Un editore vorrebbe pubblicarlo, insieme ad altri racconti, solo che non li ho ancora scritti
Vulnerabile
So quando accadde, e non so il perché.
Era di buon mattino, fuori la giornata sembrava incerta.
Era un mattino di primo di marzo se non erro.
Il mare, fronte casa, specchiava il colore delle nubi, quel particolare nero fumé, indossato solo per proteggersi da un sole nascosto, dal calore incerto, dato che intorno a me si percepiva l’echeggiare di un inverno ormai stanco.
Erano stati tempi difficili, è strano come la vita ti riempia di regali un giorno, e ti consegni del carbone il giorno dopo; ma andavo bene, ero tranquillo.
Oziavo su Facebook leggendo turpiloqui e malevolenze a più non posso……. stavo per quittare, come sempre disgustato dal mare di mediocrità in cui annaspa una gran fetta di genere umano…. quando vidi una foto……….datata 7 febbraio.
Per un paio di minuti rimasi interdetto……….come rapito mi persi in un viso di una bellezza eonica, quasi soprannaturale, con un’espressione fatta di sfumature diverse, tutto il bello del mondo mi si parò davanti, nascosto, in un piccolo, grazioso viso.
Mi segnò, ma al momento non ci feci caso e proseguii per la mia strada.
Passavano i giorni, e ogni tanto la mia mente gioiva del ricordo di quel viso gentile, e a quel pensiero, la quiete…………la tanto agognata quiete, solo per qualche istante.
Un pò stupito e un pò curioso cercai la foto, non fu difficile, la mia cronologia FB è breve, e la trovai.
Era di una signora o signorina ( all’epoca non sapevo, non mi andava di leggere informazioni personali ) mi piacque il suono del suo nome, saltai a piè pari la pagina di presentazione e passai alle foto, cercai quella del 7 febbraio, la trovai e con immenso stupore mi accorsi che era diversa.
Sicuro di essermi sbagliato tornai alle foto, non trovandone una simile mi convinsi che era quella……diversa, ma quella. Mi voltai a guardare il mare, era calmo, soffiava una brezza leggera, era una di quelle mattine di primavera che ancora risentono del ricordo del letargo invernale, pensai e imputai questa stranezza percettiva alla diversa giornata, al me diverso dal giorno prima…….finì lì.
Passarono i giorni, ogni tanto andavo a rimirare qualche tua foto, sempre con rispetto e sincera ammirazione, e mi resi conto che non erano diverse le foto, era la tua bellezza, complessa, piena di sfumature, che scopri non a caso poco alla volta, come quando riascolti Benedetti Michelangeli suonare Debussy, un pezzo di Bill Evans, quando guardi e riguardi un quadro di Monet o un’opera del Tiepolo.
Ma mancava qualcosa, qualcosa che percepivo ma non vedevo……… e non capivo.
Arrivò ferragosto, il trambusto feriale, il molesto ma piacevole urlare dei bambini in spiaggia, il molesto e non piacevole urlare di mamme e nonne palesemente inadatte a quel ruolo, convinte che la perfetta forma fisica sia a base di polpette e parmigiana……….la vita insomma e pian piano il ricordo del primo marzo andò affievolendosi fin quasi a scomparire
Una notte, nella quiete del mio studio, mi ricordai di te…….decisi così di far visita a Facebook.
Fu una cosa dirompente, appena aperta la pagina c’eri tu, bellissima, un’espressione di cui sino ad allora non conoscevo neanche l’esistenza, due occhi che ti fanno desiderare la fine solo per non poter più vedere altro, perché altro non ha più senso.
Zompai letteralmente dalla sedia urlando di uno stupore assolutamente inatteso.
Mi dovetti sedere……e per l’eternità di un istante……come un solo fotogramma, ripetuto più e più volte per un tempo infinito, fu quiete.
Sono giustamente razionale, e non essendo io una persona presa dai turbinii del machismo, ho iniziato a pormi domande……….domande del tipo……. << chi è questa donna?!! Perché mi fa stare così??!!….solo una foto poi!!! >>
Non mi è piaciuto.
Io sono un musicista, viaggio da quand’ero ragazzo, incontro tante belle donne a cui onestamente, non presto molta attenzione, riservando loro solo cortesie dovute, null’altro.
Decido quindi di vedere qualcosa in più nella pagina presentazione, i tuoi studi etc.
Quando ho letto che eri libera da vincoli affettivi ho provato un non so che di piacevole, solo una sensazione, e non mi è piaciuto, non mi è piaciuto per niente.
Non ho mai avuto interesse per la bellezza fine a se stessa, ciò che mi attrae è il fascino che esprimono gli occhi di una mente brillante.
Scorro ancora e mi imbatto nella pagina di una poetessa.
Sicuramente non sono sufficientemente colto da poter analizzare una poesia, ma quello che ho letto mi ha toccato molto, bellissime, di una difficoltà immane, tanti mondi in una rima.
Leggevo… e più leggevo e più chiara in me si palesava la convinzione che fossi tu.
Ne fui certo!!
E ho capito, era lei che avevo visto nelle foto!!!
Al che mi sono chiesto: perché due persone si piacciono? perché per me sei un concentrato di tutto ciò che è amabile, e per qualcun altro il nulla?
Cos’è che permette a due anime gentili di guardarsi, e scoprire di volere altro, un altro sguardo, un altro sorriso sino al desiderio di volersi rendere vulnerabili l’uno all’altro?
Io non ti conosco, com’è possibile che mi rendi vulnerabile?
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Ricordo quando sul mio comodino al mio risveglio, trovai una lettera con su scritto : "Io e te siamo come il vento." Ti cercai con gli occhi per accorgermi che eri andato via. Siamo inafferrabili, fugaci, dispettosi, cocenti ed infuocati e poi freddi e gelidi, forti e leggeri, distruttivi e portatori di semi e famelici di vita, pensai. Poi ripresi a leggere: " Io inseguo te e tu insegui me, ed è la libertà la prima essenza della nostra unione" E mi misi a riflettere: il nostro amore non ha parole e forse non l'abbiamo mai pronunciato, non ha forma eppure è così vero e percepibile. Così quando mi manchi, apro la finestra e mi offro al vento. Sento il tuo profumo provenire da ogni parte, componente del mondo mondo. Ti sento tra gli alberi, le montagne, le strade, i piani alti dei grattacieli, tra le ali dei gabbiani, nei nidi delle rondini, tra i girasoli, sull'erba, sulla brezza marina, entrare dalle finestre dei locali, delle case, portatore di luce e di sorrisi. Ti sento accarezzarmi la pelle, le guance,i capelli, i seni, il ventre, mentre io sussurro tra la labbra questa poesia, sapendo che arriverà da te: "Il vento è un cavallo: senti come corre per il mare, per il cielo. Vuol portarmi via: senti come percorre il mondo per portarmi lontano. (Pablo Neruda)" Ti sento trottare in lontananza, sei sempre più vicino e la mia mano ti sta aspettando per andare, ancora. Autoritratto, Lo specchio di Tina. Dedicata al vento che mi parla di te. #wynd #amour #bnw_vision #bnwdream #selfportrait #throughmyheart #souloflove #soulofwynd #bnwphotography #womanportait #frame #womanfragrance #autoritratto #selfportraiture #photomagazine #loveletters #letteradamore #pabloneruda #bnwmagazine #bmwmusic #romantisism #nature #loveisfreedom #soulfusion #foglibruciatisparsi #loapecchioditina https://www.instagram.com/p/B5Cqp4Xo_WG/?igshid=e4qdc2sg45bv
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Buon compleanno amore mio!
21 anni, il tuo diciamo terzo compleanno passato insieme. Il primo come dimenticarlo il giorno che ci siamo conosciuti. Sai che non riesco a buttare fuori quello che ho dentro spesso, ma ci ho provato e ora sto pensando a quanto il tempo passi in fretta ! Due anni che ci conosciamo, due anni belli da morire, due anni in cui spero di poterti fare gli auguri per il resto della nostra vita. Oggi è la tua giornata e spero che tu sia felice ma io oggi voglio dirti grazie: grazie per essere il mio punto di riferimento, grazie per essere il mio eroe,grazie per credere in me, anche quando io non riesco a farlo,grazie per avermi reso la persona che sono oggi,grazie per le chiacchierate notturne, per la compagnia durante le notti d'insonnia, grazie per i cornetti , per la cioccolata per le schifezze all’una di notte, grazie per i baci , per le carezze , per gli abbracci . Grazie per tutti quei momenti nostri, che non ci porterà via nessuno. Grazie per i consigli, per le prediche, per le critiche. Grazie per capirmi con uno sguardo. Grazie per essere il fidanzato, l’amico , il migliore amico , l’amante di cui ho bisogno. Grazie per come sei amore mio. Non te lo dico spesso ma amo quando mi fai sentire tua, quando mi dai i bacini sulla testa e mi accarezzi i capelli, amo quando mi devo vestire e mi blocchi dicendomi di restare, amo quando ti nascondi tra le mie braccia, amo quella che sono con te. Scusa se delle volte sono esagerata,se delle volte non ragiono ma la paura di perderti è più forte di tutto il resto. Sappi che ti amo da morire e ti amerò per sempre.
Eternamente tua ♥️
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Ti scrivo ora perché so che forse non leggerai mai questa lettera. Ho provato a fare qualunque cosa per dimenticarti, ma non ci riesco perché ormai sei in ogni mio sguardo, sei in ogni canzone che ascolto. Ti ho vista quella sera, invidiavo quel vestito che riusciva ad accarezzare il tuo corpo, invidiavo il tuo profumo perché baciava la tua pelle. Le tue amiche ballavano, tu no, tu eri nel tuo angolo di timidezza, avrei voluto essere io quell’angolo e proteggerti. Avrei voluto dirti che eri più bella di chiunque altra. Amavo lo schermo che avevi nelle mani, illuminavano il tuo viso, riuscivo a guardare il colore dei tuoi occhi. Odio i social ma da quando mi sono innamorato di te sto sempre su instagram, è l’unico modo per far parte della tua vita quotidiana, è l’unico modo per vedere ciò che fai. Non ti nascono che cerco di capire dove sei e provo a raggiungerti. Ogni volta che condividi una canzone io vado a cercarla e l’ascolto per tutto il giorno, ogni poesia che posti diventa la mia. Quando nelle storie scrivi di sentirti sbagliata io vorrei risponderti, vorrei dirti che se tutti gli sbagli fossero come te, io non ne farei una giusta. Che poi non ne faccio mai una giusta eppure non sei qui. Tu sai chi sono ma non ti importa, io vorrei conoscerti ogni giorno. Non so se avrò mai il coraggio di inviarti questa lettera, ma farò come fai tu, la pubblicherò e sappi che sto parlando di te. AndrosXapa #lettera #letteraperte #letteradamore #amore #paroledamore #parole #sera #parlodite #instagram #social #amoresuinstagram #sbagliare #conoscerti #canzoni #poesia #dimenticarti #raggiungerti #sentirti #📝 #scrittoriemergenti #sonoinnamoratodite https://www.instagram.com/p/Bpz6Ic3gRsU/?utm_source=ig_tumblr_share&igshid=1jzkfo0i844gr
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carissima *******, eh si, sono ancora io. so che ti sarai scocciata... non sono ancora andato avanti, ma come posso dimenticarti? come posso dimenticare tutti i momenti che abbiamo passato insieme? come posso dimenticare tutte le sfuriate per la mia gelosia? come posso dimenticare una persona speciale come te? la verità è che non lo so. e ti giuro che ci ho provato.
ricordi quando ti ho scritto? era martedì 23 gennaio, e quanto abbiamo parlato.
non so cosa farei per riaverti con me, per modificare i tuoi sentimenti o almeno per farmi notare. mi basterebbe un “mi manchi” per tornare in me.
non mi è mai capitato di innamorarmi così, forse sarà l’adolescenza, o magari la mia prima vera storia, ma ti amo lavinia, e ti giuro che il sentimento che provo non è da niente. tu invece sei già 70 passi avanti a me, già a pensare a qualcun’altro.
ogni sera ti penso, prima di andare a dormire, e mi cade una lacrima.
so di sembrarti patetico, o insulso, o rompipalle, ma non sai quanto morirei dalla voglia di mandarti questo messaggio e di sprofondare di nuovo nelle tue braccia, ma purtroppo oggi mi hai fatto capire che quelle braccia non sono per me, ma per qualcun’altro.
non sai quanto vorrei tornare indietro, mi do la colpa di ogni piccolo passo che ci ha fatto arrivare a lasciarci.
sei la ragazza migliore che mi potesse capitare, e anche se questo messaggio non lo leggerai mai, sono contento di aver vuotato il sacco ad una stupida pagina di un telefono.
quante lacrime che ho sprecato eh? e quanta speranza ho ancora in me, quante volte mi ripeto:
“ma dai che tornerà” , “ma dai che ti starà pensando anche lei” o addirittura “vedrai che domani si dichiarerà” ; ma questo ovviamente non succede mai.
SI LO SO, ti ho rotto le palle e hai ragione, dovrei andare avanti, ma non ci riesco, ci ho provato in tutti i modi eppure tu sei ancora qua, nella mia testa e nel mio cuore.
- fra
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