suo «selfie» con Papa Francesco
Come il web sta trollando Giorgia Meloni per il suo «selfie» con Papa Francesco
Oggi è stato il giorno della visita di Papa Francesco al Campidoglio. Il Pontefice è stato accolto nella sede del comune di Roma dalla sindaca del Movimento 5 Stelle Virginia Raggi, che ha anche dedicato all’enciclica Laudato si’ (quella che ha come tema l’ambiente e l’ecologia) la sala della Piccola Promoteca del comune. È stata l’occasione per Jorge Mario Bergoglio di incontrare diversi rappresentanti delle istituzioni nella città.
Perché Giorgia Meloni viene presa in giro per il suo selfie con Papa Francesco
Anceh Giorgia Meloni, in quanto esponente della minoranza in consiglio comunale, ha voluto far sapere ai suoi followers sui social network la sua presenza nella sala Capitolina, per ascoltare l’intervento del papa. Lo ha fatto attraverso quello che lei ha definito un selfie:
Selfie con il Pontefice in visita al #Campidoglio pic.twitter.com/BFR8r4yzPX
— Giorgia Meloni ن (@GiorgiaMeloni) 26 marzo 2019
La fotografia, tuttavia, è decisamente anomala. Giorgia Meloni, infatti, è seduta tra i banchi delle opposizioni, mentre Papa Francesco è al centro della sala Capitolina. I due sono lontani e la foto della leader di Fratelli d’Italia è molto lontana da quella che può essere l’intimità di un selfie. La sua immagine postata sui social network ha fatto sorridere molte persone, che hanno preso in giro la rappresentante di Fratelli d’Italia, con delle fotografie decisamente esilaranti.
Selfie a Pistoia con Giorgia Meloni che si fa il selfie al Campidoglio col Pontefice che non lo sa. pic.twitter.com/TEg55LIQeK
— ☮️ La Poly ️‍ (@SerenaPoli75) 26 marzo 2019
fateve esorcizzà! pic.twitter.com/GBE0Z6gXZE
— antonio lacarbonara (@aelledesign) 26 marzo 2019
Giorgia anch’io l’ho fatto una volta!!! Sono quello indicato dalla freccia!!! Ciao pic.twitter.com/qezQLabpL1
— Luca G. (@LVK469) 26 marzo 2019
Giorgiè ce so riuscito pure io! A me ha pure sorriso pic.twitter.com/54q1FvZuyl
— Stefano Schettini (@SteSkets) 26 marzo 2019
Insomma, sembra essere partita una vera e propria challenge – tutta ironica – dei selfie con Papa Francesco. Strategia social per far partire qualche like in più?
[FOTO dall’account Twitter di Giorgia Meloni]
L’articolo Come il web sta trollando Giorgia Meloni per il suo «selfie» con Papa Francesco proviene da Giornalettismo.
Il pontefice non lo sa che la leader di Fratelli d’Italia si sta facendo una foto con lui
L’articolo Come il web sta trollando Giorgia Meloni per il suo «selfie» con Papa Francesco proviene da Giornalettismo.
Redazione
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Nuovo post su http://www.fondazioneterradotranto.it/2018/12/30/a-secco/
I muretti a secco Patrimonio dell'Umanità. Un incontro a Nardò il 4 gennaio
Ne hanno dato ampio risalto le varie testate nazioni poche settimane fa: i muretti a secco riconosciuti Patrimonio dell’Umanità, poiché rappresentano  “una relazione armoniosa fra l’uomo e la natura”.
La scelta dell’UNESCO è stata determinata poiché: “L’arte del dry stone walling riguarda tutte le conoscenze collegate alla costruzione di strutture di pietra ammassando le pietre una sull’altra, non usando alcun altro elemento tranne, a volte, terra a secco. Si tratta di uno dei primi esempi di manifattura umana ed è presente a vario titolo in quasi tutte le regioni italiane, sia per fini abitativi che per scopi collegati all’agricoltura, in particolare per i terrazzamenti necessari alle coltivazioni in zone particolarmente scoscese”.
Rimandiamo a quanto ebbe a scrivere Pier Paolo Tarsi sul nostro sito:
Costruzioni a secco che caratterizzano fortemente il nostro territorio
Complesso di pajare con forno (foto nicola febbraro)
    ph Khalil Forssane
  ph Francesco Lacarbonara
  Per approfondire: http://www.nationalgeographic.it/popoli-culture/2018/11/29/news/i_muretti_a_secco_sono_diventati_patrimonio_dell_umanita_-4209119/
https://www.repubblica.it/cronaca/2018/11/28/news/unesco_muretti_a_secco_patrimonio_dell_umanita_-212865884/
https://www.touringclub.it/notizie-di-viaggio/i-muretti-a-secco-sono-patrimonio-dellumanita-unesco
https://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2018-11-28/l-unesco-dichiara-muretti-secco-italiani-patrimonio-dell-umanita–165045.shtml?uuid=AENFDzoG
https://www.corriere.it/cultura/18_novembre_29/muretti-secco-patrimonio-dell-umanita-unesco-bda7c47e-f40a-11e8-b6fd-3556737c89de.shtml
http://www.greenews.info/comunicati-stampa/i-muretti-a-secco-diventano-patrimonio-unesco-italia-nostra-una-rivincita-della-pietra-sul-cemento-tramandiamo-questa-tecnica-20181206/
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lauraperrone · 7 years
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Flash Art, contibutor
News
Flash Art Italia no. 334 luglio 2017 – settembre 2017, Roberto Lacarbonara su CRAC di Taranto
Recensioni
Flash Art Italia online 24 gennaio 2018, Hans Op de Beeck, Fondazione Pino Pascali / Polignano a Mare (BA)
Flash Art Italia online 9 gennaio 2018, Luca Coclite, Ramdom / Gagliano del Capo (LE)
Flash Art Italia no. 336 dicembre 2017 – gennaio 2018, Mythologies , Palazzo Palmieri/ Monopoli (BA)
Flash Art Italia no. 334 luglio 2017 – settembre 2017, And if I left off dreaming about you?, Foothold/ Polignano a Mare (BA) 
Flash Art Italia no. 332 aprile 2017, Bari /// Pino Pipoli, Doppelgaenger
Flash Art Italia no. 330 dicembre 2016 – gennaio 2017, Polignano a Mare (BA) /// Driton Selmani, Ex Chiesetta
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Accademia di Belle Arti di Lecce, Aula Magna ore 10:00. "Ricerca scientifica in ambito artistico: quali prospettive per le Accademie di belle arti. Esperienze a confronto." Intervengono: Dionigi Mattia Gagliardi Manuel Focareta Numero Cromatico, Roma e Giovanni Curtis Francesco Lacarbonara Accademia di belle arti di Lecce Introduce e modera Francesco Vitiello #accademiabelleartidifoggia #ricercascientifica #ricercascientifica #numerocromatico #Rome #Chiarella #Focareta #Gagliardi #Innocenti #Marini #Natoli #art #studio #lab #science #artstudio #artescienza #nodesmagazine #poetry #painting #visualart #film #sound #research #experimental #followus #child #experimentalart #carlocaneva60 #TOTALE (at Accademia di Belle Arti)
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